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Quilodico
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Messaggio da Quilodico » 5 aprile 2007, 10:14

Ciao Luca,

innanzitutto ti ringrazio per l'aiuto che mi stai dando, soprattutto a volare dentro di me...

La mia postazione sicura è composta da una serie di situazioni che conosco molto bene e mi fanno stare in piedi, come il lavoro, la casa (o meglio, il mutuo :cry: ), il fidanzato. Tutto in ordine, tutto come io l'ho voluto, o almeno credo. Dico questo perchè in me coesistono due correnti oppposte ("Io sono vasto, contengo moltitudini" ...forse era di Whitman?), come spesso accade, ma il problema è che non riesco a gestirle entrambe con equilibrio; da una parte c'è Simona così-come-dovrebbe-essere (quindi quello scritto sopra), dall'altra c'è Simona come-non ha-il-coraggio-di-essere (quindi quella che scrive, suona, ama l'arte e trova in tutto questo la vera soddisfazione dei propri desideri). Non voglio sembrare la"frikkettona" mancata, tutti noi abbiamo più o meno queste inclinazioni, ma io un certo punto ho smesso di considerarle, come se appartenessero ad un mondo troppo affascinante per convivere con la routine quotidiana e mi sono buttata nella costruzione, appunto, del mio recinto. Spero di aver risposto alla tua domanda...

Per quanto riguarda il secondo punto, non so come spiegarmi il meccanismo per cui non imparo l'arte e non la metto da parte, in queste situazioni; ho la testa dura :violent1: Non so se il problema sia solo anticipatorio, però, perchè in alcune situazioni ho avuto il panico vero e proprio.....

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Messaggio da Quilodico » 5 aprile 2007, 10:18

Ah...Come faccio a trovare la mia concittadina???? (che poi io in origine sarei di Roma) Lancio un appello?

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Messaggio da Fearless flyer » 5 aprile 2007, 12:26

Quilodico ha scritto:Ciao Luca,

innanzitutto ti ringrazio per l'aiuto che mi stai dando, soprattutto a volare dentro di me...

La mia postazione sicura è composta da una serie di situazioni che conosco molto bene e mi fanno stare in piedi, come il lavoro, la casa (o meglio, il mutuo :cry: ), il fidanzato. Tutto in ordine, tutto come io l'ho voluto, o almeno credo. Dico questo perchè in me coesistono due correnti oppposte ("Io sono vasto, contengo moltitudini" ...forse era di Whitman?), come spesso accade, ma il problema è che non riesco a gestirle entrambe con equilibrio; da una parte c'è Simona così-come-dovrebbe-essere (quindi quello scritto sopra), dall'altra c'è Simona come-non ha-il-coraggio-di-essere (quindi quella che scrive, suona, ama l'arte e trova in tutto questo la vera soddisfazione dei propri desideri). Non voglio sembrare la"frikkettona" mancata, tutti noi abbiamo più o meno queste inclinazioni, ma io un certo punto ho smesso di considerarle, come se appartenessero ad un mondo troppo affascinante per convivere con la routine quotidiana e mi sono buttata nella costruzione, appunto, del mio recinto. Spero di aver risposto alla tua domanda...

Per quanto riguarda il secondo punto, non so come spiegarmi il meccanismo per cui non imparo l'arte e non la metto da parte, in queste situazioni; ho la testa dura :violent1: Non so se il problema sia solo anticipatorio, però, perchè in alcune situazioni ho avuto il panico vero e proprio.....
Molto interessante questo tuo post, veramente molto interessante. La mia sensazione è che la verità sia tutta lì.
Lo utilizzo come metafora sperando di non ledere l'intimità con la quale ce lo hai raccontatto, nel qual caso dimmelo e si cancella tutto.

Lo descrivi come una metafora di una piccola trappola.
Da una parte c'è il mondo sicuro, rassicurante, pieno di punti di riferimento che, tuttavia, non permette di assecondare le tue legittime ambizioni e aspirazioni di libertà e di "volo alto" (se mi spiego :wink: ).

Dall'altra c'è il mondo più elevato, quello affascinante, pieno di soddisfazioni e di traguardi ambiziosi che, tuttavia, per i timori di inadeguarezza che purtroppo tutti noi abbiamo, ti spaventa e ti fa pensare di non potercela fare.

E' un po' una trappola perchè il primo mondo è SICURO, ma molto spesso finisce per sembrarti un po' troppo STRETTO e poco appagante.
L'altro mondo è appagante e pieno di soddisfazioni, ma è INSICURO (quindi minaccioso) perchè si pensa di NON POTERCELA FARE.

Allora si finisce per stare nel primo mondo ma vivere (almeno virtualmente) il rammarico per il secondo mondo non agito.

Ed allora da lì nasce il senso di costrizione (di trappola) e di difficoltà nel muoversi con serenità e disinvoltura in contesti nuovi e nei quali mancano i punti di riferimento.
Questo, come ulteriore dimostrazione, che i disagi dell'aereo nascono SEMPRE dai disagi della nostra vita.

Ti ringrazio ancora Simona....e ti faccio i complimenti per la tua capità di introspezione.

