(RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da araial14 » 20 marzo 2008, 1:48

pckid73 ha scritto: E questo non vi sembra un motivo plausibile per avere PAURA DI VOLARE?
Ogni generica paura è plausibile ed ha la sua legale cittadinanza nell'animo umano.Ci sono paure che però ,alle volte, sorgono per necessità, perchè inconsciamente senza timori non potremmo commensurare il nostro grado di intelligenza, il pensiero sarebbe ridotto al solo istinto...e naturalmente sarebbe un "non pensare." Ci si autointimorisce per avere una coscienza alterata del "se" in relazione ad una presunta in-coscienza "dell'altro." E' un meccanismo di offesa-difesa che apparentemente lascia pochi spazi di buon attacco dall'esterno (consigli, aiuti, consolazioni...). La fiducia deve necessariamente essere una porta senza combinazione. Tutto deve partire dall'interno, dalla disposizione fino allo stato ottimale della predisposizione : vulnerabili alla "guarigione" :wink:
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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da Monique » 20 marzo 2008, 5:59

Guarda, quello che vorrei dire da paurosa reduce di un volo di 12 ore e piu’ da appena due settimane, e’ che se mi fossi dovuta solo poggiare sull’infallibilita’ dell’aereo….sarei ancora li a San Francisco aspettando un passaggio su un mercantile…
Con me il discorso dell’assoluta perfezione di manutenzione e piloti non ha mai ingranato piu’ di tanto…siamo tutti umani, non li vedo come una categoria “magica”. Anche loro si stancano, s’impigriscono, si distraggono, hanno il mutuo da pagare e la moglie a casa che magari rompe le …Pero’ mi piace di aver capito che non si scatena l’incidente per una “vite non oliata” o perche’ un pilota fa uno sbadiglio di troppo….Direi invece che la cosa che ha funzionato di piu’ sia stata cercare di capire perche’ avevo l’assoluta certezza che io su quel volo sarei perita. Sono ancora qui, scrivo, sono viva, quindi avevo torto. E’ vero’, alcuni nel forum tendono ad offrire un’immagine indistruttibile dell’aereo, e a volte mi aspettavo di vedere il coniglio di Alice nel Paese delle Meraviglie zompettare qui e la’ tra un post e l’altro…. ma mi ricordo che tanti qui hanno una passione cosi’ forte che quanto meno ammiro e che, seppur inspiegabile per me, e’ stata in certi momenti molto contagiosa e incoraggiante… Sarebbe come cercare di convincere me che i Beatles non sono gli assoluti pionieri della musica…mi lancerei in un’apologetica di un paio d’ore e sicuramente ne uscirei vincitrice! Senza contare il fatto che nessuno li obbligava e buttarmi due parole di conforto e a cercare di infondermi tutta la loro conoscenza nello spazio di un post…era tutto tempo speso altruisticamente. Si dice sempre che l’aereo e’ piu’ sicuro della macchina…altra cosa che a me non ha mai conquistato piu’ di tanto…ma allora mi dicevo “facciamo finta che sia sicuro almeno quanto la macchina….allora perche’ non mi faccio prendere dalla paranoia ogni volta che salgo su una macchina, su un taxi?”. Per me non e’ stato “convinciamoci che l’aereo e’ sicuro”, da pazza scatenata nessun briciolino di ragione poteva entrarmi nella zucca; ma piu’ che altro “perche’ solo l’aereo e’ un mezzo di trasporto brutto e cattivo e gli altri sono tutti fenomenali? Perche’ l’incidente in macchina o in nave lo relego nel cassettino delle informazioni intitolato –sfortuna- e quello aereo nel cassettino intitolato –ecco, lo sapevo! La tragedia s’e’ compiuta!-????
Anche io mi sono sentita impotente e spaventata..ci aggiungerei anche fortemente inc….e stanca. Cosi’ stanca che mi feci una bella pennichella di un’ora non molto dopo il decollo! Se ripenso a quelle sensazioni ancora mi turbano profondamente e mi infastidisce di come sia stata in balia dell’orrore tipo bandierina al vento. E ho paura di ripassarci ancora….vedi…la paura della paura.
Durante questi due mesi una frase mi fissava dai post del dr. Luca…”Chi vuole davvero qualcosa trova una strada, gli altri una scusa”. Mi fissava e mi punzecchiava e mi infastidiva….perche’ sapevo che era vera.
In volo mi sono portata un fogliettino con le battute secondo me piu’ carine (e infarcite di verita’) lette qui e la’ nei post e raccolte in due mesi. Le condivido con te, che io ho la risata facile e nei drammi e’ meglio farsi una risata….

