La paura ritorna
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La paura ritorna
Salve!
Ogni volta che devo affrontare un viaggio di circa 10 ore, al sol pensiero mi sale un'ansia terribile che mi porta qui in questo forum perche riuscite un po a tranquillizzarmi con i vostri commenti.
Tra 10 giorni prendero l'aereo destinazione Cuba, il che vuol dire che dovro attraversare l'atlantico ed è questo che piu mi spaventa. Non è la prima volta: 5 anni fa sono andata a guadaloupe e 3 anni fa a miami quindi diciamo che l'impatto con questo tipo di rotta c'è gia stato eppure non riesco a stare tranquilla. Ho l'ansia perche penso che se c'è un problema, sono sopra l'oceano e non ho aeroporti sopra di me oppure che mi prende un attacco di panico da perdere il controllo ma sono "intrappolata" nell'aereo e non saprei gestire la cosa. Volero con Blue panorama e su internet le recensioni non sono positive quindi il mio cervello ha elaborato che forse questo aereo non sara sicuro come quado presi il british per miami (ho volato da sola e l'aereo era talmente nuovo e moderno che il viaggio non è stato pesante)
Per favore tranquillizzatemi perche io amo viaggiare e scoprire nuovi posti ed è per questo che mi metto in gioco sfidando la mia paura, pero quando il giorno si avvicina comincio a stare male.
Grazie in anticipo
Ogni volta che devo affrontare un viaggio di circa 10 ore, al sol pensiero mi sale un'ansia terribile che mi porta qui in questo forum perche riuscite un po a tranquillizzarmi con i vostri commenti.
Tra 10 giorni prendero l'aereo destinazione Cuba, il che vuol dire che dovro attraversare l'atlantico ed è questo che piu mi spaventa. Non è la prima volta: 5 anni fa sono andata a guadaloupe e 3 anni fa a miami quindi diciamo che l'impatto con questo tipo di rotta c'è gia stato eppure non riesco a stare tranquilla. Ho l'ansia perche penso che se c'è un problema, sono sopra l'oceano e non ho aeroporti sopra di me oppure che mi prende un attacco di panico da perdere il controllo ma sono "intrappolata" nell'aereo e non saprei gestire la cosa. Volero con Blue panorama e su internet le recensioni non sono positive quindi il mio cervello ha elaborato che forse questo aereo non sara sicuro come quado presi il british per miami (ho volato da sola e l'aereo era talmente nuovo e moderno che il viaggio non è stato pesante)
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- flyingbrandon
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Re: La paura ritorna
Appunto....al sol pensiero....quindi non pensare a ciò che non riesci a pensare con lucidità.Martina10 ha scritto:Salve!
Ogni volta che devo affrontare un viaggio di circa 10 ore, al sol pensiero mi sale un'ansia terribile che mi porta qui in questo forum perche riuscite un po a tranquillizzarmi con i vostri commenti.
Sopra di te, aeroporti, sarà difficile averne in qualsiasi tipo di volo. Sotto di te non è importante perché se sei in crociera, difficilmente ci atterri a meno che non sia l'unico. A portata di te, invece, ce ne sono anche se sei sopra l'oceano. Hai l'ansia perché pensi ciò che non sei in grado di pensare e, soprattutto, perché pensi ciò che non esiste...cioè il tuo futuro. Hai il presente, che esiste, a cui pensare...e questo non genera MAI ansia. Perché dovresti Avere un attacco di panico? Quotidianamente hai attacchi di panico?Martina10 ha scritto: Tra 10 giorni prendero l'aereo destinazione Cuba, il che vuol dire che dovro attraversare l'atlantico ed è questo che piu mi spaventa. Non è la prima volta: 5 anni fa sono andata a guadaloupe e 3 anni fa a miami quindi diciamo che l'impatto con questo tipo di rotta c'è gia stato eppure non riesco a stare tranquilla. Ho l'ansia perche penso che se c'è un problema, sono sopra l'oceano e non ho aeroporti sopra di me oppure che mi prende un attacco di panico da perdere il controllo ma sono "intrappolata" nell'aereo e non saprei gestire la cosa.