Il mio suggerimento molto personale è di iniziare ad assaggiare pezzetti del secondo mondo...giusto per vedere cosa succede ,perchè le conseguenze non sono mai così terrifiche come ce le si è immaginate 8).
E scommetto con te che, nel momento in cui inizi ad assaggiare in maniera significativa il nuovo mondo, la paura dell'aereo se ne andrà velocemente :wink:

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Messaggio da Quilodico » 5 aprile 2007, 22:24

Luca,
la delicatezza con cui riesci a muoverti in uno spazio così intimo come la paura, la chiarezza con cui esprimi la tua opinione senza essere invadente, la logica schietta e naturale che usi per descrivere ciò che non è logico (almeno per il senso comune).....SONO IO CHE RINGRAZIO TE, DI NUOVO.
E accetto la tua scommessa.

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Messaggio da Hangar18 » 6 aprile 2007, 19:20

Quilodico ha scritto:Ah...Come faccio a trovare la mia concittadina???? (che poi io in origine sarei di Roma) Lancio un appello?
Eccola qui!! :)
Non è passato molto da quando sono riuscita a volare bene quindi mi ricordo ancora le sensazioni positive!! E' per questo che spero di riprendere un aereo fra non troppo tempo! Come anche a te mi sono stati molto utili i consigli ricevuti qui sul forum e da Luca! Secondo me sei già a buon punto per il fatto che hai prenotato e soprattutto che sei intenzionata a partire!
Che bello, andrai a Boston.... mi piacerebbe venire con te...caso mai ti avanzasse un po' di spazio in valigia fammi sapere!
Ale

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Messaggio da Quilodico » 6 aprile 2007, 22:54

Ciao Ale!!!
In effetti mi sento mooolto meglio da quando ho iniziato a frequentare questo forum. Pensa che ho addirittura prenotato un volo di ricognizione per il 15 aprile (4 giorni prima della mia partenza per Boston) su un bimotore, grazie ad uno dei piloti di MD80.....E poi ho anche comprato la guida del New England, in modo da iniziare a "riprogrammarmi" il cervello con sensazioni positive, verso questo viaggio. CERCO DI FARE LA PSICOLOGA A ME STESSA; SE SOFFRISSI DI SDOPPIAMENTO DELLA PERSONALITA' MI DOVREI FARE LA FATTURA DA SOLA :lol:

A parte gli scherzi, qui ho trovato un bel po' di conforto. Non so se la cosa più brutta dell'ansia sia quello che provi o il fatto che ti sembri sempre di provarlo da solo....

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Messaggio da Limosky91 » 6 aprile 2007, 23:57

Purtroppo Dio non mi ha donato pazienza e competenze come Luca, ma posso solo dirti questo: dato che vai a Boston penso che vai con Alitalia, e in tal caso con dei 767. Ecco, giusto per dirti qualche dato, il 767 è l'aereo che ha volato più volte la tratta Vecchio-Nuovo continente. Quindi direi sicuro. Per il viaggio portati un IPOD o comunque un qualsiasi lettore mp3 e ascoltati la tua musica in pace e tranquillità. I pasti mangiali (ecco Luca...non riusciresti a convincere chi di dovere a cambiare un po' il menù? è sempre lo stesso e fa sempre schifo) senza stupidi medicinali e pensa a Boston!

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Messaggio da Hangar18 » 7 aprile 2007, 11:54

hai fatto bene a prenotare il volo!! Io avevo partecipato l'anno scorso al raduno di md80 a Boscomantico e lì avevo volato su un Cessna ed è stato veramente positivo per me, peccato che poi non abbia più preso l'aereo fino ad un mese fa...quindi gli effetti positivi si sono un po' persi... in effetti più si vola più la paura si dipana.
Io sono stata in olanda e nei giorni prima per rimanere tranquilla in effetti anch'io pensavo a tutte le cose che potevo fare e vedere, anche perchè prima non ci ero mai stata! Nel mio caso poi mi facevano paura anche l'altezza e la mancanza della terra sotto i piedi, ma questa me la sono fatta passare perchè nella settimana prima del volo per lavoro ho dovuto fare un bel numero di tratte in funivia...che se volgiamo è molto peggio dell'aereo!!!
Ale

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Messaggio da SEBAS » 9 aprile 2007, 23:48

Sono nuovo del forum. Ho letto solo questa sezione. Volevo fare i complimenti agli amministratori e a chi scrive trovo tutto molto interessante e utile.

Ringrazio il Sig. Luca E. per la profondità e la professionalità dei suoi interventi.
- i due mondi
- il luogo sicuro
- etc.

Penso che farò il corso per vincere la mia paura qundo avrò sistemato un po la situazione.

Volevo sapere se possibile cosa dice il regolamento del trasporto Aereo Alitalia o non relativamente alle persone che assumono già farmaci antipanico per terapie. Possono volare o ci sono limitazioni ?

grazie.

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Messaggio da Fearless flyer » 10 aprile 2007, 9:56

Grazie Sebastiano e benvenuto su MD80!!!

Ti suggerisco di aprire un nuovo thread tutto tuo (spingendo il tastino "Nuovo Argomento) e di raccontarci per filo e per segno le caratteristiche della tua paura. Vedrai che riusciremo ad aiutarti.

Luca
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