Paura passata? Quasi

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Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 13:33

Dopo dieci anni senza volare (ho 31 anni) mi sono deciso ad intraprendere un viaggio all’estero. La mia forte motivazione è scattata dopo aver conosciuto una ragazza splendida, con la quale ho una relazione, la quale un giorno mi ha detto “tu non fai niente per superare questa stupida fobia”. In quel momento è scattato in me qualcosa: mi sono rivolto al mio medico di base, il quale mi ha prescritto degli integratori a base di melissa, valeriana, passiflora e biancospino da prendere il giorno prima del volo e poco prima della partenza. Il secondo passo è stato leggere due libri sull'aviazione civile che mi hanno aiutato molto. Dopo aver letto i primi capitoli del primo libro ho prenotato un viaggio Napoli-Vienna con la compagnia Austrian Airlines, ho anche scelto i posti che suggeriva l’autore per sentire meno eventuali turbolenze. Il risultato è stato molto soddisfacente, il volo di andata ha avuto un po’ di turbolenza in avvicinamento, mentre il ritorno è stato davvero piacevole grazie alle condizioni meteo praticamente perfette per essere gennaio. Vienna - inutile dirlo - è una città splendida e abbiamo passato tre giorni stupendi.
Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Lampo 13 » 2 febbraio 2018, 13:55

Permettimi la battutaccia:
"Tira più un peo de Mona che sento crini de cavàeo! " :mrgreen:
... e di certo più delle buone parole di Brandon... :wink:

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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 14:01

Ahahaha, questo è vero però lei è riuscita dove non sono riuscite altre.. Altre "fidanzate" ci hanno provato a convincermi, però lei ci è riuscita davvero anche perché in me i tempi erano maturi.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 15:24

Giutreas ha scritto:Dopo dieci anni senza volare (ho 31 anni) mi sono deciso ad intraprendere un viaggio all’estero. La mia forte motivazione è scattata dopo aver conosciuto una ragazza splendida, con la quale ho una relazione, la quale un giorno mi ha detto “tu non fai niente per superare questa stupida fobia”. In quel momento è scattato in me qualcosa: ..
Ciao!
Secondo me è scattato in te qualcosa "solo" perché volevi compiacere la tua ragazza... dici che con altre fidanzate non hai mai avuto l'input a superare questa paura, quindi probabilmente lei ti piace di più delle altre, ma dentro di te non avevi un vero interesse, in questi dieci anni, a volare o ad affrontare questa fobia...
Giutreas ha scritto: mi sono rivolto al mio medico di base, il quale mi ha prescritto degli integratori a base di melissa, valeriana, passiflora e biancospino da prendere il giorno prima del volo e poco prima della partenza...
Se hai trovato giovamento da questi integratori a base di erbe, è perché nella tua mente ti eri autoconvinto che funzionassero e quindi ti sei in automatico tranquillizzato ;) ... è una specie di placebo.. che ha fatto effetto su come hai percepito (o percepito di meno, nel tuo caso) i sintomi della paura, ma non ha agito sulle loro cause..
Giutreas ha scritto: ho anche scelto i posti che suggeriva l’autore per sentire meno eventuali turbolenze....
che posti suggeriva, per curiosità?
Giutreas ha scritto: Vienna - inutile dirlo - è una città splendida ....
mi ha fatta sorridere questa frase perché a me Vienna proprio non è piaciuta :lol:
Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
A volte l'aereo balla anche quando il cielo è limpido, se magari c'è vento ..
come mai hai ancora paura, nonostante tutti gli accorgimenti che hai descritto sopra e che hai definito efficaci?

La musica la ascolto sempre anch'io : )
Non sei un cretino perché la tua ragazza ti ha tenuto la mano... anche un uomo può avere delle debolezze... :wink:
Ultima modifica di Exence il 2 febbraio 2018, 15:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 15:25

Lampo 13 ha scritto:Permettimi la battutaccia:
"Tira più un peo de Mona che sento crini de cavàeo! " :mrgreen:
... e di certo più delle buone parole di Brandon... :wink:
Lampo sei di Vicenza? :lol:
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 15:37

Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
Certo che hai ancora paura...non hai fatto niente per la paura...hai solo utilizzato qualcosa per alleviare i sintomi . La cosa divertente è che non è andata bene perché hai preso qualcosa o sei andato dal medico...però tu lo attribuisci a quello...quindi perché dovrebbe esserti passata?
Parere di che tipo? Di cosa hai paura? E perché...
Ciao!
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 16:29

Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:Dopo dieci anni senza volare (ho 31 anni) mi sono deciso ad intraprendere un viaggio all’estero. La mia forte motivazione è scattata dopo aver conosciuto una ragazza splendida, con la quale ho una relazione, la quale un giorno mi ha detto “tu non fai niente per superare questa stupida fobia”. In quel momento è scattato in me qualcosa: ..
Ciao!
Secondo me è scattato in te qualcosa "solo" perché volevi compiacere la tua ragazza... dici che con altre fidanzate non hai mai avuto l'input a superare questa paura, quindi probabilmente lei ti piace di più delle altre, ma dentro di te non avevi un vero interesse, in questi dieci anni, a volare o ad affrontare questa fobia...
Guarda, in realtà da diversi anni volevo riprovare dopo un volo un po' turbolento che mi ha bloccato a terra per diverso tempo. Quindi la mia ragazza è stata una motivazione in più, non l'unica. La voglia di riprendere a viaggiare, quella è stata la vera motivazione, almeno credo.
Giutreas ha scritto: mi sono rivolto al mio medico di base, il quale mi ha prescritto degli integratori a base di melissa, valeriana, passiflora e biancospino da prendere il giorno prima del volo e poco prima della partenza...
Se hai trovato giovamento da questi integratori a base di erbe, è perché nella tua mente ti eri autoconvinto che funzionassero e quindi ti sei in automatico tranquillizzato ;) ... è una specie di placebo.. che ha fatto effetto su come hai percepito (o percepito di meno, nel tuo caso) i sintomi della paura, ma non ha agito sulle loro cause..
In effetti il mio medico non voleva prescrivermi nulla, soprattutto perché non ho mai sperimentato ansiolitici, sono stato io ad insistere proprio per avere un qualcosa a cui appigliarmi: gli ho chiesto proprio un placebo. Lui ha pensato bene di prescrivermi un prodotto erboristico che devo dire è come una caramella e non ha effetti collaterali di nessun tipo, almeno stando al foglietto illustrativo. Sono delle compresse masticabili, sanno come di liquirizia.
Giutreas ha scritto: ho anche scelto i posti che suggeriva l’autore per sentire meno eventuali turbolenze....
che posti suggeriva, per curiosità?
Diciamo che all'andata ho scelto i posti suggeriti nel primo libro: sulle ali. Al ritorno ho scelto i posti che suggeriva il secondo libro, scritto interamente da un pilota: quelli davanti a tutto, appena prima della business class. Non ci sono state grosse turbolenze, quindi non posso dire se i suggerimenti siano stati efficaci o meno.
Giutreas ha scritto: Vienna - inutile dirlo - è una città splendida ....
mi ha fatta sorridere questa frase perché a me Vienna proprio non è piaciuta :lol:
Ha me ha colpito per la grande vivibilità, per i quadri di Klimt e soprattutto la Cattedrale di Santo Stefano mi ha affascinato parecchio: capitammo durante una messa e abbiamo avuto l'occasione di ascoltare un antico organo a canne. Ovviamente sono consapevole che c'è di meglio, ma è una città che mi ha affascinato. Un ottimo punto di partenza per riprendere a viaggiare.
Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
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A volte l'aereo balla anche quando il cielo è limpido, se magari c'è vento ..
come mai hai ancora paura, nonostante tutti gli accorgimenti che hai descritto sopra e che hai definito efficaci?
Io ho paura delle turbolenze, non lo so perché. Sono consapevole che anche le turbolenze forti non "buttano giù" l'aereo, provo fastidio quando avverto quella sensazione di vuoto nella testa, quella per capirci che si avverte anche al decollo per qualche secondo.
La musica la ascolto sempre anch'io : )
Non sei un cretino perché la tua ragazza ti ha tenuto la mano... anche un uomo può avere delle debolezze...
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 16:36

flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
Certo che hai ancora paura...non hai fatto niente per la paura...hai solo utilizzato qualcosa per alleviare i sintomi . La cosa divertente è che non è andata bene perché hai preso qualcosa o sei andato dal medico...però tu lo attribuisci a quello...quindi perché dovrebbe esserti passata?
Parere di che tipo? Di cosa hai paura? E perché...
Ciao!
Per la paura sono state efficaci più le letture che ho fatto sul funzionamento degli aerei e su tutto il lavoro di preparazione che c'è dietro ad un volo di linea. Le compresse sono state un appiglio ulteriore che penso utilizzerò in futuro. Comunque ho ancora paura, soprattutto di quella sensazione di vuoto nella testa che si avverte durante decollo e turbolenze. Non lo so perché. Pensa, ho saputo da poco che per motivi di lavoro a maggio dovrò andare a Verona da Napoli con l'aereo: la compagnia che fa questa rotta non mi esalta più di tanto. Ma stringerò i denti e le chiappe..
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 16:41

