Reazioni dei genitori

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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MarcoBCN
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Messaggio da MarcoBCN » 24 dicembre 2007, 1:45

non riesco a capire la tua demoralizzazione..
ATC: "N123YZ, say altitude."
N123YZ: "ALTITUDE!"
ATC: "N123YZ, say airspeed."
N123YZ: "AIRSPEED!"
ATC: "N123YZ, say cancel IFR."
N123YZ: "Eight thousand feet, one hundred fifty knots indicated."

alainvolo

Messaggio da alainvolo » 24 dicembre 2007, 2:44

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.
Ultima modifica di alainvolo il 24 dicembre 2007, 3:46, modificato 2 volte in totale.

Ponch
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Messaggio da Ponch » 24 dicembre 2007, 2:58

Grazie Alain.
Io sto studiando nella stessa scuola dove hai fatto le 100 ore di volo per poter cominciare il CPL.

Speriamo bene per il futuro, costanza dell'entusiasmo.

Ciao, auguri!!
Is it light where you are yet?

alainvolo

Messaggio da alainvolo » 24 dicembre 2007, 3:32

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.

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Barone Rosso
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Messaggio da Barone Rosso » 24 dicembre 2007, 10:21

alainvolo ha scritto:
Saro' un po' pesante ma questa e' la mia storia:
All'eta' di circa otto anni avevo gia' le idee chiare:diventare un pilota di linea.Mi ricordo che ero a fare la spesa con mia madre e giocherellavo con un modellino di aeroplano e nel mentre le dissi:"saro' io a pilotare gli aerei,ma quelli veri".A questa mia affermazione mi disse che nons arei mai e poi mai riuscito a diventare un pilota,perche' secondo lei per diventare piloti bisogna sapere tantissime cose e tanta matematica,oltre ad essere difficile come professione.Da quel momento la mia ambizione se era dieci divenne mille anche se non mi preoccupava il fatto che avevo litigato con la matematica.
Cominciai ad informarmi anche in famiglia su come diventare piloti,giusto per avere delle idee.I miei genitori nonostante lo scetticismo,vedevano che facevo sul serio e non era un semplice capriccio infantile.
Avevo solo gli aeroplani in testa,e nel tempo libero li disegnavo e giocavo con i modellini;arrivato al termine della terza media si presento' il momento decisivo sul tipo di percorso di studi da seguire.Nel mio Paese c'era un ragazzo che studiava all'Istituto Aeronautico,da poco aperto in una citta' vicino.Riuscii a fare il "lavaggio del cervello" ai miei genitori affinche' mi consentissero di iscrivermi e alla fine a quindici anni cominciai la lunga "avventura".Il problema era prettamente economico e mio padre,faceva il capofficina nella ditta metalmeccanica di suo fratello.Doveva lavorare fino a dieci ore al giorno con gli straordinari ma non bastava.Si portava a casa il lavoro e dopo cena finiva il lavoro fino a notte per raccimolare qualche soldo in piu' che consentisse di pagarmi le rette trimestrali.Nonostante le difficolta' incontrate,a sedici anni conobbi il volo nella scuola affiliata all'Istituto.
Cominciai l'iter addestrativo e all'eta' di ventuno anni terminai il percorso formativo finalizzato al conseguimento del PPL,quando all'eta' di diciannove venni assunto nella stessa ditta come apprendista agiustatore meccanico dove trascorsi i piu' lunghi interminabili cinque anni della mia vita.I soldi che guadagnavo li usavo per volare,mentre papa' mi manteneva,continuando a fare sacrifici.
A ventidue anni andai negli USA a fare cento ore di volo per poter incominciare l'addestramento per il CPL che cominciai nel 2003.qui in Italia.
Mio padre mi finanzio' il corso teorico per ATPL teorico e io pagavo i voli;quando rimanevo senza soldi accorreva lui in aiuto.Verso la fine chiesi l'aiuto alla mia banca che mi concesse un credito al consumo di diecimila euro.Si' ma i soldi non erano sufficienti per finire tuto in fretta:allora chiesi aiuto allo zio disperatamente che trasferi' dal suo conto quindicimila euro sul mio,ovviamente da restituire senza interessi.
Nel maggio del 2006 presi CPL IR ME +MCC e ATPL teorico e cominciai a cercare lavoro in tutto il mondo.
A fine 2005 diedi il mio CV nell'attuale compagnia in Bulgaria e piaqui.Da li' naque un problema:la compagnia non poteva assumermi poiche' da normativa nazionale non potevano lavorare gli stranieri che avessero conseguito una Licenza di volo all'estero,quindi da li' la necessita' di avere la cittadinanza bulgara.Mi informai presso tutte le istituzioni competenti e mi dissero che per ottenere la cittadinanza sarebbero occorsi due o tre anni e da li' il problema nel problema.Ma io non mollai e andai in compagnia a dire che avrei ottenuto la cittadinanza in meno di un mese e mi diedero fiducia.A gennaio 2006 venne il momento di partire alla volta di Salonicco al simulatore,ma io non potevo usufruire del finanziamento per il TR della compagnia poiche' non ero ancora assunto.Allora su mia proposta feci fare un contratto nel quale si diceva che io avrei pagato il TR e che una volta ottenuta la cittadinanza,la compagnia avrebbe dovuto assumermi e restituirmi i soldi.Accettarono.
Nel frattempo cercai contatti con ispettori del Ministero Trasporti,per ricevere informazioni sulla eventuale possibilita' di dare l'esame di conversione della Licenza anche se non in possesso di passaporto bulgaro.
Ai primi di gennaio tornai dal simulatore e andai dall'ispettore col quale tenevo i contatti e mi disse: "Ragazzo,stai tranquillo,dimenticati il passaporto perche' stanno discutendo in Parlamento la possibilita' di emettere un decreto nel quale anche gli stranieri possono lavorare in Bulgaria".
Pensavo di sognare,mi lustrai gli occhi,ma era vero.La legge fu definitavamente modificata nel mese di maggio e dava la possibilita' agli stranieri di convertire la Licenza e di lavorare per un periodo non superiore ad anni uno ,previo consenso scritto da parte del Ministro dei Trasporti.
Era quasi fatta:andai di corsa in compagnia con la gazzetta ufficiale in mano e chiesi di venire assunto.Firmai il contratto e dovetti darmi da fare per diminuire a tutti i costi i tempi di attesa della cittadinanza.Andai diverse volte presso il Ministero di Grazia e Giustizia e feci di tutto per incontrare la Viceministro incaricata per le questioni legate alla cittadinanza.Presentai una lettera urgente chhiedendo un'accelerazione per le procedure affinche' la compagnia avesse potuto assumermi.
Prese a cuore la questione e mi firmo' il permesso e in un anno ottenni la cittadinanza che mi consenti' di lavorare per un tempo indeterminato,senza vincoli legati al tempo.
Mi restituirono i soldi anticipati (presi da un amico di famiglia) per il TR,che restituii al proprietario.
Questa e' la mia storia e vorrei dire a tutti coloro che hanno un sogno di non credere che sia impossibile realizzarlo.Nulla e' impossibile se esiste la forza di volonta'!Ti vorrei dare un consiglio e parlo per esperienza:
se vuoi davvero raggiungere il tuo scopo,devi innanzitutto prepararti psicologicamente,ovvero ogni giorno al risveglio devi pensare cosa puoi fare per avvicinarti sempre piu' al tuo obiettivo.Fatti una scaletta delle cose che devi fare per raggiungere la tua meta,e giorno per giorno lavora affinche' elimini gli step,uno ad uno.
Non ci credi? Prova e mi saprai dire se funziona.Altra cosa importante e' l'immaginazione e visualizzarti come pilota,come guidi l'aeroplano e credere che ci riuscirai e se ci credi ce la farai.
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi hanno appoggiato durante il percorso.

