Vecchi ricordi e nuove ansie...

[millacamilla]

Ciao a tutti!
Leggo da un pò il vostro forum ed ora ho deciso di scrivere, mi chiamo Camilla ho 31 anni.
Ho preso l'aereo 7 volte diciamo che non ero particolarmente entusiasta, ma sono sempre andata!
Anzi dopo un pò di ambientamento rimango incollata al vetro del finestrino, meravigliata da tanta bellezza!
Da 5 anni non salgo su un aereo, semplicemente perchè non ne ho mai avuto l'occasione.
Lo scorso ottobre dovevo partire per il Portogallo insieme al mio ragazzo ma qualche giorno prima della partenza mia nonna è stata ricoverata in ospedale ed io ho disdetto il viaggio.
Lei poi a dicembre è mancata. Non mi pento di aver annullato il viaggio, ho usato quei giorni per stare con lei ed è stato giusto così.
Fra 10 giorni partirò per Bruxelles con Alitalia e mi sta venendo un pò di ansia, mi pare di rivivere quei giorni pre partenza, non so perchè ma collego il viaggio alla morte di mia nonna e non sono tranquilla.
Io parto eh, su questo non ci piove ho già prenotato il parcheggio, il treno per Brugge, insomma tutto! Però vorrei partire stando bene!
Consigli?

[flyingbrandon]

Fra 10 giorni partirò per Bruxelles con Alitalia e mi sta venendo un pò di ansia, mi pare di rivivere quei giorni pre partenza, non so perchè ma collego il viaggio alla morte di mia nonna e non sono tranquilla.
Io parto eh, su questo non ci piove ho già prenotato il parcheggio, il treno per Brugge, insomma tutto! Però vorrei partire stando bene!
Consigli?

Si. Non vedo niente di strano sul fatto che una condizione al contorno, il viaggio, ti riporti a vivere un evento emotivamente marcato come il lutto di tua nonna. La non tranquillità, dovuta a pensieri tristi e malinconici, non rende semplice la partenza "stando bene", se per bene intendi felice e serena. Il consiglio è di goderti il ricordo di tua nonna nella misura in cui il vuoto e la tristezza associata che provi adesso è direttamente collegata alla pienezza del rapporto che hai vissuto...e consapevole che ciò non ha niente a che vedere con "il viaggio aereo" che ti porterà a poter godere di questa gita a Bruxelles. Visto che tu stessa riconosci il legame mnemonico della disdetta del tuo viaggio con lo star male di tua nonna non attribuire al viaggio alcun potere se non quello di portarti a vivere una nuova esperienza. In parole povere, non confondere quel malessere normale, del lutto, con l'ansia di un volo....volo che, tutto sommato ti affascina...altrimenti metti una etichetta sbagliata alle tue emozioni...ed è un peccato.
Ciao!

[sardinian aviator]

Ora vi racconto un fatto se non simile, analogo, dove però la paura di volare non c'entra. Qualche anno fa stavo ritirando i documenti per un viaggio in Cina che da tempo stavamo organizzando; come esco dall'agenzia mi raggiunge una telefonata annunciandomi una caduta di mia madre (allora 90enne) con probabile rottura del femore. Viaggio cancellato con perdite anche economiche ecc... Da lì è iniziato un lungo calvario fatto di ricoveri, interventi, riabilitazione, altri ricoveri, altri interventi e finalmente la catena si è fermata. Mia madre ora gode di buona salute (nel frattempo veleggia verso i 95), ma io non sono più andato in Cina e non mi sono più servito di quell'agenzia. Naturalmente, se qualcuno me lo chiede, negherò fermamente qualunque relazione fra i due fatti.
Superstizioso?

[flyingbrandon]

Mia madre ora gode di buona salute (nel frattempo veleggia verso i 95), ma io non sono più andato in Cina e non mi sono più servito di quell'agenzia. Naturalmente, se qualcuno me lo chiede, negherò fermamente qualunque relazione fra i due fatti.
Superstizioso?

Beh sì...perché tu stai attribuendo agli eventi occorsi a tua mamma una esplicita funzione di trasmissione di informazione, cioè che tu non debba andare in Cina o servirti di quell'agenzia. Mi chiedo perché tu abbia scelto arbitrariamente quel tipo di informazione e non, ad esempio, di buttare la macchina con cui sei andato a trovarla, o i vestiti che avevi quel giorno o qualsiasi altro elemento che , a tutti gli effetti, ha la stessa correlazione. Detto tra noi, per quanto riguarda la Cina potrebbe essere anche banalmente il riconoscere l'eventualità che accada qualcosa a tua mamma e la volontà di poterla raggiungere facilmente....però, per quanto riguarda l'agenzia, a meno che non siano degli stronzi...è proprio superstizione.
Ciao!

