Rassicurazioni dell' ultimo minuto...

[Jadie66]

Buonasera a tutti...e grazie di esistere . Sono una, penso, delle tante persone che utilizzano i vostri utilissimi consigli rimanendo sempre nell' ombra. Parlo di anni e anni di lettura. Chissà quanti sono come me. Un' ora fa ho deciso di iscrivermi. Tra 48 ore ...anzi tra 40 ore e 1 minuto ( come dice FligthAware...meravigliosa app!!). Mi imbarcherò ...
Un volo tutto sommato " banale " poco più di un ora di viaggio. Ryanair Cuneo/Cagliari ...e ritorno ovviamente. Ho viaggiato pochissimo nella mia vita. Ho iniziato relativamente presto da adolescente e il mio battesimo è stato perfino da sola!! Torino/Roma e ritorno su Genova. Mi ricordo ancora le sensazioni, tra tutte una: mi sentivo grande! Adulta.Libera. Sapevo che mio papà mi aspettava all' aeroporto di Genova e mi sentivo orgogliosa. Poi poco altro. 2/3 voli simili più un New Y
ork andata e ritorno. Nel frattempo la vita scorre e sotto i piedi devi imparare ad evitare i campi minati che nonostante tutto....ogni tanto travolgono e lasciano segni. Segni che come dite voi lasciano sovente conti in sospeso. Poi arriva il giorno che devi fare un banale viaggio... ( sabato) e rigurgita probabilmente su tutto. Detto ciò... È un mese che ci lavoro su " da sola" o meglio " con voi". Per questo ribadisco: grazie di cuore. La mia non è proprio paura. Non la so definire. Io adoro quei bestioni ne sono affascinata e nello stesso tempo inquietata. Sono sovente a Genova e mi passano davanti alla finestra gli aerei in decollo.. Talmente vicini che quasi sembra di poterli sfiorare! Ed io quando li sento corro alla finestra ad osservarli finché non spariscono. Allora perché sono qui? Perché è un mese che devo lavorare su me stessa per affrontare sabato e martedì. Monitoro perfino il meteo . Non sarò sola. Ci sarà mio marito con me ma lui non fa testo ..è un militare, anche se avesse paura non lo ammetterebbe mai e soprattutto non a me . Parlarne con lui? Naaa .. Sono una ansiogena vivente. Vivo cercando di evitare il più possibile le situazioni di rischio e lui mi conosce bene sotto questo aspetto. Mi manderebbe a stendere giustamente. Allora veniamo al punto. Ho lavorato abbastanza bene su di me in queste settimane. Sono arrivata a poche ore dalla partenza con uno stato di ansia che si alterna ad euforia. Oggi però... ho fatto un errore. Mi sono messa a guardare su YouTube video di gente ( divertentissimi tra l altro) girati durante decolli..atterraggi ecc. Poi....è arrivato lui . Il video dal titolo " Aerei: errori dei piloti ...ecc" insomma il succo era quello. Una vocina mi diceva " nooo " però l'immagine di apertura mi sembrava soft così mi sono detta " boh saranno solo immagini di decolli e atterraggi particolarmente difficili cosa vuoi che sia ! Anzi motivo in più per dimostrare che anche di fronte a situazioni estreme i nostri piloti ci portano sempre a casa" e così....guardo. In effetti i primi minuti erano così è mi sentivo pure " rassicurata" . Poi ...la catastrofe. Uno dopo l altro aerei che si schiantavano al suolo in fase di decollo e atterraggio . . E qui ho chiuso tutto e ho detto no...questo non so affrontarlo da sola. Ho bisogno di risposte. E così sono qui. Ho bisogno delle vostre parole. Ma veramente può succedere tutto ciò?? Perché? aiutatemi a dormire serena le prossime due notti. So che sono condizioni estreme ( spero) e che a me non accadrà (ri spero) ..però... Sempre meglio sapere...

[flyingbrandon]

E così sono qui. Ho bisogno delle vostre parole. Ma veramente può succedere tutto ciò?? Perché? aiutatemi a dormire serena le prossime due notti. So che sono condizioni estreme ( spero) e che a me non accadrà (ri spero) ..però... Sempre meglio sapere...

Non so che video tu abbia visto...quindi non ti so dire che condizioni fossero e cosa sia successo...ma non è quello il punto. Non ho capito una cosa del tuo post...hai lavorato su di te come? Sull'aereo o sulla tua ansia? Cosa hai fatto esattamente?
Ciao!