CIAO E ...IN BOCCA AL LUPO






ALAIN C.
Complimenti, mi stupiscono sempre le persone audaci che non demordono dopo un diniego e cercano di risolvere il problema.

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Messaggio da Ponch » 24 dicembre 2007, 11:36

alainvolo ha scritto:
collaudatore ha scritto:Grazie Alain.
Io sto studiando nella stessa scuola dove hai fatto le 100 ore di volo per poter cominciare il CPL.

Speriamo bene per il futuro, costanza dell'entusiasmo.

Ciao, auguri!!

Ovvero?Quale sarebbe?

ALAIN C.
Skymates. :)
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Messaggio da dirk » 24 dicembre 2007, 11:54

N757GF ha scritto:
alainvolo ha scritto:In volo nessuno ti chiedera' di calcolare il coseno di un angolo...
Perche' in atterraggio le componenti longitudinale e trasversale non le calcoli a mente? L'angolo di correzione del vento e la GS risultante non li fai a mente (*) ? :D

:santa: :santa: :santa: :santa: :santa: :santa: :santa: Buone feste :santa: :santa: :santa: :santa: :santa: :santa: :santa:

(*) il vento a mente lo faccio solo al suolo, in volo ci pensa l'avionica :). Il mio stunt preferito e` chiedere a un istruttore che sta spiegando come calcolare il WCA a un allievo, se posso assistere, e quando arriva il momento di fare i conti li lascio sempre di stucco facendo a mente piu` in fretta che con il regolo :) [viva taylor e le sue serie!]
Dai dai, questa cosa mi interessa.
Avresti il tempo e la voglia di spiegare il metodo che usi?
Thanks!

PS:Alain, la tua storia andrebbe scolpita nella pietra e fatta leggere a moltissima gente

alainvolo

Messaggio da alainvolo » 24 dicembre 2007, 14:39

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.

alainvolo

Messaggio da alainvolo » 24 dicembre 2007, 14:40

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.

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Giulio88
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Messaggio da Giulio88 » 24 dicembre 2007, 14:52

