Cartine VFR low level

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

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Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 27 maggio 2010, 8:35

Suppongo esistano cartine dove vengono riportate con maggior precisione la presenza di linee elettriche sul territorio rispetto al livello di dettaglio che si può riscontrare nelle normali cartine di navigazione VFR. Dico suppongo perchè immagino che abbiano qualcosa del genere i militari o i piloti impegnati nelle operazioni anti-incendio. Se queste cartine dovessero esistere davvero qualcuno sa come procurarsele?
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zittozitto

Re: Cartine VFR low level

Messaggio da zittozitto » 27 maggio 2010, 11:23

prima che ne trovo una ... è una tua supposizione, o ne hai la certezza ?

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da FAS » 27 maggio 2010, 11:54

si gli elettrodotti che si trovano in zone particolari e costituiscono ostacolo verticale
Allegati
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da FAS » 27 maggio 2010, 12:10

ti riporto un interessante articolo da http://www.hover.it ....elicotteri

GUIDA DEL PILOTA PER EVITARE IMPATTI CON CAVI
Test
Considerazioni

"UN GIOCO CHE PERMETTE UN SOLO COLPO"

Articolo di fonte USA ma applicabile, purtroppo, anche alla nostra realtà quotidiana.

E stato un lungo volo.Ma la prospettiva di una doccia calda ed un comodo materasso permette alla noia di affievolirsi in un rilassamento anticipato.
A trenta miglia dall’aeroporto inizi a scendere ed ora, con il sole al tramonto sulla prua dell’aeromobile decidi di farti un giro su di un laghetto vicino all’aeroporto.
Strizzando lo sguardo dietro gli occhiali da sole, realizzi che il paesaggio non è proprio quello che dovrebbe essere.
Sei solo un po’ troppo basso. Non c’è problema, un po’ di potenza ferma il tuo rateo di discesa ed offre una piatta, ma accettabile traiettoria verso il lago.
Passi sopra una fila di alberi vicino al porticciolo e, con fugace preoccupazione, noti che le cime dei rami sono più vicine di quanto ti aspettassi.
Noti qualcuno che stà cuocendo un barbecue nel cortile dietro casa e saluti i residenti con un gesto della mano.Con uno sguardo indietro verso il lago, ti sembra di aver bisogno solo di un po’ di potenza in più per passare gli alberi sulla linea di costa in lontananza.
Inizi una leggera salita e metti la prua verso la fine del lago.
Ciò dovrebbe darti più spazio di manovra per la salita e la virata verso l’aeroporto.
A questo punto vedi il traliccio.
Piantato a circa 50 piedi nell’entroterra, si erge per circa 75 piedi di altezza; stai scendendo appena sotto la sua altezza.
L’importanza di quel traliccio inizia ad urlare nella tua mente, apparentemente da cinque parti nello stesso tempo.
Una botta di terrore spazza il tuo corpo come una corrente elettrica.
Inizi a reagire senza necessità di pensare.
La tua mano è sul collettivo ed incomincia ad applicare una pressione verso l’alto quando tu avverti il primo scossone.
Sbatti in avanti nelle cinture ed avverti un soffio tagliente alla tua fronte.
Senti il contenuto del compartimento bagagli rimbalzare contro la paratia.
La confusione si arresta momentaneamente, abbastanza all’improvviso, e hai la sensazione di essere senza peso.
Di nuovo lo scossone contro le cinture, questa volta accompagnato da un rumore straziante di metallo divelto.

Questo è ciò che tu ricordi.

Se questa è una statistica annua media, sei appena stato coinvolto in uno dei 115 casi di impatto contro cavi in tutta la nazione. (USA ndr)
Hai qualche possibilità di sopravvivere.
Il tuo aeromobile e il suo contenuto sono distrutti.

I pericoli sono in agguato dove meno te lo aspetti

Sebbene la FAR parte 77, " Ostacoli che interessano lo spazio aereo " è usata dalla FAA per determinare se gli ostacoli a terra sono pericolosi alla navigazione aerea, il regolamento non si focalizza sui cavi a bassa quota a meno che non siano nelle vicinanze di un aeroporto o eliporto.

Per ostacoli che non sono vicini o su un aeroporto, la quota di essi a 500 ft AGL o sopra è considerata pericolosa.

Ostacoli molto più bassi nelle vicinanze o sugli aeroporti costituiscono ovvi pericoli.

La Circolare Informativa FAA 70/7460-1h, "Illuminazione e segnalazione degli ostacoli" raccomanda che gli oggetti alti 200 ft o al di sopra siano segnalati e/o illuminati.

