Un (quasi) ex fifone

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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Mark E Tiell
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Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Mark E Tiell » 9 settembre 2009, 22:50

Ciao a tutti,
sono da tempo un assiduo frequentatore del forum..e grazie ai vostri consigli sto superando la mia paura di volare..voglio raccontarvi la mia testimonianza sperando possa essere d'aiuto a qualcuno :)
Ho cominciato a prendere l'aereo sin da piccolo.. la prima volta a 12 anni con la compagnia CSA..mi era piaciuto tantissimo!
Successivamente ho volato diverse volte senza alcun tipo di difficoltà o timore.
I miei"disturbi" sono cominciati 6 anni fa..l'aereo con cui dovevo volare (la compagnia era Volare Web ed eseguiva la tratta Roma-Parigi) fece 5 ore di ritardo..durante quel lasso di tempo non ci fu alcun tipo di assistenza da parte del personale di terra (a quanto avevo capito non c'erano a Fiumicino responsabili della compagnia aerea)..quello che ricordo è che presso il nostro gate l'orario d'imbarco veniva continuamente spostato mentre centinaia di persone cominciavano le stesse procedure che da tempo avremmo dovuto eseguire..tutti questi fattori si tradussero in uno stato di ansia sempre maggiore che raggiunse livelli stratosferici.
Una volta salito sull'aereo cominciai a rendermi conto che il destino di tutti i passeggeri sarebbe dipeso da una serie di miei comportamentii: dovevo infatti essere costantemente attento a qualsiasi minimo rumore o sussulto dell'aeromobile evitando di parlare con qualsiasi persona..ovviamente era fondamentale da parte mia restare completamente immobile per evitare che l'assetto dell'aereo potesse essere compromesso..nonostante le mie premure, le assistenti di volo ruppero il mio voto di silenzio e di immobilità offrendomi un paio di camomille per calmarmi (sono stato forse l'unico passeggero ad aver scroccato qualcosa su un aereo di una compagnia low cost).
Questa situazione si è ripetuta per diversi anni..poi l'anno scorso sono venuto a conoscenza del vostro forum..per "guarire" dalla mia fobia è stato fondamentale capire come funziona effettivamente un aereo e come faccia a volare potendo usufruire delle rassicurazioni di chi fa dell'aviazione il suo lavoro!
Adesso provo solamente un pò di ansia durante le procedure precedenti all'imbarco..appena salito sull'aereo mi sento completamente rilassato e soprattutto sicuro..certo una forte turbolenza mi può agitare nell'immediato ma i rumori e gli scossoni che in passato mi sembravano una sorta di premonizione di un'imminente catastrofe non sono + 1 problema..pensate che durante l'ultimo volo da Napoli a Berlino con EasyJet sono anche andato in giro per l'aereo..per il prossimo step vorrei fare un visita nel cockpit..secondo voi è possibile ? :)

In ogni caso vi ringrazio ancora una volta moltissimo per quello che avete fatto per me.

un (quasi del tutto) ex fifone

Giancarlo Pappone
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Giancarlo Pappone » 10 settembre 2009, 10:17

le prime volte che ho preso l'aereo anke io ho provato le tue stesse sensazioni... Avevo persino paura di andare i bagno o di accendere una luce x leggere (nn si sa mai, un corto poteva far esplodere l'aereo)
Poi pian piano ho capito che le paure erano infondate, tutto ciò che temevo in realtà era frutto della mia fantasia...
Anke se, devo dire che la fobia è molto spesso alimentata dalla tv, film catastrofici che fanno davvero impressionare le persone senza alcun motivo concreto...
Purtroppo il problema di fondo è che x la gente la realtà è la tv...
Mi incazzo come una bestia quando vedo che i telegiornali si polarizzano su una notizia solo x creare ascolto...
Esempio sciagura aerea airfrance: i media hanno pubblicato tutti gli atterraggi di emergenza solo degli airbus avvenuti nei giorni successivi al disastro (come se di colpo viaggiando con gli airbus si andasse al patibolo), sottolineando nei vari servizi che si era evitata un altra sciagura.... Informazione deformata!!!! Perkè invece nn si sono limitati a descrivere la realtà? atterragio di emergenza x una questione di sicurezza???? Oppure perkè nn ampliano le notizie dicendo che volano centinaia di migliaia di aerei tutti i giorni? invece 3 spot su 5 sono di automobili (250 cavalli, da 0-100 in 5 sec ecc)... Qunti italiani muoiono ogni giono sulle strade? Durante l'anno????
La gente naturalmente si fa condizionare molto facendo crescere in loro il lievito della paura... :(
Io stesso ne sono stato una vittima... Naturalmente i disatri avvengono avvengono, ma, sinceramente ho più paura a farmi taranto-milano in autostrada che bari-milano in aereo :D

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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da rex91 » 10 settembre 2009, 19:49

