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La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 17:42

Scusatemi ma è sparito il mio account e il post che avevo inviato.
C'è qualche buona anima che può aiutarmi?

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 17 settembre 2007, 17:46

Leggi qua Alessandro:

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... 312#278312

Comunque ci ricordiamo il discorso che avevamo cominciato.
Se vuoi continuare a parlarne, sei il benvenuto.

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 17:50

Datemi qualche conforto psicologico a questa terribile paura. Mancano ormai 7 giorni al decollo

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Messaggio da Maxx » 17 settembre 2007, 17:52

Ariciao Ale, continuiamo pure a parlare di questo. Ti dò il mio piccolo contributo. Qualche anno fa iniziai ad avere delle specie di attacchi di panico durante la guida, specialmente in situazioni di "costrizione" come gallerie e, udite udite, cantieri con cambio di corsia o carreggiata. Da qualche parte lessi che per far fronte nell'immediato a questo malessere un buon aiuto poteva venire dallo stringere forte i pugni, sentendo per bene le unghie nel palmo della mano per poi rilasciarli piano piano. Devo dirti che, sarà stata un'illusione o non so cosa, funzionava. Quindi magari questo piccolo accorgimento per allentare la tensione pre volo (che ho anch'io, intendiamoci, e guai se non l'avessi!!) puoi usarlo anche tu.

hirundo

Messaggio da hirundo » 17 settembre 2007, 17:56

Alessandro, spero che tu ricordi quanto detto riguardo al timore dell'infarto causato dagli attacchi di panico: la sensazione è che stia per succedere, ma in realtà le cose vanno diversamente. Certo anche l'ansia in sé non è piacevole, ma si tratta di un tempo limitato. All'imbarco, avverti gli assistenti di volo del tuo disturbo: ti terranno d'occhio e saranno più pronti ad intervenire se necessario.

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 17 settembre 2007, 18:01

Ti avevo chiesto, se ricordi, se il problema infarto era l'unica tua paura.
Ovvero, se qualcuno potesse darti garanzia assoluta che l'infarto non ti verrà, voleresti tranquillo o no?

Per la serie: la paura dell'infarto cela una paura del volo in generale?

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 18:02

sapreste dirmi qualcosa in più sull A320 che parte da Fiumicino per il Cairo? E' valido come aereo? Non ne capisco molto ma mi è stato detto che se ci sono i monitor è più facile viaggiare. Magra consolazione, ma ormai mi attacco a tutto......

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Messaggio da Maxx » 17 settembre 2007, 18:05

Accidenti se è valido!!! E' uno degli aeroplani più diffusi ed è utilizzato migliaia di volte al giorno in tutto il mondo. E' il top. Secondo me, volando spesso ci prenderai la mano e 1) ti divertirai come un matto 2) non ci farai più caso. Entrambe le opzioni mi sembrano soddisfacenti!!

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 18:13

Maxx ha scritto:Accidenti se è valido!!! E' uno degli aeroplani più diffusi ed è utilizzato migliaia di volte al giorno in tutto il mondo. E' il top. Secondo me, volando spesso ci prenderai la mano e 1) ti divertirai come un matto 2) non ci farai più caso. Entrambe le opzioni mi sembrano soddisfacenti!!
ha i monitor? è migliore o peggiore dell'Md80?

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 17 settembre 2007, 18:17

Sono due macchine entrambe molto valide, vai tranquillo.
Entrambe molto diffuse, ampiamente collaudate, che volano ogni giorno in decine di migliaia di tratte.
Certo, qui siamo su MD80.it quindi ci sono molti ottantisti sfegatati, ma sta sicuro che il tre e venti è un bell'aereo.
Gli aerei "peggiori" non arrivano alla testata pista per decollare, perché qualcuno se ne accorge prima e li leva dalla linea di volo.

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Messaggio da Maxx » 17 settembre 2007, 18:28

Dipende dalla Compagnia: i 320 di Air One hanno i monitor ad ogni posto ma, che io sappia, sono ancora spenti :-( Ma ricorda che il monitor più bello è quello che si vede fuori dal finestrino!!

hirundo

Messaggio da hirundo » 17 settembre 2007, 18:34

I monitor sono un'ottima distrazione e se mostrano i dati di volo sicuramente aiutano chi si sente più tranquillo quando ha la situazione "sotto controllo".
Però concordo con Maxx, non c'è spettacolo migliore di quello che vedi fuori dal finestrino. Non allarmarti, se i monitor non dovessero esserci: sarai in compagnia di moglie e figlio, cerca di chiacchierare, guardare il panorama, leggere, tutto quanto può servire a far pasare rapidamente il tempo di viaggio.