Mentre questa politica ha indubbiamente prevenuto molti impatti con cavi, una ricerca ben documentata conferma che la maggior parte degli impatti con cavi accadono sotto i 200 ft AGL.

Sicuramente, studi condotti negli Stati Uniti ed in Canada, mostrano che fino al 70% di tali episodi accadono ad una quota di 100 ft AGL o meno.

L’attuale percentuale potrebbe essere più alta perché la quota non è stata riportata nel 23% dei casi.

Sfortunatamente, gli sforzi di segnalare o rimuovere i cavi sono spesso mirati a cavi al di sopra dei 200 ft AGL.

Sebbene tali cavi possono costituire un pericolo, la posizione, piuttosto che l’altezza, è un più valido criterio per valutare il pericolo potenziale di un determinato cavo.

Gli impatti con cavi riguardano tutti i settori dell’industria aeronautica, sia ala fissa che ala rotante, civile e militare.

E sfortunatamente, avvengono più frequentemente di quanto molti piloti possano pensare.

Nel corso di un anno, più di 115 impatti con cavi che coinvolgono aeromobili civili, saranno denunciati alla FAA o NTSB.

Molti altri incidenti coinvolgono aeromobili di stato e quindi non vengono riportati alla FAA o NTSB.

Per esempio solamente la U.S. Army ebbe una media di 21 impatti con cavi all’anno nel decennio 1980.

Centinaia di impatti con cavi non vengono riportati.

In un periodo di studio di 10 anni, per esempio, gli archivi dell’NTSB registrarono 216 impatti con cavi in California.

Durante lo stesso periodo, due grandi compagnie californiane,documentarono 1232 impatti con cavi o contatto con essi; ciò indica che la maggior parte degli incidenti in tal senso non furono riportati.

Uno studio della NASA sugli incidenti imputabili ai cavi accaduti agli elicotteri civili è sfociato in una conclusione rivelatrice:

gli impatti con cavi riportati alla FAA/NTSB rappresentano meno del 10% del totale degli incidenti dovuti a cavi occorsi ad elicotteri.


Prova la tua conoscenza al riguardo di tali incidenti


Vero o falso: La maggior parte degli incidenti accadono in giornate nuvolose, quando le operazioni in VFR sono " forzate" verso il suolo.

Questo assunto logico si è rivelato essere falso.

La ridotta visibilità non è un fattore determinante nella maggior parte dei casi.

Approssimativamente, nel 90% dei casi, la visibilità era di 3 miglia o più dove questo valore compariva nella denuncia di incidente.

Né nubi basse senbrano essere la causa di inpatti di aeromobili in tal senso.

L’85% degli incidenti riportati sono accaduti con un ceiling di 1000 ft o più; più del 60% in condizioni di cielo sereno o parzialmente nuvoloso.

Tali osservazioni, ovviamente sono vere sia per aeromobili ad ala fissa che ad ala rotante


Vero o falso: Impatti con i cavi coinvolgono piloti con grande esperienza.

Vero! Un’analisi del Flight Safety Institute ha rilevato che il 55% dei piloti coinvolti in tali incidenti hanno licenze ATPL/Commercial IFR.

Circa la metà dei piloti di ala fissa e più dell’80% dei piloti di ala rotante hanno più di 1000 ore di volo.

Infatti tra i piloti di ala rotante a maggior rischio sembrano essere i piloti con più di 10.000 ore di volo.

E’ da notare che la percentuale di tali incidenti tra piloti privati, allievi piloti o piloti con poche ore di volo, è significativamente più grande tra i piloti di ala fissa che di ala rotante.


Vero o falso: Il più alto numero di impatti contro i cavi avviene durante attività di volo a bassa quota non autorizzate come il "razzolare" per divertimento.

Falso. Per i piloti di ala fissa le operazioni più comuni che li hanno portati ad impattare un cavo, sono i voli in crociera a bassa quota (tipo i trattamenti agricoli), atterraggi forzati o di precauzione e nelle fasi di avvicinamento e finale.

Per quanto riguarda gli elicotteri le tre tipologie sono: voli in crociera a bassa quota, voli a bassa quota non autorizzati e decollo e salita.


Vero o falso: gli impatti con i cavi sono il principale pericolo per gli elicotteri.

Falso. Tra il 1986 ed il 1990 ci furono 4 incidenti in cui furono coinvolti aeromobili ad ala fissa per ogni elicottero anch’esso coinvolto in tali incidenti. In questo periodo di 5 anni più di 120 persone persero la vita in incidenti con l’ala fissa, mentre con l’ala rotante furono 42.

In entrambe le categorie, la gravità degli incidenti non dovrebbe essere sottostimata.

