"usato" degli a/m

Postate qui le vostre discussioni inerenti l'Industria Aeronautica, dall'aviazione commerciale (Boeing, Airbus, Bombardier, Antonov...) all'aviazione generale (Cessna, Piper, Beechcraft...) senza dimenticare gli elicotteri

Moderatore: Staff md80.it

Rispondi
Avatar utente
1858
Rullaggio
Rullaggio
Messaggi: 38
Iscritto il: 3 giugno 2007, 10:32
Località: Roma - Italia

"usato" degli a/m

Messaggio da 1858 » 17 marzo 2008, 19:19

Ciao a tutti!

Vorrei avere alcuni chiarimenti:

1. quanto influisce sul prezzo di un a/m "usato", il vecchio proprietario?

Leggevo su questo forum che a/m ex-Lufthansa (o comunque ex-Lufthansa Technik) hanno un valore di mercato maggiore rispetto agli altri.

2. quanto risparmia una compagnia che sceglie un a/m "usato" di compagnie minori? (naturalmente è chiaro che i parametri di sicurezza sono gli stessi).

Faccio un esempio: Blue Panorama opera con un 737 che è passato per Deutsche BA e poi Bulgaria Air.
http://www.airfleets.net/ficheapp/plane-b737-29059.htm

Grazie grazie!
già*

Avatar utente
gianloria
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 436
Iscritto il: 19 dicembre 2006, 12:20
Località: Alighera

Re: "usato" degli a/m

Messaggio da gianloria » 29 marzo 2008, 19:42

Bè,i vantaggi sono evientemente spendere meno,gli svantaggi,a parte avere una macchina che magari non è l'ultimo ritrovato della tecnica,sono avere un mezzo con ore di cellula,motori,pezzi vari,a cui scadono le ore,revisioni etc....e magari qualche strascico di problemi precedenti...
Per quanto riguarda l'influenza del vecchio proprietario sul prezzo....non ne ho la più pallida idea!

Ciauz!
"la pace e la senerità del cuore derivano dal fare ciò che riteniamo giusto e doveroso,non dal fare quello che gli altri dicono e fanno"
Ghandi.

Avatar utente
Nicolino
General Aviation Technician
General Aviation Technician
Messaggi: 2851
Iscritto il: 15 settembre 2005, 13:15
Località: K-Pax

Re: "usato" degli a/m

Messaggio da Nicolino » 4 aprile 2008, 9:57

1858 ha scritto:Ciao a tutti!

Vorrei avere alcuni chiarimenti:

1. quanto influisce sul prezzo di un a/m "usato", il vecchio proprietario?

Leggevo su questo forum che a/m ex-Lufthansa (o comunque ex-Lufthansa Technik) hanno un valore di mercato maggiore rispetto agli altri.

2. quanto risparmia una compagnia che sceglie un a/m "usato" di compagnie minori? (naturalmente è chiaro che i parametri di sicurezza sono gli stessi).

Faccio un esempio: Blue Panorama opera con un 737 che è passato per Deutsche BA e poi Bulgaria Air.
http://www.airfleets.net/ficheapp/plane-b737-29059.htm

Grazie grazie!
già*
Partiamo da questo. Un aereo, dal punto di vista dell'usato, non è molto paragonabile ad un auto. Un auto dopo 10 anni d'uso non ha un valore di mercato rilevante, sopratutto alla luce delle Normative Europee antinquinamento. Diciamo che per gli aerei non siamo ancora arrivati a dover rottamare le euro 0...
Detto questo oltre al naturale valore che il mercato assegna ad un prodotto usato (che non è dato dall'appeal della macchina ma da altri fattori quali produttività, sostenibilità, disponibilità delle componenti, semplicità d'uso, ergonomia, differenziabilità d'uso, versatilità, consumi, affidabilità dell'insieme aereo/impianti etc etc etc etc etc) molto peso sul valore dell'aereo hanno gli eventuali contratti di "care" sottoscritti per aeromobile e motori/componenti. Da questo punto di vista è essenziale il comportamento del vecchio proprietario e sopratutto la sua lungimiranza. Un aeromobile acquistato e gestito presso una moderna parte M che avrà avuto cura di seguire le task manutentive secondo modelli commercialmente già disponibili e sottoscrivibili all'acquisto o successivamente avrà certamente un valore di mercato superiore rispetto ad un aeromobile che non ha questo genere di servizio. Allo stesso modo un aeromobile seguito da una Part 145 che abbia contratti quasi assicurativi (perdonate il termine) sulla manutenzione del mezzo avrà un valore di mercato decisamente superiore a quello di un aeromobile che non ha questo genere di contratto. Tutto sta alla lungimiranza dell'acquirente. E' da questo punto di vista che l'acquirente fa la differenza, non dall'uso che ne fa....
Se poi ci riferiamo ad aeromobili acquisiti e gestiti in realtà dove le autorità aeronautiche non compiono bene il proprio lavoro bhè allora è implicito che il valore di mercato del mezzo sarà nettamente inferiore...
Nicolino

Avatar utente
1858
Rullaggio
Rullaggio
Messaggi: 38
Iscritto il: 3 giugno 2007, 10:32
Località: Roma - Italia

Re: "usato" degli a/m

Messaggio da 1858 » 4 aprile 2008, 15:11

Nicolino ha scritto:
Partiamo da questo. Un aereo, dal punto di vista dell'usato, non è molto paragonabile ad un auto. Un auto dopo 10 anni d'uso non ha un valore di mercato rilevante, sopratutto alla luce delle Normative Europee antinquinamento. Diciamo che per gli aerei non siamo ancora arrivati a dover rottamare le euro 0...
Detto questo oltre al naturale valore che il mercato assegna ad un prodotto usato (che non è dato dall'appeal della macchina ma da altri fattori quali produttività, sostenibilità, disponibilità delle componenti, semplicità d'uso, ergonomia, differenziabilità d'uso, versatilità, consumi, affidabilità dell'insieme aereo/impianti etc etc etc etc etc) molto peso sul valore dell'aereo hanno gli eventuali contratti di "care" sottoscritti per aeromobile e motori/componenti.
ecc. ecc. ecc.
Grazie per le info!!!

Quindi - mi pare di capire - c'è una manutenzione di base (obbligatoria) + una manutenzione-interventi aggiuntiva che dipendono dlla lungimiranza di chi gestisce l'aereo.

Immagino che la "manutenzione di base" abbia degli standard più o meno comuni in tutto il mondo...

Il "fattore appeal" - allora - si risolve con una mano di vernice e con una moquette nuova in cabina!
A difendere il bene ci sono gli stupidi e i farabutti, al servizio del male i martiri e gli eroi [B. Akunin]

Avatar utente
Nicolino
General Aviation Technician
General Aviation Technician
Messaggi: 2851
Iscritto il: 15 settembre 2005, 13:15
Località: K-Pax

Re: "usato" degli a/m

Messaggio da Nicolino » 4 aprile 2008, 16:21

Non ho parlato di manutenzione aggiuntiva, ho parlato di servizi "assicurativi", usando un termine improprio. In pratica si tratta di una sorta di quota aggiuntiva sul prezzo di acquisto, loan o leasing effettuato sulla macchina per garantire l'acquirente/utilizzatore da sorprese nel caso di manutenzioni extra-ordinarie, dovute ai più svariati motivi. Ma non è assolutamente una diversificazione legata a task manutentive aggiuntive, è una garanzia estesa (tipo i 3 anni 100000km delle case automobilistiche che possono essere trasformati in 4 anni e 150000 km pagando un sovraprezzo). E' qualcosa del genere....
Nicolino

Rispondi