Eccoci Qua

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Messaggio da Sandrooxo » 22 dicembre 2007, 9:49

Innanzi tutto Vorrei ringraziarvi per il Vostro benevenuto così caloroso e poi vorrei dire a Luca che ha scritto un "altro siculo con la paura del volo" che si sbaglia, perchè Luca la mia non è paura ma terrore e forse anche di più..

Premetto che non è stato sempre così io ho volato con più compagnie per lavoro per vacanza senza nessun problema si forse un po d'ansia ma tutto finiva al decollo e poi tutto ok, ma da quando ho perso un amico con il figlio e vi parlo del 1998 http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_SR111
ho un terrore pazzesco, che però devo cercare di combattere perchè paura o non paura per motivi di lavoro sono costretto a volare in genere la tratta Catania Roma e ritorno in giornata, cioè parto la mattina e torno la sera ma tutte le volte è un agonia sul Vostro MD80 Alitalia praticamente alla chiusura del portellone mi verrebbe di gridare e uscire immediatamente ma lo supero ed in volo non mi muovo di un centimetro e sto in tensione per tutto il volo meno male che il volo dura poco più di un ora ma credetemi per me è un ora interminabile.

Per fortuna Vi ho trovato e spero vivamente di riuscire a superare questo inconveniete con il Vostro aiuto.


Grazie tante per quello che fate

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Messaggio da Bacione » 22 dicembre 2007, 10:40

Sandro, capisco che aver perso un amico e suo figlio in un incidente aereo ti abbia colpito particolarmente.
Dici che anche prima di quell'episodio avevi forse un po' d'ansia che poi finiva al decollo, mentre ora è un terrore continuo: di che cosa hai paura? Che al tuo volo capiti un inconveniente simile a quello del volo Swissair?

Se la risposta fosse questa, faccio subito due osservazioni: la prima è che dall'analisi degli incidenti si traggono le conclusioni per fare in modo che il medesimo inconveniente non si possa riprodurre, eventualmente rendendo obbligatorie le necessarie modifiche sui velivoli. La seconda osservazione è: in che misura pensi che il tuo restare immobile tutto il tempo possa favorire il buon esito del volo?

Se invece la risposta è un'altra, e hai paura di cose diverse, raccontaci di cosa hai paura.

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Messaggio da Sandrooxo » 22 dicembre 2007, 10:58

Lo so che è tutto questione di analisi e di statistiche infatti questa persona che conoscevo prendeva l'aereo come che ne so un bambino porti la bicicletta una cosa normalissima ma prima o poi ti fai male e purtroppo è successo.

La mia paura è un insieme di fattori quella peggiore e proprio quella che hai scritto sopra la paura di un inconveniete sull' aereomobile.

Sul fatto di rimanere immobile non lo so su che misura possa favorire il buon esito del volo ma non riesco a muovermi rimango la immobile per la felicità dei miei colleghi che si divertono.

E il prossimo volo si avvicina

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Messaggio da Luke3 » 22 dicembre 2007, 11:36

l'incidente del volo Swissair 111 è sicuramente uno dei più misteriosi mai avvenuti, per il semplice fatto che non se ne conosce la causa originale e le varie complicazioni che invece di solito le investigazioni del DFDR e del Cockpit Voice Recorder portano a scoprire come in molti altri casi.
Come dice Bacione, molto spesso in seguito ad incidenti vengono rese obbligatorie modifiche agli aeromobili o addirittura alle procedure di volo (in seguito ad un incidente mi pare in Russia fu abolita la regolazione degli altimetri per QFE che non si può più richiedere, ora solo QNH, e resa obbligatoria l'installazione del radar altimetro su tutti i velivoli) per evitare che questo non accada più, ed infatti incidenti simili non si sono più verificati, almeno secondo quello che so. Appunto per questo gli incidenti aerei di quel tipo sono molto rari, per il semplice fatto che coinvolgono dei parametri o condizioni che nessuno si era mai aspettato, e che dopo l'incidente invece vengono testati continuamente.
E poi se vediamo i dati, gli incidenti gravi di aerei fanno sempre impressione, ma guarda tutti i morti sulle strade il sabato sera, sono molti di più, eppure la macchina la prendiamo regolarmente e c'è chi si diverte anche a correre :wink:

