Non è proprio PAURA, è più...

[effegi88]

...voglia di qualcosa di buono!

Scherzo!
Mi spiego...
Sono estrememente affascinato dal mondo dell'aviazione, dagli aerei, dal concetto di portanza, da un elegante decollo e un placido atterraggio (e da tutto quello che c'è in mezzo). Adoro i simulatori di volo, adoro informarmi sulle ultime novità e spesso mi perdo a curiosare fra i report e le osservazioni tecniche relative a qualche incidente o crash, tant'è che so che c'è distinzione fra le due cose!
Ma non volo volentieri.
In 25 anni di vita ho volato poche volte, dal mio battesimo dell'aria a 9 anni sul 'cane pazzo' di Alitalia, LIRN-LIRF-LGAV e ritorno, al LIRN-LIMF con un A320 AirOne e ritorno a bordo di un 737 di Air Italy nel Luglio 2012. In mezzo ci sono stati LIRN-EGLL a/r nel 2000 (non ricordo la compagnia nè l'apparecchio), LIRN-EDBB a/r nell'estate del 2010 con A320 EasyJet e LIRN-EDDM a/r nell'inverno dello stesso anno con Embraer di Augsburg e A320 Lufthansa.

Da questo si evince che, oltre ad essere Capodichino il mio personalissimo hub , non ho volato poi tantissimo, nè mi imbarco con troppa allegria.
Fare il passeggero mi annoia a morte, soffro i vuoti d'aria e odio il decollo, avvertendo sempre una seccante sensazione, durante la salita iniziale, soprattutto se condita da qualche turbolenza, di angolo d'attacco troppo elevato con conseguente pensiero "Ecco, ora stalliamo.".
Non sono uno di quelli che si avvinghia alla poltrona, anzi, durante il volo leggo, ascolto musica, scatto foto e, inoltre, riesco a dare una spiegazione ad ogni rumore proveniente dall'aeromobile: carrelli che rientrano o si estendono, flap...

Qualcuno di voi sa dirmi che tipo di malessere è il mio e come debellarlo?
Si può dire che io non abbia paura di volare, ma di cadere?

[flyingbrandon]

Mi spiego...
Sono estrememente affascinato dal mondo dell'aviazione, dagli aerei, dal concetto di portanza, da un elegante decollo e un placido atterraggio (e da tutto quello che c'è in mezzo). Adoro i simulatori di volo, adoro informarmi sulle ultime novità e spesso mi perdo a curiosare fra i report e le osservazioni tecniche relative a qualche incidente o crash, tant'è che so che c'è distinzione fra le due cose!
Ma non volo volentieri.
[...CUT...]
Da questo si evince che, oltre ad essere Capodichino il mio personalissimo hub , non ho volato poi tantissimo, nè mi imbarco con troppa allegria.
Fare il passeggero mi annoia a morte, soffro i vuoti d'aria e odio il decollo, avvertendo sempre una seccante sensazione, durante la salita iniziale, soprattutto se condita da qualche turbolenza, di angolo d'attacco troppo elevato con conseguente pensiero "Ecco, ora stalliamo.".
Non sono uno di quelli che si avvinghia alla poltrona, anzi, durante il volo leggo, ascolto musica, scatto foto e, inoltre, riesco a dare una spiegazione ad ogni rumore proveniente dall'aeromobile: carrelli che rientrano o si estendono, flap...

Qualcuno di voi sa dirmi che tipo di malessere è il mio e come debellarlo?
Si può dire che io non abbia paura di volare, ma di cadere?