All’incirca i ¾ di questi incidenti ebbero come conseguenza la distruzione o il sostanziale danneggiamento dell’aeromobile.



CONSIDERAZIONI SULLA SEGNALAZIONE DEI CAVI

Sembrerebbe facile dire che tutti i cavi al di sopra di una certa quota, diciamo 200 Ft, dovrebbero essere normalmente segnalati.

Sfortunatamente questa affermazione non è del tutto realistica.

Come precedentemente detto, il maggior numero di impatti con cavi accadono a quote molto basse, ed in questo gioca un ruolo principale la posizione dell’ostacolo piuttosto che l’altezza.

Uno studio del California Department of Transportation (Cal Trans) ha scoperto che "la quota dei cavi e la lunghezza della campata non sono chiavi discriminanti nel determinare la pericolosità dei cavi. La posizione dei cavi, la loro visibilità, la prudenza del pilota sono più importati".

Un gruppo di lavoro dell’aviazione e dell’industria, sponsorizzato dalla Helicopter Association International concluse che la visibilità del cavo e la probabilità di traffico aereo in una determinata area erano il miglior criterio che portava a segnalarne la presenza.

Come risultato, la decisione di segnalare i cavi, generalmente richiede una valutazione della visibilità del cavo, del potenziale traffico aereo a quella quota ed in quel luogo.

EVITARE I CAVI

La FAR 91.3 definisce l’autorità e la responsabilità del pilota in comando.

Tra le altre cose definisce che quella persona direttamente responsabile delle operazioni dell’aeromobile.

Dopo un incidente causato da impatto con cavi, la FAA può investigare le azioni del pilota riguardo l’osservanza delle FAR.

I piloti coinvolti in tali incidenti, spesso arguiscono che il cavo era difficile da vedere o che era impossibile vederlo.

Tuttavia, sia la FAA, sia i tribunali hanno affermato che è responsabilità del pilota l’evitare gli ostacoli.

"Non si conoscono casi di cavi che hanno impattato un aeromobile in volo".

I piloti, nell’evitare i cavi, hanno motivazioni di sicurezza e di rispetto delle regole, così come piena responsabilità di farlo.

Questa responsabilità inizia nella fase pre-volo, dove dovrebbero essere consultate carte aeronautiche appropriate per conoscere potenziali ostacoli in aree dove deve essere condotto il volo a bassa quota.

Quest’apprendimento, tuttavia, non esula dal fatto che le carte aeronautiche non riportano la maggior parte delle linee al di sotto dei 200 Ft AGL.

Fonti addizionali di informazioni possono essere altri piloti che hanno già volato in quelle zone.

Inoltre è bene effettuare una ricognizione ad alta quota prima di effettuare un volo a bassa quota.

Questa procedura apparentemente imperativa, spesso è trascurata dai piloti frettolosi o troppo esperti.

Inoltre le comunicazioni con il personale di terra risultano essere molto utili.

Molte Società, utilizzano comunicazioni terra-aria per avere maggiori informazioni sugli ostacoli presenti nell’area di operazioni.

Infine, la moderna tecnologia, sta offrendo nuovi mezzi per evitare gli impatti con cavi.

Tra gli equipaggiamenti che saranno disponibili in futuro, vi è un sistema di rilevamento laser dei cavi.

Appena esso percepisce una minaccia manda un avviso al pilota.



CONSAPEVOLEZZA

Oltre a conoscere la quota e la posizione dei cavi, le operazioni a bassa quota richiedono una speciale attenzione e consapevolezza.

Uno studio della NASA sugli incidenti da impatto con cavi accaduti ad elicotteri civili, rivelò che circa nel 40% dei casi i piloti erano a conoscenza della presenza dei cavi prima dell’incidente.

Nella maggior parte dei casi studiati il pilota si preoccupava solo della missione o di un compito specifico associato ad essa.

Tutta l’attenzione del pilota deve essere rivolta nella ricerca della possibile presenza di un cavo.

Nei voli a bassa quota, comunque l’attenzione deve esser ripartita su più elementi.

Per questa ragione la sicurezza in operazioni a bassa quota può essere aumentata impiegando un equipaggio plurimo.

Inoltre ci si deve sempre aspettare l’incontro con il cavo.

Infatti il pensiero del pilota deve saltellare tra queste due domande: da " ci sono cavi ? "a " dove sono i cavi ? "

Supportati da questa consapevolezza i piloti sono meglio equipaggiati per identificare ed evitare gli ostacoli.

La considerazione operativa più importante per evitare un cavo è il controllo della velocità.

Velocità più basse offrono sostanzialmente più tempo per accorgersi della presenza di un cavo e riducono drasticamente il raggio di virata.