Saro' un po' pesante ma questa e' la mia storia:
All'eta' di circa otto anni avevo gia' le idee chiare:diventare un pilota di linea.Mi ricordo che ero a fare la spesa con mia madre e giocherellavo con un modellino di aeroplano e nel mentre le dissi:"saro' io a pilotare gli aerei,ma quelli veri".A questa mia affermazione mi disse che nons arei mai e poi mai riuscito a diventare un pilota,perche' secondo lei per diventare piloti bisogna sapere tantissime cose e tanta matematica,oltre ad essere difficile come professione.Da quel momento la mia ambizione se era dieci divenne mille anche se non mi preoccupava il fatto che avevo litigato con la matematica.
Cominciai ad informarmi anche in famiglia su come diventare piloti,giusto per avere delle idee.I miei genitori nonostante lo scetticismo,vedevano che facevo sul serio e non era un semplice capriccio infantile.
Avevo solo gli aeroplani in testa,e nel tempo libero li disegnavo e giocavo con i modellini;arrivato al termine della terza media si presento' il momento decisivo sul tipo di percorso di studi da seguire.Nel mio Paese c'era un ragazzo che studiava all'Istituto Aeronautico,da poco aperto in una citta' vicino.Riuscii a fare il "lavaggio del cervello" ai miei genitori affinche' mi consentissero di iscrivermi e alla fine a quindici anni cominciai la lunga "avventura".Il problema era prettamente economico e mio padre,faceva il capofficina nella ditta metalmeccanica di suo fratello.Doveva lavorare fino a dieci ore al giorno con gli straordinari ma non bastava.Si portava a casa il lavoro e dopo cena finiva il lavoro fino a notte per raccimolare qualche soldo in piu' che consentisse di pagarmi le rette trimestrali.Nonostante le difficolta' incontrate,a sedici anni conobbi il volo nella scuola affiliata all'Istituto.
Cominciai l'iter addestrativo e all'eta' di ventuno anni terminai il percorso formativo finalizzato al conseguimento del PPL,quando all'eta' di diciannove venni assunto nella stessa ditta come apprendista agiustatore meccanico dove trascorsi i piu' lunghi interminabili cinque anni della mia vita.I soldi che guadagnavo li usavo per volare,mentre papa' mi manteneva,continuando a fare sacrifici.
A ventidue anni andai negli USA a fare cento ore di volo per poter incominciare l'addestramento per il CPL che cominciai nel 2003.qui in Italia.
Mio padre mi finanzio' il corso teorico per ATPL teorico e io pagavo i voli;quando rimanevo senza soldi accorreva lui in aiuto.Verso la fine chiesi l'aiuto alla mia banca che mi concesse un credito al consumo di diecimila euro.Si' ma i soldi non erano sufficienti per finire tuto in fretta:allora chiesi aiuto allo zio disperatamente che trasferi' dal suo conto quindicimila euro sul mio,ovviamente da restituire senza interessi.
Nel maggio del 2006 presi CPL IR ME +MCC e ATPL teorico e cominciai a cercare lavoro in tutto il mondo.
A fine 2005 diedi il mio CV nell'attuale compagnia in Bulgaria e piaqui.Da li' naque un problema:la compagnia non poteva assumermi poiche' da normativa nazionale non potevano lavorare gli stranieri che avessero conseguito una Licenza di volo all'estero,quindi da li' la necessita' di avere la cittadinanza bulgara.Mi informai presso tutte le istituzioni competenti e mi dissero che per ottenere la cittadinanza sarebbero occorsi due o tre anni e da li' il problema nel problema.Ma io non mollai e andai in compagnia a dire che avrei ottenuto la cittadinanza in meno di un mese e mi diedero fiducia.A gennaio 2006 venne il momento di partire alla volta di Salonicco al simulatore,ma io non potevo usufruire del finanziamento per il TR della compagnia poiche' non ero ancora assunto.Allora su mia proposta feci fare un contratto nel quale si diceva che io avrei pagato il TR e che una volta ottenuta la cittadinanza,la compagnia avrebbe dovuto assumermi e restituirmi i soldi.Accettarono.
Nel frattempo cercai contatti con ispettori del Ministero Trasporti,per ricevere informazioni sulla eventuale possibilita' di dare l'esame di conversione della Licenza anche se non in possesso di passaporto bulgaro.
Ai primi di gennaio tornai dal simulatore e andai dall'ispettore col quale tenevo i contatti e mi disse: "Ragazzo,stai tranquillo,dimenticati il passaporto perche' stanno discutendo in Parlamento la possibilita' di emettere un decreto nel quale anche gli stranieri possono lavorare in Bulgaria".
Pensavo di sognare,mi lustrai gli occhi,ma era vero.La legge fu definitavamente modificata nel mese di maggio e dava la possibilita' agli stranieri di convertire la Licenza e di lavorare per un periodo non superiore ad anni uno ,previo consenso scritto da parte del Ministro dei Trasporti.
Era quasi fatta:andai di corsa in compagnia con la gazzetta ufficiale in mano e chiesi di venire assunto.Firmai il contratto e dovetti darmi da fare per diminuire a tutti i costi i tempi di attesa della cittadinanza.Andai diverse volte presso il Ministero di Grazia e Giustizia e feci di tutto per incontrare la Viceministro incaricata per le questioni legate alla cittadinanza.Presentai una lettera urgente chhiedendo un'accelerazione per le procedure affinche' la compagnia avesse potuto assumermi.
Prese a cuore la questione e mi firmo' il permesso e in un anno ottenni la cittadinanza che mi consenti' di lavorare per un tempo indeterminato,senza vincoli legati al tempo.
Mi restituirono i soldi anticipati (presi da un amico di famiglia) per il TR,che restituii al proprietario.
Questa e' la mia storia e vorrei dire a tutti coloro che hanno un sogno di non credere che sia impossibile realizzarlo.Nulla e' impossibile se esiste la forza di volonta'!Ti vorrei dare un consiglio e parlo per esperienza:
se vuoi davvero raggiungere il tuo scopo,devi innanzitutto prepararti psicologicamente,ovvero ogni giorno al risveglio devi pensare cosa puoi fare per avvicinarti sempre piu' al tuo obiettivo.Fatti una scaletta delle cose che devi fare per raggiungere la tua meta,e giorno per giorno lavora affinche' elimini gli step,uno ad uno.
Non ci credi? Prova e mi saprai dire se funziona.Altra cosa importante e' l'immaginazione e visualizzarti come pilota,come guidi l'aeroplano e credere che ci riuscirai e se ci credi ce la farai.
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi hanno appoggiato durante il percorso.
Davvero complimenti!
PPL (A)

