Sfatare il tabu' delle "2 ore"

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Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da italiano » 23 febbraio 2018, 23:42

Buonasera a tutti, e' il primo post che metto su questo utilissimo sito.
Fin da piccolo ho sempre avuto una passione per gli aerei, mi facevo sempre portare alla vetrata dell'aeroporto per vedere questi stupendi "mezzi volanti" :-)
Purtroppo mio padre essendo terrorizzato del volo aereo mi ha fortemente condizionato fino a bloccarmi nel fare questa stupenda esperienza.
A 18 anni ( (meta' anni 90) mi decido, faccio un biglietto Spanair (MD80) direzione Ibiza e parto da solo , dicendomi "monto, se ho paura e' l ultima volta".
E' stata una bella esperienza si, con un po di tensione certo , primo volo di notte , da solo, ma tutto sommato esperienza positiva.
Poi per qualche anno piu' nessun volo per motivi personali e la paura torna a bussare alla mia porta, continuo a volare ma senza troppa tranquillita'...Barcellona, Amsterdam, Parigi, Catania....insomma, volo, ma sempre con quello stato di tensione interna. Solite paure di tutti, i rumorini in volo, il carrello che rientra, qualche vuoto d aria...insomma, nessuna paura particolare. Dovevo e volevo vincere questa paura e cosi' ho iniziato a documentarmi per cercare di razionalizzare e capire meglio. Le paure nascono dallo sconosciuto, per cui l unico modo era..capire.
Ho capito che una volta decollato, il motore "che cala di giri" come se perdesse potenza e' del tutto naturale in quanto serve meno spinta che nelle fasi di decollo e non sta' accadendo nulla, che quando i carrelli rientrano sono rumorosi, che se l ala si muove non si spezza ma, e' normale, anzi, e' un bene assecondi invece di essere rigida. Ho capito che le perturbazioni sono come le buche in macchina e che non c'e da preoccuparsi o assolutamente, ho capito che , partire con un temporale non e' un problema, sopra le nuvole passa tutto, magari passarci in mezzo c'e un po da ballare ma, una volta sopra passa tutto :-) Insomma, ho realizzato e fatto mie molti aspetti, che mi danno tanta serenita' in piu'. 1 mese fa' circa ho fatto da accompagnatore a un mio parente che voleva fare il battesimo dell aria, e' sempre stato terrorizzato dell'aereo ma, mi ha detto "Se mi accompagni ci monto" (precisazione, ha 63 anni :-D ) Abbiamo preso un volo E175 Alitalia. E'andata benissimo, tranquillo, sereno, mi sono goduto tutto e, nonostante il vento a terra fosse a 41 km/h e piovesse fortissimo, paura 0 :-) E' stata davvero una grande vittoria per me e una gran soddisfazione fare da accompagnatore a questo mio parente che, vedendo la mia tranquillita', nonostante sinceramente abbiamo un po "ballato" per il tempo brutto, e' rimasto tranquillo e, una volta tornati mi ha detto che presto fara' il suo primo volo verso l Europa :-) Soddisfazione!!
Per cio' che mi riguarda, non ho mai volato piu' di 2 ore ....mi sento tranquillo ma, non riesco a fare medio/lungo raggio ahime', credo sia solo un blocco dei vecchi retaggi di paure che avevo. Vorrei provare con 4 ore di volo, che so' Tenerife...Per sfatare il "blocco" delle max 2 ore di volo.
Ad Aprile volo a Barcellona per motivi personali, purtroppo ancora un volo corto raggio :( , mi chiedo, riusciro' a sfatare il mito delle 2 ore di volo? :D
Un saluto a tutti voi e buonanotte
Fabio

