Affrontiamo la mia paura insieme?

[tolina82]

Buonasera..
sabato sono stata tutta la notte su questo Forum.. ed ora è il mio "turno"!

Questa la mia situazione:
Ho 29 anni - Ho preso per la prima volta l'aereo nel 99.
Da allora ad oggi ho volato una ventina di volte (una anche da sola) per tratte della durata massima di 2 ore e mezza.. Non ricordo i primi voli.. ma gli ultimi durante i quali è andata sempre ad aumentare una sensazione di paura.
Ad aprile scorso - tornando da Londra - con il più grande aereo mai preso (British Airways Boeing 747) ho avuto un attacco di panico - l'UNICO della mia vita. Ingestibile. Indescrivibile.
Sogno spesso, almeno una volta a settimana, incidenti aerei di cui sono vittima o semplicemente spettatrice.

Questi i fattori che influiscono:
Nel 2006 ho perso mio padre e questo mi ha portato ad avere paura della morte.
Ho paura quando sono in macchina e non guido io.
Ho paura quando non ho il controllo totale della situazione.
Ho paura di ciò che non conosco.

OGGI:
Ho prenotato un volo per aprile.

Vi chiedo di aiutarmi ed insegnarmi a conoscere ciò che non conosco..
Sono circondata da persone che non mi aiutano e non mi capiscono.
Grazie

[m.forna]

Innanzitutto benvenuta!
Sicuramente riconoscere e ammettere la propria paura è un gran passo avanti, e io non ne capisco molto, ma aver già trovato delle possibili cause per la paura stessa è un ENORME passo in avanti!!
Di persone che ti possono aiutare a conoscere quello che non sai qui dentro è strapieno.
Dovresti, avendo passato, come hai detto, un po' di tempo sul forum in area "Paura di Volare", aver già capito che chi conduce gli aerei non è uno sprovveduto e ha studiato anni ed anni prima di arrivare a pilotare un aereo di linea, quindi la tua vita non è in mano a gente improvvisata, puoi starne certa.
Dove andrai ad Aprile? Con che compagnia? Ti invidio parecchio per il volo!
Ancora benvenuta!

[tolina82]

Grazie!

Ad aprile tornerò ad Amsterdam, che è stato proprio il mio PRIMO volo! E vorrei che questo possa essere il primo volo SERENO e DIVERTENTE! Ho trovato un'offerta della KLM (Euro 100 A/R).

Mi sono già accorta della presenza di tante persone intelligenti e sensibili in questo forum, pronte ad aiutarti.
Ho letto le 4 regole ed il volo del fifone.. che mi hanno già aiutata!

Dove posso invece trovare una descrizione tecnica dei vari suoni/rumori?
Grazie ancora!!!

[m.forna]

Ma figurati, é un piacere!
Non sono sicuro che ne parli (peró credo di si ) ma dai un'occhiata a questo comunque, se vuoi.
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=31830

[flyingbrandon]

Questi i fattori che influiscono:
1) Nel 2006 ho perso mio padre e questo mi ha portato ad avere paura della morte.
2) Ho paura quando sono in macchina e non guido io.
3) Ho paura quando non ho il controllo totale della situazione.
4) Ho paura di ciò che non conosco.