A 40 Kts un elicottero guadagna 16’’ di tempo, utile per evitare un cavo, rispetto ad una velocità di 80Kts.

Questo tempo in più aumenta significativamente l’opportunità di vedere e reagire di conseguenza.

E’ stato stimato che un pilota è 10 volte più abile nel vedere i cavi ad una distanza orizzontale di 800 Ft che a 2400 Ft.

Normalmente il modo migliore per evitare il cavo è impostare una salita piuttosto che tentare una virata.

RICOGNIZIONE

Non esiste un sistema che garantisce l’individuazione dei cavi.

Tuttavia ecco alcuni consigli:


Ricercare pali, torri o altre strutture di supporto. Sebbene anche questi oggetti sono difficili da individuare essi sono comunque più visibili dei cavi appesi tra di essi. Essere particolarmente allertati dalla presenza di strutture di supporto su picchi montuosi, valli, isole, greti di fiumi e nelle adiacenze di strade o ferrovie.


Sui boschi prestare attenzione a strisce dove manca vegetazione o dove si notano potature di rami. I cavi per la loro manutenzione hanno bisogno di aree libere da rami.


Non limitare la tua ricerca ad oggetti brillanti. Linee elettriche e cavi si ossidano dopo poco tempo dalla loro costruzione e perdono le loro proprietà riflettenti.


Il tuo occhio deve spazzolare un angolo di 90° a destra e a sinistra. Scruta gli oggetti, sia quelli vicini, sia quelli lontani.


Con un equipaggio plurimo annunciare sempre verbalmente la posizione dei cavi agli altri membri di equipaggio. Mai dare per certo che chiunque è consapevole di un potenziale pericolo.



INFORMAZIONE E COOPERAZIONE

Prevenire gli impatti con cavi in aviazione è uno sforzo sia individuale che di tutti.

Come membro di questa speciale comunità, anche Tu hai più modi per contribuire a ciò.


Denuncia i pericoli costituiti da cavi alle autorità competenti. In particolare è importante fornire informazioni sul perché i cavi erano difficili a vedersi, se possibile, il perché tu stavi operando in prossimità dei cavi. La ricerca ha determinato che il grado di pericolosità di un dato cavo, dipende dal potenziale traffico aereo in quel luogo, quota e visibilità del cavo.


I capi piloti istruttori dovrebbero incorporare nei loro programmi addestrativi, sia iniziali che ricorrenti, lezioni in tal senso. Ciò è particolarmente importante per i piloti che devono operare in voli autorizzati a bassa quota


Le Società devono prendere in considerazione l’installazione di un sistema tranciacavi sui loro elicotteri. Questo sistema passivo ha ripetutamente dimostrato la sua utilità nei voli a bassa quota.


Se lavori con personale al suolo, fatti supportare per quanto riguarda direzioni di avvicinamento, atterraggio e decollo liberi da pericoli.


Se è necessario volare a bassa quota riduci il peso dell’aeromobile. Evitare operazioni a pesi ai quali le prestazioni dell’aeromobile sono ridotte.


Evita voli a bassa quota contro sole o in condizioni di turbolenza.


Quando si opera vicino a cavi, mai pensare di volarci sotto o attraverso. I cavi meno visibili spesso sono stesi sopra o sotto una linea più grande. Il modo più sicuro per attraversare un cavo e volare direttamente sopra alla sua struttura di sostegno.


Cercare pali, torri e ogni altra struttura di supporto. Sebbene questi oggetti possano essere difficili da vedere, spesso sono più visibili dei cavi stesi tra di essi.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 27 maggio 2010, 13:02

zittozitto ha scritto:prima che ne trovo una ... è una tua supposizione, o ne hai la certezza ?
Ho chiesto ad un mio ex-prof di traffico, non sa come si chiamano ma mi ha confermato l'esistenza di cartine che indicano con maggior dettaglio la presenza di ostacoli anche al disotto di 500ft AGL. A pensarci bene sarebbe anche sensato considerando le operazioni dei canadair o i voli bassa quota militari. Sulle normali cartine VFR gli ostacoli sono segnati ma credo si riferiscano all'ostacolo vero e proprio e al massimo poco sotto i 500 AGL. Quello lo si nota in volo, il problema sono i cavi pendenti nelle valli. Un traliccio dell'alta tensione quanto sarà alto, 100ft? Il cavo a penzoloni collegato ad un altro traliccio quanto sarà alto? 70ft? A me interessano cartine che riportino quel tipo di ostacolo. O anche se non esista una cartina simile magari una mappa di tutt'altra natura, magari la rete elettrica di un territorio, che appunto evidenzi tali ostacoli.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da I-AINC » 27 maggio 2010, 13:47