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dirk
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Messaggio da dirk » 24 dicembre 2007, 14:52

alainvolo ha scritto:hehe Dai se contribuisci alla realizzazione,ti do il 50% del ricavato...Buona offerta non credi ?
Sono disponibile a rinunciare al 50%. Mi accontento di una visitina in cockpit e di una settimana ospite a casa tua. Non puoi capire quanto adoro le bulgar... ehm la Bulgaria! :lol:

PS: la combinazione uomo italiano+fascino della divisa+ragazze bulgare credo sia un ottimo incentivo all'emigrazione...

jayem

Messaggio da jayem » 24 dicembre 2007, 15:31

alainvolo ha scritto:
jayem ha scritto:
alainvolo ha scritto: Diciamo che proprio "quattro cose" non sono;per essere un buon pilota,occorre sapere fare calcoli (anche relativamente semplici) in maniera veloce e mnemonica.
La conoscenza dei principi di fisica e matematica deve essere sufficientemente buona al fine di superare gli esami teorici.In volo nessuno ti chiedera' di calcolare il coseno di un angolo piuttosto che di calcolare quanto sia il coefficiente di resistenza indotta.
Io lavoro in Bulgaria,e qui i piloti sono tutti molto preparati dal punto di vista teorico;pensa che io sono l'unico (in quanto straniero) a non essere laureato;tutti i piloti bulgari hanno una laurea in ingegneria con specializzazione in Pilota.Io non dico che per essere buoni piloti si debba essere per forza ingegneri,pero' dire che basta sapere quattro cose mi sembra un po'troppo riduttivo .

CIAO
ALAIN C.
scusa ma, non so se te lo hanno già chiesto nei vari topics, tu hai 26 anni e già sei primo ufficiale su dei ATR, ti dispiace raccontarci in sintesi il percorso che hai fatto x arrivare dove sei arrivato e sopratutto quanto tempo e denaro ti ci è voluto, perché sinceramente non ci sto a capi niente, uno dice una cosa e uno ne dice un'altra e va a capire chi ha ragione o meno.grazie
Saro' un po' pesante ma questa e' la mia storia:
All'eta' di circa otto anni avevo gia' le idee chiare:diventare un pilota di linea.Mi ricordo che ero a fare la spesa con mia madre e giocherellavo con un modellino di aeroplano e nel mentre le dissi:"saro' io a pilotare gli aerei,ma quelli veri".A questa mia affermazione mi disse che nons arei mai e poi mai riuscito a diventare un pilota,perche' secondo lei per diventare piloti bisogna sapere tantissime cose e tanta matematica,oltre ad essere difficile come professione.Da quel momento la mia ambizione se era dieci divenne mille anche se non mi preoccupava il fatto che avevo litigato con la matematica.
Cominciai ad informarmi anche in famiglia su come diventare piloti,giusto per avere delle idee.I miei genitori nonostante lo scetticismo,vedevano che facevo sul serio e non era un semplice capriccio infantile.
Avevo solo gli aeroplani in testa,e nel tempo libero li disegnavo e giocavo con i modellini;arrivato al termine della terza media si presento' il momento decisivo sul tipo di percorso di studi da seguire.Nel mio Paese c'era un ragazzo che studiava all'Istituto Aeronautico,da poco aperto in una citta' vicino.Riuscii a fare il "lavaggio del cervello" ai miei genitori affinche' mi consentissero di iscrivermi e alla fine a quindici anni cominciai la lunga "avventura".Il problema era prettamente economico e mio padre,faceva il capofficina nella ditta metalmeccanica di suo fratello.Doveva lavorare fino a dieci ore al giorno con gli straordinari ma non bastava.Si portava a casa il lavoro e dopo cena finiva il lavoro fino a notte per raccimolare qualche soldo in piu' che consentisse di pagarmi le rette trimestrali.Nonostante le difficolta' incontrate,a sedici anni conobbi il volo nella scuola affiliata all'Istituto.
Cominciai l'iter addestrativo e all'eta' di ventuno anni terminai il percorso formativo finalizzato al conseguimento del PPL,quando all'eta' di diciannove venni assunto nella stessa ditta come apprendista agiustatore meccanico dove trascorsi i piu' lunghi interminabili cinque anni della mia vita.I soldi che guadagnavo li usavo per volare,mentre papa' mi manteneva,continuando a fare sacrifici.
A ventidue anni andai negli USA a fare cento ore di volo per poter incominciare l'addestramento per il CPL che cominciai nel 2003.qui in Italia.
Mio padre mi finanzio' il corso teorico per ATPL teorico e io pagavo i voli;quando rimanevo senza soldi accorreva lui in aiuto.Verso la fine chiesi l'aiuto alla mia banca che mi concesse un credito al consumo di diecimila euro.Si' ma i soldi non erano sufficienti per finire tuto in fretta:allora chiesi aiuto allo zio disperatamente che trasferi' dal suo conto quindicimila euro sul mio,ovviamente da restituire senza interessi.
Nel maggio del 2006 presi CPL IR ME +MCC e ATPL teorico e cominciai a cercare lavoro in tutto il mondo.
A fine 2005 diedi il mio CV nell'attuale compagnia in Bulgaria e piaqui.Da li' naque un problema:la compagnia non poteva assumermi poiche' da normativa nazionale non potevano lavorare gli stranieri che avessero conseguito una Licenza di volo all'estero,quindi da li' la necessita' di avere la cittadinanza bulgara.Mi informai presso tutte le istituzioni competenti e mi dissero che per ottenere la cittadinanza sarebbero occorsi due o tre anni e da li' il problema nel problema.Ma io non mollai e andai in compagnia a dire che avrei ottenuto la cittadinanza in meno di un mese e mi diedero fiducia.A gennaio 2006 venne il momento di partire alla volta di Salonicco al simulatore,ma io non potevo usufruire del finanziamento per il TR della compagnia poiche' non ero ancora assunto.Allora su mia proposta feci fare un contratto nel quale si diceva che io avrei pagato il TR e che una volta ottenuta la cittadinanza,la compagnia avrebbe dovuto assumermi e restituirmi i soldi.Accettarono.
Nel frattempo cercai contatti con ispettori del Ministero Trasporti,per ricevere informazioni sulla eventuale possibilita' di dare l'esame di conversione della Licenza anche se non in possesso di passaporto bulgaro.
Ai primi di gennaio tornai dal simulatore e andai dall'ispettore col quale tenevo i contatti e mi disse: "Ragazzo,stai tranquillo,dimenticati il passaporto perche' stanno discutendo in Parlamento la possibilita' di emettere un decreto nel quale anche gli stranieri possono lavorare in Bulgaria".
Pensavo di sognare,mi lustrai gli occhi,ma era vero.La legge fu definitavamente modificata nel mese di maggio e dava la possibilita' agli stranieri di convertire la Licenza e di lavorare per un periodo non superiore ad anni uno ,previo consenso scritto da parte del Ministro dei Trasporti.
Era quasi fatta:andai di corsa in compagnia con la gazzetta ufficiale in mano e chiesi di venire assunto.Firmai il contratto e dovetti darmi da fare per diminuire a tutti i costi i tempi di attesa della cittadinanza.Andai diverse volte presso il Ministero di Grazia e Giustizia e feci di tutto per incontrare la Viceministro incaricata per le questioni legate alla cittadinanza.Presentai una lettera urgente chhiedendo un'accelerazione per le procedure affinche' la compagnia avesse potuto assumermi.
Prese a cuore la questione e mi firmo' il permesso e in un anno ottenni la cittadinanza che mi consenti' di lavorare per un tempo indeterminato,senza vincoli legati al tempo.
Mi restituirono i soldi anticipati (presi da un amico di famiglia) per il TR,che restituii al proprietario.
Questa e' la mia storia e vorrei dire a tutti coloro che hanno un sogno di non credere che sia impossibile realizzarlo.Nulla e' impossibile se esiste la forza di volonta'!Ti vorrei dare un consiglio e parlo per esperienza:
se vuoi davvero raggiungere il tuo scopo,devi innanzitutto prepararti psicologicamente,ovvero ogni giorno al risveglio devi pensare cosa puoi fare per avvicinarti sempre piu' al tuo obiettivo.Fatti una scaletta delle cose che devi fare per raggiungere la tua meta,e giorno per giorno lavora affinche' elimini gli step,uno ad uno.
Non ci credi? Prova e mi saprai dire se funziona.Altra cosa importante e' l'immaginazione e visualizzarti come pilota,come guidi l'aeroplano e credere che ci riuscirai e se ci credi ce la farai.
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi hanno appoggiato durante il percorso.