Sono circondata da persone che non mi aiutano e non mi capiscono.
Grazie

Ho numerato i tuoi punti così mi è più facile fare riferimento.
Parto dall'ultima frase...è falsa. Tu non ti capisci...perchè dovrebbero esserne capaci gli altri? E che dovere avrebbero di aiutarti? Tu sei la prima persona che ha responsabilità di te stessa. Ognuno ha la sua visione del mondo...magari qualcuno cerca di aiutarti in un modo che fa parte della sua visione del mondo che non combacia con la tua. Tu non vivi questo come aiuto ma non è detto che qualcuno non stia cercando di farlo. Quindi , prima di tutto....siediti comoda e togli la tua visione di "calimero" dalla testa. Se , al momento, stai fallendo tu nell'opera di conoscenza della tua persona gli altri non hanno responsabilità....e neanche doveri.
Passiamo ai punti?
1) Tuo papà è morto....il mio anche.....io morirò.....tu anche! Questa è una delle poche certezze della vita. Ma tu non hai paura della morte. Hai paura della vita. Finchè non riesci ad identificare la tua paura non riuscirai neanche a farla scomparire dalla tua vita. La morte, rappresentando una certezza, non può farti paura. E' come essere a scuola...prima di vedere i tabelloni puoi aver paura di essere stato bocciato...ma quando scopri di essere stato bocciato o promosso non hai più paura. Puo' prenderti rabbia, tristezza....quello che vuoi....ma non paura. Se vogliamo identificare la morte con mantello e scure diciamo che al momento ti stai aggrappando come una bambina al suo mantello...non tirarlo troppo perché magari ti nota! L'unica cosa che ogni individuo può fare è vivere...meglio lo fai più stai bene e più serenamente potrai accettare quello che , prima o poi, a tutti capita. Perché tu hai paura di vivere?
2) Questa può' essere una paura giustificata o ingiustificata. Dipende da chi sta guidando e, soprattutto, come. Se ti chiedessi se guidi bene penso che la tua , come quella di tanti altri, sarebbe "Sì, certo! " . E perché dici di guidare bene? Controlli la macchina particolarmente bene? O è solo che sei prudente? Comunque il punto 2) lo trovo di poco interesse perché potrebbe essere anche una paura giusta....
3) e 4) Questi mi fanno sorridere....non per sfottere eh...ma vedrai che rappresentano solo una scusa...un atto di presunzione estrema anche se celato da insicurezza. Facciamo un esperimento.
Supponiamo che si possa controllare tutto nella vita ok? Bene....hai già "fallito"...non sei riuscita a controllare te stessa. Hai avuto un attacco di panico...se la tua mente non è sotto controllo come puoi anche lontanamente pensare di controllare qualcosa che è esterno a te? Onestamente, preferisco una persona che è capace di controllarsi che una persona che ha tanta paura o , addirittura, ha un attacco di panico che tenga il controllo di una qualsiasi situazione. tu di fideresti ad affidare la tua vita a qualcuno che non è capace di controllare la sua? Presuntuoso pensare di poterlo fare vero? Comunque non ti preoccupare....non puoi controllare tutto nella vita....e quel attacco di panico voleva proprio comunicarti questo. E' già un grosso punto di arrivo riuscire a capirsi e controllare quello che avviene in noi che sarebbe folle pensare di poter controllare altro.
Hai paura di ciò non conosci...infatti hai paura di te...hai paura delle novità....ma una vita senza novità è una noia...è una "non vita" in attesa di quella cosa certa che è la morte. Per carità, puoi anche decidere di "non vivere" tutta una vita e guardare come gli altri si facciano la loro in serenità...
una cosa non capisco...perchè non ti fidi per niente di te stessa? Che errori così gravi puoi aver commesso in vita tua? Perché solo quando si manca totalmente di fiducia nelle proprie capacità si denota quella grave minaccia rappresentata dagli altri...
Ciao!

[flyforever85]

1) Tuo papà è morto....il mio anche.....io morirò.....tu anche! Questa è una delle poche certezze della vita. Ma tu non hai paura della morte. Hai paura della vita. Finchè non riesci ad identificare la tua paura non riuscirai neanche a farla scomparire dalla tua vita. La morte, rappresentando una certezza, non può farti paura.

Forse a questa affermazione posso rispondere io dal momento che alcune volte mi trovo nella situazione che descrive tolina82: piu' che avere paura della morte si ha paura del passaggio, della transizione, di come avviene, di quanto si soffre e di quando lungo sara'. Penso che tutti se potessimo decidere il modo in cui morire lo faremmo nel modo piu' veloce ed indolore possibile... poi magari mi sbaglio ma per quel che mi riguarda farei questa scelta.

[flyingbrandon]

1) Tuo papà è morto....il mio anche.....io morirò.....tu anche! Questa è una delle poche certezze della vita. Ma tu non hai paura della morte. Hai paura della vita. Finchè non riesci ad identificare la tua paura non riuscirai neanche a farla scomparire dalla tua vita. La morte, rappresentando una certezza, non può farti paura.

Forse a questa affermazione posso rispondere io dal momento che alcune volte mi trovo nella situazione che descrive tolina82: piu' che avere paura della morte si ha paura del passaggio, della transizione, di come avviene, di quanto si soffre e di quando lungo sara'. Penso che tutti se potessimo decidere il modo in cui morire lo faremmo nel modo piu' veloce ed indolore possibile... poi magari mi sbaglio ma per quel che mi riguarda farei questa scelta.

Appunto...quindi ti ritrovi ad avere paura della vita e non della morte....perché in quel momento sei vivo.

[flyforever85]

Appunto...quindi ti ritrovi ad avere paura della vita e non della morte....perché in quel momento sei vivo.

