Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
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Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
salve a tutti,
mi presento riferendo che sono un ragazzo di 26 anni con un problema riguardo la serenità in volo.
ho scoperto questo sito e ho visto che nei forum scrivono anche veri piloti di linea e personale specializzato in corsi atti a superare la paura di volare (forse mi sbaglio, non so) ed allora ho pensato di presentare senza paura il mio problema.
Il primo volo Pisa-Londra risale ormai a dieci anni fa. A questo son seguiti numerosi altri voli (oltre 20) anche di lunga durata, come Monaco-Chicago o Bologna-Istanbul.
La mia paura in volo si è manifestata per la prima volta al mio 7° volo aereo durante la tratta aerea monaco-pisa. il viaggio, su di un aereo ad elica "air Dolomiti" iniziò con la premessa del pilota che avvertì della presenza di forti turbolenze (pioggia e forti venti) in partenza e durante il passaggio sulle alpi. così è stato perchè vi sono state forti turbolenze e ripetuti vuoti d'aria senza sosta per una trentina di minuti (da orologio). La cosa che poi mi fece più paura fu data dal fatto che una hostess, il cui posto a sedere si trovava dietro la porta della cabina di pilotaggio (quindi si trovava esattamente davanti pochi metri al mio posto), durante uno di questi vuoti d'aria chiuse gli occhi e serrò i denti. presumibilmente presa dalla comprensibile paura.
beh, il problema della mia paura si è andato poi affievolendo negli anni seguenti a questo episodio, grazie ai buoni viaggi (aerei), tra cui Pisa-Monaco-Monaco-Chicago e ritorno, che ho avuto l'occasione di fare.
questo però si è ripresentato durante l'estate dello scorso anno sul volo della British Airways, Londra-Pisa. durante quei giorni di inizio agosto in toscana ed in generale in tutta italia vi furono forti temporali (gli Uffizzi due giorni prima furono chiusi al pubblico per pericolo di alluvione).
beh quel viaggio, agosto 2007, mi ha quasi ucciso perchè mi ha portato a rivivere la stessa paura però elevata alla ennesima potenza. ci sono stati 50 minuti d'orologio di turbolenze e raffiche di vento da far impennare e spostare drasticamente l'aereo; fulmini che durante il passaggio sulle alpi illuminavano le nubi sottostanti; personale di bordo che non si è visto per questi 50 minuti ed il capitano che ad un certo punto ha soltanto detto che eravamo saliti a quota about 43000 feet. il tutto è stato "infiocchettato" da un bebè che piangeva e da un gruppo di scout (non ho niente contro gli scout) che cantava canzoni a voce alta per (forse secondo loro) alleviare la tensione. Il momento peggiore è stato quando ad un certo punto, mentre cercavo di calmarmi guardando la scritta exit di fronte a me, direzione cabina di pilotaggio, l'aereo ha iniziato a vibrare emettendo un rumore simile a quello di un fortissimo vento (oppure motori messi al contrario?! non so!) e si è d'improvviso inclinato puntando verso il basso (forse per scappare da una ulteriore turbolenza?). dopo questa esperienza ho avuto altri due voli, pressocchè tranquilli, di un paio di ore di durata, per la Grecia... ma il pensiero a quella notte mi resta saldo in testa e guardare documentari sugli aerei non ha per adesso fatto altro che peggiorare la mia paura. poi questa si focalizza sull'idea dell'oceano, sul pensiero degli ammaraggi (quasi mai riusciti ed a cui mi par d'aver capito i piloti non son neppure tenuti a prepararsi), sul pensiero di punti in cui il segnale radio è assente per comunicare con la torre di controllo. ho letto qualcosa sull'etopos ma non è che la paura così svanisca, anzi sorge allora il dubbio... allora bimotore o meglio il quadrimotore?
ma?! la testa a volte si disconnette.
Sto scrivendo con tutta la sincerità che possiedo e confidando nella comprensione di chi si troverà a leggere queste righe, dico soltanto che quella notte ho davvero pensato al peggio. Adesso mi trovo a scrivere questa mail per il fatto che fra qualche mese avrò necessità di dover prendere un altro volo di lunga durata e già l'idea mi spaventa. Non so cosa pensare. non posso non partire, ma non ho neppure voglia di ritrovarmi in una situazione simile, una situazione che davvero non augurerei mai a nessuno.
ringrazio tutti in anticipo per l'attenzione
confidando in una vostra gentile risposta.
Grazie e complimenti per il servizio reso.
mi presento riferendo che sono un ragazzo di 26 anni con un problema riguardo la serenità in volo.
ho scoperto questo sito e ho visto che nei forum scrivono anche veri piloti di linea e personale specializzato in corsi atti a superare la paura di volare (forse mi sbaglio, non so) ed allora ho pensato di presentare senza paura il mio problema.
Il primo volo Pisa-Londra risale ormai a dieci anni fa. A questo son seguiti numerosi altri voli (oltre 20) anche di lunga durata, come Monaco-Chicago o Bologna-Istanbul.
La mia paura in volo si è manifestata per la prima volta al mio 7° volo aereo durante la tratta aerea monaco-pisa. il viaggio, su di un aereo ad elica "air Dolomiti" iniziò con la premessa del pilota che avvertì della presenza di forti turbolenze (pioggia e forti venti) in partenza e durante il passaggio sulle alpi. così è stato perchè vi sono state forti turbolenze e ripetuti vuoti d'aria senza sosta per una trentina di minuti (da orologio). La cosa che poi mi fece più paura fu data dal fatto che una hostess, il cui posto a sedere si trovava dietro la porta della cabina di pilotaggio (quindi si trovava esattamente davanti pochi metri al mio posto), durante uno di questi vuoti d'aria chiuse gli occhi e serrò i denti. presumibilmente presa dalla comprensibile paura.
beh, il problema della mia paura si è andato poi affievolendo negli anni seguenti a questo episodio, grazie ai buoni viaggi (aerei), tra cui Pisa-Monaco-Monaco-Chicago e ritorno, che ho avuto l'occasione di fare.
questo però si è ripresentato durante l'estate dello scorso anno sul volo della British Airways, Londra-Pisa. durante quei giorni di inizio agosto in toscana ed in generale in tutta italia vi furono forti temporali (gli Uffizzi due giorni prima furono chiusi al pubblico per pericolo di alluvione).
beh quel viaggio, agosto 2007, mi ha quasi ucciso perchè mi ha portato a rivivere la stessa paura però elevata alla ennesima potenza. ci sono stati 50 minuti d'orologio di turbolenze e raffiche di vento da far impennare e spostare drasticamente l'aereo; fulmini che durante il passaggio sulle alpi illuminavano le nubi sottostanti; personale di bordo che non si è visto per questi 50 minuti ed il capitano che ad un certo punto ha soltanto detto che eravamo saliti a quota about 43000 feet. il tutto è stato "infiocchettato" da un bebè che piangeva e da un gruppo di scout (non ho niente contro gli scout) che cantava canzoni a voce alta per (forse secondo loro) alleviare la tensione. Il momento peggiore è stato quando ad un certo punto, mentre cercavo di calmarmi guardando la scritta exit di fronte a me, direzione cabina di pilotaggio, l'aereo ha iniziato a vibrare emettendo un rumore simile a quello di un fortissimo vento (oppure motori messi al contrario?! non so!) e si è d'improvviso inclinato puntando verso il basso (forse per scappare da una ulteriore turbolenza?). dopo questa esperienza ho avuto altri due voli, pressocchè tranquilli, di un paio di ore di durata, per la Grecia... ma il pensiero a quella notte mi resta saldo in testa e guardare documentari sugli aerei non ha per adesso fatto altro che peggiorare la mia paura. poi questa si focalizza sull'idea dell'oceano, sul pensiero degli ammaraggi (quasi mai riusciti ed a cui mi par d'aver capito i piloti non son neppure tenuti a prepararsi), sul pensiero di punti in cui il segnale radio è assente per comunicare con la torre di controllo. ho letto qualcosa sull'etopos ma non è che la paura così svanisca, anzi sorge allora il dubbio... allora bimotore o meglio il quadrimotore?
ma?! la testa a volte si disconnette.
