Terrore di volare? E' dire poco...

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Lelefanton » 10 dicembre 2011, 10:35

Samanta31 ha scritto:
Lelefanton ha scritto:Io avevo la stessa paura, infatti per oltre 40 anni non ho mai volato. Mia morosa mi ha convinto ad andare a Madrid, partendo proprio da Orio, e devo dire che è stato bellissimo! Cosa mi son perso in tutti questi anni! Poi ho fatto altri voli e sono sempre stati emozionanti.
D'altra parte, quando fai un viaggio in macchina, ti immagini sempre che qualche auto impazzita ti travolga? Oppure che succeda un incidente in autostrada trovandoti in mezzo ad un groviglio di lamiere? Eppure ci sono migliaia di probabilità in più che succeda questo piuttosto che che cada un aereo.

Grazie per il messaggio. Comunque e per fortuna la mia fobia non è generalizzata. Ho il terrore dell'aereo ma di altre cose no :mrgreen:

E vorrei risolvere il problema anche perchè abito a venti minuti da Orio al Serio, nonchè quindi circa tre quarti d'ora da Linate e Malpensa. Un vero peccato non volare.
Dai dai, vedrai che poi dirai: "mannaggia cosa mi son persa!"
Pensa che durante il mio primo decollo ho gridato "Ooooooooooooohhhhhh Stanlioooooooooooo!!!!!" :lol:

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 10 dicembre 2011, 22:12

mermaid ha scritto:
fp0020 ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
Ciao! Avevo già letto i tuoi posts e infatti sto seguendo la "saga" della tua famiglia, così come sto leggendo i vari messaggi del ragazzo (di cui mi sfugge il nick) che ha coraggiosamente prenotato il primo volo per New York, per fare una sorpresa alla sua "flying girl"!
Sono contenta che tu abbia avuto un'esperienza positiva e che questo sia stato l'inizio di un modo nuovo di concepire gli spostamenti. Grazie per l'incoraggiamento!
Sai cosa secondo me è proprio una questione di cultura e abitdine; per esempio io da piccolo con i miei genitori non ho mai fatto viaggi in aereo e mia madre ad oggi deve ancora salirci.. (mio padre l'ha usato per lavoro una volta solo)
Quando ero a Roma vedevo tutti questi Giapponesi (ragazzi giovani o famiglie con bambini) che visitavano la città.. per loro è la cosa più normale del mondo viaggiare..
Parlavo con un ragazzo che conosco Camerunese e lui mi dice che ogni anno per andare a trovare i suoi genitori prende diversi aerei anche li in Camerun (e li mi dice che sono meno affidabili di quelli europei); ma d'altra parte se vuole andare li non ha altre soluzioni..
e secondo voi perchè i bambini non hanno paura di volare?

Fai prima a dircelo tu :mrgreen:

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 10 dicembre 2011, 22:17

fp0020 ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
Ciao! Avevo già letto i tuoi posts e infatti sto seguendo la "saga" della tua famiglia, così come sto leggendo i vari messaggi del ragazzo (di cui mi sfugge il nick) che ha coraggiosamente prenotato il primo volo per New York, per fare una sorpresa alla sua "flying girl"!
Sono contenta che tu abbia avuto un'esperienza positiva e che questo sia stato l'inizio di un modo nuovo di concepire gli spostamenti. Grazie per l'incoraggiamento!
Sai cosa secondo me è proprio una questione di cultura e abitdine; per esempio io da piccolo con i miei genitori non ho mai fatto viaggi in aereo e mia madre ad oggi deve ancora salirci.. (mio padre l'ha usato per lavoro una volta solo)
Quando ero a Roma vedevo tutti questi Giapponesi (ragazzi giovani o famiglie con bambini) che visitavano la città.. per loro è la cosa più normale del mondo viaggiare..
Parlavo con un ragazzo che conosco Camerunese e lui mi dice che ogni anno per andare a trovare i suoi genitori prende diversi aerei anche li in Camerun (e li mi dice che sono meno affidabili di quelli europei); ma d'altra parte se vuole andare li non ha altre soluzioni..

Ehm qui ti devo contraddire, perchè MIO PADRE ERA PARACADUTISTA.... Per cui non solo prendeva gli aeroplani ma ci si buttava pure fuori... Mio fratello vola, mia madre pure :mrgreen:

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 11 dicembre 2011, 12:01

Samanta31 ha scritto:
mermaid ha scritto:
fp0020 ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
Ciao! Avevo già letto i tuoi posts e infatti sto seguendo la "saga" della tua famiglia, così come sto leggendo i vari messaggi del ragazzo (di cui mi sfugge il nick) che ha coraggiosamente prenotato il primo volo per New York, per fare una sorpresa alla sua "flying girl"!
Sono contenta che tu abbia avuto un'esperienza positiva e che questo sia stato l'inizio di un modo nuovo di concepire gli spostamenti. Grazie per l'incoraggiamento!
Sai cosa secondo me è proprio una questione di cultura e abitdine; per esempio io da piccolo con i miei genitori non ho mai fatto viaggi in aereo e mia madre ad oggi deve ancora salirci.. (mio padre l'ha usato per lavoro una volta solo)
Quando ero a Roma vedevo tutti questi Giapponesi (ragazzi giovani o famiglie con bambini) che visitavano la città.. per loro è la cosa più normale del mondo viaggiare..
Parlavo con un ragazzo che conosco Camerunese e lui mi dice che ogni anno per andare a trovare i suoi genitori prende diversi aerei anche li in Camerun (e li mi dice che sono meno affidabili di quelli europei); ma d'altra parte se vuole andare li non ha altre soluzioni..
e secondo voi perchè i bambini non hanno paura di volare?