Giutreas ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
Certo che hai ancora paura...non hai fatto niente per la paura...hai solo utilizzato qualcosa per alleviare i sintomi . La cosa divertente è che non è andata bene perché hai preso qualcosa o sei andato dal medico...però tu lo attribuisci a quello...quindi perché dovrebbe esserti passata?
Parere di che tipo? Di cosa hai paura? E perché...
Ciao!
Per la paura sono state efficaci più le letture che ho fatto sul funzionamento degli aerei e su tutto il lavoro di preparazione che c'è dietro ad un volo di linea. Le compresse sono state un appiglio ulteriore che penso utilizzerò in futuro.
Non hai risposto alle domande...ma...quell’appiglio non ti permette di uscirne. Quindi se scegli l’appiglio....ti tieni anche la paura...
Ciao!
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 16:45

Giutreas ha scritto:
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
:lol:
non è mai troppo tardi per cambiare, o per migliorarsi, non per gli altri, ma per vivere meglio e più sereni..
ti sconsiglio l'uso delle pastiglie, perché comunque è un dipendere a livello (neanche troppo) inconscio da qualcosa... facciamo finta che prima di un volo tu non riesca a trovarle: la tua paura aumenterebbe del duemila per cento proprio perché attribuisci anche a quelle la "riuscita" dei due voli di Vienna...
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 16:47

flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto: Il punto qual è? Ho ancora fifa, soprattutto se dovessi intraprendere un viaggio in condizioni di maltempo. Però vi assicuro che ho mantenuto la calma in entrambi i voli grazie alla mia ragazza che mi teneva la mano (si, sono un cretino) e all’ascolto di musica con delle cuffie chiuse.
Aspetto qualche vostro parere in merito..
Certo che hai ancora paura...non hai fatto niente per la paura...hai solo utilizzato qualcosa per alleviare i sintomi . La cosa divertente è che non è andata bene perché hai preso qualcosa o sei andato dal medico...però tu lo attribuisci a quello...quindi perché dovrebbe esserti passata?
Parere di che tipo? Di cosa hai paura? E perché...
Ciao!
Per la paura sono state efficaci più le letture che ho fatto sul funzionamento degli aerei e su tutto il lavoro di preparazione che c'è dietro ad un volo di linea. Le compresse sono state un appiglio ulteriore che penso utilizzerò in futuro.
Non hai risposto alle domande...ma...quell’appiglio non ti permette di uscirne. Quindi se scegli l’appiglio....ti tieni anche la paura...
Ciao!
In questo momento mi sento come un bambino che inizia a nuotare, questi appigli che mi sono creato: le compresse, la musica e le letture sono come dei braccioli.
Tu cosa mi suggerisci di fare, considerando che tra qualche mese dovrò effettuare un volo breve (Napoli-Verona) per motivi di lavoro?
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 16:50

Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
:lol:
non è mai troppo tardi per cambiare, o per migliorarsi, non per gli altri, ma per vivere meglio e più sereni..
ti sconsiglio l'uso delle pastiglie, perché comunque è un dipendere a livello (neanche troppo) inconscio da qualcosa... facciamo finta che prima di un volo tu non riesca a trovarle: la tua paura aumenterebbe del duemila per cento proprio perché attribuisci anche a quelle la "riuscita" dei due voli di Vienna...
Il mio problema è che la buona riuscita la attribuisco al bel tempo. Se dovessi volare oggi (a Napoli ti assicuro che c'è un tempaccio) sarei molto turbato nonostante le pillole e altri appigli
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 16:52

Giutreas ha scritto:
Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
:lol:
non è mai troppo tardi per cambiare, o per migliorarsi, non per gli altri, ma per vivere meglio e più sereni..
ti sconsiglio l'uso delle pastiglie, perché comunque è un dipendere a livello (neanche troppo) inconscio da qualcosa... facciamo finta che prima di un volo tu non riesca a trovarle: la tua paura aumenterebbe del duemila per cento proprio perché attribuisci anche a quelle la "riuscita" dei due voli di Vienna...
Il mio problema è che la buona riuscita la attribuisco al bel tempo. Se dovessi volare oggi (a Napoli ti assicuro che c'è un tempaccio) sarei molto turbato nonostante le pillole e altri appigli
...sono scuse che dai a te stesso per giustificare la paura...
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 17:03

Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
:lol:
non è mai troppo tardi per cambiare, o per migliorarsi, non per gli altri, ma per vivere meglio e più sereni..
ti sconsiglio l'uso delle pastiglie, perché comunque è un dipendere a livello (neanche troppo) inconscio da qualcosa... facciamo finta che prima di un volo tu non riesca a trovarle: la tua paura aumenterebbe del duemila per cento proprio perché attribuisci anche a quelle la "riuscita" dei due voli di Vienna...
Il mio problema è che la buona riuscita la attribuisco al bel tempo. Se dovessi volare oggi (a Napoli ti assicuro che c'è un tempaccio) sarei molto turbato nonostante le pillole e altri appigli
...sono scuse che dai a te stesso per giustificare la paura...
quando sei andato dal medico per farti prescrivere le pastiglie non sapevi che tempo ci sarebbe stato il giorno della partenza per Vienna...
Io razionalmente non ho paura di cadere perché statisticamente è un'eventualità molto remota, quindi non so davvero cosa si scateni in me al pensiero di dover prendere l'aereo. Lo considero il mezzo più sicuro, di gran lunga più dell'auto. E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Lampo 13 » 2 febbraio 2018, 17:39