Sapevo che gli elicotteristi usavano cartine piu dettagliate, anche con le linee elettriche, appunto perchè volano molto bassi. Prova a chiedere ad un'elicotterista se hai modo di conoscerne uno...
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 28 maggio 2010, 8:31

I-AINC ha scritto:Sapevo che gli elicotteristi usavano cartine piu dettagliate, anche con le linee elettriche, appunto perchè volano molto bassi. Prova a chiedere ad un'elicotterista se hai modo di conoscerne uno...
Uno lo conosco ma sarà un anno che non lo vedo. Nessuno sa come procurarsele. Come si chiamano, chi le fa?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da FAS » 28 maggio 2010, 10:00

OACI-CAI destinata ad utenza civile per navigazione a vista (voli a breve distanza a velocitá basse e medie)


per volo militare
LFC-ITA (Low Flying Chart) elaborata dal GICA

per operazioni aero-tattiche a quote basse e bassissime


c'é anche quella NATO 1501Jogair

per l'italia responsabile é l'AMI.....centro inforamzione geotopografiche aeronautiche

sicuro trovi info on line
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 28 maggio 2010, 11:52

FAS ha scritto:OACI-CAI destinata ad utenza civile per navigazione a vista (voli a breve distanza a velocitá basse e medie)


per volo militare
LFC-ITA (Low Flying Chart) elaborata dal GICA

per operazioni aero-tattiche a quote basse e bassissime


c'é anche quella NATO 1501Jogair

per l'italia responsabile é l'AMI.....centro inforamzione geotopografiche aeronautiche

sicuro trovi info on line
Grazie mille. LFC-ITA (Low Flying Chart) le ho trovate ma costano solo 9 euro e qualcosa, è possibile?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da FAS » 28 maggio 2010, 12:44

AirGek ha scritto:
Grazie mille. LFC-ITA (Low Flying Chart) le ho trovate ma costano solo 9 euro e qualcosa, è possibile?
e si solo 9 euro perche devono essere updatate su base annuale...quindi 12 mesi e la devi bruciare
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 28 maggio 2010, 13:05

Noi usiamo IGM 50000 che troviamo qui
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Outermarker » 28 maggio 2010, 16:20

Scusate, ma le famigerate carte BBQ dell'Aeronautica Militare non le fanno più?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 28 maggio 2010, 20:33

AirGek ha scritto:....

Grazie mille. LFC-ITA (Low Flying Chart) le ho trovate ma costano solo 9 euro e qualcosa, è possibile?
Scusami Gek, ma tu voleresti tranquillo affidandoti alle Low Flying Chart?

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 29 maggio 2010, 8:06

Flyfree ha scritto:
AirGek ha scritto:....

Grazie mille. LFC-ITA (Low Flying Chart) le ho trovate ma costano solo 9 euro e qualcosa, è possibile?
Scusami Gek, ma tu voleresti tranquillo affidandoti alle Low Flying Chart?
Che intendi dire?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 29 maggio 2010, 8:26

Mi chiedo a cosa possano servire se non puoi volare ad un'ALTEZZA INFERIORE A 1000 FT . I tralicci più alti non raggiungono i 50 mt .

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 29 maggio 2010, 8:40

Flyfree ha scritto:Mi chiedo a cosa possano servire se non puoi volare ad un'ALTEZZA INFERIORE A 1000 FT . I tralicci più alti non raggiungono i 50 mt .
L'altezza minima è 500ft non 1000ft. Ci devo fare una lezione.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 29 maggio 2010, 8:55

...anche se in pratica dovresti quasi sempre mantenere i 1000ft, a meno che non voli sopra il mare.

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 29 maggio 2010, 9:13

Flyfree ha scritto:...anche se in pratica dovresti quasi sempre mantenere i 1000ft, a meno che non voli sopra il mare.
Perchè scusa? La quota minima di sorvolo ammessa al disopra di aglomerati urbani è pari a 1000ft più in alto del più alto ostacolo presente in un raggio di 600m dalla posizione dell'aereo e comunque ad una quota tale che in caso di avaria si riesca a planare lontani dalla zona senza mettere a repentaglio la sicurezza di chi ci sta sotto. In tutti gli altri posti che io sappia la quota minima è 500ft AGL.