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 18:38

hirundo ha scritto:I monitor sono un'ottima distrazione e se mostrano i dati di volo sicuramente aiutano chi si sente più tranquillo quando ha la situazione "sotto controllo".
Però concordo con Maxx, non c'è spettacolo migliore di quello che vedi fuori dal finestrino. Non allarmarti, se i monitor non dovessero esserci: sarai in compagnia di moglie e figlio, cerca di chiacchierare, guardare il panorama, leggere, tutto quanto può servire a far pasare rapidamente il tempo di viaggio.
vorrei avere il tuo stato d'animo. Sono letteralmente paralizzato solo al pensiero :(

hirundo

Messaggio da hirundo » 17 settembre 2007, 19:18

Alessandro, per molte persone volare serenamente è una conquista. Ma è una conquista possibile, e leggendo nel forum puoi vedere quanti sono riusciti a liberarsi della paura di volare. E' vero che c'è il brutto ricordo dell'ultimo volo, ma ci deve essere anche la consapevolezza che è stato un episodio particolarmente sfortunato che avrebbe messo a dura prova chiunque. Tu hai dalla tua la determinazione a non mollare, perchè non vuoi rinunciare all'incarico in Egitto, e questo ti sarà d'aiuto.
Prova a pensare, come suggeriva Deltagolf, se ci sono altri motivi (oltre alla claustrofobia e gli attacchi di panico) che possono farti temere il volo, e soprattutto stai tranquillo, ci sono 7 giorni per parlarne e sono certa che la lettura del forum darà i suoi frutti.

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 19:26

hirundo ha scritto:Alessandro, per molte persone volare serenamente è una conquista. Ma è una conquista possibile, e leggendo nel forum puoi vedere quanti sono riusciti a liberarsi della paura di volare. E' vero che c'è il brutto ricordo dell'ultimo volo, ma ci deve essere anche la consapevolezza che è stato un episodio particolarmente sfortunato che avrebbe messo a dura prova chiunque. Tu hai dalla tua la determinazione a non mollare, perchè non vuoi rinunciare all'incarico in Egitto, e questo ti sarà d'aiuto.
Prova a pensare, come suggeriva Deltagolf, se ci sono altri motivi (oltre alla claustrofobia e gli attacchi di panico) che possono farti temere il volo, e soprattutto stai tranquillo, ci sono 7 giorni per parlarne e sono certa che la lettura del forum darà i suoi frutti.
Non riesco comunque a capire come per molti come me (ho fatto una serie di letture sul forum) volare sia ancora un tabù. L'aereo, dimostrato, è il mezzo più sicuro del mondo, nonostante ciò non riesco a viverlo come una cosa normale. inoltre penso che il mio caso sia veramente patologico, pensa che a Mirabilandia, l'unica giostra che sono riuscito a fare con i miei 3 figli è stato il trenino :(

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 17 settembre 2007, 19:43

Guarda Alessandro, qui c'è da discernere cos'è il limite di normale.
Io ho migliaia di decolli e atterraggi sulle mie spalle eppure ci credi? Ogni volta che tiro il volantino e l'aereo si stacca da terra con me dentro e i miei malcapitati passeggeri o allievi, per me non è normale.
E' speciale, è magico, ogni volta lo è di nuovo, ogni volta di più.
Ieri non si poteva volare lontano per il cattivo tempo per cui molti hanno rinunciato, molti non sono neppure arrivati in aeroporto, ma io sono andato su e giù a fare semplicissimi giri campo una giornata intera, perché non mi sarei perso per nulla al mondo quel momento speciale quando le gomme diventano leggere e ti sollevi.
Allora non devi pensare all'aereo come a qualcosa che per te diventi normale e non ho neppure la pretesa che diventi una magia come per me e molti altri.
Cerca solo di pensare che un aereo è un posto sicuro; voglio dire: se sei in un rifugio antiatomico non sei in un posto normale, ma sicuro sì.
L'aereo è la stessa cosa; non sforzarti di farne un posto normale come la poltrona di casa e non sentirti sciocco o diverso per questa fobia.
Accettalo pure come una situazione speciale, come un mezzo per andare da A a B nel più breve tempo possibile, nel più sicuro e comodo dei modi, punto e basta.
Comincia a pensarla così, in modo che avvicinandoti al grande bestione non ti sembri di entrare chissà dove e non esasperi le tue paure.
Io sono convinto che se riesci a vivere il passo fatidico con un po' più di scioltezza, dopo comincerai anche ad accorgerti della bellezza dell'esperienza che vivi.
L'ottovolante lascialo ai bimbi, che amano le emozioni forti; tra il trenino delle giostre e un aereo di linea alla fine non c'è molta differenza come sollecitazioni... :D