Exence ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Permettimi la battutaccia:
"Tira più un peo de Mona che sento crini de cavàeo! " :mrgreen:
... e di certo più delle buone parole di Brandon... :wink:
Lampo sei di Vicenza? :lol:
No, sono romano, ma la versione romana era troppo volgare! :)

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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 17:45

Giutreas ha scritto:
Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Mi sono sentito e mi sento grande grosso e fregnone, come dicono a Roma..
:lol:
non è mai troppo tardi per cambiare, o per migliorarsi, non per gli altri, ma per vivere meglio e più sereni..
ti sconsiglio l'uso delle pastiglie, perché comunque è un dipendere a livello (neanche troppo) inconscio da qualcosa... facciamo finta che prima di un volo tu non riesca a trovarle: la tua paura aumenterebbe del duemila per cento proprio perché attribuisci anche a quelle la "riuscita" dei due voli di Vienna...
Il mio problema è che la buona riuscita la attribuisco al bel tempo. Se dovessi volare oggi (a Napoli ti assicuro che c'è un tempaccio) sarei molto turbato nonostante le pillole e altri appigli
...sono scuse che dai a te stesso per giustificare la paura...
quando sei andato dal medico per farti prescrivere le pastiglie non sapevi che tempo ci sarebbe stato il giorno della partenza per Vienna...
Io razionalmente non ho paura di cadere perché statisticamente è un'eventualità molto remota, quindi non so davvero cosa si scateni in me al pensiero di dover prendere l'aereo. Lo considero il mezzo più sicuro, di gran lunga più dell'auto. E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Quindi anche con il bel tempo, no?
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Lampo 13 » 2 febbraio 2018, 17:45

Giutreas ha scritto:E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Guarda che è una tua sensazione, io e milioni di altri passeggeri non sentiamo nessuna sensazione di
malessere, né al decollo, né all'atterraggio, sei tu che siccome ti senti insicuro crei questo malessere.

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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 18:02

Giutreas ha scritto:
In questo momento mi sento come un bambino che inizia a nuotare, questi appigli che mi sono creato: le compresse, la musica e le letture sono come dei braccioli.
Tu cosa mi suggerisci di fare, considerando che tra qualche mese dovrò effettuare un volo breve (Napoli-Verona) per motivi di lavoro?
Il bambino che impara a nuotare è l’artefice di ciò che sta facendo. A parte l’enorme capitolo che potremmo aprire sulla paura dell’acqua dei bambini...che è il tipico esempio di paura indotta ma...diamo per buona che ci sia e che debba nuotare...è lui che se non nuota va “a fondo”... :mrgreen: tu sei un passeggero..tu non devi portare a spasso l’aereo...ma devi solo farti trasportare dall’aereo.
Quindi...no...non mettere dei braccioli per il semplice motivo che il problema non è l’aereo ma i tuoi pensieri. Musica e leggere va benissimo...ma più che altro per non romperti le palle. Pensare che qualcosa di esterno possa farti superare o meno la tua paura è un errore. Per questo “non ti basta”...e, soprattutto per questo, se va bene pensi sia stato merito del bracciolo...se va male il bracciolo non è stato sufficiente...ma in questo modo non passi mai dalla verità...ovvero pensi di m***a...ma quando non lo fai volare non è un problema. Tu sei l’artefice...tu sei la causa...ma tuo è il merito. Leggevo in altra risposta che il problema è il bello o il cattivo tempo...ma anche questo non è vero. Proprio oggi sono stato a Napoli....brutto tempo ma niente di che...quindi è la tua percezione a sbagliare. Perché? Perché la percezione è frutto del tuo modo di pensare. Fai anche fatica a “pensare” aeronauticamente parlando...perché non conosci la materia aeronautica. Allora non farlo. Non ne hai le competenze. Tu pensi di essere sereno nella tua vita e solo il Volo è un aspetto che ti infastidisce?
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 18:19