[MartaP]

Qualche anno fa stavo ritirando i documenti per un viaggio in Cina che da tempo stavamo organizzando; come esco dall'agenzia mi raggiunge una telefonata annunciandomi una caduta di mia madre (allora 90enne) con probabile rottura del femore. Viaggio cancellato con perdite anche economiche ecc... Da lì è iniziato un lungo calvario fatto di ricoveri, interventi, riabilitazione, altri ricoveri, altri interventi e finalmente la catena si è fermata. Mia madre ora gode di buona salute (nel frattempo veleggia verso i 95), ma io non sono più andato in Cina e non mi sono più servito di quell'agenzia. Naturalmente, se qualcuno me lo chiede, negherò fermamente qualunque relazione fra i due fatti.
Superstizioso?

....evidentemente l'Universo, o Dio o chi per esso, non riteneva opportuno che tu andassi in Cina in quel particolare momento della tua vita.....e ti ha costretto a cambiare programma....

..nel dubbio, concordo sul cambio di agenzia..

[flyingbrandon]

....evidentemente l'Universo, o Dio o chi per esso, non riteneva opportuno che tu andassi in Cina in quel particolare momento della tua vita.....e ti ha costretto a cambiare programma....

Io non penso...perché se fosse stata una decisione "esterna" dell'Universo o Dio o chi per esso, avrebbe fatto passare un calvario medico a lui e non alla povera mamma...incolpevole e non padrona del destino del figlio...
Ciao!

[MartaP]

Fra 10 giorni partirò per Bruxelles con Alitalia e mi sta venendo un pò di ansia, mi pare di rivivere quei giorni pre partenza, non so perchè ma collego il viaggio alla morte di mia nonna e non sono tranquilla.
Io parto eh, su questo non ci piove ho già prenotato il parcheggio, il treno per Brugge, insomma tutto! Però vorrei partire stando bene!
Consigli?

....io penso che la morte di un familiare è un evento che comunque avrà bisogno di tempo, per essere metabolizzato...e quindi c'è anche la possibilità che tu salga su quell'aereo con l'animo non molto sereno...ma questa è la vita...
...non c'è nessun segno, nessuna premonizione o nessun nesso, tra la morte di tua nonna ed il tuo viaggio, se è questo che pensi....

[MartaP]

Io non penso...perché se fosse stata una decisione "esterna" dell'Universo o Dio o chi per esso, avrebbe fatto passare un calvario medico a lui e non alla povera mamma...incolpevole e non padrona del destino del figlio...
Ciao!

Anche questo è vero...ma le vie del Signore sono infinite....

[flyingbrandon]

Anche questo è vero...ma le vie del Signore sono infinite....

Anche questo si suppone sia vero...ma proprio in virtù della sua ampia
Scelta penso che per comunicare direttamente con Sardinian non scelga di passare
Dai malanni di sua mamma...abbracciando il principio del rasoio di Occam.
Ciao!

[sardinian aviator]

Mi chiedo perché tu abbia scelto arbitrariamente quel tipo di informazione e non, ad esempio, di buttare la macchina con cui sei andato a trovarla, o i vestiti che avevi quel giorno o qualsiasi altro elemento che , a tutti gli effetti, ha la stessa correlazione. ....però, per quanto riguarda l'agenzia, a meno che non siano degli stronzi...è proprio superstizione.
Ciao!