CIAO E ...IN BOCCA AL LUPO






ALAIN C.
Grazie mille della tua risposta...e veramente compilmenti..!!

jayem

Messaggio da jayem » 24 dicembre 2007, 15:33

MarcoBCN ha scritto:non riesco a capire la tua demoralizzazione..
mi ero preparato a spendere detterminate somme....ma adesso scappa fuori che mi serve non il doppio, ma il triplo!!

N757GF

Messaggio da N757GF » 24 dicembre 2007, 15:54

dirk ha scritto: Dai dai, questa cosa mi interessa.
Avresti il tempo e la voglia di spiegare il metodo che usi?
Un po' di valori fondamentali si sanno a memoria: ad esempio seno di 30, 45, 60 sono .5, .71 e .87.

Da 0 a trenta gradi si va di interpolazione lineare, detta anche regola del 60, o anche SIN(x) circa uguale a x.

Intorno a 45 gradi sfrutti il fatto che la derivata di SIN(x) e` COS(x) e quindi si sa fare l'espansione di taylor intorno a 45 gradi. In pratica angolo - 45, risultato per 0.71/57 che si fa prima a dire diviso 80 e da` lo scostamento da 0.71
Ad esempio SIN(35) fa SIN(45)+(35-45)/80=0.7-10/80=0.58.

Infine fra 60 e 90 la funzione e` parabolica, non si puo` usare taylor al primo ordine, bisognerebbe usare il secondo termine dello sviluppo. Oppure SIN(90)=1, SIN(80) ancora praticamente 1 a tutti gli effetti, SIN(70) e` poco meno della meta` dello scostamento di SIN(60) da 1. 1-SIN(60)=0.13. SIN(70)=1-0.13/2=0.94. In realta` con l'approssimazione parabolica dovrebbe essere diviso 9/4 non diviso 2, ma it's close enough.

Per il coseno basta usare le relazioni di complementarita`.

Per fare tutto cio` bisogna sapere bene analisi uno, e saper fare i conti a mente :).

jayem

Messaggio da jayem » 24 dicembre 2007, 17:13

N757GF ha scritto:
dirk ha scritto: Dai dai, questa cosa mi interessa.
Avresti il tempo e la voglia di spiegare il metodo che usi?
Un po' di valori fondamentali si sanno a memoria: ad esempio seno di 30, 45, 60 sono .5, .71 e .87.