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Messaggio da alessandro7051 » 17 settembre 2007, 19:45

alessandro7051 ha scritto:
hirundo ha scritto:Alessandro, per molte persone volare serenamente è una conquista. Ma è una conquista possibile, e leggendo nel forum puoi vedere quanti sono riusciti a liberarsi della paura di volare. E' vero che c'è il brutto ricordo dell'ultimo volo, ma ci deve essere anche la consapevolezza che è stato un episodio particolarmente sfortunato che avrebbe messo a dura prova chiunque. Tu hai dalla tua la determinazione a non mollare, perchè non vuoi rinunciare all'incarico in Egitto, e questo ti sarà d'aiuto.
Prova a pensare, come suggeriva Deltagolf, se ci sono altri motivi (oltre alla claustrofobia e gli attacchi di panico) che possono farti temere il volo, e soprattutto stai tranquillo, ci sono 7 giorni per parlarne e sono certa che la lettura del forum darà i suoi frutti.
Non riesco comunque a capire come per molti come me (ho fatto una serie di letture sul forum) volare sia ancora un tabù. L'aereo, dimostrato, è il mezzo più sicuro del mondo, nonostante ciò non riesco a viverlo come una cosa normale. inoltre penso che il mio caso sia veramente patologico, pensa che a Mirabilandia, l'unica giostra che sono riuscito a fare con i miei 3 figli è stato il trenino :(
Volevo inoltre fare qualche domanda tecnica, giusto per stemperare un pò la tensione:
1) a che quota vola di solito un aereo?
2) è vero che le turbolenze si avvertono di più quando si sorvola il mare?
3) quanto impiega, di solito, un aereo, in fase di decollo, a stabilizzarsi alla quota di crociera?

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Messaggio da aeb » 17 settembre 2007, 22:55

deltagolf ha scritto:Guarda Alessandro, qui c'è da discernere cos'è il limite di normale.
Io ho migliaia di decolli e atterraggi sulle mie spalle eppure ci credi? Ogni volta che tiro il volantino e l'aereo si stacca da terra con me dentro e i miei malcapitati passeggeri o allievi, per me non è normale.
E' speciale, è magico, ogni volta lo è di nuovo, ogni volta di più.
Ieri non si poteva volare lontano per il cattivo tempo per cui molti hanno rinunciato, molti non sono neppure arrivati in aeroporto, ma io sono andato su e giù a fare semplicissimi giri campo una giornata intera, perché non mi sarei perso per nulla al mondo quel momento speciale quando le gomme diventano leggere e ti sollevi.
Allora non devi pensare all'aereo come a qualcosa che per te diventi normale e non ho neppure la pretesa che diventi una magia come per me e molti altri.
Cerca solo di pensare che un aereo è un posto sicuro; voglio dire: se sei in un rifugio antiatomico non sei in un posto normale, ma sicuro sì.
L'aereo è la stessa cosa; non sforzarti di farne un posto normale come la poltrona di casa e non sentirti sciocco o diverso per questa fobia.
Accettalo pure come una situazione speciale, come un mezzo per andare da A a B nel più breve tempo possibile, nel più sicuro e comodo dei modi, punto e basta.
Comincia a pensarla così, in modo che avvicinandoti al grande bestione non ti sembri di entrare chissà dove e non esasperi le tue paure.
Io sono convinto che se riesci a vivere il passo fatidico con un po' più di scioltezza, dopo comincerai anche ad accorgerti della bellezza dell'esperienza che vivi.
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Andrea

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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 10:17

Volevo inoltre fare qualche domanda tecnica, giusto per stemperare un pò la tensione:
1) a che quota vola di solito un aereo?
2) è vero che le turbolenze si avvertono di più quando si sorvola il mare?
3) quanto impiega, di solito, un aereo, in fase di decollo, a stabilizzarsi alla quota di crociera?
Speravo che qualche pilota, magari di 320 ti desse una risposta un po' più tecnica delle mie, ma ci provo comunque.