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flyingbrandon
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da flyingbrandon » 24 febbraio 2018, 1:14

italiano ha scritto:Buonasera a tutti, e' il primo post che metto su questo utilissimo sito.
Fin da piccolo ho sempre avuto una passione per gli aerei, mi facevo sempre portare alla vetrata dell'aeroporto per vedere questi stupendi "mezzi volanti" :-)
Purtroppo mio padre essendo terrorizzato del volo aereo mi ha fortemente condizionato fino a bloccarmi nel fare questa stupenda esperienza.
A 18 anni ( (meta' anni 90) mi decido, faccio un biglietto Spanair (MD80) direzione Ibiza e parto da solo , dicendomi "monto, se ho paura e' l ultima volta".
E' stata una bella esperienza si, con un po di tensione certo , primo volo di notte , da solo, ma tutto sommato esperienza positiva.
Poi per qualche anno piu' nessun volo per motivi personali e la paura torna a bussare alla mia porta, continuo a volare ma senza troppa tranquillita'...Barcellona, Amsterdam, Parigi, Catania....insomma, volo, ma sempre con quello stato di tensione interna. Solite paure di tutti, i rumorini in volo, il carrello che rientra, qualche vuoto d aria...insomma, nessuna paura particolare. Dovevo e volevo vincere questa paura e cosi' ho iniziato a documentarmi per cercare di razionalizzare e capire meglio. Le paure nascono dallo sconosciuto, per cui l unico modo era..capire.
Ho capito che una volta decollato, il motore "che cala di giri" come se perdesse potenza e' del tutto naturale in quanto serve meno spinta che nelle fasi di decollo e non sta' accadendo nulla, che quando i carrelli rientrano sono rumorosi, che se l ala si muove non si spezza ma, e' normale, anzi, e' un bene assecondi invece di essere rigida. Ho capito che le perturbazioni sono come le buche in macchina e che non c'e da preoccuparsi o assolutamente, ho capito che , partire con un temporale non e' un problema, sopra le nuvole passa tutto, magari passarci in mezzo c'e un po da ballare ma, una volta sopra passa tutto :-) Insomma, ho realizzato e fatto mie molti aspetti, che mi danno tanta serenita' in piu'. 1 mese fa' circa ho fatto da accompagnatore a un mio parente che voleva fare il battesimo dell aria, e' sempre stato terrorizzato dell'aereo ma, mi ha detto "Se mi accompagni ci monto" (precisazione, ha 63 anni :-D ) Abbiamo preso un volo E175 Alitalia. E'andata benissimo, tranquillo, sereno, mi sono goduto tutto e, nonostante il vento a terra fosse a 41 km/h e piovesse fortissimo, paura 0 :-) E' stata davvero una grande vittoria per me e una gran soddisfazione fare da accompagnatore a questo mio parente che, vedendo la mia tranquillita', nonostante sinceramente abbiamo un po "ballato" per il tempo brutto, e' rimasto tranquillo e, una volta tornati mi ha detto che presto fara' il suo primo volo verso l Europa :-) Soddisfazione!!
Per cio' che mi riguarda, non ho mai volato piu' di 2 ore ....mi sento tranquillo ma, non riesco a fare medio/lungo raggio ahime', credo sia solo un blocco dei vecchi retaggi di paure che avevo. Vorrei provare con 4 ore di volo, che so' Tenerife...Per sfatare il "blocco" delle max 2 ore di volo.
Ad Aprile volo a Barcellona per motivi personali, purtroppo ancora un volo corto raggio :( , mi chiedo, riusciro' a sfatare il mito delle 2 ore di volo? :D
Un saluto a tutti voi e buonanotte
Fabio
Perché non dovresti riuscire per più di due ore? Cosa cambia? Per sfatarlo ti basta prenotare un volo di più di due ore... :mrgreen:
Ciao!
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(È!)
(יוני)

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da italiano » 24 febbraio 2018, 6:15