Giutreas ha scritto:
Io razionalmente non ho paura di cadere perché statisticamente è un'eventualità molto remota, quindi non so davvero cosa si scateni in me al pensiero di dover prendere l'aereo. Lo considero il mezzo più sicuro, di gran lunga più dell'auto. E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Lascia stare cosa pensi razionalmente. Probabilmente , durante la tua esistenza, stai pensando troppe cose “razionalmente”...ma questo crea squilibrio....e può creare conflitto....soprattutto quando dici di credere ma, nella realtà dei fatti, non credi. Quindi tu cerchi di convincerti piuttosto che ascoltarti.
La sensazione che puoi avere in decollo o atterraggio è la stessa che puoi avere su un dosso in auto ...in ascensori un po’ “spediti”...e in altre situazioni dove “fisicamente” sopporti lo stesso “stress”. Il problema è l’etichetta che tu metti a quella sensazione che ti da malessere. E torniamo al “pensiero” ...
Come ti ha detto Lampo quella sensazione è difficile che crei malessere...è davvero un transitorio brevissimo...e neanche intenso. Hai molto il concetto di “stabilità” nella tua vita...e se non c’è Ci devono essere appigli...per questo quella sensazione di “ vuoto” ti da così fastidio. Ora...il punto è che la vita, anche se in equilibrio...rappresenta un equilibrio dinamico....instabile...ti devi sempre destreggiare perché ha momenti “forti” ...non puoi appiattirla...non puoi rallentarla...tanto meno fermarla. Devi solo “lasciarti “ trasportare proprio per imparare ad adattarti e muoverti nel suo flusso. Questo non significa che devi subire o essere passivo...al contrario....la consapevolezza ti porta a compiere le scelte che avrai da fare in modo più mirato...con meno sforzo...e poi , solo poi, potrai vedere se avrai scelte buone o meno buone. Quelle che sembrano meno buone, spesso, sono quelle che ti mettono nella condizione di migliorare ancora di più la tua esistenza...quindi smetterai anche di giudicare le tue scelte. Ma non puoi forzare la vita...non sei tu che decidi ogni aspetto...non sei tu che, ora, puoi sapere cosa accadrà nel futuro. Quindi è tutto uno sforzo inutile...che non ti permette di vivere bene. Visto che sei in fase “mi sento un bambino che”....stasera salta sul letto...ma fallo davvero....scoprirai qualcosa di nuovo...ma non voglio anticiparti niente. Tu fallo e poi ci racconti. Ma non un salto eh..salta un bel pò...
Ciao!

P.S. c’è una cosa che mi sfugge....per che motivo non ti senti all’altezza? Perché non hai il fiducia in te stesso? Hai dei problemi a sbagliare nella vita?
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 18:29

Lampo 13 ha scritto:
Giutreas ha scritto:E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Guarda che è una tua sensazione, io e milioni di altri passeggeri non sentiamo nessuna sensazione di
malessere, né al decollo, né all'atterraggio, sei tu che siccome ti senti insicuro crei questo malessere.
A te quella sensazione fornisce il colpo di grazia per iniziare il pisolino.... :mrgreen:
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 21:08

Quindi anche con il bel tempo, no?
Con il bel tempo chiaramente sono più tranquillo, anche se possono incontrarsi delle turbolenze a bassa quota soprattutto con il gran caldo.
Al ritorno dal viaggio effettuato una decina di giorni fa era bel tempo ed è stato davvero un volo tranquillo.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 21:10

Lampo 13 ha scritto:
Giutreas ha scritto:E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Guarda che è una tua sensazione, io e milioni di altri passeggeri non sentiamo nessuna sensazione di
malessere, né al decollo, né all'atterraggio, sei tu che siccome ti senti insicuro crei questo malessere.
Senz'altro è legato allo stato di agitazione che una persona tesa e non abituata a volare prova in quei momenti. Per dirla tutta la sensazione che ho descritto dura pochi secondi nel momento del decollo ed in parte l'ho avvertita all'atterraggio. Non sarà questo a fermare la voglia che ho di viaggiare comunque.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 21:17

flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto:
In questo momento mi sento come un bambino che inizia a nuotare, questi appigli che mi sono creato: le compresse, la musica e le letture sono come dei braccioli.
Tu cosa mi suggerisci di fare, considerando che tra qualche mese dovrò effettuare un volo breve (Napoli-Verona) per motivi di lavoro?
Il bambino che impara a nuotare è l’artefice di ciò che sta facendo. A parte l’enorme capitolo che potremmo aprire sulla paura dell’acqua dei bambini...che è il tipico esempio di paura indotta ma...diamo per buona che ci sia e che debba nuotare...è lui che se non nuota va “a fondo”... :mrgreen: tu sei un passeggero..tu non devi portare a spasso l’aereo...ma devi solo farti trasportare dall’aereo.
Quindi...no...non mettere dei braccioli per il semplice motivo che il problema non è l’aereo ma i tuoi pensieri. Musica e leggere va benissimo...ma più che altro per non romperti le palle. Pensare che qualcosa di esterno possa farti superare o meno la tua paura è un errore. Per questo “non ti basta”...e, soprattutto per questo, se va bene pensi sia stato merito del bracciolo...se va male il bracciolo non è stato sufficiente...ma in questo modo non passi mai dalla verità...ovvero pensi di m***a...ma quando non lo fai volare non è un problema. Tu sei l’artefice...tu sei la causa...ma tuo è il merito. Leggevo in altra risposta che il problema è il bello o il cattivo tempo...ma anche questo non è vero. Proprio oggi sono stato a Napoli....brutto tempo ma niente di che...quindi è la tua percezione a sbagliare. Perché? Perché la percezione è frutto del tuo modo di pensare. Fai anche fatica a “pensare” aeronauticamente parlando...perché non conosci la materia aeronautica. Allora non farlo. Non ne hai le competenze. Tu pensi di essere sereno nella tua vita e solo il Volo è un aspetto che ti infastidisce?
Io non sono una persona serena, l'aereo potrebbe essere il simbolo della mia poca fiducia nei riguardi del prossimo. Però, documentandomi, mi sono convinto al cento per cento che i voli commerciali hanno un lavoro ed un addestramento dei piloti pazzesco, che rende l'aereo il mezzo più sicuro per viaggiare. Ne sono davvero convinto.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 21:25

flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Io razionalmente non ho paura di cadere perché statisticamente è un'eventualità molto remota, quindi non so davvero cosa si scateni in me al pensiero di dover prendere l'aereo. Lo considero il mezzo più sicuro, di gran lunga più dell'auto. E' quella sensazione di leggero malessere che si avverte al decollo e all'atterraggio che mi da fortemente fastidio.
Lascia stare cosa pensi razionalmente. Probabilmente , durante la tua esistenza, stai pensando troppe cose “razionalmente”...ma questo crea squilibrio....e può creare conflitto....soprattutto quando dici di credere ma, nella realtà dei fatti, non credi. Quindi tu cerchi di convincerti piuttosto che ascoltarti.
La sensazione che puoi avere in decollo o atterraggio è la stessa che puoi avere su un dosso in auto ...in ascensori un po’ “spediti”...e in altre situazioni dove “fisicamente” sopporti lo stesso “stress”. Il problema è l’etichetta che tu metti a quella sensazione che ti da malessere. E torniamo al “pensiero” ...
Come ti ha detto Lampo quella sensazione è difficile che crei malessere...è davvero un transitorio brevissimo...e neanche intenso. Hai molto il concetto di “stabilità” nella tua vita...e se non c’è Ci devono essere appigli...per questo quella sensazione di “ vuoto” ti da così fastidio. Ora...il punto è che la vita, anche se in equilibrio...rappresenta un equilibrio dinamico....instabile...ti devi sempre destreggiare perché ha momenti “forti” ...non puoi appiattirla...non puoi rallentarla...tanto meno fermarla. Devi solo “lasciarti “ trasportare proprio per imparare ad adattarti e muoverti nel suo flusso. Questo non significa che devi subire o essere passivo...al contrario....la consapevolezza ti porta a compiere le scelte che avrai da fare in modo più mirato...con meno sforzo...e poi , solo poi, potrai vedere se avrai scelte buone o meno buone. Quelle che sembrano meno buone, spesso, sono quelle che ti mettono nella condizione di migliorare ancora di più la tua esistenza...quindi smetterai anche di giudicare le tue scelte. Ma non puoi forzare la vita...non sei tu che decidi ogni aspetto...non sei tu che, ora, puoi sapere cosa accadrà nel futuro. Quindi è tutto uno sforzo inutile...che non ti permette di vivere bene. Visto che sei in fase “mi sento un bambino che”....stasera salta sul letto...ma fallo davvero....scoprirai qualcosa di nuovo...ma non voglio anticiparti niente. Tu fallo e poi ci racconti. Ma non un salto eh..salta un bel pò...
Ciao!

P.S. c’è una cosa che mi sfugge....per che motivo non ti senti all’altezza? Perché non hai il fiducia in te stesso? Hai dei problemi a sbagliare nella vita?
In merito alla fiducia in me stesso apriremmo un capitolo molto lungo. Si, in effetti non ho grande autostima, hai centrato il punto, non so se questo possa essere collegato alla paura dello staccarsi da terra o meno. La paura di sbagliare, quella ce la inculcano già a scuola da piccoli.
Quanto alla questione dei salti sul letto, penso che nella testa si avverta una sensazione simile a quando vai in un ascensore un po' spedito.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 21:40