Da 0 a trenta gradi si va di interpolazione lineare, detta anche regola del 60, o anche SIN(x) circa uguale a x.

Intorno a 45 gradi sfrutti il fatto che la derivata di SIN(x) e` COS(x) e quindi si sa fare l'espansione di taylor intorno a 45 gradi. In pratica angolo - 45, risultato per 0.71/57 che si fa prima a dire diviso 80 e da` lo scostamento da 0.71
Ad esempio SIN(35) fa SIN(45)+(35-45)/80=0.7-10/80=0.58.

Infine fra 60 e 90 la funzione e` parabolica, non si puo` usare taylor al primo ordine, bisognerebbe usare il secondo termine dello sviluppo. Oppure SIN(90)=1, SIN(80) ancora praticamente 1 a tutti gli effetti, SIN(70) e` poco meno della meta` dello scostamento di SIN(60) da 1. 1-SIN(60)=0.13. SIN(70)=1-0.13/2=0.94. In realta` con l'approssimazione parabolica dovrebbe essere diviso 9/4 non diviso 2, ma it's close enough.

Per il coseno basta usare le relazioni di complementarita`.

Per fare tutto cio` bisogna sapere bene analisi uno, e saper fare i conti a mente :).
:shock:

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Messaggio da tristar » 24 dicembre 2007, 18:00

N757GF ha scritto:
dirk ha scritto: Dai dai, questa cosa mi interessa.
Avresti il tempo e la voglia di spiegare il metodo che usi?
Un po' di valori fondamentali si sanno a memoria: ad esempio seno di 30, 45, 60 sono .5, .71 e .87.

Da 0 a trenta gradi si va di interpolazione lineare, detta anche regola del 60, o anche SIN(x) circa uguale a x.

Intorno a 45 gradi sfrutti il fatto che la derivata di SIN(x) e` COS(x) e quindi si sa fare l'espansione di taylor intorno a 45 gradi. In pratica angolo - 45, risultato per 0.71/57 che si fa prima a dire diviso 80 e da` lo scostamento da 0.71
Ad esempio SIN(35) fa SIN(45)+(35-45)/80=0.7-10/80=0.58.

Infine fra 60 e 90 la funzione e` parabolica, non si puo` usare taylor al primo ordine, bisognerebbe usare il secondo termine dello sviluppo. Oppure SIN(90)=1, SIN(80) ancora praticamente 1 a tutti gli effetti, SIN(70) e` poco meno della meta` dello scostamento di SIN(60) da 1. 1-SIN(60)=0.13. SIN(70)=1-0.13/2=0.94. In realta` con l'approssimazione parabolica dovrebbe essere diviso 9/4 non diviso 2, ma it's close enough.

Per il coseno basta usare le relazioni di complementarita`.

Per fare tutto cio` bisogna sapere bene analisi uno, e saper fare i conti a mente :).
mi fiderei poco di un pilota che per portare a terra un aereo senza scassarlo debba ricorrere ad analisi uno (peraltro piuttosto pallosa). :lol:

scherzo, sicuramente sai calcolare benissimo a mente il secondo termine della serie di taylor mentre piloti, magari anche tenendo a mente il resto :lol:

ciao

N757GF

Messaggio da N757GF » 24 dicembre 2007, 18:32

tristar ha scritto: mi fiderei poco di un pilota che per portare a terra un aereo senza scassarlo debba ricorrere ad analisi uno (peraltro piuttosto pallosa). :lol:

scherzo, sicuramente sai calcolare benissimo a mente il secondo termine della serie di taylor mentre piloti, magari anche tenendo a mente il resto :lol:

ciao
In realta` per fare i conti non serve analisi uno, sono conti elementari. Ma per controllare di non prendere papere, per poterli usare in scioltezza, o si fanno tutti i giorni o e` meglio avere un po' di preparazione in piu` alle spalle. (il secondo termine solo per funzioni pari :))

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Messaggio da dirk » 24 dicembre 2007, 20:56

N757GF ha scritto:
dirk ha scritto: Dai dai, questa cosa mi interessa.
Avresti il tempo e la voglia di spiegare il metodo che usi?
Un po' di valori fondamentali si sanno a memoria: ad esempio seno di 30, 45, 60 sono .5, .71 e .87.

Da 0 a trenta gradi si va di interpolazione lineare, detta anche regola del 60, o anche SIN(x) circa uguale a x.

Intorno a 45 gradi sfrutti il fatto che la derivata di SIN(x) e` COS(x) e quindi si sa fare l'espansione di taylor intorno a 45 gradi. In pratica angolo - 45, risultato per 0.71/57 che si fa prima a dire diviso 80 e da` lo scostamento da 0.71
Ad esempio SIN(35) fa SIN(45)+(35-45)/80=0.7-10/80=0.58.

Infine fra 60 e 90 la funzione e` parabolica, non si puo` usare taylor al primo ordine, bisognerebbe usare il secondo termine dello sviluppo. Oppure SIN(90)=1, SIN(80) ancora praticamente 1 a tutti gli effetti, SIN(70) e` poco meno della meta` dello scostamento di SIN(60) da 1. 1-SIN(60)=0.13. SIN(70)=1-0.13/2=0.94. In realta` con l'approssimazione parabolica dovrebbe essere diviso 9/4 non diviso 2, ma it's close enough.

