non ce la faccio
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non ce la faccio
ragazzi come da titolo; devo andare in 2 capitali europee ma tutti questi allarmi terrorismo non mi fanno dormire la notte...
per me si tratta di occasioni importanti ma prprio non riesco
per me si tratta di occasioni importanti ma prprio non riesco
Re: non ce la faccio
Sai che ci stavo pensando anche io? penso comunque che la sicurezza negli aeroporti europei sia ai massimi livelli.
Re: non ce la faccio
Se ci lasciamo condizionare vincono loro
E poi scusami, ma....gli ultimi attentati hanno avuto come obiettivo le ferrovie e le metropolitane, hai smesso di prendere il treno? Io viaggio quotidianamente in treno e controlli non ne ho mai visti. In aeroporto mi sento sinceramente più sicuro
E poi scusami, ma....gli ultimi attentati hanno avuto come obiettivo le ferrovie e le metropolitane, hai smesso di prendere il treno? Io viaggio quotidianamente in treno e controlli non ne ho mai visti. In aeroporto mi sento sinceramente più sicuro
- imperterrito
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Re: non ce la faccio
Purtroppo la minaccia c'è. Ma, in tutta franchezza, l'aereo lo ritengo comunque un "luogo" sicuro. Mi preoccupa di più prendere la metro, visitare i classici siti turistici, o soggiornare nei grandi hotel.nils ha scritto:ragazzi come da titolo; devo andare in 2 capitali europee ma tutti questi allarmi terrorismo non mi fanno dormire la notte...
per me si tratta di occasioni importanti ma prprio non riesco
P.S. Ti parla uno che, nei prossimi mesi, girerà per Berlino e Londra...
Imperterrito
Re: non ce la faccio
è molto improbabile che un terrorista ri-scelga l'aereo come mezzo per compiere un attentato. E questo perché l'aereo è uno dei mezzi più controllati, soprattutto dopo l'11 settembre. Tant'è che gli attentati post-11 settembre sono stati compiuti su treni e metropolitane (Madrid e Londra).
Il treno o le navi sono molto meno controllabili (immagini un controllo stile aeroporto in metropolitana?) e le navi sono sì più lente, ma hanno una inerzia paurosa e il danno che possono fare è enorme.
Giusto per precisare la sicurezza che vige negli aeroporti, sto facendo il PPL (Licenza di pilota privato) all'aeroclub di Brescia, che ha sede presso l'aeroporto di Montichiari.
L'aeroclub ha sede e un bar a est dell'aerostazione fuori dal sedime aeroportuale, a circa 300 metri dall'aerostazione. Lì vicino c'è l'hangar dove sono ospitati i nostri Piper Pa28. Per andare a volare anche noi dobbiamo fare il controllo di sicurezza presso l'aerostazione, quindi scarpinarci i 300 metri fino in aerostazione, togliere cintura, monete, telefono, sarcazzo, dalle tasche, passare i raggi X, e poi riscarpinarci i 300 metri fino all'hangar. Anche il direttore della scuola (che vola lì da 30 anni e quindi lo conoscono) fa tutta la procedura.
Quindi non solo la sicurezza degli aeromobili, ma anche quella degli aeroporti non è in minima discussione, anzi...
Ciao
Andrea
p.s. ah, Montichiari non è proprio un hub con decine di voli al giorno. c'è un volo di linea per Londra, forse 2, e un paio di cargo postali di notte. Mi immagino cosa sia volare a Linate...
Il treno o le navi sono molto meno controllabili (immagini un controllo stile aeroporto in metropolitana?) e le navi sono sì più lente, ma hanno una inerzia paurosa e il danno che possono fare è enorme.
Giusto per precisare la sicurezza che vige negli aeroporti, sto facendo il PPL (Licenza di pilota privato) all'aeroclub di Brescia, che ha sede presso l'aeroporto di Montichiari.