Penso che tu intenda: visto che sei vivo in quel momento, allora hai paura della vita. Ma detta così sembra che ho paura di vivere ma se fosse così vedrei la morte come liberazione e quindi sarei contento di finirla. Provo paura in una fase in cui sono vivo ma penso di poter morire perché perdo ogni certezza di continuare a vivere...suona diversamente così?

[flyingbrandon]

Appunto...quindi ti ritrovi ad avere paura della vita e non della morte....perché in quel momento sei vivo.

Penso che tu intenda: visto che sei vivo in quel momento, allora hai paura della vita. Ma detta così sembra che ho paura di vivere ma se fosse così vedrei la morte come liberazione e quindi sarei contento di finirla. Provo paura in una fase in cui sono vivo ma penso di poter morire perché perdo ogni certezza di continuare a vivere...suona diversamente così?

La morte può essere una liberazione. Se tu non vivi per paura di morire in realtà sopravvivi, istinto primario per cui sei al mondo, ma ti precludi la gioia che può darti la vita. La vita, per come la intendo io, non è sopravvivenza. Se nel tuo intimo , sapendo di morire fra 3 mesi con assoluta certezza, vivessi come stai facendo ora....stai vivendo....altrimenti no. La morte è certa, il come e quando no...quindi se hai paura di morire mentre stai vivendo, stai solo sperimentando la paura della vita. È paradossale lo so...ma ogni volta che ti metti ansia o paura per qualcosa che non stai vivendo in quel momento, perdi totalmente la possibilità di vivere quel momento che stai vivendo...e quello sicuramente non lo recuperi più. È inutile combattere tutta la vita per non morire....accadrà. Quello che puoi fare è godertela nei termini in cui non ti metta ad accorciarla significativamente...e volare per andare in vacanza non è certamente un fattore di rischio tale da pensare: " c***o..l.sto buttando la mia vita"
Ricordati che la morte fa parte della vita, puoi morire solo perché vivi. Quindi...temi comunque un aspetto della vita....quello più "legato" alla vita stessa...


P.S. Troppe volte le persone persistono in un qualcosa di doloroso perché noto, piuttosto che operare un cambiamento che può portare risultati decisamente migliori. Anche senza arrivare agli estremi della morte.

[Fran65]

Ciao Tolina82,
ho due figlie, 17 e 13 anni. Una di loro qualche anno fa si svegliava di notte causa incubi, cose abbastanza normali in un bambino. In ogni caso ne abbiamo parlato con un amico psicologo, il quale ci disse di non dirle mai NON DEVI AVER PAURA: la paura non si sceglie se averla o meno. Se c'è va affrontata e capita.
La paura di ciò che non si conosce è la paura più umana che ci sia.Tieni conto che la paura e il coraggio hanno fatto sì che l'essere umano diventasse ciò che è.
Paura e coraggio.
Secondo me tu sei partita con il piede giusto, il titolo del tuo post è più che mai segno che hai imboccato la strada giusta per capire il problema, risolverlo o semmai conviverci.
Vivila come un'opportunità, ascolta qualcuno che con competenza ti possa aiutare, più che conoscere gli aerei conoscerai meglio te stessa.
Auguroni!


p.s. la ragazza non ha più gli incubi.....

[tolina82]

Questi i fattori che influiscono:
1) Nel 2006 ho perso mio padre e questo mi ha portato ad avere paura della morte.
2) Ho paura quando sono in macchina e non guido io.
3) Ho paura quando non ho il controllo totale della situazione.
4) Ho paura di ciò che non conosco.