“Scenario n. 9 : Impatto con meteorite” (di aeb – per la serie “i paurosi e la loro fervida immaginazione hollywoodiana”)

“L’aereo non ha un coperchio come una pentola” (Otaku – per il timore che l’aereo si scoperchi in volo)

“I motori non si spengono come candele al vento” (AlfaVictorMike- per chi non si fida molto dei motori)

“Non credo che sia mai succeso un incidente aviatorio causato da un passeggero distratto” (IFACN – per i paurosi che “sanno” che se si distraggono in volo, o magari vanno in bagno, o se fanno un pisolino….e’ tutto finito)

“Non c’e’ dubbio, sei affetto da decollite” (Slowly – una malattia piuttosto comune in questa sezione del forum!)

Saluti!
Monique

Rihanna feat. Jay Z "Umbrella"

http://www.youtube.com/watch?v=qQHMcZVPnNE

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da salveatutti » 20 marzo 2008, 6:57

Salve sono nuovo di qua e sono giunto fin qui per il motivo che ritengo il più comune a tutti...
beh!

Monique ha scritto:
"E ho paura di ripassarci ancora….vedi…la paura della paura."

Esatto! è esattamente questo quello che mi ha spinto fin qui quello che è il sunto del mio post Quali sicurezze? Cosa fare?...

buonanotte e grazie in anticipo se qualcuno risponderà.

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da Fearless flyer » 20 marzo 2008, 8:40

Ciao Pckid73, bell'intervento il tuo!

Mi piace perchè entra nel cuore del problema senza esitazioni e senza pudori. E' un intervento coraggioso e senza vergogna e gli interventi così mi sono sempre piaciuti molto. Credo che sia intelligente mostrare le proprie paure e farlo senza tentennamenti nè giri di parole, ma facendo vedere la propria anima così com'è, senza provare a dargli un volto migliore.

E mi piace anche perchè è un po' la summa del "pauroso-pensiero", dentro il tuo intervento c'è un concentrato di modi di pensare, di distorsioni cognitive e di percezioni personalizzate che è tipico di ogni fobia.

Ma, prima di mettere un po' in discussione il "pckid73-pensiero" e provare a provocarti un po' (pur se per il poco tempo in cui rimarrò ancora in questo forum) vorrei seguire il tuo ragionamento su una cosa che sulla quale mi trovo in sintonia tra quelle che tu hai scritto.

Sono ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO sul fatto che assistere ad un festival di interventi che decantano la sicurezza aerea, che gli aerei non cadono mai, che la manutenzione è perfetta e compagnia cantante non solo non è utile ma, in alcuni casi (come il tuo), rischia di essere del tutto controproducente. Gli Admin passati (forse anche i presenti) sanno che mi sono sempre opposto a questo tipo di interventi proprio perchè, come ha detto Monique, tendono a dare l'immagine di Alice nel Paese delle Meraviglie e, fatalmente, chi ha un atteggiamento un po' sospettoso (come il tuo) finisce per allontanarsi ancora di più dall'idea della sicurezza aerea.

Noto che ultimamente questi interventi sono molto più ricorrenti che nel passato ed invito tutti a riflettere maggiormente sui contenuti da postare in quest'area della quale, tuttavia, non sono più moderatore, dunque il mio invito è solo di carattere tecnico piuttosto che organizzativo e di moderazione. Ripeto, parlare solo della sicurezza aerea non serve a nulla perchè chi ha paura non basa i propri ragionamenti sul concetto di probabilità ma su quello di possibilità; quindi, rispetto alla domanda: "puoi escludere con certezza che l'aereo sul quale sono sopra cadrà", non essendo possibile escluderlo...abbiamo perso in partenza. E vedo che gli interventi dell'ultima settimana sono praticamente solo questo: "stai sicuro", "vai che non succede nulla", "gli aerei non cadono" e cose del genere, dunque....attenzione!

Ma ora vengo a te Pckid73!

Sono dispiaicuto perchè la sensazione è che non si siano fatti passi avanti, e di questo, evidentemente mi sento del tutto responsabile avendo iniziato a chiacchierare con te un po' di tempo fa.
Non so dove se ne sono andati i tuoi pensieri in questi giorni che non ti ho letto, ma la sensazione è che la tua paura si sia avvitata ancora di più intorno all'aereo e che questo non ti abbia consentito di riflettere un po' su di te, sul tuo modo di pensare, sul tuo carattere.

E' abbastanza evidente che la mancanza di certezze per te è un problema. Un problema insormontabile. Ma è un problema insormontabile solo per quello che ha a che fare con l'aereo, lo è molto di meno se si parla di interventi chirurgici, di incidenti dentro casa, di alimentazione contaminata, di polveri sottili. In questi ultimi casi, FORSE, non ti poni neanche il problema e continui a fare la tua vita normalmente o, almeno, disposto ad accettare il rischio. Per quanto riguarda l'aereo, invece, non sei disposto a tollerare un margine di incertezza che è molto più basso che per altri contesti nei quali sei coinvolto. E' questo è L'UNICO PUNTO DI PARTENZA DELLE TUE RIFLESSIONI SEI VUOI VINCERE LA TUA PAURA DI VOLARE. Non puoi non chiederti "perchè?".