L'aeroclub ha sede e un bar a est dell'aerostazione fuori dal sedime aeroportuale, a circa 300 metri dall'aerostazione. Lì vicino c'è l'hangar dove sono ospitati i nostri Piper Pa28. Per andare a volare anche noi dobbiamo fare il controllo di sicurezza presso l'aerostazione, quindi scarpinarci i 300 metri fino in aerostazione, togliere cintura, monete, telefono, sarcazzo, dalle tasche, passare i raggi X, e poi riscarpinarci i 300 metri fino all'hangar. Anche il direttore della scuola (che vola lì da 30 anni e quindi lo conoscono) fa tutta la procedura.
Quindi non solo la sicurezza degli aeromobili, ma anche quella degli aeroporti non è in minima discussione, anzi...
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Re: non ce la faccio
Sulle navi (almeno quelle da crociera) ti devo contraddire, ci sta una sicurezza paurosaaaa. Io ci sono stato dentro armato non entra nessuno. Ci sono metal detector e se desti sospetto vieni controllato da capo a piedi. questo succede ad ogni scalo , controlli quindi di altissimo livello e continui, ogni volta che scendi e sali a bordocamicius ha scritto:è molto improbabile che un terrorista ri-scelga l'aereo come mezzo per compiere un attentato. E questo perché l'aereo è uno dei mezzi più controllati, soprattutto dopo l'11 settembre. Tant'è che gli attentati post-11 settembre sono stati compiuti su treni e metropolitane (Madrid e Londra).
Il treno o le navi sono molto meno controllabili (immagini un controllo stile aeroporto in metropolitana?) e le navi sono sì più lente, ma hanno una inerzia paurosa e il danno che possono fare è enorme.
Giusto per precisare la sicurezza che vige negli aeroporti, sto facendo il PPL (Licenza di pilota privato) all'aeroclub di Brescia, che ha sede presso l'aeroporto di Montichiari.
L'aeroclub ha sede e un bar a est dell'aerostazione fuori dal sedime aeroportuale, a circa 300 metri dall'aerostazione. Lì vicino c'è l'hangar dove sono ospitati i nostri Piper Pa28. Per andare a volare anche noi dobbiamo fare il controllo di sicurezza presso l'aerostazione, quindi scarpinarci i 300 metri fino in aerostazione, togliere cintura, monete, telefono, sarcazzo, dalle tasche, passare i raggi X, e poi riscarpinarci i 300 metri fino all'hangar. Anche il direttore della scuola (che vola lì da 30 anni e quindi lo conoscono) fa tutta la procedura.
Quindi non solo la sicurezza degli aeromobili, ma anche quella degli aeroporti non è in minima discussione, anzi...
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Andrea
p.s. ah, Montichiari non è proprio un hub con decine di voli al giorno. c'è un volo di linea per Londra, forse 2, e un paio di cargo postali di notte. Mi immagino cosa sia volare a Linate...
Re: non ce la faccio
intendevo sui cargo. Una petroliera o un paio di cargo di sostanze reagenti incagliate nel porto di New York farebbero un bel casotto...daniez ha scritto:
Sulle navi (almeno quelle da crociera) ti devo contraddire, ci sta una sicurezza paurosaaaa. Io ci sono stato dentro armato non entra nessuno. Ci sono metal detector e se desti sospetto vieni controllato da capo a piedi. questo succede ad ogni scalo , controlli quindi di altissimo livello e continui, ogni volta che scendi e sali a bordo
ciao
Andrea
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Re: non ce la faccio
Salve a tutti.camicius ha scritto:intendevo sui cargo. Una petroliera o un paio di cargo di sostanze reagenti incagliate nel porto di New York farebbero un bel casotto...daniez ha scritto:
Sulle navi (almeno quelle da crociera) ti devo contraddire, ci sta una sicurezza paurosaaaa. Io ci sono stato dentro armato non entra nessuno. Ci sono metal detector e se desti sospetto vieni controllato da capo a piedi. questo succede ad ogni scalo , controlli quindi di altissimo livello e continui, ogni volta che scendi e sali a bordo
ciao
Andrea
Preciso che le normative di security a bordo delle navi mercantili ( ovvero sia da passeggeri che da carico ) battenti le bandiere dei paesi membri della IMO (International Maritime Organization) sono state notevolmente incrementate dopo gli attentati dell' 11 settembre 2001. E' stato infatti emanato nel 2004 il codice ISPS (International Ship & Port Facility Security Code), il quale implementa nelle operazioni commerciali marittime nuove e rigide procedure di controllo e di analisi dei fattori di minaccia alla sicurezza, prevede tre livelli di allerta, attente procedure anti-pirateria nelle "zone calde", addestramento degli equipaggi a situazioni di grave minaccia per la vita o l'ambiente marino (anche per la ricerca di ordigni) e così via...