Per il coseno basta usare le relazioni di complementarita`.

Per fare tutto cio` bisogna sapere bene analisi uno, e saper fare i conti a mente :).
Quasi mi pento di avertelo chiesto... :lol:
Scherzi a parte grazie, mi hai dato un ottimo motivo per andare a riguardare alcune cose di analisi. I ricordi dell'esame di matematica ahime si fanno sempre più fievoli...

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Messaggio da Ponch » 25 dicembre 2007, 0:01

alainvolo ha scritto:
collaudatore ha scritto:
alainvolo ha scritto:
collaudatore ha scritto:Grazie Alain.
Io sto studiando nella stessa scuola dove hai fatto le 100 ore di volo per poter cominciare il CPL.

Speriamo bene per il futuro, costanza dell'entusiasmo.

Ciao, auguri!!

Ovvero?Quale sarebbe?

ALAIN C.
Skymates. :)
Ma noi ci conosciamo?Come sai che sono stato alla Skymates?

Lo hai detto in un altro post.
Is it light where you are yet?

alainvolo

Messaggio da alainvolo » 25 dicembre 2007, 0:17

L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.

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Messaggio da raoul80 » 30 dicembre 2007, 16:27

Ragazzi cercate di nn illudervi se nn siete figli di papà. Tenete conto per un ATPL in Italia occorrono almeno 53.000 euro + vitto e alloggio a cui si somma il type rating che quasi mai vi pagano.
Io personalmente lavoro da 8 anni con uno stipendio normale di 1K euro e a malapena riuscirei a pagarmi il PPL. I miei penso che ce la farebbero a finanziarmi ma forse dovrebbero indebitarsi correndo il rischio poi di nn riuscire a togliersi il debito se nn trovo un lavoro subito.

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Re:

Messaggio da raoul80 » 2 febbraio 2008, 13:43

jayem ha scritto:
Giulio88 ha scritto:
ah ok...be facile a dirlo...e sono altri soldini x la FI...e poi...nn so..secondo me x fare l'istrutore uno dovrebbe avere tanta esperienza quanta ne ha un ATP
Un corso a 0 euro nn lo trovi da nessuna parte. Sto cercando di indicarti le strade più ragionevoli. Purtroppo il sistema funziona così...
allora le strade da intraprendere sono :
1-rapinare la banca centrale della tua città con un botteghino di almeno 130k euro. :leftfighter1: Livello : rischioso
2-prendere un bel prestito dalla tua banca centrale. :specchio: livello : estremamente rischioso
3-suicidarsi sperando di rinascere cm figlio del direttore della banca centrale. :flasingsmile: livello: N/D

ci sarebbe un'altra alternativa poco ortodossa ma nn ve la dico.. :P
forse è questa :booty:

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 9 febbraio 2008, 14:19

AZ055B-) ha scritto:Io ho cercato di fare il discorso ai miei per convincerli,una volta terminate le superiori,di farmi fare l'ATPL,ma quando gli ho detto il prezzo,sono sbiancati e hanno detto che non se lo possono permettere :cry: ... a voi cosa hanno detto i vostri genitori,o meglio come siete riusciti a coprire i costi dell'ATPL? :roll:
Novita az?

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 10 marzo 2008, 10:22

up!

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Re:

Messaggio da India_Golf » 10 marzo 2008, 11:56

AndreEI-GLC ha scritto:Non ci pensare neanche morto a mollare il tuo sogno.
Ma non fondare le tue speranze sui tuoi genitori.
Se ti hanno detto che non possono sostenere la spesa trovati un modo per farlo, nulla è troppo umile se vuoi raggiungere un scopo a patto che sia onesto.
Pensa bene alle rinunce e ai sacrifici che dovrai affrontare e non ti parlo solo delle ristrettezze economiche.
C'è chi si è alzato per un pezzo la mattina alle quattro ed è andato a raccogliere le cassette vuote ai mercati generali per alzare due lire e per inseguire un sogno da una mansardina di San Salvario contro tutti e talvolta contro se stesso; ma volere è potere non lo dimenticare mai.
Muovi il sedere e dimostrati di saperti guadagnare il tuo posto.
Chissà tra qualche anno potresti trovarti a 30.000 piedi con un sorriso in faccia e una soddisfazione grande quanto l'orrizonte che osservi.

Andrea
Nulla di più giusto.
Io ho deciso quale fosse la mia strada, ed ho iniziato a rompere le palle ai miei, qualcosa come 7 anni fa...
Anche io ho messo dindini da parte per aiutarmi e farmi aiutare.
Certo...dal punto di partenza ti tremano le gambe: Pensare di dover affrontare dai 10 mesi a 7 anni di opera di convincimento, partire, l'atpl e tutto il resto...Ma se è il tuo sogno credimi, ne vale la pena.
Io se tutto va bene con visita medica e visti dovrei essere in partenza per la skymates, texas 8)
Ciao e non smettere di sognare

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Re: Re:

Messaggio da raoul80 » 11 marzo 2008, 8:27

India_Golf ha scritto:
AndreEI-GLC ha scritto:Non ci pensare neanche morto a mollare il tuo sogno.
Ma non fondare le tue speranze sui tuoi genitori.
Se ti hanno detto che non possono sostenere la spesa trovati un modo per farlo, nulla è troppo umile se vuoi raggiungere un scopo a patto che sia onesto.
Pensa bene alle rinunce e ai sacrifici che dovrai affrontare e non ti parlo solo delle ristrettezze economiche.
C'è chi si è alzato per un pezzo la mattina alle quattro ed è andato a raccogliere le cassette vuote ai mercati generali per alzare due lire e per inseguire un sogno da una mansardina di San Salvario contro tutti e talvolta contro se stesso; ma volere è potere non lo dimenticare mai.
Muovi il sedere e dimostrati di saperti guadagnare il tuo posto.
Chissà tra qualche anno potresti trovarti a 30.000 piedi con un sorriso in faccia e una soddisfazione grande quanto l'orrizonte che osservi.