Sei ad un bivio, insomma: se tu pensi che le tue paure siano dovute al fatto che gli aerei hanno incidenti...allora è inutile continuare a parlarne...viaggia in macchina e non correre questo rischio. Fai la tua vita e ingaggiati soltanto negli scenari che percepisci come sicuri. Se, invece, senti che i conti non ti tornano, senti che i tuoi ragionamenti hanno ricorrenti punti di debolezza che non riesci a spiegarti, percepisci in maniera strana il fatto di aver paura dell'aereo e non, ad esempio, della moto o cose del genere....allora ha un minimo di senso in più confrontarsi e mettersi in discussione.

Insomma, puoi decidere te cosa fare della tua paura di volare. Puoi scegliere se tenertela....o provare a scalfirla.

Fearless Flyer
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
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Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM

evangelisti.luca@alitalia.it

Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 20 marzo 2008, 12:25

Ciao Monique e ciao Luca, e grazie ad entrambi perchè è davvero bellissimo sentirsi capiti, ed apprezzare per qualche minuto il senso di spontanea condivisione che ne deriva. Il primo timido sorriso me l'ha strappato Monique, con il richiamo ad Alice nel Paese delle Meraviglie! E' lo stesso sentimento che provo quando leggo certi interventi che, anche se scritti nella più totale buonafede, sembrano sminuire e ridurre a ridicole paranoie le nostre paure. E' giusto che tutti possano esprimersi, e contribuire, ed apprezzo a priori chiunque si prenda l'impegno di decifrare quello che scrivo, leggere tra le righe e capire chi sono: al tempo stesso ammetto che il conforto migliore mi arriva da persone come Monique, da gente che pur avendo paura ha viaggiato 12 ore, dagli States alla Korea, consapevole che per tornare in Italia dovrà affrontare almeno un altro viaggio di pari lunghezza. Ho letto con grande interesse i tuoi racconti di viaggio, il risveglio in albergo, la sistemazione dei gatti (che io adoro), il cedimento nei confronti di qualche goccina... Insomma, ho apprezzato l'umanità del tuo racconto, il partire dal basso, il senso della scalata che - nel caso del volo - è anche una metafora psicologica piena di significati. Come sapete, io odio decollare: odio la posizione inclinata, temo di venire risucchiato, non so dove mi stanno portando e per quanto mi terranno in quella posizione... Eppure tu ce l'hai fatta, cercando l'aiuto delle assistenti di volo, il supporto di tuo marito ed avendo ben chiara la destinazione finale, l'obbiettivo del tuo viaggio. Ecco, per farmi coraggio cerco di sminuire l'importanza del volo, ripetendomi che questo sarà solo un mezzo per vedere un posto nuovo: sarà un piccolo impiccio di qualche ora verso qualcosa di nuovo, ed auspicabilmente di bello, per il quale valga la pena gestire la tensione e la quintalata di ansia anticipatoria che mi porto dietro. Il secondo e sentitissimo "grazie" va a Luca, che - fortunatamente - fatico a vedere come un "complice", Luca che sembra conoscermi da una vita, e che si sente addirittura responsabile. E' bella questa ammissione, è assolutamente infondata (è evidente che non hai nessun obbligo nei miei confronti!) ma mi permette di individuare un punto fermo, se non un vero responsabile, sul quale scaricare un po' delle mie ansie. Luca sa che questa cosa mi fa stare bene, ed è bellissimo. Fa molto "italiano medio", lo so, ma mi permette di respirare un po'! E poi la distinzione tra "possibilità" e "probabilità" riassume magnificamente il senso del mio precedente post, come se fosse il peso specifico di ciascuno di questi due elementi a determinare il mio grado di ansia. Mi dispiace non aver ancora fatto dei passi avanti (il volo per Dublino è fissato per il 14 Aprile, c'è ancora tempo, vero?!?), il mio entusiasmo per il forum si era un po' affievolito per il malinteso con gli amministratori (acqua passata) e ritrovare il "coraggio" per tornare a scrivere ha richiesto un po' di umiltà... Avevo paura che nessuno mi avrebbe risposto... o che avrei ricevuto soltanto rassicurazioni "tecniche", che come avrete capito non hanno nessun effetto sulle mie paure. La volontà di superare il problema c'è, e la perplessità più grande risiede nel solo fatto di imbarcarsi su un aereo pur avendo sofferto di ansia ed attacchi di panico... Voglio farcela, voglio prendere l'aereo e filmare il decollo come fanno quelli su Youtube, voglio riuscire ad appoggiare tutta la schiena al seggiolino, voglio parlare con la mia compagna di viaggio e fare finta di ammirare il panorama fuori dal finestrino. Voglio pensarvi al momento del decollo, voglio tornare sano e salvo e raccontare tutto come ha fatto Monique, e guadagnare credibilità, conquistare lo status di chi ce l'ha fatta e può permettersi di dare consigli agli altri. Voglio sentirmi utile...

