Leggo, con piacere:
http://www.md80.it/2007/11/11/airbus-em ... ovi-aerei/
Mi sembra che per via diretta (acquisto di partecipazioni Eads da parte di Dubai) e per via indiretta (acquisto di aerei da parte di Emirates) Airbus sia sempre più legata finanziariamente agli Emirati.
Impressioni ed opinioni?
Airbus & Emirati
Moderatore: Staff md80.it
A mio parere Emirates fa molto bene a legarsi ad Airbus...basti pensare con le prenotazioni dell'380 quanto si è guadagnata la compagnia a livello d'immagine e di pubblicità...in continuo aumento.
“...una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perchè là sei stato, e là desideri tornare.”
(Leonardo da Vinci)
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backpacker
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Le compagnie aeree di quella zona del mondo si tengono buone entrambe le due maggiori case mondiali costruttrici di aerei per scopi economici ma anche ... "politici". Gli ordini (spesso massicci e per molte linee aeree del mondo decisamente a livello inarrivabile!) di Emirates o Qatar riguardano spesso aerei di entrambe le case. Un paio d'anni fa la Qatar Airways ha ordinato un mix di Airbus 350 e di Boeing 777, aerei sostanzialmente identici. Se non faceva un ordine minimo alla casa di Seattle col cavolo che gli statunitensi avrebbero accordato il permesso alla Qatar di inaugurare le nuove rotte di New York e Washington!
Stefano
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P.S. Comunque entrambe due grandi compagnie aeree!
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aviatore73
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Grazie a tutti per le risposte.
Ma, a dir la verità, i miei dubbi andavano in senso inverso.
Ovvero: non discuto che Emirates faccia bene a comprare Airbus.
Ma non è che Airbus comincia ad essere legata mani e piedi agli Emirati (inteso come stato)?
Intendiamoci: ben vengano gli ordini.
Ma quando un cliente rappresenta il 30% del tuo pacchetto ordini, comincia ad indebolirsi il -tuo- potere contrattuale.
Se poi quel cliente detiene quote di partecipazione crescenti nella società che ti controlla...
In questo senso chiedevo impressioni e commenti.
Anche da chi ne sa ben più di me.
Ciao e grazie.
Ma, a dir la verità, i miei dubbi andavano in senso inverso.
Ovvero: non discuto che Emirates faccia bene a comprare Airbus.
Ma non è che Airbus comincia ad essere legata mani e piedi agli Emirati (inteso come stato)?
Intendiamoci: ben vengano gli ordini.
Ma quando un cliente rappresenta il 30% del tuo pacchetto ordini, comincia ad indebolirsi il -tuo- potere contrattuale.
Se poi quel cliente detiene quote di partecipazione crescenti nella società che ti controlla...
In questo senso chiedevo impressioni e commenti.
Anche da chi ne sa ben più di me.
Ciao e grazie.
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Ale - AeroDream Design
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Le grosse compagnie aeree fanno gli ordini in base alle performances e i possibili utilizzi di un'aereo, più esse son grandi tanto più diverse saranno le loro rotte e per poterle operare in modo proficuo dato che non sono enti no-profit, scelgono la macchina che meglio risponde al profilo di missione della rotta.backpacker ha scritto:Le compagnie aeree di quella zona del mondo si tengono buone entrambe le due maggiori case mondiali costruttrici di aerei per scopi economici ma anche ... "politici". Gli ordini (spesso massicci e per molte linee aeree del mondo decisamente a livello inarrivabile!) di Emirates o Qatar riguardano spesso aerei di entrambe le case. Un paio d'anni fa la Qatar Airways ha ordinato un mix di Airbus 350 e di Boeing 777, aerei sostanzialmente identici. Se non faceva un ordine minimo alla casa di Seattle col cavolo che gli statunitensi avrebbero accordato il permesso alla Qatar di inaugurare le nuove rotte di New York e Washington!
Stefano
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P.S. Comunque entrambe due grandi compagnie aeree!
Che dietro ci sia anche la politica è scontato dato che grosse compagnie aeree e produttori hanno il loro peso non indifferente in tale campo, ma dire che se Qatar non acquistava Boeing gli USA non gli avrebbero concesso i diritti è irreale e fuorviante.
Ti porto un'esempio: Continental ha una flotta all Boeing per via di una specie di accordo di esclusiva con condizioni di acquisto e pagamento molto favorevoli stretto con il costruttore all'inizio degli anni '90 quando Gordon Bethune presentò il piano di rilancio della compagnia (allora sotto il chapter 11) ma non le fu vietato di volare su destinazioni francesi, tedesche o spagnole per via dell'esclusiva sopra menzionata.
Ci son diverse compagnie europee con flotte all Airbus che volano tranquillamente verso gli USA, la brasiliana TAM è all Airbus (ancora per poco) e vola negli USA da anni, come alla centro americana TACA quando ha deciso di razionalizzare la flotta sulla serie A32X e radiare i Boeing non sono stati revocati i diritti.
Questo perchè i diritti di traffico son regolati da accordi bilaterali tra Stati sovrani e trattandosi di diritti di traffico la contropartita può essere solo in equivalenti diritti di traffico sfruttabili da compagnie aeree eventualmente interessate alla rotta dello Stato al quale viene fatta richiesta.
Riprendendo il tuo esempio:
Qatar Airways fa richiesta al Department of Transportation statunintense dei diritti di traffico sulla rotta Doha-New York, l'ente USA accorderà i diritti di traffico sulla rotta a Qatar Airways ma al contempo farà richiesta al corrispondente ente dello Stato del Qatar che un vettore statunitense eventualmente interessato possa volare liberamente sulla rotta come è stato permesso a QR. Nel caso in cui si aggiungessero altre compagnie aeree si andranno a modificare i bilaterali secondo necessità. Questo è l'iter e non ha nulla a che fare con gli ordini all'uno o all'altro costruttore.
Per la maggior parte della gente il cielo è il limite.
Per coloro che amano l'aviazione il cielo è la casa.
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ma gli USA sono una grande democrazia liberale, patria del liberismo, o un feudo!??!?!backpacker ha scritto: ...
Se non faceva un ordine minimo alla casa di Seattle col cavolo che gli statunitensi avrebbero accordato il permesso alla Qatar di inaugurare le nuove rotte di New York e Washington!
ma dai! sarà stato qualche altro il motivo di quell'acquisto...