Tornando a noi, resto comunque dell'opinione che il settore di traffico aereo rimanga di gran lunga il più sorvegliato e sicuro... sia dal punto di vista della security, che naturalmente della safety Questo perchè, come dimostrato dai terribili attentati di nove anni fa, si è dimostrato il più "efficace" ai demoniaci fini dei terroristi.
Concludo quotando in pieno imperterrito quando scrive "Mi preoccupa di più prendere la metro, visitare i classici siti turistici, o soggiornare nei grandi hotel"
"...la comitiva, guidata da Fantozzi che era il capogruppo (e anche il più insidiato dal vino) prese posto in un terrificante trimotore Savoia Marcheti in tela cerata. Unico inconveniente: Fantozzi aveva perso i biglietti dell'intero gruppo. Ma il pilota era così preoccupato per il decollo (risultò poi che l'aereo era fermo da una trentina d'anni) che non vi diede gran peso e li accettò sulla fiducia..."
Re: non ce la faccio
ma avete visto i servizi di "striscia" sulla sicurezza di Orio?
la verità è che in italia non si muove niente e nessuno finchè non ci scappa il morto
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Re: non ce la faccio
nils, non credere a tutto ciò che vedi in tv......
ciao!
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Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: non ce la faccio
albert hai visto il servizio?
gli inviati entravano in zona di sicurezza come se nulla fosse...
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- imperterrito
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Re: non ce la faccio
Il servizio non l'ho visto ma vedo quello che succede (o non succede) negli aeroporti italiani. Passo per Fiumicino almeno due volte a settimana ed i controlli (ai varchi di sicurezza) non sono neanche lontanamente paragonabili a quello che succede in tutti gli altri scali europei (e non parlo solo di grandi scali, anche gli aeroporti minori hanno un livello di accuratezza infinitamente superiore a Fiumicino ad esempio).albert ha scritto:nils, non credere a tutto ciò che vedi in tv......
ciao!
Imperterrito
Re: non ce la faccio
ed è l'aeroporto più importante d'italia, andiamo bene...
Re: non ce la faccio
mi sa che non hai mai viaggiato con la tirrenia......Sulle navi (almeno quelle da crociera) ti devo contraddire, ci sta una sicurezza paurosaaaa. Io ci sono stato dentro armato non entra nessuno. Ci sono metal detector e se desti sospetto vieni controllato da capo a piedi. questo succede ad ogni scalo , controlli quindi di altissimo livello e continui, ogni volta che scendi e sali a bordo
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Re: non ce la faccio
Cioe'? Cosa non ti fanno che in altri aeroporti europei ti fanno? In che modo ti sembrano meno "seri"?imperterrito ha scritto: Il servizio non l'ho visto ma vedo quello che succede (o non succede) negli aeroporti italiani. Passo per Fiumicino almeno due volte a settimana ed i controlli (ai varchi di sicurezza) non sono neanche lontanamente paragonabili a quello che succede in tutti gli altri scali europei (e non parlo solo di grandi scali, anche gli aeroporti minori hanno un livello di accuratezza infinitamente superiore a Fiumicino ad esempio).
Imperterrito
Curiosita' eh...