flyingbrandon ha scritto:
italiano ha scritto:Buonasera a tutti, e' il primo post che metto su questo utilissimo sito.
Fin da piccolo ho sempre avuto una passione per gli aerei, mi facevo sempre portare alla vetrata dell'aeroporto per vedere questi stupendi "mezzi volanti" :-)
Purtroppo mio padre essendo terrorizzato del volo aereo mi ha fortemente condizionato fino a bloccarmi nel fare questa stupenda esperienza.
A 18 anni ( (meta' anni 90) mi decido, faccio un biglietto Spanair (MD80) direzione Ibiza e parto da solo , dicendomi "monto, se ho paura e' l ultima volta".
E' stata una bella esperienza si, con un po di tensione certo , primo volo di notte , da solo, ma tutto sommato esperienza positiva.
Poi per qualche anno piu' nessun volo per motivi personali e la paura torna a bussare alla mia porta, continuo a volare ma senza troppa tranquillita'...Barcellona, Amsterdam, Parigi, Catania....insomma, volo, ma sempre con quello stato di tensione interna. Solite paure di tutti, i rumorini in volo, il carrello che rientra, qualche vuoto d aria...insomma, nessuna paura particolare. Dovevo e volevo vincere questa paura e cosi' ho iniziato a documentarmi per cercare di razionalizzare e capire meglio. Le paure nascono dallo sconosciuto, per cui l unico modo era..capire.
Ho capito che una volta decollato, il motore "che cala di giri" come se perdesse potenza e' del tutto naturale in quanto serve meno spinta che nelle fasi di decollo e non sta' accadendo nulla, che quando i carrelli rientrano sono rumorosi, che se l ala si muove non si spezza ma, e' normale, anzi, e' un bene assecondi invece di essere rigida. Ho capito che le perturbazioni sono come le buche in macchina e che non c'e da preoccuparsi o assolutamente, ho capito che , partire con un temporale non e' un problema, sopra le nuvole passa tutto, magari passarci in mezzo c'e un po da ballare ma, una volta sopra passa tutto :-) Insomma, ho realizzato e fatto mie molti aspetti, che mi danno tanta serenita' in piu'. 1 mese fa' circa ho fatto da accompagnatore a un mio parente che voleva fare il battesimo dell aria, e' sempre stato terrorizzato dell'aereo ma, mi ha detto "Se mi accompagni ci monto" (precisazione, ha 63 anni :-D ) Abbiamo preso un volo E175 Alitalia. E'andata benissimo, tranquillo, sereno, mi sono goduto tutto e, nonostante il vento a terra fosse a 41 km/h e piovesse fortissimo, paura 0 :-) E' stata davvero una grande vittoria per me e una gran soddisfazione fare da accompagnatore a questo mio parente che, vedendo la mia tranquillita', nonostante sinceramente abbiamo un po "ballato" per il tempo brutto, e' rimasto tranquillo e, una volta tornati mi ha detto che presto fara' il suo primo volo verso l Europa :-) Soddisfazione!!
Per cio' che mi riguarda, non ho mai volato piu' di 2 ore ....mi sento tranquillo ma, non riesco a fare medio/lungo raggio ahime', credo sia solo un blocco dei vecchi retaggi di paure che avevo. Vorrei provare con 4 ore di volo, che so' Tenerife...Per sfatare il "blocco" delle max 2 ore di volo.
Ad Aprile volo a Barcellona per motivi personali, purtroppo ancora un volo corto raggio :( , mi chiedo, riusciro' a sfatare il mito delle 2 ore di volo? :D
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Perché non dovresti riuscire per più di due ore? Cosa cambia? Per sfatarlo ti basta prenotare un volo di più di due ore... :mrgreen:
Ciao!
Spesso la soluzione piu' scontata e' sempre la miglire :mrgreen: Lo faro' :wav:

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Exence » 24 febbraio 2018, 8:56

Ciao italiano! Nemmeno io ho mai fatto voli lunghi, il massimo penso sia stato circa 3h30 per andare a marsa alam secoli fa.. non cambia nulla rispetto ai voli brevi , se non che , passate le due ore, io inizio ad annoiarmi :lol:
it's only rock'n roll but I like it!

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da italiano » 24 febbraio 2018, 10:07

Exence ha scritto:Ciao italiano! Nemmeno io ho mai fatto voli lunghi, il massimo penso sia stato circa 3h30 per andare a marsa alam secoli fa.. non cambia nulla rispetto ai voli brevi , se non che , passate le due ore, io inizio ad annoiarmi :lol:
Ciao Exence :) !!! Devo decidermi anch'io via, :mrgreen: Scredo che la prima meta sopra le 2 ore di volo potrebbe essere Capo Verde o Tenerife, magari quando qui in Italia e' inverno :mrgreen: :mrgreen: :santa: :santa: :wav:

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Lampo 13 » 24 febbraio 2018, 11:42

Un "Tabu" è un divieto sacro creato da qualcuno e subito da tutti; comincia a guardare alla cosa per quello che è: sei tu che hai creato questo limite e come lo hai creato puoi distruggerlo! Fallo diventare un "Noa"! :D

Tra l'altro un volo corto ed uno lungo si differenziano solo per la lunghezza della fase di crociera,
la più sicura e tranquilla...