Ah, ti rispondo subito, l'agenzia è a Roma ed io abito in Sardegna: non potevo buttare un 320 anche perché l'Alitalia non avrebbe gradito Anche la macchina con cui sono corso in ospedale era.... un taxi, e valgono le stesse ragioni. Per l'agenzia.... non non mi pare siano così.... E poi chi si ricorda come ero vestito il giorno?
Scherzi a parte, io sto esagerando l'evento anche se un briciolo di superstizione credo esista in chiunque di noi, forse eredità dei tempi primordiali, nel mio caso coperto dalla ragione e dall'uso della ferrea logica dei fatti, comune a quanti operano o hanno operato nel settore aeronautico. Va da sé quindi che se capitasse una buona occasione per andare in Cina non esiterei un secondo.
Ragionando in linea generale e teorica, a mio parere non si tratta tanto di attribuire un rapporto di causa-effetto ad una serie di circostanze (non penso ci creda nessuno), quanto di prenderne atto e quanto meno voler evitare per il futuro la beffa di una loro ripetizione che, proprio a causa del primo evento, sarebbe insopportabile. E' proprio il timore della cosiddetta "beffa del destino" che "sconsiglia" i più dal ripetere parole, fatti, comportamenti associati (a volte arbitrariamente) ad un evento sgradevole. Il tutto poi può assumere varie gradazioni, dalle più blande, fino a voler eliminare "l'influsso negativo" con ogni sorta di amuleti, riti apotropaici ed altro.
D'altronde parafrasando il titolo di una celebre commedia di De Filippo (stavolta Peppino), Non è vero, non ci credo.... ma perché rischiare?

[sardinian aviator]

Anche questo è vero...ma le vie del Signore sono infinite....

Anche questo si suppone sia vero...ma proprio in virtù della sua ampia
Scelta penso che per comunicare direttamente con Sardinian non scelga di passare
Dai malanni di sua mamma...abbracciando il principio del rasoio di Occam.
Ciao!

Ah ma io da quell'orecchio sono sordo. E comunque vedo che, di filosofo in filosofo, anche io nel mio precedente post ho citato il "perché rischiare?" di Pascal, anche se in tutt'altro senso...

[millacamilla]

Io ammetto di non aver mai più indossato i vestiti che ho utilizzato in quei giorni, so che è una cosa stupida ma solo a vederli mi sento male!
E' stato molto utile leggervi e leggere altri argomenti, a volte (anzi spesso) la paura non fa vedere lucidamente e qui io ho avuto la possibilità di scoprire cose a cui non avevo pensato!!
Mi torna sempre un pò di inquietudine la sera prima di addormentarmi.
Il mio ragazzo invece, al suo primissimo volo, è eccitato e molto curioso a riguardo!

[MartaP]

Mi torna sempre un pò di inquietudine la sera prima di addormentarmi.

..riguardo alla morte di tua nonna o al volo ?

[millacamilla]

Mi torna sempre un pò di inquietudine la sera prima di addormentarmi.

..riguardo alla morte di tua nonna o al volo ?

Diciamo che è passato poco tempo ed in generale devo ancora digerire la cosa, riguardo entrambi comunque.
Forse perchè sono 5 anni che non prendo più un aereo.
Ho proprio notato che in passato quando volavo di più era diventata una cosa "comune" quindi meno difficoltosa per me

[flyingbrandon]

Io ammetto di non aver mai più indossato i vestiti che ho utilizzato in quei giorni, so che è una cosa stupida ma solo a vederli mi sento male!
E' stato molto utile leggervi e leggere altri argomenti, a volte (anzi spesso) la paura non fa vedere lucidamente e qui io ho avuto la possibilità di scoprire cose a cui non avevo pensato!!
Mi torna sempre un pò di inquietudine la sera prima di addormentarmi.
Il mio ragazzo invece, al suo primissimo volo, è eccitato e molto curioso a riguardo!

Aldilà della superstizione, che non mi sento di approfondire perché è il tuo post, ci tenevo a sottolineare quello che considero "un difetto culturale". L'elaborazione di un lutto, o di un evento emotivamente significativo, viene spesso interpretato come la necessità di "dimenticare" la sofferenza che ha accompagnato l'evento. Va da sé, che ti senti male al solo vederli perché richiami alla memoria quel momento. Io trovo che la sofferenza, come ti ho già detto sopra, sia un bellissimo richiamo di un legame che, in modo naturale, si è sciolto fisicamente. Sembra una contraddizione di termini ma il giorno che il ricordo di tua nonna non ti provocherà una profonda malinconia non avrai ottenuto un successo bensì un distacco emotivo, un ispessimento dell'anima che non è né utile né un traguardo. Una diversa concezione culturale della morte che non prevede assolutamente l'allontanamento dell'evento ma che lo consideri parte della vita (accettazione), cosa che effettivamente è, ti permette di sfruttare la sua esistenza per vivere meglio...molto meglio. L'inquietudine è l'effetto di un pensiero che potrebbe non essere funzionale alla visione globale che hai della vita...non mi concentrerei tanto su ciò che ti origina quell'inquietudine ora (nonna/aereo)...ma sulla possibilità di una diversa prospettiva che passi dalla serena accettazione, pur con sofferenza, di elementi caratterizzanti la vita stessa.
Ciao!

