All'improvviso cosa scatta?

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 8 settembre 2011, 14:38

Buongiorno a tutti, sono nuova di questo forum, che ho consultato dopo il mio ultimo viaggio a Madrid di 1 mese fa per cercare conforto!
Allora, premesso che prendo una media di 10 aerei l'anno, sono andata da sola a Los Angeles, non ho mai avuto paura di nulla.....finchè...non so cosa sia scattato dentro la mia testa, finchè ogni volo che prendo, da 3 anni a questa parte ho cominciato ad avvertire disagio, che nel caso di madrid si è rivelato attacco di panico.
Chiacchierando con le amiche mi dicono che il parto, ed aver avuto dei figli, a volte può fare questo effetto. Se volo da sola penso che ho i miei bimbi piccoli a casa, e che se dovessi morire, li lascerei da soli. Se li porto con me penso che sono una madre sciagurata che per mio piacere li sto coinvolgendo in qualcosa che loro possono solo subire.

E allora sempre le solite amiche mi dicono che per non peggiorare dovrei rivolgermi subito ad uno psicologo, per cercare di analizzare cosa sia cambiato in me.
Io sono diventata una fifona, che però non ha smesso di volare, prendo l'aereo, ma alla prima turbolenza ho la sensazione di morire (sensazione mai provata prima!), il piacere di viaggiare e vedere posti nuovi mi sta facendo continuare a volare, seppur con estremo disagio. Ma sta andando sempre peggio....

Mi aiutate? Possibile che l'aver avuto figli possa aver influito? Da dove posso iniziare a combattere questa cosa?
Credo di essere ancora in tempo.....

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da MD82_Lover » 9 settembre 2011, 11:18

luisella ha scritto:Possibile che l'aver avuto figli possa aver influito? Da dove posso iniziare a combattere questa cosa?
Credo di essere ancora in tempo.....
Possibile che tu sia cambiata o sia cambiata la tua percezione di quello che sei. Possibile che le nuove responsabilità ti abbiano fatto fare pensieri nuovi o che tu senta molto il peso di queste nuove responsabilità.
Dicono che avere attacchi di panico sia piuttosto frequente dopo alcune esperienze che sentiamo forti per la nostra persona. Possono essere eventi positivi o negativi ed è innegabile che modifichino qualcosa, che non sempre si rende visibile da subito e non sempre riusciamo ad identificare come quel qualcosa che ci ha cambiati realmente o solamente per come ci percepiamo.

Io non saprei cosa consigliarti, perchè alcuni percorsi sono molto personali, anche nelle decisioni, però sono sicura che quello che ora è un tuo problema possa avere più di una soluzione e sei certamente in tempo per fare qualcosa.
Non ti buttare giù di morale. Sono cose che succedono. Sono successe anche a me...(successe, passato.... :D )

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da flyingbrandon » 9 settembre 2011, 23:48

luisella ha scritto:Buongiorno a tutti, sono nuova di questo forum, che ho consultato dopo il mio ultimo viaggio a Madrid di 1 mese fa per cercare conforto!
Allora, premesso che prendo una media di 10 aerei l'anno, sono andata da sola a Los Angeles, non ho mai avuto paura di nulla.....finchè...non so cosa sia scattato dentro la mia testa, finchè ogni volo che prendo, da 3 anni a questa parte ho cominciato ad avvertire disagio, che nel caso di madrid si è rivelato attacco di panico.
Chiacchierando con le amiche mi dicono che il parto, ed aver avuto dei figli, a volte può fare questo effetto. Se volo da sola penso che ho i miei bimbi piccoli a casa, e che se dovessi morire, li lascerei da soli. Se li porto con me penso che sono una madre sciagurata che per mio piacere li sto coinvolgendo in qualcosa che loro possono solo subire.
E allora sempre le solite amiche mi dicono che per non peggiorare dovrei rivolgermi subito ad uno psicologo, per cercare di analizzare cosa sia cambiato in me.
Io sono diventata una fifona, che però non ha smesso di volare, prendo l'aereo, ma alla prima turbolenza ho la sensazione di morire (sensazione mai provata prima!), il piacere di viaggiare e vedere posti nuovi mi sta facendo continuare a volare, seppur con estremo disagio. Ma sta andando sempre peggio....
Mi aiutate? Possibile che l'aver avuto figli possa aver influito? Da dove posso iniziare a combattere questa cosa?
Credo di essere ancora in tempo.....
Primo aiuto....non parlare di queste cose con le tue amiche... :mrgreen:
Avere dei figli ti cambia il modo di percepire il pericolo...ma volare non è pericoloso, quindi....portateli dietro senza pensare di essere una sciagurata perchè permetteresti solo a loro di visitare posti nuovi, e....se non puoi portarteli dietro...non pensare di renderli orfani...questo massacrerebbe qualsiasi genitore ma, a questo punto, dovresti pensarlo giorno per giorno e non per un viaggio in aereo...ma non mi sembra un bel modo di vivere....sia per te....e soprattutto per i tuoi figli. Il tempo c'è sempre...e non devi iniziare a combattere niente....semmai coccolati...
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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 21 settembre 2011, 9:51