Sono circondata da persone che non mi aiutano e non mi capiscono.
Grazie

Ho numerato i tuoi punti così mi è più facile fare riferimento.
Parto dall'ultima frase...è falsa. Tu non ti capisci...perchè dovrebbero esserne capaci gli altri? E che dovere avrebbero di aiutarti? Tu sei la prima persona che ha responsabilità di te stessa. Ognuno ha la sua visione del mondo...magari qualcuno cerca di aiutarti in un modo che fa parte della sua visione del mondo che non combacia con la tua. Tu non vivi questo come aiuto ma non è detto che qualcuno non stia cercando di farlo. Quindi , prima di tutto....siediti comoda e togli la tua visione di "calimero" dalla testa. Se , al momento, stai fallendo tu nell'opera di conoscenza della tua persona gli altri non hanno responsabilità....e neanche doveri.
Passiamo ai punti?
1) Tuo papà è morto....il mio anche.....io morirò.....tu anche! Questa è una delle poche certezze della vita. Ma tu non hai paura della morte. Hai paura della vita. Finchè non riesci ad identificare la tua paura non riuscirai neanche a farla scomparire dalla tua vita. La morte, rappresentando una certezza, non può farti paura. E' come essere a scuola...prima di vedere i tabelloni puoi aver paura di essere stato bocciato...ma quando scopri di essere stato bocciato o promosso non hai più paura. Puo' prenderti rabbia, tristezza....quello che vuoi....ma non paura. Se vogliamo identificare la morte con mantello e scure diciamo che al momento ti stai aggrappando come una bambina al suo mantello...non tirarlo troppo perché magari ti nota! L'unica cosa che ogni individuo può fare è vivere...meglio lo fai più stai bene e più serenamente potrai accettare quello che , prima o poi, a tutti capita. Perché tu hai paura di vivere?
2) Questa può' essere una paura giustificata o ingiustificata. Dipende da chi sta guidando e, soprattutto, come. Se ti chiedessi se guidi bene penso che la tua , come quella di tanti altri, sarebbe "Sì, certo! " . E perché dici di guidare bene? Controlli la macchina particolarmente bene? O è solo che sei prudente? Comunque il punto 2) lo trovo di poco interesse perché potrebbe essere anche una paura giusta....
3) e 4) Questi mi fanno sorridere....non per sfottere eh...ma vedrai che rappresentano solo una scusa...un atto di presunzione estrema anche se celato da insicurezza. Facciamo un esperimento.
Supponiamo che si possa controllare tutto nella vita ok? Bene....hai già "fallito"...non sei riuscita a controllare te stessa. Hai avuto un attacco di panico...se la tua mente non è sotto controllo come puoi anche lontanamente pensare di controllare qualcosa che è esterno a te? Onestamente, preferisco una persona che è capace di controllarsi che una persona che ha tanta paura o , addirittura, ha un attacco di panico che tenga il controllo di una qualsiasi situazione. tu di fideresti ad affidare la tua vita a qualcuno che non è capace di controllare la sua? Presuntuoso pensare di poterlo fare vero? Comunque non ti preoccupare....non puoi controllare tutto nella vita....e quel attacco di panico voleva proprio comunicarti questo. E' già un grosso punto di arrivo riuscire a capirsi e controllare quello che avviene in noi che sarebbe folle pensare di poter controllare altro.
Hai paura di ciò non conosci...infatti hai paura di te...hai paura delle novità....ma una vita senza novità è una noia...è una "non vita" in attesa di quella cosa certa che è la morte. Per carità, puoi anche decidere di "non vivere" tutta una vita e guardare come gli altri si facciano la loro in serenità...
una cosa non capisco...perchè non ti fidi per niente di te stessa? Che errori così gravi puoi aver commesso in vita tua? Perché solo quando si manca totalmente di fiducia nelle proprie capacità si denota quella grave minaccia rappresentata dagli altri...
Ciao!

Ciao,
avevo già letto i tuoi commenti in altre discussioni e "ti aspettavo".
Le tue provocazioni sono molto utili e intelligenti.
Ma spiegami.. come fai a giudicare un atteggiamento, una paura, un gesto, un’emozione tirando in ballo solo ed esclusivamente la paura della morte o della vita? E’ limitativo…
Ho avuto modo di conoscere la morte lenta e dolorosa e ovviamente senza poterla gestire e cosciente di questo. Conosco anche la morte interiore delle persone che è quasi di gran lunga peggio di quella fisica. E cosa mi porto oggi? L’ORRENDO controllo delle emozioni.. che ha preso il sopravvento quando ho avuto l’attacco di panico.
Ma hai ragione, perché a parte questo credo di aver paura delle novità ed è proprio lo stesso motivo per cui non mi fido di me stessa.. anche se non credo di aver commesso gravi errori. E mi soffermo ancora un po’ a pensare alla tua frase “Perché solo quando si manca totalmente di fiducia nelle proprie capacità si denota quella grave minaccia rappresentata dagli altri”.
Ma volare per me non rappresenta una novità. Ed è possibile superare questa paura semplicemente amando un po’ di più la vita e accettando l’idea di morte???

[tolina82]

Forse a questa affermazione posso rispondere io dal momento che alcune volte mi trovo nella situazione che descrive tolina82: piu' che avere paura della morte si ha paura del passaggio, della transizione, di come avviene, di quanto si soffre e di quando lungo sara'. Penso che tutti se potessimo decidere il modo in cui morire lo faremmo nel modo piu' veloce ed indolore possibile... poi magari mi sbaglio ma per quel che mi riguarda farei questa scelta.