E' cambiato qualcosa per caso?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 29 maggio 2010, 11:28

Air gek fa molto bene a interessarsi delle linee elettriche, a prescindere da qualunque dimostrazione che possa non servire.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 29 maggio 2010, 13:37

AirGek ha scritto:
Flyfree ha scritto:...anche se in pratica dovresti quasi sempre mantenere i 1000ft, a meno che non voli sopra il mare.
Perchè scusa? La quota minima di sorvolo ammessa al disopra di aglomerati urbani è pari a 1000ft più in alto del più alto ostacolo presente in un raggio di 600m dalla posizione dell'aereo e comunque ad una quota tale che in caso di avaria si riesca a planare lontani dalla zona senza mettere a repentaglio la sicurezza di chi ci sta sotto. In tutti gli altri posti che io sappia la quota minima è 500ft AGL.

E' cambiato qualcosa per caso?
ho scritto quasi sempre considerando l’orografia della Sardegna,
la mia curiosità rimane sull'utilità ai fini della sicurezza.
Comunque anche 500ft sono una buona separazione.
Ma se anche tu sei del "pensiero" che sono utilissime a prescindere, bhe!..lasciamo perdere.
Ciao :)
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 29 maggio 2010, 13:42

Flyfree ha scritto:
AirGek ha scritto:
Flyfree ha scritto:...anche se in pratica dovresti quasi sempre mantenere i 1000ft, a meno che non voli sopra il mare.
Perchè scusa? La quota minima di sorvolo ammessa al disopra di aglomerati urbani è pari a 1000ft più in alto del più alto ostacolo presente in un raggio di 600m dalla posizione dell'aereo e comunque ad una quota tale che in caso di avaria si riesca a planare lontani dalla zona senza mettere a repentaglio la sicurezza di chi ci sta sotto. In tutti gli altri posti che io sappia la quota minima è 500ft AGL.

E' cambiato qualcosa per caso?
ho scritto quasi sempre considerando l’orografia della Sardegna,
la mia curiosità rimane sull'utilità ai fini della sicurezza.
Ma se anche tu sei del "pensiero" che sono utilissime a prescindere, bhe!..lasciamo perdere.
Ciao :)
La Sardegna mica è un territorio vastamente popolato, anzi. Di conseguenza le zone "deserte" sono piuttosto ampie.
Inoltre se c'è una cosa che ho imparato da esperienze altrui è che può rivelarsi utile anche l'atlante stradale Michelin.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 29 maggio 2010, 13:45

Oltre che saper scrivere bisogna anche saper leggere. E' bene che si interessi delle linee elettriche, a prescindere, non che siano utili determinate carte, a prescindere.
A quanto pare er berlusca insegna!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 29 maggio 2010, 16:59

tartan ha scritto:Oltre che saper scrivere bisogna anche saper leggere. E' bene che si interessi delle linee elettriche, a prescindere, non che siano utili determinate carte, a prescindere.
A quanto pare er berlusca insegna!
Hai ragione. :)
Infatti, la mia curiosità nasce dal fatto che non riesco a capire quale bene porti avere la mappa degli elettrodotti.
Ad evitare l’impatto con le funi?
Naturalmente non mi riferisco all'attività di lavoro aereo a bassa quota.
Sono sicuro che tu potresti chiarirmi le idee.

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 29 maggio 2010, 18:18

Flyfree ha scritto:
tartan ha scritto:Oltre che saper scrivere bisogna anche saper leggere. E' bene che si interessi delle linee elettriche, a prescindere, non che siano utili determinate carte, a prescindere.
A quanto pare er berlusca insegna!
Hai ragione. :)
Infatti, la mia curiosità nasce dal fatto che non riesco a capire quale bene porti avere la mappa degli elettrodotti.
Ad evitare l’impatto con le funi?
Naturalmente non mi riferisco all'attività di lavoro aereo a bassa quota.
Sono sicuro che tu potresti chiarirmi le idee.
A sapere prima dove stai volando, a prepararti per eventuali emergenze, perchè anche se non lavori a bassa quota, in caso di emergenza a bassa quota ci vai per forza e sapere prima dove stai più tranquillo è meglio che impararlo dopo.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 30 maggio 2010, 10:05

Interessante.
Io invece e trovandomi in emergenza probabilmente non guarderei nessuna cartina ma osservando il territorio scarterei oltre alle zone abitate, nell'ordine la vicinanza di sottostazioni o cabine di trasformazione (da li si distribuiscono a raggiera le linee MT e BT), gli agglomerati industriali e agricoli (presenza di serre, canali, ecc.) i campi adiacenti le strade (collaterali alle strade ci sono linee MT-BT-TLC). In certi casi potrebbe essere meglio stare sulla verticale di un elettrodotto volandoci sopra.
Terrei presente che le Cartine (quando sono aggiornate), indicano solo gli ostacoli più evidenti, invece tutto il ginepraio più insidioso non è assolutamente indicato.
Ultima modifica di Flyfree il 30 maggio 2010, 10:19, modificato 1 volta in totale.