[Jadie66]

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità che mi stai concedendo.. hai ragione non è importante il video che ho visto, infatti non ho voluto mettere il link per non dare ad esso un' importanza superiore a quello che non voglio dare. Infatti quello è stato un " tappo" che è saltato tra vari che sto cercando di tenere a bada per affrontare questi due voli. Per rispondere alla tua domanda.... Il lavoro che ho cercato di fare è sulla gestione dell irrazionalità di certi aspetti della mia ansia che in questa particolare occasione coincide con il dover prendere gli aerei. Come ho fatto ? Semplicemente leggendo qui le vostre risposte e cercando di ribaltarle al mio lato ansioso.

[flyingbrandon]

Monitoro perfino il meteo .p

Una curiosità...dici di lavorare su di te da un mese...ma che monitori perfino il meteo....esattamente che c'azzecca il meteo con il tuo lavoro interiore? Di meteo e il suo impatto nel settore aeronautico...che ci capisci?
Ciao!

[flyingbrandon]

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità che mi stai concedendo.. hai ragione non è importante il video che ho visto, infatti non ho voluto mettere il link per non dare ad esso un' importanza superiore a quello che non voglio dare. Infatti quello è stato un " tappo" che è saltato tra vari che sto cercando di tenere a bada per affrontare questi due voli. Per rispondere alla tua domanda.... Il lavoro che ho cercato di fare è sulla gestione dell irrazionalità di certi aspetti della mia ansia che in questa particolare occasione coincide con il dover prendere gli aerei. Come ho fatto ? Semplicemente leggendo qui le vostre risposte e cercando di ribaltarle al mio lato ansioso.

Allora...tu non hai lavorato su di te...e neanche sulla tua ansia perché hai cercato "solo" semplicemente delle risposte...di soddisfare cioè ciò che la tua ansia ti portava a pensare. Non funziona così...nel senso che già il fatto di "pensare" per un mese ad un futuro "inesistente"...perché di fatto non può esistere in nessun modo tu lo pensi visto che non è il suo momento, non è lavorare su te stessa e la tua ansia. Da ciò che scrivi sembra che l'ansia sia una caratteristica intrinseca irrinunciabile del tuo essere e che il problema sia "solo" ciò che si manifesta e non l'ansia stessa. Lavorare su se stessi non prevede la ricerca di risposte razionali a domande irrazionali...quello è sforzarsi e cercare di convincersi. Sei d'accordo?
Ciao!

[Jadie66]

Beh... Il tempo lo " monitoro" in questi ultimi giorni per avere la " tranquillità " che il tempo sia bello..senza tempeste o quant' altro. Ovviamente non posso fare altro che guardare le previsioni del tempo visto che di mestiere sono una semplice segreteria....
Dove vuoi farmi arrivare?

[flyingbrandon]

Beh... Il tempo lo " monitoro" in questi ultimi giorni per avere la " tranquillità " che il tempo sia bello..senza tempeste o quant' altro. Ovviamente non posso fare altro che guardare le previsioni del tempo visto che di mestiere sono una semplice segreteria....
Dove vuoi farmi arrivare?

Che bello o brutto per te non ha lo stesso significato operativo per un pilota. Che se lo controlli per decidere se mettere l'impermeabile o le maniche corte è un conto...se lo fai per decidere se un volo è tranquillo o meno è meglio che lasci perdere. La tranquillità non può derivare dalla tua "pianificazione operativa" di un volo visto che non ti occupi di quello. Quello a cui dovresti arrivare è che così facendo...non solo non stai lavorando su di te ma neanche per te. È come se ti mettessi a leggere qualcosina sul cuore su Google per capire e intraprendere in tranquillità un intervento cardio chirurgico a cuore aperto ....quella tranquillità non potrà mai ....e dico MAI scaturire da una informazione esterna che non sei neanche in grado di comprendere...
Ciao!

[Jadie66]

Beh... Il tempo lo " monitoro" in questi ultimi giorni per avere la " tranquillità " che il tempo sia bello..senza tempeste o quant' altro. Ovviamente non posso fare altro che guardare le previsioni del tempo visto che di mestiere sono una semplice segreteria....
Dove vuoi farmi arrivare?

