La turbolenza

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candida_puella
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La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 5 agosto 2008, 21:46

La Turbolenza

Visto che la turbolenza è uno tra i problemi più frequenti delle paure del volo, allora parliamo un po’ nella specifico e per tutti della: turbolenza.

Definizione generica e molto semplice di turbolenza può essere: un movimento di masse d’aria che provocano dei movimenti sussultori e vibranti all’aereoplano durante un volo.

Quindi diciamo che tutto ciò che fa muove l’aereo in quota può essere definito turbolenza.
Esistono vari livelli di turbolenza, evidenziamone alcune: la LIGHT TURBULENCE (leggera turbolenza che provoca solo dei lievi movimenti oscillatori dell’aereo); MODERATE TURBULENCE(di media intensità che provoca dei movimenti più sensibili dell’aereoplano, di solito da passeggero si sta sempre cinturati durante una moderate, sussultori e vibranti); SEVERE TURBULUNCE (sensibili variazioni di assetto dell’aereomobile, di solito queste turbolenze potrebbero essere incontrate durante voli transoceanici, ma è molto difficile su un passeggeri incontrarne con facilità, è più facile se volate su un caccia ) , e comunque sono perfettamente gestibili da quei tipi di aereomobili in volo, se improvvisamente si dovesse incontrate una severe si chiede l’autorizzazione al cambio di rotta o semplicemente a scendere di quota fino ad una zona un più tranquilla e tutto passa).


E’ chiaro che i vari livelli di turbolenza vengono affrontati diversamente dai vari tipi di aereomobile, nel senso che una moderate che incontra un B777 non sarà una moderate che incontra un A320 o un MD80, ma la procedura per aggirarla è la medesima; poi di solito in presenza di turbolenza il personale di condotta segnala via radio all’ATC di riferimento in quel momento la presenza della turbolenza e la procedura adottata affinchè l’ATC potrà a sua volta segnalarla ad altri aerei in transito in quel punto. Quindi sperare sempre di essere sull’aereo “che sta dietro” mai il primo :lol: :P

Alcuni chiedevano come mai sorvolando dei rilievi montuosi si percepisce una turbolenza, bene il motivo è che i monti provocano una interruzione del flusso d’aria così da provocare una sorta di turbolenza che viene definita MOUNTAIN WAVES (sempre light), esempio pratico: una pentola d’acqua che bolle e il vapore che sale (in assenza di vento) perfettamente verticale, poco sopra il vapore poniamo sospesa una presina, starà perfettamente ferma, se all’interno del vapore creiamo del disturbo con un un mestolo, ad esempio, vedremo che si forma un movimento del vapore generando anche il movimento della presina. (esempio molto casalingo).

Abbiamo parlato della Light, la Moderate e la Severe, ma ne esiste un’altra che è la CAT (Clear Air Turbulence) la turbolenza in aria chiara; questo tipo di turbolenza è generata dai JETSTREAM che sono delle correnti a getto che si generano tra la differenza di pressione a confine tra due aree atmosferiche. I jetstream sono visibili ad occhio nudo se alzate il naso all’insù in una chiarissima giornata e vedete quelle nuvole a “strisciata” (ho allegato una foto, e anche un piccolo specchietto per capire visivamente il jetstream). E’ anche (tengo a precisare ANCHE) grazie ai jetstream che se voli dall’occidente verso l’oriente impieghi meno tempo rispetto a volare dall’oriente verso occidente.

Spero di avervi interessato e avervi chiarito almeno un po’ e in maniera semplice cosa è una turbolenza, al prossimo vostro volo spero ricorderete questo post…e non avrete più paura dei sobbalzi guardando fuori dal finestrino e dicendo: “ti conosco bella mia turbolenza” :twisted: :lol:
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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 1:27

Ciao a tutti!
Un paio di precisazioni:
Le jet stream sono correnti generate dal modello di circolazione terrestre globale, teoricamente sono parallele al parallelo sopra cui si trova(scusate il gioco di parole). Ma il getto di corrente(italiano per jet stream) viene appunto deviato fino a fargli raggiungere una conformazione a onde dalle zone di alta e bassa pressione e dal diverso riscaldamento della superficie terrestre. Inoltre potrebbero essere segnalate dalla presenza di nubi quali cirri e le lenticolari.