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 28 aprile 2008, 9:39

Ciao a tutti, solo un piccolo aggiornamento per dirvi che il 14 Aprile ho volato con Ryanair da Forlì a Dublino ed il 18 dello stesso mese ho effettuato senza problemi il viaggio di ritorno. Chi ha seguito questo post sa che, dopo aver volato 6 volte tra il 1989 ed il 2001, avevo sviluppato questa enorme fobia dell'aereo (con tanto di ricorrenti incubi notturni) e non ero per niente sicuro di riuscire a volare. Non farò un vero e proprio resoconto di viaggio, non penso che vi interessi, ma siccome concludevo il mio ultimo intervento con l'auspicio di "sentirmi utile" al forum, vi lascio qualche riflessione che spero possa aiutare i fifoni in ascolto.

1) Per vincere la paura il volo va in qualche modo preparato: le famose 4 regole di Kitano vanno stampate e messe nel bagaglio a mano, perchè averle fisicamente con noi dà sicurezza. Non ci si deve vergognare di cercare informazioni su Internet relative al volo, alla compagnia aerea, all'aeroporto... Parte della nostra ansia deriva dal fatto di trovare noi stessi alla prese con una situazione insolita e sconosciuta, quindi acquisire informazioni con serenità non può fare male. Persino documentarsi sugli incidenti aerei può essere utile: constaterete infatti che nell'aviazone civile gli incidenti sono stati sempre determinati da un'incredibile serie di circostanze sfortunate, che molto difficilmente potranno ripetersi. Capirete che avere un'incidente in aereo è davvero meno probabile che vincere alla Lotteria, e questo vi conforterà.
2) In aereo non siamo soli. Spesso immaginiamo noi stessi soli con le nostre paure, diretti in silenzio verso l'aereo che diventa sempre più grande e minaccioso mano a mano che ci avviciniamo... Non è così!! In aeroporto troveremo scolaresche, coppie, bambini, turisti stranieri, gente sorridente (ed a volte intimorita, proprio come noi) che potrà farci sentire a nostro agio. Avremo dei vicini di posto che molto spesso saranno ben contenti di scambiare qualche parola durante il volo, potremmo distrarci in mille modi e, perchè no, condividere con qualcuno i nostri timori.
3) Tenete ben presente che una cosa è VEDERE un aereo che decolla, un'altra è STARCI DENTRO. Mi spiego: l'aereo è generalmente un ambiente pulito, luminoso e confortevole, studiato per farci stare bene e per non stressarci. Non dobbiamo pensarci "inscatolati" a 11.000 metri d'altezza! Dall'interno si ha molta meno paura, vale davvero la pena provare.
4) I piloti hanno costantemente il controllo della situazione. Sforzatevi di non fare caso ai rumorini, agli scricchiolii o ai vuoti d'aria: l'aereo è pieno di sensori e di apparecchiature sofisticate che ne tengono monitorati tutti i sistemi, la sicurezza è SEMPRE garantita ed i piloti sono dei professionisti ultra-preparati. Tutto è sempre sotto controllo, la sicurezza è una priorità ed i piloti sanno che il volo DEVE essere il più rilassante possibile: NON verranno effettuate manovre "acrobatiche", nessuno vuole farvi paura ed ogni decisione è presa nell'ottica di garantire un volo PIACEVOLE e sicuro. Le turbolenze vengono evitate, decolli ed atterraggi non riservano sorprese e - cosa che non ricordavo nemmeno - dopo pochi SECONDI dal decollo non dovrete più tenere le cinture allacciate e potrete scorrazzare liberamente per il torpedone volante!
5) Non esistono posti più sicuri di altri, la sicurezza è garantita a tutti i passeggeri: se ne avete la possibilità, ma non diventi una fissazione, provate a stare nei posti più vicini alla cabina di comando. La vicinanza fisica ai piloti, la sensazione di "trainare" il volo invece di essere "trainati" e la vista delle hostess indaffarate vi manterranno più calmi, mentalmente attivi e consapevoli.
6) Se potete, scattate foto e fate riprese, anche solo con un telefono cellulare (che dovrete disabilitare, mi raccomando!): vivere alcune fasi del volo attraverso un mirino elettronico o il display del telefono può darvi una sensazione di separazione, di blando distacco che può farvi vivere la situazione "da spettatore", invece che da protagonista intimorito. Riprendete voi stessi durante il decollo, avrete un filmato che potrete esibire per dimostrare che ce l'avete fatta, avete volato e siete finalmente pronti a rifarlo!
7) Tenete sempre presenti gli STIMOLI che vi stanno facendo volare: non state prendendo un aereo per nulla! State raggiungendo un famigliare che non vedete da tempo, visiterete un posto nuovo, condividerete dei giorni indimenticabili con la persona che amate. Insomma, non lasciate che l'aereo "sia" il viaggio! Consideratelo solo un mezzo, sicuro e persino noioso, per fare qualcosa di bello.
8) Soffrire di VERTIGINI non ha nulla a che fare con il volo: è perfettamente naturale provare disagio sporgendosi da un pianerottolo e volare ad 11000 metri d'altezza senza problemi. La percezione è completamente diversa e le due situazioni non sono paragonabili, ricordatevelo. Non avrete mai una simile sensazione di vuoto, perchè l'aereo è fatto per volare (il "difficile" è farlo scendere, non farlo stare in aria!) e tutti i suoi sistemi sono ottimizzati per questo.
