Volo con vento in coda sul Pacifico
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Volo con vento in coda sul Pacifico
Oggi forti venti ad alta quota, spingono gli aerei da Tokio verso la costa occidentale degli Stati Uniti ad una velocità notevole. Mentre un aereo sulla rotta Atlantica vola a 500 nodi (926 km/h), oggi molti aerei decollati dal Giappone, volano a 667 nodi, quindi una velocità supersonica, corrispondente a 1.235 km/h. Si tratta di un errore di Flight radar o veramente questi aerei passeggeri possono volare a velocità oltre il muro del suono? Ottimale anche il risparmio del carburante in volo, visto che un volo di 10 ore con questo vento dura anche 8,5 ore.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
volodinotte1945 ha scritto:Oggi forti venti ad alta quota, spingono gli aerei da Tokio verso la costa occidentale degli Stati Uniti ad una velocità notevole. Mentre un aereo sulla rotta Atlantica vola a 500 nodi (926 km/h), oggi molti aerei decollati dal Giappone, volano a 667 nodi, quindi una velocità supersonica, corrispondente a 1.235 km/h. Si tratta di un errore di Flight radar o veramente questi aerei passeggeri possono volare a velocità oltre il muro del suono? Ottimale anche il risparmio del carburante in volo, visto che un volo di 10 ore con questo vento dura anche 8,5 ore.
Non stanno volando oltre la velocità del suono.
Gli aerei stanno volando alla loro velocità di crociera usuale e ottimale.
La differenza è che l'aria (facciamola semplice... ) attorno a loro si sposta ( e li sposta...) ad un velocità che si somma a quella propria dell'aereo.
Quindi la velocità rispetto al suolo è maggiore di quanto normalmente dovrebbe essere.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Immagina un barchino con un piccolo fuoribordo che gli fa mantenere 5 nodi di velocitàvolodinotte1945 ha scritto:Oggi forti venti ad alta quota, spingono gli aerei da Tokio verso la costa occidentale degli Stati Uniti ad una velocità notevole. Mentre un aereo sulla rotta Atlantica vola a 500 nodi (926 km/h), oggi molti aerei decollati dal Giappone, volano a 667 nodi, quindi una velocità supersonica, corrispondente a 1.235 km/h. Si tratta di un errore di Flight radar o veramente questi aerei passeggeri possono volare a velocità oltre il muro del suono? Ottimale anche il risparmio del carburante in volo, visto che un volo di 10 ore con questo vento dura anche 8,5 ore.
Se risale un fiume con una corrente di 2 nodi, rispetto alla riva navigherà a 3 nodi invece di 5;
se discende il fiume con la corrente di 2 nodi, rispetto alla riva navigherà a 7 nodi invece di 5,
ma la sua velocità rispetto all'acqua che gli sta intorno rimane sempre di 5 nodi, le conseguenze
rispetto alle onde che provocano gli spruzzi saranno sempre quelle dei 5 nodi, in entrambe le direzioni.
Quando si parla di supersonico si intende una velocità rispetto all'aria in cui l'aeroplano è "immerso"
così come il barchino è immerso nel fiume, la velocità rispetto a terra non conta se non per il fatto
che si arriva prima o dopo consumando più o meno carburante.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Grazie per le riposte chiarissime. Il mio dubbio nasceva dal fatto che un giorno tra Edimburgo e Amsterdam, nella cabina di pilotaggio di un BAe 146 Air UK, ho sentito un avviso sonoro e una luce si è accesa nel cockpit. Il comandante, una volta intervenuto, si è girato verso il mio strapuntino e mi ha spiegato che a causa di un forte vento di coda, l'aereo aveva ecceduto la sua velocità massima e lui aveva compensato riducendola.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Un cambio repentino di vento in direzione e/o intensità ha effetto anche sulla velocità all’aria dell’aereo e può portarlo in overspeed se si vola prossimi alla velocità massima all’aria consentita. E’ un po’ come quando fai il primo passo sul nastro mobile che trovi in certe lunghe corsie in aeroporto. Cammini normalmente prima del nastro, appena sali sopra senti un’accelerazione ma poi nonostante tu avanzi a velocità maggiore senti le gambe che camminano come sempre. Al contrario quando scendi dal nastro senti un rallentamento ma le gambe sempre la stesso sforzo fanno. Il nastro rappresenta la corrente di vento, il salirci sù e lo scendere rappresenta il cambio di vento.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Quest'ultimo esempio poi, è favoloso. Grazie per le risposte interessantissime.
Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
C'è qualche pilota che può chiarire la spiegazione data da quel pilota a quel passeggero? Mi sembra che non sia proprio così. Forse il motivo della riduzione di velocità all'aria deriva da un improvviso forte vento contrario più che da un improvviso forte vento in coda. Sbaglio? Se sbaglio ditemelo che mi ammazzo perchè non ci ho capito una mazza fino ad oggi.volodinotte1945 ha scritto:Grazie per le riposte chiarissime. Il mio dubbio nasceva dal fatto che un giorno tra Edimburgo e Amsterdam, nella cabina di pilotaggio di un BAe 146 Air UK, ho sentito un avviso sonoro e una luce si è accesa nel cockpit. Il comandante, una volta intervenuto, si è girato verso il mio strapuntino e mi ha spiegato che a causa di un forte vento di coda, l'aereo aveva ecceduto la sua velocità massima e lui aveva compensato riducendola.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
..o dal suo improvviso diminuire.tartan ha scritto: C'è qualche pilota che può chiarire la spiegazione data da quel pilota a quel passeggero? Mi sembra che non sia proprio così. Forse il motivo della riduzione di velocità all'aria deriva da un improvviso forte vento contrario più che da un improvviso forte vento in coda. Sbaglio? Se sbaglio ditemelo che mi ammazzo perchè non ci ho capito una mazza fino ad oggi.
Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Beh, per esempio durante la virata base in una condizione di vento allineato con la pista si passa dal vento in coda nel sottovento, al vento laterale in base, al vento frontale in finale ma in questo caso la condizione è migliorativa, a parità di IAS diminuisce man mano la GS; in una holding invece si ha sia questa situazione, che poi quella opposta... secondo me non succede nulla, o almeno io non ho mai riscontrato problemi, ma mi ricordo che c'era chi affermava che passando dalla fase con vento frontale a quella con vento in coda si potevano riscontrare dei problemi di variazione repentina di IAS.tartan ha scritto:C'è qualche pilota che può chiarire la spiegazione data da quel pilota a quel passeggero? Mi sembra che non sia proprio così. Forse il motivo della riduzione di velocità all'aria deriva da un improvviso forte vento contrario più che da un improvviso forte vento in coda. Sbaglio? Se sbaglio ditemelo che mi ammazzo perchè non ci ho capito una mazza fino ad oggi.volodinotte1945 ha scritto:Grazie per le riposte chiarissime. Il mio dubbio nasceva dal fatto che un giorno tra Edimburgo e Amsterdam, nella cabina di pilotaggio di un BAe 146 Air UK, ho sentito un avviso sonoro e una luce si è accesa nel cockpit. Il comandante, una volta intervenuto, si è girato verso il mio strapuntino e mi ha spiegato che a causa di un forte vento di coda, l'aereo aveva ecceduto la sua velocità massima e lui aveva compensato riducendola.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Grazie, non mi ammazzo più, anche perché la spiegazione non era dalla diminuzione di un forte vento in coda ma la causa era un improvviso forte vento in coda, almeno questo è stato riportato e, secondo me, un improvviso forte vento in coda è un vento che prima non c'era e quindi non può diminuire improvvisamente un vento che non c'è.air.surfer ha scritto:..o dal suo improvviso diminuire.tartan ha scritto: C'è qualche pilota che può chiarire la spiegazione data da quel pilota a quel passeggero? Mi sembra che non sia proprio così. Forse il motivo della riduzione di velocità all'aria deriva da un improvviso forte vento contrario più che da un improvviso forte vento in coda. Sbaglio? Se sbaglio ditemelo che mi ammazzo perchè non ci ho capito una mazza fino ad oggi.