La CAT(Clear Air Turbolence) è un particolare tipo di turbolenza che si trova in aria chiara, cioè senza nubi ne fenomeni che ne possano segnalare la presenza. La si puo' trovare sia in quota dopo una montagna(rispetto alla direzione del vento) se non si formano i rotori o nubi lenticolari(tipi di nubi generate in condizioni di turbolenza) generata dalla mounatin waves, che sono molto simili alle increspature che si notano nel fianco sotto-corrente di una barca. Ad esempio:
Immagine.GIF
Immagine.GIF (4.26 KiB) Visto 12077 volte
E in prossimità delle montagne:
imgtyu.GIF
imgtyu.GIF (3.81 KiB) Visto 12069 volte
La CAT si puo' trovare anche in prossimità del suolo in presenza di Wind Shear: fenomeno di variazione di intensità e direzione del vento, prossimo al suolo. Anche il Wind Shear puo' essere segnalato da alcuni fattori, quali ad esempio la civinanza di un Cb(cumulonembo) o più in generale di un temporale, quando questi sono nella fase di dissolvenza, che corrisponde alla fase di maggior violenza del fenomeno temporalesco. Come già detto anche il wind shear si puo' trovare in aria chiara, ad esempio dovuto ad una corrente discendente nelle vicinanze.
P.E.:
Immagine2.GIF
Immagine2.GIF (2.95 KiB) Visto 12063 volte
Il Wind Shear è quel tipo di turbolenza che viene incontrata in decollo ed atterraggio.

Scusate la qualità di disegno, ma l'ora è tarda e io sono stanco(sono tutte scuse, non so disegnare :mrgreen: ).

Spero di aver chiarito qualcosa in più, e in ogni caso la turbolenza, quelle che potrebbe creare anche il minimo problema, viene gestita in maniera totalmente sicura: viene evitata! I modi esistono, e vengono adottati tutti, in quanto "Si cerca di essere il più precisi possibile per non dare spazio al minimo errore possibile". Quindi, sopratutto in campo di sicurezza, tolleranza 0(ho sempre sognato di dire questa frase)!

Per qualsiasi altro dubbio siamo tutti qui!

Ciauz!
Ultima modifica di gianloria il 6 agosto 2008, 1:39, modificato 3 volte in totale.
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Re: La turbolenza

Messaggio da Alfa Victor Mike » 6 agosto 2008, 1:29

mi fate impazzire con le vostre lezioni!!
E' sempre un bel ripasso che faccio molto ma molto volentieri!!
Michele.


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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 1:33

gianloria ha scritto:Ciao a tutti!
Un paio di precisazioni:
Le jet stream sono correnti generate dal modello di circolazione terrestre globale, teoricamente sono parallele al parallelo sopra cui si trova(scusate il gioco di parole). Ma il getto di corrente(italiano per jet stream) viene appunto deviato fino a fargli raggiungere una conformazione a onde dalle zone di alta e bassa pressione e dal diverso riscaldamento della superficie terrestre. Inoltre potrebbero essere segnalate dalla presenza di nubi quali cirri e le lenticolari.

La CAT(Clear Air Turbolence) è un particolare tipo di turbolenza che si trova in aria chiara, cioè senza nubi ne fenomeni che ne possano segnalare la presenza. La si puo' trovare sia in quota dopo una montagna(rispetto alla direzione del vento) se non si formano i rotori o nubi lenticolari(tipi di nubi generate in condizioni di turbolenza) generata dalla mounatin waves, che sono molto simili alle increspature che si notano nel fianco sotto-corrente di una barca. Ad esempio:
Immagine.GIF
E in prossimità delle montagne:
imgtyu.GIF
La CAT si puo' trovare anche in prossimità del suolo in presenza di Wind Shear: fenomeno di variazione di intensità e direzione del vento, prossimo al suolo. Anche il Wind Shear puo' essere segnalato da alcuni fattori, quali ad esempio la civinanza di un Cb(cumulonembo) o più in generale di un temporale, quando questi sono nella fase di dissolvenza, che corrisponde alla fase di maggior violenza del fenomeno temporalesco. Come già detto anche il wind shear si puo' trovare in aria chiara, ad esempio dovuto ad una forte corrente discendente nelle vicinanze.
P.E.:
Immagine2.GIF
Il Wind Shear è molto pericoloso nelle fasi critiche del volo (decollo ed atterraggio), e gli strumenti che sono installati nei pressi delle piste non sempre lo rivelano dato che è un fenomeno molto circoscritto; quindi, come diceva candida_puella, sono molto importanti gli avvisi che i piloti danno agli enti ATC, dato che capita che si debba chiudere un aeroporto per il WS in aria chiara.

Scusate la qualità di disegno, ma l'ora è tarda e io sono stanco(sono tutte scuse, non so disegnare :mrgreen: ).