Su internet dove? I commenti di chi? Ci si può lamentare del servizio, dell'assistenza...ma non ho mai visto enti preposti alla sicurezza scrivere recensioni su internet....Martina10 ha scritto: Volero con Blue panorama e su internet le recensioni non sono positive quindi il mio cervello ha elaborato che forse questo aereo non sara sicuro come quado presi il british per miami (ho volato da sola e l'aereo era talmente nuovo e moderno che il viaggio non è stato pesante)
Per favore tranquillizzatemi perche io amo viaggiare e scoprire nuovi posti ed è per questo che mi metto in gioco sfidando la mia paura, pero quando il giorno si avvicina comincio a stare male.
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Re: La paura ritorna
Martina10 ha scritto: Tra 10 giorni prendero l'aereo destinazione Cuba, il che vuol dire che dovro attraversare l'atlantico ed è questo che piu mi spaventa. Non è la prima volta: 5 anni fa sono andata a guadaloupe e 3 anni fa a miami quindi diciamo che l'impatto con questo tipo di rotta c'è gia stato eppure non riesco a stare tranquilla. Ho l'ansia perche penso che se c'è un problema, sono sopra l'oceano e non ho aeroporti sopra di me oppure che mi prende un attacco di panico da perdere il controllo ma sono "intrappolata" nell'aereo e non saprei gestire la cosa.
Scusami volevo dire "sotto di me"flyingbrandon ha scritto:Sopra di te, aeroporti, sarà difficile averne in qualsiasi tipo di volo. Sotto di te non è importante perché se sei in crociera, difficilmente ci atterri a meno che non sia l'unico. A portata di te, invece, ce ne sono anche se sei sopra l'oceano. Hai l'ansia perché pensi ciò che non sei in grado di pensare e, soprattutto, perché pensi ciò che non esiste...cioè il tuo futuro. Hai il presente, che esiste, a cui pensare...e questo non genera MAI ansia. Perché dovresti Avere un attacco di panico? Quotidianamente hai attacchi di panico?
Comunque si a volte mi capita quando non posso avere il controllo di una situazione quindi il pensiero del volo mi fa venire l'ansia perche non sono io che controllo il mezzo non so se mi spiego
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Re: La paura ritorna
Ti spieghi benissimo...il punto è che tu NON hai il controllo di niente...oppure fammi un esempio di una situazione in cui hai il controllo. Il controllo è una illusione. Se ci fosse anche la possibilità di "avere il controllo" di una situazione, questo passerebbe necessariamente dal controllo della propria persona. Ora...tu perdi il controllo e vorresti controllare qualcosa al di fuori di te? Quindi direi "per fortuna non ho il controllo dell'aereo"...non so se mi spiego....Martina10 ha scritto:
Scusami volevo dire "sotto di me"
Comunque si a volte mi capita quando non posso avere il controllo di una situazione quindi il pensiero del volo mi fa venire l'ansia perche non sono io che controllo il mezzo non so se mi spiego
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Re: La paura ritorna
... e ci mancherebbe pure che il controllo del mezzo lo avessi tu, allora si ci sarebbe da aver paura!!!Martina10 ha scritto: Comunque si a volte mi capita quando non posso avere il controllo di una situazione quindi il pensiero del volo mi fa venire l'ansia perche non sono io che controllo il mezzo non so se mi spiego
Re: La paura ritorna
Non dico che debba guidare io l'aereo pero, ci mancherebbe il fatto è che ho paura di perdere il controllo di me stessa dovuta all'ansia di volare sopra l'oceano per cosi tante ore e essendo sull'aereo non ho vie d'uscita.
Stupida ansia, quanto vorrei poter partire tranquilla e serena!
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Re: La paura ritorna
Guarda Martina, se posso ti dico la mia. Se leggi nei post indietro vedrai che mi sono trovato in una situazione molto simile alla tua. Ho chiesto qui proprio come te. Tanta paura, tanta ansia completamente inconsistente per poi farmi una mezza pennica all'andata e al ritorno. Anche mezzo divertito dalle turbolenze e manovre. Lampo e flyngbrandon e altri potranno aiutarti dandoti risposte di tipo tecnico o dandoti spunti di tipo psicologico. Io posso solo dirti di non farti fregare dalla tua mente. Dritta all'obiettivo e non mollare per nessun motivo. La mente costruisce situazioni irreali e quindi senza senso. Una volta capito questo e' fatta. Non dico che diventi un pilota tu stessa, ma vedi la cosa da un altro punto di vista e avrai, probabilmente, risolto ☺
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Re: La paura ritorna
Non hai risposto alla domanda ma...nel frattempo....tu non puoi perdere il controllo per l'ansia perché l'ansia non è un qualcosa di a se stante...la generi tu con i tuoi pensieri...quindi non è né stupida né intelligente...è solo il prodotto dei tuoi pensieri. Se vuoi partire tranquilla e serena puoi farlo...pensando in modo diverso e non pensando che l'ansia sia qualcosa dovuto "da fuori"...Martina10 ha scritto:Non dico che debba guidare io l'aereo pero, ci mancherebbe il fatto è che ho paura di perdere il controllo di me stessa dovuta all'ansia di volare sopra l'oceano per cosi tante ore e essendo sull'aereo non ho vie d'uscita.
