Mariag ha scritto: E solo l'impressione che la mia paura mettesse in salvo l'aereo.
Che poi, se succede davvero qualcosa, cosa posso fare io?
Quello che puoi fare tu in caso di incidente aereo non lo so...ma sicuramente è meglio che tu provenga da periodi di serenità che non di ansia. Comunque non è questo il punto ora. Sicuramente puoi invece fare tanto per te...e visto che con te ci convivi ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo è meglio se ci dedichiamo a quello...anche perché è la realtà...l'altra una ipotesi.
A volte siamo così "deboli" ...che l'idea di cambiare qualcosa di noi...anzi...neanche cambiare...basta solo l'idea di abbandonare qualcosa, magari una paura, che piuttosto andiamo avanti a vivere "da cani". Buffo no? Quasi avessimo la certezza, ogni volta, che vivere bene e serenamente sia pericoloso o dannoso. Che vuoi...è un retaggio culturale, spesso religioso, basato sul fatto che "hai da soffrì"...beh...shhhhh....a mio parere è una minchiata.

comunque...se la tua paura fosse in grado di mettere in salvo l'aereo, avresti dei poteri davvero divini. Siccome sono un convinto sostenitore che, se Dio esistesse, allora anche noi lo saremmo (divini intendo), potrebbe non essere assurdo ciò che pensi ma...contrasta con l'incapacità di vivere globale. Ammazza...sei una Dea e non riesci neanche a vivere "serena"? No...qualcosa non mi torna...allora vedo più probabile una "scusa"...proprio per non sentirsi veramente dei "patacca"...e il meccanismo è il seguente. Non sai vivere....pensi male...magari te lo dici anche ma è come quando dici che non serve avere tutto sotto controllo...che lo sai....invece il resto del tuo essere non lo sa. È solo un pensiero, messo lì, per sentirti la coscienza a posto. Ti sentiresti folle a pensare che devi vivere con queste tue paure e insicurezze, allora un bel pensiero del tipo "non si dovrebbe ma...." mette a posto la coscienza e permette di vivere questo conflitto pensando, intimamente, di avere perfettamente ragione...e poter così evitare di mettersi in discussione. Già...perché il problema è spesso solo il mettere in discussione il nostro modo di pensare, di riconoscere a se stessi di aver vissuto "male" fino ad oggi e , semplicemente di doversi assumere la TOTALE responsabilità del nostro modo di vivere. Ora...se tu pensi , e ti crei questa credenza, che la tua paura EVITI un incidente aereo...beh...mi spieghi chi mai vorrebbe o sentirebbe la necessità di toglierla? Stai mettendo un lucchetto alla possibilità di toglierti questa paura. La potrei definire una sorta di "sindrome di Cristo"...soffri però...tutto sommato ti stai sacrificando...e non solo per te...ma anche per tutti gli occupanti di quell'aereo. Dovresti avere un premio...non ti pare? Non trovi che questo sia un ottimo motivo per non metterti in discussione? Io sì...non sono altruista ma se dovessi cagarmi sotto un po' e salvare un sacco di gente...beh lo farei.

quindi questa tua apparente "sciocchezza" è un muro invalicabile della tua mente. Questa è la prima che devi togliere...per permetterti serenità in volo. Devi ridimensionare le tue possibilità divine e, sfruttare quel divino che c'è in te per migliorarti...questo è perfettamente alla tua portata.
Mariag ha scritto:
Che il mio problema fosse la mancanza di sicurezza in me stressa l'ho pensato anch'io. Che poi cosa sia e come si faccia ad avere è un secondo problema. Quando ce l'hai, ce l'hai e basta. Penso che viene anche col caratere che uno ha, quindi sapere come aquisirla con lavoro sulla propria persona non è facile. O si?
Le risposte alle altre domande non le ho. Almeno non adesso. Ci penso da quando ho letto il messaggio. La necessità di appoggiarmi a qualcuno? Verrà dalla paura di rimanere sola? Verrà da un ricatto emotivo che io uso inconsciamente?
Un'altra cosa sarebbe che quando vado in aereo con mio marito o con mia mamma la paura diminuisce considerevolmente. Mi ricordo anche un viaggio verso la grecia per andare in vacanza che ho fatto in tutta tranquillità da sola anche se il volo di prima è quello di dopo sono stati il solito incubo. Com'è strana la mente della gente!
La sicurezza in sé stessi o l'insicurezza non è un qualcosa con cui nasci..ma un qualcosa che apprendi. Tutto ciò che apprendi, però, è modificabile...non è neanche difficile basta non inventarsi scuse che spostino l'attenzione su minchiate...e questa onestà con te stessa la puoi avere solo tu. A volte, nella propria evoluzione, bisogna accettare i propri limiti e perdere alcune "facilitazioni" che derivano dalle nostre debolezze...ma una volta raggiunto il proprio equilibrio....beh, a parer mio, non ha prezzo. Il carattere è quello che è...rappresenta il "modo" con cui interagisci con il mondo circostante ma non pone mai un vero limite di impossibilità alla propria evoluzione. Avere consapevolezza anche del proprio carattere permette di avere chiara la situazione, i limiti, gli errori che possono facilmente derivare quando agiamo con il pilota automatico ma...perfino, e a volte soprattutto, i difetti sono proprio ciò che ci permette di evolvere. Basta riconoscersi...
Per quanto riguarda il fatto che volando con pezzi del tuo nucleo tutto sia notevolmente ridotto mi conferma l'ipotesi iniziale. Vedi...anche il tuo primo post qua...hai messo le mani avanti...era tutto chiaro ma non funzionava...avevi già la soluzione...bastava solo tranquillizzarti...bastavano due parole...era proprio la tua volontà a non mettere in discussione niente...ti serviva solo la "spinta" per volare...il resto era ok. Era un atteggiamento inconscio ma il messaggio era quello...quindi ora, alla luce dei fatti, che vuoi fare? Andiamo avanti o preferisci tenere tutto com'è?
Ciao!