Ancora non sono riuscito a volare..

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Marco94
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Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 24 gennaio 2020, 9:34

Ri-salve a tutti.. rieccoci ancora qui..
Per farvi ricordare di me, sono il ragazzo che ha volato una decina di volte, poi attacco di panico in volo sull’ultimo volo e da allora non ho più volato ( disdetto anche un viaggio )..
Ho intrapreso da un anno un percorso psicologico, mi ha aiutato molto in tanti contesti della vita, perché l’ansia si è diramata anche altrove oltre che l’aereo, ma non sono riuscito ancora ad affrontare il mio più grande limito per cui ho intrapreso questo percorso “risalire sull’aereo”..
Non riesco a comprendere il mio stato emotivo/ansioso..
Quando provo a progettare un viaggio mi assale una forte ansia, non mi fa ragionare.. quest’ansia è un po’ strana . A volte ho paura di risentirmi male in aereo, altre volte penso persino che vada tutto bene in volo ma una volta raggiunto la destinazione mi assalga una forte ansia perché al ritorno devo ritornare in aereo da farmi impazzire e rovinarmi la vacanza , o addirittura condurmi alla morte ( la mia più grande paura : morire ). So che di ansia/attacco di panico non si muore e ne si impazzisce, ma quando mi viene non riesco più a ragionare e penso subito a quello. So che devo pensare al “qui ed ora” e non al futuro, ma in preda ad essa non riesco a ragionare in questo modo.. il dottore dice che sono pronto, da almeno 4:5 meno me lo ripete, ma io non mi sento affatto pronto, anzi ho una testa bombardata da pensieri negativi.
Vorrei tornare a 5/6 anni fa, non conoscevo nemmeno cosa fosse l’ansia, o pensieri negativi, ero un ragazzo che agiva senza pensare alle conseguenze, voglio tornare a quella spensieratezza, ma non ci riesco. Quando sto bene penso all’ansia, la ricerco, fino a farmela venire, come se mi fossi abituato.
Il dottore mi sta aiutando tantissimo, ma ho ancora molto su cui lavorare..
Ho scritto qui perché siete dei grandi, voglio qualche parere, rassicurazione, consiglio.. so che molte persone hanno avuto il mio stesso problema ed ora volano come se niente fosse, quanto le invidio, vorrei un giorno poter dire : CE L’HO FATTA PURE IO.
Grazie per l’ascolto.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 24 gennaio 2020, 11:54

Hai paura della morte, dici che è la tua paura più grande.
Poi dici che non riesci a guardare al presente ma solo al futuro.
Ti do una brutta notizia, inevitabilmente nel tuo futuro c'è proprio la tua morte,
quando nessuno lo sa, ma certamente prima o poi arriverà.
Si dice:
"Quando hai un problema (o una paura),
se c'è una soluzione, che ti agiti a fare?
Se non c'è una soluzione, che ti agiti a fare?"

Marco94
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 24 gennaio 2020, 12:07

Inoltre volevo aggiungere che da quando vado da questo dottore ( da un anno ) non ho più avuto sintomi fisici correlati all’ansia ma solo forti pensieri mentali che ancora mi bloccano e spaventano. Inoltre volevo precisare che non prendo nessun farmaco.
Grazie per l’aiuto e le future risposte a tutti gli utenti.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 25 gennaio 2020, 8:36