Fai prima a dircelo tu... :mrgreen:
certo che faccio prima a dirvelo io, ma significherebbe che non è stato capito tutto quello che è stato detto fin qui, non solo in questo post ma anche in quelli di nostromo, inesperto....
lo sforzo di capire non devo farlo io, io non ho paura di volare! :D
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da fp0020 » 12 dicembre 2011, 9:00

mermaid ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
mermaid ha scritto:
fp0020 ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
Ciao! Avevo già letto i tuoi posts e infatti sto seguendo la "saga" della tua famiglia, così come sto leggendo i vari messaggi del ragazzo (di cui mi sfugge il nick) che ha coraggiosamente prenotato il primo volo per New York, per fare una sorpresa alla sua "flying girl"!
Sono contenta che tu abbia avuto un'esperienza positiva e che questo sia stato l'inizio di un modo nuovo di concepire gli spostamenti. Grazie per l'incoraggiamento!
Sai cosa secondo me è proprio una questione di cultura e abitdine; per esempio io da piccolo con i miei genitori non ho mai fatto viaggi in aereo e mia madre ad oggi deve ancora salirci.. (mio padre l'ha usato per lavoro una volta solo)
Quando ero a Roma vedevo tutti questi Giapponesi (ragazzi giovani o famiglie con bambini) che visitavano la città.. per loro è la cosa più normale del mondo viaggiare..
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e secondo voi perchè i bambini non hanno paura di volare?

Fai prima a dircelo tu... :mrgreen:
certo che faccio prima a dirvelo io, ma significherebbe che non è stato capito tutto quello che è stato detto fin qui, non solo in questo post ma anche in quelli di nostromo, inesperto....
lo sforzo di capire non devo farlo io, io non ho paura di volare! :D
in linea di massima ti direi perchè non hanno coscienza di quello che potrebbe succedere (anche se le possibilità sono infime). Loro non hanno storico non leggono i giornali non si soffermano (giustamente) sulle tragedie che raccontano in TV.
Diciamo che sono quello che si avvicina di più ad un animale per cui istinto puro.
Anche se devo contraddirti ; coppia di amici con bimba di 4 anni portata un paio di volta in Spagna e Egitto mi pare.. la prima volta non sapendo di cosa si trattava era tranquilla mentre la seconda (mi raccontavano) che la bimba è stata zitta e incollata ai braccioli e schienale tutto il viaggio terrorizzata (parliamo di un caso di bimba che non sta mai ferma)
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 12 dicembre 2011, 9:02

Samanta31 ha scritto:

Ehm qui ti devo contraddire, perchè MIO PADRE ERA PARACADUTISTA.... Per cui non solo prendeva gli aeroplani ma ci si buttava pure fuori... Mio fratello vola, mia madre pure :mrgreen:
Ma sai....buttarsi da un aereo mentre tutto funziona può anche generare il dubbio che dagli aerei sia comunque meglio buttarsi.... :mrgreen: scherzi a parte...e non scherzi a parte...non stai mettendo molto "del tuo"...sembri ricercare un pezzo di ricambio. Devi mettere in gioco i tuoi pensieri per provare a cambiarne qualcuno. Come diceva quella creatura qui sopra...lo sforzo lo puoi e lo devi fare tu....
ciao!
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 12 dicembre 2011, 9:30

fp0020 ha scritto: Anche se devo contraddirti ; coppia di amici con bimba di 4 anni portata un paio di volta in Spagna e Egitto mi pare.. la prima volta non sapendo di cosa si trattava era tranquilla mentre la seconda (mi raccontavano) che la bimba è stata zitta e incollata ai braccioli e schienale tutto il viaggio terrorizzata (parliamo di un caso di bimba che non sta mai ferma)
Stare zitto e incollato non è necessariamente terrore. Sui bambini si aprirebbero anche altre considerazioni che potrebbero poi essere OT qua.
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da fp0020 » 12 dicembre 2011, 9:38

flyingbrandon ha scritto:
fp0020 ha scritto: Anche se devo contraddirti ; coppia di amici con bimba di 4 anni portata un paio di volta in Spagna e Egitto mi pare.. la prima volta non sapendo di cosa si trattava era tranquilla mentre la seconda (mi raccontavano) che la bimba è stata zitta e incollata ai braccioli e schienale tutto il viaggio terrorizzata (parliamo di un caso di bimba che non sta mai ferma)
Stare zitto e incollato non è necessariamente terrore. Sui bambini si aprirebbero anche altre considerazioni che potrebbero poi essere OT qua.
ti portavo l'esempio perchè i genitori che conoscono la figlia poi ne hanno parlato con lei ed è venuto fuori che effettivamente aveva paura
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 12 dicembre 2011, 9:40

fp0020 ha scritto:[
ti portavo l'esempio perchè i genitori che conoscono la figlia poi ne hanno parlato con lei ed è venuto fuori che effettivamente aveva paura
Non ho messo in dubbio la paura...ma il terrore. Sono due aspetti molto diversi... :D
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Daniele77 » 12 dicembre 2011, 15:14