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Re: non ce la faccio
Allora...ti parlo di Fiumicino dove transito, mediamente, due volte a settimana.flyingbrandon ha scritto:Cioe'? Cosa non ti fanno che in altri aeroporti europei ti fanno? In che modo ti sembrano meno "seri"?imperterrito ha scritto: Il servizio non l'ho visto ma vedo quello che succede (o non succede) negli aeroporti italiani. Passo per Fiumicino almeno due volte a settimana ed i controlli (ai varchi di sicurezza) non sono neanche lontanamente paragonabili a quello che succede in tutti gli altri scali europei (e non parlo solo di grandi scali, anche gli aeroporti minori hanno un livello di accuratezza infinitamente superiore a Fiumicino ad esempio).
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Ai controlli di sicurezza:
1. La carta d'imabrco te la chiedono mediamente solo il 50% delle volte (e nel 50% delle volte che te la chiedono spesso le danno solo un'occhiata della durata di una frazione di secondo, impossibile che possano leggere i dati, verificare che siano congrui, ecc.)
2. Indosso un paio di bracciali, in metallo, che sono particolarmente difficili da togliere/mettere. Quindi quando passo al metal detector alzo semplicemente le braccia. L'operatore di turno verifica che il metal detector suona solo nella parte "alta" e quindi si limita a tastare le braccia. Nelle rare volte che li tolgo e che, quindi, non suono nessuno effettua nessun tipo di perquisizione.
3. Il 50% circa degli operatori, addetti alla sicurezza ai varchi di controllo, tutto fa tranne che "sorvegliare". Molto spesso li senti, li vedi che discutono (più o meno animatamente) dei fatti loro (calcio, politica, ecc.). Senza prestare la minima attenzione ai passeggeri in transito, ai bagagli, ad eventuali atteggiamenti sospetti, ecc.
4. Le volte che ti perquisiscono lo fanno con un semplice sfioramento di braccia e gambe (solo parte esterna), una cosa ridicola (questo sempre la maggior parte delle volte).
In TUTTI gli altri aeroporti europei per cui sono transitato (tutti quelli di Londra, San Pietroburgo, Francoforte, Praga, Parigi, ecc.) i controlli sono stati effettuati in modo decisamente diverso.
Le carte d'imbarco vengono controllate sempre, ed in modo accurato. Controllano la corrispondenza dati documento <--> dati carta d'imbarco (a Fiumicino mai).
Le perquisizioni avvengono sulla maggior parte dei passeggeri (non solo su quelli che "suonano", in quelli di Londra su tutti) e, soprattutto, vengono effettuate in maniera corretta. Accurate, complete ma mai invasive o indiscrete. Ti assicuro che non gli sfugge nulla (neanche una moneta, un fermaglio, nulla).
Questa è la differenza, a mio modo di vedere, tra controlli seri o meno. Ripeto che non do questo giudizio negativo sul singolo caso, sul singolo riscontro. Ma su centinaia di controlli che ho subito negli ultimi anni (in Italia ed all'estero).
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Re: non ce la faccio
Mah....ti dirò...anche io ne ho subiti diversi di controlli.....sia borghese che in divisa...tra i tuoi esempi c'e' Francoforte e non ho mai notato differenze con FCO. Se non suoni non vieni controllato neanche lì (come giusto che sia)...comunque in generale anche il controllo della carta d'imbarco ai controlli di sicurezza non è accompagnata da un controllo del documento....questo spetta, come dovere, a quelli dell'imbarco e non agli addetti alla sicurezza.imperterrito ha scritto: Allora...ti parlo di Fiumicino dove transito, mediamente, due volte a settimana.
Ai controlli di sicurezza:
Questa è la differenza, a mio modo di vedere, tra controlli seri o meno. Ripeto che non do questo giudizio negativo sul singolo caso, sul singolo riscontro. Ma su centinaia di controlli che ho subito negli ultimi anni (in Italia ed all'estero).
Imperterrito
Ciao!
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Re: non ce la faccio
esatto - a parte forse il controllo doganale per il passaggio in area extraschengen -flyingbrandon ha scritto:...comunque in generale anche il controllo della carta d'imbarco ai controlli di sicurezza non è accompagnata da un controllo del documento....questo spetta, come dovere, a quelli dell'imbarco e non agli addetti alla sicurezza.