9) L'ALTEZZA è un fattore che aggiunge sicurezza al volo, e non un pericolo: sapete che un aereo, anche di grandi dimensioni, può PLANARE senza problemi, volando senza motori ed atterrando nel più vicino aeroporto in caso di necessità? L'aereo vola a 700 km/h e non si blocca in volo, non si ferma e poi cade, e volando non è sottoposto a particolari stress: è perfettamente "a suo agio", potrebbe volare per giorni interi senza problemi, perchè il volo è un momento sicuro, controllato in ogni particolare grazie ai sistemi di bordo ed alle indicazioni delle torri di controllo. La quota di crociera è una situazione ideale, che raggiungerete in pochissimo tempo, completamente priva di pericoli: sia che il vostro volo duri pochi minuti o molte ore, una volta spento il segnale di "cinture allacciate" vi troverete in una situazione completamente sicura, durante la quale potrete ammirare un panorama stupendo, scambiare due chiacchere od ascoltare gli MP3 sul vostro iPod.
10) Ricordate, l'aereo è sempre utilizzato AL DI SOTTO dei propri limiti: il fifone ha la sensazione di essere sempre al limite, per cui qualcosa potrebbe rompersi da un momento all'altro... non è così!! Ogni sistema, dai motori alle ali, lavora costantemente ed abbondantemente al di sotto delle proprie reali possibilità: ogni aereo ha una riserva di potenza e maneggevolezza tali da fare fronte ad ogni tipo di situazione. La possibilità di "imprevisti" è praticamente nulla, ma anche in questo caso la tecnologia al servizio di un pilota professionista permette di risolvere brillantemente, e con il minimo disagio per i suoi passeggeri, ogni tipo di situazione.
11) Se vi può aiutare, e questo è un consiglio che vi do sulla base della mia esperienza personale, portate con voi qualche blando ansiolitico, da assumere qualche ora prima del volo su indicazione del vostro medico: arrivare in aeroporto tranquilli, o per lo meno con l'ansia sotto controllo, è un risultato importante che può influenzare positivamente tutta la vostra esperienza di volo. Non serve riempirsi di gocce, bastano le dosi più ridotte per darvi tranquillità.
12) Considerate, spesso non ci si pensa, che basta il volo di andata per darvi una forza incredibile ed una fiducia nei vostri mezzi! Questo primo volo vi può sbloccare, emozionare, rinfrancare... per cui vi godrete la vacanza con un entusiasmo tale per cui non vedrete l'ora di risalire sull'aereo del ritorno per constatare i progressi fatti! L'ostacolo da superare è solamente il primo volo, quello che non fate da molto tempo o che pensavate che non avreste mai fatto: superato quello, ogni cosa vi sembrerà più semplice.
13) Vincere la paura del volo, o imparare a tenerla sotto controllo ed a viverla razionalmente, ha effetti positivi sulla vita di tutti i giorni! Volare è quasi terapeutico, perchè entrare nel club di chi vola vi farà sentire più sicuri nei vostri mezzi, più "internazionali" e più fighi!! Non dovrete più abbassare lo sguardo per dire che non andate in vacanza perchè avete paura di volare... RACCONTATE a tutti che siete stati all'estero, e fatelo ostentando una grande naturalezza, quasi che prendere l'aereo fosse per voi una routine: CAPITALIZZATE lo sforzo fatto, mandate SMS e cartoline, fate in modo che gli altri vi considerino degli impavidi viaggiatori abituali e vi sentirete molto più sicuri, anche nella vita di tutti i giorni.
14) Pensate alle persone che, per lavoro, volano tutti i giorni! Pensate ai vostri idoli, pensate ai cantanti, ai piloti di Formula1, agli uomini d'affari, al presidente degli Stati Uniti, pensate ai politici, al Papa, al personale dell'Elimedica... insomma, a tutte quelle persone che non si imbarcherebbero mai in qualcosa di potenzialmente pericoloso. Pensate che in aereo potreste essere chiamati ad aiutare una persona che ha più paura di voi, un anziano o un bambino, pensate che per farlo potreste trovare dentro di voi una forza ed un coraggio che non pensavate nemmeno di avere.
15) Portate nel bagaglio a mano qualsiasi cosa che, in caso di bisogno, sia in grado di distrarvi: parole crociate, videogiochi, riviste, musica... Probabilmente non ve ne farete nulla, perchè sarete troppo emozionati e contenti per il fatto di avercela fatta, e vorrete vivere ogni singolo momento del vostro volo, e della vostra ritrovata libertà. Sapere però che, in caso di noia, non sarete costretti a starvene senza far niente costituirà un ulteriore fonte di tranquillità.
16) Se anche incontraste delle turbolenze, o i piloti vi chiedessero di riallacciare le cinture per alcuni minuti, sappiate che non siete MAI in pericolo. Ogni decisione è presa per fare in modo che il passeggero rimanga TRANQUILLO, si goda il volo e torni a scegliere quella compagnia: NESSUNO VI VUOLE SPAVENTARE, non siete sulle montagne russe e le piccole sensazioni spiacevoli del volo (tipo i vuoti d'aria) sono limitate al massimo. Volare non è un'attività da coraggiosi, non è uno sport estremo, è un sistema di trasporto ideale per bambini ed anziani!
17) Volate con le compagnie LOW COST! Il fatto di pagare poco il biglietto non compromette la vostra sicurezza e vi fa percepire il volo come qualcosa di assolutamente normale, e quotidiano. Un volo da 19 Euro non può mettere in pericolo la vostra vita, non è nulla di eccezionale, è il costo del treno o dell'autobus! Grazie alle compagnie tipo Ryanair (grazie grazie grazie, e quelli che li criticano sono gli eterni scontenti o gli invidiosi: fatela gestire a loro l'Alitalia, e imparate) volare è diventato davvero per tutti: partire da un tranquillo aeroporto di provincia vi farà sentire "a casa", al decollo vedrete un panorama riconoscibile e famigliare, le operazioni d'imbarco saranno più tranquille e tutto andrà per il meglio, promesso!