flyingbrandon ha scritto:
fp0020 ha scritto: Anche se devo contraddirti ; coppia di amici con bimba di 4 anni portata un paio di volta in Spagna e Egitto mi pare.. la prima volta non sapendo di cosa si trattava era tranquilla mentre la seconda (mi raccontavano) che la bimba è stata zitta e incollata ai braccioli e schienale tutto il viaggio terrorizzata (parliamo di un caso di bimba che non sta mai ferma)
Stare zitto e incollato non è necessariamente terrore. Sui bambini si aprirebbero anche altre considerazioni che potrebbero poi essere OT qua.
Flyingbrandon, punti molto sull'importanza dei pensieri in quanto amplificatori delle nostre sensazioni e, quindi, sullo sforzo di riconoscerne non tanto l'origine quanto la dannosità, per almeno alcuni di essi, in quanto limitanti per la nostra vita.
E però, allo stesso tempo, quando parli di aereonautica ne rimarchi, anche come addetto ai lavori, la sicurezza e il suo controllo che di certo non ha paragoni con nessun altro mezzo di trasporto.
Mi sembra un approccio convincente, perchè se da un lato sottolinei l'importanza di vivere con presenza mentale, senza inutili, passami il termine,voli pindarici, dall'altro enfatizzi dei dati obiettivi: quali, per l'appunto, non l'infallibilità, ma l'estrema sicurezza degli aerei.
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 12 dicembre 2011, 18:39

flyingbrandon ha scritto:
Samanta31 ha scritto:

Ehm qui ti devo contraddire, perchè MIO PADRE ERA PARACADUTISTA.... Per cui non solo prendeva gli aeroplani ma ci si buttava pure fuori... Mio fratello vola, mia madre pure :mrgreen:
Ma sai....buttarsi da un aereo mentre tutto funziona può anche generare il dubbio che dagli aerei sia comunque meglio buttarsi.... :mrgreen: scherzi a parte...e non scherzi a parte...non stai mettendo molto "del tuo"...sembri ricercare un pezzo di ricambio. Devi mettere in gioco i tuoi pensieri per provare a cambiarne qualcuno. Come diceva quella creatura qui sopra...lo sforzo lo puoi e lo devi fare tu....
ciao!

Non sto seguendo il percorso fissato dalla "creatura" perchè invece sto leggendo i vostri posts sulle rotte e altezze studiate apposta in caso di emergenza, atterraggi di fortuna ecc. ecc. ecc. ecc.
Sto leggendo parecchio i vostri mex e li trovo molto interessanti. Non altrettanto lo scandagliare la psicologia dei bambini.

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 12 dicembre 2011, 19:49

Samanta31 ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Samanta31 ha scritto:

Ehm qui ti devo contraddire, perchè MIO PADRE ERA PARACADUTISTA.... Per cui non solo prendeva gli aeroplani ma ci si buttava pure fuori... Mio fratello vola, mia madre pure :mrgreen:
Ma sai....buttarsi da un aereo mentre tutto funziona può anche generare il dubbio che dagli aerei sia comunque meglio buttarsi.... :mrgreen: scherzi a parte...e non scherzi a parte...non stai mettendo molto "del tuo"...sembri ricercare un pezzo di ricambio. Devi mettere in gioco i tuoi pensieri per provare a cambiarne qualcuno. Come diceva quella creatura qui sopra...lo sforzo lo puoi e lo devi fare tu....
ciao!

Non sto seguendo il percorso fissato dalla "creatura" perchè invece sto leggendo i vostri posts sulle rotte e altezze studiate apposta in caso di emergenza, atterraggi di fortuna ecc. ecc. ecc. ecc.
Sto leggendo parecchio i vostri mex e li trovo molto interessanti. Non altrettanto lo scandagliare la psicologia dei bambini.
io non volevo scandagliare la psicologia dei bambini, e se non hai afferrato il riferimento o pensi che non ti riguardi.. abbiamo, non solo io ma tutti quelli che sono intervenuti per darti una mano, buttato al vento le nostre parole. magari sono seervite a qualcun altro che legge senza intervenire, mi auguro. vai pure in area tecnica se pensi che possa esserti utile..... :wink:

poi ''percorso fissato'' da me???? :shock: io ho ripreso le parole di brandon.... :roll:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 13:16

mermaid ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Samanta31 ha scritto:

Ehm qui ti devo contraddire, perchè MIO PADRE ERA PARACADUTISTA.... Per cui non solo prendeva gli aeroplani ma ci si buttava pure fuori... Mio fratello vola, mia madre pure :mrgreen:
Ma sai....buttarsi da un aereo mentre tutto funziona può anche generare il dubbio che dagli aerei sia comunque meglio buttarsi.... :mrgreen: scherzi a parte...e non scherzi a parte...non stai mettendo molto "del tuo"...sembri ricercare un pezzo di ricambio. Devi mettere in gioco i tuoi pensieri per provare a cambiarne qualcuno. Come diceva quella creatura qui sopra...lo sforzo lo puoi e lo devi fare tu....
ciao!