Innanzitutto grzie per le vostre risposte, mi aiutano davvero molto a cominciare a focalizzare il mio problema.
Ho continuato in questi giorni a leggere le "angosce" di altri fifoni come me, e vedo che abbiamo molte cose in comune. Anche io come loro non sono assolutamente intimorita da decollo e atterraggio, anzi....sono quasi adrenalinici....e il momento in cui il capitano annuncia che mancano tot minuti all'atterraggio per me è altamente liberatorio! Il mio problema sono le turbolenze, lì non ci capisco davvero più niente, e dominare la paura mi diventa impossibile.
Ho capito che ci sono tratte su cui evitare le turbolenze è praticamente impossibile, come quelle desertiche (tutte le volte che sono andata in mar Rosso ad un certo punto ho ballato come derviches tourner), o le rotte interne negli Stati Uniti, ho sempre beccato turbolenze a go go...Causalità? Sfiga?

I voli corti ancora riesco a farli, ma adesso come adesso imbarcarmi su un volo per NY mi metterebbe paura!
Ma ci sto lavorando su, ragazzi, e da voi sto trovando ottimi spunti!

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da flyingbrandon » 21 settembre 2011, 10:01

luisella ha scritto: Il mio problema sono le turbolenze, lì non ci capisco davvero più niente, e dominare la paura mi diventa impossibile.
Perchè lo pensi? Che sia impossibile intendo. Se parti con questa idea, è sicuro che diventa impossibile. Perche ti sembra possibile controllarti nel 99% dei casi e in questo no? Non decidere a priori cosa sia impossibile per te e cosa no....
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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 21 settembre 2011, 10:11

Finora, o almeno negli ultimi anni è stato impossibile dominare la paura, nell'ultimo volo ho preso spunto dalle hostess per dominarla, le guardavo per vedere se erano turbate, ma ovviamente erano impassibili. Proprio mentre pensavo come caspita facessero a fare quel mestiere, una di loro si è rivolta all'altra parlando un appuntamento, non so se una cena o cos'altro, che dovevano fare insieme la sera dopo. Lì ho capito che per loro quella era davvero ordinaria amministrazione, io non riuscivo a pensare ad altro che al momento contingente, figuriamoci ad un appuntamento per la sera successiva! :roll:

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da flyingbrandon » 21 settembre 2011, 13:51

luisella ha scritto:Finora, o almeno negli ultimi anni è stato impossibile dominare la paura, nell'ultimo volo ho preso spunto dalle hostess per dominarla, le guardavo per vedere se erano turbate, ma ovviamente erano impassibili.
Quindi? L'hai dominata?
Che intendi poi esattamente per "dominarla"? Non renderla invalidante o non averla più? sono due cose diverse...
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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 22 settembre 2011, 8:31

Flying...no, dominarla e basta, nel senso di cercare di fare in modo che il lato razionale vincesse su quello emotivo. Spiegandomi che l'aereo oscillava e sobbalzava per leggi fisiche, che niente era lasciato al caso, osservando i movimenti delle ali...a volte ci riuscivo, a volte no...
Io la combatto la mia paura, non voglio cedere assolutamente, la cosa che mi spaventa veramente è che ogni volo che faccio peggioro....arriverò ad un punto in cui preferirò non volare per non affrontare il mio problema? Io non voglio arrivare a questo punto, ed è il motivo per cui son qui dentro.

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 22 settembre 2011, 8:34

La cosa veramente che mi fa male è che se avessi sempre avuto paura dell'aereo, me ne sarei fatta una ragione, e invece è qualcosa che si è insinuata subdolamente, prendendo radici forse da ansie e fobie che già erano in me quando meno me l'aspettavo.

E' come se uno va sempre a cavallo, adora andare a cavallo, ci va con sicurezza, all'improvviso ha paura, e cavalcare gli dà insicurezza e fastidio, nonostante non sia caduto mai!

Ecco, questo è quello che più mi infastidisce.