Ciao!
per mxp ti rimando a questo articolo (ultimo post, ad oggi)
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... &start=105
Ti!
- flyingbrandon
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Re: non ce la faccio
Addirittura proprio a FRA passi dall'imbarco Self Service e sali a bordo....araial14 ha scritto:Quest'anno a FRA, all'imbarco nessun controllo del documento.
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Re: non ce la faccio
azz, tanta fatica per razionalizzare e far passare le paure e mo' va tutto in v****
Nadia
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Re: non ce la faccio
perchè?ennebi ha scritto:azz, tanta fatica per razionalizzare e far passare le paure e mo' va tutto in v****
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Re: non ce la faccio
beh, leggere di controlli superficiali non è rassicuranteflyingbrandon ha scritto:perchè?ennebi ha scritto:azz, tanta fatica per razionalizzare e far passare le paure e mo' va tutto in v****
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Re: non ce la faccio
non lo sono....come hai potuto leggere le testimonianze mie e di altri non sono piu' superficiali di altri aeroporti Europei. Piu' che altro...discorsi del tipo " non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto perche', non sai chi cosa e come stanno guardando.... E poi come detto altre 3040394 volte.....stai al 90% in posti che non hanno, apparentemente, alcun controllo...ennebi ha scritto:beh, leggere di controlli superficiali non è rassicuranteflyingbrandon ha scritto:perchè?ennebi ha scritto:azz, tanta fatica per razionalizzare e far passare le paure e mo' va tutto in v****
Ciao Ennina...
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Re: non ce la faccio
non lo sono....come hai potuto leggere le testimonianze mie e di altri non sono piu' superficiali di altri aeroporti Europei. Piu' che altro...discorsi del tipo " non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto perche', non sai chi cosa e come stanno guardando.... E poi come detto altre 3040394 volte.....stai al 90% in posti che non hanno, apparentemente, alcun controllo...
Ciao Ennina...
caro Brandon, sono assolutamente d'accordo che discorsi del tipo "non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto e che spesso noi non ci accorgiamo di essere "osservati", ma sai la fifa è irrazionale e tutto viene amplificato, poi sta a noi "lavorarci su"...
grazie degli interventi competenti e tempestivi
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caro Brandon, sono assolutamente d'accordo che discorsi del tipo "non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto e che spesso noi non ci accorgiamo di essere "osservati", ma sai la fifa è irrazionale e tutto viene amplificato, poi sta a noi "lavorarci su"...
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Re: non ce la faccio
Certo...allora lavoraci su senza farti sbattere giu' da qualcuno a cui sembra che altrove ci sia meno rischio....ennebi ha scritto:
caro Brandon, sono assolutamente d'accordo che discorsi del tipo "non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto e che spesso noi non ci accorgiamo di essere "osservati", ma sai la fifa è irrazionale e tutto viene amplificato, poi sta a noi "lavorarci su"...
grazie degli interventi competenti e tempestivi
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Re: non ce la faccio
come no!!! lo sto già facendo... tanto prima del prox volo credo che passeranno altri 3/4 mesi quindi ho tempo...flyingbrandon ha scritto:Certo...allora lavoraci su senza farti sbattere giu' da qualcuno a cui sembra che altrove ci sia meno rischio....ennebi ha scritto:
caro Brandon, sono assolutamente d'accordo che discorsi del tipo "non guardano neanche se uno ha comportamenti strani" sono del tutto fuori posto e che spesso noi non ci accorgiamo di essere "osservati", ma sai la fifa è irrazionale e tutto viene amplificato, poi sta a noi "lavorarci su"...
grazie degli interventi competenti e tempestivi
Devi sapere che a N.Y. dovevo prendere l'aereo alle 18,30 e io ero in giro dal mattino con la mia bottiglietta d'acqua in borsa che mi dimenticai di togliere prima di passare i controlli Bene, quando mi fermarono per ulteriori controlli... mi fece piacere...