Non sto seguendo il percorso fissato dalla "creatura" perchè invece sto leggendo i vostri posts sulle rotte e altezze studiate apposta in caso di emergenza, atterraggi di fortuna ecc. ecc. ecc. ecc.
Sto leggendo parecchio i vostri mex e li trovo molto interessanti. Non altrettanto lo scandagliare la psicologia dei bambini.
io non volevo scandagliare la psicologia dei bambini, e se non hai afferrato il riferimento o pensi che non ti riguardi.. abbiamo, non solo io ma tutti quelli che sono intervenuti per darti una mano, buttato al vento le nostre parole. magari sono seervite a qualcun altro che legge senza intervenire, mi auguro. vai pure in area tecnica se pensi che possa esserti utile..... :wink:

poi ''percorso fissato'' da me???? :shock: io ho ripreso le parole di brandon.... :roll:
Senti, la maestra l'ho abbandonata alle elementari. Vado dove ho voglia, a leggere, rileggere, informarmi, ecc. ecc. E se non ti dispiace sono anche disposta a tenermi la mia paura, perchè non sono un'idiota solo perchè non volo.
Non volevo essere così diretta, ma le maestrine mi stanno un po' strette. Punto

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 14:08

Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Daniele77 » 19 dicembre 2011, 15:14

Samanta31 ha scritto:Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
Tra le varie cose non necessarie ne obbligatorie, tra cui tu citi il successo, in questo caso della paura di volare, di certo aggiungi pure la frequentazione della sezione "paura di volare" di md80.it, a cui liberamente ti sei iscritta: si suppone per superare il tuo problema. Addirittura tirare in ballo la dignità. Ma per favore! Passo e chiudo
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 19 dicembre 2011, 17:54

Samanta31 ha scritto:Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
poi la maestrina sono io... :roll:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 18:13

mermaid ha scritto:
Samanta31 ha scritto:Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
poi la maestrina sono io... :roll:
Altri ti hanno seguito nel tuo ragionamento sui bambini, non capisco perchè non gli hai risposto. Di tutto quello che ho scritto hai letto solo una riga, quella che hai sottolineato. Penso che anche nel reale non ci frequenteremmo. Capita.

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 19 dicembre 2011, 18:15

mermaid ha scritto:
certo che faccio prima a dirvelo io, ma significherebbe che non è stato capito tutto quello che è stato detto fin qui, non solo in questo post ma anche in quelli di nostromo, inesperto....
lo sforzo di capire non devo farlo io, io non ho paura di volare! :D
autoquoto così vediamo di capire che cosa intendevo dirti io...

1. la domanda 'come mai secondo voi i bambini non hanno paura di volare?', intanto non era rivolta a te direttamente ma a tutti quelli che stanno leggendo la sezione, senza per forza intervenire. C'erano 3 persone - tra cui tu - che in quei giorni stavano scrivendo, ognuno nel suo 3d, ma il discorso di fondo era uguale per tutti, da qui l'uso del plurale. Inoltre non era scritta in toni 'dispettosi', ma voleva suggerire una riflessione sul comportamento incondizionato dei bambini. Purtroppo il limite del linguaggio scritto sono proprio i toni, che possono essere fraintesi. Da qui il tuo darmi della maestrina quando non era assolutamente mia intenzione (dopo quasi 9000 post su questo forum molti altri utenti possono confermartelo)
2.quello che tu hai letto come un aiuto imposto voleva essere uno stimolo a riflettere. se io ripeto la lezione o faccio i conticini al posto dei miei figli andranno a scuola coi compiti perfetti, ma non avranno imparato la lezione. perciò non serve a niente che io riscriva quello che è già stato detto nei post precedenti, se sono stati letti e capiti con un minimo sforzo si può capire il ragionamento sui bambini. i bambini servivano da esempio non per dire che sono più bravi di te o di chi ha paura di volare...
3.alla fine della frase incriminata c'era una faccina sorridente che, proprio perchè la frase poteva essere fraintesa, serviva a sottolineare che era detta in modo benevolo, come se dicessi ai miei figli: ripeti tu le tabelline, io le so già! (fp0020 infatti ha tentato di rispondere, era la reazione che volevo suscitare io!)
4. non mi sembra che nessuno dei tantissimi utenti che hanno scritto in pdv si sia giocato la dignità, ma si è serenamente aperto ammettendo le proprie paure e, abbandonando proprio quell'atteggiamento difensivo ceh citavi tu all'inizio, ha accettato i consigli, gli stimoli, anche le 'sgridate' fatte con il solo scopo di far reagire, prendere nelle proprie mani i pensieri e guidarli nella direzione giusta.

Io lavoro in aeroporto invece, e anch'io so di cosa stiamo parlando.

ricominciamo?
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 19 dicembre 2011, 18:16

Samanta31 ha scritto:
mermaid ha scritto:
Samanta31 ha scritto:Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
poi la maestrina sono io... :roll:
Altri ti hanno seguito nel tuo ragionamento sui bambini, non capisco perchè non gli hai risposto. Di tutto quello che ho scritto hai letto solo una riga, quella che hai sottolineato. Penso che anche nel reale non ci frequenteremmo. Capita.
ti stavo rispondendo, come prima tu hai postato lo sfogo e poi il ragionamento, così ho fatto io.
nuovamente: ricominciamo? :roll:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 18:29

Daniele77 ha scritto:
Samanta31 ha scritto:Dopo lo sfogo un'analisi in base alla mia professione,che è nel sociale.
Se tu lavorassi nel sociale assieme a me ti direi subito che hai fatto diversi errori:
primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
Tra le varie cose non necessarie ne obbligatorie, tra cui tu citi il successo, in questo caso della paura di volare, di certo aggiungi pure la frequentazione della sezione "paura di volare" di md80.it, a cui liberamente ti sei iscritta: si suppone per superare il tuo problema. Addirittura tirare in ballo la dignità. Ma per favore! Passo e chiudo
Non mi sono iscritta per obbligo, ma penso che ci possa essere un confronto, non un monologo. Se non traessi A MODO MIO giovamento da questo sito, sia da quello che mi viene risposto sia da quello che leggo avrei già smesso di frequentarlo.