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da tartan » 24 febbraio 2018, 14:13

Per parlare di ore di viaggio! Avevo 20 anni quando sono andato per la prima volta a Parigi, a due passi da Roma ai giorni d'oggi! 20 ore RPT (sigla che significa ripeto) 20 ore di viaggio in treno in classe economica. Cosa possono essere 5, 6, 7 o 8 ore di viaggio per andare dall'altra parte del mondo? Comprate la settimana enigmistica, portatevi un buon libro di qualunque genere vi sia congeniale, scrivetelo voi un libro o un articolo di viaggio annotando tutte le vostre sensazioni, anche se non ci fate una lira o un euro vi misurate con la vostra capacità di annotare quello che succede attorno a voi, ecc ecc. Fantasia al vostro servizio! In quelle 20 ore di viaggio ho fotografato i miei compagni occasionali che mi passavano davanti ad ogni stazione. Ho ancora quelle foto e a riguardarle rivivo quei momenti. Inventatevi il vostro viaggio e abbandonate la paura, eccheccazzo!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da italiano » 24 febbraio 2018, 20:53

Lampo 13 ha scritto:Un "Tabu" è un divieto sacro creato da qualcuno e subito da tutti; comincia a guardare alla cosa per quello che è: sei tu che hai creato questo limite e come lo hai creato puoi distruggerlo! Fallo diventare un "Noa"! :D

Tra l'altro un volo corto ed uno lungo si differenziano solo per la lunghezza della fase di crociera,
la più sicura e tranquilla...
Ciao Lampo, hai pienamente ragione,ci lavoro su' , sono determinato, posso farcela :mrgreen:

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da italiano » 24 febbraio 2018, 20:57

tartan ha scritto:Per parlare di ore di viaggio! Avevo 20 anni quando sono andato per la prima volta a Parigi, a due passi da Roma ai giorni d'oggi! 20 ore RPT (sigla che significa ripeto) 20 ore di viaggio in treno in classe economica. Cosa possono essere 5, 6, 7 o 8 ore di viaggio per andare dall'altra parte del mondo? Comprate la settimana enigmistica, portatevi un buon libro di qualunque genere vi sia congeniale, scrivetelo voi un libro o un articolo di viaggio annotando tutte le vostre sensazioni, anche se non ci fate una lira o un euro vi misurate con la vostra capacità di annotare quello che succede attorno a voi, ecc ecc. Fantasia al vostro servizio! In quelle 20 ore di viaggio ho fotografato i miei compagni occasionali che mi passavano davanti ad ogni stazione. Ho ancora quelle foto e a riguardarle rivivo quei momenti. Inventatevi il vostro viaggio e abbandonate la paura, eccheccazzo!
Ciao Tartan, piacere di conoscerti!!
Anch'io primi anni 90 mi sono fatto un bel viaggio di 13 ore in pullman per andare a Barcellona, viaggio infinito ma, sulle ali dell'entusiasmo non si sentono e passano con una certa agilita'. In questo post mi riferivo non alla noia del viaggio quanto al fatto che per "timore" fino ad oggi non sono riuscito a fare piu' di 2 ore di aereo ma, sento che sto prendendo consapevolezza e questa e' un ottima cosa.
Cerchero' di sapere qualcosa in piu' di cio' che so' di questi stupendi mezzi volanti, spesso e' l ignoranza a metter paura, su questo e su di me posso lavorare e , lo faro'!!
Un salutone
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Giutreas » 26 febbraio 2018, 23:19