Nadia
Re: non ce la faccio
Nils, io ho paurissima dell'aereo e quando abitavo in Italia lo consideravo un'arma terroristica di distruzione di massa più che un mezzo di trasporto Adesso ho paura per altri motivi ma non lo considero più in quel modo. Perchè?
Primo, perchè non guardo più la tv.
Non è perchè voglio fare l'alternativa, ma perchè in Belgio la tv gratuita praticamente non esiste e quando ho fatto l'abbonamento del telefono (tv, internet e telefono qui sono forniti dalle stesse compagnie e i pacchetti tutto incluso sono molto popolari ma spesso prevedono internet a download limitato e velocità non eccelsa) non c'erano pacchetti che comprendessero l'abbonamento alla tv e quello internet che mi interessava. Siccome internet è più importante della tv a casa mia, per vari motivi, ho lasciato perdere la tv. Credevo momentaneamente, ma adesso non credo la usero' più: ho scoperto quanto i telegiornali riescono a manipolare la nostra mente e il nostro stato d'ansia e non voglio più stare in quel modo.
Adesso che mi informo esclusivamente tramite altri canali mi rendo conto di avere accesso alle informazioni in modo molto più oggettivo e sono veramente molto più tranquilla o per lo meno sono preoccupata in casi e modi diversi. Ora come ora avrei più paura della metro o dei tram per esempio, ma evito di pensarci troppo perchè so che questo grande allarme terrorismo non significa necessariamente un rischio maggiore di quello che correvamo uno o due anni fa. Vorrei ricordarti che le morti di Londra nel 2007 e Madrid nel 2005 non furono precedute da nessun allarme particolare (o se ci furono, si trattava comunque di allarmi ristretti alle uniche forze di intelligence e polizia).
Non necessariamente quello che ci fanno credere la tv e i giornali è vero, ma purtroppo spesso sono cosi' subdoli che anche per le persone più intelligenti e istruite è difficile sfuggire a questo meccanismo.
Non voglio entrare nella discussione di quanto l'induzione di uno stato d'ansia e terrore generale venga usato dai mass media per controllare le persone e spostare l'attenzione del pubblico dai veri problemi del momento, ma sono teorie esposte dai massimi esperti di economia e sociologia del pianeta e se vorrai entrare in dettaglio troverai sicuramente fonti più adatte di me per approfondire l'argomento
Secondo, prendo l'aereo spesso e ti posso dire che, per la mia esperienza, i controlli ci sono eccome. In Italia forse possono davvero dare l'impressione di essere meno "severi" di altri stati ma cio' non significa che non lo siano ABBASTANZA. A volte i controlli di alcuni aereoporti italiani sono tendenzialmente più "pigri" di altri (Pisa, per esempio) e forse puoi aver avuto un'impressione sbagliata partendo da uno di questi aereoporti. Ma ancora, non significa che non siano controlli sufficienti.
Comunque ti posso dire che tutte le volte che sono partita da Bologna e da Charleroi (Brussel) (gli aereoporti che frequento più spesso) i controlli sono stati severissimi (mi è stato fatto svuotare lo zaino più volte, provocando mie silenziose imprecazioni , per colpa di una bottiglia di borotalco o di altre polveri o di scarpe messe in modo strano; a Charleroi sono stata perquisita per colpa di una sottilissima collanina che non tolgo mai, a Bologna mi hanno sempre controllato la CI e un uomo di fronte a me all'imbarco è stato rispedito indietro perchè aveva sbagliato a scrivere il suo cognome sulla carta d'imbarco).
Purtroppo la perfezione non esiste mai, ma in treno, in metro, in autobus questi controlli non esistono del tutto, e potenzialmente sono mezzi più "pericolosi" e obiettivi terroristici ancora più sensibili.
Ma non puoi certo chiuderti in casa fino a tempo indeterminato, giusto?
Cerca di stare tranquillo, la prudenza è sana ma non quando sfocia in fobia.
E, consiglio da una persona che cosi' facendo ha ritrovato la pace, cerca di spegnere la tv più spesso
Primo, perchè non guardo più la tv.