"Le parole al vento", ecc. ecc. a casa mia suonano come cazziatoni. Tu chiamali come preferisci. La "dignità" è una parola grossa? Eh va beh, leggi il concetto generale, ha un senso ben preciso. Magari è utile anche quello, non trovi?

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 19 dicembre 2011, 19:41

Samanta31 ha scritto: primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
Lavori nel sociale...va bene...non metto in dubbio che nel tuo lavoro tu sia molto preparata e che ottenga i risultati da te previsti...ma qua il campo da gioco è diverso. Evidentemente, i pensieri che tu applichi nel sociale in modo impeccabile ,peccano nella tua stessa testa. Se per quella frase ti senti inferiore...è evidente che sei tu a sentirti inferiore...sai perché? Primo perché non c'era niente per farti sentire inferiore. L'affermare che lei non ha paura e tu sì ...è un dato di fatto. Sei qua per questo...quindi , razionalmente, lo sostieni anche tu. Secondo...se un pincopallo ti dicesse apertamente che sei inferiore...e devi mettere un post per spiegare che non lo sei...fornendo titoli e contesti...molto probabilmente non lo sei ma pensi di esserlo....e questo e' un peccato.
Secondo punto...hai ragione...se tendi la mano a qualcuno non puoi obbligarlo a prenderla. Ma qua nessuno obbliga nessuno. Tanto meno nessuno cerca di umiliarti. Le tue percezioni e interpretazioni alla risposta sono sintomo di un disagio che provi tu nei confronti di te stessa. Nessuno qua viene pagato per scrivere a qualcuno...c'è dietro solo passione e piacere nel riuscire, ogni tanto, ad aiutare qualcuno. Non siamo venuti a casa tua con volantini in mano a proporti un qualcosa per uscire dalla tua paura e tu stai declinando l'invito....sei venuta tu, qua, in cerca di una mano. Se poi ribadisci con forza che la mano non la devi accettare...che sai meglio tu, quali sezioni del forum frequentare e, visto che lavori nel sociale, sei a conoscenza su come ci si muova...in che termini....e con che parole.....beh....mi vien da dire che, forse, hai sbagliato sezione. Con il tuo fai da te, in questi anni, evidentemente non sei riuscita a sbloccare questa situazione....forse che ci riesca la maestrina del piazzale? Boh...perchè non provare. Provare significa accettare che qualcosa dei tuoi pensieri non è funzionale al volo...per forza ci sarà qualcosa che va contro i tuoi pensieri per sbloccare quell'aspetto. Se non accetti questo "sconvolgimento" e vivi tutto come una critica alla tua persona...è un peccato....come dici tu....ma capita! Riassumendo....è un peccato che ti stia vivendo la mano tesa con un pugno in faccia ...non devi essere sulla difensiva qua...ma soprattutto....i cazzotti, come nella paura di volare, te li stai tirando da sola. Nessuno ha mai sostenuto che uno è idiota perché non vola. Detto tra noi...che a te passi o non passi la tua paura di volare non è il cruccio della nostra vita...non ci mettiamo neanche a pensare di giudicarti sempre per lo stesso motivo...non sei il cruccio della nostra vita. Ci fa piacere , quando possibile, dare una mano a chi vuole provare a fare una crescita personale in questo contesto...se fa piacere anche a te siamo qua....se a te non fa piacere...non sforzarti...
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 20:21