Spero di aver chiarito qualcosa in più.
Ciauz!
Ciao grazie mille per l'update è interessante anche la sequenza di disegni che hai inserito :D
Però devo dirti una cosa...non avevo parlato di wind shear nè volevo parlarne per ovvi motivi...comunque..grazie ugualmente per l'aggiunta. :roll:
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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 1:34

Ehm....mi son fatto prendere dallo scrivere...che dici, tolgo?
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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 1:35

Alfa Victor Mike ha scritto:mi fate impazzire con le vostre lezioni!!
E' sempre un bel ripasso che faccio molto ma molto volentieri!!

:lol: :lol: :lol: :lol: vedi! Torni in aula, facciamo un bel briefing :lol: :lol: :lol: abbiamo anche le slides megli di così!!! :lol: :lol: :lol:
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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 1:41

candida_puella ha scritto:
:lol: :lol: :lol: :lol: vedi! Torni in aula, facciamo un bel briefing :lol: :lol: :lol: abbiamo anche le slides megli di così!!! :lol: :lol: :lol:
Ehi, prendi in giro i miei disegni?
:oops: Dai, non so disegnare con paint!

Ciauz!
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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 12:14

gianloria ha scritto:
candida_puella ha scritto:
:lol: :lol: :lol: :lol: vedi! Torni in aula, facciamo un bel briefing :lol: :lol: :lol: abbiamo anche le slides megli di così!!! :lol: :lol: :lol:
Ehi, prendi in giro i miei disegni?
:oops: Dai, non so disegnare con paint!

Ciauz!
No anzi!! Son bellissimi! E' come quando ai corsi di update ti danno le slides :lol: son perfetti ti faccio i complimenti.
No tranqui...non lo levare se per caso qualcuno legge e fa domande vedremo di rispondere nel modo più soft :lol: :lol:
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Re: La turbolenza

Messaggio da runner » 6 agosto 2008, 13:24

Domandina.

Gli effetti della turbolenza su di un aeromobile sono più o meno forti in relazione al carico alare dello stesso?

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Re: La turbolenza

Messaggio da Tiennetti » 6 agosto 2008, 13:39

Molto bene candida ottima spiegazione

Solo una precisazione: la CAT é un TIPO di turbolenza, mentre che la Light, moderate o severe sono INTENSITA'
Una CAT puó essere LIGHT, MODERATE o SEVERE, una cosa non esclude l'altra
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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 15:21

Tiennetti ha scritto:Molto bene candida ottima spiegazione

Solo una precisazione: la CAT é un TIPO di turbolenza, mentre che la Light, moderate o severe sono INTENSITA'
Una CAT puó essere LIGHT, MODERATE o SEVERE, una cosa non esclude l'altra
Tks lot!!! E' sempre bello avere dettagli... :D
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Re: La turbolenza

Messaggio da qyellin » 6 agosto 2008, 15:45

..Ottima spiegazione che mi rende piu' tranquillo,visto che quando volo sono sempre un pò preoccupato per la turbolenza
..e la turbolenza di scia?