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Messaggio da DELTA TANGO » 22 dicembre 2007, 21:58

E poi se vediamo i dati, gli incidenti gravi di aerei fanno sempre impressione, ma guarda tutti i morti sulle strade il sabato sera, sono molti di più, eppure la macchina la prendiamo regolarmente e c'è chi si diverte anche a correre :wink:
Impressionante la descrizione di quel famoso incidente ;

comunque per quanto mi riguarda l'affermazione che per strada statisticamente gli incidenti sono in percentuale maggiore , aiuta , ma non attacca ; :(

per citare una frase detta " in caso di incidente aereo è la percentuale dei feriti che è bassa " :roll: :)

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Re: Eccoci Qua

Messaggio da aeb » 22 dicembre 2007, 22:10

Sandrooxo ha scritto:Innanzi tutto Vorrei ringraziarvi per il Vostro benevenuto così caloroso e poi vorrei dire a Luca che ha scritto un "altro siculo con la paura del volo" che si sbaglia, perchè Luca la mia non è paura ma terrore e forse anche di più..

Premetto che non è stato sempre così io ho volato con più compagnie per lavoro per vacanza senza nessun problema si forse un po d'ansia ma tutto finiva al decollo e poi tutto ok, ma da quando ho perso un amico con il figlio e vi parlo del 1998 http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_SR111
ho un terrore pazzesco, che però devo cercare di combattere perchè paura o non paura per motivi di lavoro sono costretto a volare in genere la tratta Catania Roma e ritorno in giornata, cioè parto la mattina e torno la sera ma tutte le volte è un agonia sul Vostro MD80 Alitalia praticamente alla chiusura del portellone mi verrebbe di gridare e uscire immediatamente ma lo supero ed in volo non mi muovo di un centimetro e sto in tensione per tutto il volo meno male che il volo dura poco più di un ora ma credetemi per me è un ora interminabile.

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Grazie tante per quello che fate
Senza voler assolutamente nulla "togliere" al tuo dolore, mi hai fatto venire improvvisamente in mente che ho conosciuto una volta, per un solo pomeriggio, un'altra vittima di quell'incidente... viveva in Francia, con la moglie, sopra la Costa Azzurra, ed era amico di un mio amico. Appassionato come il mio amico di parapendio, e come me ed il mio amico di montagna. Ne chiesi al nostro comune amico tempo dopo, e venni a sapere che era su quel volo. Ho - ora - un ricordo nettissimo di quel pomeriggio d'inverno trascorso in quella casa tra mare e montagna a bere tè e chiaccherare. Forse ho messo a posto un altro tassello.
Andrea

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Messaggio da IFACN » 23 dicembre 2007, 0:27

Quanti di noi conoscono, o hanno sentito di persone coinvolte in incidenti stradali?
Eppure non credo che percorriamo le strade in automobile tutti tesi pensando di fare lo stesso tipo di incidente, o pensando che di colpo ci si stacca una ruota e ci ribaltiamo in autostrada.

Un pò, come avevo scritto altrove, siamo anche condizionati dal sensazionalismo dei mass media verso il trasporto aereo. Ogni minima cosa che succede in aeroporto diventa subito notizia, titolone, ipotesi e interviste a testimoni...

Sicuramente discutere di incidenti, statistiche e considerazioni sulla survivability non aiuta, perchè continua a farci pensare in modo negativo all'esperienza di volo.

Lasciamo ai piloti (e agli allievi piloti) tutti i discorsi su incidenti, emergenze e procedure del caso.

Pensiamo invece a quale modo vorremmo applicare per risolvere, con tempo e pazienza, i nostri timori.

A.