Le quote sono variabili secondo le rotte, il traffico e altri parametri, ma diciamo che il volo di linea gravita intorno ai dieci, undicimila metri, qualcosa di più sugli oceani, qualcosa di meno nelle tratte brevi.

La turbolenza di solito è maggiormente presente dove ci sono perturbazioni, formazioni cumuliformi, a ridosso dei rilievi.
Sugli oceani sono presenti dei venti costanti che soffiano più o meno sempre nella stessa direzione; si si vola nella loro direzione, si cerca di stare nel vento per farsi spingere, se si vola al contrario, possibilmente si evita.
Questo è uno dei motivi per cui un Milano New York dura circa un'ora abbondante di più del New York Milano.
Nelle fasi in cui l'aereo entra in questa corrente, (immaginati un canoista che si immette nella corrente di un fiume per farsi portare gratis a valle...) è facile trovare turbolenza, perché si passa da una fascia d'aria potenzialmente calma a un jet stream che viaggia anche a diverse centinaia di chilometri orari.
Sai comunque che la turbolenza non rappresenta mai un problema per la sicurezza del volo; al massimo un disagio per i pax se viene interrotto il servizio a bordo e non ci si può bere il caffé in santa pace.

La salita avviene in pochi minuti, a meno che per motivi di traffico non si venga arrestati a quote inferiori.
Nell'ambito di una decina di minuti, poco più, poco meno, si è in quota; anche qui i tempi variano secondo la macchina, i livelli di volo assegnati, il traffico.

Spero che qualche pilota aggiunga dei numeri un po' più precisi alle mie parole, ma almeno ti sei fatto un'idea.

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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 10:20

Diario di bordo. Buongiorno a tutti quanti, spero che anche oggi mi aiuterette nell'avvicinamento al fatidico giorno. Mancano ormai 6 giorni.
Ieri sera ho vissuto in un'ansia generalizzata fino a che non sono andato a letto. Verso mezzanotte ho subito un attacco d'ansia abbastanza pesante. Sudorazione intensa, giramenti di testa. Ho messo un DVD di Benigni e fra una risata e l'altra mi è passato e mi sono addormentato. Stamattina ho bevuto il mio consueto caffè, ma dopo 5 minuti ho rimesso. Certamente, la buia giornata e l'avvisaglia di qualche temporale non aiuta. Spero vivamente che lunedì sarà sereno. Ho deciso di darmi alcune limitazioni, tipo fumare meno e bere meno alcolici (sono un Birraio convinto). Penso che i giorni critici cominceranno venerdì. Ieri sera, durante l'attacco di panico, ho avuto la tentazione di annullare la missione, ma, riflettendo bene questa trasferta a me serve molto. Innanzitutto dal punto di vista economico, visto che con la nascita del terzo figlio 4 mesi fa, mia moglie è stata costretta a terminare la sua vita lavorativa (con 3 figli è dura) e il peso della famiglia è tutto sulle mie spalle. Inoltre abbiamo comprato casa l'anno scorso e c'è un mutuo da pagare. Quel lavoro è la nostra salvezza. Devo resistere, superare le ansie e se poi non ce la faccio mi devo imbarcare lo stesso, dovessi morirci su quell'aereo! Ieri sera spulciavo in internet: una nave, partendo da brindisi, impiega 52 ore ad arrivare ad Alessandria d'Egitto: quasi quasi ero tentato ma non è che poi il traghetto mi dia più sicurezza dell'aereo. Solo al pensiero che giovedì dovrò tornare in Italia (infatti andiamo lì solo per 3 giorni per scegliere l'abitazione) e che ad Ottobre dovrò ripartire, inorridisco. Eppure basterebbe un colpo di spugna ma non lo voglio fare e soprattutto non posso permettermelo. Confido nei vostri consigli, statemi vicino, non dico che supererò l'ansia, ma forse affronterò il viaggio con qualche dritta in più e non dovrò farmela addosso se il motore rallenta o se c'è un turbolenza. Confido in voi.