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Re: La turbolenza

Messaggio da Aldus » 6 agosto 2008, 16:39

Quella è estremamente pericolosa per via del suo moto rotatorio simile ad un "mulinello".
Un aeroplano che dovesse trovarsela addosso si ritroverebbe a volare come fosse dentro ad un ipotetico "tornado orizzontale".
La differenza con un tornado è che quest'ultimo si sviluppa verticalmente, per cui il suo effetto rotatorio (tralasciamo per un attimo l'effetto "aspirazione" e parliamo solo dell'effetto rotatorio) si riperquote soprattutto sull'asse di imbardata dell'aereo, ossia lo manda in "testacoda" (per fare un esempio semplice al profano).
Un vortice da turbolenza di scia si sviluppa invece prevalentemente in orizzontale, per cui il suo effetto rotatorio si riperquote sull'asse di rollio dell'aereo facendolo "cappottare".
In entrambi i casi siamo di fronte a fenomeni rotatori capaci (dipende dalla forza di tale imbuto) di destabilizzare completamente l'assetto di un aereo sino a portarlo in condizioni non piacevoli.
Il fatto stesso poi che la turbolenza di scia sia più frequente durante i decolli e gli atterraggi, ossia quando gli aerei sono più "vicini" tra loro (spesso ne decollano e atterrano uno dietro l'altro), e considerando pure il fatto che si è a quote relativa "basse",...ebbene basandosi su tutto questo le autorità aeronautiche hanno stabilito regole molto precise che governano i tempi e le modalità di decollo e atterraggio tra i vari aeromobili al fine di "separarli" dai pericolosi vortici indotti dall'aereo che precede (più è grosso l'aereo, più generalmente sono potenti i vortici).
Inutile sottolineare che all'interno di queste "trombe d'aria" (tornado o vortici che sia) non si deve volare MAI, e guai solo a pensarci di farlo.
Ma c'è un piccolo problema.
Un tornado scaturisce da un grosso temporale, per cui si vede il temporale, e lo si evita.
Inoltre un tornado ben formato lo si vede bene anche a vista (se è giorno), e più è grosso meglio si vede, e quindi lo si evita.
Infine presumo lo si veda bene anche col radar meteo di bordo, ed anche in questo caso lo si evita.
In sostanza direi che un tornado è un fenomeno evitabile, e non mi risulta di aerei finiti dentro a dei tornado (ma potrei sbagliarmi). :roll:
I vortici degli aerei invece sono diversi e più subdoli.
Innanzitutto non è necessario che ci sia un temporale nei paraggi, i vortici si possono formare anche col bel tempo, e non vedendo temporali l'aereo prosegue indisturbato la sua rotta.
Non si vedono neppure col radar meteo di bordo.
E non si vedono neppure a vista (salvo in rari casi).
Appare evidente quindi la natura "subdola" di questi vortici rispetto ai tornado. :roll:
Tuttavia in mezzo a tutte queste cose negative, ce n'è una (per fortuna) molto positiva: i vortici degli aerei li lasciano...gli aerei!
E questo è molto importante perchè, a differenza dei tornado dove si cerca di scoprire il tornado (ossia l'effetto della tempesta), coi vortici non si cerca di scoprire i vortici, bensì si cerca la causa dell'effetto.
E qual'è questa causa?
L'aereo!
E l'aereo lo si vede bene, anche con gli strumenti.
Una volta individuato l'aereo si ha già la consapevolezza che dietro a quell'aereo ci sono anche dei vortici.
A quel punto basta rimanere fuori portata (ossia a debita distanza e alla giusta quota) dall'aereo che precede per scongiurare il pericolo di ritrovarsi a volare all'interno di questi "mulinelli invisibili", e il gioco è fatto, si vola in estrema sicurezza.
Per cui non preoccuparti.
L'aviazione queste cose le sa, e ci applica tutta la doverosa attenzione ogni giorno. :wink:

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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 18:51

Eccomi qui!
Coi miei fantastici disegni!
Per spiegare meglio la turbolenza di scia:
Immagine.GIF
Immagine.GIF (3.3 KiB) Visto 11542 volte
Questi vortici disturbano il flusso dell'aria per chiunque sia dietro.
Esistono vari modi per ridurli, dato che creano anche resistenza per l'avanzamento dell'aereo, quindi consumi e lentezza.
L'intensità di tali vortici dipende principalmente dal peso dell'aereo, che infatti vengono classificati in H, M, L(Heavy,Medium,Light, ora sta nascendo la SH -SuperHeavy- per aerei particolari tra i quali per ora rientra solo l'A380), e sempbra evidente che se un aereo piccolo(di categoria L) passa subito dietro un aereo grosso(H) avra' seri problemi a mantenere il controllo del mezzo. Per questo motivo si effettuano le separazioni in distanza e/o in minuti a seconda della categoria.
La turbolenza di scia interessa anche aeromobili nella fase di crociera, sopratutto in punti di riporto obbligatori e congestionati(come una specie di casello), quindi bisogna far attenzione anche alle separazioni in rotta e per livelli di volo(orizzontali e verticali).

Ciauz!

P.S.Ma in che lingua ho scritto?Son due ore che rileggo e correggo....mhà...
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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 19:17

Per riprendere il discorso delle jet stream ecco un'immagine di oggi presa dal satellite Eumesat.
Immagine.JPG
Immagine.JPG (18.7 KiB) Visto 11529 volte
In rosso ho segnato quella che con grande probabilità è una jet stream. Queste valutazioni sono fatte dai meterologi per poter prevedere anche gli effetti a terra o comunque nelle zone interessate dal fenomeno e, pensate un po', anche per dare la posizione delle correnti a getto ai piloti, in modo che possano sfruttarle per la navigazione: essendo dei forti venti incanalati, che non necessariamente presentano turbolenza, possono essere sfruttate, naturalmente se presentano tutte le caratteristiche giuste in termini di sicurezza, per avere una bella spinta in più! Se ci fate caso i voli USA->EU durano una o due ore in meno della stessa tratta percorsa in senso inverso.
Quando si dice che non tutto il male viene per nuocere!