Ciao..
in effetti mi fa paura la morte dolorosa.
Precipitare con un aereo mi spaventa.
Mio padre sapeva che sarebbe morto ma fingeva per farmi stare tranquilla.
Io sapevo che sarebbe morto ma fingevo per farlo stare tranquillo.

Una forma d’amore. Non di falsità.

[tolina82]

P.S. Troppe volte le persone persistono in un qualcosa di doloroso perché noto, piuttosto che operare un cambiamento che può portare risultati decisamente migliori. Anche senza arrivare agli estremi della morte.

Ma a volte capita che anche se sei vivo sai già di essere morto.
E per tornare al mio problema, l’idea di precipitare con un aereo rappresenta proprio questo:
L’attimo in cui si è vivi ma si è coscienti che è l’ultimo momento e che si è praticamente già morti!

[tolina82]

Grazie Fran,
Grazie per la tua testimonianza…
Purtropo parlare con qualcuno di competente ha un costo..
Ma conoscere meglio me stessa è uno dei miei obiettivi!

[mermaid]

P.S. Troppe volte le persone persistono in un qualcosa di doloroso perché noto, piuttosto che operare un cambiamento che può portare risultati decisamente migliori. Anche senza arrivare agli estremi della morte.

Ma a volte capita che anche se sei vivo sai già di essere morto.
E per tornare al mio problema, l’idea di precipitare con un aereo rappresenta proprio questo:
L’attimo in cui si è vivi ma si è coscienti che è l’ultimo momento e che si è praticamente già morti!

un conto è che ti diagnostichino una malattia che non ti dà scampo, un conto è essere convinti che il tuo aereo precipiterà... se avessi la stessa certezza non saliresti su quell'aereo e avresti risolto il problema. ma tu sai che su quell'aereo non precipiterà per questo la tua paura è perfettamente superabile, perchè ti crei un problema che non esiste.

in un libro letto di recente si racconta la morte di un uomo per assideramento perchè rimasto chiuso nella cella frigorifera di un camion. la cella frigorifera era spenta, ma lui non lo sapeva, era sicuro che sarebbe morto di freddo e così è stato. la mente ha un potere elevatissimo, in negativo ma egualmente in positivo, perciò puoi trasformare le tue convinzioni nefaste e stare bene durante il volo...

[mermaid]

(volevo aggiungere un sorriso al post di prima.... )

[tolina82]

HAI PERFETTAMENTE RAGIONE E CI RAGIONO SU..
GRAZIE!

[flyingbrandon]

Ciao,
avevo già letto i tuoi commenti in altre discussioni e "ti aspettavo".
Le tue provocazioni sono molto utili e intelligenti.
Ma spiegami.. come fai a giudicare un atteggiamento, una paura, un gesto, un’emozione tirando in ballo solo ed esclusivamente la paura della morte o della vita? E’ limitativo…
Ho avuto modo di conoscere la morte lenta e dolorosa e ovviamente senza poterla gestire e cosciente di questo. Conosco anche la morte interiore delle persone che è quasi di gran lunga peggio di quella fisica. E cosa mi porto oggi? L’ORRENDO controllo delle emozioni.. che ha preso il sopravvento quando ho avuto l’attacco di panico.
Ma hai ragione, perché a parte questo credo di aver paura delle novità ed è proprio lo stesso motivo per cui non mi fido di me stessa.. anche se non credo di aver commesso gravi errori. E mi soffermo ancora un po’ a pensare alla tua frase “Perché solo quando si manca totalmente di fiducia nelle proprie capacità si denota quella grave minaccia rappresentata dagli altri”.
Ma volare per me non rappresenta una novità. Ed è possibile superare questa paura semplicemente amando un po’ di più la vita e accettando l’idea di morte???