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 30 maggio 2010, 10:16

AirGek ha scritto:... Quello lo si nota in volo, il problema sono i cavi pendenti nelle valli. Un traliccio dell'alta tensione quanto sarà alto, 100ft? Il cavo a penzoloni collegato ad un altro traliccio quanto sarà alto? 70ft? A me interessano cartine che riportino quel tipo di ostacolo. O anche se non esista una cartina simile magari una mappa di tutt'altra natura, magari la rete elettrica di un territorio, che appunto evidenzi tali ostacoli.
Quindi voleresti sotto i 500ft infragendo le regole? :?

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da AirGek » 30 maggio 2010, 10:44

Flyfree ha scritto:
AirGek ha scritto:... Quello lo si nota in volo, il problema sono i cavi pendenti nelle valli. Un traliccio dell'alta tensione quanto sarà alto, 100ft? Il cavo a penzoloni collegato ad un altro traliccio quanto sarà alto? 70ft? A me interessano cartine che riportino quel tipo di ostacolo. O anche se non esista una cartina simile magari una mappa di tutt'altra natura, magari la rete elettrica di un territorio, che appunto evidenzi tali ostacoli.
Quindi voleresti sotto i 500ft infragendo le regole? :?
A cosa devo tutto questo interessamento riguardo le mie eventuali intenzioni?
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 30 maggio 2010, 12:30

Nessun interesse se non quello di scambiare opinioni.
Ciao

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 1 giugno 2010, 15:44

Flyfree ha scritto:Interessante.
Io invece e trovandomi in emergenza probabilmente non guarderei nessuna cartina ma osservando il territorio scarterei oltre alle zone abitate, nell'ordine la vicinanza di sottostazioni o cabine di trasformazione (da li si distribuiscono a raggiera le linee MT e BT), gli agglomerati industriali e agricoli (presenza di serre, canali, ecc.) i campi adiacenti le strade (collaterali alle strade ci sono linee MT-BT-TLC). In certi casi potrebbe essere meglio stare sulla verticale di un elettrodotto volandoci sopra.
Terrei presente che le Cartine (quando sono aggiornate), indicano solo gli ostacoli più evidenti, invece tutto il ginepraio più insidioso non è assolutamente indicato.
Devo sottolineare un continuo fraintendimento di quello che dico. Evidentemente non sono chiaro nelle mie eesposizioni. Non mi sembra di aver detto che in caso di emergenza consiglio di mettersi a guardare delle carte, non l'ho detto proprio per niente, eppure è questo che contesti dicendo che tu non lo faresti mai e ti metti ad elencare una lista di priorità che, se fosse il motivo di discussione potrei anche prendere in considerazione e discuterne. Ma non è di questo che stavo parlando, bensì della necessità di prepararsi "prima" di iniziare il volo sulle caratteristiche del suolo che si andrà sorvolando in modo di essere preparati ad affrontare al meglio eventuali emregenze. In questa ottica mi sembra come minimo doveroso accertarsi se andrò ad incontrare sul mio percorso delle linee elettriche, che poi sia preferibile volarci sopra sono problemi che non centrano con la discussione in atto e neanche con la domanda posta.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Outermarker » 12 giugno 2010, 11:32

tartan ha scritto:
Flyfree ha scritto:Interessante.
Io invece e trovandomi in emergenza probabilmente non guarderei nessuna cartina ma osservando il territorio scarterei oltre alle zone abitate, nell'ordine la vicinanza di sottostazioni o cabine di trasformazione (da li si distribuiscono a raggiera le linee MT e BT), gli agglomerati industriali e agricoli (presenza di serre, canali, ecc.) i campi adiacenti le strade (collaterali alle strade ci sono linee MT-BT-TLC). In certi casi potrebbe essere meglio stare sulla verticale di un elettrodotto volandoci sopra.
Terrei presente che le Cartine (quando sono aggiornate), indicano solo gli ostacoli più evidenti, invece tutto il ginepraio più insidioso non è assolutamente indicato.
Devo sottolineare un continuo fraintendimento di quello che dico. Evidentemente non sono chiaro nelle mie eesposizioni. Non mi sembra di aver detto che in caso di emergenza consiglio di mettersi a guardare delle carte, non l'ho detto proprio per niente, eppure è questo che contesti dicendo che tu non lo faresti mai e ti metti ad elencare una lista di priorità che, se fosse il motivo di discussione potrei anche prendere in considerazione e discuterne. Ma non è di questo che stavo parlando, bensì della necessità di prepararsi "prima" di iniziare il volo sulle caratteristiche del suolo che si andrà sorvolando in modo di essere preparati ad affrontare al meglio eventuali emregenze. In questa ottica mi sembra come minimo doveroso accertarsi se andrò ad incontrare sul mio percorso delle linee elettriche, che poi sia preferibile volarci sopra sono problemi che non centrano con la discussione in atto e neanche con la domanda posta.
Quoto Tartan. Durante la pianificazione dei voli VFR è importante considerare la natura del terreno sorvolato e la presenza di ostacoli significativi per decidere la rotta. Faccio un esempio: se devo attraversare una catena montuosa in un giorno di cielo coperto potrò scegliere volare lungo una valle. La scelta della valle deve però tenere conto di vari fattori, tra i quali l'ampiezza, la natura del terreno sorvolato e la presenza di ostacoli significativi. Questo perchhé se dovesse piantarmi motore proprio mentre sono nella valle, preferirei essere in una bella valle ampia, con qualche bel prato verde in fondo, piuttosto che in una valle stretta piena di linee elettriche, cavi di teleferiche e centri abitati a coprire il poco spazio pianeggiante disponibile. Tutte queste considerazioni, che vanno fatte in fase di pianificazione, richiedono appunto delle carte adatte allo scopo.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 12 giugno 2010, 11:50