Che bello o brutto per te non ha lo stesso significato operativo per un pilota. Che se lo controlli per decidere se mettere l'impermeabile o le maniche corte è un conto...se lo fai per decidere se un volo è tranquillo o meno è meglio che lasci perdere. La tranquillità non può derivare dalla tua "pianificazione operativa" di un volo visto che non ti occupi di quello. Quello a cui dovresti arrivare è che così facendo...non solo non stai lavorando su di te ma neanche per te. È come se ti mettessi a leggere qualcosina sul cuore su Google per capire e intraprendere in tranquillità un intervento cardio chirurgico a cuore aperto ....quella tranquillità non potrà mai ....e dico MAI scaturire da una informazione esterna che non sei neanche in grado di comprendere...
Ciao!

[Jadie66]

comunque il punto è... Se io di fatto salirò su quegli aerei, e lo farò, in qualche modo ho sistemato dei tasselli che un mese fa quando ho dovuto prenotare mi hanno fatto passare " notti insonni ". Non ho paura delle turbolenze perché pur non avendole mai vissute, spero di non doverlo fare in queste occasioni, ma so che non sono un pericolo concreto e ne sono convinta. Spero non salga un dirottare a bordo ( e che ci andrebbe a fare a Cagliari ) ...però le immagini dei capitomboli di quegli aerei mi hanno inquietata.

[LIMF-81]

...però le immagini dei capitomboli di quegli aerei mi hanno inquietata.

Ciao Jadie, leggendo la tua storia ho rivisto me stesso, le stesse sensazioni, e soprattutto questa paura nata (apparentemente) dal nulla. Ho passato anni a leggere questo forum e, fortunatamente, ho aperto gli occhi. Anch'io controllavo il meteo, durante il volo cercavo di capire per quale motivo i piloti dessero più motori in una determinata situazione e mi chiedevo se fosse una cosa normale.....assurdo! Dapprima mi sono fidato di ciò che "virtualmente" (essendomi iscritto solo poco tempo fa) mi diceva Brandon...ho capito (come penso che anche tu l'abbia fatto) che questa mia fobia risiedeva in questa smania di controllo mista ad insicurezza....quando uno è insicuro di se stesso, tende a valutare le altre persone nello stesso modo e quindi, riponendo poca fiducia in essi. Capito questo, ho cercato di "saziare" le mie curiosità sul mondo dell'aviazione visitando le altre sezioni del forum, conoscendo professionisti che hanno reso meno alieno questo mondo. Ad esempio, ho capito che pianificare un volo é un lavoro incredibilmente preciso, che tiene conto di fattori dei quali noi, estranei, non siamo nemmeno a conoscenza.....per concludere, conosco bene quei video che hai visto...alcune sono manovre di avvicinamento con forte vento che, ai nostri occhi, sembrano inquietanti, ma che i piloti sono abituati e preparati a svolgere in completa tranquillità e sicurezza.....per quanto riguarda i crash bhe....calcola che questi video (sensazionalistici ed acchiappa like)
sono montati con una serie di incidenti successi in un arco temporale di 30 anni.....come se avessimo paura di andare in una città come Torino, dopo aver letto quante morti per omicidio sono avvenute in 30 anni. Ti auguro di cuore di risolvere, pian piano, questa tua paura....questa mia storiella probabilmente non la risolverà, ma è una dimostrazione che se sei decisa a cambiare qualcosa, col tempo, ci riuscirai. Non avere fretta e goditi il presente. Un abbraccio

[flyingbrandon]

comunque il punto è... Se io di fatto salirò su quegli aerei, e lo farò, in qualche modo ho sistemato dei tasselli che un mese fa quando ho dovuto prenotare mi hanno fatto passare " notti insonni ". Non ho paura delle turbolenze perché pur non avendole mai vissute, spero di non doverlo fare in queste occasioni, ma so che non sono un pericolo concreto e ne sono convinta. Spero non salga un dirottare a bordo ( e che ci andrebbe a fare a Cagliari ) ...però le immagini dei capitomboli di quegli aerei mi hanno inquietata.