Prima di tutto...non giudico....il giudicare se stessi o gli altri porta già in errore. Il giudizio "blocca" , l'accettazione lascia passare. Ho tirato in ballo la paura della morte perché , nel caso della paura di volare o una crisi di panico il pensiero è quello....non penso che la tua paura di volare sia la paura di fare tardi no?
La crisi di panico che hai avuto è stata "finalmente" la liberazione dal tuo controllo delle emozioni e non viceversa. Ha volte si cerca di distogliere l'attenzione da un problema o di controllare le proprie emozioni...perché apparentemente sembra "l'agire giusto". In realtà ,penso, non bisogna fingere di non avere una emozione per rimanerne neutro ma, al contrario, farsi attraversare dall'emozione per tenerla il meno possibile. In questo il pensiero aiuta parecchio. La consapevolezza di vivere una emozione porta spesso alla sparizione dell'emozione stessa. Il problema di base, spesso, è che sembra che le emozioni vengano da sole, che abbiano una propria genesi...invece no...le generiamo noi, spesso inconsapevolmente. Ma se ci rendiamo conto che Noi le generiamo possiamo capire di avere in noi la possibilità di generare altri pensieri...ben più positivi.
Neanche io penso che tu abbia commesso gravi errori....e comunque non puoi certamente tornare indietro e cancellarli. La vita, se vissuta, è piena di novità. Tu, ogni giorno, sei diversa dal giorno precedente...sei nuova...fa parte del fascino della vita....quindi sì...se ami un po' più la vita non puoi far altro che accettare l'idea della morte e, consapevole di quello che fai, molte delle tue insicurezze e paure svaniranno. Prendi come molto positivo l'attacco che hai avuto....perché è solo un segnale che....non stai vivendo...stai solo aspettando in modo controllato che qualcosa succeda contro la tua volontà....che, per me almeno, è il contrario di ciò che mi aspetto dalla mia vita. Resistere ad un cambiamento significa resistere alla vita...e sicuramente questo porta tensione. Alla vita non puoi resistere "serenamente".
Ciao!

[flyingbrandon]

P.S. Troppe volte le persone persistono in un qualcosa di doloroso perché noto, piuttosto che operare un cambiamento che può portare risultati decisamente migliori. Anche senza arrivare agli estremi della morte.

Ma a volte capita che anche se sei vivo sai già di essere morto.
E per tornare al mio problema, l’idea di precipitare con un aereo rappresenta proprio questo:
L’attimo in cui si è vivi ma si è coscienti che è l’ultimo momento e che si è praticamente già morti!

Praticamente già morti....non esiste. Tu puoi pensare di essere già morta ma non lo sei. Visto che spingi l'esempio al limite...lo faccio anche io. Tu perché non pensi che quelle persone lì ti portano a terra salva? Da cosa deduci che stai morendo? Come fai ad avere consapevolezza di morire se non ce l'ho io la davanti?
Ciao!

[tolina82]

Ho estremizzato..
Non so realmente cosa mi porta a questi pensieri negativi.. per ora.

E sempre per ora.. la novità che aspetto con più ansia (questa volta positiva!) è quella di volare serena...
Ti ringrazio per le parole.. E l'aiuto.

Tu stai li davanti.. perché sei un pilota?

[flyingbrandon]

un conto è che ti diagnostichino una malattia che non ti dà scampo,

Ma anche in questo caso....perché devi essere già morto? Chi decide che non hai scampo? Puoi non averlo da sanissimo...puoi averlo da "diagnosticato"...

[flyingbrandon]

Ho estremizzato..
Non so realmente cosa mi porta a questi pensieri negativi.. per ora.

E sempre per ora.. la novità che aspetto con più ansia (questa volta positiva!) è quella di volare serena...
Ti ringrazio per le parole.. E l'aiuto.

Tu stai li davanti.. perché sei un pilota?

Anche le cose positive....non aspettarle con ansia...arrivano e basta se non sei tu a bloccarle.
No...faccio il pilota.
Ciao!

[tolina82]

Spero di volare con un pilota che fa il pilota come lo fai tu!
Ispiri fiducia!

[tolina82]

Ma figurati, é un piacere!
Non sono sicuro che ne parli (peró credo di si ) ma dai un'occhiata a questo comunque, se vuoi.
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=27&t=31830

GRAZIE!!!

[flyforever85]

Spero di volare con un pilota che fa il pilota come lo fai tu!
Ispiri fiducia!

E' proprio questo forse il punto no? Adesso stai canalizzando le tue insicurezze su una persona che ti da sicurezza e ti infonde tranquillità... è probabile che se parlassi con i piloti che ti portano a destinazione magari ti puoi sentire più sicura del volo, no? Anch'io faccio spesso questo pensiero. Ad ogni modo pensa ad un'altra cosa: quei piloti sono esseri umani, come tali avranno le loro paure e le loro insicurezze...ma tanta tanta voglia di portare a casa la pelle!!! Cosa ti può far pensare che siano distratti,imprudenti o addirittura pericolosi? Se tu guidassi la macchina con a bordo un passeggero, cambia la tua attenzione ai pericoli? penso di no! Vuoi arrivare sana e salva a casa anche se il passeggero non sale in macchina! E soprattutto, se il passeggero ti dicesse che ha paura di salire a bordo perché ha paura dell'auto, tu cosa gli diresti per farlo calmare? Avresti la certezza che lo porterai a casa sano e salvo?