Giutreas ha scritto:
In merito alla fiducia in me stesso apriremmo un capitolo molto lungo. Si, in effetti non ho grande autostima, hai centrato il punto, non so se questo possa essere collegato alla paura dello staccarsi da terra o meno. La paura di sbagliare, quella ce la inculcano già a scuola da piccoli.
Quanto alla questione dei salti sul letto, penso che nella testa si avverta una sensazione simile a quando vai in un ascensore un po' spedito.
Aprilo...se ti va. Più che altro....aprilo a te...mi sa che l’hai chiuso a chiave. Si che è collegato. Sono questi gli aspetti su cui devi lavorare...e quella “spia” dell’aereo ti si spegnerà automaticamente. Si...ce la inculcano a casa...a scuola...in chiesa se ci sei andato o ci vai...ma è una puttanata. Solo attraverso gli errori hai modo di crescere...di capire...l’errore è un aspetto fondamentale della ricerca e delle scoperte. La mente che prova...sbaglia...ma cresce...Apri la tazza del cesso e butta tutto quello che ti hanno inculcato...e ciò in cui hai creduto te...poi ricordati di tirare l’acqua. Da adesso sarà diverso. Vedi...non sei sereno...hai sfiducia negli altri...e non puoi avere altro che sfiducia negli altri se non ti fidi si te stesso. Se non capisci quanto vali...non capirai neanche gli altri. Se non sei convinto di meritarti una vita migliore...potrai solo vivere sempre peggio. Ora non sei più bambino...non devi necessariamente credere a ciò che ti dicono...e puoi SCEGLIERE di permetterti di sbagliare...così...in serenità. In realtà tu sei costretto, necessariamente, a fidarti degli altri. Ti fidi che la casa in cui dormi non ti crolli addosso...ti fidi che le macchine che incroci non decidano di venirti addosso...ti fidi di sistemi ben più fallaci di quello aeronautico. Il prossimo decollo...chiudi gli occhi...sii contento di staccarti da ciò che ti hanno inculcato...non servono preparazioni, pillole...braccioli...ti basta la voglia di sentire ogni aspetto della tua vita che ti passa dentro...paura compresa...se anche dovesse venirti. Vivila in modo diverso...non forzarti di non averla...forzati, semmai, di viverla. Giutreas...puoi vivere meglio di come vivi...e, la cosa bella, è che è alla tua portata da stasera...non devi fare niente....anzi...devi smettere di fare...che è più facile.
Per i salti...ne hai fatti pochi....fidati...salta ancora un po’....
Ciao!
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Giutreas » 2 febbraio 2018, 21:47

flyingbrandon ha scritto:
Giutreas ha scritto:
In merito alla fiducia in me stesso apriremmo un capitolo molto lungo. Si, in effetti non ho grande autostima, hai centrato il punto, non so se questo possa essere collegato alla paura dello staccarsi da terra o meno. La paura di sbagliare, quella ce la inculcano già a scuola da piccoli.
Quanto alla questione dei salti sul letto, penso che nella testa si avverta una sensazione simile a quando vai in un ascensore un po' spedito.
Aprilo...se ti va. Più che altro....aprilo a te...mi sa che l’hai chiuso a chiave. Si che è collegato. Sono questi gli aspetti su cui devi lavorare...e quella “spia” dell’aereo ti si spegnerà automaticamente. Si...ce la inculcano a casa...a scuola...in chiesa se ci sei andato o ci vai...ma è una puttanata. Solo attraverso gli errori hai modo di crescere...di capire...l’errore è un aspetto fondamentale della ricerca e delle scoperte. La mente che prova...sbaglia...ma cresce...Apri la tazza del cesso e butta tutto quello che ti hanno inculcato...e ciò in cui hai creduto te...poi ricordati di tirare l’acqua. Da adesso sarà diverso. Vedi...non sei sereno...hai sfiducia negli altri...e non puoi avere altro che sfiducia negli altri se non ti fidi si te stesso. Se non capisci quanto vali...non capirai neanche gli altri. Se non sei convinto di meritarti una vita migliore...potrai solo vivere sempre peggio. Ora non sei più bambino...non devi necessariamente credere a ciò che ti dicono...e puoi SCEGLIERE di permetterti di sbagliare...così...in serenità. In realtà tu sei costretto, necessariamente, a fidarti degli altri. Ti fidi che la casa in cui dormi non ti crolli addosso...ti fidi che le macchine che incroci non decidano di venirti addosso...ti fidi di sistemi ben più fallaci di quello aeronautico. Il prossimo decollo...chiudi gli occhi...sii contento di staccarti da ciò che ti hanno inculcato...non servono preparazioni, pillole...braccioli...ti basta la voglia di sentire ogni aspetto della tua vita che ti passa dentro...paura compresa...se anche dovesse venirti. Vivila in modo diverso...non forzarti di non averla...forzati, semmai, di viverla. Giutreas...puoi vivere meglio di come vivi...e, la cosa bella, è che è alla tua portata da stasera...non devi fare niente....anzi...devi smettere di fare...che è più facile.
Per i salti...ne hai fatti pochi....fidati...salta ancora un po’....
Ciao!
Io mi promisi, prima del viaggio a Vienna, di non rinunciare a volare anche se avessi avuto paura. La paura l'avevo messa in conto perché non volavo da parecchio, da troppo.. In realtà alla fine ne ho avuta poca e sarei salito volentieri su un altro aereo per un altro viaggio subito dopo il ritorno da Vienna.
Si, io gli errori che posso commettere nel mio lavoro o nella mia vita in generale li vivo male. Vivo male quando qualcuno mi fa notare di aver sbagliato qualcosa. Anche io credo che dagli errori si impari molto di più che da una vita sempre retta, però ho sempre vissuto male lo sbagliare.
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da Exence » 2 febbraio 2018, 22:02