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da flyingbrandon » 22 settembre 2011, 8:44

luisella ha scritto:
Ecco, questo è quello che più mi infastidisce.
Ma non infastidirti più di tanto visto che comunque voli. Dominarla mi sembra un termine.....come dire...non adatto. Non devi fare una "guerra" con te....perchè potresti anche perderla. Se iniziassi ad abbracciarla...non saresti più in una posizione di dover vincere su qualcosa....ma semplicemente nella posizione di una persona che si ascolta. Potresti ascoltarti proprio mentre voli...non razionalizzare troppo...non giudicarti troppo. Se vuoi la paura puoi anche non averla...basta deciderlo ma, nel tuo caso, forse è un segnale che ciò che dimora in te manda un segnale alla tua testa iper razionale e giudicante che....non è tutto come vuoi tu....paura compresa. quindi rilassati, sei imperfetta come tutti....hai le tue paure come tutti, non sarai un genitore perfetto e tante altre cose...però permettiti di vivere i tuoi difetti e le tue paure....come tutti.....
Ciao!
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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da spaceodissey » 22 settembre 2011, 9:58

luisella ha scritto:Se volo da sola penso che ho i miei bimbi piccoli a casa, e che se dovessi morire, li lascerei da soli. Se li porto con me penso che sono una madre sciagurata che per mio piacere li sto coinvolgendo in qualcosa che loro possono solo subire.
Secondo la mia opinione di profano (non sono uno psicologo) il fulcro del discorso è questo. Ti invito a riflettere su alcune considerazioni:
- Il discorso: "se dovessi morire, li lascerei da soli" è sempre valido. Qualsiasi mezzo di trasporto è meno sicuro dell'aereo. E qualsiasi momento della vita è più pericoloso di un viaggio in aereo.
- Loro subiscono comunque, qualsiasi cosa tu faccia. Sei tu che scegli cosa farli mangiare, che attività fargli fare ecc. Subiscono anche i viaggi, certo, ma pensa a quanto ne guadagnano: fanno nuove esperienze, mangiano cibi nuovi, sentono accenti o parole nuove, vedono posti diversi.

Io ribalterei il discorso e direi che sei una madre avveduta perchè in un mondo sempre più globalizzato li abitui fin da piccoli a viaggiare e a spostarsi.
Infine: la paura di volare è solo tua. Se tu hai paura, l'avranno anche loro. Se tu sei tranquilla, loro non potranno che divertirsi, o al massimo rimanere indifferenti.
Mia figlia ha preso l'aereo a 15 mesi. La mamma era tranquilla e ha dormito tutto il tempo. A Barcellona si è divertita un mondo, nonostante, ovviamente, abbia dovuto "subire" la cosa per il piacere dei suoi genitori. La settimana scorsa siamo andati in Sardegna in nave: noi tranquilli, lei tranquilla.
La settimana prossima riprendiamo l'aereo e andiamo a Parigi (adesso i mesi sono 18). Ancora una volta subirà qualcosa che i suoi genitori hanno scelto per lei, ma è qualcosa che la arricchirà.

Io sarò sempre grato ai miei genitori di avermi portato in giro fin da piccolo.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da gianni69 » 22 settembre 2011, 18:02

Ciao, chi ti parla sta cercando di affrontare il problema della fobia del volo, sottoscrivo il fatto che diventare genitore scuote profondamente la nostra esistenza, il pericolo e il bisogno di tutelare ciò che di più prezioso possa esistere diventa la nostra priorità e anche io mi dico "ma se succede qualcosa rimarranno soli chi si prenderà cura di loro?", ma nella realtà è solo la mia paura (che viene nel mio caso da molto lontano) che ha fatto il nido sulla mia testa e la mia mente ha trovato lui l'aereo come vaso in cui racchiudere tutte le ansie e le insicurezze come quelle legate al diventare genitori, come leggerai dal libro di Luca Evangelisti la mente cerca di trovare un oggetto "fobico" che sia il meno "invalidante" possibile per la nostra vita e l'aereo cade a fagiolo per le sue peculiarità (stare sospesi in aria, affidarsi completamente agli altri, ecc.).
Quindi se posso permettermi alcuni consigli: leggi il libro di Luca ("Mai più paura di volare" della Kowalski ) se non lo stai ancora facendo, parlane con il tuo partner e fatti sostenere nell'affrontare questo problema (vedi sempre il libro di Luca), e scava dentro di te per ripercorrere come e quando si è presentato il problema la prima e le volte successive...bisogna arrivare alle radici e soprattutto datti fiducia abbiamo le risorse per superare questo problema.
Ciao
Gianni

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 26 settembre 2011, 11:10

Per prima cosa vi voglio ringraziare, per l'approccio che avete dato alla mia paura, finalmente qui posso essere me stessa e non sentirmi da psicanalisi!