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Messaggio da Alfa Victor Mike » 24 dicembre 2007, 18:15

Anche io ho avuto uno zio morto di incidente, ma stradale e nonostante lo shock subito da tutta la mia famiglia, c'è stata un'accettazione che questo sia stato un fatto inevitabile e per il quale non valesse la pena non guidare più o rendere la macchina un nemico mortale.
Stiamo parlando di un incidente stradale nel mio caso, ossia qualcosa che accade quotidianamente e miete vittime attive e ahimè passive purtroppo.

Nel trasporto aereo non è così: l'aviazone moderna è il frutto di errori e di esperimenti condotti nel passato. Gli incidenti sono stati il tesoro + grande che abbiamo avuto per rendere oggi il trasporto aereo e l'aeromobile stesso sicuro quasi al 100%. Da loro si è imparato moltissimo anche se il prezzo delle vite umane è stato comunque doloroso.

Da quell'incidente sono stati cambiati ancora sugli aerei futuri degli standard sia in termini di sicurezza sia in termini di materiali impegati, e parliamo di un aereo di "nuova generazione" che non ha avuto un grande successo commerciale ma a suo tempo era al pari della tecnologia impiegata per esempio sul collega 747-400 sul quale non si è mai ravvisato un incidente di queste proporzioni.

C'è comunque tantissimo materiale su quel volo e se vuoi consultarlo sappi che la maggioranza dei report condotti su quell'incidente propendono per tesi tutt'altro che fatalistiche o strutturali. Ancora oggi quell'incidente rimane un grande mistero dell'aviazione civile sul quale si fanno oggi ipotesi incredibili e tutte non hanno a che fare con materiali impiegati, fatica strutturale, scarsa sicurezza...... c'era altro... con tutto il rispetto per le vittime innocenti di quel disastro.

Leggevo qualche giorno fa che nel 2007 sono morte (in maniera atrocissima!) 6 o 7 persone stritolate dalle porte dell'eurostar o dei treni veloci e trascinate per metri senza essere notate.....!! Persone che sono morte senza che nemmeno iniziassero il viaggio!!

Volate tranquilli.... volate tranquilli... volate ad occhi chiusi!

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Messaggio da IFACN » 24 dicembre 2007, 19:03

Alfa Victor Mike ha scritto: C'è comunque tantissimo materiale su quel volo e se vuoi consultarlo sappi che la maggioranza dei report ...
Sei sicuro? A me sembra che le conclusioni del TSB Canada siano abbastanza chiare e conclusive...

Comunque, parlare di statistiche, report etc. non so quanto possa essere produttivo.
Le statistiche sono numeri asettici, che devono essere fruite con animo asettico, non per trovare smentite o conferme di propri timori.
Lasciamole quindi agli addetti ai lavori, che conoscono anche il modo corretto per leggerle e comprenderne i tecnicismi.

La sicurezza insita nel trasporto aereo non è data dalle statistiche ma dal lavoro professionale di tanti (piloti, controllori, assistenti, ...).

Buon Natale!
A.

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Messaggio da Alfa Victor Mike » 24 dicembre 2007, 19:41

Sei sicuro? A me sembra che le conclusioni del TSB Canada siano abbastanza chiare e conclusive...
Anche le conclusioni del rapporto sul volo TW800 sono chiare e conclusive... ma molti arricciano il naso ancora oggi su come è andato quell'incidente...!
Comunque, parlare di statistiche, report etc. non so quanto possa essere produttivo.
Le statistiche sono numeri asettici, che devono essere fruite con animo asettico, non per trovare smentite o conferme di propri timori.
Lasciamole quindi agli addetti ai lavori, che conoscono anche il modo corretto per leggerle e comprenderne i tecnicismi.