Mark E Tiell ha scritto:Ciao a tutti,
sono da tempo un assiduo frequentatore del forum..e grazie ai vostri consigli sto superando la mia paura di volare..voglio raccontarvi la mia testimonianza sperando possa essere d'aiuto a qualcuno :)
Ho cominciato a prendere l'aereo sin da piccolo.. la prima volta a 12 anni con la compagnia CSA..mi era piaciuto tantissimo!
Successivamente ho volato diverse volte senza alcun tipo di difficoltà o timore.
I miei"disturbi" sono cominciati 6 anni fa..l'aereo con cui dovevo volare (la compagnia era Volare Web ed eseguiva la tratta Roma-Parigi) fece 5 ore di ritardo..durante quel lasso di tempo non ci fu alcun tipo di assistenza da parte del personale di terra (a quanto avevo capito non c'erano a Fiumicino responsabili della compagnia aerea)..quello che ricordo è che presso il nostro gate l'orario d'imbarco veniva continuamente spostato mentre centinaia di persone cominciavano le stesse procedure che da tempo avremmo dovuto eseguire..tutti questi fattori si tradussero in uno stato di ansia sempre maggiore che raggiunse livelli stratosferici.
Una volta salito sull'aereo cominciai a rendermi conto che il destino di tutti i passeggeri sarebbe dipeso da una serie di miei comportamentii: dovevo infatti essere costantemente attento a qualsiasi minimo rumore o sussulto dell'aeromobile evitando di parlare con qualsiasi persona..ovviamente era fondamentale da parte mia restare completamente immobile per evitare che l'assetto dell'aereo potesse essere compromesso..nonostante le mie premure, le assistenti di volo ruppero il mio voto di silenzio e di immobilità offrendomi un paio di camomille per calmarmi (sono stato forse l'unico passeggero ad aver scroccato qualcosa su un aereo di una compagnia low cost).
Questa situazione si è ripetuta per diversi anni..poi l'anno scorso sono venuto a conoscenza del vostro forum..per "guarire" dalla mia fobia è stato fondamentale capire come funziona effettivamente un aereo e come faccia a volare potendo usufruire delle rassicurazioni di chi fa dell'aviazione il suo lavoro!
Adesso provo solamente un pò di ansia durante le procedure precedenti all'imbarco..appena salito sull'aereo mi sento completamente rilassato e soprattutto sicuro..certo una forte turbolenza mi può agitare nell'immediato ma i rumori e gli scossoni che in passato mi sembravano una sorta di premonizione di un'imminente catastrofe non sono + 1 problema..pensate che durante l'ultimo volo da Napoli a Berlino con EasyJet sono anche andato in giro per l'aereo..per il prossimo step vorrei fare un visita nel cockpit..secondo voi è possibile ? :)

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E' bello scoprire che effettivamente la sezione "paura di volare" di questo forum funzioni davvero!
"...la comitiva, guidata da Fantozzi che era il capogruppo (e anche il più insidiato dal vino) prese posto in un terrificante trimotore Savoia Marcheti in tela cerata. Unico inconveniente: Fantozzi aveva perso i biglietti dell'intero gruppo. Ma il pilota era così preoccupato per il decollo (risultò poi che l'aereo era fermo da una trentina d'anni) che non vi diede gran peso e li accettò sulla fiducia..."

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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Slowly » 10 settembre 2009, 20:26

Grazie per il contributo! :wink:
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Mark E Tiell » 11 settembre 2009, 8:03

Grazie a voi per condiviso le vostre esperienze..è bello ricevere un pò di conforto.

nel frattempo, giusto per farvi capire a che punto sono arrivato nel mio personale percorso di "redenzione", ho prenotato un volo easyjet da roma a madrid per metà dicembre..nn vedo l'ora di partire..mi piace l'atmosfera natalizia che si respira negli aeroporti !

a proposito..com'è madrid in questo perodo? :)

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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da lunaotrantina » 11 settembre 2009, 13:09

Mark E Tiell ha scritto: un (quasi del tutto) ex fifone
ciao mark, intanto complimeni!

secondo te, cosa ti potrebbe occorrere per eliminare quel "quasi del tutto" e passare da ex fifone a frequent flyer?
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Mark E Tiell » 14 settembre 2009, 9:14

Scusate se nn ho risposto subito, ma in questi giorni nn avevo la possibilità di connettermi.