Sto scrivendo con tutta la sincerità che possiedo e confidando nella comprensione di chi si troverà a leggere queste righe, dico soltanto che quella notte ho davvero pensato al peggio. Adesso mi trovo a scrivere questa mail per il fatto che fra qualche mese avrò necessità di dover prendere un altro volo di lunga durata e già l'idea mi spaventa. Non so cosa pensare. non posso non partire, ma non ho neppure voglia di ritrovarmi in una situazione simile, una situazione che davvero non augurerei mai a nessuno.
ringrazio tutti in anticipo per l'attenzione
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Grazie e complimenti per il servizio reso.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Bellissimo post (con qualche inesattezza tecnica, ma non è questo l'importante)... la tua descrizione dell'espressione dell'hostess mi ricorda molto da vicino una mia simile esperienza in atterraggio (abortito) ad Helsinki nel '99. Si può superare, credimi-credici
Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Benvenuto, presentazione dettagliatissima! Tra turbolenze, canti e bebè urlante devi aver avuto un'esperienza davvero poco piacevole: credo che sarebbe stata fastidiosa per chiunque, al di là della paura. Però, malgrado in quell'occasione tu abbia pensato al peggio, il volo si è concluso senza incidenti a dimostrazione di quanto le sensazioni dei passeggeri possano discostarsi dalla realtà .
Il prossimo volo invece come lo immagini, quali sono gli aspetti che ti preoccupano?
Il prossimo volo invece come lo immagini, quali sono gli aspetti che ti preoccupano?
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
O forse era solo infastidita dallo sballonzolamento?salveatutti ha scritto:(quindi si trovava esattamente davanti pochi metri al mio posto), durante uno di questi vuoti d'aria chiuse gli occhi e serrò i denti. presumibilmente presa dalla comprensibile paura.
Aerofreni (speedbrakes)?salveatutti ha scritto: l'aereo ha iniziato a vibrare emettendo un rumore simile a quello di un fortissimo vento (oppure motori messi al contrario?! non so!) e si è d'improvviso inclinato puntando verso il basso (forse per scappare da una ulteriore turbolenza?).
Normalmente fanno quel rumore e provocano qualche vibrazione.
Sembra piu' una discesa un po' tirata per passare dai 43mila piedi alla quota necessaria per avvicinamento ed atterraggio.
Non nego che vi siano situazioni di volo dove il comfort per i passeggeri e' un po' ridotto a causa delle situazioni (meteo, turbolenze, etc.), ma non e' affatto detto che situazioni "scomode" siano anche per forza di vero pericolo.
A.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Dobbiamo fare scattare un meccanismo nella nostra mente (e sottolineo NOSTRA) in base al quale un volo turbolento, movimentato, poco piacevole per la presenza di passeggeri indisciplinati sia un volo che ci dà ancor maggior coraggio e fiducia nell'aereo. Quando l'ansia mi prende più del necessario, penso sempre al volo sul Grand Canyon e dico a me stesso che se non sono diventato una frittata spiaccicata su quelle pareti, allora non posso aver paura della turbolenza in decollo da Fiumicino su un 320. Guardare gli aa/vv è una buona idea, molto spesso la loro normalità mi tranquillizza. Non è affatto detto che quella che hai visto tu fosse impaurita dalla turbolenza: la turbolenza non è una cosa piacevole per nessuno quando è molto forte, neanche per chi è abituato da una vita a volarci dentro.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Piu' che altro e' necessario metabolizzare il concetto che la turbolenza, di qualsiasi entita', e' un fenomeno scomodo ma non tale da essere un pericolo per l'integrita' dell'aeromobile o per il mantenimento delle condizioni di volo.Maxx ha scritto:Dobbiamo fare scattare un meccanismo nella nostra mente (e sottolineo NOSTRA) in base al quale un volo turbolento, movimentato...
A.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
wow... quante risposte. e grazie per avermi dedicato attenzione.
io devo raggiungere la california per motivi di studio e sarò accompagnato dalla mia ragazza che con me ha vissuto quel trascorso episodio sul volo monaco-pisa.
questo per premettere che il volo lo prenderò, non voglio farmi bloccare da me stesso perchè non riesco a bloccarmi dal non fare ciò che devo e che allo stesso tempo (anche se solo una parte del mio cevello) ritiene giuto/normale fare.
detto questo c'è da dire che in quell'esperienza non sono state normali turbolenze, altrimenti se avessi provato qualcosa di ormai consueto dopo decine e decine di voli, non mi sarei preoccupato. e quando ho sentito quel rumore forte venir da fuori, tipo motori messi al contrario, purtroppo sono sicuro che non fossimo in fase di atterraggio perchè mancavano ancora 30 minuti buoni prima dell'atterraggio.
in ogni modo rispondo davvero alla domanda postami da Hirundo dicendo che il prossimo volo me lo immagino con le turbolenze che ho provato su quello monaco-pisa, con queste differenze:
- se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300... significa che i venti fuori son da uragano. il che vuol dire che morirei direttamente di paura dovesse succedere.
- se mi trovassi a metà tragitto la paura sotto dell'oceano e non della terra mi spaventerebbe ancora di più per due motivi:
1) se c'è terra si può provare ad atterrare (e non ammarare che a quanto ho letto i piloti non son preparati e poi non è che si proprio una cosa così sicura)
2) mal che vada sulla terra dopo poco l'aereo esplode e la sofferenza si limiterebbe a poco tempo (in caso di ammaraggio-annegamento-dispersione è molto più difficile da sopportare come idea) -> paura della sofferenza più che della morte.
- se a metà tragitto esatto si spengono tutti i motori, ok, l'aereo plana, in alcuni casi si sono salvati atterrando . si ma sulla terra! e hanno planato con terra a distanza 20/30 minuti.
1) se mi trovassi a metà tratta 30 minuti me li friggo.
2) se uso un quadrimotore e quindi non c'è bisogno di tratte che seguono punti vicino alla terra ferma, no etops, e si spengessero tre o quattro motori. mi trovo nel mezzo al nulla. mmm... non è bello.
- se mancassero contatti radio dalla torre di controllo. e così non si potesse evitare turbolenze o simili.
poi con questi cambiamenti climatici improvvisi la cosa non fa star tranquilli, uragani e tornado, tsunami.
- se prendo calmanti forti, si è vero dormo, ma magari penso... e se poi dovessi esser pronto a evaquare dall'aereo e non ce la faccio perchè son tutto addormentato o quasi.
ragazzi mi rendo conto di essere logorroico ma vi parlo con il cuore in mano.
ogni volta che parlo con qualcuno della mia paura o leggo qua sul forum qualcosa sul volo mi tranquillizzo e dico... ok paura passata! e invece un ogni tanto torna alla mente e blocca lo stomaco, sale il senso di vertigine e nausea.
poi alzo gli occhi e cerco di veder splendere il sole anche se piove.
non so, fatemi sapere cosa ne pensate.
grazie ancora e buona giornata a tutti.
come me lo immagino, beh.hirundo ha scritto:Il prossimo volo invece come lo immagini, quali sono gli aspetti che ti preoccupano?
io devo raggiungere la california per motivi di studio e sarò accompagnato dalla mia ragazza che con me ha vissuto quel trascorso episodio sul volo monaco-pisa.
questo per premettere che il volo lo prenderò, non voglio farmi bloccare da me stesso perchè non riesco a bloccarmi dal non fare ciò che devo e che allo stesso tempo (anche se solo una parte del mio cevello) ritiene giuto/normale fare.
detto questo c'è da dire che in quell'esperienza non sono state normali turbolenze, altrimenti se avessi provato qualcosa di ormai consueto dopo decine e decine di voli, non mi sarei preoccupato. e quando ho sentito quel rumore forte venir da fuori, tipo motori messi al contrario, purtroppo sono sicuro che non fossimo in fase di atterraggio perchè mancavano ancora 30 minuti buoni prima dell'atterraggio.
in ogni modo rispondo davvero alla domanda postami da Hirundo dicendo che il prossimo volo me lo immagino con le turbolenze che ho provato su quello monaco-pisa, con queste differenze:
- se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300... significa che i venti fuori son da uragano. il che vuol dire che morirei direttamente di paura dovesse succedere.
- se mi trovassi a metà tragitto la paura sotto dell'oceano e non della terra mi spaventerebbe ancora di più per due motivi:
1) se c'è terra si può provare ad atterrare (e non ammarare che a quanto ho letto i piloti non son preparati e poi non è che si proprio una cosa così sicura)
2) mal che vada sulla terra dopo poco l'aereo esplode e la sofferenza si limiterebbe a poco tempo (in caso di ammaraggio-annegamento-dispersione è molto più difficile da sopportare come idea) -> paura della sofferenza più che della morte.