Non è perchè voglio fare l'alternativa, ma perchè in Belgio la tv gratuita praticamente non esiste e quando ho fatto l'abbonamento del telefono (tv, internet e telefono qui sono forniti dalle stesse compagnie e i pacchetti tutto incluso sono molto popolari ma spesso prevedono internet a download limitato e velocità non eccelsa) non c'erano pacchetti che comprendessero l'abbonamento alla tv e quello internet che mi interessava. Siccome internet è più importante della tv a casa mia, per vari motivi, ho lasciato perdere la tv. Credevo momentaneamente, ma adesso non credo la usero' più: ho scoperto quanto i telegiornali riescono a manipolare la nostra mente e il nostro stato d'ansia e non voglio più stare in quel modo.
Adesso che mi informo esclusivamente tramite altri canali mi rendo conto di avere accesso alle informazioni in modo molto più oggettivo e sono veramente molto più tranquilla o per lo meno sono preoccupata in casi e modi diversi. Ora come ora avrei più paura della metro o dei tram per esempio, ma evito di pensarci troppo perchè so che questo grande allarme terrorismo non significa necessariamente un rischio maggiore di quello che correvamo uno o due anni fa. Vorrei ricordarti che le morti di Londra nel 2007 e Madrid nel 2005 non furono precedute da nessun allarme particolare (o se ci furono, si trattava comunque di allarmi ristretti alle uniche forze di intelligence e polizia).
Non necessariamente quello che ci fanno credere la tv e i giornali è vero, ma purtroppo spesso sono cosi' subdoli che anche per le persone più intelligenti e istruite è difficile sfuggire a questo meccanismo.
Non voglio entrare nella discussione di quanto l'induzione di uno stato d'ansia e terrore generale venga usato dai mass media per controllare le persone e spostare l'attenzione del pubblico dai veri problemi del momento, ma sono teorie esposte dai massimi esperti di economia e sociologia del pianeta e se vorrai entrare in dettaglio troverai sicuramente fonti più adatte di me per approfondire l'argomento
Secondo, prendo l'aereo spesso e ti posso dire che, per la mia esperienza, i controlli ci sono eccome. In Italia forse possono davvero dare l'impressione di essere meno "severi" di altri stati ma cio' non significa che non lo siano ABBASTANZA. A volte i controlli di alcuni aereoporti italiani sono tendenzialmente più "pigri" di altri (Pisa, per esempio) e forse puoi aver avuto un'impressione sbagliata partendo da uno di questi aereoporti. Ma ancora, non significa che non siano controlli sufficienti.
Comunque ti posso dire che tutte le volte che sono partita da Bologna e da Charleroi (Brussel) (gli aereoporti che frequento più spesso) i controlli sono stati severissimi (mi è stato fatto svuotare lo zaino più volte, provocando mie silenziose imprecazioni , per colpa di una bottiglia di borotalco o di altre polveri o di scarpe messe in modo strano; a Charleroi sono stata perquisita per colpa di una sottilissima collanina che non tolgo mai, a Bologna mi hanno sempre controllato la CI e un uomo di fronte a me all'imbarco è stato rispedito indietro perchè aveva sbagliato a scrivere il suo cognome sulla carta d'imbarco).
Purtroppo la perfezione non esiste mai, ma in treno, in metro, in autobus questi controlli non esistono del tutto, e potenzialmente sono mezzi più "pericolosi" e obiettivi terroristici ancora più sensibili.
Ma non puoi certo chiuderti in casa fino a tempo indeterminato, giusto?
Cerca di stare tranquillo, la prudenza è sana ma non quando sfocia in fobia.