Marco94 ha scritto:
24 gennaio 2020, 9:34

Ho intrapreso da un anno un percorso psicologico, mi ha aiutato molto in tanti contesti della vita, perché l’ansia si è diramata anche altrove oltre che l’aereo, ma non sono riuscito ancora ad affrontare il mio più grande limito per cui ho intrapreso questo percorso “risalire sull’aereo”..
Non ci sono dubbi che comprenda più ambiti della tua vita. Non smetterò di ripetere che l’ansia è frutto di un tuo modo di pensare. L’aereo era, ed è , solo un riflesso. Non è comunque l’ansia che si è diramata....sei tu, attraverso i tuoi penseri che hai esteso i meccanismi. Da come ne parli, e come ne parli è importante, l’ansia sembrerebbe una sorta di virus che si propaga. Il punto che non è stato neanche l’attacco di panico a farti avere ansia....tu eri già “ansioso”....altrimenti l’attacco di panico non ti sarebbe venuto. La sequenza degli eventi, nella corretta analisi, non deve mettere quell’evento come genesi...primo perchè ti sposta l’attenzione dal protagonista, cioè tu e i tuoi pensieri, e , in secondo luogo, ti permette di giustificare e individuare nuovamente sull’aereo “la causa dei tuoi mali”, rendendoti incapace di risalire sull’aereo. Se capissi davvero che l’aereo non è stato e non sarà mai il tuo problema...saresti gia ad un buon punto per realizzare il tuo ritorno in aereo.
Marco94 ha scritto:
24 gennaio 2020, 9:34
Non riesco a comprendere il mio stato emotivo/ansioso..
Quando provo a progettare un viaggio mi assale una forte ansia, non mi fa ragionare.. quest’ansia è un po’ strana . A volte ho paura di risentirmi male in aereo, altre volte penso persino che vada tutto bene in volo ma una volta raggiunto la destinazione mi assalga una forte ansia perché al ritorno devo ritornare in aereo da farmi impazzire e rovinarmi la vacanza , o addirittura condurmi alla morte ( la mia più grande paura : morire ). So che di ansia/attacco di panico non si muore e ne si impazzisce, ma quando mi viene non riesco più a ragionare e penso subito a quello. So che devo pensare al “qui ed ora” e non al futuro, ma in preda ad essa non riesco a ragionare in questo modo.. il dottore dice che sono pronto, da almeno 4:5 meno me lo ripete, ma io non mi sento affatto pronto, anzi ho una testa bombardata da pensieri negativi.
Non riesci a comprenderlo perché ne sconvolgi i ruoli. L’ansia non ha nulla di strano....sei tu ad esserlo con i tuoi pensieri. Non è l’ansia a non farti ragionare....semplicemente se impieghi la tua mente a generarti ansia non puoi fare altro. Per questo motivo la meditazione, il training autogeno o qualsiasi altra forma di esercizio che riporti la tua mente al presente fa sparire l’ansia...perché non puoi avere la mente nel presente e , contemporaneamente, generare ansia. Il respiro è un buon modo per convogliare i tuoi pensieri al presente perché , regolando il respiro, fornisci anche un “input” fisico, e non solo mentale, di quiete. Non è possibile avere un respiro regolare e avere un attacco di panico. Così come la mente influisce sul corpo, così il corpo influisce sulla mente. Non è neanche strano che nel momento in cui tu stia pensando al viaggio andato bene, ottima tecnica di visualizzazione , ti venga in mente la possibilità di avere ansia sul ritorno ...perchè quello che stai facendo è di sabotarti. Se riesci a partire...perchè hai messo a fuoco i meccanismi e diventi consapevole che sei TU e non l’ansia a fare tutto....è ovvio che sarai capace anche di tornare. Quindi aver paura di aver paura è proprio il gradino più evidente del sabotaggio....e la dimostrazione che l’aereo non abbia nulla a che vedere. Poi , scusa, ti pare che ci sia qualcosa di vagamente tendente al presente il pensare ad un viaggio di ritorno che non abbia avuto neanche la prima parte....cioè l’andata?
Il tuo analista ti dice che sei pronto, chiunque ti può rassicurare sul fatto che tu lo sia ma se non vivi il tuo successo non riuscirai mai a sbloccare alcunche’. Un analista, un libro , le altre persone, nessuno potrà mai fare esperienza al posto tuo...e non è un gradino che si può scavalcare e arrivare allo scopo.
Il primo punto, comunque, è mettere “ordine” nei tuoi pensieri. Ci sono davvero infiniti modi di mettere ordine nei propri pensieri ed arrivare ad una maggiore consapevolezza e sebbene il concetto sia comune a tutti i modi, il modo di applicarlo può differire da persona a persona...un pò per efficacia emotiva e un pò perchè più in linea con il suo stile di vita. Non esiste proprio che la tua mente “vaghi” e tu non sia in grado di riportarla a te. Un modo , quindi, è che quando inizi ad innervosirti perche ti senti “preda” dell’ansia, fai un esercizio....ad esempio ti fermi per 3 minuti e conti, nei respiri , il tempo di insipirazione ed espirazione. Puoi provare con 4 secondi....inspiri fino a 4 ed espiri contando fino a 4. Se vuoi puoi intervallare le due azioni contando altri 3 o 4. Ovviamente il tempo è un qualcosa che puoi adattare a te...l’importante è tu conti mentalmente....quindi ti forzi a fare una azione consapevole, e che il ritmo respiratorio non sia veloce. Puoi anche iniziare contando il ritmo attuale , di quando inizi a fare l’esercizio, senza forzare in alcun modo un ritmo....e solo dopo un minuto decidi il ritmo. Questo esercizio è facile, non richiede alcuna particolare conoscenza e/o tecnica. Devi solo ricordarti di farlo. E tu, visto il tuo scopo di sabotarti, non lo ricorderai....e , allora, come in tutte le cose della vita dove vuoi imparare qualcosa....ti alleni. Decidi di farlo quando compi una azione che non sia legata al tuo stato d’animo....che so...quando ti metti e ti togli le scarpe...quando accendi una luce...insomma adatti l’esercizio a qualcosa di quotidiano. Scrivitelo..fallo...dimostra, a te stesso, che vuoi proprio smettere di pensare in questo modo.
Marco94 ha scritto:
24 gennaio 2020, 9:34
Vorrei tornare a 5/6 anni fa, non conoscevo nemmeno cosa fosse l’ansia, o pensieri negativi, ero un ragazzo che agiva senza pensare alle conseguenze, voglio tornare a quella spensieratezza, ma non ci riesco. Quando sto bene penso all’ansia, la ricerco, fino a farmela venire, come se mi fossi abituato.
Allora...qua in una frase di 3 righe sei riuscito a condensare le migliori puttanate per sabotarti.
Non ha senso pensare al fatto che piacerebbe tornare a X tempo fa perchè, ovviamente , non ci si può tornare. In secondo luogo, proprio come eri X tempo fa ti ha portato ad essere quello che sei....quindi la strada non era quella giusta. Agire senza pensare non è come agire consapevolmente. Riassumendo ....eri in un periodo c*****e della tua vita e una sorta di saggezza interiore ti ha portato ad essere meno c*****e...in che modo? Dimostrandoti che eri in un periodo c*****e....manifestandoti con tutti i disagi possibili che il tuo modo di vivere è confuso, pericoloso, insano. Passare con consapevolezza questo periodo ti porterebbe a stare meglio , vivere meglio, essere capace di farlo. E tu cosa speri? Di tornare ad essere in un momento c*****e della tua vita... :mrgreen: Capisci che continui a sabotarti? Perchè non stai minimamente andando nella direzione più normale e naturale....cioè l’evoluzione. In assoluto stai cercando di fermare la tua vita , cosa che fanno in tanti, ma tu cerchi anche di tornare indietro...alla nascita. Che significa, come hai detto sopra, che hai assolutamente paura di morire? E’ normale che la morte faccia paura (Mai sentito parlare di istinto di sopravvivenza?)....ma è proprio l’unica certezza che hai nella vita....ma davvero l’unica che si conosca. Quindi o l’accetti....o l’accetti. Tu no....tu la rifiuti e scegli di vivere di m***a ....ma ciò ti porta solo a morire dopo una vita di m***a...mica ti porta a non morire. Certo...uno potrebbe decidere di vivere così di m***a in modo che la morte possa quasi rappresentare un sollievo ma....a mio avviso non vale proprio la pena. La morte fa parte della tua esistenza dalla nascita...è un dualismo imprescindibile. Non ci sarebbe vita senza la morte e , ovviamente, viceversa. Se vivi....muori....ora...il tuo scopo è arrivarci avendo vissuto meglio possibile. Secondo te....stai mettendo tutto questo impegno nel vivere bene? Chiunque deve accettare il concetto di morte ...c’è chi lo fa perchè così è la vita, c’è chi crede in Dio, chi crede di re incarnarsi, chi che torna alla polvere di stelle....insomma non è importante il concetto che vuoi associarci tu per accettarla al meglio...ma non puoi assolutamente non farlo. Può capitarti oggi, domani, o tra 100 anni...questo non puoi saperlo a meno che non ci metta del tuo....e quindi che senso ha? In attesa di morire cosa hai da fare di meglio che vivere?
Marco94 ha scritto:
24 gennaio 2020, 9:34
Il dottore mi sta aiutando tantissimo, ma ho ancora molto su cui lavorare..
Ho scritto qui perché siete dei grandi, voglio qualche parere, rassicurazione, consiglio.. so che molte persone hanno avuto il mio stesso problema ed ora volano come se niente fosse, quanto le invidio, vorrei un giorno poter dire : CE L’HO FATTA PURE IO.
Grazie per l’ascolto.
Ecco...è sicuramente alla tua portata...ma devi decidere di accettare di morire e dedicarti alla vita. Sai...tutta questa ansia...questo panico....alla fine....scava che ti riscaldava....spesso, per dirlo in modo banale, è solo paura di vivere e non di morire. Così attenti a non sbagliare...al giudizio altrui o al nostro....all’idea dell’insuccesso, anche momentaneo, al rifiuto di qualcuno...che ci creiamo “l’alibi” perfetto. Se qualcosa non ti riesce non è colpa tua....c’è l’ansia. Lo faresti ma....c’è l’ansia...non puoi mai arrivare a capire cosa puoi arrivare a fare...perchè c’è l’ansia....allora sì...coltiviamo l’ansia...preoccupiamoci quando non c’è perchè , c***o, in quel momento sono io e posso “valutarmi”....e se poi capisco di non essere in grado? E se capisco di non essere capace? E se.....ma sì....dedichiamoci all’ansia....almeno , su quello, vedi come sei bravo?
Spezza questa catena...ma la devi spezzare tu....nessun altro.....e sai perchè? Perchè non c’è nessuna catena “fisica”.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 26 gennaio 2020, 8:27