A quel signore che stava sullo strapuntino non è stato spiegato bene il fenomeno.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Guarda che quelli hanno fatto overspeed in crociera, mica in holding o in sottovento, indicando la causa come un forte vento in coda. E Tartan, che è sveglio, ha chiesto lumi anche se secondo me, conosce benissimo la risposta.Beh, per esempio durante la virata base in una condizione di vento allineato con la pista si passa dal vento in coda nel sottovento, al vento laterale in base, al vento frontale in finale ma in questo caso la condizione è migliorativa, a parità di IAS diminuisce man mano la GS; in una holding invece si ha sia questa situazione, che poi quella opposta... secondo me non succede nulla, o almeno io non ho mai riscontrato problemi, ma mi ricordo che c'era chi affermava che passando dalla fase con vento frontale a quella con vento in coda si potevano riscontrare dei problemi di variazione repentina di IAS.
Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Era pour parler... immagino che si siano distratti, hanno fatto overspeedair.surfer ha scritto:Guarda che quelli hanno fatto overspeed in crociera, mica in holding o in sottovento, indicando la causa come un forte vento in coda. E Tartan, che è sveglio, ha chiesto lumi anche se secondo me, conosce benissimo la risposta.Beh, per esempio durante la virata base in una condizione di vento allineato con la pista si passa dal vento in coda nel sottovento, al vento laterale in base, al vento frontale in finale ma in questo caso la condizione è migliorativa, a parità di IAS diminuisce man mano la GS; in una holding invece si ha sia questa situazione, che poi quella opposta... secondo me non succede nulla, o almeno io non ho mai riscontrato problemi, ma mi ricordo che c'era chi affermava che passando dalla fase con vento frontale a quella con vento in coda si potevano riscontrare dei problemi di variazione repentina di IAS.
e si sono inventati la prima cosa che gli passava per la mente con il "testimone"...
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Ti ringrazio per complimento, alla mia età fa veramente bene! Qualche anno fa in AZ si stava costruendo una ITO sul wind shear, allora di moda, ed io ero stato incaricato di produrla. Il mio interlocutore volatorio era un pilota toscanaccio di cui avrete sicuramente sentito parlare. Ebbene, mentre studiavo 'sto cavolo di wind shear, chiesi al detto pilota se secondo lui in un decollo con forte (già presente, non improvviso) vento teso al traverso nel caso di virata si poteva presupporre il fenomeno di wind shear. La sua risposta fu che in quel caso si consigliava sempre una virata verso il vento.air.surfer ha scritto:Guarda che quelli hanno fatto overspeed in crociera, mica in holding o in sottovento, indicando la causa come un forte vento in coda. E Tartan, che è sveglio, ha chiesto lumi anche se secondo me, conosce benissimo la risposta.Beh, per esempio durante la virata base in una condizione di vento allineato con la pista si passa dal vento in coda nel sottovento, al vento laterale in base, al vento frontale in finale ma in questo caso la condizione è migliorativa, a parità di IAS diminuisce man mano la GS; in una holding invece si ha sia questa situazione, che poi quella opposta... secondo me non succede nulla, o almeno io non ho mai riscontrato problemi, ma mi ricordo che c'era chi affermava che passando dalla fase con vento frontale a quella con vento in coda si potevano riscontrare dei problemi di variazione repentina di IAS.
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Re: Volo con vento in coda sul Pacifico
Eravamo in crociera da Edimburgo ad Amsterdam e quindi vento forte da ovest verso est, aereo un BAe146. Luce accesa sul pannello e avvisatore acustico.