- se a metà tragitto esatto si spengono tutti i motori, ok, l'aereo plana, in alcuni casi si sono salvati atterrando . si ma sulla terra! e hanno planato con terra a distanza 20/30 minuti.
1) se mi trovassi a metà tratta 30 minuti me li friggo.
2) se uso un quadrimotore e quindi non c'è bisogno di tratte che seguono punti vicino alla terra ferma, no etops, e si spengessero tre o quattro motori. mi trovo nel mezzo al nulla. mmm... non è bello.
- se mancassero contatti radio dalla torre di controllo. e così non si potesse evitare turbolenze o simili.
poi con questi cambiamenti climatici improvvisi la cosa non fa star tranquilli, uragani e tornado, tsunami.
- se prendo calmanti forti, si è vero dormo, ma magari penso... e se poi dovessi esser pronto a evaquare dall'aereo e non ce la faccio perchè son tutto addormentato o quasi.
ragazzi mi rendo conto di essere logorroico ma vi parlo con il cuore in mano.
ogni volta che parlo con qualcuno della mia paura o leggo qua sul forum qualcosa sul volo mi tranquillizzo e dico... ok paura passata! e invece un ogni tanto torna alla mente e blocca lo stomaco, sale il senso di vertigine e nausea.
poi alzo gli occhi e cerco di veder splendere il sole anche se piove.
non so, fatemi sapere cosa ne pensate.
grazie ancora e buona giornata a tutti.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Sono pienamente d'accordo con questo modo di affrontare la cosa. Se per paura si rinuncia ad un viaggio ci si ritrova con lo stesso timore all'occasione successiva. E magari anche con qualche rimpianto.salveatutti ha scritto:il volo lo prenderò, non voglio farmi bloccare da me stesso
Dato che partirai senza ombra di dubbio , provo a dirti come "vedo" la situazione. Tu hai sperimentato sul Monaco-Pisa delle turbolenze particolarmente forti e prolungate, tali che pur essendo abituato a volare ti hanno preoccupato e spaventato. Indipendentemente da ciò che puoi aver temuto in quel momento, però, l'aereo ti ha riportato a terra sano e salvo: questo perchè le turbolenze affrontate erano di entità tale da non metterlo in pericolo, diversamente sarebbero state evitate.
Ora non è detto che un evento simile si ripeta nel tuo prossimo volo (da allora hai volato ancora, e non è successo). Ma se fosse, proverei a ribaltare il ragionamento: non sensazioni identiche-quindi turbolenza molto più forte, ma tutt'al più turbolenza simile-sensazioni attenuate dalla maggior dimensione dell'aereo. Tieni presente che le previsioni meteo attualmente sono abbastanza affidabili e fenomeni particolarmente intensi non possono cogliere di sorpresa, perchè sono previsti con giorni di anticipo; in ogni caso, i contatti radio non sono l'unico modo per conoscere le evoluzioni della situazione perchè l'aereo è dotato di un suo radar meteo.
Per il "fattore Oceano" non bisogna mettere in conto di stare sopra una distesa d'acqua per l'intera durata del volo: la traversata si svolge su una rotta settentrionale, seguendo grosso modo il percorso Irlanda-Islanda-Groenlandia: un bel po' di tempo si spende quindi per raggiungere il Nord Europa e poi scendere lungo la costa degli Stati Uniti. Credo che -almeno nei voli tra Europa e Nord America- questo valga anche per gli aerei con quattro motori, fermo restando che il guasto ad un motore non è un evento frequente e per perderli tutti e quattro ci vuole una dose di sfortuna davvero eccezionale. L'opzione privilegiata, anche quando si vola sul mare, è comunque sempre quella di dirigersi verso terra e non di ammarare.
Riguardo ai calmanti sono d'accordo con te, non solo per una questione di prontezza in un'eventuale evacuazione d'emergenza, ma anche perchè tamponano il problema senza risolverlo. Al prossimo volo ne avresti bisogno nuovamente per stare tranquillo; la consapevolezza di avercela fatta, invece, te lo farebbe affronatre meglio.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
quello che mi dici è giusto e ti ringrazio per ciò... ma a questo punto sarei davvero curioso di sapere con esattezza anche da altri competenti:
1) se anche un 747 quadrimotore ha una rotta per San Francisco tipo irlanda islanda groenlandia. che tra le altre cose è la rotta che ho seguito per andare a Chicago.
2) se seguendo il discorso che ho fatto sopra il quadrimotore è meglio di un bimotore, valutati gli aspetti sicurezza nel suo complesso e non soltanto rispetto al problema... spengimento di entrambi.
3) meglio allora un 747 o un 777 lufthansa.
e poi alle altre domande che mi sono posto qualcuno saprebbe dirmi qualcosa di più... perchè scherzi a parte, la paura c'è. e sarà pure stupido ma sapere che se mi trovo in mezzo a turbolenze che si fanno sentire vivide come mi è già successo anche su un aereo molto più grande,
ugualmente è normale, ripeto sarà stupido ma mi fa esser più tranquillo.
come la tranquillità mi viene dal sapere che un aereo del genere senza neanche un motore è capace di planare più di 30 minuti. come tranquillità mi è data dal vedere il meteo riguardo la tratta che dovrò affrontare il giorno prima di partire.
come tranquillità mi viene a sapere che i jet streams su questa rotta tra agosto e novembre sono più deboli.
ma quale rotta mi chiedo? non la so. ecco saperlo sarebbe meglio.
e se poi il meteo è brutto e l'aereo lo fanno partire lo stesso... che fo... ecco per esempio, Antonella tu mi dici che io partirò lo stesso. mmm... in questo caso penso rimarrei a casa. se il meteo è brutto anche se all'aereo danno l'ok io non voglio rivivere quel che ho vissuto. non voglio trovarmi a sudare freddo con la nausea e il ricordo di una nuova esperienza del genere che si riaffaccia mentre dormo (e che è successo).
sto a casa. preferisco. fifone, si in aria si. a terra no. perchè?
la macchina è poco sicura?
mmm... dipende.
chi controlla i freni, olio, gomme della mia macchina. io.
io so che la mia macchina ha gomme buone, gonfie
il serbatoio pieno
le revisioni ok
io mantengo la distanza di sicurezza.
io tengo attenzione al traffico prima di partire.
io guardo gli altri per cercare di anticiparli perchè mi fido moltissimo degli altri, ma questi altri sono davvero pochi.
io se faccio un freno a mano per ridere con gli amici (è almeno 7 anni che non succede una cosa del genere)
valuto di essere libero intorno , sobrio, di farlo male magari ma per non esagerare.
poni queste cose su un aereo.
chi ci mette carburante,
chi lo controlla,
chi lo vola,
chi prepara la pista.
io mi fido del veivolo, del pilota ecc. ma basta che uno solo tra tanti di questi sbagli una cosa (siamo umani è possibile, forse probabile dato che tutti non possono essere sempre al 100%) e io non sarò più neanche all'1% della mia forma fisica per il resto della mia vita. perchè l'avrò persa per sempre.
quindi il discorso l'aereo vai tranquillo scemo e la macchina no no no. ma?!?!?!
io quando guido se tutte quelle cose che ho elencato sono a posto posso battere, ok, mi slogo un polso, mi fratturo un ginocchio.
difficile se mi comporto così che ci tiri le cuoia. però può accadere.
ok! ma allora è un attimo. e poi ho i piedi per terra prima che uno scontro accada in macchina non passi 30 minuti o 50 minuti a morire dentro. ho perso cari, anche un amico in macchina, ho battuto a volte.
ma la mia stupida mente stupida mi fa continuare a preferire lei (la macchina) ad altro.
detto questo mi scuso per essere logorroico. scusate tutti, ma sono qui per questo, la paura di volare e la consapevolezza che volerò ancora. però so anche che la mia paura non è sorta per non aver mai volato, o pur avendo volato non è certo sorta dalla mia mente dal niente.
ho due episodi. uno peggio dell altro a ricordarmelo. due giorni precisi, non fantasia.
eppure volerò c***o.
forse sfidando me stesso, piangendo ed allo stesso tempo tirandomi schiaffi per cercare di caricarmi dentro ancora ed ancora.
ma almeno la paura concedetemela, non mi dite statistiche, bruciate i siti dei disastri, peggiorano e servono a chi ci studia dietro e basta. concedetemi lo sfogo di dire che se uno vuol partire deve solo dire, ok se va va e se non va non va.
io ce la faccio a farlo solo al 70%. e il 30% mi ha portato qui. desideroso di avere delle risposte da qualcuno che non sia un ignorante del volo come me. vorrei partire al 100% e sorridere stringendo la mano alla mia ragazza se l'aereo fa le bizze.
ma per adesso è lei che la stringe a me perchè ha avuto meno paura. almeno di questo ne ha meno. è un bilanciamento. lei stringe la mia mano e a me si stringe il cuore di paura. non mi vergogno.
vi dico solo ...
ditemi qualcosa perchè c'è un buon 30% di paura che devo togliermi e voi nella vostra magari anche brutale sincerità potete penso aiutarmi a farlo.
grazie infinite.