Flight non so rispondere a messaggio singolo quindi dico tutto qua. Prima di tutto grazie.. caspita hai detto le stesse parole del mio analista. Anche lui dice che per uscire da questo circolo ansiogeno e risalire sull’aereo devo smettere di avere paura di morire e quindi accettare la morte.. me lo ripete all’infinito. Mi hai colpito quando hai detto accetta la morte, tanto viene lo stesso, ma almeno una vive una vita con una qualità migliore. E mi sono rispecchiato quando hai detto “tu hai l’alibi, qualsiasi cosa non riesco a farò ti giustifichi dicendo non è colpa tua ma dell’ansia”... verissimo, mi giustifico così.
Grazie per aver smontato qualche mio pre-concetto, mi ha fatto davvero piacere delle tue parole. Ora ti pongo i miei due quesiti che mi persistono ancora :
1- forse non temo tantissimo l’aereo ma temo il pensiero “e se mi sento male all’inizio, in decollo, il pensiero di non poter scendere e restare bloccato li fino a destinazione mi mette un po’ di ansia/paura..
2- ancora un po’ di ansia pensando che se vado lontano di casa, e mi viene l’ansia, io non riesca a gestirla e mi sento davvero male male.. ciò accade anche se resto in Italia, prima di ogni partenza, ma poi durante il viaggio va sempre tutto bene, al massimo qualche piccola quota d’ansia ma che so gestire ( penso se vado fuori con aereo di non saperla gestire perché pensando che al ritorno devo riprendere l’aereo, cosa che attualmente mi spaventa un po’, quest’ansia cresce fino a sfogare in attacco di panico ).
So che comunque non si muore ne si impazzisce di ansia, ma ci sono alcuni momenti che non sono tanto consapevole di ciò e non riesco a ragionare, soprattutto quando ricerco l’ansia. Mi sono tanto abituato ad averla che quando non la tengo penso ad essa e mi domando “perché non mi viene”? Ed immagino situazioni che mi generano ansia, tipo il viaggio, pur di farmela venire.
Buona giornata, saluti.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 26 gennaio 2020, 8:28

In Italia mi sento meno ansiogeno, cioè riesco s tenere a bada i miei pensieri ansiogeni, perché penso qualsiasi cosa accada io al ritorno torno in auto, Guido io, dal posto in cui sto al mio habitat mi separa la terra ferma.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 26 gennaio 2020, 8:31

Ed infine ti faccio capire la mia mente cosa pensa.. stasera vado allo stadio, Napoli-Juve, attesi 50kila persone.. io già ora penso “speriamo non mi senta male”..”se mi sento male come faccio”.. per ogni cosa che faccio penso in questo modo, errato lo so, ma non riesco a non farlo. Ed ecco che mi “odio” per questo.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 26 gennaio 2020, 20:18

Riassumendo: soffri di ansia e non vorresti averla però se non ce l'hai ti manca e cerchi ti riaverla per poter dire poi che hai l'ansia. In sostanza l'ansia sembra sia la tua ragione di vita.
Secondo me stai solo cercando di vedere cosa si inventa Brandon in un caso come questo! :D
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 26 gennaio 2020, 21:14

Marco94 ha scritto:
26 gennaio 2020, 8:27
E mi sono rispecchiato quando hai detto “tu hai l’alibi, qualsiasi cosa non riesco a farò ti giustifichi dicendo non è colpa tua ma dell’ansia”... verissimo, mi giustifico così.
Si ma...ricordati che non hai niente da giustificare....errori, insuccessi o altro che incontri nella tua vita non hanno bisogno di giustificazioni...fanno parte della vita e sono essenziali per evolvere. richiedono accettazione, esattamente come la morte, ed eventualmente tue “scuse” per chi dovesse incappare nei tuoi errori. Quando ti si presenta un problema o un errore devi prima di tutto accettarlo...poi lo analizzi....e poi cerchi una soluzione. Come ha detto anche Lampo, un detto recita “se c’è la soluzione che ti lamenti a fare? Se non c’è che ti lamenti a fare?”. Non devi trovare scuse per non cercare soluzioni...non devi pensare di non essere in grado di farlo...devi solo dedicartici e la maggior parte delle difficoltà che incontrerai , le passerai....spesso senza neanche dover far niente in particolare ma semplicemente “capendo” la situazione che stai vivendo e attendendo. Prendere consapevolezza è ben diverso dal “fuggire” giustificandosi ...anche quelle volte che non è necessaria nessuna azione.
Marco94 ha scritto:
26 gennaio 2020, 8:27

1- forse non temo tantissimo l’aereo ma temo il pensiero “e se mi sento male all’inizio, in decollo, il pensiero di non poter scendere e restare bloccato li fino a destinazione mi mette un po’ di ansia/paura..
Quel pensiero è inutile, oltre che dannoso. Se ti senti male, ovunque tu sia, verrai seguito da qualcuno. Non stai parlando di un attacco di cuore....a proposito...perché non ti preoccupi del fatto che possa venirti un attacco di cuore?
Detto questo...se stai male e nessun medico o assistente di volo riesce a farti stare meglio....si atterra. DI solito non c’è bisogno di atterrare....soprattutto per una crisi di panico...ma predisporsi ad un viaggio o altro con l’idea che debba venire...è esattamente l’opposto del “vivere bene”....e nel momento in cui capisci che non hai bisogno di mettere le mani avanti , smetterai. Se fai quell’esercizio che ti ho proposto...vedrai che non avrai problemi a riportare il pensiero al presente e smettere di generare ansia.
Marco94 ha scritto:
26 gennaio 2020, 8:27
2- ancora un po’ di ansia pensando che se vado lontano di casa, e mi viene l’ansia, io non riesca a gestirla e mi sento davvero male male.. ciò accade anche se resto in Italia, prima di ogni partenza, ma poi durante il viaggio va sempre tutto bene, al massimo qualche piccola quota d’ansia ma che so gestire ( penso se vado fuori con aereo di non saperla gestire perché pensando che al ritorno devo riprendere l’aereo, cosa che attualmente mi spaventa un po’, quest’ansia cresce fino a sfogare in attacco di panico ).
Come sopra...ma devi essere tu che inizi a vivere diversamente, sperimentare, e non cercare più giustificazioni. Solo facendo esperienze in questo modo potrai raggiungere quella sicurezza che non ti farà più temere di stare male. La maggior parte delle persone pensa che la serenità possa scaturire dall’assenza di problemi....in realtà è una diretta conseguenza della consapevolezza di sapere che qualsiasi problema avrà la sua soluzione. L’attacco di panico è l’esatto opposto....ha il suo senso biologico quando ti “disconnette”, fino allo svenimento, in modo che tu possa morire in pace tra le fauci di una tigre quando non c’è più nulla da fare. Ma il suo senso biologico , che lo rende perfino una tecnica efficace, nel tuo contesto è solo un strumento sbagliato nel momento sbagliato.Ma non è l’attacco di panico ad essere sbagliato...è l’uso che ne fai tu....è la tua percezione di ciò che ti circonda ....il tuo modo di pensare ad un tempo che non esiste, il futuro, trattandolo come una certezza. E’ un tuo pensiero di m***a...mica una realtà. Essere consapevoli significa anche capire quando stiamo vivendo la nostra realtà o una nostra fantasia.