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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 19:35

gianloria ha scritto:Eccomi qui!
Coi miei fantastici disegni!
Per spiegare meglio la turbolenza di scia:
Immagine.GIF
Questi vortici disturbano il flusso dell'aria per chiunque sia dietro.
Esistono vari modi per ridurli, dato che creano anche resistenza per l'avanzamento dell'aereo, quindi consumi e lentezza.
L'intensità di tali vortici dipende principalmente dal peso dell'aereo, che infatti vengono classificati in H, M, L(Heavy,Medium,Light, ora sta nascendo la SH -SuperHeavy- per aerei particolari tra i quali per ora rientra solo l'A380), e sempbra evidente che se un aereo piccolo(di categoria L) passa subito dietro un aereo grosso(H) avra' seri problemi a mantenere il controllo del mezzo. Per questo motivo si effettuano le separazioni in distanza e/o in minuti a seconda della categoria.
La turbolenza di scia interessa anche aeromobili nella fase di crociera, sopratutto in punti di riporto obbligatori e congestionati(come una specie di casello), quindi bisogna far attenzione anche alle separazioni in rotta e per livelli di volo(orizzontali e verticali).

Ciauz!

P.S.Ma in che lingua ho scritto?Son due ore che rileggo e correggo....mhà...
:D sei fortissimo!!!! Mi piacciono da matti i tuoi disegni :lol: :lol: :lol: li adoooroooooo!!1!
Grazie per la coadiuvazione!!! A che ci sei fai un briefing anche sulle "Winglets"? Così parliamo di queste piccoline che aiutano a ridurre la scia...Grazieee ah sempre con le slides pls :lol: :lol:
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Re: La turbolenza

Messaggio da JT8D » 6 agosto 2008, 20:55

Come avete giustamente detto, la turbolenza di scia nasce dai vortici che si creano all'estremità alare, a causa della differenza di pressione esistente tra ventre e dorso dell'ala: l'aria all'estremità "passa" sul dorso e questo effetto, combinato con la traslazione del velivolo, crea dei vortici. Oltre a disturbare eventuali velivoli retrostanti, questo effetto provoca l'insorgenza di una particolare resistenza, chiamata resistenza indotta, che è sempre presente dato che è effetto stesso del fenomeno per cui si genera la portanza.
Le ali ad alto allungamento soffrono meno del fenomeno rispetto a quelle a basso allungamento. Per ridurre i vortici di estremità si adottano particolari superfici chiamate winglets: alette applicate all'estremità alare. Essa in pratica realizza un aumento virtuale dell'allungamento alare senza accrescere l'apertura alare.
Il loro effetto è ridurre i vortici di scia dell'aereo e quindi diminuire la resistenza indotta, e quindi con una riduzione dei consumi.

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 21:32

candida_puella ha scritto:
gianloria ha scritto:Eccomi qui!
Coi miei fantastici disegni!
Per spiegare meglio la turbolenza di scia:
L’allegato Immagine.GIF non è più disponibile
Questi vortici disturbano il flusso dell'aria per chiunque sia dietro.
Esistono vari modi per ridurli, dato che creano anche resistenza per l'avanzamento dell'aereo, quindi consumi e lentezza.
L'intensità di tali vortici dipende principalmente dal peso dell'aereo, che infatti vengono classificati in H, M, L(Heavy,Medium,Light, ora sta nascendo la SH -SuperHeavy- per aerei particolari tra i quali per ora rientra solo l'A380), e sempbra evidente che se un aereo piccolo(di categoria L) passa subito dietro un aereo grosso(H) avra' seri problemi a mantenere il controllo del mezzo. Per questo motivo si effettuano le separazioni in distanza e/o in minuti a seconda della categoria.
La turbolenza di scia interessa anche aeromobili nella fase di crociera, sopratutto in punti di riporto obbligatori e congestionati(come una specie di casello), quindi bisogna far attenzione anche alle separazioni in rotta e per livelli di volo(orizzontali e verticali).

Ciauz!

P.S.Ma in che lingua ho scritto?Son due ore che rileggo e correggo....mhà...
:D sei fortissimo!!!! Mi piacciono da matti i tuoi disegni :lol: :lol: :lol: li adoooroooooo!!1!
Grazie per la coadiuvazione!!! A che ci sei fai un briefing anche sulle "Winglets"? Così parliamo di queste piccoline che aiutano a ridurre la scia...Grazieee ah sempre con le slides pls :lol: :lol:
Ci trovo un po' di ironia...ma diverte anche me!
Quindi, come da richiesta ecco le mie opere.
Come dice JT8D(e se lo dice lui... :D ) le winglet sono piccole alette poste alle estremità alari.
Dunque, la pressione maggiore che si genera nel ventre alare(sotto l'ala) combinata con la depressione che si genere sul dorso(sopra) generano la portanza, cioè una forza che spinge dal basso verso l'alto l'ala e di conseguenza l'aereo.
Come tutti sappiamo le zone di alta pressione cercano di compansarsi con le zone di bassa: l'aria va da dove sta più stretta a dove si sta più larghi fino ad una condizione di equilibrio. Questo passaggio viene tentato da tutte le vie disponibili, quindi anche cercando di "aggirare l'ala di lato". Più o meno così:
Immagine.JPG
Immagine.JPG (6.92 KiB) Visto 11479 volte
E questo genera la parte rilevante dei vortici di scia. Per evitare questo "aggiramento" da parte dell'aria di usano delle piccole barriere:
Immagine2.JPG
Immagine2.JPG (6.59 KiB) Visto 11474 volte
Ora è più chiaro, no?!?