P.S.
Dr. Evangelisi che pensa di tutto questo?
Grazie e scusate ancora per le mille parole.
1) se anche un 747 quadrimotore ha una rotta per San Francisco tipo irlanda islanda groenlandia. che tra le altre cose è la rotta che ho seguito per andare a Chicago.
2) se seguendo il discorso che ho fatto sopra il quadrimotore è meglio di un bimotore, valutati gli aspetti sicurezza nel suo complesso e non soltanto rispetto al problema... spengimento di entrambi.
3) meglio allora un 747 o un 777 lufthansa.
e poi alle altre domande che mi sono posto qualcuno saprebbe dirmi qualcosa di più... perchè scherzi a parte, la paura c'è. e sarà pure stupido ma sapere che se mi trovo in mezzo a turbolenze che si fanno sentire vivide come mi è già successo anche su un aereo molto più grande,
ugualmente è normale, ripeto sarà stupido ma mi fa esser più tranquillo.
come la tranquillità mi viene dal sapere che un aereo del genere senza neanche un motore è capace di planare più di 30 minuti. come tranquillità mi è data dal vedere il meteo riguardo la tratta che dovrò affrontare il giorno prima di partire.
come tranquillità mi viene a sapere che i jet streams su questa rotta tra agosto e novembre sono più deboli.
ma quale rotta mi chiedo? non la so. ecco saperlo sarebbe meglio.
e se poi il meteo è brutto e l'aereo lo fanno partire lo stesso... che fo... ecco per esempio, Antonella tu mi dici che io partirò lo stesso. mmm... in questo caso penso rimarrei a casa. se il meteo è brutto anche se all'aereo danno l'ok io non voglio rivivere quel che ho vissuto. non voglio trovarmi a sudare freddo con la nausea e il ricordo di una nuova esperienza del genere che si riaffaccia mentre dormo (e che è successo).
sto a casa. preferisco. fifone, si in aria si. a terra no. perchè?
la macchina è poco sicura?
mmm... dipende.
chi controlla i freni, olio, gomme della mia macchina. io.
io so che la mia macchina ha gomme buone, gonfie
il serbatoio pieno
le revisioni ok
io mantengo la distanza di sicurezza.
io tengo attenzione al traffico prima di partire.
io guardo gli altri per cercare di anticiparli perchè mi fido moltissimo degli altri, ma questi altri sono davvero pochi.
io se faccio un freno a mano per ridere con gli amici (è almeno 7 anni che non succede una cosa del genere)
valuto di essere libero intorno , sobrio, di farlo male magari ma per non esagerare.
poni queste cose su un aereo.
chi ci mette carburante,
chi lo controlla,
chi lo vola,
chi prepara la pista.
io mi fido del veivolo, del pilota ecc. ma basta che uno solo tra tanti di questi sbagli una cosa (siamo umani è possibile, forse probabile dato che tutti non possono essere sempre al 100%) e io non sarò più neanche all'1% della mia forma fisica per il resto della mia vita. perchè l'avrò persa per sempre.
quindi il discorso l'aereo vai tranquillo scemo e la macchina no no no. ma?!?!?!
io quando guido se tutte quelle cose che ho elencato sono a posto posso battere, ok, mi slogo un polso, mi fratturo un ginocchio.
difficile se mi comporto così che ci tiri le cuoia. però può accadere.
ok! ma allora è un attimo. e poi ho i piedi per terra prima che uno scontro accada in macchina non passi 30 minuti o 50 minuti a morire dentro. ho perso cari, anche un amico in macchina, ho battuto a volte.
ma la mia stupida mente stupida mi fa continuare a preferire lei (la macchina) ad altro.
detto questo mi scuso per essere logorroico. scusate tutti, ma sono qui per questo, la paura di volare e la consapevolezza che volerò ancora. però so anche che la mia paura non è sorta per non aver mai volato, o pur avendo volato non è certo sorta dalla mia mente dal niente.
ho due episodi. uno peggio dell altro a ricordarmelo. due giorni precisi, non fantasia.
eppure volerò c***o.
forse sfidando me stesso, piangendo ed allo stesso tempo tirandomi schiaffi per cercare di caricarmi dentro ancora ed ancora.
ma almeno la paura concedetemela, non mi dite statistiche, bruciate i siti dei disastri, peggiorano e servono a chi ci studia dietro e basta. concedetemi lo sfogo di dire che se uno vuol partire deve solo dire, ok se va va e se non va non va.
io ce la faccio a farlo solo al 70%. e il 30% mi ha portato qui. desideroso di avere delle risposte da qualcuno che non sia un ignorante del volo come me. vorrei partire al 100% e sorridere stringendo la mano alla mia ragazza se l'aereo fa le bizze.
ma per adesso è lei che la stringe a me perchè ha avuto meno paura. almeno di questo ne ha meno. è un bilanciamento. lei stringe la mia mano e a me si stringe il cuore di paura. non mi vergogno.
vi dico solo ...
ditemi qualcosa perchè c'è un buon 30% di paura che devo togliermi e voi nella vostra magari anche brutale sincerità potete penso aiutarmi a farlo.
grazie infinite.
P.S.
Dr. Evangelisi che pensa di tutto questo?
Grazie e scusate ancora per le mille parole.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Io, al posto tuo, mi terrei attaccato alla mano della tua ragazza, senza pudori. Concentrati su quella, ed il 30% dimenticatelo. Fai funzionare il 70%.salveatutti ha scritto: io ce la faccio a farlo solo al 70%. e il 30% mi ha portato qui. desideroso di avere delle risposte da qualcuno che non sia un ignorante del volo come me. vorrei partire al 100% e sorridere stringendo la mano alla mia ragazza se l'aereo fa le bizze.
ma per adesso è lei che la stringe a me perchè ha avuto meno paura. almeno di questo ne ha meno. è un bilanciamento. lei stringe la mia mano e a me si stringe il cuore di paura. non mi vergogno.
vi dico solo ...
ditemi qualcosa perchè c'è un buon 30% di paura che devo togliermi e voi nella vostra magari anche brutale sincerità potete penso aiutarmi a farlo.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Penso che sei lontano dalla soluzione del problema e che la strada che vuoi percorrere per trovare la soluzione non è quella migliore. Naturalmente è un parere personale e ti auguro di poter riuscire a volare con serenità.salveatutti ha scritto: P.S.
Dr. Evangelisi che pensa di tutto questo?
In bocca al lupo.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Dr. Evangelisti,
la chiamo così perchè ovviamente non conoscendola mi faccio pudore a darle del tu.
se mi scrive così allora un pò mi demoralizzo.
nel senso che non riesco bene a capire cosa cerca di farmi capire con quel che lei mi vuol dire. se questa è la strada sbagliata allora gentilmente mi vien spontaneo chiederle quale lei ritiene sia quella giusta.
son qui per capire ed ascoltare.
grazie
la chiamo così perchè ovviamente non conoscendola mi faccio pudore a darle del tu.
se mi scrive così allora un pò mi demoralizzo.
nel senso che non riesco bene a capire cosa cerca di farmi capire con quel che lei mi vuol dire. se questa è la strada sbagliata allora gentilmente mi vien spontaneo chiederle quale lei ritiene sia quella giusta.
son qui per capire ed ascoltare.
grazie
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Scusate l'intromissione...credo che Luca (il Dr. Evangelisti ) intendesse portare la tua attenzione sul fatto che un overload di informazioni non serve affatto a "calmare" la tua ansia, anzi, rischia di aumentarla. E' "solo" una questione di riuscire ad "affidarsi" (e fidarsi). Non devi necessariamente avere il know-how di un pilota per poter volare tranquillamente. Stringi forte la mano della tua ragazza, ed arriverai tranquillo sino in Australia.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
bene, questo mi rincuora molto e sinceramente era un pò anche quello che prima preso dalla furia e confusamente intendevo dire anch'io.