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Re: La paura ritorna
Hai ragione scusa, comunque è vero cio che dici perche ad esempio se dico di avere il controllo sulla guida della mia macchina è perche ho controllo di me stessa e delle cose che faccio quindi tutto dipende da me e dalla mia mente un po troppo ansiosa. Cerchero di arrivare in aeroporto il piu tranquilla possibile, grazieflyingbrandon ha scritto:Non hai risposto alla domanda ma...nel frattempo....tu non puoi perdere il controllo per l'ansia perché l'ansia non è un qualcosa di a se stante...la generi tu con i tuoi pensieri...quindi non è né stupida né intelligente...è solo il prodotto dei tuoi pensieri. Se vuoi partire tranquilla e serena puoi farlo...pensando in modo diverso e non pensando che l'ansia sia qualcosa dovuto "da fuori"...Martina10 ha scritto:Non dico che debba guidare io l'aereo pero, ci mancherebbe il fatto è che ho paura di perdere il controllo di me stessa dovuta all'ansia di volare sopra l'oceano per cosi tante ore e essendo sull'aereo non ho vie d'uscita.
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Ps: spero che l'aereo blue panorama mi dia un po piu di sicurezza
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Re: La paura ritorna
Si il punto è che tu NON hai il controllo di tutto ciò che accade intorno a te, alla tua macchina e dentro la tua macchina...la guidi e basta...e non c'è nessun aspetto della tua vita di cui tu abbia il controllo...quindi rinuncia a controllare e passa ad essere consapevole...Martina10 ha scritto:flyingbrandon ha scritto:Martina10 ha scritto: Hai ragione scusa, comunque è vero cio che dici perche ad esempio se dico di avere il controllo sulla guida della mia macchina è perche ho controllo di me stessa e delle cose che faccio quindi tutto dipende da me e dalla mia mente un po troppo ansiosa. Cerchero di arrivare in aeroporto il piu tranquilla possibile, grazie
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Re: La paura ritorna
Ciao Flying. Non voglio rubare spazio a Martina, ma leggendo tutti i tuoi post vedo che questo concetto ritorna costantemente. Riesci a spiegarmi cosa intendi?flyingbrandon ha scritto:Martina10 ha scritto:flyingbrandon ha scritto:Martina10 ha scritto: .e non c'è nessun aspetto della tua vita di cui tu abbia il controllo...quindi rinuncia a controllare e passa ad essere consapevole...
Ciao!
ciao e buona serata
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Re: La paura ritorna
Quando ti imbarchi fagli una carezzina, sarà tuo per sempre! Io li conosco come sono fatti perché ci ho lavorato in Blue Panorama. Poi, magari, troverai a bordo anche un pilota assiduo frequentatore di MD80, ma la carezza non farla pure a lui, sennò si monta la testa.Martina10 ha scritto:Ps: spero che l'aereo blue panorama mi dia un po piu di sicurezza
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
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Re: La paura ritorna
Intendo quello che ho scritto...dovresti dirmi cosa intendi tu per avere il controllo...Febbraio2015 ha scritto: Ciao Flying. Non voglio rubare spazio a Martina, ma leggendo tutti i tuoi post vedo che questo concetto ritorna costantemente. Riesci a spiegarmi cosa intendi?