P.S : voglio fare un piccolo appunto, se mi permettete, a tutte quelle persone che hanno scritto cercando aiuto prima del volo e che poi non si sono più fatte vive. Mi sarebbe piaciuto che almeno avessero ringraziato e magari avessero raccontato la loro esperienza

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Messaggio da MiticoJumbo » 18 settembre 2007, 10:33

alessandro7051 ha scritto:Ho deciso di darmi alcune limitazioni, tipo fumare meno e bere meno alcolici (sono un Birraio convinto). .......
Confido nei vostri consigli, statemi vicino, non dico che supererò l'ansia, ma forse affronterò il viaggio con qualche dritta in più e non dovrò farmela addosso se il motore rallenta o se c'è un turbolenza. Confido in voi.
ciao buongiorno.
sto seguendo la tua vicenda da ieri mattina.
come vedi ho quotato una frase che evidenzia un tuo intento ossia quello di ridurre con le sostanze intossicanti...ecco iniziamo la giornata proprio da qui: dal proposito di trovare una strada.
ti stiamo vicini tranquillo :wink:
MJ
Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 10:57

Dai Alessandro: stai andando diritto verso quel volo a testa alta (quasi); sai che prenderai aereo e lavoro anche se sei terrorizzato.
Grande esempio per i tuoi figli.

Quando sarai in volo non stare ad ascoltare ogni rumorino; non essendo del mestiere ti daresti spiegazioni allarmanti, invece i motori rallentano quando devono rallentare, gli aerei traballano un po' se c'è turbolenza, ma è normale, le ali si flettono perché sono progettate per farlo, gli assetti variano perché così deve essere.

Sai come ti sentirai al rientro? Oltre che sfinito, immagino? Orgoglioso.

Poveri i tuoi figli, chissà quanto gliela menerai in futuro: "Il vostro papà non si è tirato indietro quando aveva paura e l'ha fatto per voi, per avere i soldi per comprare a Gigetto il cellulare, al Paolino la playstation e alla Rosetta la casa della Barbie. Adesso studiate e zitti!!! :D :D
(Dai scherzo... solo per stemperare un po' la tensione)
P.S : voglio fare un piccolo appunto, se mi permettete, a tutte quelle persone che hanno scritto cercando aiuto prima del volo e che poi non si sono più fatte vive. Mi sarebbe piaciuto che almeno avessero ringraziato e magari avessero raccontato la loro esperienza
Per quanto mi concerne il grazie migliore è sapere che ce l'hanno fatta e adesso volano il più tranquilli possibile.
Non vorrai essere proprio tu a farci mancare questo grazie eh??? ;) ;)

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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 11:04

deltagolf ha scritto:Dai Alessandro: stai andando diritto verso quel volo a testa alta (quasi); sai che prenderai aereo e lavoro anche se sei terrorizzato.
Grande esempio per i tuoi figli.

Quando sarai in volo non stare ad ascoltare ogni rumorino; non essendo del mestiere ti daresti spiegazioni allarmanti, invece i motori rallentano quando devono rallentare, gli aerei traballano un po' se c'è turbolenza, ma è normale, le ali si flettono perché sono progettate per farlo, gli assetti variano perché così deve essere.

Sai come ti sentirai al rientro? Oltre che sfinito, immagino? Orgoglioso.

Poveri i tuoi figli, chissà quanto gliela menerai in futuro: "Il vostro papà non si è tirato indietro quando aveva paura e l'ha fatto per voi, per avere i soldi per comprare a Gigetto il cellulare, al Paolino la playstation e alla Rosetta la casa della Barbie. Adesso studiate e zitti!!! :D :D
(Dai scherzo... solo per stemperare un po' la tensione)
P.S : voglio fare un piccolo appunto, se mi permettete, a tutte quelle persone che hanno scritto cercando aiuto prima del volo e che poi non si sono più fatte vive. Mi sarebbe piaciuto che almeno avessero ringraziato e magari avessero raccontato la loro esperienza
Per quanto mi concerne il grazie migliore è sapere che ce l'hanno fatta e adesso volano il più tranquilli possibile.
Non vorrai essere proprio tu a farci mancare questo grazie eh??? ;) ;)
Grazie per il tuo messaggio. Per la cronaca i mie figli si chiamano Jennifer, 12 anni, Laura, 8 anni e Alessandro, 4 mesi :D :D
inoltre la mia intenzione non è di sentirmi un eroe, bensì un uomo :wink:

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Messaggio da Fearless flyer » 18 settembre 2007, 11:07

Ciao Alessandro.

Ho letto le tue parole.

Credo che non sia utile etichettare il tuo viaggio con la scritta "ultima spiaggia" sopra. Non c'è mai, fortunatamente, un'ultima spiaggia. E "drogare" questo volo di aspettative eccessive (mutuo, figli, lavoro, casa) possa finire per appesantirlo di una emotività che non ti aiuta a disinnescare l'ansia.