nel senso che dopo lungo peregrinare a giro per siti e forum vari, dopo documentari e chiacchierate sull'argomento mi son reso conto che ciò che conta per poter partire tranquilli è farsi un pò una ragione di ciò affidandosi a quel che è l'aereo con tutto ciò che ci sta dietro.
però resta il fatto che quelle due o tre nozioni in più non penso che mi farebbero star peggio, anzi penso che sarebbe qualcosa che magari mi fa capire soltanto quanto tutto ciò che riguarda il volo è estremamente calcolato al millimetro.
in ogni modo Aeb grazie molte davvero. sono sicuro che ricorderò quanto mi ha (o mi hai non so) consigliato.
grazie di nuovo.
nel senso che dopo lungo peregrinare a giro per siti e forum vari, dopo documentari e chiacchierate sull'argomento mi son reso conto che ciò che conta per poter partire tranquilli è farsi un pò una ragione di ciò affidandosi a quel che è l'aereo con tutto ciò che ci sta dietro.
però resta il fatto che quelle due o tre nozioni in più non penso che mi farebbero star peggio, anzi penso che sarebbe qualcosa che magari mi fa capire soltanto quanto tutto ciò che riguarda il volo è estremamente calcolato al millimetro.
in ogni modo Aeb grazie molte davvero. sono sicuro che ricorderò quanto mi ha (o mi hai non so) consigliato.
grazie di nuovo.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
"mi hai" va benissimo.... anche per Luca, e chiunque "qui dentro"... non è un ambiente formale
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Ok, allora fai delle domande specifiche ed avrai delle risposte specifiche Che cosa vuoi sapere del volo? Da dove partiamo? La palla a te!salveatutti ha scritto: però resta il fatto che quelle due o tre nozioni in più non penso che mi farebbero star peggio, anzi penso che sarebbe qualcosa che magari mi fa capire soltanto quanto tutto ciò che riguarda il volo è estremamente calcolato al millimetro.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Errore. L'aereo grosso ha superfici aerodinamiche più estese, quindi più superficie su cui l'aria in movimento agisce (e su bracci di leva maggiori).salveatutti ha scritto: - se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300...
Quindi un aereo da 100 passeggeri o da 300 seguono uguali moti dell'aria nello stesso modo e con la stessa intensità.
Sei proprio sicuro di ciò? Dovessi scegliere io tra un ammaraggio e una spanciata sulla terra (con un aereo di linea), preferirei la prima. Poi se vuoi ti spiego anche il perchè...salveatutti ha scritto: 1) se c'è terra si può provare ad atterrare (e non ammarare che a quanto ho letto i piloti non son preparati e poi non è che si proprio una cosa così sicura)
Ma secondo te prima del volo non guardano i bollettini meteo?salveatutti ha scritto: - se mancassero contatti radio dalla torre di controllo. e così non si potesse evitare turbolenze o simili.
poi con questi cambiamenti climatici improvvisi la cosa non fa star tranquilli, uragani e tornado, tsunami.
Oltretutto, se un aereo di linea rimanesse senza contatto radio oltre il tempo stabilito, stai ben sicuro che verrebbe subito affiancato e scortato da jet militari al primo aeroporto utile...
L'aviazione non è una cosa un pò campata per aria e improvvisata come mi sembra che tu pensi; volare non è salire a bordo, mettere in moto e poi se succede qualcosa si vedrà.salveatutti ha scritto: non so, fatemi sapere cosa ne pensate.
Fai tante domande, ma secondo me stai andando fuori strada, se il tuo obiettivo è superare la paura di volare.
A.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Mi permetto un intervento quanto meno filosofico: Il coraggio non è la mancanza di paura, bensì la consapevolezza che qualcosa sia più importante della paura stessa. Devi affrontare le tue paure, qualunque essa sia...
Madames et Monsieurs bonjour et bienvenu à bord. Nous vous souhaiton un bon vol avec la flotte d'Air France, membre de l'alliance SkyTeam
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
grazie a tutti per le risposte, e un grazie particolare ad Aeb a cui rispondo subito:
1) anche un 747 quadrimotore ha una rotta per San Francisco tipo irlanda islanda groenlandia?
2) il quadrimotore è meglio di un bimotore oppure è meglio il bimotroe per il fattore etops?
3) meglio allora un 747 o un 777 lufthansa?
4) Un aereo può planare per più di 30 minuti senza motori?
5) se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300... significa che i venti fuori son da uragano. il che vuol dire che morirei direttamente di paura dovesse succedere?
6) se si spengessero tutti i motori a metà tratta e sotto l'oceano?
7) l'ammaragggio è possibile? e se si anche con l'oceano in tempesta?
se mancassero i contatti radio?
9) che tratta segue un aereo per San Francisco con Lufthansa?
10) i jet streams su questa rotta tra agosto e novembre sono più deboli?
Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok?
io son qui per capire ed apprezzare quel che mi viene detto. ma questo non mi fa migliorare, mi porta sola a chiedere dove sto sbagliando. ed allora, come dovrei fare secondo chi mi dice che questo mio approccio è sbagliato? perchè, boh sinceramente è strano io mi sento già più rilassato adesso all'idea del volo.
Buonanotte.
1) anche un 747 quadrimotore ha una rotta per San Francisco tipo irlanda islanda groenlandia?
2) il quadrimotore è meglio di un bimotore oppure è meglio il bimotroe per il fattore etops?
3) meglio allora un 747 o un 777 lufthansa?
4) Un aereo può planare per più di 30 minuti senza motori?
5) se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300... significa che i venti fuori son da uragano. il che vuol dire che morirei direttamente di paura dovesse succedere?
6) se si spengessero tutti i motori a metà tratta e sotto l'oceano?
7) l'ammaragggio è possibile? e se si anche con l'oceano in tempesta?
se mancassero i contatti radio?
9) che tratta segue un aereo per San Francisco con Lufthansa?
10) i jet streams su questa rotta tra agosto e novembre sono più deboli?
Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok?
io son qui per capire ed apprezzare quel che mi viene detto. ma questo non mi fa migliorare, mi porta sola a chiedere dove sto sbagliando. ed allora, come dovrei fare secondo chi mi dice che questo mio approccio è sbagliato? perchè, boh sinceramente è strano io mi sento già più rilassato adesso all'idea del volo.
Buonanotte.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Ciao salveatutti,salveatutti ha scritto: Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok?
io son qui per capire ed apprezzare quel che mi viene detto. ma questo non mi fa migliorare, mi porta sola a chiedere dove sto sbagliando. ed allora, come dovrei fare secondo chi mi dice che questo mio approccio è sbagliato? perchè, boh sinceramente è strano io mi sento già più rilassato adesso all'idea del volo.
Buonanotte.
quello che ti posso dire, se ti puo' servire, e' quello che ho capito io dalla mia esperienza. L'esigenza di controllo mi ha portato, e mi porta ancora, a sapere tutto sul volo e gli aerei, perche' solo sapendo tutto mi sembra di sentirmi sicura. Quando dici che adesso ti senti piu' sicuro forse e' perche' sai di avere meno lacune sul volo e questo ti fa acquisire sicurezza.... Ma quello che dobbiamo capire (io prima di tutti) e' che sapere se i jet stream tra agosto e settembre sono piu' deboli non fa' si che il volo sia piu' o meno sicuro .... fa' solo aumentare le tue tue conoscenze ... e appagare il nostro bisogno di sapere=controllare. Adesso che mi sono resa conto del mio vero problema (che non e' il volo aereo che mi turba ma l'impossibilità di controllarlo) sto iniziando a vedere il tutto sotto un altro punto di vista e non ci crederai... sono convinta di essere un po' meno "fearful".
Lisa
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Il problema, come ha detto Lisa, è nell'esigenza di controllo. Il desiderio di sapere di più sul volo è comprensibile, e probabilmente leggendo le risposte alle domande che hai posto ti senti più tranquillo perchè vedi come si sceglie la rotta, si consulta il meteo, il contatto radio è costante e così via (lascio i particolari a chi è competente ). Una volta appagata, la tua esigenza di sapere però si spingerebbe più in là e ti porrebbe nuovi interrogativi, ed altri ancora... un circolo vizioso.salveatutti ha scritto:Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok? io son qui per capire ed apprezzare quel che mi viene detto. ma questo non mi fa migliorare, mi porta sola a chiedere dove sto sbagliando. ed allora, come dovrei fare secondo chi mi dice che questo mio approccio è sbagliato? perchè, boh sinceramente è strano io mi sento già più rilassato adesso all'idea del volo.