flyingbrandon ha scritto:
Samanta31 ha scritto: primo. Il soggetto si è aperto ma è in posizione di difensiva, non devi farlo sentire inferiore ("lo sforzo lo devi fare tu, io non ho paura di volare")
Secondo: tu stai offrendo un aiuto, ma non lo puoi imporre, nè pretendere un successo certo. Per cui puoi tendere una mano, ma non puoi obbligare l'altro a prenderla.
Se per tendere una mano umili l'altra persona, l'altro non la vorrà perchè piuttosto si tiene il problema.
Terzo. Non farti prendere dalla "sindrome della crocerossina" (parafrasando le tue parole, "con tutto quello che abbiamo fatto per te").
Chi ha un problema non necessariamente si gioca la dignità per risolverlo. Spero che da questa situazione nasca un dialogo costruttivo. Lavoro nel sociale, so di cosa stiamo parlando.
Lavori nel sociale...va bene...non metto in dubbio che nel tuo lavoro tu sia molto preparata e che ottenga i risultati da te previsti...ma qua il campo da gioco è diverso. Evidentemente, i pensieri che tu applichi nel sociale in modo impeccabile ,peccano nella tua stessa testa. Se per quella frase ti senti inferiore...è evidente che sei tu a sentirti inferiore...sai perché? Primo perché non c'era niente per farti sentire inferiore. L'affermare che lei non ha paura e tu sì ...è un dato di fatto. Sei qua per questo...quindi , razionalmente, lo sostieni anche tu. Secondo...se un pincopallo ti dicesse apertamente che sei inferiore...e devi mettere un post per spiegare che non lo sei...fornendo titoli e contesti...molto probabilmente non lo sei ma pensi di esserlo....e questo e' un peccato.
Secondo punto...hai ragione...se tendi la mano a qualcuno non puoi obbligarlo a prenderla. Ma qua nessuno obbliga nessuno. Tanto meno nessuno cerca di umiliarti. Le tue percezioni e interpretazioni alla risposta sono sintomo di un disagio che provi tu nei confronti di te stessa. Nessuno qua viene pagato per scrivere a qualcuno...c'è dietro solo passione e piacere nel riuscire, ogni tanto, ad aiutare qualcuno. Non siamo venuti a casa tua con volantini in mano a proporti un qualcosa per uscire dalla tua paura e tu stai declinando l'invito....sei venuta tu, qua, in cerca di una mano. Se poi ribadisci con forza che la mano non la devi accettare...che sai meglio tu, quali sezioni del forum frequentare e, visto che lavori nel sociale, sei a conoscenza su come ci si muova...in che termini....e con che parole.....beh....mi vien da dire che, forse, hai sbagliato sezione. Con il tuo fai da te, in questi anni, evidentemente non sei riuscita a sbloccare questa situazione....forse che ci riesca la maestrina del piazzale? Boh...perchè non provare. Provare significa accettare che qualcosa dei tuoi pensieri non è funzionale al volo...per forza ci sarà qualcosa che va contro i tuoi pensieri per sbloccare quell'aspetto. Se non accetti questo "sconvolgimento" e vivi tutto come una critica alla tua persona...è un peccato....come dici tu....ma capita! Riassumendo....è un peccato che ti stia vivendo la mano tesa con un pugno in faccia ...non devi essere sulla difensiva qua...ma soprattutto....i cazzotti, come nella paura di volare, te li stai tirando da sola. Nessuno ha mai sostenuto che uno è idiota perché non vola. Detto tra noi...che a te passi o non passi la tua paura di volare non è il cruccio della nostra vita...non ci mettiamo neanche a pensare di giudicarti sempre per lo stesso motivo...non sei il cruccio della nostra vita. Ci fa piacere , quando possibile, dare una mano a chi vuole provare a fare una crescita personale in questo contesto...se fa piacere anche a te siamo qua....se a te non fa piacere...non sforzarti...
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Il punto che forse fate fatica a capire, e non so perchè, è che magari SIETE DI GIOVAMENTO ANCHE IN MANIERA INDIRETTA. Le cose tecniche che ho letto le ho lette nella sezione di "Paura di volare" nelle risposte che date agli altri.

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 19 dicembre 2011, 20:35

Samanta,scusa, ma tu hai esordito scrivendo che sei andata in panico solo pagando il biglietto del parcheggio di orio tanto sei terrorizzata all'idea di volare, mi dici come potevamo capire che avevi bisogno di una sfilza di dati tecnici per tranquillizzarti? allora vai su wikipedia che trovi tutto! noi ti stiamo dando risposte più 'umane', che possono anche dare fastidio, ma forse smuovono di più la tua parte inconscia, che è quella che devi cambiare se veramente vuoi risolvere il problema. la tua parte conscia poi la puoi infarcire di tutti i dati tecnici che vuoi... ma devi fissarli su una base solida, non su una base tremante!

personalmente poi ho cercato di spiegarti le mie intenzioni nel post che tanto ti ha dato fastidio, ma non so neanche se hai preso in considerazione quello che ti ho scritto perchè tanto mi hai già catalogata. :wink:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 19 dicembre 2011, 21:16

Samanta31 ha scritto:
Il punto che forse fate fatica a capire, e non so perchè, è che magari SIETE DI GIOVAMENTO ANCHE IN MANIERA INDIRETTA. Le cose tecniche che ho letto le ho lette nella sezione di "Paura di volare" nelle risposte che date agli altri.
Ma quello che capiamo noi, è indifferente alla tua paura di volare. Non è importante che io capisca dove ti sono d'aiuto ma di esserlo. Quello che invece tu fatichi a fare è....mettere te in gioco. La paura di volare è la paura di volare...ma la tua , come tu la vivi, come la senti può essere totalmente diverso da altri che hanno la tua stessa paura. È come se tu avessi aperto una porta per "spiare"...ma quando vieni tirata in ballo tu dici:" no grazie"....
Questa è solo una mia sensazione e, comunque, se riesci a prendere del buono in modo indiretto fallo...nessuno dirà mai di non farlo. In altri post, però, forse trovi l'aiuto che cerchi...perché gli altri interagiscono...tu perché stai in disparte? Tu non rispondi direttamente...oppure dici " ok grazie...ci penserò". Tu devi smontare i tuoi pensieri e, l'unico modo veramente efficace, è tirarli fuori....
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 21:32

flyingbrandon ha scritto:
Samanta31 ha scritto:
Il punto che forse fate fatica a capire, e non so perchè, è che magari SIETE DI GIOVAMENTO ANCHE IN MANIERA INDIRETTA. Le cose tecniche che ho letto le ho lette nella sezione di "Paura di volare" nelle risposte che date agli altri.
Ma quello che capiamo noi, è indifferente alla tua paura di volare. Non è importante che io capisca dove ti sono d'aiuto ma di esserlo. Quello che invece tu fatichi a fare è....mettere te in gioco. La paura di volare è la paura di volare...ma la tua , come tu la vivi, come la senti può essere totalmente diverso da altri che hanno la tua stessa paura. È come se tu avessi aperto una porta per "spiare"...ma quando vieni tirata in ballo tu dici:" no grazie"....
Questa è solo una mia sensazione e, comunque, se riesci a prendere del buono in modo indiretto fallo...nessuno dirà mai di non farlo. In altri post, però, forse trovi l'aiuto che cerchi...perché gli altri interagiscono...tu perché stai in disparte? Tu non rispondi direttamente...oppure dici " ok grazie...ci penserò". Tu devi smontare i tuoi pensieri e, l'unico modo veramente efficace, è tirarli fuori....