Non dare peso al giudizio degli altri... se sbagli ci saranno sempre persone a puntarti il dito contro.. se fai bene lo faranno lo stesso per invidia o per il gusto di metterti a disagio... soprattutto se si accorgono che ci soffri ... Purtroppo la società in cui viviamo è condizionata da schemi e abitata da parecchie persone che li seguono in maniera rigorosa, e appena fai un piccolo passo fuori dal cerchio, sei visto con ostilità , o diffidenza, ma spesso è soltanto negatività che le persone ti riversano contro perché loro stesse non hanno il coraggio di fare quel passo, o salto che dir si voglia..
Sul lavoro sbagliamo tutti prima o poi, più vai avanti più avrai ruoli di responsabilità e aumentano esponenzialmente le tue possibilità di sbagliare ma anche le tue skill per superare alla grande quegli errori e non ripeterne più... anche nella vita , quando cerchiamo di essere infallibili e ‘ solo una maschera e alla lunga tenerla addosso diventa faticoso e ingiusto verso se stessi in primis...
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Re: Paura passata? Quasi

Messaggio da flyingbrandon » 2 febbraio 2018, 22:02

Giutreas ha scritto:
Io mi promisi, prima del viaggio a Vienna, di non rinunciare a volare anche se avessi avuto paura. La paura l'avevo messa in conto perché non volavo, da parecchio, da troppo.. In realtà alla fine ne ho avuta poca e sarei salito volentieri su un altro aereo per un altro viaggio subito dopo il ritorno da Vienna.
Si, io gli errori che posso commettere nel mio lavoro o nella mia vita in generale li vivo male. Vivo male quando qualcuno mi fa notare di aver sbagliato qualcosa. Anche io credo che dagli errori si impari molto di più che da una vita sempre retta però ho sempre vissuto male lo sbagliare.
Per questo ti dico...che NON è il volo il problema. Puoi non fare una cosa per anni e non è che necessariamente debba farti paura eh...infatti non ti ha fatto paura. Molla il volo...perdi tempo anche solo a pensarci.
Non viverli male...non vivere male neanche che qualcuno ti faccia notare un errore. Se l’hai fatto...meglio che qualcuno te l’abbia fatto notare. Se è banale e la persona ci tiene semplicemente a dirti che hai sbagliato....ringraziala e basta. Credimi...non esistono persone che non fanno errori.... :D
Però...su certe cose l’errore è evidente...in altre...sei proprio sicuro che sia tu a sbagliare? Quando “sbagli” nella vita privata...sei sicuro di sbagliare tu? Spesso si sbaglia...ma altrettanto spesso gli altri hanno delle aspettative che noi non corrispondiamo....ma questo NON è un errore...o, per meglio dire, l’errore lo fa chi ha l’aspettativa. Se anche tu credi che dagli errori sia possibile crescere molto...NON puoi viverti male lo sbagliare. Tanti errori si fanno perché si pensa di dover seguire ciò che qualcuno, o la società o chissà chi ha detto che non si fa...ma ti sei mai soffermato a pensare se quelli fossero davvero degli errori o semplicemente hai dato per scontato che lo fossero perché “si dice così”...perché tutti fanno cosà...perché Cippa e Lippa? Se sbagli...ed è evidente che sia un errore...scusati. Se non sei convinto di aver sbagliato...prosegui per la tua strada...e più avanti deciderai se hai fatto un errore o meno. Come? Beh...un buon segnale è la qualità della tua vita. Stai bene? È probabile che tu sia sulla trada giusta. Stai male? Forse hai sbagliato. Ma se stai male perché gli in altri dicono che sei sulla strada sbagliata ma tu non ne sei convinto...ciò crea conflitto...il conflitto interiore crea malessere...e la tua vita non va come potrebbe. Affinerai la tua capacità di sentire ciò che fa per te...guadagnarai fiducia solo facendo delle scelte TUE che SOLO TU deciderai essere errori da cui trarre qualcosa o....non essere errori. Stando meglio capirai che non hai bisogno dell’approvazione...non hai bisogno che gli altri ti dicano la loro sulle tue stronzate...sarai perfettamente in grado di capirlo da solo. Sbaglierai? Si certo...ma con una maggiore fiducia in te stesso non dovrai temere né errori tuoi né degli altri...perché, vedrai, sarai in grado di fronteggiare ciò che ti capiterà .
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