Meglio, sencondo me, tornare a qualcosa che dicevi nel tuo lungo post di ieri sera:
Vero, il volante è nelle tue mani e conosci le condizioni della tua auto. Ma la sensazione di avere tutto sotto controllo è ingannevole: chi ti assicura che siano altrettanto scrupolosi gli automobilisti che ti circondano? E chi ti ha preparato a gestire l'imprevisto? E in caso di incidente, essere a terra (= non a 10000 metri) ti garantisce davvero di cavartela con qualche ammaccatura? I bollettini di guerra che giungono dalla strada dicono di no: tanta gente che viaggiava tranquilla e sicura delle proprie capacità ci lascia la pelle ogni anno.salveatutti ha scritto:chi controlla i freni, olio, gomme della mia macchina. io. [etc...]
In aereo è diverso: la preparazione degli equipaggi è accurata, i piloti sanno come gestire l'emergenza e ci si esercitano periodicamente. Non si arriva ai comandi di un aereo di linea senza aver dimostrato di possedere tutte le doti necessarie. Nella progettazione, nella costruzione, nei test, nella manutenzione di un aereo nulla è lasciato al caso. E per finire, bisogna sfatare le convinzioni (molto radicate) che basti un bullone stretto male a tirare giù un aereo e che in caso di incidente non ci sia possibilità di scampo.
Certo, se si verifica un problema in volo sarebbero altri a gestirlo. Nella capacità di affidarsi a loro sta il "segreto" per volare serenamente.
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Non sono un "tecnico", ma farò del mio meglio...se sparo qualche castroneria, bannatemi....salveatutti ha scritto:grazie a tutti per le risposte, e un grazie particolare ad Aeb a cui rispondo subito:
- non ho mai volato su un Jumbo da/per gli USA (solo 767), ma ritengo di sìsalveatutti ha scritto: 1) anche un 747 quadrimotore ha una rotta per San Francisco tipo irlanda islanda groenlandia?
- non v'è differenza alcuna - in termini di sicurezza del volo, intendosalveatutti ha scritto: 2) il quadrimotore è meglio di un bimotore oppure è meglio il bimotroe per il fattore etops?
- 777 (c'ho volato una sola volta, da CDH a LHR.....ferry puro!)salveatutti ha scritto: 3) meglio allora un 747 o un 777 lufthansa?
- sì - in funzione della quota a cui si trova al momento della piantata motori. Vedi la planata dell'A-330 Transat alla Azzorre...salveatutti ha scritto:4) Un aereo può planare per più di 30 minuti senza motori?
- scusa, ma questa non l'ho capita....salveatutti ha scritto: 5) se le turbolenze sembrano così forti da spostare un aereo con 100 passeggeri sopra, allora se provassi le stesse nella stessa quantità su un veivolo che ne porta più di 300... significa che i venti fuori son da uragano. il che vuol dire che morirei direttamente di paura dovesse succedere?
- come ripeto spesso..e se l'aereo venisse centrato da un meteorite? Dai, *****, non devi per forza immaginarti che tutte le sfi*** possibili ed immaginabili si realizzino nel medesimo istante.....salveatutti ha scritto:6) se si spengessero tutti i motori a metà tratta e sotto l'oceano?
- sì, è possibile. Sul fatto della tempesta, direi che con un mare forza 8 la vedo un po' male... ma vedi alla voce sfi*** qui soprasalveatutti ha scritto:7) l'ammaragggio è possibile? e se si anche con l'oceano in tempesta?
- non si vede perchè dovrebbe succedere, comunque l'aereo vola anche senza contatto radiosalveatutti ha scritto: se mancassero i contatti radio?
- sono stato a SFO con AZ, rotta a nord, Scozia, Groenlandia, Canada, Grandi laghi, e giù dritto sino a Frisco. Suppongo che da FRA sia più o meno la stessa cosasalveatutti ha scritto:9) che tratta segue un aereo per San Francisco con Lufthansa?
- non lo sosalveatutti ha scritto:10) i jet streams su questa rotta tra agosto e novembre sono più deboli?
Buona giornata a te, e cerca di rilassarti, fare meno domande e cercare meno risposte...... ne bastano poche, ma quelle giuste. Quali siano, lo sai solo tusalveatutti ha scritto:Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok?
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Che saggezza...fearful_Lisa ha scritto:Ciao salveatutti,salveatutti ha scritto: Una ultima cosa... leggo che da molti mi vien detto che sto sbagliando, che la direzione non è quella giusta. ok?
io son qui per capire ed apprezzare quel che mi viene detto. ma questo non mi fa migliorare, mi porta sola a chiedere dove sto sbagliando. ed allora, come dovrei fare secondo chi mi dice che questo mio approccio è sbagliato? perchè, boh sinceramente è strano io mi sento già più rilassato adesso all'idea del volo.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
M'era sfuggito il discorso meteo. L'esperienza negativa che hai vissuto sicuramente non aiuta, ma per quanto sgradevoli possano essere state le tue sensazioni nella caso che hai raccontato l'aereo è uscito indenne dalla situazione. Anche riguardo al tempo è saggio affidarsi alla valutazione degli addetti ai lavori, perchè il passeggero difficilmente ha conoscenze (sia tecniche che meteo) sufficienti e potrebbe rovinarsi il viaggio con preoccupazioni infondate.salveatutti ha scritto:e se poi il meteo è brutto e l'aereo lo fanno partire lo stesso... che fo... ecco per esempio, Antonella tu mi dici che io partirò lo stesso. mmm... in questo caso penso rimarrei a casa. se il meteo è brutto anche se all'aereo danno l'ok io non voglio rivivere quel che ho vissuto.
Del meteo si tiene conto nella pianificazione del volo ed anche la rotta seguita sull'Atlantico dipende da quello. Il maltempo potrebbe rallentare le operazioni, allungare le attese, ma questo dovrebbe essere un ulteriore elemento di tranquillità per il passeggero perchè nessun pilota sfida condizioni che sono fuori dai limiti dell'aereo. Se si parte significa che il volo può svolgersi in sicurezza (anche se questo può comportare disagio a bordo). Inoltre se le condizioni cambiano durante il volo è sempre possibile cambiare rotta, dirigersi ad un aeroporto diverso da quello previsto (m'è capitato un paio di mesi fa ).
Per un volo lungo come quello che devi fare è difficile che l'intero percorso sia senza nubi, ma ci volerai abbondantemente sopra. Consiglio spassionato: non guardare le previsioni prima di partire, ti risparmi un sacco di pensieri .
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
grazie ai buoni consigli e ai buoni maestri....Fearless flyer ha scritto: Che saggezza...
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
beh, che dire, grazie ad Aeb e grazie a tutti, in particolare a quelli che hanno risposto a me.
Fearful condivido tutto quello che mi ha detto e aggiungo che quello è anche ciò che penso io ed ho sempre pensato.
il fatto di aver detto che mi sono rilassato in questi giorni all'idea di volare non è data soltanto dalla maggior conoscenza, perchè sinceramente penso ancora di non saper niente sul volo. la mia tranquillità è data dal fatto che so benissimo che io volerò e quindi sto semplicemente autoconvincendomi del fatto che il volo è più sicuro di come invece la mia mente istintivamente se lo immagina dopo quel volo verso Pisa. Quel volo della british che ho vissuto è stato durante un periodo sfigato difatti perchè come recita un articolo della nazione del giorno seguente:
TEMPORALE E ALLAGAMENTINubifragio e grandine sulla città
Il vento ha raggiunto i 23 nodi
Una vera e propria bufera di acqua e vento quella che si è abbattuta su Firenze. Allagamenti, alberi caduti, strade trasformate in torrenti: numerosi i danni. Uffizi chiusi al pubblico, aerei atterrati in ritardo
Firenze, 8 agosto 2007 - Violentissima bufera d'acqua e vento sulla città. Un vero e proprio inferno si è scatenato su Firenze a partire dalle 14. Pioggia, grandine e allagamenti hanno colpito, dalle prime ore del pomeriggio, tutta la città. Centralini del 113 e del 115 intasati dalle tante telefonate di cittadini che sollecitano l'intervento di polizia e vigili del fuoco.
