tartan ha scritto:Scusate la mia ignoranza, ma PA che significa esattamente? Centra la sigla con condizioni di emergenza oppure si tratta solo di comunicazioni tipo guarda a sinistra che vedi l'etna? L'EASA prevede che il dialogo fra la condotta e la cabina DEVE effettuarsi in una lingua conosciuta da entrambe le realtà, quindi sia i piloti che gli assistenti devono conoscere bene quella lingua con la quale devono dialogare. E' possibile che in caso di emergenza sia richiesta solo quella lingua, quale che sia, oppure da qualche parte c'è scritto che bisogna tener conto anche delle varie nazionalità dei passeggeri? E' solo una domanda, ma richiede risposte certe, perciò evitare se possibile noi facciamo così, loro fanno cosà, io farei ecc ecc. Se non siete a conoscenza di una, almeno raccomandazione come minimo, evitate. Grazie.
Nella comunicazione tra i Piloti va usato l'inglese o la lingua in cui tutti si sentono a proprio agio, il che vuole dire che probabilmente in emergenza due Piloti francesi comunicheranno in francese, due arabi in arabo, due italiani in italiano mentre in caso di un equipaggio di nazionalità mista utilizzeranno tutti la lingua inglese; anche se quando una 30a di 1Uff ATI furono prestati ad Air France per volare sui nuovi A320, l'ottima conoscenza della lingua francese fu un requisito fondamentale.
Stesso discorso vale per le comunicazioni tra condotta e cabina: inglese o una lingua comune più confortevole.
Nelle comunicazioni verso i passeggeri solo quella inglese è obbligatoria, senza la dimostrazione delle emergenze fatta in inglese non si può decollare, quella nella lingua del vettore ed in altre particolari (vedi il cinese o il giapponese fatte dalle "assistenti" di madre lingua sui voli per Cina e Giappone) non sono obbligatorie.
Io volo mensilmente la Warszawa Fiumicino ed i passeggeri polacchi su Alitalia o quelli italiani su Wizz Air in genere non capiscono né l'inglese né l'italiano su AZ o il polacco su WA... peggio per loro.
Ah, PA sta per Public Address, cioè "diffusione sonora", gli altoparlanti in cabina insomma.