La sicurezza insita nel trasporto aereo non è data dalle statistiche ma dal lavoro professionale di tanti (piloti, controllori, assistenti, ...).
Infatti è grazie alla professionalità di chi lavora nel mondo del trasporto aereo che oggi volare è sicuro. La statistica non migliora il trasporto aereo ma mostra solamente come esso si sia migliorato autonomamente nel tempo grazie ai progressi compiuti dalla scienza e dalle lezioni imparate dal passato.
La statistica è la "lavagna" sulla quale proiettare i risultati ottenuti nel tempo.

buon natale!!
Michele

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Messaggio da Fearless flyer » 25 dicembre 2007, 12:03

Ragazzi teniamo sempre d'occhio l'obiettivo please 8)

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Messaggio da Sandrooxo » 25 dicembre 2007, 16:18

L'obbiettivo e che io ho il terrore del volo da quel giorno, perchè ho capito che l'aereo non è così sicuro come si dice (io volo lo stesso non è che non volo ma ho il terrore) mi fa impazziere l'idea di precipitare da così alto.

E poi va be che sono sicuri dopo anni di esperienza del volo hanno perfezzionato è migliorato la sicurezza ma io ultimamente ho preso un volo AZ 1745 Roma Catania che faceva veramente pena speriamo che si concluda presto la vendita di Alitalia

Grazie a tutti

Vi auguro un felice Natale

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Messaggio da jackiebrown » 25 dicembre 2007, 16:31

Fearless flyer ha scritto:Ragazzi teniamo sempre d'occhio l'obiettivo please 8)

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Messaggio da Alfa Victor Mike » 25 dicembre 2007, 16:42

Sandrooxo ha scritto:L'obbiettivo e che io ho il terrore del volo da quel giorno, perchè ho capito che l'aereo non è così sicuro come si dice (io volo lo stesso non è che non volo ma ho il terrore) mi fa impazziere l'idea di precipitare da così alto.

E poi va be che sono sicuri dopo anni di esperienza del volo hanno perfezzionato è migliorato la sicurezza ma io ultimamente ho preso un volo AZ 1745 Roma Catania che faceva veramente pena speriamo che si concluda presto la vendita di Alitalia

Grazie a tutti

Vi auguro un felice Natale
Innanzitutto felice Natale a te!
Da cosa avresti capito che l'aereo non è così sicuro? Soltanto da un terribile incidente le cui cause ancor oggi sono misteriose?
Rifletti ogni giorno su quanti morti ci sono stati su treni e automobili e comparali con l'aereo: vedrai tu stesso qual'è il risultato, ossia che l'accostamento non è nemmeno possibile in termini di sicurezza e affidabilità!
Credo che sia importante ribadire un concetto espresso in questa sezione del forum innumerevoli volte: esistono 2 organismi che dettano le regole del trasporto aereo nel mondo: la FAA in america e la JAA in europa; ebbene per poter volare bisogna sottostare ad un regime di regole restrittissimo e rigoroso da parte di questi organismi che certificano regolarmente i vettori "sicuri" e quelli "non sicuri" che finiscono nella black list (che puoi vedere sul sito dell'ENAC).

Alitalia è in crisi da tanti anni ma ciò non vuol dire che non sia sicura! Proprio in virtù di quanto prima detto riguardo alle certificazioni, l'Alitalia è in linea con gli altri vettori "in regola". I segni di una crisi possono essere un cattivo servizio, il ritardo, un banco del check-in attivo per 12 voli, i tramezzini secchi del discount a bordo, ma sulla sicurezza non si risparmia! se alitalia lo facesse allora non potrebbe più volare! Se vola ancora vuol dire che rientra nei parametri di sicurezza imposti da questi organismi "incorruttibili".

Voglio essere ottimista però... magari ti riferivi anche tu al tramezzino con la mostarda vintage del 1934 e non ad un aereo malconcio, malandato e insicuro!

Pensa a quello ho scritto in un messaggio precedente riguardo a quei poveri passeggeri dell'eurostar morti stritolati dalle porte...

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Messaggio da Fearless flyer » 25 dicembre 2007, 17:19

Sandro ho aspettato un po' prima di risponderti.