tartan ha scritto:Per parlare di ore di viaggio! Avevo 20 anni quando sono andato per la prima volta a Parigi, a due passi da Roma ai giorni d'oggi! 20 ore RPT (sigla che significa ripeto) 20 ore di viaggio in treno in classe economica. Cosa possono essere 5, 6, 7 o 8 ore di viaggio per andare dall'altra parte del mondo? Comprate la settimana enigmistica, portatevi un buon libro di qualunque genere vi sia congeniale, scrivetelo voi un libro o un articolo di viaggio annotando tutte le vostre sensazioni, anche se non ci fate una lira o un euro vi misurate con la vostra capacità di annotare quello che succede attorno a voi, ecc ecc. Fantasia al vostro servizio! In quelle 20 ore di viaggio ho fotografato i miei compagni occasionali che mi passavano davanti ad ogni stazione. Ho ancora quelle foto e a riguardarle rivivo quei momenti. Inventatevi il vostro viaggio e abbandonate la paura, eccheccazzo!
Trovo grandi spunti in quello che scrivi Tartan. Io oggi sono rientrato da Madrid (volo che supera di poco le due ore) e per ingannare la noia ho provato prima a guardare un film caricato nell'ipad, poi mi sono messo a parlare con i miei vicini di posto, ho dormicchiato un po' e ho provato ad interagire con le hostess con scarsi risultati..però almeno ho ammazzato il tempo.
Oggi è il domani che tanto ti preoccupava ieri.

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Exence » 27 febbraio 2018, 8:43

Giutreas ha scritto:
Trovo grandi spunti in quello che scrivi Tartan. Io oggi sono rientrato da Madrid (volo che supera di poco le due ore) e per ingannare la noia ho provato prima a guardare un film caricato nell'ipad, poi mi sono messo a parlare con i miei vicini di posto, ho dormicchiato un po' e ho provato ad interagire con le hostess con scarsi risultati..però almeno ho ammazzato il tempo.
quindi è andata bene, no : )?
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Giutreas » 27 febbraio 2018, 9:34

Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Trovo grandi spunti in quello che scrivi Tartan. Io oggi sono rientrato da Madrid (volo che supera di poco le due ore) e per ingannare la noia ho provato prima a guardare un film caricato nell'ipad, poi mi sono messo a parlare con i miei vicini di posto, ho dormicchiato un po' e ho provato ad interagire con le hostess con scarsi risultati..però almeno ho ammazzato il tempo.
quindi è andata bene, no : )?
Molto bene Exence, anzi approfitto per ringraziare te, Lampo 13 e soprattutto Brandon dei consigli che mi avete dato.
Il volo di andata è stato in notturna e devo dire che lo preferisco di gran lunga ai voli di giorno. Vedere le lucine sotto di te soprattutto quando si è in avvicinamento è davvero suggestivo.
Oggi è il domani che tanto ti preoccupava ieri.

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Exence » 27 febbraio 2018, 9:35

Giutreas ha scritto:
Molto bene Exence, anzi approfitto per ringraziare te, Lampo 13 e soprattutto Brandon dei consigli che mi avete dato.
Il volo di andata è stato in notturna e devo dire che lo preferisco di gran lunga ai voli di giorno. Vedere le lucine sotto di te soprattutto quando si è in avvicinamento è davvero suggestivo.
ma non devi ringraziare : ) è dipeso solo da te l'aver percepito il viaggio come esperienza positiva e non come "incubo" ;)
io, invece, preferisco viaggiare di giorno, soprattutto negli orari alba/ tramonto : )
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Giutreas » 27 febbraio 2018, 14:51

Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Molto bene Exence, anzi approfitto per ringraziare te, Lampo 13 e soprattutto Brandon dei consigli che mi avete dato.
Il volo di andata è stato in notturna e devo dire che lo preferisco di gran lunga ai voli di giorno. Vedere le lucine sotto di te soprattutto quando si è in avvicinamento è davvero suggestivo.
ma non devi ringraziare : ) è dipeso solo da te l'aver percepito il viaggio come esperienza positiva e non come "incubo" ;)
io, invece, preferisco viaggiare di giorno, soprattutto negli orari alba/ tramonto : )
Sicuramente è dipeso da me, ma questo forum aiuta sul serio. Non penso di essere l'unico a pensarla così ;)
Oggi è il domani che tanto ti preoccupava ieri.