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Re: La turbolenza

Messaggio da Anny » 6 agosto 2008, 21:57

Grazie per le spiegazioni e i disegnini esplicativi! :-D
Devo ammettere che gran parte delle mie paure sono dovute all'ignoranza sul mezzo e sul suo funzionamento/comportamento in volo... perciò ogni approfondimento è sempre ben accetto :thumbright:
[font=Comic Sans MS]Anna[/font]

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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 21:58

gianloria ha scritto:
candida_puella ha scritto:
gianloria ha scritto:Eccomi qui!
Coi miei fantastici disegni!
Per spiegare meglio la turbolenza di scia:
Immagine.GIF
Questi vortici disturbano il flusso dell'aria per chiunque sia dietro.
Esistono vari modi per ridurli, dato che creano anche resistenza per l'avanzamento dell'aereo, quindi consumi e lentezza.
L'intensità di tali vortici dipende principalmente dal peso dell'aereo, che infatti vengono classificati in H, M, L(Heavy,Medium,Light, ora sta nascendo la SH -SuperHeavy- per aerei particolari tra i quali per ora rientra solo l'A380), e sempbra evidente che se un aereo piccolo(di categoria L) passa subito dietro un aereo grosso(H) avra' seri problemi a mantenere il controllo del mezzo. Per questo motivo si effettuano le separazioni in distanza e/o in minuti a seconda della categoria.
La turbolenza di scia interessa anche aeromobili nella fase di crociera, sopratutto in punti di riporto obbligatori e congestionati(come una specie di casello), quindi bisogna far attenzione anche alle separazioni in rotta e per livelli di volo(orizzontali e verticali).

Ciauz!

P.S.Ma in che lingua ho scritto?Son due ore che rileggo e correggo....mhà...
:D sei fortissimo!!!! Mi piacciono da matti i tuoi disegni :lol: :lol: :lol: li adoooroooooo!!1!
Grazie per la coadiuvazione!!! A che ci sei fai un briefing anche sulle "Winglets"? Così parliamo di queste piccoline che aiutano a ridurre la scia...Grazieee ah sempre con le slides pls :lol: :lol:
Ci trovo un po' di ironia...ma diverte anche me!
Quindi, come da richiesta ecco le mie opere.
Come dice JT8D(e se lo dice lui... :D ) le winglet sono piccole alette poste alle estremità alari.
Dunque, la pressione maggiore che si genera nel ventre alare(sotto l'ala) combinata con la depressione che si genere sul dorso(sopra) generano la portanza, cioè una forza che spinge dal basso verso l'alto l'ala e di conseguenza l'aereo.
Come tutti sappiamo le zone di alta pressione cercano di compansarsi con le zone di bassa: l'aria va da dove sta più stretta a dove si sta più larghi fino ad una condizione di equilibrio. Questo passaggio viene tentato da tutte le vie disponibili, quindi anche cercando di "aggirare l'ala di lato". Più o meno così:
Immagine.JPG
E questo genera la parte rilevante dei vortici di scia. Per evitare questo "aggiramento" da parte dell'aria di usano delle piccole barriere:
Immagine2.JPG
Ora è più chiaro, no?!?

Ciauz!
Ma quale ironia!! A me piace da morire davvero! Perchè devi dire ironia.... :(
Mi piace che collabori con me approfondendo gli argomenti e illustrandoli con i disegni...ai prossimi argomenti tecnici che scrivo ti mando una comunicazione così ti "assumo" come relatore :lol:
Bravo!!! Sei grande!!
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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 22:35

candida_puella ha scritto: Ma quale ironia!! A me piace da morire davvero! Perchè devi dire ironia.... :(
Mi piace che collabori con me approfondendo gli argomenti e illustrandoli con i disegni...ai prossimi argomenti tecnici che scrivo ti mando una comunicazione così ti "assumo" come relatore :lol:
Bravo!!! Sei grande!!
Dai, scherzavo! Non t'intristire, che senno' non mi paghi più come collaboratore!
Comunque sempe disponibile!
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Re: La turbolenza

Messaggio da candida_puella » 6 agosto 2008, 22:37

gianloria ha scritto:
candida_puella ha scritto: Ma quale ironia!! A me piace da morire davvero! Perchè devi dire ironia.... :(
Mi piace che collabori con me approfondendo gli argomenti e illustrandoli con i disegni...ai prossimi argomenti tecnici che scrivo ti mando una comunicazione così ti "assumo" come relatore :lol:
Bravo!!! Sei grande!!
Dai, scherzavo! Non t'intristire, che senno' non mi paghi più come collaboratore!
Comunque sempe disponibile!
Quando vuoi mandami un MP o prendi il contatto msn se vuoi.