E, consiglio da una persona che cosi' facendo ha ritrovato la pace, cerca di spegnere la tv più spesso
And it seems strange how we used to wait for letters to arrive, but what's stranger still is how something so small can keep you alive
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- Iscritto il: 24 agosto 2008, 15:41
Re: non ce la faccio
Quello che ho scritto è stata solo una mia impressione, forse più che un impressione ma comunque un giudizio personale. Non volevo certo farti sorgere qualche dubbio...ennebi ha scritto:beh, leggere di controlli superficiali non è rassicuranteflyingbrandon ha scritto:perchè?ennebi ha scritto:azz, tanta fatica per razionalizzare e far passare le paure e mo' va tutto in v****
Per tutti gli altri che contestanto le mie affermazioni, riguardo la diversità di controlli esistenti in Italia ed all'estero consiglio (se volete) di continuare la discussione in un'altra sezione del forum. Onde evitare di spaventare, inutilmente, le persone che vengono qui per essere rassicurate.
Imperterrito
Re: non ce la faccio
Scusa se mi intrometto ma... a che pro? Iniziare un dibattito fine a se stesso?imperterrito ha scritto: Per tutti gli altri che contestanto le mie affermazioni, riguardo la diversità di controlli esistenti in Italia ed all'estero consiglio (se volete) di continuare la discussione in un'altra sezione del forum. Onde evitare di spaventare, inutilmente, le persone che vengono qui per essere rassicurate.
Imperterrito
Se credi che i controlli negli aereoporti da cui parti non siano sufficienti informa gli piuttosto organi e le autorità competenti (cosa che magari hai pure già fatto?)in modo che la cosa sia utile sia a te la prossima volta che parti che agli altri
And it seems strange how we used to wait for letters to arrive, but what's stranger still is how something so small can keep you alive
Re: non ce la faccio
il potere e l'influenza dei mass media dipendono da paese a paese, da situazione interna (politica e non...) a situazione interna. L'unico buon filtro attuabile è il nostro: si può scegliere la chiusura completa (rischiando però lo scetticismo totale) oppure la severa selezione e il sistematico approfondimento di quello che si legge/sente.
Al singolo essere umano l'ardua sentenza...
Se comunque ci si "blocca", paralizzati dal terrore o dagli allarmi si fa il gioco non solo dei terroristi (come già detto), ma anche delle proprie paure. Non esiste mai la sicurezza completa di qualcosa, è oggettivo; molto spesso fa gioco la "percezione" della sicurezza, dipendente da noi stessi e dalle nostre impressioni di ciò che ci circonda.
Al singolo essere umano l'ardua sentenza...
Se comunque ci si "blocca", paralizzati dal terrore o dagli allarmi si fa il gioco non solo dei terroristi (come già detto), ma anche delle proprie paure. Non esiste mai la sicurezza completa di qualcosa, è oggettivo; molto spesso fa gioco la "percezione" della sicurezza, dipendente da noi stessi e dalle nostre impressioni di ciò che ci circonda.
"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
Re: non ce la faccio
sono tornato da poco ragazzi, sono partito da Brindisi, non c'è paragone rispetto a Charleroi...
ma infatti siamo in italia
ma infatti siamo in italia
- flyingbrandon
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Re: non ce la faccio
Riguardo cosa? I controlli?nils ha scritto:sono tornato da poco ragazzi, sono partito da Brindisi, non c'è paragone rispetto a Charleroi...
ma infatti siamo in italia
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
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Re: non ce la faccio
si, controllo scarpe e perquisizione manuale (fatta su tutti in belgio) e non ditemi che il livello va bene così, altrimienti sarebbero dei pazzi all'estero a fare controlli in più?
Re: non ce la faccio
Pazzi no, ma probabilmente paranoici sì.nils ha scritto:si, controllo scarpe e perquisizione manuale (fatta su tutti in belgio) e non ditemi che il livello va bene così, altrimienti sarebbero dei pazzi all'estero a fare controlli in più?
Sono passato da Bruxelles nel 2008, e non ricordo di controlli particolarmente accurati. Ti posso dire (e volo da un po' abbastanza di frequente) che l'unico picco di attenzione l'ho visto in decollo da New York. E vorrei ben vedere...
ciao
Andrea
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Pilotastro della domenica
Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
VBS PPL Achieved! - Le mie Jetphotos- Le mie foto, aerei e non solo...
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