Perché speri di non affrontarle? Magari non ti danno affatto fastidio.
Che ti inquieti l'immagine di un disastro aereo mi sembra normale. Se ti guardi incidenti di gente in moto e sai che è morta a seguito di quel l'incidente rimani indifferente?
Non è detto che tu abbia sistemato dei tasselli...e non ho dubbi che tu abbia lavorato sulla questione. Il punto "chiave" è la consapevolezza...che non è "mera conoscenza"...no è "so che"....ma "senti che"...che va più in profondità. Tu puoi essere ansiosa ma con un carattere comunque forte...e avendo deciso di volare ti sei imposta (quindi convinta) a proseguire la tua azione...ma non hai lavorato su te stessa ma sul contorno. Non volevo quindi sminuire il tuo lavoro ma capire in che direzione fosse rivolto il tuo lavoro.
Ciao!

[Jadie66]

Forse è un po' il nostro stile di vita che ci porta a questo. Se analizzo le mie giornate adrenaliniche mi rendo conto che per reggere e riuscire ad avere almeno la sensazione di riuscire a fare sempre quadrare il cerchio è proprio questa ossessione del " tenere tutto sotto controllo " che mi aiuta. Ovvio che è una patologia. Ma a qualche cosa bisogna umanamente appigliarsi per non andare in tilt. L' alternativa qual è? Andare in terapia? Avere un mental coach che ti segue come un ombra? Imbottirti di sostanze improbabili? Io ho trovato il mio " paletto " in mio marito. Mentalità militare, la persona giusta per me, consapevole di essere la mia spalla però non si può vivere sempre in cordata. Lo so che le mie sono le domande di tutti quelli che visitano questa sezione. E so che le risposte sono sempre giustamente le stesse e meno male! Però ...poi penso: chissà quante persone sono salite sul volo che si è schiantato per l improvvisa " pazzia" del pilota forti di questi pensieri, poi è andato male...malissimo, nel peggiore dei modi. È vero che le statistiche hanno ragione. Ma quando ci sei tu sul volo sfigato poco importano i numeri. Per questo sono stata colpita dalle sequenze di quei video.

[Jadie66]

comunque il punto è... Se io di fatto salirò su quegli aerei, e lo farò, in qualche modo ho sistemato dei tasselli che un mese fa quando ho dovuto prenotare mi hanno fatto passare " notti insonni ". Non ho paura delle turbolenze perché pur non avendole mai vissute, spero di non doverlo fare in queste occasioni, ma so che non sono un pericolo concreto e ne sono convinta. Spero non salga un dirottare a bordo ( e che ci andrebbe a fare a Cagliari ) ...però le immagini dei capitomboli di quegli aerei mi hanno inquietata.

Perché speri di non affrontarle? Magari non ti danno affatto fastidio.
Che ti inquieti l'immagine di un disastro aereo mi sembra normale. Se ti guardi incidenti di gente in moto e sai che è morta a seguito di quel l'incidente rimani indifferente?
Non è detto che tu abbia sistemato dei tasselli...e non ho dubbi che tu abbia lavorato sulla questione. Il punto "chiave" è la consapevolezza...che non è "mera conoscenza"...no è "so che"....ma "senti che"...che va più in profondità. Tu puoi essere ansiosa ma con un carattere comunque forte...e avendo deciso di volare ti sei imposta (quindi convinta) a proseguire la tua azione...ma non hai lavorato su te stessa ma sul contorno. Non volevo quindi sminuire il tuo lavoro ma capire in che direzione fosse rivolto il tuo lavoro.
Ciao!

Grazie.. Mi piacerebbe essere forte, purtroppo ci litigo tutti i giorni con questo pensiero. Paradossalmente non sopporto le persone ansiose. Le evito come la peste perché invece loro si! che le ritengo forti..tanto forti da riuscire a trascinarmi sotto il loro strato di inquietudine costante nella quale galleggiano e non fanno nulla per uscirne. Sembra rivolto a me stessa vero? Ogni tanto lo penso. Non sopporto specchiarmi in persone come me..quindi salirò su quegli aerei. Ma non so se questo è il percorso giusto per tutto

[flyingbrandon]

Forse è un po' il nostro stile di vita che ci porta a questo. Se analizzo le mie giornate adrenaliniche mi rendo conto che per reggere e riuscire ad avere almeno la sensazione di riuscire a fare sempre quadrare il cerchio è proprio questa ossessione del " tenere tutto sotto controllo " . Ovvio che è una patologia. Ma a qualche cosa bisogna umanamente appigliarsi per non andare in tilt. L' alternativa qual è? Andare in terapia? Avere un mental coach che ti segue come un ombra? Imbottirti di sostanze improbabili? Io ho trovato il mio " paletto " in mio marito.