ciao e buona serata
Approfondisco comunque. L'idea di avere il controllo di una situazione è un'illusione...tanto più forte tanto più questo controllo tende all'assoluto. Tu puoi controllare che un dispositivo funzioni...sai che se schiacci quel bottone quella cosa si deve aprire...e controlli che questo accada. La vita non è un dispositivo...e qualsiasi aspetto umano è un aspetto dinamico...il cui futuro è imprecisato...sei in un campo probabilistico e non tutto è determinato come il telecomando che schiacci e apre. Estendere quindi il concetto di controllo alla vita non ha senso ed è perfino controproducente. Quello che l'uomo fa quando immerso in un contesto dinamico è rispondere alle informazioni esterne. Succede qualcosa e tu agisci di conseguenza nel modo che ti sembra più corretto...quando questa correzione ti fornisce uno dei possibili risultati tu agisci ancora...e ciò avviene con miliardi di operazioni al secondo dentro il tuo corpo, fuori dal tuo corpo, in ogni cosa tu faccia....compreso dormire. Inseguire il controllo "assoluto" ti porta necessariamente a fallire...è un po' come inseguire l'immortalità fisica. Le illusioni, per definizione, illudono...e quando scopri che stai vivendo un' illusione....sei deluso. Ecco perché l'idea di controllo ti porta solo a soffrire e l'incapacità di riconoscere l'impossibilità nel controllare e rincorrere sempre di più quella sensazione porta a dei veri e propri "tilt". Il problema è che risulta evidente che la controllabilità di un sistema complesso sia, di fatto, impossibile. Allora...invece di capire che , di fatto, rincorro l'impossibilità, inizio a pensare che non sia sbagliato ciò che penso....ovvero di poter avere il controllo...ma che qualcosa di esterno a me si impossessi in modo patologico allontanandomi dalla possibilità di controllare....ed ecco che arriva un qualcosa di imprecisato che si chiama ANSIA che si impossessa dei miei pensieri....che è più forte di me...oppure scaturisce un attacco di panico....sempre più forte di me...e queste reazioni assumono il ruolo di "eventi sbagliati". NEGATIVO....FALSO... L'attacco di panico ha un suo senso biologico anche in natura...davanti a qualcuno/qualcosa che ti fa a pezzi, nell'impossibilità di combattere o scappare "ti spegne" in modo da farti sbranare in pace. Ora...poco importa al tuo corpo se le informazioni sono corrette....hai qualcuno lì che ti vuole fare a pezzi oppure sono i tuoi pensieri a provocarlo....sono SEGNALI....e come tali vengono trattati. Fammi un qualsiasi esempio di "controllo" e ti dimostrerò che non stai controllando la situazione. Ci sono variabili sconosciute, certe perfino inconoscibili, che non possono darti come risultato il controllo....sia che tu sia seduto sul divano in casa tua che alla guida della macchina. E se ci pensi è ovvio e perfino banale...perchè basta che abbia tu uno "schioppone" che tutto il controllo termina. La miglior forma di "controllo", è quindi la consapevolezza. Essere presente allo stimolo ti permette di rispondere nel modo più adeguato allo stimolo. Essere aperto alla risposta e alle conseguenze del tuo agire, senza preconcetti, ti permette di valutare la tua risposta ed eventualmente correggerla. Ed è proprio ciò che fai mentre guidi attentamente. Non vedi le automobili che ti vengono addosso , anche se può capitare...ma rispondi agli stimoli esterni senza volerne valutare a priori le intenzioni. Agisci su ciò che vedi accadere (non ti metti a schivare uno che non ti viene addosso). IL tuo modo attento di procedere ti può permettere di non fare ca**ate....di evitare ca**ate degli altri....ma non ti da il controllo assoluto della situazione...perchè se quello che hai proprio di fronte a te ha un malore e ti viene addosso quando non potevi fare altro che accorgertene...beh non avevi molto da fare. Se tu guidassi in modo da voler avere il controllo assoluto....non riusciresti a spostarti dal parcheggio...troppe informazioni...troppe imponderabili...troppe quelle potenziali...e perderesti il "controllo" di te. Ecco perché faccio sempre notare che se mai ci fosse una possibilità di controllo questa dovrebbe necessariamente passare dal controllo di noi stessi...se non hai quello...cosa mai vorrai controllare di altro? Diventa solo la proiezione e il tentativo di non mettersi in discussione ma vedere sempre qualcosa di grande che ci impedisce di fare...quando , al contrario, siamo noi a "impedirci" qualcosa. La qualità della vita passa dalla nostra percezione. Non c'è un dato oggettivo che ti possa far vivere bene o male. Ci sono malati che diventano felici, sani che pensano di essere malati...ricchi che si suicidano, poveri che vivono sereni...c'è davvero di tutto. La consapevolezza ti aumenta la lucidità, la lucidità ti può aiutare nelle situazioni anche difficili pur non garantendo niente. E' presuntuoso pensare di controllare la vita...è molto più "naturale" e vantaggioso limitarsi a cavalcarla, rimanendo aperti, liberi, adeguandosi e fluire con essa. Ciò permette anche che, laddove sia necessario, tu abbia le energie e la freschezza di "agire". Come disse un grande...."be water my friend"....