[flyingbrandon]

Spero di volare con un pilota che fa il pilota come lo fai tu!
Ispiri fiducia!

Sicuramente sì...
Ciao!

[mermaid]

un conto è che ti diagnostichino una malattia che non ti dà scampo,

Ma anche in questo caso....perché devi essere già morto? Chi decide che non hai scampo? Puoi non averlo da sanissimo...puoi averlo da "diagnosticato"...

lo so, la mia frase era riferita al fatto che lei mettesse sullo stesso piano una diagnosi di 1 mese di vita con il volo, visto che lei dà sicuramente credito ad una diagnosi medica, pur partendo da questo punto di vista le due cose restano imparagonabili....

[tolina82]

La maggior parte degli incidenti sono avvenuti a causa dell'errore umano!
Errori non solo dei piloti ma di chi deve/dovrebbe eseguire un'accurata e obbligatoria manutenzione dell'aereo e della pista!

E quindi ecco alcune domande (che potrebbero sembrare banali):

-Chi sono i piloti? la formazione, l'addestramento psicologico e fisico, analisi, controlli ecc..

-Chi sono gli "addetti" alla manutenzione dell'aereo?
(al ritorno da londra - quando ho avuto l'attacco di panico - sono stata suggestionata anche dai monitor che non funzionavano, gracchiavano e facevano falso contatto)

-Ogni quanto viene effettuata la manutenzione? Perché alcuni voli costano di piu ed altri meno (compagne lowcost)?

-AirFrance e KLM tagliano 2000 posti di lavoro.. chi tagliano?

-Cosa è successo alle due donne pilota svenute contemporaneamente al comando dell'Airbus 321 a dicembre?
"Dicono" che a circa 2 km di quota passino continuamente degli aerei che lasciano scie bianche di veleni e che questo è un caso da manuale di sindrome aerotossica, dovuta all'attraversamento della zona di atmosfera ad alta concentrazione di composti tossici, scie chimiche.
-Ma non è previsto un PILOTA AUTOMATICO in casi come questo?

Vi ringrazio in anticipo!

[flyingbrandon]

Vi ringrazio in anticipo!

Se qualcuno ha voglia risponderà precisamente alle domande ma mi preme sottolineare degli aspetti. Tutte le persone che orbitano attorno a questo mondo sono persone normali. Puoi trovare sempre un errore umano alla base di un qualsiasi incidente perché i protagonisti di tutte le vicende sono persone normali. Ognuno ha le proprie attitudini e viene addestrato per il lavoro che svolge e i ripetuti controlli di tutto questo meccanismo cercano di evitare che un solo errore umano possa portare ad un incidente. Ovviamente, perché così è la vita nella sua perfezione, non sempre accade ciò che accade o ci si aspetta che accada. Direi che nel complesso, vista la mole di traffico che ti passa sopra la testa senza incidenti, il sistema nel suo complesso funziona divinamente.
Le scie chimiche non esistono, l'autopilota si usa ma c'è sempre un cervello umano che dice all'autopilota cosa fare. L'aereo , con tutti gli automatismi che vuoi, semplificemente rappresenta la concretizzazione di una tua idea...e se non la fa la concretizzi tu. Il tuo "compito" ora...non è controllare chi e come lavora intorno all'aereo o i programmi di manutenzione...ma semplicemente di liberare la tua mente dal controllo...inizia a fidarti di ciò che fai tu e allo stesso tempo fidati di chi fa quello che deve fare...non avresti ne' le competenze ne' il tempo di capire se ciò che ti viene risposto è sufficiente per la tua idea di "sicurezza"...
Ciao!

[flyforever85]

Rispondo brevemente alle tue domande tolina sperando di aiutarti un po': I piloti vengono addestrati molte ore sul simulatore di volo e gia' li' imparano a destreggiarsi in condizioni normali di volo e in condizioni di emergenza. Dopodiche' passano sull'aeromobile vero e proprio...come se fosse una scuola guida! DEvono mantenere sempre il sangue freddo in qualunque situazione.
gli addetti alla manutenzione hanno determinati schemi da seguire e protocolli da rispettare. La manutenzione svolta viene sempre certificata da enti europei preposti a questi controlli.