Ciauz!
Bon! allora daccordo così! Appena scrivo un argomento vengo da te e ti vengo a sollecitare l'ingresso col tuo materiale pk? :lol:
Le occasioni ti capitano...non ti vengono a cercare!..

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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 6 agosto 2008, 22:40

Ok!
Mi sembra di essere tornato ad insegnare...mamma mia!
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Re: La turbolenza

Messaggio da qyellin » 7 agosto 2008, 13:03

gianloria ha scritto:Per riprendere il discorso delle jet stream ecco un'immagine di oggi presa dal satellite Eumesat.
Immagine.JPG
In rosso ho segnato quella che con grande probabilità è una jet stream. Queste valutazioni sono fatte dai meterologi per poter prevedere anche gli effetti a terra o comunque nelle zone interessate dal fenomeno e, pensate un po', anche per dare la posizione delle correnti a getto ai piloti, in modo che possano sfruttarle per la navigazione: essendo dei forti venti incanalati, che non necessariamente presentano turbolenza, possono essere sfruttate, naturalmente se presentano tutte le caratteristiche giuste in termini di sicurezza, per avere una bella spinta in più! Se ci fate caso i voli USA->EU durano una o due ore in meno della stessa tratta percorsa in senso inverso.
Quando si dice che non tutto il male viene per nuocere!

Ciauz!
Complimenti davvero per i disegni e la didattica..
Ma i jet-stream non sono causa di CAT?

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Re: La turbolenza

Messaggio da air.surfer » 7 agosto 2008, 14:43

qyellin ha scritto: Complimenti davvero per i disegni e la didattica..
Ma i jet-stream non sono causa di CAT?
Devi pensare ad un JetStream come ad un fiume. Turbolento vicino alle rive, ma liscio nel centro...

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Re: La turbolenza

Messaggio da AlphaSierra » 7 agosto 2008, 17:53

gianloria ha scritto:
Ora è più chiaro, no?!?

Ciauz!
La descrizione è approssimativa e non spiega interamente il problema, e ogni suo effetto. Il delta di pressione, se la metti come dici te, giustificherebbe esclusivamente un lato del vortice che si crea (non sono "rotori orizzontali"
Altra cosa, l'intensità dei vortici di scia non dipendono dal peso dell'aereo, non direttamente.

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Re: La turbolenza

Messaggio da air.surfer » 7 agosto 2008, 18:22

AlphaSierra ha scritto: La descrizione è approssimativa e non spiega interamente il problema, e ogni suo effetto. Il delta di pressione, se la metti come dici te, giustificherebbe esclusivamente un lato del vortice che si crea (non sono "rotori orizzontali"
Altra cosa, l'intensità dei vortici di scia non dipendono dal peso dell'aereo, non direttamente.
Questa non è la sezione adatta per una discussione tecnica sulla turbolenza. In questo caso è meglio una discussione per grandi linee.
Rimando tutti alle apposite sezioni per ulteriori approfondimenti.

TKS!

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Re: La turbolenza

Messaggio da AlphaSierra » 7 agosto 2008, 18:25

air.surfer ha scritto: TKS!
RGR

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Re: La turbolenza

Messaggio da Ro60 » 7 agosto 2008, 18:51

Non è mia intenzione creare polemiche Candida, ma trovo poco "cortese" l'apertura di argomenti aventi oggetto identico come in questo caso su più forum di aviazione...

Anch'io sono iscritto anche in altro forum ma non per questo rimbalzo con identici thread su due forum differenti.

Ciao.

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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 7 agosto 2008, 19:43

AlphaSierra ha scritto:
gianloria ha scritto:
Ora è più chiaro, no?!?

Ciauz!
La descrizione è approssimativa e non spiega interamente il problema, e ogni suo effetto. Il delta di pressione, se la metti come dici te, giustificherebbe esclusivamente un lato del vortice che si crea (non sono "rotori orizzontali"
Altra cosa, l'intensità dei vortici di scia non dipendono dal peso dell'aereo, non direttamente.
Lo so che non è precisa, che è approssimativa e incompleta per un esperto. Dovevo solo dare un'idea. Se poi scrivo quelle cose ad un esame o un Check penso mi caccino a casa senza pensarci due volte!