Marco94 ha scritto:
26 gennaio 2020, 8:27
So che comunque non si muore ne si impazzisce di ansia, ma ci sono alcuni momenti che non sono tanto consapevole di ciò e non riesco a ragionare, soprattutto quando ricerco l’ansia. Mi sono tanto abituato ad averla che quando non la tengo penso ad essa e mi domando “perché non mi viene”? Ed immagino situazioni che mi generano ansia, tipo il viaggio, pur di farmela venire.
Buona giornata, saluti.
Consapevole non lo sei mai...penso che tu non abbia neanche accarezzato la consapevolezza....altrimenti saresti tutto proteso a ricercare quello stato d’animo. Hai la fortuna che anche la semplice “presenza” è allenabile...nei modi che ti ho scritto nel post precedente....ma anche in qualsiasi modo tu voglia farlo. Poi credimi...fossi in te sarei molto più preoccupato per come stai vivendo quotidianamente piuttosto di un possibile momento di ansia o di panico futuro....
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 26 gennaio 2020, 21:17

tartan ha scritto:
26 gennaio 2020, 20:18
Riassumendo: soffri di ansia e non vorresti averla però se non ce l'hai ti manca e cerchi ti riaverla per poter dire poi che hai. In sostanza l'ansia sembra sia la tua ragione di vita.
Riassunto impeccabile...il punto è che se decidi che, in fondo, è meglio averla...allora te la tieni.... :mrgreen:
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 27 gennaio 2020, 10:23

Brandon, ti volevo fare una domanda stupida, perché il mio dottore già mi ha spiegato abbastanza, solo che vorrei un ulteriore conferma/spiegazione da te, perché sei davvero molto ma molto preparatonsu questo tema e l’ho letto anche in altri discussioni..
Ci sta una probabilità che mi venga un attacco di panico e la forte paura mi fa venire un attacco di cuore? Io questo temo soprattutto.
Detto questo, sto provando a fare l’esercizio che mi hai detto tu appena mi sento un po’ sommerso dall’ansia e devo dire che le quote di ansia, quando lo pratico, si riducono.. ma devo ancora allenarmi.
Ciao buona giornata.
Ps : ieri allo stadio tutto bene, qualche piccolo pensiero ansiogeno, ma davvero tutto bene.. anzi mi sono divertito dinanzi alla prestazione della mia squadra :)

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da ally01 » 27 gennaio 2020, 11:56

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 10:23

Ci sta una probabilità che mi venga un attacco di panico e la forte paura mi fa venire un attacco di cuore? Io questo temo soprattutto.
94 è il tuo anno di nascita?

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 27 gennaio 2020, 12:18

Si 94 perché..?

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da ally01 » 27 gennaio 2020, 14:51

mi sembra strana questa eventualità, in ogni caso non spetta a me dirlo e sospetto che questo non sia nemmeno il luogo adatto per chiedere informazioni di carattere medico...

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 27 gennaio 2020, 16:03

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 10:23
Brandon, ti volevo fare una domanda stupida, perché il mio dottore già mi ha spiegato abbastanza, solo che vorrei un ulteriore conferma/spiegazione da te, perché sei davvero molto ma molto preparato su questo tema e l’ho letto anche in altri discussioni..
Ci sta una probabilità che mi venga un attacco di panico e la forte paura mi fa venire un attacco di cuore? Io questo temo soprattutto.
Detto questo, sto provando a fare l’esercizio che mi hai detto tu appena mi sento un po’ sommerso dall’ansia e devo dire che le quote di ansia, quando lo pratico, si riducono.. ma devo ancora allenarmi.
Ciao buona giornata.
Ps : ieri allo stadio tutto bene, qualche piccolo pensiero ansiogeno, ma davvero tutto bene.. anzi mi sono divertito dinanzi alla prestazione della mia squadra :)
Scusami se intervengo io.
L'ansia di suo non fa venire nessun "attacco di cuore".
Un attacco di panico è una brutta bestia, purtroppo ho avuto a che farci con una persona che mi era vicina, ti fa sentire davvero male,
manca il fiato, sembra di non riuscire a respirare, si va in tachicardia, ci si sente senza scampo, si pensa di morire ma no, non fa mai
morire un attacco di panico, nemmeno è pericoloso per istinti suicidi che sono possibili, anche se rari, in chi è depresso, non in chi è ansioso.
Ovviamente parto dal presupposto che tu sia sano, in buona salute e per saperlo devi farti una bella visita completa cardiologica, ECG
a riposo e sotto sforzo ed un ecocardiodoppler; se è tutto a posto non devi temere l'ansia come portatrice di morte anche se per i
casi più gravi è proprio la sensazione di morire che si prova, ma non c'è nulla di reale, è solo una bruttissima sensazione senza pericoli veri.
Un serio lavoro psicologico, con una persona seria e preparata, può aiutare molto, moltissimo, ma poi ci devi mettere del tuo, come sempre.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 27 gennaio 2020, 16:36

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 10:23
Ci sta una probabilità che mi venga un attacco di panico e la forte paura mi fa venire un attacco di cuore? Io questo temo soprattutto.
Allora ....ti rispondo a questa domanda solo perché altri l’hanno fatto ma...di fatto, se ti poni ancora queste domande, significa che non ti sposti di mezzo millimetro nella direzione dello stare bene....anzi...del voler stare bene ed “accettare” ciò che c’è per tenerlo o per cambiarlo.
Detto ciò...se alla tua età , in normali condizioni psico fisiche, ti venisse un attacco di cuore per una paura forte...mi spiace dirlo ma, con tutta probabilità ti sarebbe venuto in altri modi più probabili...trombando, cagando facendo la spesa o cantando. Nessuno al mondo potrà dirti che hai una probabilità nulla di morire di attacco di cuore per una qualsiasi causa...il che non significa che tu abbia probabilità di morire di attacco di cuore. Io posso eventualmente darti la certezza, scientifica, che quando morirai lo faraì per un arresto cardiaco...perchè di cadaveri con un cuore pulsante ancora non ne ho sentito parlare. La causa che ti porterà a questo , invece, è ignota. Sei circondato da cause di morte più o meno probabili ma , come ti ho detto dall’inizio, se pensi a quello stai rinunciando a vivere con la certezza di morire. Quindi...o abbandoni la paura della morte e ti concentri di quella che hai a vivere...oppure arriverai a morire senza aver mai capito cosa significasse vivere.
L’altro fatto scientifico comprovato è che lo stress è almeno una concausa su un numero “enorme” di disturbi fisici....quindi bene non fa...e sapendo che è meglio morire avendo goduto che non stando perennemente sotto stress....e che divertendomi aumento anche l’aspettativa di vita ....non avrei dubbi sul fatto che, da vivi, è meglio concentrarsi sulla vita piuttosto che sulla morte.
Però ora basta fare domande sulla morte...perchè stai cercando qualcuno che ti dica che non morirai....e nessuno su questa terra potrai mai dirtelo. Cerchi una certezza nell’unica certezza che c’è.
Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 10:23
Detto questo, sto provando a fare l’esercizio che mi hai detto tu appena mi sento un po’ sommerso dall’ansia e devo dire che le quote di ansia, quando lo pratico, si riducono.. ma devo ancora allenarmi.
Ciao buona giornata.
Ps : ieri allo stadio tutto bene, qualche piccolo pensiero ansiogeno, ma davvero tutto bene.. anzi mi sono divertito dinanzi alla prestazione della mia squadra :)
L’esercizio che ti ho detto, per avere maggiore efficacia, lo devi fare anche ,e soprattutto , quando non hai nessun pensiero ansiogeno. Abituati a regire respirando in quel modo per una qualsiasi attività abituale che decidi precedentemente...se poi lo fai anche quando ti va va bene lo stesso....ma ha un altro senso...anche se continua ad avere un caratteristica di benessere. Ovviamente lo devi fare anche quando ti viene l’ansia...ma sei lo alleni in altro modo ti verrà facile applicarlo quando hai ansia...anzi, più spesso, l’ansia non viene più....perchè non lascia vagare la mente alla c***o di cane per tutto il giorno...
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Exence » 27 gennaio 2020, 18:33