Ciao!
P.S. Si potrebbe parlare per ore di "controllo"...e non so se ho toccato gli aspetti che interessavano a te...nel caso fai qualche esempio...
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Re: La paura ritorna
A proposito di controllo ed immortalità.
Ormai è qualche anno che è nata la moda "salutista".
Ovvio che bisogna prendersi cura della propria salute, quindi non parlo di questo.
E' un continuo leggere nei social di alimenti miracolosi, di alimenti assassini, di strane alghe che hanno effetti impensabili, di abitudini mortali... sembra che tutti abbiano la strana illusione di riuscire ad evitare la morte vivendo secondo regole complicatissime, che l'essere immortali dipende solo dal loro stile di vita:
che possono avere il controllo sulla morte.
Prima si cominciò con una serie di commedie americane su un ipotetico aldilà fatto di nuvolette bianche da cui si può ritornare a vivere per riprendere il controllo di una vita passata senza lo stesso.
Poi sono arrivati i "profeti" di alcune attività fisiche, jogging e simili, che tra l'altro son tutti morti giovani, adesso c'è la mania del controllo del cibo.
Tanto tutti moriremo prima o poi, questa è una delle pochissime cose certe!
L'attenzione alla dieta, alla forma fisica, al benessere psicologico non deve essere cercata per evitare di morire ma per cercare di vivere bene quanto ci è concesso dalla sorte e dalla genetica.
E per vivere bene ogni tanto è giusto mangiare un cibo che ci piace, anche se in teoria è dannoso per il metabolismo, perchè estremamente proficuo per la nostra psiche!
P.S.
Brussels ha di nuovo autorizzato i RIGATONI CON LA PAJATA DI VITELLO!!!
Ormai è qualche anno che è nata la moda "salutista".
Ovvio che bisogna prendersi cura della propria salute, quindi non parlo di questo.
E' un continuo leggere nei social di alimenti miracolosi, di alimenti assassini, di strane alghe che hanno effetti impensabili, di abitudini mortali... sembra che tutti abbiano la strana illusione di riuscire ad evitare la morte vivendo secondo regole complicatissime, che l'essere immortali dipende solo dal loro stile di vita:
che possono avere il controllo sulla morte.
Prima si cominciò con una serie di commedie americane su un ipotetico aldilà fatto di nuvolette bianche da cui si può ritornare a vivere per riprendere il controllo di una vita passata senza lo stesso.
Poi sono arrivati i "profeti" di alcune attività fisiche, jogging e simili, che tra l'altro son tutti morti giovani, adesso c'è la mania del controllo del cibo.
Tanto tutti moriremo prima o poi, questa è una delle pochissime cose certe!
L'attenzione alla dieta, alla forma fisica, al benessere psicologico non deve essere cercata per evitare di morire ma per cercare di vivere bene quanto ci è concesso dalla sorte e dalla genetica.
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Re: La paura ritorna
La pajata te la magni te, insieme alla coratella, il cervello, il fegato.
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Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: La paura ritorna
Purtroppo, non per "schifo" ma per una probabile intolleranza al ferro, non riesco a mangiare fegato, milza e coratella... niente meuza palermitana, niente fegato alla veneta, niente fettuccine con le rigaglie...
però mangio con piacere estremo, pajata, animelle, schienali, coda, cervello, trippa, insomma sono un fan del "quinto quarto" della bestia. Ovviamente con moderazione, raramente, a parte la trippa non sono salutari.
Per me il ritorno della pajata di vitella, c'era ancora disponibile quella di agnello, è una gran bella notizia!
però mangio con piacere estremo, pajata, animelle, schienali, coda, cervello, trippa, insomma sono un fan del "quinto quarto" della bestia. Ovviamente con moderazione, raramente, a parte la trippa non sono salutari.
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Re: La paura ritorna
Questo è un punto che sottolineo anche io spesso. E le persone non si accorgono che trasferiscono una legittima paura di morire in una paura di vivere...che è ben diverso.Lampo 13 ha scritto: L'attenzione alla dieta, alla forma fisica, al benessere psicologico non deve essere cercata per evitare di morire ma per cercare di vivere bene
Non solo. L'ansia procura piu danni al fisico della pajata...e di tante altre cose...ma tutti continuano a non considerare il ruolo delle proprie emozioni e lo stile di vita pessimo che conducono con i loro schemi mentali...e questo è proprio un "peccato mortale"...Lampo 13 ha scritto:
E per vivere bene ogni tanto è giusto mangiare un cibo che ci piace, anche se in teoria è dannoso per il metabolismo, perchè estremamente proficuo per la nostra psiche!