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Exence » 27 febbraio 2018, 15:20

Giutreas ha scritto:
Exence ha scritto:
Giutreas ha scritto:
Molto bene Exence, anzi approfitto per ringraziare te, Lampo 13 e soprattutto Brandon dei consigli che mi avete dato.
Il volo di andata è stato in notturna e devo dire che lo preferisco di gran lunga ai voli di giorno. Vedere le lucine sotto di te soprattutto quando si è in avvicinamento è davvero suggestivo.
ma non devi ringraziare : ) è dipeso solo da te l'aver percepito il viaggio come esperienza positiva e non come "incubo" ;)
io, invece, preferisco viaggiare di giorno, soprattutto negli orari alba/ tramonto : )
Sicuramente è dipeso da me, ma questo forum aiuta sul serio. Non penso di essere l'unico a pensarla così ;)
sì... anche per me è stato fondamentale nel mio periodo di "paura"!
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da sardinian aviator » 27 febbraio 2018, 15:41

Confesso il mio limite: due ore si superano bene ma dopo la terza comincio ad avvertire indolenzimento alle natiche. Tento allora di spostare il peso del corpo dalla destra alla sinistra e viceversa, assumendo posizioni contorte sulla poltrona, che ormai è cosa ben diversa da quelle comode degli anni 70 e 80 ed è diventata un attrezzo da tortura. L'alternanza naticale mi permette di arrivare alla quinta ora poi però cominciano a dolere entrambe ed è necessario alzarsi. Chiedo cortesemente ai pax di fianco di farmi passare (con fatica) e comincio a navigare nel corridoio facendo stretching ed altri movimenti ridicoli per ripristinare la circolazione sanguigna nelle parti posteriori. I corridoi in economy sono in genere pieni di gambe distese, avanzi di cibo, giornali stracciati, bicchieri vuoti, e l'esercizio del saltello aiuta un po'. Poi però, al quinto giro passando per il galley e circumnavigando AA/VV sbragati e scalzi, in genere si viene intercettati e rimandati al proprio posto. La scusa per restare in piedi è il bagno, che si spera affollato così le chiappe respirano, ma di bagni ce ne sono tanti e si svuotano in fretta. Allora si torna al posto e ricomincia la sofferenza. Arrivati alla decima ora, dopo aver sperimentato posizioni al limite dello yoga e del kamasutra, e rischiato distorsioni spinali, finalmente inizia la discesa. L'atterraggio è il momento più bello nel lungo raggio :mrgreen:
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da Lampo 13 » 27 febbraio 2018, 16:32

sardinian aviator ha scritto:Confesso il mio limite: due ore si superano bene ma dopo la terza comincio ad avvertire indolenzimento alle natiche. Tento allora di spostare il peso del corpo dalla destra alla sinistra e viceversa, assumendo posizioni contorte sulla poltrona, che ormai è cosa ben diversa da quelle comode degli anni 70 e 80 ed è diventata un attrezzo da tortura. L'alternanza naticale mi permette di arrivare alla quinta ora poi però cominciano a dolere entrambe ed è necessario alzarsi. Chiedo cortesemente ai pax di fianco di farmi passare (con fatica) e comincio a navigare nel corridoio facendo stretching ed altri movimenti ridicoli per ripristinare la circolazione sanguigna nelle parti posteriori. I corridoi in economy sono in genere pieni di gambe distese, avanzi di cibo, giornali stracciati, bicchieri vuoti, e l'esercizio del saltello aiuta un po'. Poi però, al quinto giro passando per il galley e circumnavigando AA/VV sbragati e scalzi, in genere si viene intercettati e rimandati al proprio posto. La scusa per restare in piedi è il bagno, che si spera affollato così le chiappe respirano, ma di bagni ce ne sono tanti e si svuotano in fretta. Allora si torna al posto e ricomincia la sofferenza. Arrivati alla decima ora, dopo aver sperimentato posizioni al limite dello yoga e del kamasutra, e rischiato distorsioni spinali, finalmente inizia la discesa. L'atterraggio è il momento più bello nel lungo raggio :mrgreen:
Avete voluto i voli per tutti? Queste sono le conseguenze! Mi sento snobbish... :D