Ok, non so se vi ho detto tutto, ma spero davvero di poter essere a tutti di una qualche utilità: per qualsiasi dubbio, come promesso nel post precedente, sono a vostra disposizione.
Ultima modifica di pckid73 il 28 aprile 2008, 16:19, modificato 1 volta in totale.

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da aeb » 28 aprile 2008, 13:01

Chapeau bas! Grazie del contributo!! :D
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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da spaceodissey » 28 aprile 2008, 15:39

Grazie per il contributo! Gran bel post.
pckid73 ha scritto:2) In aereo non siamo soli. Spesso immaginiamo noi stessi soli con le nostre paure, diretti in silenzio verso l'aereo che diventa sempre più grande e minaccioso mano a mano che ci avviciniamo... Non è così!! In aeroporto troveremo scolaresche, coppie, bambini, turisti stranieri, gente sorridente (ed a volte intimorita, proprio come noi) che potrà farci sentire a nostro agio. Avremo dei vicini di posto che molto spesso saranno ben contenti di scambiare qualche parola durante il volo, potremmo distrarci in mille modi e, perchè no, condividere con qualcuno i nostri timori.
Questa cosa è verissima La sottoscrivo in toto
pckid73 ha scritto:11) Se vi può aiutare, e questo è un consiglio che vi do sulla base della mia esperienza personale, portate con voi qualche blando ansiolitico, da assumere qualche ora prima del volo su indicazione del vostro medico: arrivare in aeroporto tranquilli, o per lo meno con l'ansia sotto controllo, è un risultato importante che può influenzare positivamente tutta la vostra esperienza di volo. Non serve riempirsi di gocce, bastano le dosi più ridotte per darvi tranquillità.
Sono d'accordo, ma sottolineerei una cosa: da prendere davvero sotto stretto controllo medico. Non che gli ansiolitici siano pericolosi, ma possono dare gli effetti contrari se presi in modo sbagliato. Una dose appena superiore a quella consigliata dal medico provocherà sonnolenza che, in una situazione di stress come il volo per un fifone, può produrre ancora più agitazione.
pckid73 ha scritto:14) Pensate che in aereo potreste essere chiamati ad aiutare una persona che ha più paura di voi, un anziano o un bambino, pensate che per farlo potreste trovare dentro di voi una forza ed un coraggio che non pensavate nemmeno di avere.
Stra-quoto.