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Re: La paura ritorna
Ve potete inventà quello che volete ma, a parte la trippa che me magnerei volentieri la mia, tutto il resto ve lo lascio con o senza approvazione della CEE.
E aggiungo, dicasi che fate schifo!
Le faccette nun le metto! Co' persone intelligenti non servono. Mo come ve mettete?
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Re: La paura ritorna
Me metto a pensà che pe' te le faccine so un problema....tartan ha scritto: Le faccette nun le metto! Co' persone intelligenti non servono. Mo come ve mettete?
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Re: La paura ritorna
Me metto che se t'envito a cena nun te porto da "Checchino" ar mattatoio!tartan ha scritto:Ve potete inventà quello che volete ma, a parte la trippa che me magnerei volentieri la mia, tutto il resto ve lo lascio con o senza approvazione della CEE.
E aggiungo, dicasi che fate schifo!
Le faccette nun le metto! Co' persone intelligenti non servono. Mo come ve mettete?
Mejo, ma ciò sai quanti sordi arisparambio!
Re: La paura ritorna
...ma siete proprio forti, voi due:Lampo 13 ha scritto:Me metto che se t'envito a cena nun te porto da "Checchino" ar mattatoio!tartan ha scritto:Ve potete inventà quello che volete ma, a parte la trippa che me magnerei volentieri la mia, tutto il resto ve lo lascio con o senza approvazione della CEE....
Mejo, ma ciò sai quanti sordi arisparambio!
si comincia col parlare di paura e alla fine si finisce a cena....
Re: La paura ritorna
Beh si dice: "Magna che te passa!"MartaP ha scritto:...ma siete proprio forti, voi due:Lampo 13 ha scritto:Me metto che se t'envito a cena nun te porto da "Checchino" ar mattatoio!tartan ha scritto:Ve potete inventà quello che volete ma, a parte la trippa che me magnerei volentieri la mia, tutto il resto ve lo lascio con o senza approvazione della CEE....
Mejo, ma ciò sai quanti sordi arisparambio!
si comincia col parlare di paura e alla fine si finisce a cena....
Secondo me vale anche per la paura...
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Re: La paura ritorna
E ciai preso, come ar solito!flyingbrandon ha scritto:Me metto a pensà che pe' te le faccine so un problema....tartan ha scritto: Le faccette nun le metto! Co' persone intelligenti non servono. Mo come ve mettete?
Per MartaP
Ma lo sai perchè a bordo te danno da magnà e da beve?
(Qui che faccetta ce metto?)
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Re: La paura ritorna
Illuminamitartan ha scritto: Per MartaP
Ma lo sai perchè a bordo te danno da magnà e da beve?
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Re: La paura ritorna
Non bastava uno, mo ve ce mettete in due o tre.
Vi danno da mangiare, da bere e da leggere, a voi passeggeri, proprio perchè sennò ciavete paura! Così invece pensate ad altro e sui voli lunghi ve guardate pure er firm. Che sul treno vi danno da mangiare? Solo sulle tratte lunghissime e solo se ve lo pagate. Ora non mi venite a dire che su raianè se volete mangiare ve lo pagate. Li sopra è così per forza, nun pagate un niente, che andate cercando!
Spero di aver argomentato sapientemente e con abbondanza di particolari il mio pensiero fino a rendervi consapevoli della giustezza del mio dire.
(A 'sto punto ce vorebbe Valerio)
Vi danno da mangiare, da bere e da leggere, a voi passeggeri, proprio perchè sennò ciavete paura! Così invece pensate ad altro e sui voli lunghi ve guardate pure er firm. Che sul treno vi danno da mangiare? Solo sulle tratte lunghissime e solo se ve lo pagate. Ora non mi venite a dire che su raianè se volete mangiare ve lo pagate. Li sopra è così per forza, nun pagate un niente, che andate cercando!
Spero di aver argomentato sapientemente e con abbondanza di particolari il mio pensiero fino a rendervi consapevoli della giustezza del mio dire.
(A 'sto punto ce vorebbe Valerio)
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.