Ciao Marco : ) l’attacco di panico e L ansia forte danno in effetti la sensazione che scoppi il cuore ma come ti hanno già detto altri non causa un infarto... e’ comunque una sensazione bruttissima :(.. ti è stata già data una serie di consigli approfonditi ma ti posso dire che, nonostante il lavoro vada fatto su se stessi, per diminuire l’ansia per quel che mi riguarda è importante circondarmi di persone positive, che mi supportino e che non mi facciano sentire strana o sbagliata ... in definitiva l’affetto, di amici o altro, che scalda un po’ quella parte nera dove nascono paure e sentimenti negativi ... ti posso dire che io nonostante abbia paura volo lo stesso (facendomi violenza, o almeno questa e’ la mia percezione) ma volo più rilassata quando sono accanto a Determinate persone , mentre ho paura se viaggio con persone con cui ho screzi o tensioni (me stessa compresa )...
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 27 gennaio 2020, 19:33

FLIGHT :
È vero, non riesco a godermi la vita. Non sono soddisfatto della qualità di vita che faccio.. tu dirai “allora agisci e cambiala” , ti garantisco che ci provo, ma appena va un po’ meglio penso subito a qualcosa di ansioso per risentirmi peggio.. non so il perché, e ciò mi fa incazzare perché sono un’idio** .. vedo le foto dei miei amici che partono e mi incazzo, dico come faccio ad avere questo limite dato che tutti lo fanno.. ma appena ci provo vengo sommerso dall’ansia e non ragiono più, mi blocca, come se guidasse le mie scelte, perdo il controllo della mia volontà e mi blocca.
In alcuni giorni in cui sto veramente bene mi immagino già che sto a Vienna, che in estate vado a Zante, etc. Cioè immagino che viaggio ma non lo faccio, non so cosa significhi.

EXENCE:
So che ogni esperienza è soggettiva e varia da persona a persona, ma hai detto che anche tu hai paura di volare.. hai provato un attacco di panico in volo? Se si, i primi voli dopo l’attacco come sono stati? Ansia anticipatoria? Come hai fatto almeno tu a superare l’ansia anticipatoria? A me quella blocca, perché in effetti non ci ho mai riprovato, ANZI UNA VOLTA SI, Napoli-Milano solo andata, non avevo ansia prima del volo, la sera dormii addirittura, in volo stavo sempre come se potesse succedere qualcosa ma zero sintomi di ansia.. poi l’estate dopo rinuncio ad una vacanza e mi viene un blocco che mi fa stare lontano dai viaggi esteri da almeno 3 anni.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 27 gennaio 2020, 19:39

Una cosa importante.. ogni attimo , ogni istante, penso “ora mi viene l’ansia”..
Cioè come se aspettassi che mi venisse , la temo, mi fa paura, perché penso che mi conduce alla morte, cosa che non accetto. Quindi torniamo sempre al discorso di partenza.
Dico tutto ciò in modo tale da poter prendere spunto tra i tanti suggerimenti che date, poi so che il lavoro devo farlo io. Quindi grazie per ciò che fate per noi ansiosi/paurosi.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 27 gennaio 2020, 22:10

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 19:33
FLIGHT :
È vero, non riesco a godermi la vita. Non sono soddisfatto della qualità di vita che faccio.. tu dirai “allora agisci e cambiala” , ti garantisco che ci provo, ma appena va un po’ meglio penso subito a qualcosa di ansioso per risentirmi peggio.. non so il perché,
Il perchè è quello che è emerso anche nei post precedenti. Se poi cerchi il perchè tu abbia deciso di vivere così si possono aprire altri ventagli ma....al momento non ha senso...non è importante sapere perchè preferisci avere un alibi e coprirti dal vivere la vita...è importante che prima tu smetta di farlo....con calma poi , se vorrai , capirai tante cose.
Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 19:33
e ciò mi fa incazzare perché sono un’idio** .. vedo le foto dei miei amici che partono e mi incazzo, dico come faccio ad avere questo limite dato che tutti lo fanno.. ma appena ci provo vengo sommerso dall’ansia e non ragiono più, mi blocca, come se guidasse le mie scelte, perdo il controllo della mia volontà e mi blocca.
In alcuni giorni in cui sto veramente bene mi immagino già che sto a Vienna, che in estate vado a Zante, etc. Cioè immagino che viaggio ma non lo faccio, non so cosa significhi.
Sai qual’è il punto? Dici di essere un idiota...ma di fatto, oltre a non esserlo, lo sai che usi l’ansia per scaricare il tutto e non metterti in discussione. Riassumendo, in modo grezzo. Tu temi di essere un idiota. Siccome la vita, con i suoi errori potrebbe dimostrartelo, meglio sentirsi “idiota” perchè hai l’ansia, di cui in fondo in fondo ti pare di non avere colpa perchè è un qualcosa più forte di te, rispetto al rischio di dimostrarti che lo sei. Per me non lo sei...ma , sempre come consiglio, meglio la consapevolezza di essere idiota piuttosto che non esserlo ma vivere da idiota non aprendo alla possibilità di poter vivere “in gamba”. Non so se mi sono spiegato bene....
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 27 gennaio 2020, 22:14

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 19:39
Una cosa importante.. ogni attimo , ogni istante, penso “ora mi viene l’ansia”..
Cioè come se aspettassi che mi venisse , la temo, mi fa paura, perché penso che mi conduce alla morte, cosa che non accetto. Quindi torniamo sempre al discorso di partenza.
Dico tutto ciò in modo tale da poter prendere spunto tra i tanti suggerimenti che date, poi so che il lavoro devo farlo io. Quindi grazie per ciò che fate per noi ansiosi/paurosi.
Pensare ogni momento che ti può venire l’ansia....così come pensare ogni momento che l’ansia non ti deve venire....equivale a pensare all’ansia. Per la morte...ripeto...è inutile che tu dica non l’accetto....perchè che tu l’accetti o meno esiste. E’ proprio qualcosa di non opinabile...quindi nessuno sforzo tuo può portare in una direzione diversa finchè non cambi il tuo punto di partenza...Poi se vuoi scrivere qua...o andare in analisi...o vivere così...è ok...ma la tua vita non cambierà di una virgola...anzi...forse peggiorerà e basta perchè più il tempo passa più ti può crescere l’ansia di averne meno. Però sono scelte Marco...almeno non raccontarti balle.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 27 gennaio 2020, 22:21

Flight hai ragione.. a volte sono motivato ad andare dal psicologo per cambiare il mio stile di pensiero e quindi migliorare la mia qualità di vita.. altre volte invece dentro di me dico : e se vado solitamente così posso avere la scusa di dire “sono andato anche dal psicologo ma è più forte di me, l’ansia, non ci sta nulla da fare” così posso giustificare tutte le cose che non faccio dicendo che non è colpa mia ?!?! Lui dice di no altrimenti non ci andrei, però a volte ho questo pensiero..