Di nuovo complimenti! Gran bel post
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da giulia » 28 aprile 2008, 19:34

Grazie pckid73 per il tuo racconto che è a dir poco sorprendente visto che avevo letto i tuoi precdenti post prima di dublino!! Io a dire il vero un volo l'ho fatto la scorsa estate e l'ho superato solo che un viaggio di andata e ritorno e un anno ferma sono stati troppo poco il primo e troppo lungo il secondo per sentirmi tranquilla,..anzi ho ancora in mente la mia reazione di panico ad un certo momento così senza motivo perchè ilvolo è stato a buono. Credo che avevo bisogno di riprenderlo subito e invece non ho potuto e così oggi aumentata dall'ansia che dovrò prenderlo con mio figlio stavolta mi sento ancora agitata.Però devo dire che su questo forum mi stanno davvero aiutando molto. é una sensazione molto bella poter parlare senza sentirsi dire come fa di solito la gente a cui ne parli che è una paura stupida, qui ci si sente capiti e aiutati,anche da quelli come te che hanno superato la loror paura e oggi vengono a dare una mano a noi fifoni ancora "a terra". questo sarà il mio secondo viaggio dopo quello dell'anno scorso, e sono entrata in questo forum sentendomi sconfitta perche non capisco perchè dopo volato l'anno scorso, con un buon volo, appena scesa a terra ho detto contemporaenamente "wow che bello stamattina ero a casa e ora sono a copenaghen"..per chi è abituata a fare 20 ora di treno come me perandare dalla sicilia alle al nord è stata una cosa sorprendente ma al tempo stesso ho detto, "ok, questa è andata..ma chi mela fa fare a risalirci e duqnue nella mia mente a rischiare la vita coì una seconda volta?NOOO.
Invece arrivata qui sto ritrovando la fiducia di potercela fare e devo dire grazie a chi mi sta rispondendo e a voi che siete tornati a raccontarci le vostre serene esperienze di volo.

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 28 aprile 2008, 20:59

Ciao Giulia, "serene esperienze di volo", ripetitelo spesso, come una specie di mantra, perchè questo è l'approccio migliore. Chi desidera FARE deve pensare in positivo, accettare il rischio calcolato e rimboccarsi le maniche. La serena esperienza di volo è la regola, l'abitudine, il traguardo per il quale tutti lavorano, in aeroporto così come lassù oltre le nuvole: la serena esperienza di volo è quella sulla base della quale le assicurazioni assicurano senza problemi piloti, hostess ed aerei, perchè nessuno di questi attraversa una situazione di potenziale pericolo nel corso della giornata. Gli incidenti succedono, ed io per primo sono stato un avido spettatore della serie Indagini ad Alta Quota su National Geographic: la cosa sorprendente, davvero, è che la visione di questi documentari (ben fatti, tecnici quanto basta e per nulla catastrofici) mi ha fatto capire tante cose, mi ha messo al corrente delle procedure, delle tecnologie e dei progressi che sono stati fatti negli anni per fare volare sicuri proprio i visitatori di questo forum. Incidente dopo incidente, è dura ammetterlo, i margini di errore si sono sempre di più assottigliati, perchè ad ogni evento sono seguite indagini approfondite, volte a determinarne le cause ed a prevenirne la ripetizione. Raramente si è trattato di guasti, perchè gli aerei sono davvero macchine perfette, quanto piuttosto di errori umani o di circostanze particolarmente sfortunate, sempre concatenate tra loro. E' normale che la possibilità esista, ma la nostra vita di esseri razionali deve essere impostata piuttosto su un criterio di PROBABILITA': è una distinzione sottile, specialmente per noi fifoni (anche se ho volato non mi ritengo affatto un Coraggioso!), ma che bisogna sforzarsi di cogliere. Internet ci permette di acquisire informazioni, di vedere centinaia di decolli su Youtube, di prevedere le nostre reazioni ed imparare a conoscere e rispettare quel sudorino che forse stai già avvertendo sul palmo della mano, al pensiero di staccarti da terra... Lo ripeto, in un volo normale tutte le fasi sono gestite in modo estremamente DOLCE e GRADUALE, e NESSUNO VUOLE SPAVENTARTI: l'aereo non fa nessuna fatica a staccarsi da terra, vola senza sforzo ed in caso di emergenza può volare per moooolto tempo anche senza motori! L'aereo non si "scoperchia", non si surriscalda e non si smonta: se c'è un problema il pilota può sfruttare l'altezza a disposizione per porvi rimedio, o può decidere di tornare a terra in pochi minuti. Non lasciarti spaventare dalle immagini degli aerei che decollano e da come si percepiscono le altezze dall'esterno: tu sarai dentro, protetta, in un sedile comodo, insieme ad altre persone che parleranno del più e del meno senza nemmeno accorgersi di essersi staccate da terra. Il tuo volo sarà sempre seguito, monitorato, analizzato... e l'aereo potrà contare su una manutenzione perfetta, che in Europa è fondamentale. Cosa posso dirti di più? Probabilmente nei prossimi giorni pubblicherò le immagini del mio decollo su Youtube, così vedrete un fifone alla prese con l'aereo, vi farete due risate e non vedrete l'ora di partire!