Alla fine è "solo" un volo (non vorrei darti l'impressione che "non mi rendo conto"...ti assicuro che mi rendo conto). E se inizi a pensare che è solo un volo tutto torna nel verso giusto piuttosto rapidamente.

Luca

ps: sono un assoluto sostenitore del tuo ps...ma questo sta alla sensibilità di ognuno ed a volte, come hai detto tu, perdiamo un po' i contatti :roll:
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
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VADO VIA DAL FORUM

evangelisti.luca@alitalia.it

Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 11:11

Bravo, era proprio quello che ti dicevo ieri prima che scoppiasse tutto, ti ricordi?
Andare in aereo è una cosa assolutamente normale, niente di eroico.
Anzi, a volte è anche un po' noioso; prendila così.

(Comunque mi sa che per tirare su tre bimbi al giorno d'oggi un po' eroi bisogna esserlo)

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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 11:20

comunque ieri sera ho letto una frase che mi ha fatto pensare: "l'uomo che afferma di non avere paura di nulla, non è un valoroso, bensì uno stupido" Mi ha aiutato un pò

hirundo

Messaggio da hirundo » 18 settembre 2007, 11:20

Ciao Alessandro. Anch'io seguo la tua vicenda e spero che trascorrere questi giorni in compagnia di qualche nuovo amico ti si d'aiuto. Se cerchi nel forum, qualche resoconto di viaggi vissuti serenamente, o almeno un po' meglio di prima, li trovi. Se qualcuno "dimentica" di tornare a raccontare com'è andata, bè, significa che non ha più bisogno di aiuto... va bene anche così :wink:.
Naturalmente sarò felice di leggere com'è andata a te... per me il volo verso l'Egitto è stato il primo, partivo da Malpensa con un A320 Alitalia e sai qual'è il ricordo più intenso? Che prima di rendermi ben conto che stavo volando, il comandante ha detto: "Alla vostra sinistra, le Piramidi". Ma come! Di già?!? :roll: Ecco, spero che il volo per il Cairo sia anche per te un nuovo "primo volo", il primo vissuto diversamente. Non pensare al ritorno, pensa soltanto a quanto sarebbero lunghe e noiose quelle 52 ore di traghetto! :D

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 11:23

"l'uomo che afferma di non avere paura di nulla, non è un valoroso, bensì uno stupido"
Soprattutto se quest'uomo è un pilota...

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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 12:18

io partirò da Fiumicino con un A320 Alitalia. partenza ore 9.10 arrivo previsto ore 12.30. 3 ore e 20 minuti. La cosa che più mi intimorisce è il decollo, mi hanno detto che ci vuole un bel quarto d'ora per arrivare in quota. A me piacerebbe fosse sereno, forse sarebbe più facile. Sto preparando alcuni oggetti: MP3 con canzoni che in qualche modo mi rasserenino, ho fatto registrare un discorsetto dalle mie bimbe che questa volta restano in Italia, non sò il contenuto. Ho preso la mia Bibbia nuova di pacca, oltre ai farmaci. Volevo portare a bordo anche il notebook per vedere qualche DVD ma mi è stato detto che non è permesso. QUELLE 3 MALEDETTE ORE DEVONO TRASCORRERE IN QUALCHE MODO

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 12:28

Le sensazioni del decollo durano pochi attimi, poi è solo una fase normale di salita; l'unica cosa che la differenzia dalla crociera normale è che vedrai il muso un po' alto, ma di fatto, dopo la retrazione dei carrelli e la retrazione dei flaps, si procede tranquilli col naso un po' in su.
Spesso nei voli più brevi gli AV cominciano già a servire pasti e caffé durante la salita, tanto è normale questa fase.
Sentirai una riduzione del regime dei motori, perché la potenza che serve per salire è minore di quella che serve per decollare, quindi si ritardano un po' le manette.
Se sarà sereno, lo spettacolo del panorama comincia subito, se invece in salita dovete attraversare delle nubi, per qualche minuto potrà esserci qualche turbolenza, in compenso quando sbucherete sopra, vedrai che meraviglia le nubi dall'altra parte.
Per il DVD chiedi agli AV dopo il decollo, ma vedrai che il panorama supererà di gran lunga qualunque film.
Non sono tre ore maledette, sono tre ore che ti portano verso una nuova casa, un nuovo futuro e nuove esperienze.
Prendile positivamente, non pensare a rumori e rumorini, scrollatine e scrollatone e compagnia bella, ma guarda fuori e vedrai l'incanto del cielo.
Vai al check in in anticipo, così potrai avere un posto finestrino.