Per quanto riguarda il mio timore residuo, credo sia dovuto ad una serie di concause..per prima cosa faccio pochi voli all'anno e quindi nn ho la possibilità di volare assiduamente ed abituarmi alle sensazioni che si provano a bordo dell'aereo..a questo si aggiunge il mio soffrire di vertigini che si era acutizzato nel momento in cui il volare per me rappresentava una fobia vera e propria..a tal proposito vi racconto un episodio: un paio d'anni fa, subito dopo un volo per lisbona, andai al cinema a vedere spiderman 2..ricordo di aver provato una sensazione di disagio vedendo l'uomo ragno lanciarsi da un palazzo all'altro..un qualcosa di simile alla paura di cadere nel vuoto :mrgreen:

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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da lunaotrantina » 14 settembre 2009, 22:36

Mark E Tiell ha scritto:Scusate se nn ho risposto subito, ma in questi giorni nn avevo la possibilità di connettermi.

Per quanto riguarda il mio timore residuo, credo sia dovuto ad una serie di concause..per prima cosa faccio pochi voli all'anno e quindi nn ho la possibilità di volare assiduamente ed abituarmi alle sensazioni che si provano a bordo dell'aereo..a questo si aggiunge il mio soffrire di vertigini che si era acutizzato nel momento in cui il volare per me rappresentava una fobia vera e propria..a tal proposito vi racconto un episodio: un paio d'anni fa, subito dopo un volo per lisbona, andai al cinema a vedere spiderman 2..ricordo di aver provato una sensazione di disagio vedendo l'uomo ragno lanciarsi da un palazzo all'altro..un qualcosa di simile alla paura di cadere nel vuoto :mrgreen:
Non credo sia corretto parlare di vertigini in aereo perchè in volo mancano i punti di riferimento e quindi non dovresti avvertirle. Probabilmente qualcuno può confermartelo.
Che si sia acutizzato il disturbo col nascere della paura di volare, invece, è più che probabile (e normale) perchè le vertigini fanno parte di tutti quei sintomi tipici dell'aviofobia.
Ma come puoi ben immaginare sono due cose diverse.
Certo, volare con poca frequenza non aiuta ad abituare il fisico a tutte le sollecitazioni del mezzo (virate, turbolenze, decollo e quant'altro), ma se ci fai caso queste sono più che altro esasperate dalla paura. Tant'è che più è lungo un volo e più tutte le sensazioni fastidiose vanno scomparendo.
Secondo te, come mai?
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Slowly » 14 settembre 2009, 23:15

Decisamente d'accordo.
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Mark E Tiell » 16 settembre 2009, 13:39

Guarda, premettendo che, come già detto prima, riesco a volare senza particolari problemi, la sensazione da me provata è la seguente: più l'aereo va in alto e + sono "teso"; il decollo e l'atterraggio nn sono mai stati un problema così come la discesa, la fase + fastidiosa è la salita verso la quota di crociera..forse perchè mi accorgo di allontanarmi dalla terra ferma.

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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da lunaotrantina » 16 settembre 2009, 15:50

Mark E Tiell ha scritto:Guarda, premettendo che, come già detto prima, riesco a volare senza particolari problemi, la sensazione da me provata è la seguente: più l'aereo va in alto e + sono "teso"; il decollo e l'atterraggio nn sono mai stati un problema così come la discesa, la fase + fastidiosa è la salita verso la quota di crociera..forse perchè mi accorgo di allontanarmi dalla terra ferma.
o forse perchè... azzardo eh...
se ciò che più ti infastidisce fosse solo il momento dell'acquisizione di una consapevolezza e cioè ti stai allontando da casa, dalla tua famiglia, dai tuoi cari.
Non rispondere subito, prendi tutto il tempo che vuoi... ma riflettici bene e a lungo.
Considera soltanto che ognuno "sceglie" un contenitore dove riversare i propri patemi, meglio se questi contenitori non fanno parte della quotidianità così si evita di dar loro troppo conto... concordi?
Spero di essermi spiegata :wink:
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Slowly » 16 settembre 2009, 19:53

In verità l'altezza è come un buon vino: più ce n'è meglio è.

Ciò non toglie che le altre fasi siano sotto la stretta sorveglianza di due piloti e chi per loro. E' abbastanza soggettivo il momento di maggior tensione.

Ad ogni modo, tanto più vai in alto, tanto più il mezzo che ti ci porta sta a suo agio.
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Slowly » 16 settembre 2009, 20:00

lunaotrantina ha scritto:
Mark E Tiell ha scritto:Guarda, premettendo che, come già detto prima, riesco a volare senza particolari problemi, la sensazione da me provata è la seguente: più l'aereo va in alto e + sono "teso"; il decollo e l'atterraggio nn sono mai stati un problema così come la discesa, la fase + fastidiosa è la salita verso la quota di crociera..forse perchè mi accorgo di allontanarmi dalla terra ferma.
o forse perchè... azzardo eh...
se ciò che più ti infastidisce fosse solo il momento dell'acquisizione di una consapevolezza e cioè ti stai allontando da casa, dalla tua famiglia, dai tuoi cari.
Non rispondere subito, prendi tutto il tempo che vuoi... ma riflettici bene e a lungo.
Considera soltanto che ognuno "sceglie" un contenitore dove riversare i propri patemi, meglio se questi contenitori non fanno parte della quotidianità così si evita di dar loro troppo conto... concordi?
Spero di essermi spiegata :wink:
Ancora d'accordo.
cosa c'è di meglio di un mezzo del quale si ignora il funzionamento, chiassoso, che va in alto un bel pò e si muove strano dell'aereo?
E' un contenitore ideale.