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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da tartan » 28 febbraio 2018, 15:48

sardinian aviator ha scritto:Confesso il mio limite: due ore si superano bene ma dopo la terza comincio ad avvertire indolenzimento alle natiche. Tento allora di spostare il peso del corpo dalla destra alla sinistra e viceversa, assumendo posizioni contorte sulla poltrona, che ormai è cosa ben diversa da quelle comode degli anni 70 e 80 ed è diventata un attrezzo da tortura. L'alternanza naticale mi permette di arrivare alla quinta ora poi però cominciano a dolere entrambe ed è necessario alzarsi. Chiedo cortesemente ai pax di fianco di farmi passare (con fatica) e comincio a navigare nel corridoio facendo stretching ed altri movimenti ridicoli per ripristinare la circolazione sanguigna nelle parti posteriori. I corridoi in economy sono in genere pieni di gambe distese, avanzi di cibo, giornali stracciati, bicchieri vuoti, e l'esercizio del saltello aiuta un po'. Poi però, al quinto giro passando per il galley e circumnavigando AA/VV sbragati e scalzi, in genere si viene intercettati e rimandati al proprio posto. La scusa per restare in piedi è il bagno, che si spera affollato così le chiappe respirano, ma di bagni ce ne sono tanti e si svuotano in fretta. Allora si torna al posto e ricomincia la sofferenza. Arrivati alla decima ora, dopo aver sperimentato posizioni al limite dello yoga e del kamasutra, e rischiato distorsioni spinali, finalmente inizia la discesa. L'atterraggio è il momento più bello nel lungo raggio :mrgreen:
Mi sono ritrovato nel tuo sfogo! :D In modo particolare quando da "natiche" passi a "chiappe", dove è evidente lo stress! :mrgreen: Almeno quando si fumava ci si poteva sedere sul bracciolo del sedile di un amico con la scusa del portacenere alla portata di sigaretta, oppure ci si spostava in area vendita con la scusa degli acquisti, oppure si correva su e giù nella parte posteriore dei B747 COMBI, oppure, ma solo quelli di prima classe, ci si trovava in piedi al bancone (si fa per dire) del bar. Altri tempi, che "c...o" ne sanno questi polli contemporanei che vomitano al primo accenno di scivolata! :mrgreen: !
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Sfatare il tabu' delle "2 ore"

Messaggio da alb1982 » 2 marzo 2018, 18:11

italiano ha scritto: ....
mi chiedo, riusciro' a sfatare il mito delle 2 ore di volo? :D
Un saluto a tutti voi e buonanotte
Fabio
Dico la mia sui voli a lungo raggio, in base a quelle che sono state le mie esperienze:

1) il tempo non è mai stato un problema (e ho fatto voli anche di 12 ore e mezza!!), nel senso che di cose da fare se ne trovano sempre: leggere un libro, guardare film/ascoltare musica/giocare (con i sistemi IFE ti puoi sbizzarrire), mangiare, dormicchiare, parlare con i vicini, lavorare al pc (ahimè) ecc..

2) personalmente divido i voli di lungo raggio in due categorie, quelli che inseguono il sole e quelli che vanno nella direzione opposta. Nei primi in genere si parte di mattina o primo pomeriggio e si arriva nel tardo pomeriggio/sera. Questo genere di volo non mi crea nessun problema, in quanto dopo una bella dormita il giorno dopo mi sveglio riposato e senza problemi di jet lag. I secondi in genere sono voli notturni,parti la sera o pomeriggio tardi e arrivi il giorno dopo a destinazione, e per quanto mi riguarda, sono una tortura. Primo perchè odio dormire in aereo (certe classi economiche sono una tortura se devi dormire per tanto tempo), secondo perchè devo recuperare il jet lag, e per un paio di giorni è una rogna.

3) ancora, un problema non da poco nei viaggi lunghi, è chi ti capita vicino. un conto è avere un vicino "sgradito" per due ore, un conto è averlo per 11..

4) infine i viaggi a lungo raggio, rispetto a quelli a corto, hanno sempre esercitato un certo fascino su di me: sarà perchè si va veramente lontano, sarà perchè gli aerei di lungo raggio li trovo ganzissimi, sarà perchè.. boh, però è così :mrgreen:

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