La Bibbia comunque è sempre un'ottima compagnia.

alessandro7051
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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 12:32

deltagolf ha scritto:Le sensazioni del decollo durano pochi attimi, poi è solo una fase normale di salita; l'unica cosa che la differenzia dalla crociera normale è che vedrai il muso un po' alto, ma di fatto, dopo la retrazione dei carrelli e la retrazione dei flaps, si procede tranquilli col naso un po' in su.
Spesso nei voli più brevi gli AV cominciano già a servire pasti e caffé durante la salita, tanto è normale questa fase.
Sentirai una riduzione del regime dei motori, perché la potenza che serve per salire è minore di quella che serve per decollare, quindi si ritardano un po' le manette.
Se sarà sereno, lo spettacolo del panorama comincia subito, se invece in salita dovete attraversare delle nubi, per qualche minuto potrà esserci qualche turbolenza, in compenso quando sbucherete sopra, vedrai che meraviglia le nubi dall'altra parte.
Per il DVD chiedi agli AV dopo il decollo, ma vedrai che il panorama supererà di gran lunga qualunque film.
Non sono tre ore maledette, sono tre ore che ti portano verso una nuova casa, un nuovo futuro e nuove esperienze.
Prendile positivamente, non pensare a rumori e rumorini, scrollatine e scrollatone e compagnia bella, ma guarda fuori e vedrai l'incanto del cielo.
Vai al check in in anticipo, così potrai avere un posto finestrino.

La Bibbia comunque è sempre un'ottima compagnia.
Grazie per il sostegno. Mi ha appena telefonato il mio titolare dicendomi che stamattina è andato a ritirare i biglietti. Ormai questa sfida me la devo giocare fino in fondo :study:

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MiticoJumbo
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Messaggio da MiticoJumbo » 18 settembre 2007, 12:47

il volo è anche condivisione di un breve periodo con altre persone e questo è molto importante perché ciò fa avvertire il senso di appartenenza ad una piccola comunità,ognuno con il suo vissuto e con le sue speranze.
chissà magari nel tuo volo ci saranno altri uomini che come te si stanno dando da fare per affrontare i problemi della vita . :D
Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
.
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deltagolf

Messaggio da deltagolf » 18 settembre 2007, 12:54

Grazie per il sostegno. Mi ha appena telefonato il mio titolare dicendomi che stamattina è andato a ritirare i biglietti. Ormai questa sfida me la devo giocare fino in fondo
Tutta la vita è una sfida che dobbiamo giocarci fino in fondo, con l'unica certezza che non ne usciremo vivi.

Il volo invece ti dà enormi garanzie di vedere il domani.
Non hai paura a vivere, avrai mica paura a volare, no?

hirundo

Messaggio da hirundo » 18 settembre 2007, 12:58

Anche se ci vuole un po' per arrivare in quota le sensazioni più intense durano pochi istanti. La salita inizialmente ripida diventa quasi subito più graduale. Il segnale delle cinture rimane acceso per un po', ma non significa che si è in pericolo, soltanto che bisogna stare seduti.
Credo che col permesso dell'equipaggio il DVD si possa usare... Qualcosa da leggere puoi portarlo sicuramente, magari anche la stampa di qualche pagina del forum così viaggiamo tutti con te! Poi hai con te moglie e un figlio, la distrazione migliore sono proprio loro. Condividi con loro questo tempo e anche le emozioni. Vedrai che passano, quelle tre ore e venti.
Ah, ancora una cosa... le nuvole sono uno spettacolo, viste da vicino. Se è troppo presto per queste emozioni, considera che comunque -se ce ne dovessero essere- dopo pochi minuti di volo tu sarai sopra e vedrai il sole, anche se a terra il tempo fosse coperto.

alessandro7051
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Messaggio da alessandro7051 » 18 settembre 2007, 13:07

una domanda tecnica che forse sembrerà a tutti voi stupida: perchè la quota di crociera è generalmente così alta (10/11.000 metri)? c'è un motivo tecnico?

Se si volasse ad esempia a 5000 metri forse la terra non sembrerebbe poi così lontana

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