Sulla città sono caduti circa 50 millimetri di pioggia in un'ora, mentre un temporale 'normale' ne fa cadere 15. E' stato un nubifragio misto a grandine quello che si è abbattuto su Firenze e su buona parte della Toscana nelle prime ore del pomeriggio. Nel capoluogo si sono registrati numerosi allagamenti e alberi caduti, e i disagi hanno coinvolto anche gli Uffizi: ci sono state infiltrazioni in molte sale e l'accesso del pubblico è stato sospeso per 40 minuti. Nessuna opera d'arte è stata danneggiata.
Il forte acquazzone ''ha avuto un'intensità a macchia di leopardo - spiega il climatologo Giampiero Maracchi - spostandosi da nord a sud e poi di nuovo a nord, ma non è un fenomeno anormale visti i cambiamenti climatici in corso''. A Firenze le strade si sono trasformante in torrenti, alcuni tombini sono saltati, fondi e scantinati sono stati allegati, tende e tettoie sono state strappate dalla forza del vento che ha raggiunto i 23 nodi. Vento e pioggia hanno costretto quattro aerei a ritardare l'atterraggio all' aeroporto di Peretola.
Fonte : LA NAZIONE
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... enze.shtml
Io non lo so ma penso che quel volo infatti NON avrebbe dovuto partire.
quindi mi fido, ok. ma non è la cosa più facile da farsi dato che su oltre 20 voli che non sono tanti ne ho avuti due di questo tipo. le turbolenze normali passino, il vento , la pioggia. avete tutti ragione, però la mia fantasia viaggia da sola e anche se DOPO quell'evento ho già RIvolato due volte... penso che chiunque avrebbe bisogno di un pò di tempo per riassestarsi le idee.
e quel che mi viene risposto da voi lo capisco e per ciò ancora vi ringrazio. sinceramente parlandone anche soltanto in questo modo su un forum, con i giorni sto iniziando a maturare una idea diversa sul volo o meglio sulla paura di volare.
ripeto io volerò e lo farò serenamente perchè alla fine è vero che fidarsi è la strada giusta, forse anche l'unica. ma non l'unica perchè l'ultima arrivata bensì perchè è quella che correttamente ti fa sentire in pace con te stesso le tue paure ed il tuo volo.
sto vivendo un periodo in cui non dormo più di 5 ore o 6 per notte e tra la preparazione alla tesi ed altri mille impegni su e giù per lo stivale non riesco mai abbastanza a concentrarmi su me stesso, le mie paranoie e le mie necessità.
probabilmente ho rigettato sul volo le incertezze che, non il volo, ma la vita quotidiana e l'aumento inevitabile di responsabilità mi hanno fatto sorgere. incertezze sulla vita, su me stesso e sugli altri. così magari da poter crearmi uno stato d'animo diffidente nei confronti di qualcuno che non conosco e non vedo. quel qualcuno che dovrebbe portare avanti la mia vita di miglia e miglia e miglia fino a destinazione sano e salvo.
bene, a questo punto mi scuso di nuovo per il mio parlar prolisso e mi metto solo a pensare se prendere un 747 o un 777 perchè vedo sono le possibilità che ho sul volo verso SF. ma non perchè l'uno a questo punto mi dia più fiducia dell'altro bensì perchè similmente a come ognuno di noi fa di fronte ad una scelta, tra due pezzi di torta entrambi deliziosi, scegliamo alla fine quello che per noi nel momento sembra il più che delizioso. esatto, così tra due grandi macchine sicure, se posso, scusate preferisco quella che i molti, più edotti di me considerano ancora migliore, più sicura.
grazie ancora e buona pasqua a tutti!!!
Fearful condivido tutto quello che mi ha detto e aggiungo che quello è anche ciò che penso io ed ho sempre pensato.
il fatto di aver detto che mi sono rilassato in questi giorni all'idea di volare non è data soltanto dalla maggior conoscenza, perchè sinceramente penso ancora di non saper niente sul volo. la mia tranquillità è data dal fatto che so benissimo che io volerò e quindi sto semplicemente autoconvincendomi del fatto che il volo è più sicuro di come invece la mia mente istintivamente se lo immagina dopo quel volo verso Pisa. Quel volo della british che ho vissuto è stato durante un periodo sfigato difatti perchè come recita un articolo della nazione del giorno seguente:
TEMPORALE E ALLAGAMENTINubifragio e grandine sulla città
Il vento ha raggiunto i 23 nodi
Una vera e propria bufera di acqua e vento quella che si è abbattuta su Firenze. Allagamenti, alberi caduti, strade trasformate in torrenti: numerosi i danni. Uffizi chiusi al pubblico, aerei atterrati in ritardo
Firenze, 8 agosto 2007 - Violentissima bufera d'acqua e vento sulla città. Un vero e proprio inferno si è scatenato su Firenze a partire dalle 14. Pioggia, grandine e allagamenti hanno colpito, dalle prime ore del pomeriggio, tutta la città. Centralini del 113 e del 115 intasati dalle tante telefonate di cittadini che sollecitano l'intervento di polizia e vigili del fuoco.
Sulla città sono caduti circa 50 millimetri di pioggia in un'ora, mentre un temporale 'normale' ne fa cadere 15. E' stato un nubifragio misto a grandine quello che si è abbattuto su Firenze e su buona parte della Toscana nelle prime ore del pomeriggio. Nel capoluogo si sono registrati numerosi allagamenti e alberi caduti, e i disagi hanno coinvolto anche gli Uffizi: ci sono state infiltrazioni in molte sale e l'accesso del pubblico è stato sospeso per 40 minuti. Nessuna opera d'arte è stata danneggiata.
Il forte acquazzone ''ha avuto un'intensità a macchia di leopardo - spiega il climatologo Giampiero Maracchi - spostandosi da nord a sud e poi di nuovo a nord, ma non è un fenomeno anormale visti i cambiamenti climatici in corso''. A Firenze le strade si sono trasformante in torrenti, alcuni tombini sono saltati, fondi e scantinati sono stati allegati, tende e tettoie sono state strappate dalla forza del vento che ha raggiunto i 23 nodi. Vento e pioggia hanno costretto quattro aerei a ritardare l'atterraggio all' aeroporto di Peretola.
Fonte : LA NAZIONE
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... enze.shtml
Io non lo so ma penso che quel volo infatti NON avrebbe dovuto partire.
quindi mi fido, ok. ma non è la cosa più facile da farsi dato che su oltre 20 voli che non sono tanti ne ho avuti due di questo tipo. le turbolenze normali passino, il vento , la pioggia. avete tutti ragione, però la mia fantasia viaggia da sola e anche se DOPO quell'evento ho già RIvolato due volte... penso che chiunque avrebbe bisogno di un pò di tempo per riassestarsi le idee.
e quel che mi viene risposto da voi lo capisco e per ciò ancora vi ringrazio. sinceramente parlandone anche soltanto in questo modo su un forum, con i giorni sto iniziando a maturare una idea diversa sul volo o meglio sulla paura di volare.
ripeto io volerò e lo farò serenamente perchè alla fine è vero che fidarsi è la strada giusta, forse anche l'unica. ma non l'unica perchè l'ultima arrivata bensì perchè è quella che correttamente ti fa sentire in pace con te stesso le tue paure ed il tuo volo.
sto vivendo un periodo in cui non dormo più di 5 ore o 6 per notte e tra la preparazione alla tesi ed altri mille impegni su e giù per lo stivale non riesco mai abbastanza a concentrarmi su me stesso, le mie paranoie e le mie necessità.
probabilmente ho rigettato sul volo le incertezze che, non il volo, ma la vita quotidiana e l'aumento inevitabile di responsabilità mi hanno fatto sorgere. incertezze sulla vita, su me stesso e sugli altri. così magari da poter crearmi uno stato d'animo diffidente nei confronti di qualcuno che non conosco e non vedo. quel qualcuno che dovrebbe portare avanti la mia vita di miglia e miglia e miglia fino a destinazione sano e salvo.
bene, a questo punto mi scuso di nuovo per il mio parlar prolisso e mi metto solo a pensare se prendere un 747 o un 777 perchè vedo sono le possibilità che ho sul volo verso SF. ma non perchè l'uno a questo punto mi dia più fiducia dell'altro bensì perchè similmente a come ognuno di noi fa di fronte ad una scelta, tra due pezzi di torta entrambi deliziosi, scegliamo alla fine quello che per noi nel momento sembra il più che delizioso. esatto, così tra due grandi macchine sicure, se posso, scusate preferisco quella che i molti, più edotti di me considerano ancora migliore, più sicura.
grazie ancora e buona pasqua a tutti!!!