Poi volevo chiederti una cosa, che ho già domandato anche a lui, ma voglio confrontare anche la tua opinione a riguardo. Come mai quando vedo le foto di amici che viaggiono o persone, cioè mi immagino ai loro posti mi immagino ansioso? Ho visto la foto di uno in Kenya in una spiaggia isolata dal resto del mondo ed ho pensato : se vado qua mi c’era sicuramente l’ansia perché intorno non c’e nulla.. ho questi pensieri quando mi immagino nelle foto al posto delle altre persone.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 27 gennaio 2020, 22:40

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 22:21
Flight hai ragione.. a volte sono motivato ad andare dal psicologo per cambiare il mio stile di pensiero e quindi migliorare la mia qualità di vita.. altre volte invece dentro di me dico : e se vado solitamente così posso avere la scusa di dire “sono andato anche dal psicologo ma è più forte di me, l’ansia, non ci sta nulla da fare” così posso giustificare tutte le cose che non faccio dicendo che non è colpa mia ?!?! Lui dice di no altrimenti non ci andrei, però a volte ho questo pensiero..
Invece , spesso, è proprio così...provarci ma non provarci realmente crea l’alibi ancora più forte...perchè ti metti a posto la coscienza con il fatto di averci provato ma non esserci riuscito. Il punto è che passare questo “problema” è alla portata di tutti...tutti quelli che vogliono vivere diversamente...che sono disposti a godere pur sbagliando piuttosto che vivere così.
Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 22:21
Poi volevo chiederti una cosa, che ho già domandato anche a lui, ma voglio confrontare anche la tua opinione a riguardo. Come mai quando vedo le foto di amici che viaggiono o persone, cioè mi immagino ai loro posti mi immagino ansioso? Ho visto la foto di uno in Kenya in una spiaggia isolata dal resto del mondo ed ho pensato : se vado qua mi c’era sicuramente l’ansia perché intorno non c’e nulla.. ho questi pensieri quando mi immagino nelle foto al posto delle altre persone.
Cercherei, fossi in te, di non fare confronti...per diversi motivi. Comunque mi stupirebbe il contrario...per te che l’ansia è la coperta di Linus...come potresti vederti senza? :mrgreen:
Marco...pijati un po’ per il c**o più spesso...vivi più leggero...e ricordati che devi morire! Mo’ te ‘o segni? (Troisi Mode ON) :mrgreen:
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Exence » 28 gennaio 2020, 15:02

Marco94 ha scritto:
27 gennaio 2020, 19:33


EXENCE:
So che ogni esperienza è soggettiva e varia da persona a persona, ma hai detto che anche tu hai paura di volare.. hai provato un attacco di panico in volo? Se si, i primi voli dopo l’attacco come sono stati? Ansia anticipatoria? Come hai fatto almeno tu a superare l’ansia anticipatoria? A me quella blocca, perché in effetti non ci ho mai riprovato, ANZI UNA VOLTA SI, Napoli-Milano solo andata, non avevo ansia prima del volo, la sera dormii addirittura, in volo stavo sempre come se potesse succedere qualcosa ma zero sintomi di ansia.. poi l’estate dopo rinuncio ad una vacanza e mi viene un blocco che mi fa stare lontano dai viaggi esteri da almeno 3 anni.
Ciao : ) non ho mai avuto attacchi di panico in volo, ne ho avuti in passato ma quasi sempre in casa : )
In volo ho solo ansia che l'aereo cada e mi terrorizzo. Ansia anticipatoria ne ho avuta solo una volta... quando mi ero iscritta a questo forum due anni e mezzo fa. Poi negli ultimi voli che ho fatto ho ansia solo mentre entro nell'aereo, e durante il volo... insomma conto i minuti che mi separano all'atterraggio : ) Nel mio caso non trovo differenza tra volare sull'Italia o all'estero, in termini di paura di volare... è proprio il mezzo in sé. Ovvio che quando il volo è "liscio" senza scossoni mi rilasso ma quando balla anche solo leggermente entro sull'attenti e il non poter eventualmente fare nulla per salvarmi in caso di guasti mi fa venire la tachicardia. Bisognerebbe affidarsi agli esperti piloti ma sono esseri umani anche loro e quindi (non me ne vogliano i piloti del forum) sbagliano anche loro.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 28 gennaio 2020, 19:15

Exence ha scritto:
28 gennaio 2020, 15:02

in termini di paura di volare... è proprio il mezzo in sé. Ovvio che quando il volo è "liscio" senza scossoni mi rilasso ma quando balla anche solo leggermente entro sull'attenti e il non poter eventualmente fare nulla per salvarmi in caso di guasti mi fa venire la tachicardia. Bisognerebbe affidarsi agli esperti piloti ma sono esseri umani anche loro e quindi (non me ne vogliano i piloti del forum) sbagliano anche loro.
Non ho capito...i guasti avvengono solo quando si balla un po’? In che modo ti accorgi di un volo che fila liscio da uno che presenta delle problematiche (Esclusi annunci o fiammate o evidenze empiriche)?
Non penso che nessuno dei piloti possa volertene per il parere di un passeggero quindi, per quello non ci sono problemi.
La tua ultima frase, comunque, non ha senso. Non è che bisognerebbe....DEVI, se prendi l’aereo, affidarti ai piloti...e a tutto ciò che circonda un volo di linea. Ma questo non è diverso da ciò che fai quotidianamente. Con molta probabilità, la tua capacità di guida della macchina è inferiore alla capacità di pilotaggio di qualsiasi pilota professionista. Mentre tu puoi basarti solo sul tuo soggettivo giudizio , riguardo le tue capacità , dopo aver sostenuto un esame di guida di bassa difficoltà anni fa, un qualsiasi pilota professionista, viene valutato più volte , nel corso dell’anno ,sia al simulatore che nel volo di linea vero e proprio. Supponendo che tu sia una provetta Fangio, ti immergi comunque quotidianamente in mezzo ad innumerevoli persone che , a loro modo di vedere, sanno guidare bene....sempre basandosi su un primo giudizio esterno risalente da 1 a 70 anni prima. E per quanto tu possa essere attenta ti devi fidare di chi incroci, di chi ti sta a fianco, dietro e davanti...carica della tua presunzione che, con te al volante, in caso di problemi ci siano delle possibilità...il che non solo non è sempre vero, ma in modo statisticamente significativo genera più morti del settore aeronautico. Ti devi fidare quando passeggi...ti devi fidare quando dormi...ti devi fidare quando necessiti di un medico o di qualsiasi altra figura. Quindi sì...ti devi fidare anche dei piloti.
Cosa importante...non ho mai...e dico MAI detto a qualcuno che dell’aereo si può fidare perchè i piloti sono infallibili o i mezzi indistruttibili...ma solo perchè il “sistema aeronautico” è costruito intorno agli errori....quelli fatti...e quelli possibili...sia dell’uomo che della macchina. Ciò non lo rende infallibile...ma se tu , domani, prendi la tua macchina per muoverti...dormi sotto il soffitto della tua camera, stai in mezzo alla gente...e lo fai senza porti troppi problemi e non accorgendoti della fiducia, consapevole o inconsapevole che stai dando....beh...allora puoi volare anche senza usare alcun condizionale.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Daniela75 » 29 gennaio 2020, 9:16