Che buffo...tra tutte le alternative non hai considerato la più ovvia e l'unica efficace...cioè non tenere NIENTE sotto controllo. Il controllo è una falsa illusione...e le illusioni sono dannose. Non puoi avere alcun paletto fuori di te...sarebbe come non essere capaci di reggersi se non aggrappandosi a qualcosa...ma così non è...non si è intrinsecamente zoppi emotivamente...si decide di stare curvi ma ci si può rialzare. L'equilibrio è e deve essere tuo...senza aggrapparsi da qualche parte. È vero che i ritmi, la società in generale, ti portano a vivere in questo modo ma è altrettanto vero che se non vivi con il pilota automatico sei tu che decidi quando andare, fermarti e la velocità.

Mentalità militare, la persona giusta per me, consapevole di essere la mia spalla però non si può vivere sempre in cordata. Lo so che le mie sono le domande di tutti quelli che visitano questa sezione. E so che le risposte sono sempre giustamente le stesse e meno male! Però ...poi penso: chissà quante persone sono salite sul volo che si è schiantato per l improvvisa " pazzia" del pilota forti di questi pensieri, poi è andato male...malissimo, nel peggiore dei modi. È vero che le statistiche hanno ragione. Ma quando ci sei tu sul volo sfigato poco importano i numeri. Per questo sono stata colpita dalle sequenze di quei video.

Per l'improvvisa pazzia del pilota direi pochine da quando l'uomo vola. Secondo te no? Forse ne sono morte di più mangiando caramelle. Quando ci sei tu sul volo sfigato...muori. Il punto non è questo....il punto è che da quando sei nata sei destinata a morire...il come, a meno che tu non decida di ammazzarti, non è dato sapersi...e neanche il quando e il dove. Non capisco perché il problema possa essere in aereo e non in nave, a casa, tra le lamiere della macchina e così via. Il punto che ti sfugge è che è perfettamente normale che mi angosci pensando di morire tra due giorni...la reazione, cioè la paura, è la ovvia risposta al pensiero. Non puoi "vincere" sull'ovvia risposta ma puoi agire sul pensiero. Se mi metto a pensare di fare un giro in bici e sento il stridore delle gomme sull'asfalto, vedo la faccia spaventata di chi mi sta investendo,sento il tonfo del mio corpo sul cofano e il calore del sangue mi cola dalla faccia sicuramente non sono sollevato e sereno. Il punto è che pensare a ciò mentre sono sulla tazza del cesso non ha senso...non sto andando in bici...tu vivi mentalmente un disastro aereo in cui non ci sei. La statistica è solo un mezzo attraverso il quale posso capire se vivo pericolosamente o no....e prendere un aereo non è vivere pericolosamente. Vivere con l'ansia, invece, è scientificamente dimostrato che è dannoso per la salute...
Ciao!

[flyingbrandon]

Grazie.. Mi piacerebbe essere forte, purtroppo ci litigo tutti i giorni con questo pensiero. Paradossalmente non sopporto le persone ansiose. Le evito come la peste perché invece loro si! che le ritengo forti..tanto forti da riuscire a trascinarmi sotto il loro strato di inquietudine costante nella quale galleggiano e non fanno nulla per uscirne. Sembra rivolto a me stessa vero? Ogni tanto lo penso. Non sopporto specchiarmi in persone come me..quindi salirò su quegli aerei. Ma non so se questo è il percorso giusto per tutto

Ma perché litigarci? Non ci devi litigare...devi solo spostare il pensiero al QUI e ORA....su ciò che stai facendo e non su qualcosa che, al momento, non esiste. Nessuno ti può trascinare nell'inquietudine...sei tu che decidi di farlo. Devi assumerti TUTTA la responsabilità del tuo vivere...senza concentrarti su "è colpa di quello....è colpa di quella cosa..."...perché è solo colpa tua. La mente è tua...ed è una valida alleata...ma ci devi vivere insieme...la devi usare per ciò che fai e non per ciò che pensi possa accadere...altrimenti hai parti di te che vanno per i c***i loro...ma sei TU che puoi tenere unito pensiero/azione/intenzione....e non solo puoi ma devi!
Ciao!