L'ho fatto perchè, in casi come il tuo, c'è bisogno di un maggior numero di informazioni per poter dire cose che abbiamo uno spessore significativo.
E' chiaro che hai vissuto un evento fortemente traumatico (eufemismo).
In questi casi la paura non rientra tanto in un problema che ha a che fare (solo) con le fobie, ma è più riconducibile, per tematiche e modalità di trattamento, ad un disturbo da stress post-traumatico.
Volevo sentirti parlare un po' di più prima di approfondire, ma avevo la sensazione che gli interventi che si stavano sviluppando potessero portarti fuori strada, così ho deciso di intervenire.

Ho conosciuto tante persone che hanno perso amici o parenti in incidenti aerei o automobilistici. Il mio lavoro mi porta a confrontarmi anche con queste persone.
Alcuni hanno reagito molto bene, il sistema è stato talmente elastico da assorbire velocemente ed efficacemente l'urto. Altri hanno reagito abbastanza bene: i tempi di reazione, pur non velocissimi, sono stati adeguati.
In altri casi, i tempi sono stati più lunghi e/o le reazioni meno positive.
Dunque, quello che cambia, a parità di evento, sono le risorse della persona coinvolta.

Io credo che dovremmo concentrarci su quello. Però vedo che tu, comprensibilmente, continui a concentrarti sull'aereo. E' normale, nella maggior parte dei casi succede questo, ma, prima o poi, il focus dell'attenzione va riportato su di sè.

Dicevi che anche prima del 1998 volavi con un po' di ansia. Ecco, quello sarebbe un buon punto di inizio. Raccontare bene come volavi prima, perchè eri ansioso, come reagivi e cosa ti dava fastdio dell'aereo.

Lascia stare la sicurezza dell'aereo Sandro. Ci sono altri mezzi più pericolosi che tu continui a prendere tutti i giorni senza farti grossi problemi, quindi il nucleo della discussione non è lì. Potrei dirti centinaia di volte che l'aereo è sicuro ma se non la senti nella tua pancia la sicurezza dell'aereo, c'è poco da insistere.

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Messaggio da Sandrooxo » 26 dicembre 2007, 23:30

Carissimo Luca sai mi ero chiesto come mai non mi avevi ancora risposto, pensavo che ero veramente incurabile

Dunque vedo che si inizia da lontano adesso ti scrivo esattamente quello che provavo prima; aereo ancora fermo portellone aperto si prendono i posti si ci siede le hostess chiudono il portellonee parte il senso di soffocamento apro la valvolina dell'aria sopra mi riprendo, inizio a respirare meglio mi tranquillizzo dopo partenza mi da un po di fastidio il decollo ma poi tutto ok passano le hostess con le bibite i biscottini mi distraggo e finisce tutto li.

Adesso ripeto non mi muovo di un millimetro rimango inchiodato al sedile e l'ultima volta di ritorno da Roma la sensazione era quella di alzarmi e uscire ma non l'ho fatto io continuo a volare ma con il terrore la cosa che mi spaventa non è tanto di perdere la vita anche perchè sono convinto che quando arrivi il monemto o incidente aereo o di auto o di morte naturale arriva e non si ci può fare nulla ma la mia paura più grande e quella di precipiatare (mi spiego un po meglio quel famoso aereo che è caduto mica è caduto subito sono stati un po in aria prima di cadere e mi immaggino quella persona con accanto il figlio con il giubbino salvagente e che sanno che stanno per cadere sarà stato tremendo)


Il mese prossimo ritorno a Roma i miei colleghi mi hanno detto di andarci in treno ma io prenderò l'aereo ho paura ma lo prendo ma tutte le volte che ritorno giuro di non salirci più e invece ci risalgo "chissà quanti punti del club millemiglia ho perso non ho mai aderito perchè tanto non ci salivo più sull'aereo"

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Messaggio da Sandrooxo » 6 gennaio 2008, 13:15

-9

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Messaggio da aeb » 6 gennaio 2008, 13:18

Pensa a quando sarai a +1. :D
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Messaggio da IFACN » 6 gennaio 2008, 18:36

Sandro,

il countdown serve per i missili, non per gli aerei :D

Raccontaci un pò i tuoi pensieri...

A.