Exence ha scritto:
28 gennaio 2020, 15:02
... è proprio il mezzo in sé. Ovvio che quando il volo è "liscio" senza scossoni mi rilasso ma quando balla anche solo leggermente entro sull'attenti e il non poter eventualmente fare nulla per salvarmi in caso di guasti mi fa venire la tachicardia. Bisognerebbe affidarsi agli esperti piloti ma sono esseri umani anche loro e quindi (non me ne vogliano i piloti del forum) sbagliano anche loro.
Ciao Exence ti riporto il mio punto di vista da passeggera, come te.
E come te ho paura di un guasto, nel mio caso non gestibile e dell'impossibilità di atterrare nel più breve tempo possibile (sull'oceano non è che ci sia tutto questo affollamento di aeroporti disponibili), tant'è che quando ho scritto la prima volta ho chiesto se ci fosse una procedura in un determinato caso specifico e non se gli addetti ai lavori fossero in grado di gestirla perchè do per scontato che se c'è la sappiano applicare (o almeno lo spero! :shock: :mrgreen: )
In linea di massima mi fido dei piloti, o meglio, mi DEVO fidare. Primo perchè non so pilotare un aereo (e detto tra me e te neanche mi interessa...quello mi manca... c'è gente formata, istruita e pagata per farlo lo facessero loro! :mrgreen: ) e poi perchè il loro c**o poggia sullo stesso mio aereo quindi presumo che abbiano tutto l'interesse ad arrivare sani e salvi come me.
E' innegabile... l'errore umano può capitare ma credo che a volte l'essere umano possa essere un valore aggiunto e nn parlo solo nel settore aeronautico ma in generale.
Se pensi ad esempio al volo Transat 236 o al British Airways 9 i rispettivi comandanti sono stati determinanti e hanno fatto la differenza, perchè in una situazione assurda sono stati in grado di atterrare praticamente senza danni ai passeggeri.
Ci sono stati altri casi ed anche più recenti ma nn sto a farti una lista della spesa perchè nn serve.

Come fai a salire su un aereo se parti già dal presupposto che possano sbagliare? Io nn salgo neanche in auto con una persona di cui nn mi fido e la mia percezione di pericolo dell'auto è (erroneamente ed irrazionalmente) nettamente inferiore rispetto all'aereo.
Hai una grande forza di volonta, a quanto pare, ma il tuo nn è un volo alla fine... è una tortura cinese! :mrgreen:

p.s. nn è vero che nn puoi fare nulla per salvarti, c'è gente che si è salvata "semplicemente" seguendo le procedure indicate a inizio volo, ad esempio gonfiando il salvagente solo dopo aver abbandonato l'aereo. Poi ovvio...io, in generale, nn vorrei proprio ritrovarmi in una situazione così!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 29 gennaio 2020, 9:35

Ho letto i vari commenti, cerco di dare una risposta unica rivolta a tutti.
Per quanto riguarda la questione della fiducia che avete citato, beh quella è sicuramente un mio limite.. ad es se vado da un medico qualsiasi e mi dice una cosa è mi da una cura, io non lo ascolto subito, ma chiedo conferme prima da altri medici, perché ho paura degli effetti collaterali e quindi non voglio provocare danni al mio corro ( sempre paura di morire quindi ) ed il fatto dei viaggi questo è un mio problema perché se sto in auto e Guido io, mi sento supertranquillo perché penso (erroneamente lo so ma cosi mi viene da pensare ) che qualsiasi cosa, guidando io il veicolo, ho la capacità di fare qualsiasi cosa per salvarmi, se sto in treno, aereo o altro mezzo invece mi sento molto ansioso.
Per quanto riguarda l’aereo la mia non è paura di cadere, può succedere ma so che è un caso un milione, la mia paura è quella che ho paura di avere paura in aereo e quindi sentirmi male o rovinarmi la vacanza perché poi penso che dovrò riprendere un successivo aereo per tornare a casa ( casa intesa il mio luogo sicuro, dove qualsiasi cosa mi viene anche una forte ansia o panico riesco a gestire, ho questa visione ).
Buona giornata a tutti.

Ps : soffro anche di colite nervosa dapprima che avessi l’attacco di panico in aereo, quindi come dice flight penso il problema c’era già prima in me. Ad es mio padre sta aspettando il risultato di una visita importante e sto da tre giorni molto male con la pancia, e ciò mi capita anche prima di un viaggio o di qualsiasi cosa che mi provochi tensione.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 29 gennaio 2020, 11:14

Marco94 ha scritto:
29 gennaio 2020, 9:35
Ho ho questa visione ).
Buona giornata a tutti.
Certo è la tua visione...ma la tua visione ti porta a vivere come stai vivendo. Quindi ti conviene cambiare visione, vivere e poi, eventualmente, decidere che vivi meglio con la tua visione. E questo lo puoi fare solo tu...nessuno al posto tuo.
Marco94 ha scritto:
29 gennaio 2020, 9:35
. Ad es mio padre sta aspettando il risultato di una visita importante e sto da tre giorni molto male con la pancia, e ciò mi capita anche prima di un viaggio o di qualsiasi cosa che mi provochi tensione.
Non fare l’errore di mettere sullo stesso piano la tensione per l’esito di una visita importante (Cosa reale) con la tensione dovuta alle tue seghe mentali (cosa immaginaria). Sono cose diverse anche se , gestire la tensione, lo puoi fare in modo analogo.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 29 gennaio 2020, 12:59

A Marco, io ho 77, quasi 78, anni! Non pensi che ad un eventuale infarto dovrei pensarci più io? Eppure, pur essendo consapevole della mia fragilità, me ne frego! Prova anche tu a fregartene!
PS: me ne sono fregato sempre il che non vuol dire che non mi sia preoccupato della mia salute! :mrgreen:
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 30 gennaio 2020, 13:17

Grazie per le risposte.
Comunque leggendo in un altro post, ho capito che ciò che manca a me è l’abitudine ( come dice il mi dott ) cioè mano mano che viaggio salendo su un aereo l’ansia diventa sempre più piccola a scomparire.. lo so pure io, onesto, perché ho sperimentato ciò anche in altri contesti dell’anno vita, però ciò che mi manca ancora sul fronte aereo è il primo passo, ovvero SALIRCI.
Mi faccio bloccare ancora da pensieri, seppur seghe mentali, ma mi terrorizzano quando arrivano.
Ho appena visto un video di una persona che conosco su una barchetta a Bangkok diretto su un’isola e mi ci sono immaginato io, al suo posto, pieno di ansia perché ho visto che la barca si allontanava dalla “terra ferma” cioè la riva. E quando arrivano questi pensieri mi spaventano perché penso : “se penso ancora così, su un aereo o prima di salirci starò sicuramente male, molto male, ed io non voglio che ciò accada “.. ecco perché non riesco ancora a salire su un aereo.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 30 gennaio 2020, 14:26

Marco94 ha scritto:
30 gennaio 2020, 13:17
Grazie per le risposte.
Comunque leggendo in un altro post, ho capito che ciò che manca a me è l’abitudine ( come dice il mi dott ) cioè mano mano che viaggio salendo su un aereo l’ansia diventa sempre più piccola a scomparire.. lo so pure io, onesto, perché ho sperimentato ciò anche in altri contesti dell’anno vita, però ciò che mi manca ancora sul fronte aereo è il primo passo, ovvero SALIRCI.