Considerazioni più che logiche Outermarker.
Chi potrebbe dire che non sia giusto ciò che hai scritto??
Come diceva Totò "Ccà nisciuno è fesso"... almeno lo spero :)

Il problema è che la rete elettrica non è solo quella indicata nelle cartine.
E di reti elettriche io me ne intendo abbastanza. :wink:

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 12 giugno 2010, 12:20

Flyfree ha scritto:Considerazioni più che logiche Outermarker.
Chi potrebbe dire che non sia giusto ciò che hai scritto??
Come diceva Totò "Ccà nisciuno è fesso"... almeno lo spero :)

Il problema è che la rete elettrica non è solo quella indicata nelle cartine.
E di reti elettriche io me ne intendo abbastanza. :wink:
Allà nisciuno è fesso, macquà qualcuno potrebbe esserlo e allora è sempre meglio metterlo in guardia prima. Che poi non si abbia la perfezione del tracciato o del numero delle linee elettriche, pazienza, almeno si conosce il grosso. Se, poi, tu le conosci bene, buon per te. Se io fossi informato come lo sei tu sulle linee elettriche non direi mai "è inutile che ti informi prima", piuttosto direi "attenzione che non basta informarsi sulle carte, potrebbe comunque esserci qualche linea non segnalata o male segnalata e, allora, bene informarsi, ma sempre attenzione e occhi aperti".
Che cosa ci trovi di cosi' assurdo in un intervento come questo, che mette in guardia gli altri evidenziando nel contempo la tua personlale cultura in merito? :)
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da Flyfree » 12 giugno 2010, 12:37

Evidenzio ciò che credo opportuno evidenziare.
Non sono un assolutista e credo che ognuno segua il suo buon senso. Non sottovaluto nessuno.
Evito pure gli attacchi personali perche non portano da nessuna parte è non ho voglia e tempo da perdere per ridicole fesserie.

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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da tartan » 12 giugno 2010, 13:08

Flyfree ha scritto:Evidenzio ciò che credo opportuno evidenziare.
Non sono un assolutista e credo che ognuno segua il suo buon senso. Non sottovaluto nessuno.
Evito pure gli attacchi personali perche non portano da nessuna parte è non ho voglia e tempo da perdere per ridicole fesserie.
Come vuoi tu, a me non viene niente in tasca. Io mi sono limitato ad esporre ed argomentare le mie idee senza attaccare nessuno. Sei stato tu che hai evidenziato che di linee elettriche tu te ne intendi. La mia idea è che il buon senso ognuno se lo gestisce come meglio crede mentre nel volo il buon senso dovrebbe avere basi comuni, visto che non si è soli, lassù. Se poi la pensi diversamente mi sembra normale, in fondo il tuo buon senso è diverso dal mio.
Ho detto diverso, non ho detto migliore o peggiore.
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Re: Cartine VFR low level

Messaggio da ciccioxx92 » 12 giugno 2010, 13:47

Da che mondo è mondo al pilota preoccupano le linee elettriche proprio per la (scusate il termine) minc*****ine con cui sono installate. Ad esempio nella mia campagna c'è una piccola vallata ad U. Sono posti due tralicci alle sommità dei due apici della U prima citata. Dunque nella vallata se voli a 500ft AGl, dunque regolarmente, rischi di passarci SOTTO!!!! Credo che sia un buon uso invece segnare tutti i punti delle linee elettriche anche attraverso una rete digitalizzata visibile in modo istantaneo sul GPS ;)
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