Andrea
Nulla di più giusto.
Io ho deciso quale fosse la mia strada, ed ho iniziato a rompere le palle ai miei, qualcosa come 7 anni fa...
Anche io ho messo dindini da parte per aiutarmi e farmi aiutare.
Certo...dal punto di partenza ti tremano le gambe: Pensare di dover affrontare dai 10 mesi a 7 anni di opera di convincimento, partire, l'atpl e tutto il resto...Ma se è il tuo sogno credimi, ne vale la pena.
Io se tutto va bene con visita medica e visti dovrei essere in partenza per la skymates, texas 8)
Ciao e non smettere di sognare

a volte occorrono anche piu' di 7 anni... :)

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da wolf104 » 18 marzo 2008, 18:35

Io ( se tutto va bene)mi sto preparando a fare due anni di marina mercantile durante i quali dovrei accumulare la cifra per un CPL negli USA, sarà una vitaccia già lo so ma se questo mi aiutara a raggiungere il mio obbiettivo ben venga!
Spero che il tempo mi dia raggione.

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da Fenix » 19 marzo 2008, 16:41

Ragazzi...ho appena detto a mia madre della mia intenzione di frequentare i corsi per ottenere le nostre desiderate licenze...
La sua reazione è stata:" ma è un lavoro pericoloso..!" E vabbè, questo è il male minore. Ho quasi 25 anni e un lavoro precario al 100%. Purtroppo ho un rapporto abbastanza particolare con mio padre e sinceramente non so davvero da dove iniziare con lui. Non ci parliamo molto, ha una idea di me tutta sua e crede che sia solo un buono a nulla...

Io vorrei iniziare con un PPL qui nell'aeroclub locale per poi spostarmi , magari a Roma, per CPL & Company... Mio padre è un tipo all'antica (dove vuole lui) e molto attaccato ai soldi..Come faccio a chiedergli 9000 euro per il PPL e dirgli che questo sarà solo l'inizio...? Purtroppo da parte mia non ho nessuna somma rilevante da parte da poter investire in questa avventura ed iniziare ora a risparmiare significare perdere un sacco di tempo. Magari potrei metterla sull' "investimento". Nel senso: tu (papa') investi su di me ed io ti sapro' ricompensare una volta inquadrato in linea...eheheh.


Davvero non so che pesci prendere. E' tosta quando le relazioni familiari non sono serene...Scusate lo sfogo ragazzi.. :oops:

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 24 marzo 2008, 15:03

Fenix le possibilità a questo punto sono due:

la prima è quella di iniziare al lavorare e mettere da parte piu' soldi che puoi anche se si guadangna poco la vedo dura.(io stesso ne sono un esempio.. :-(

la seconda è quella di riuscire a convincere i tuoi e quindi farti supportare da loro insistendo sull'investimento che loro fanno su di te.

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da HB-Gio » 24 marzo 2008, 16:41

Ehila,
ho 24 anni, sto iniziando ora il lungo cammino verso l'ATPL, nonostante i miei genitori (in specialmodo mia madre), nn mi aiutino, in quanto dicono che è un cammino troppo incerto, con troppi soldi da investire e un domani dopo tutta la trafila non si sa se riuscirò a trovare un posto di lavoro.

Vivo in Svizzera, nei pressi di Lugano, ma i costi sono molto simili all' Italia; ma per potermi permettere i corsi necessari con le rispettive ora di volo, e senza contare sull'aiuto dei miei mi arrangio come segue:

05:30 - 07:50 scaricatore presso una ditta di trasporti;

08:30 - 12:00 /13:30 - 16:30 lavoro come rappresentante per un corriere espresso;

alla sera e/o il week - end quando non ho il corso presso la scuola di volo

18:30 - 24:00 presso Mc Donald


Questo per dire che chi non può contare sull'aiuto dei genitori per diversi motivi, e non si ha la disponibilità economica, DEVE contare sulla motivazione, sulla costanza e su qualche sacrificio, e avere un grande OTTIMISMO.

insomma...NON MOLLARE MAI, e ricordarsi che VOLERE È POTERE!!!

In bocca al lupo a tutti quelli che, come me, stanno rincorrendo un sogno!!


-Gio-


Volere è potere!!!

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da Santa » 24 marzo 2008, 17:31

io ho sudato in un magazzino dell ikea la mattina presto ed ho preso un mutuo :|

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 24 marzo 2008, 19:22

NN dirmi allora che qualche volta ti ho becato nei miei aquisti all'Ikea. :wink:

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da Santa » 26 marzo 2008, 1:25

raoul80 ha scritto:NN dirmi allora che qualche volta ti ho becato nei miei aquisti all'Ikea. :wink:
se è l'ikea di corsico è probabile;)

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 27 marzo 2008, 12:45

Già è proprio quella di Corsico... dimmi un po come mai ti è venuta l'idea di passare dall'Ikea a Incockpit? :-)

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Re: Reazioni dei genitori

Messaggio da raoul80 » 17 aprile 2008, 11:11

nn è il massimo eh? :)

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