Ma no dai, anzi ringrazio tutti davvero per quello che fate, tu Marmeid e tutti gli altri, sia "fifoni" come me sia voi esperti. Non sto in disparte, leggo abbastanza e finalmente posso aggiornarvi dei miei progressi, non mi sto tirando indietro, sto riflettendo un po' alla volta. Se non vi ho coinvolto è solo perchè ho bisogno di far sedimentare i pensieri.
I progressi?
Allora:
- ho prenotato il volo due settimane fa e al pensiero non sto male (quindi non vedo più 200 mascherine che scendono e 200 che urlano...)
- Sono andata in aeroporto, ho preso il biglietto e dopo un po' di ansia ho preso un cappuccino, mi sono rilassata e ho comprato una calamita souvenir :mrgreen:
- ho letto di tutti i dettagli sull'aria come cemento ecc. e mi sembra un buon messaggio da recepire
- oggi per la prima volta ho visto l'interno di un aereo (nella foto di un post). Dopo un attimo di ansia, mi sono detta: "Preferirei il finestrino, chissà che belle cose che vedo. Invece se il volo è lungo e sono all'interno devo portarmi un libro".
Quindi passino passetto sto facendo qualcosa... Non ho mai fatto "il fai da te" perchè il terrore era troppo, per cui anche leggere per me è già un approccio. Non faccio domande personali perchè a volte quello che scrivono gli altri già riflette il mio pensiero!
Comunque la vostra disponibilità è ovvio che sia ammirevole.

Ps. guarda che io non sono l'infallibile del sociale, le persone fanno la variabile e io, come emerita testa di Bip, ne so qualcosa :D

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 21:36

mermaid ha scritto:Samanta,scusa, ma tu hai esordito scrivendo che sei andata in panico solo pagando il biglietto del parcheggio di orio tanto sei terrorizzata all'idea di volare, mi dici come potevamo capire che avevi bisogno di una sfilza di dati tecnici per tranquillizzarti? allora vai su wikipedia che trovi tutto! noi ti stiamo dando risposte più 'umane', che possono anche dare fastidio, ma forse smuovono di più la tua parte inconscia, che è quella che devi cambiare se veramente vuoi risolvere il problema. la tua parte conscia poi la puoi infarcire di tutti i dati tecnici che vuoi... ma devi fissarli su una base solida, non su una base tremante!

personalmente poi ho cercato di spiegarti le mie intenzioni nel post che tanto ti ha dato fastidio, ma non so neanche se hai preso in considerazione quello che ti ho scritto perchè tanto mi hai già catalogata. :wink:
Come ho già scritto a brandon voi già state facendo tanto, qualcosa secondo me sta cambiando. Non devi prendertela se sono un po' ribelle, mi sei già stata utile in molte risposte che hai dato agli altri.

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 19 dicembre 2011, 21:38

direi che hai fatto grandi passi allora!!! :D

:hello1:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 19 dicembre 2011, 21:49

:shock: Però che fine hanno fatto tutti gli altri? Ne sono partiti un paio e non ho più letto loro notizie!!! :shock: :shock: :shock: :mrgreen:

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da albert » 19 dicembre 2011, 22:29

Samanta31 ha scritto::shock: Però che fine hanno fatto tutti gli altri? Ne sono partiti un paio e non ho più letto loro notizie!!! :shock: :shock: :shock: :mrgreen:
E' probabile che non siano ancora tornati....

ciao! :wink:
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da mermaid » 20 dicembre 2011, 8:46

albert ha scritto:
Samanta31 ha scritto::shock: Però che fine hanno fatto tutti gli altri? Ne sono partiti un paio e non ho più letto loro notizie!!! :shock: :shock: :shock: :mrgreen:
E' probabile che non siano ancora tornati....

ciao! :wink:
alex ha postato! sembra che sia andato proprio tutto bene!! :D
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Lelefanton » 20 dicembre 2011, 21:40

Vai Samanta!!!! Ora hai preso il biglietto, il prossimo passo è prendere l'aereo, basta che il passo successivo non sia metterti a pilotare! :lol:
P.S. Conoscevo una Samanta che non aveva bisogno di volare, si spostava con una specie di teletrasporto muovendo leggermente il naso. :lol:

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 22 dicembre 2011, 17:53

Ho fatto anche il passaporto! Per Roma non mi serve ma magari in dieci anni lo uso. :mrgreen:

Io sinceramente non so come abbia fatto Alex... E' partito subito con un maxi volo! Complimenti :D

Leggendo il libro "Mai più paura di volare" ho scoperto che siamo divisibili in tre categorie:

-fobici che non hanno mai volato e che stanno male anche solo al pensiero del volo
- fobici che magari hanno iniziato bene, all'inizio non avevano paura ma di volo in volo sono peggiorati fino a non volare più
- fobici che hanno paura ma continuano a volare

Io per ora sono nella prima categoria, per cui visto che è una categoria, sono insieme presumo a tanti altri.