L'errore umano e' vero c'e', ma come vedi anche in caso di emergenza dove entrambi i piloti avevano accusato malori l-aereo e' atterrato. Questo e' dovuto semplicemente ad un fatto: un aereo non cade MAI perche' 1 persona sbaglia, ma se cade lo fa per una serie di distrazioni notevoli da parte di manutentori, piloti e controllori di volo. Questa catena si innesca rarissime volte l'anno. Non so quanto di queste info possa realmente aiutarti, devi fidarti di chi ti sta portando, sia esso un treno, un bus o un aereo... se tu sei meticolosa nel tuo lavoro non vedo perche' loro non debbano esserlo con il proprio... sanno benissimo quant'e' la posta in gioco e dubito che si possa scherzare facilmente. Inoltre ricordati che gli aerei hanno moltissimi impianti presenti solo per ridondanza, il che vuol dire che se si rompe l'impianto principale ce n'e' un altro che puo' sopperire al primo...in certi casi si arriva alla quadrupla ridondanza per i sistemi considerati fondamentali al volo!

[ulipao]

Ciao, non sono ne un esperto in aeronautica e nemmeno uno che ha volato molto nella sua vita in quanto, anche io, fino a qualche mese fa ero terrorizzato dall'aereo. Per anni "ho studiato" questo mondo, perchè anche a me piace avere la situazione sotto controllo. Anche io come te non sono proprio a mio agio in auto quando guida qualcun'altro. Detto questo, la cosa che mi faceva più paura in aereo era il non sapere; sentire rumori, cambi di direzione, manovre strane (io le reputavo strane perchè per me l'aereo viaggiando in aria doveva andare sempre dritto).
Bene, l'aereo è un mezzo di trasporto che fa rumore, anzi moltissimo rumore. Quando oggi sento rumori particolari in aereo che potrebbero suscitarmi paure penso che io non sono un esperto di aerei e quindi non ho le competenze tali per stabilire se quel rumore è normale o se stiamo precipitando (solitamente è normale ). Dei piloti, non so perchè, ma mi fido ciecamente. Pensa che per guidare qualunque mezzo con le ruote, e non solo, bastano qualche centinaia di euro e un paio di mesi di scuola guida, poi sei a posto per circa 40 anni. Un pilota oltre al brevetto iniziale deve continuamente aggiornarsi ed allenarsi proprio per mantenere lo standard di sicurezza a livelli elevati. Io ho più paura del più bravo autista dell'autobus che di un qualunque pilota di linea.
Per i prezzi bassi non preoccuparti; pensa che sono andato a Valencia con la mia ragazza ed ho speso 83 euro per tutti e due andata e ritorno. Come vedi sono qui a rispondere.
Per finire, ti do il consiglio più importante di tutti: non cercare mai su google paura di volare o consigli a riguardo, perchè nel 90% dei casi risponde gente che non ha un'idea di quello che scrive (anche i giornalisti non sono da meno). Sei nel posto migliore per superare questa paura. Cioè, io ci sono riuscito e con orgoglio posso scrivere che ho all'attivo 9 voli di cui 6 negli ultimi 4 mesi e ad aprile ne farò altri 2.

p.s.
se hai uno smartphone cerca l'applicazione flightradar24. Ti fa vedere in tempo reale tutti gli aerei che volano in europa. All'inizio potresti non crederci, eppure è vero!!!

[tolina82]

Voi non potete neanche immaginare quanto parlarne (o meglio scriverne) in questi giorni su questo Forum mi stia già aiutando tanto!
Un grazie ad ognuno di voi!

[flyingbrandon]

Voi non potete neanche immaginare quanto parlarne (o meglio scriverne) in questi giorni su questo Forum mi stia già aiutando tanto!
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Fai bene a guardare lassù...è un modo di vedere il Mondo in modo "espanso"...le cose che a terra ti sembrano grandi, come i problemi, vedi che si rimpiccioliscono...affidarti all'aria, chiudere gli occhi, vedere il cielo stellato come ormai da terra quasi non vedi più....immaginarti tutti quei movimenti di mezzi e persone che solitamente ti stanno stretti pur non osservando qualcosa in particolare...è un modo di vivere che ti puoi portare dentro anche quando poi sei in coda in tangenziale. Volare è poesia senza parola...ma rimane pur sempre un atto poetico.

[tolina82]

Voi non potete neanche immaginare quanto parlarne (o meglio scriverne) in questi giorni su questo Forum mi stia già aiutando tanto!
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Fai bene a guardare lassù... Volare è poesia senza parola...ma rimane pur sempre un atto poetico.

Non a caso ho scelto questa foto.. !
Volare è il sogno di tutti!
Grazie pilota!

[m.forna]

Flightradar24 c'è anche su internet senza bisogno di nessuno smartphone.