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Messaggio da Sandrooxo » 6 gennaio 2008, 21:59

Il problema e che ci devo arrivare a +1

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Messaggio da aeb » 6 gennaio 2008, 22:07

Sandrooxo ha scritto:Il problema e che ci devo arrivare a +1
No, il problema è che cosa penserai dei -9, -8, -7, -6 etc. etc. quando sarai a +1 (perchè ci arrivi a +1, e lo sai anche tu). Cerca di fare del tuo meglio per non renderti insopportabile l'attesa. Solo questo. Poi, arrivato al D-Day, salirai sull'aereo, i piloti, l'equipaggio di bordo, i tecnici di terra, il controllo traffico, faranno tutti bene il loro "sporco" ( :D ) mestiere, tu farai il "tuo", ovvero sarai un po' in tensione, ma passerà, ed alla fine, atterraggio, pulito e tranquillo. Consiglio: rileggiti i mitici tre episodî de "il Volo del fifone"..... e tira fuori tutta la tua auto-ironia! :) Il potere terapeutico della risata, non c'è nulla che possa resistergli.....
Andrea

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Messaggio da Sandrooxo » 6 gennaio 2008, 22:56

ok speriamo bene

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Messaggio da Sandrooxo » 8 gennaio 2008, 14:37

-7 "e lui non mi dice niente"
Oggi mi hanno comunicato l'ora di partenza e subito terrore che cavolo perchè deve essere così non lo sopporto vorrei prendere l'aereo tranquillo sereno perchè non posso

e lui non mi dice niente

hirundo

Messaggio da hirundo » 8 gennaio 2008, 14:57

Ci vuole tanta pazienza, Sandro: non so se tu hai tentato altre strade per vincere la paura prima di iscriverti al forum, ma hai iniziato questa discussione da un paio di settimane ed è difficile cambiare in fretta una situazione radicata. Però vedrai che al momento del volo qualche cambiamento lo noterai: parlarne dà sempre i suoi frutti, e volta per volta la paura si sconfigge.

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Messaggio da Sandrooxo » 8 gennaio 2008, 14:57

Ho fatto una pazzia mi sono iscritto al programma MilleMiglia e speriamo bene

hirundo

Messaggio da hirundo » 8 gennaio 2008, 15:00

Sandrooxo ha scritto:Ho fatto una pazzia mi sono iscritto al programma MilleMiglia e speriamo bene
Pazzia? Direi che è un buon inizio :wink:. Volo dopo volo la situazione migliora, magari adesso ti riesce difficile crederlo, te ne rendi conto soltanto volando che le cose gradualmente cambiano.

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Messaggio da Bacione » 8 gennaio 2008, 15:01

Sandrooxo ha scritto:-7 "e lui non mi dice niente"
Oggi mi hanno comunicato l'ora di partenza e subito terrore che cavolo perchè deve essere così non lo sopporto vorrei prendere l'aereo tranquillo sereno perchè non posso

e lui non mi dice niente
Scusa Sandro... "lui" chi?

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Messaggio da Sandrooxo » 8 gennaio 2008, 15:04

Ti ringrazio per il supporto Antonella

"Luca"

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Messaggio da Bacione » 8 gennaio 2008, 17:46

Sandrooxo ha scritto:Il mese prossimo ritorno a Roma i miei colleghi mi hanno detto di andarci in treno ma io prenderò l'aereo ho paura ma lo prendo ma tutte le volte che ritorno giuro di non salirci più e invece ci risalgo
Sandro, questo secondo me è un fatto interessante. Nonostante tu abbia paura, insisti a voler prendere l'aereo, perché trovi la determinazione, paura o non paura, di salire anche sapendo che non passerai un'ora piacevole. Io penso che sia importante tenere presente questo aspetto, che sicuramente è un grande punto a tuo favore.