Su una cosa non sono d'accordo: l'eterna questione del controllo. Per me non è questione di controllo: anche sul treno non guido, ne' in metrò o nave e credo non mi gioverebbe stare in cabina col pilota perchè comunque sono anche io convinta che siano persone preparate, mica devo controllare se sanno o meno fare il loro lavoro.

Aggiungo una cosa: alle compagnie aeree interessa che la gente prenda confidenza con questo mezzo, anche perchè ci sono risvolti economici non indifferenti. E la conferma l'ho avuta proprio in homepage leggendo un pezzetto di "Volare rilassati" (credo), dove si sottolineano le perdite della Boeing in relazione alla paura di volare.

Però, per parcondicio, si può organizzare la prima giornata nazionale per Agorafobici: "Tutti in piazza". Va beh dai...

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Daniele77 » 22 dicembre 2011, 18:13

Mi accodo alla 3°categoria.
L'importante è volare; anzi, l'importante è che questa fobia/paura non ci limiti e non diventi debordante. Il tutto nella precisa consapevolezza che quella paura è frutto delle nostre elaborazioni mentale e non un dato di realtà oggettiva
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?

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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da flyingbrandon » 22 dicembre 2011, 21:58

Samanta31 ha scritto: Io per ora sono nella prima categoria, per cui visto che è una categoria, sono insieme presumo a tanti altri.
Su una cosa non sono d'accordo: l'eterna questione del controllo. Per me non è questione di controllo: anche sul treno non guido, ne' in metrò o nave e credo non mi gioverebbe stare in cabina col pilota perchè comunque sono anche io convinta che siano persone preparate, mica devo controllare se sanno o meno fare il loro lavoro.
Aggiungo una cosa: alle compagnie aeree interessa che la gente prenda confidenza con questo mezzo, anche perchè ci sono risvolti economici non indifferenti. E la conferma l'ho avuta proprio in homepage leggendo un pezzetto di "Volare rilassati" (credo), dove si sottolineano le perdite della Boeing in relazione alla paura di volare.
Però, per parcondicio, si può organizzare la prima giornata nazionale per Agorafobici: "Tutti in piazza". Va beh dai...
Non ho letto il libro.
Puo' essere utile, a fine statistico, creare dei "gruppi"....ma ciò è utile fino ad un certo punto. Non sono mai stato dell'idea "mal comune mezzo gaudio"...se 3/4 della popolazione vive male...non devo necessariamente farlo anche io. Se vivo male, fossi l'unico o fossimo un gruppone, poco mi cambierebbe...cercherei comunque il modo di vivere bene. Ognuno ha il suo modo di vivere la paura, anche se a volte le cause possono essere comuni. Quella del NON controllo è tipica. Stare in cabina di pilotaggio potrebbe aiutarti perché vivresti un clima "diverso" e rilassato...e stare a fianco di una persona rilassata....rilassa. Poi il panorama è una "favola"... :D Non so se le cifre riguardanti i paurosi interessino la boeing o altri costruttori...ma poco mi importerebbe se fossi uno di loro. La voglia di volare, se paurosi, è un bel traguardo perché permette una maggiore scoperta di noi stessi....dei meccanismi della nostra mente...il superamento di ogni nostro limite lo trovo qualcosa di straordinariamente bello. In realtà il poter, una volta passata la paura, raggiungere mete impensabili , a mio avviso, è niente rispetto al viaggio alla nostra ricerca.
Ciao!
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Re: Terrore di volare? E' dire poco...

Messaggio da Samanta31 » 23 dicembre 2011, 10:19

Ma sai, la storia dei gruppi mi ha stupito, perchè io, non sapendone niente, pensavo che una volta superata la paura di volare la prima volta il più fosse fatto. E scoprire che non è così mi ha dato un po' da pensare...
Giustamente se una cosa mi fa star male non deve essere una scusa sapere che altri stanno come me e quindi nascondermi dietro il concetto di "gruppo" per non fare nessuno sforzo per sperimentarmi. Diciamo che partendo dalla mia "base" ovvero fobia, non posso certo pretendere di pilotare un aereo di linea (e spero per il bene di tutti che nessun fobico abbia questo sogno ... :D ) però posso provare a vedere se posso spostare il mio limite un po' più in là, questo è vero. Di sicuro so di essermi persa molto, nello stare a terra. In effetti spesso ti ritrovi a guardare un aereo che parte o è in virata e dirti "Chissà dove vanno"...

Superare i propri limiti... Un po' l'accettare certi propri limiti fa guardare alle altre persone con una sorta di rispetto reverenziale, di mistero davanti al diverso. Un conto è recitare quattro battute in periferia, un conto è vincere un Oscar al cinema. O mettere un cerotto rispetto a fare il cardiochirurgo, o appunto, prendere finalmente un aereo rispetto al pilotarlo per lavoro/passione.

Di sicuro per noi fobici è un'avventura, sia la scoperta di un po' di più di noi stessi, sia del luogo che finalmente riusciamo a vedere!

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