Ciauz!
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Ghandi.

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Re: La turbolenza

Messaggio da air.surfer » 7 agosto 2008, 20:47

Ro60 ha scritto:Non è mia intenzione creare polemiche Candida, ma trovo poco "cortese" l'apertura di argomenti aventi oggetto identico come in questo caso su più forum di aviazione...
Anch'io sono iscritto anche in altro forum ma non per questo rimbalzo con identici thread su due forum differenti.
Ciao.
Tu che trovi poco cortese qualcosa che riguarda la netiquette fa abbastanza ridere.
Cerca di fare una cosa costruttiva e soprattutto utile al tuo account: non sostituirti al lavoro dei moderatori e soprattutto non creare flames. Se l'utente in questione vuole aprire topic qui e in qualche altro caccoloso forum è liberissima di farlo.

Il seguente messaggio non necessita di risposta.
Cerca di cogliere il messaggio, utente forum-che-acchiappa-Ro60.

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Re: La turbolenza

Messaggio da JT8D » 7 agosto 2008, 20:56

Quello che succede su altri forum a me non interessa; mi interessa solo ciò che accade qui dentro.

E quello che so è che l'utente candida_puella ha postato un interessante post sulle turbolenze, ad utilità soprattutto di chi ha paura di volare, che noto con piacere si è sviluppato e pone ottimi spunti di riflessione.

Quindi non vedo problemi per quanto riguarda md80.it

Paolo
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Re: La turbolenza

Messaggio da Camaur » 7 agosto 2008, 22:02

C'è sempre qualcosa da imparare. Grazie!

Posso salire un attimo in cattedra (deformazione professionale...)? Consentimi, Candida, di precisare che la CAT non ha necessariamente a che fare con le correnti a getto, come sembra di capire dalla tua peraltro ottima spiegazione. Infatti può formarsi anche in corrispondenza di catene montuose, e in poche altre situazioni, e comunque in tutti i casi in cui due masse d'aria, con differenti velocità, si incontrano. Quando ciò accade a quote di 10-11.000 metri, in genere è a causa dei jet stream, venti occidentali che soffiano anche a 60-120 km/h (ma anche diverse centinaia di km/h) a causa della rotazione terrestre.

Personalmente non mi disturbano, le turbolenze. Anzi, mi ricordano che sono in un aereo, e non in un dannatissimo salotto... mi conciliano il sonno. Qualche giorno fa al ritorno da NY abbiamo ballato parecchio, sull'oceano, le quattro del mattino ora USA, e ho trovato la cosa per niente spiacevole. Gli altri passeggeri dormivano tranquillamente.

ciao

Mauro

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Re: La turbolenza

Messaggio da gianloria » 7 agosto 2008, 23:56

Camaur ha scritto: Personalmente non mi disturbano, le turbolenze. Anzi, mi ricordano che sono in un aereo, e non in un dannatissimo salotto... mi conciliano il sonno. Qualche giorno fa al ritorno da NY abbiamo ballato parecchio, sull'oceano, le quattro del mattino ora USA, e ho trovato la cosa per niente spiacevole. Gli altri passeggeri dormivano tranquillamente.
Mi ritorna in mente un di me conosciente che diceva(a me), tutto preoccupato, che in un volo Roma/NY fatto con un collega per lavoro ha assistito ad una scena allucinante(per lui): Il suo collega fa la spola tra Italia e States per lavoro, appena il comandante ha annunciato che si lasciavano le coste europee si è messo a saltellare tutto eccitato e fa: "E vai" Ora si balla!!"
Col mio consciente scioccato accanto questo si è messo a saltellare durante le turbolenze tanto che è stato ripreso da una hostes. Che volete farci, gusti(quanti di noi farebbero peggio?).

Ciauz!
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Re: La turbolenza

Messaggio da Camaur » 8 agosto 2008, 0:27

Vabbè, io mi sono trattenuto dal mettermi a ballare. Tra i dormienti c'era anche mia moglie, lei invece quando si trova in aereo fa sempre finta di trovarsi su un autobus. Ho voglia io a dirle che in autobus le probabilità di finire all'altro mondo sono 100 volte più che in aereo...
lasciamo perdere

Ah, questo elicottero mi veniva a prendere, 15 minuti di volo in cambio di 139 dollari...

Immagine

siamo a New York, quella sullo sfondo è Brooklyn dall'altra parte dell'east River...

ciao

Mauro

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