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
NON concentrare la tua attenzione sulle eccezioni...
Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Nanni Moretti (in Palombella rossa)
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Ciao!salveatutti ha scritto: se prendere un 747 o un 777 perchè vedo sono le possibilità che ho sul volo verso SF.
Io ....cielo non posso crederci, sto per dire una cosa stranissima, avevo un debole per il 777 prima del volo e dopo il volo ...anche di piu'! Per me, da ignorantissima in materia, sono dei bestioni superiori. Non ho praticamente sentito il decollo, ho percepito qualche turbolenza qua e' la' ma niente di sconcertante. Ti dico poi, che la maggior parte delle volte che le lucine delle cinture erano accesse non ho sentito assolutamente nessuna turbolenza...eh si..sono colpevole, mi ero un po' stufata....accendi spegni, accendi spegni...al lupo al lupo... e non me le allacciavo piu'... o addirittura mi dimenticavo....
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Male..molto, molto male!!!! .....Monique ha scritto:.eh si..sono colpevole, mi ero un po' stufata....accendi spegni, accendi spegni...al lupo al lupo... e non me le allacciavo piu'... o addirittura mi dimenticavo....
Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
araial14 ha scritto:Male..molto, molto male!!!! .....Monique ha scritto:.eh si..sono colpevole, mi ero un po' stufata....accendi spegni, accendi spegni...al lupo al lupo... e non me le allacciavo piu'... o addirittura mi dimenticavo....
Si,si lo so, e' colpa mia, malissimo... E che devo dire? Almeno il controllo sulla cintura di sicurezza ce lo avevo!
(Senta signor Araial...le posso fare un pm a proposito di Bahia?)
-
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Buona pasqua a tutti...
e grazie ancora per le risposte.
sono qui ad aspettare una risposta per poter fissare il volo.
allora mi trovo ancora indeciso su un 777/200 o un 747 non so.
la paura... un pochina, quella che mi viene quando come stamani mi sveglio con la nausea ed il mal di stomaco resta. ma parlando anche con altri amici che hanno vissuto viaggi aerei bruttini mi son fatto una idea mia. sinceramente parlare anche qui con voi mi è sevito per riuscire a farmi una idea mia riflettendo sulla base delle vostre risposte e dei vostri racconti.
sono convinto che in questo periodo mi si è acuita la paura (0 forse mi è PROPRIO NATA A CAUSA DI QUESTO?) per il fatto che le responsabilità che mi sono trovato sulle spalle e soprattutto perchè mi sono trovato chiuso in casa per 15 giorni con la mononucleosi che mi ha dato delle "complicanze" che mi hanno fatto sorgere delle paranoie brutte davvero.
so che su 13 ore di volo probabilmete troverò a tratti qualche turbolenza e vuoto d'aria, e spero siano più deboli dei già trascorsi e menzionati brutti voli per Pisa.
ma almeno cercherò di fissare il volo così da poter viaggiare con la luce e con una compagnia che mi dia garanzie ottime (Lufthansa? spero di si!).lo so lo so sono solo magari futili bischerate ... ma mi danno serenità. quindi ditemi. è proprio così enorme il mio errore di ragionamento, è proprio così di mer***a il mio pensiero?
ciao ragazzi vado a sgranarmi ancora un pò di uovo.
e grazie ancora per le risposte.
sono qui ad aspettare una risposta per poter fissare il volo.
allora mi trovo ancora indeciso su un 777/200 o un 747 non so.
la paura... un pochina, quella che mi viene quando come stamani mi sveglio con la nausea ed il mal di stomaco resta. ma parlando anche con altri amici che hanno vissuto viaggi aerei bruttini mi son fatto una idea mia. sinceramente parlare anche qui con voi mi è sevito per riuscire a farmi una idea mia riflettendo sulla base delle vostre risposte e dei vostri racconti.
sono convinto che in questo periodo mi si è acuita la paura (0 forse mi è PROPRIO NATA A CAUSA DI QUESTO?) per il fatto che le responsabilità che mi sono trovato sulle spalle e soprattutto perchè mi sono trovato chiuso in casa per 15 giorni con la mononucleosi che mi ha dato delle "complicanze" che mi hanno fatto sorgere delle paranoie brutte davvero.
so che su 13 ore di volo probabilmete troverò a tratti qualche turbolenza e vuoto d'aria, e spero siano più deboli dei già trascorsi e menzionati brutti voli per Pisa.
ma almeno cercherò di fissare il volo così da poter viaggiare con la luce e con una compagnia che mi dia garanzie ottime (Lufthansa? spero di si!).lo so lo so sono solo magari futili bischerate ... ma mi danno serenità. quindi ditemi. è proprio così enorme il mio errore di ragionamento, è proprio così di mer***a il mio pensiero?
ciao ragazzi vado a sgranarmi ancora un pò di uovo.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Se adesso dovessi affrontare un viaggio di una o due ore non avrei troppa paura...
ma affrontarne uno di 13 invece qualche pensiero me lo fa sorgere.
e poi ...
Mi ero dimenticato ...
Crepi il lupo.
ma affrontarne uno di 13 invece qualche pensiero me lo fa sorgere.
e poi ...
Mi ero dimenticato ...
l'unica cosa che posso rispondere a questo messaggio che non mi lascia speranza è:Fearless flyer ha scritto:Penso che sei lontano dalla soluzione del problema e che la strada che vuoi percorrere per trovare la soluzione non è quella migliore. Naturalmente è un parere personale e ti auguro di poter riuscire a volare con serenità.salveatutti ha scritto: P.S.
Dr. Evangelisi che pensa di tutto questo?
In bocca al lupo.
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Re: Paura e Voglia di volare. Quale sicurezza? Cosa fare?
Ascoltami. Non sono il tipo di persona che lascia le cose a metà. Se ho un pregio, è che nelle cose ci sono, ci sono sempre.salveatutti ha scritto:Se adesso dovessi affrontare un viaggio di una o due ore non avrei troppa paura...
ma affrontarne uno di 13 invece qualche pensiero me lo fa sorgere.
e poi ...
Mi ero dimenticato ...
l'unica cosa che posso rispondere a questo messaggio che non mi lascia speranza è:Fearless flyer ha scritto:Penso che sei lontano dalla soluzione del problema e che la strada che vuoi percorrere per trovare la soluzione non è quella migliore. Naturalmente è un parere personale e ti auguro di poter riuscire a volare con serenità.salveatutti ha scritto: P.S.
Dr. Evangelisi che pensa di tutto questo?
In bocca al lupo.
Fearless Flyer
Crepi il lupo.
Tra qualche giorno lascerò il forum e, proprio per questo, ho deciso di non rispondere più ai nuovi iscritti che arrivano qui per la paura di volare. Non per indolenza o mancanza di desiderio di aiutare, quanto perchè, non essendoci i tempi giusti per sviluppare il discorso ed intervenire in maniera seria, la cosa migliore da fare era non intervenire affatto.
Tu mi hai chiesto cosa ne pensavo ed io ho risposto dicendo la verità. Non mi piace dire le cose a metà nè dirle "finte".
Io non ho detto che la tua strada era sbagliata, ho detto che non era la migliore. Ed è un discorso che faccio sempre quando l'attenzione si focalizza solo o prevalentemente sull'aereo e si allontana dal vero nucleo del problema che è il proprio carattere, la propria propensione a guardare le cose in termini di pericolo/sicurezza e affidamento/controllo. Se rileggi un po' dei miei interventi in questa sezione, capirai come ragiono e qual'è il mio modo di combattere la paura di volare. E' sempre quello, articolazione più articolazione meno.
Il giro che vuoi fare tu è molto più lungo e, il rischio, è che possa non arrivare al vero cuore del problema, ai pulsanti che ti permettono di disinnescare le tue paure.
Naturalmente ti ho augurato in bocca al lupo perchè il mio auspicio, indipendentemente dal fatto che io possa aiutarti o no, è che tu possa tornare a volare serenamente.
Io ho un recapito mail che trovi sempre in fondo ai miei messaggi. Se ti andrà, scrivimi lì e ti risponderò.
Fearless Flyer
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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