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 29 aprile 2008, 8:14

Ecco qua, come promesso vi ho preparato un "filmino delle vacanze" in versione ridotta, per documentare le fasi del volo e farvi vedere come si comporta un fifone al suo primo volo dopo 7 anni! Ho eliminato l'audio per rispetto della privacy e per risparmiarvi tutte le stupidaggini che ci siamo detti per allentare la tensione del volo, credo però che vedere il mio faccione (e niente battute sul mio nasino, intesi?), inizialmente nervoso e poi incredibilmente felice e soddisfatto, possa esservi di stimolo e di incoraggiamento. Anzi, perchè non accettiamo tutti questa sfida, riproponendoci di filmare noi stessi durante il volo per poi pubblicare il tutto sul sito? Siccome non è l'aereo di per sè che ci fa paura, quanto piuttosto la nostra reazione in una situazione del genere, vedere le FACCE, e spesso i SORRISI, potrebbe fare davvero BENE. Ed ognuno di noi sarebbe stimolato a provarci, sapendo di aiutare gli altri che sono rimasti "a terra". Io ci provo, e comincio con l'invitarvi a vedere il mio video cliccando su http://video.google.it/videoplay?docid= ... 0543&hl=it

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da giulia » 30 aprile 2008, 11:59

Pick, ho visto, complimenti come hai fatto a pensare alle riprese in quel momento?! dai che oramai ce lhai fatta!

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 1 maggio 2008, 15:11

Il problema non era pensare alle riprese, era NON pensare a tutto quello che mi stava succedendo intorno! In realtà, come si vede nel filmato, ero piuttosto vigile ed interessato, alla caccia dei riscontri relativi a quello che avevo letto nel forum nei giorni precedenti. Comunque filmare, o fare foto, è un modo come un altro per distrarsi senza estraniarsi, senza RIFIUTARE il fatto di dover partire staccandosi da terra. Quello che temiamo spesso è proprio il nostro RIFIUTO di volare, e l'impossibilità di esprimerlo una volta allacciate le cinture (il tipico "voglio scendere"!!!).

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da aeb » 1 maggio 2008, 16:21

Come Staff, mi corre l'obbligo di rammentarti che le macchine fotografiche e le cineprese digitali vanno rigorosamente tenute spente a bordo, se non in fase di crociera, e previa approvazione degli A/V....

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da dinto » 5 maggio 2008, 15:53

Veramente complimenti tI scrive un fifone estremo e leggere i tuoi articoli mi ha tranquillizzato un po' dato che a breve dovro' prendere l'aereo ..... GRANDE GRANDE GRANDE .......... GRAZIE. :lol:

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Re: (RECOVERED) Ansie, decolli ed indagini ad alta quota...

Messaggio da pckid73 » 5 maggio 2008, 18:06

Ciao "fifone estremo", fammi sapere cos'è che ti spaventa di più e ti dirò cosa ha - o non ha - funzionato per me! Non sono in grado di tracciare profili psicologici, nè di dare una risposta alle paure più recondite che ci portiamo dentro... e, da semplice laureato in giurisprudenza, non sono nemmeno sicuro che la paura di volare abbia origini così misteriose... Per il mio ultimo volo ho adottato un sistema estremamente pratico, pragmatico, freddo e razionale. Ho letto il forum, ho visto centinaia di splendide immagini su airliners.net , mi sono documentato e mi sono visto quasi costretto a fidarmi, a tirare fuori un approccio positivo che aveva talmente tanto fondamento razionale da non poter essere più ignorato. E' vero che, sull'onda dell'entusiasmo, prenderei un altro aereo domani: è altrettanto vero che continuo ad essere un fifone (forse non più estremo) e che un consiglio da parte di una persona che consideriamo allo stesso livello può fare piacere, perchè arriva da vicino, e dal cuore. In questo momento mi viene in mente che volare commercialmente è BELLO perchè è il risultato di un'organizzazione perfetta, di un insieme di sistemi sofisticati ed affidabili che rendono SICURO, ahinoi, starcene sopra le nuvole, incrociando altri aerei sopra e sotto di noi. E' un'opera corale, un impegno condiviso che possiamo ammirare senza sforzi e che trova la sua massima realizzazione nel momento del distacco da terra, che ti lascia quasi malinconico all'arrivo, perchè tanta meraviglia si dissolve nella routine quotidiana di piloti, assistenti di volo e personale di terra. Sforzati di pensare che volare è bellissimo, ed allo stesso tempo ricorda a te stesso che si tratta purtroppo di un'attività normale e non di una sfida, di un mezzo di trasporto sicuro e non di una prova coraggio, di una scelta condivisa ogni giorno da milioni di persone e non solamente da te. Accetta che ci siano momenti di tensione, dei quali non vergognarsi, imponiti di tenere duro qualche minuto, perchè quello che posso assicurare a tutti è che lo sforzo fatto per salire bordo ed allacciarsi le cinture verrà ripagato per diverse settimane da un'incredibile sensazione di entusiasmo, fiducia in se stessi e maggiore apertura verso gli altri. Volate e raccontatevi!

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