E invece, mi spiace dirtelo, la maggior parte delle volte l’abitudine non funziona...così come il sapere di più del mezzo. E’ ancora meno probabile che possa capitare ad una persona che genera ansia come fai tu. Anche perchè , affinché diventi consuetudine, dovresti volare praticamente quotidianamente...e, per turismo, è proprio difficile che capiti. Il primo passo è salirci...questo è vero...ma non smetterai di generare ansia semplicemente forzandoti. Dopo rispondo in modo più approfondito , su questa questione, anche sull’altro post.
Marco94 ha scritto:
30 gennaio 2020, 13:17

Mi faccio bloccare ancora da pensieri, seppur seghe mentali, ma mi terrorizzano quando arrivano.
Ho appena visto un video di una persona che conosco su una barchetta a Bangkok diretto su un’isola e mi ci sono immaginato io, al suo posto, pieno di ansia perché ho visto che la barca si allontanava dalla “terra ferma” cioè la riva. E quando arrivano questi pensieri mi spaventano perché penso : “se penso ancora così, su un aereo o prima di salirci starò sicuramente male, molto male, ed io non voglio che ciò accada “.. ecco perché non riesco ancora a salire su un aereo.
Certo...altrimenti non ti faresti seghe mentali. Però , ora, è inutile che ci descrivi ogni pensiero ansiogeno...sarebbe più importante che ci dicessi cosa stai facendo quotidianamente , per evitare di farlo. Hai provato ad associare ad una azione comune e quotidiana , l’esercizio della respirazione?
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 30 gennaio 2020, 14:57

Sincero flight?? No, non mi sto allenando quotidianamente.. ho fatto l’esercizio della respirazione poche volte, perché a volte lo rimando, a volte non capisco il nesso logico di questo esercizio con la mia “ansia” sul stare in aereo o che mi possa venire qualcosa lontano da casa..
Quando lo faccio, perché l’ho fatto in questi giorni ( rare volte ), riesco ad annullare i miei pensieri, cioè mi concentro esclusivamente su quello che sto facendo, dimentico tutto il resto, e mi sento più leggero.
Ciao buona giornata.

Marco94
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 30 gennaio 2020, 15:13

Ho appena fatto l’esercizio della respirazione suggeritami da te in quanto avevo un pensiero ansioso per la testa. Risultato : pensiero ansioso andato via, ma espirando ed inspirando in maniera forte per 5 secondi ogni fase, per un paio di minuti, mi sono sentito tipo la parte superiore del naso come se fosse ostacolata e non arrivasse troppa aria, e mi ero spaventato un po’.. volevo sapere se era normale oppure abbia sbagliato io ad eseguire l’esercizio.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 30 gennaio 2020, 16:21

Marco94 ha scritto:
30 gennaio 2020, 14:57
Sincero flight?? No, non mi sto allenando quotidianamente.. ho fatto l’esercizio della respirazione poche volte, perché a volte lo rimando, a volte non capisco il nesso logico di questo esercizio con la mia “ansia” sul stare in aereo o che mi possa venire qualcosa lontano da casa..
Ti avevo spiegato lo scopo dell’esercizio. Il nesso logico è ansia/mentechepensallacazzodicane che dici di non poter controllare....come vedi era falso. E’ un esercizio per l’ansia non per l’aereo. L’aereo non richiede alcun esercizio....compri...sali....viaggi....
E poi scusa...se non capisci il nesso logico ma hai notato che in quel momento non hai ansia...perchè dovresti non farlo quotidianamente? Ahhhhh....perchè perdi l’alibi...ecco allora nell’oscuro della tua camera da letto, stanotte, se possibile in solitudine, pensa a che c***o vuoi fare della tua vita. Quando hai deciso...ma hai deciso veramente con ogni singola cellula del tuo corpo...allora potrai vivere meglio. Come posso io convincerti a stare meglio se per te è meglio, tutto sommato, stare peggio? lo vuoi capire che sono SCELTE....e solo tu puoi scegliere?

Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Exence » 30 gennaio 2020, 16:23

flyingbrandon ha scritto:
28 gennaio 2020, 19:15
Exence ha scritto:
28 gennaio 2020, 15:02

in termini di paura di volare... è proprio il mezzo in sé. Ovvio che quando il volo è "liscio" senza scossoni mi rilasso ma quando balla anche solo leggermente entro sull'attenti e il non poter eventualmente fare nulla per salvarmi in caso di guasti mi fa venire la tachicardia. Bisognerebbe affidarsi agli esperti piloti ma sono esseri umani anche loro e quindi (non me ne vogliano i piloti del forum) sbagliano anche loro.
Non ho capito...i guasti avvengono solo quando si balla un po’? In che modo ti accorgi di un volo che fila liscio da uno che presenta delle problematiche (Esclusi annunci o fiammate o evidenze empiriche)?
Non penso che nessuno dei piloti possa volertene per il parere di un passeggero quindi, per quello non ci sono problemi.
La tua ultima frase, comunque, non ha senso. Non è che bisognerebbe....DEVI, se prendi l’aereo, affidarti ai piloti...e a tutto ciò che circonda un volo di linea. Ma questo non è diverso da ciò che fai quotidianamente. Con molta probabilità, la tua capacità di guida della macchina è inferiore alla capacità di pilotaggio di qualsiasi pilota professionista. Mentre tu puoi basarti solo sul tuo soggettivo giudizio , riguardo le tue capacità , dopo aver sostenuto un esame di guida di bassa difficoltà anni fa, un qualsiasi pilota professionista, viene valutato più volte , nel corso dell’anno ,sia al simulatore che nel volo di linea vero e proprio. Supponendo che tu sia una provetta Fangio, ti immergi comunque quotidianamente in mezzo ad innumerevoli persone che , a loro modo di vedere, sanno guidare bene....sempre basandosi su un primo giudizio esterno risalente da 1 a 70 anni prima. E per quanto tu possa essere attenta ti devi fidare di chi incroci, di chi ti sta a fianco, dietro e davanti...carica della tua presunzione che, con te al volante, in caso di problemi ci siano delle possibilità...il che non solo non è sempre vero, ma in modo statisticamente significativo genera più morti del settore aeronautico. Ti devi fidare quando passeggi...ti devi fidare quando dormi...ti devi fidare quando necessiti di un medico o di qualsiasi altra figura. Quindi sì...ti devi fidare anche dei piloti.
Cosa importante...non ho mai...e dico MAI detto a qualcuno che dell’aereo si può fidare perchè i piloti sono infallibili o i mezzi indistruttibili...ma solo perchè il “sistema aeronautico” è costruito intorno agli errori....quelli fatti...e quelli possibili...sia dell’uomo che della macchina. Ciò non lo rende infallibile...ma se tu , domani, prendi la tua macchina per muoverti...dormi sotto il soffitto della tua camera, stai in mezzo alla gente...e lo fai senza porti troppi problemi e non accorgendoti della fiducia, consapevole o inconsapevole che stai dando....beh...allora puoi volare anche senza usare alcun condizionale.
Ciao!
ciao : )
diciamo che se l'aereo sembra immobile e sembra di stare seduti sul divano, se il segnale delle cinture allacciate è spento, allora nella mia testa mi dico "se è spento vuol dire che è tutto ok"... mentre quando "balla" ho paura che si rompano le ali, ad esempio...
il discorso di Marco sull'abitudine con me come è ovvio non ha funzionato perché più ho volato più nel tempo è nata la paura mentre all'inizio non l'avevo...
è vero, mi DEVO affidare a altre persone e questo è un meccanismo che non riesco a mettere in atto... ad esempio rientrando il primo gennaio ho pensato... i piloti sono inglesi magari hanno fatto il capodanno al pub e sono ancora ubriachi :D per fare un esempio idiota eh...
so che in macchina è più pericoloso ecc ma comunque le probabilità di salvarsi in caso di incidente sono più alte, mentre in aereo ci sono pochissime possibilità di incidente ma se capita è quasi sempre letale...
basti pensare a Kobe Bryant che ha preso l'elicottero migliaia di volte e poi.... è anche vero che l'elicottero è, probabilmente, più instabile di un aereo ... credo :D
P.S. di chi mi devo fidare quando dormo? ':D
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