Per quanto riguarda le tue sensazioni, ci hai spiegato che prima dell'incidente ti sentivi a disagio e ti mancava un po' l'aria, però dopo il decollo era tutto ok; mentre ora hai paura, e in conseguenza della tua paura stai fermo inchiodato al sedile. Però lo sai, non è che il tuo muoverti o stare fermo cambi niente per la stabilità dell'aereo (è come se una mosca che cammina sul cruscotto facesse rischiare all'auto una sbandata!); quindi perché, sia pure passata l'inquietudine iniziale che avevi anche prima, dopo il decollo non riesci a stare almeno un pochino rilassato? Raccontaci i tuoi pensieri, perché è parlando che possiamo riuscire a trovare insieme un modo per aiutarti. Più ci racconti e più ti (e ci) aiuti!

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Messaggio da Sandrooxo » 8 gennaio 2008, 19:14

Sai oggi pomeriggio ho provato a fare un pisolino di circa un oretta ovviamente è stato tutto un incubo, per me è come andare al patibolo, ma è stato così tutte le volte che ho volato e tu considera che io faccio andata e ritorno in giornata e tutte le volte che ritorno giuro di non salirci più e invece ci risalgo, la paura è tanta ma lo devo fare se non mi voglio fare 24 ore di treno andata e ritorno e sinceramente non me la sento il treno mi fa vincere la paura.

Però ripeto lo so che l'aereo è sicuro che c'è una possibilità su un milione che capiti qualcosa ma non riesco a controllare la paura

Ma io sono più forte e salgo lo stesso e stavolta mi alzo dal sedile poi vi faccio sapere

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Messaggio da araial14 » 8 gennaio 2008, 19:21

Sandrooxo ha scritto:Sai oggi pomeriggio ho provato a fare un pisolino di circa un oretta ovviamente è stato tutto un incubo, per me è come andare al patibolo, ma è stato così tutte le volte che ho volato e tu considera che io faccio andata e ritorno in giornata e tutte le volte che ritorno giuro di non salirci più e invece ci risalgo, la paura è tanta ma lo devo fare se non mi voglio fare 24 ore di treno andata e ritorno e sinceramente non me la sento il treno mi fa vincere la paura.

Però ripeto lo so che l'aereo è sicuro che c'è una possibilità su un milione che capiti qualcosa ma non riesco a controllare la paura

Ma io sono più forte e salgo lo stesso e stavolta mi alzo dal sedile poi vi faccio sapere
Sei un ottimo esempio di stoicismo, coraggio ed intelligenza... :wink:

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Messaggio da Bacione » 9 gennaio 2008, 10:45

Sandrooxo ha scritto:Ma io sono più forte e salgo lo stesso e stavolta mi alzo dal sedile poi vi faccio sapere
Questo mi pare un bel proposito, vai Sandro! :D
Ma come mai prendi l'aereo? E cosa faresti se la paura ti passasse? Ad esempio, c'è qualche posto che ti piacerebbe visitare?

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Messaggio da Sandrooxo » 9 gennaio 2008, 19:07

Una volta lo prendevo per vacanza mio cugino abitava vicino il confine Franco Belga e allora facevo spesso Catania Bruxelles e quanti voli ho fatto con compagnie low cost tipo Sobelair Sabena voli felici e quante risate a bordo poi si è trasferito in costa azzurra e non ci sono andato più anche perché non ho più il volo diretto e poi perché il collegamento da Milano lo fanno con l'ATR e chi ci sale.

Poi sono iniziati i voli per lavoro il solito aeroporto di partenza Catania e quello di destinazione Roma o alcuni voli per Venezia (con il Fokker 100) mamma mia.

Che lavoro faccio!!!
effettivamente non si tratta proprio di lavoro, anche se per qualcuno lo si può considerare tale io lo faccio già da parecchi anni diciamo che faccio parte di una organizzazione sindacale

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Messaggio da Fearless flyer » 9 gennaio 2008, 22:11

Sandro hai notato qualche differenza (positva o negativa) tra i differenti "prima del volo"?
Mi riferisco a pensieri, immagini, cose del genere.

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Messaggio da Sandrooxo » 9 gennaio 2008, 22:16

Sicuramente!!! adesso non faccio altro che pensare alla catastrofe, ripeto e come se fra 6 giorni andassi al patibolo

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