Le tue "emozioni" sono contraddittorie...e, alcune, non possono essere presenti contemporaneamente. Non puoi avere una passione smodata ma annoiarti a morte....adorare il volo ma non sopportare le sensazione che il volo ti regala.
In tutta onestà...sai che mi sembra? La volpe e l'uva...infatti è proprio fare il passeggero che ti "devasta"...e la paura ha poco a che vedere. Tanto è vero che poi ti rilassi senza problemi. È come se proiettassi la tua frustrazione per non essere laddove, forse, vorresti essere. Non essendo dove vorresti essere, preferisci non amare volare, tanto da trovarlo estremamente noioso. Sembri quasi risentito, nei confronti di te stesso, per non avere avuto...il coraggio di provare o la possibilità di farlo. Se dovessi unire una rappresentazione simbolica tra la tua vita e l'aereo direi proprio che avrei scommesso che esattamente il decollo l'avresti trovato più "fastidioso"...perché rappresenta "la magia", lo stacco da terra...forse proprio quella sensazione di "decollo" che ti sei negato (o ti hanno negato) nel tentare di percorrere questa professione. Come deballarlo? Dipende. Prima di tutto rilassandoti...e pensando se questa interpretazione sia possibile...se lo fosse, tieni presente che probabilmente, volare per professione non è esattamente come te lo aspetti tu....che se è la passione del volo che ti affascina puoi avvicinarti ad essa ed essere pienamente soddisfatto volando per passione. Sei giovane e hai tutte le porte aperte davanti a te...in qualsiasi di queste puoi portarti il volo come compagno di viaggio, salute permettendo. Se è la seconda che ti ha "bloccato" questa possibilità...puoi goderne anche da passeggero e appagarti lo stesso anche se, in effetti, non è la stessa cosa ma, per lo meno, voleresti piacevolmente. La tua precisione nel stabilire l'angolo d'attacco pensando "ecco adesso stalliamo" non mi sembra una reale paura ma quel pizzico di presunzione che ti persiste nel pensare che , anche tu, avresti potuto fare il pilota. Solo tu puoi realmente stabilire l'origine della tua paura ma...non dovessi riuscirci...non ti preoccupare...il decollo dura poco...per il resto ti rilassi. Sì...c'è la paura di cadere ma, mi sembra, nella tua realizzazione personale e non sul volo...di questo però non preoccuparti...imboccherai una strada altrettanto valida nel esprimere il tuo potenziale....
Ciao!

[effegi88]

E' di gran lunga la risposta più geniale che mi abbiano mai dato!

Sicuramente un fondo di verità nelle tue parole c'è, visto che nel post di presentazione ho detto, scherzando, che in una vita precedente devo essere stato un pilota...
Poi chissà, potrebbe essere mania di controllo o forse semplicemente il non sapere cosa accade in cabina, il non poter guardare quanto manca alla soglia pista durante la corsa di decollo.
Forse il modo migliore per approfondire questa cosa è fare un volo affianco ad un pilota su un piccolo 'aereo da turismo', tanto per provare l'ebbrezza del 'guardare avanti'...
Chissà... quel che è poco ma sicuro è che l'atterraggio a Napoli fatto con Air Italy, sono abbastanza sicuro che sarei riuscito a farlo meglio!
Ero seduto sui carrelli, un mal di schiena che non vi dico....

[flyingbrandon]

E' di gran lunga la risposta più geniale che mi abbiano mai dato!

Più che geniale...direi che è l'unica...

Sicuramente un fondo di verità nelle tue parole c'è, visto che nel post di presentazione ho detto, scherzando, che in una vita precedente devo essere stato un pilota...

Non mancherò di leggerla. Ma se così ti sembra ci sono buone possibilità...

Poi chissà, potrebbe essere mania di controllo o forse semplicemente il non sapere cosa accade in cabina, il non poter guardare quanto manca alla soglia pista durante la corsa di decollo.

Dubito, in questo caso. La mania di controllo, insoddisfatta, rende nervosi....non annoia. È vero che la fase di decollo ti infastidisce...ma sarebbe l'unica fase di cui vorresti avere il controllo....e di solito non è così.

Forse il modo migliore per approfondire questa cosa è fare un volo affianco ad un pilota su un piccolo 'aereo da turismo', tanto per provare l'ebbrezza del 'guardare avanti'...

Questa è sicuramente un'ottima idea.

Chissà... quel che è poco ma sicuro è che l'atterraggio a Napoli fatto con Air Italy, sono abbastanza sicuro che sarei riuscito a farlo meglio!
Ero seduto sui carrelli, un mal di schiena che non vi dico....

E questo aumenta quelle buone possibilità di cui sopra.... mancava, infatti, il "tocco di presunzione"... diventa pilota...poi spatacchiati in giro per aeroporti....poi insegna a "quello lì" ad atterrare.... :
Ciao!