Vi dirò, io non ho idea di come funzioni il treno monorotaia tedesco. Fila anche un bel pò.
Andavo per un delicato intervento di lavoro. E me la sono fatta sotto, ammetto.

Al ritorno, dopo aver svolto il mio intervento con professionalità e concludendolo con successo, ero più "leggero" di pensieri negativi. Così più che l'ansia mi ha colto la curiosità"ma 'sto coso com'è che funziona?" Io per lavoro ho bisogno di sapere come funziona tutto. :D

Mi sono reso conto che quel treno compie centinaia di volte avanti e indietro il suo tragitto, seguito da tecnici e da controllori.

Allora mi è parso ovvio: non è un mostro, e non è che semplicemente ignorandone il funzionamento significa che è lì per farmi del male. Esattamente come l'aereo, quel treno è un miracolo della tecnica.

Non si può dire esattamente la stessa cosa della mia Punto...sulla quale salgo quotidianamente e che mi illudo di potermici fidare.

C'è una bella differenza tra una lattina di lamiere e una cassaforte.

O no?
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da cabronte » 16 settembre 2009, 21:17

Slowly ha scritto:
lunaotrantina ha scritto:
Mark E Tiell ha scritto:Guarda, premettendo che, come già detto prima, riesco a volare senza particolari problemi, la sensazione da me provata è la seguente: più l'aereo va in alto e + sono "teso"; il decollo e l'atterraggio nn sono mai stati un problema così come la discesa, la fase + fastidiosa è la salita verso la quota di crociera..forse perchè mi accorgo di allontanarmi dalla terra ferma.
o forse perchè... azzardo eh...
se ciò che più ti infastidisce fosse solo il momento dell'acquisizione di una consapevolezza e cioè ti stai allontando da casa, dalla tua famiglia, dai tuoi cari.
Non rispondere subito, prendi tutto il tempo che vuoi... ma riflettici bene e a lungo.
Considera soltanto che ognuno "sceglie" un contenitore dove riversare i propri patemi, meglio se questi contenitori non fanno parte della quotidianità così si evita di dar loro troppo conto... concordi?
Spero di essermi spiegata :wink:
Ancora d'accordo.
cosa c'è di meglio di un mezzo del quale si ignora il funzionamento, chiassoso, che va in alto un bel pò e si muove strano dell'aereo?
E' un contenitore ideale.

Vi dirò, io non ho idea di come funzioni il treno monorotaia tedesco. Fila anche un bel pò.
Andavo per un delicato intervento di lavoro. E me la sono fatta sotto, ammetto.

Al ritorno, dopo aver svolto il mio intervento con professionalità e concludendolo con successo, ero più "leggero" di pensieri negativi. Così più che l'ansia mi ha colto la curiosità"ma 'sto coso com'è che funziona?" Io per lavoro ho bisogno di sapere come funziona tutto. :D

Mi sono reso conto che quel treno compie centinaia di volte avanti e indietro il suo tragitto, seguito da tecnici e da controllori.

Allora mi è parso ovvio: non è un mostro, e non è che semplicemente ignorandone il funzionamento significa che è lì per farmi del male. Esattamente come l'aereo, quel treno è un miracolo della tecnica.

Non si può dire esattamente la stessa cosa della mia Punto...sulla quale salgo quotidianamente e che mi illudo di potermici fidare.

C'è una bella differenza tra una lattina di lamiere e una cassaforte.

O no?
Non potevi esporre esempio migliore! :D
Ale

Mark E Tiell
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Re: Un (quasi) ex fifone

Messaggio da Mark E Tiell » 18 settembre 2009, 0:41

Sicuramente credo che dietro il timore di volare ci sia una sorta di insicurezza nei confronti di un qualcosa che non si conosce bene..mi spiego meglio:

in passato mi dava fastidio qualsiasi manovra facesse il pilota e non capivo perchè non informasse di questo i passeggeri..chessò cose del tipo "adesso stiamo per eseguire una virata per questo determinato motivo"..credo che avere consapevolezza di ciò in cui si è coinvolti aiuti a rilassarsi..anche se mi rendo conto che un pilota non può tenere informati i passeggeri di qualsiasi suo movimento ("scusate sto per uscire dalla cabina perchè devo andare in bagno" oppure "ho sete" sono frasi che preferirei non dovermi accollare :D ) credo che una maggiore comunicazione potrebbe giovare soprattutto a quelli un pò più "paurosi".

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