[flyingbrandon]

..riguardo alla morte di tua nonna o al volo ?

Diciamo che è passato poco tempo ed in generale devo ancora digerire la cosa, riguardo entrambi comunque.
Forse perchè sono 5 anni che non prendo più un aereo.
Ho proprio notato che in passato quando volavo di più era diventata una cosa "comune" quindi meno difficoltosa per me[/quote]

Tieni presente che il tuo ruolo all'interno di un aereo non necessita né di preparazione né di competenza...il fatto che tu possa aver volato o non volato per un periodo lungo non porta l'aviazione a considerarsi più o meno sicura. Il tuo considerarlo un "evento comune" , con quindi meno difficoltà, è il risultato di una accettazione, in questo caso momentanea...ma è solo un'illusione di maggior controllo. Anche perché, se rifletti da un punto di vista puramente statistico, più voli più rischi , seppur nel basso numero di eventi, di avere un episodio negativo in un contesto aeronautico. Quindi, in cosa risiede, a tuo avviso, la difficoltà?
Ciao!

[millacamilla]

..riguardo alla morte di tua nonna o al volo ?

Diciamo che è passato poco tempo ed in generale devo ancora digerire la cosa, riguardo entrambi comunque.
Forse perchè sono 5 anni che non prendo più un aereo.
Ho proprio notato che in passato quando volavo di più era diventata una cosa "comune" quindi meno difficoltosa per me

Tieni presente che il tuo ruolo all'interno di un aereo non necessita né di preparazione né di competenza...il fatto che tu possa aver volato o non volato per un periodo lungo non porta l'aviazione a considerarsi più o meno sicura. Il tuo considerarlo un "evento comune" , con quindi meno difficoltà, è il risultato di una accettazione, in questo caso momentanea...ma è solo un'illusione di maggior controllo. Anche perché, se rifletti da un punto di vista puramente statistico, più voli più rischi , seppur nel basso numero di eventi, di avere un episodio negativo in un contesto aeronautico. Quindi, in cosa risiede, a tuo avviso, la difficoltà?
Ciao![/quote]

Io non voglio dimenticare affatto, diciamo che la mia vittoria sarà quella, un giorno, di pensare a mia nonna sorridendo...
Per quanto riguarda il volo posso dire che in questo momento la mia emotività è un pò "amplificata" però le tue parole mi hanno fatto pensare a cose che io non avevo nemmeno mai valutato o preso in considerazione.
Sto comunque cercando di focalizzare la mia attenzione su Bruxelles, su tutte le cose che in 3 giorni potrò fare e vedere, piuttosto che sul modo di raggiungerla!

[flyingbrandon]

Io non voglio dimenticare affatto, diciamo che la mia vittoria sarà quella, un giorno, di pensare a mia nonna sorridendo...

Quello puoi farlo anche ora...comunque è proprio quello che ti ho scritto sopra...dimenticare la sofferenza. Pare assurdo ma, visto che più che giustificata, vivitela senza alcun problema...farà il suo corso...ed è comunque "bello" per i motivi che ti avevo detto sopra. Altrimenti perché non rimetti più questi vestiti se non per evitare la sofferenza?

Per quanto riguarda il volo posso dire che in questo momento la mia emotività è un pò "amplificata" però le tue parole mi hanno fatto pensare a cose che io non avevo nemmeno mai valutato o preso in considerazione.
Sto comunque cercando di focalizzare la mia attenzione su Bruxelles, su tutte le cose che in 3 giorni potrò fare e vedere, piuttosto che sul modo di raggiungerla!

Volare emoziona...e visto che in questo momento la tua emozione prevalente è quella da cui vorresti separarti la tua amplificazione è un disturbo. Emozionarsi è essere vitali....sii felice di questo....attaccati ancora al finestrino...portati ancora un po' più vicina a tua nonna grazie all'aereo...e sorridi pure mentre ti viene da piangere.
Ciao!

[millacamilla]

Volare emoziona...e visto che in questo momento la tua emozione prevalente è quella da cui vorresti separarti la tua amplificazione è un disturbo. Emozionarsi è essere vitali....sii felice di questo....attaccati ancora al finestrino...portati ancora un po' più vicina a tua nonna grazie all'aereo...e sorridi pure mentre ti viene da piangere.
Ciao!

Grazie davvero di cuore, lo farò!