Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

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dedo
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Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da dedo » 26 dicembre 2009, 12:54

Scusatemi se ho scritto lo stesso post in due sezioni.. ma non sapevo quale fosse quella giusta :D

ciao a tutti!
Mi presento.. sono Alfredo e mi sto laureando in ingegneria aerospaziale.
Appassionatissimo di aerei naturalmente.. :D

Ho cominciato da poco il tirocinio in una azienda produttrice di aerei (principalmente VLA) e come oggetto della mia tesi dovrei seguire le prove di volo nonchè la certificazione americana del loro ultimo velivo ultraleggero in materiali compositi.

Nella mia tesi dovrò descrivere le due normative, Italiana e Americana e cogliere le principali differenze.
Qualcuno può darmi una mano a tal proposito?

Cercavo un po' di cose sulla normativa americana.. ho visto che loro non hanno una vera e propria norma specifica. Per l'esportazine di un aereo italiano in america già certificato EASA, se hanno stipulato degli accordi bilaterali con il paese di "nascità" non fanno altro che una sorta di validazione.. come funziona??

Grazieee

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SaturnV
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Re: Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da SaturnV » 26 dicembre 2009, 18:01

Prova qui: http://www.faa.gov
Ciao.
Piloti gente strana:
Pagano quando vogliono volare e se li paghi non vogliono piu' volare...

JAA FAA FI FII MEI GrAn FiGl d PutT Gran FARab LaDr MaScalz d Gran CroC Duca VisConte... e pure Arch-Ing... Per chi capisce.

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Re: Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da veronicaronzani » 26 dicembre 2009, 20:01

Ciao! e in bocca al lupo per la tesi!!! :D

dedo
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Re: Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da dedo » 29 dicembre 2009, 21:24

ciao ragazzi!
Grazie per le risposte.

Sto raccogliendo un po' di materiale ed un po' alla volta qualcosa si sta chiarendo..

Mi potete spiegare un po' come funziona la normativa americana per gli LSA? Ho visto che c'è un accordo bilaterale per l'importazione di parti e aeromobili tra USA ed Italia.. cosa comporta questo accordo??

grazie ancora :P

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sigmet
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Re: Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da sigmet » 29 dicembre 2009, 22:09

dedo ha scritto:ciao ragazzi!
Grazie per le risposte.

Sto raccogliendo un po' di materiale ed un po' alla volta qualcosa si sta chiarendo..

Mi potete spiegare un po' come funziona la normativa americana per gli LSA? Ho visto che c'è un accordo bilaterale per l'importazione di parti e aeromobili tra USA ed Italia.. cosa comporta questo accordo??

grazie ancora :P

Non so se esistano accordi commerciali ma al momento non esiste un accordo bilaterale per quanto riguarda la certificazione.Il gruppo di lavoro europeo del quale ho fatto parte per i lavori dell'MDM 032,non ha ancora elaborato un documento definitivo per quanto riguarda la certificazione della LSA-VLA.Il discorso e' lungo e sarebbe impossibile affrontarlo in poche righe sovrapponendosi poi criteri di rule making a volte non omogenei e divergenti per cio' che concerne la regolamentazione delle licenze e la certificazione degli stessi aeroplani.(ELA)
Ti cito un articolo per farti un quadro della situazione:

Il problema della certificazioni degli aeromobili.

Il vero nodo è questo. Al momento, con l'attuale struttura normativa
europea, una vera e propria LSA non può essere creata in Europa.

Per poter replicare la caratteristica "autocertificativa" della LSA, è
infatti necessario modificare il Regolamento 1592, cosa che si può
certamente fare ma che richiede la volontà dei politici e, comunque, tempi
piuttosto lunghi. In pratica non può essere EASA ad agire in tal senso.

Quello che invece EASA può fare da subito è creare un nuova categoria basata
sull'alleggerimento delle normative certificative e manutentive esistenti,
oltre ad istituire una nuova licenza specifica per l'aviazione amatoriale.

La strada, suggerita dallo stesso Yves Morier, è quella del "doppio canale"
ossia quella di creare da subito la nuova categoria, forse non ottimale
rispetto alle aspettative della comunità aviatoria europea, ma di breve
realizzazione (un anno o poco di più) e agire politicamente per modificare
il Regolamento 1592 e consentire all'EASA di poter cambiare le procedure
certificative attuali.

Molto interessanti i contributi di Earl Lawrence uno dei "padri" della LSA e
di Dan Shultz, funzionario della ASTM, associazione che si occupa della
creazione di quegli standard adottati dalla LSA come riferimento per il
processo auto-certificativo della aziende produttrici.

Lo stesso Earl, durante un colloquio a fine meeting, sollecitato dal
sottoscritto ad esprimere la propria opinione sulla situazione europea, ha
espresso ottimismo: esiste la volontà politica, quella dell'EASA e quella
della comunità aviatoria. Una situazione molto simile a quella che negli USA
ha portato nel giro di qualche anno alla creazione della LSA.

Sarà anche importante vedere come l'EASA risolverà il problema di CHI
certifica e come. Questo vale per il certificato di navigabilità iniziale e
per quelli successivi.

Al momento, per l'Aviazione Generale, tutto è delegato alle NAA (Autorità
Aeronautiche Nazionali, per noi italiani leggi ENAC).

I costruttori richiedono che alcuni enti certificativi attuali possano
continuare ad operare come fanno attualmente per i velivoli ultraleggeri.
Questo vale per DULV, PFA, LAA, BMAA ecc.


Il problema dell'attività non-commerciale

Un altro importante nodo da sciogliere è quello della definizione di
attività non-commerciale. Attualmente l'EASA considera attività commerciale
ogni attività che vede, in qualche modo coinvolto un passaggio di denaro.

Dal momento che la ELA dovrebbe avere la caratteristica di non permettere
attività commerciali, questo rende impossibile operare con scuole di volo o
trainare alianti oltre all'impossibilità di fare promozione attraverso i
semplici voli turistici. E' quindi assolutamente prioritario modificare
tale definizione.


I pesi

Dopo un'accesa discussione (600 o 750 Kg?), i costruttori sono arrivati alla
conclusione di richiedere una categoria con massa massima inferiore a 750
Kg, anche per utlizzare una categoria di pesi che in EASA esiste già (quella
della VLA), e non dover introdurre alteriori "novità", come suggerito da
Hugues Le Cardinal, direttore del servizio certificazioni dell'aviazione
civile francese e membro anch'esso del gruppo MDM032.


Negli USA si stanno ridiscutendo alcuni criteri relativi alla LSA in relazione alle licenze.

Al momento non lavoro piu' in quella commissione e quindi non so dirti se ci sono stati sviluppi.

P.S. per quale azienda lavori?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

dedo
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Re: Normative ed Enti a confronto.. italia vs USA

Messaggio da dedo » 30 dicembre 2009, 20:08

Ciao sigmet, grazie per la risposta...
..mi prendo qualche altro giorno di vacanza e approfondisco un po' la lettura :)

Ho parlato di accordi bilaterali poichè sul sito della FAA ho visto che l'Italia ha un accordo con gli USA per l'import/export ( http://www.faa.gov/aircraft/air_cert/in ... greements/ )

Ho inoltre letto che c'è stato un ulteriore primo accordo tra EASA ed FAA chiamato Open Skies che per ora riguarda solo compagnie aeree e passeggeri ma che, secondo gli articoli che ho letto, dicono possa presto diventare una realtà anche dal punto di vista aeronautico.. chissà..

grazie e buon anno!

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