Avevo provato la strada della razionalizzazione, sono andata a vedermi le statistiche degli incidenti aerei, in netta diminuizione con il passare degli anni, e sono andata su wikipedia a guardarmi la voce incidenti aerei, c'è una pagina molto esaustiva e ben fatta, che riassume tutti gli incidenti degli ultimi 50 anni. Ma questa cosa mi ha messo ansia....e quindi ho deciso che devo provare altre strade.

A Giugno mi aspetta un Roma-NY, mio marito voleva portarmici a Dicembre, ma io non son pronta. Nella mia stupida mente ho pensato che se volo d'inverno ho più probabilità di trovare perturbazioni, e son quelle che mi mettono ansia. Si, son stupida, ma la verità è che ho paura di riavere quel senso di claustrofobia che mi provoca solo il segnale di allacciare le cinture in volo.

Gianni69, mi sono ritrovata molto in quel che scrivi, l'aereo è solo uno dei tanti modi in cui sfoghiamo le nostre paure, ma come uscirne?

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da pasubio » 26 settembre 2011, 11:57

Ciao Luisella, benvenuta.
Molto interessanti i tuoi colloqui con Flyingbrandon.
Ascolta con attenzione le sue opinioni, anche perchè lui è pilota.

Se ti dice:
flyingbrandon ha scritto:... volare non è pericoloso, quindi....
puoi fidarti.
Ti consiglio di partire da questo semplice ma fondamentale concetto, per il tuo percorso di recupero della fiducia.
Cià

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 26 settembre 2011, 12:37

pasubio ha scritto:Ciao Luisella, benvenuta.
Se ti dice:
flyingbrandon ha scritto:... volare non è pericoloso, quindi....
puoi fidarti.
Ti consiglio di partire da questo semplice ma fondamentale concetto, per il tuo percorso di recupero della fiducia.
Cià

E direi che come punto di partenza è già tantissimo.

Grazie per il benvenuta! Già il fatto di sentirmi meno sola mi fa star meglio.

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da pasubio » 26 settembre 2011, 13:15

luisella ha scritto: Già il fatto di sentirmi meno sola mi fa star meglio.
E ti posso assicurare che non sei sola.
Gran parte dei passeggeri avvertono una certa ansia in volo (me compreso :mrgreen: ).
La paura, però, è un'altra cosa, e giustamente riguarda le attività pericolose.
E volare, per fortuna, non lo è.

PS a proposito... domani sono sulla AZ 1361. Non è che qualche pilota si fa vedere..... :oops:

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da luisella » 26 settembre 2011, 16:52

Sto leggendo Mai più paura di volare, è impressionante, sembra che sia stato scritto per me, e solo per me...immagino avrà fatto la stessa impressione anche a tutti voi.

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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da flyingbrandon » 26 settembre 2011, 23:27

luisella ha scritto:
A Giugno mi aspetta un Roma-NY, mio marito voleva portarmici a Dicembre, ma io non son pronta.
Tra dicembre e giugno non cambia niente...se vuoi puoi essere pronta a giugno come a dicembre. Non ci vuole "tempo" per cambiare il tuo modo di pensare il volo.
Ciao!
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Re: All'improvviso cosa scatta?

Messaggio da camicius » 28 settembre 2011, 17:11

luisella ha scritto: A Giugno mi aspetta un Roma-NY, mio marito voleva portarmici a Dicembre, ma io non son pronta. Nella mia stupida mente ho pensato che se volo d'inverno ho più probabilità di trovare perturbazioni,
Ho volato su New York da Milano, due volte d'inverno e quattro volte d'estate. Mai avuto problemi di perturbazioni.
luisella ha scritto:e son quelle che mi mettono ansia.
Che poi, come è capitato con l'uragano Irene, al massimo non parti.
Ricordi? Ben prima che l'uragano arrivasse, i voli sono stati annullati.
E se per caso ci fosse un temporale "improvviso" (diciamo che la meteo cattiva forte è prevedibile, con un po' di anticipo) per ogni volo è scelto un aeroporto alternato, dove si può andare in caso di problemi (meteo ma non solo) nell'aeroporto di destinazione.
Se fai Roma-JFK, è possibile che sia Newark, o magari Philadelphia, o Boston. Lo sceglierà il pilota, guardando le dimensioni dell'aeroporto (la pista deve essere lunga e larga abbastanza), le previsioni del tempo e da ultimo, le "risorse" che la compagnia ha negli aeroporti.
Ma questo non è un problema tuo: i piloti che sono seduti davanti hanno voglia di atterrare sani e salvi tanto quanto te, e si preoccuperanno di pilotare.
E poi, New York è una città bellissima!!!

ciao
Andrea
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