passo dopo passo

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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seaview
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passo dopo passo

Messaggio da seaview » 28 novembre 2010, 16:42

Ciao a tutti! vi scrivo di ritorno dal mio primo (!) viaggio di lavoro in aereo, a Parigi. Io che prima del mio viaggio di nozze in USA avevo il terrore di volare che non mi faceva dormire per settimane prima di partire..., beh, in seguito a quell'esperienza grandiosa e a un paio di altri "voletti" mi sono abbastanza tranquillizzata. Non prendo goccine né cicchetti prima di partire, e mi godo il viaggio (che nonostante tutto quello che ho imparato dal vostro sito e dal forum, mantiene per me un pizzico di magia...).
Ma c'è un problemino, che tanto -ino non è...: non riesco a pensare di volare da sola o con a fianco qualcuno che non sia mio marito...mi rasserena molto il fatto che se sento il bisogno di fargli una domanda idiota sul funzionamento dell'aereo (domanda di cui so già la risposta ma devo sentirla dire da lui...), o se mi va di stritolargli una mano, o di far passare il tempo parlando, lui c'è (finché non mi manderà a quel paese....).
Anche in questo viaggio a Parigi mi ha accompagnato, prendendo 2 giorni di ferie, ma non lo potrà certo fare in ogni occasione. Come posso fare a superare questo condizionamento? c'è qualcuno che ha avuto questo stesso problema? so che ho fatto passi da gigante, non avrei mai pensato 2 anni fa di poter varcare l'Atlantico, e di arrivare fino al Pacifico poi!!! però nel quotidiano l'idea di poter affrontare almeno brevi voli in autonomia mi sarebbe molto utile...
Grazie ancora una volta!!

superema85
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Re: passo dopo passo

Messaggio da superema85 » 28 novembre 2010, 19:50

Beh viaggiare da soli non è tanto traumatico come può sembrarti.
Io a 18 anni sono andato in Australia da solo e ero preoccupatissimo.
Dunque ricordo che cambiai ben tre aerei e parlai sia all'andata che al ritorno con i vicini di poltrona.
Basta rompere il ghiaccio anche perchè il 50 % delle persone che viaggia in aereo una pur minima tensione ce l'ha
e sono ben felici di scambiare qualche chiacchiera.
Io trascorsi l'andata parlando con una ragazza danese che andava in Australia a studiare inglese.
RIcordo che sbarcati a Singapore per uno scalo tecnico andammo al bar e mi pagò tutto lei perchè io avevo solo Euro e li non venivano accettati. :oops:
Al ritorno avevo a fianco un ebreo ortodosso.. Sai quelli con cappellone nero e barba lunga, beh gestiva una azienda di prodotti surgelati destinati a fast food francesi imparai un sacco di cose.
Ma la cosa importante era che la mia mente era occupata e durante il viaggio quasi non mi accorsi che io che il viaggio piu lungo che avevo fatto era stato andare in calabria con i miei ero su un volo intercontinentale diretto in un posto lontanissimo.
senza nessuno di essi con me.
Andò bene e laggiù mi feci un sacco di amici e imparai l'inglese.
Beh il mio non è un consiglio tecnico ma più che altro pratico,
Perchè il modo migliore per tenere a bada la paura o l'ansia è ingannare la mente distraendola e funziona davvero.
Perchè il nostro cervello non è un computer, se la mente è occupata/distratta non risesce a pensare a altro.
Un abbraccio

enricofox
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Re: passo dopo passo

Messaggio da enricofox » 28 novembre 2010, 21:41

Anche io volo piu volentieri con la famiglia al completo,mia figlia e cosi vivace ,che e passatta dalla paura istintiva del decollo all andrenalina pura che la galvanizza per tutto il viaggio e quindi non mi lascia tempo di pensare , mi preoccupo di piu che non infastidisca i vicini che del volo .
Quando viaggio da solo mi aiuta un buon libro.
Io ,sono passatto dalla negazione totale del volo per 10 anni,a 4 voli al mese ,non volgio perdere labitudine a quello che adesso e routine, ed evito di pensare ,penso a quello che devo fare quando atterro come se fossi in treno o in autobus.

seaview
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Re: passo dopo passo

Messaggio da seaview » 2 dicembre 2010, 22:51

Grazie ragazzi! è vero, sta tutto nella mente...a volte basta un pensiero solo, un aggancio con la "realtà" e mi rendo conto che mi cambia la percezione del viaggio...per esempio ho notato che mantenere le abitudini "normali", es. comprare un quotidiano da leggere in aereo come faccio tutti i giorni visto che pendolo in treno, oppure continuare un libro che ho già iniziato...insomma, fare esattamente le cose che farei se fossi in autobus o appunto in treno...mi aiuta molto. Un'altra cosa che mi tranquillizza è portarmi dietro una guida o cartine del posto dove sono diretta e con la mente "essere già là". Avete ragione, devo provare a volare da sola!! da un lato sono terrorizzata, dall'altro non vedo l'ora...in fondo, le stesse sensazioni che provavo prima di varcare l'Atlantico l'anno scorso...(prima o poi vi posterò qualche foto di quel viaggio, per me è stato uno dei momenti più importanti della mia vita.).

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