Premessa: fino ad un anno fa per nessun motivo al mondo avrei preso un aereo, lo stare in terra nei miei viaggi era condizione imprescindibile. La paura di non poter controllare la situazione in maniera diretta, ed essere "in balia" di chi pilota l'aereo era veramente altissima.
Poi, negli ultimi 3 mesi, è successo un fatto nella mia vita che non auguro a nessuno al mondo. Ne sono recentemente uscito fisicamente e mentalmente illeso.
Da quando ho passato questo evento, la mia visione verso l'aereo è totalmente cambiata. Mi sono reso conto di come a stare semplicemente fermo, in realtà, ci sia molto più rischio rispetto a viaggiare volando.
Adesso mi capita di avere addirittura momenti in cui penso con euforia al futuro viaggio aereo, ma ammetto che qualcosa che mi impaurisce esiste ancora. Ovvero il volo AF 447
Ammetto di essermi sviscerato pagine di wikipedia, documentari, ecc...
Ma continuo a non capire:
1) Se I voli transoceanici attuali hanno misure di sicurezza maggiori rispetto a prima (da quello che ho capito nel caso del volo AF i tubi di pitot sono stati la causa di tutto, correggetemi se sbaglio)
2) Cosa può succedere in caso di urto/collisione con un fulmine
3) Se può esistere un ipotesi di ammaraggio in oceano, e con che probabilità di successo in caso di discesa controllata
4) Se (opinione vostra) fa più arrabbiare un incidente fatale causato dai sistemi di bordo non correttamente funzionanti o imperizia umana sul pilotaggio
Chiedo questo, perché non dovrò andare a Rio ma il mio volo mi porterà lo stesso in Brasile, di conseguenza l'oceano di mezzo c'è comunque
