Paura di volare (originalità portami via!)

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da noflyzone » 6 luglio 2018, 20:00

flyingbrandon ha scritto: No in questa sezione parliamo di perché uno possa avere paura di volare nonostante faccia cose ben più pericolose con disinvoltura...
Ciao!
Stamattina mentre ero in macchina su una strada statale, un camioncino ha preso una curva quasi totalmente sul mio lato a velocità abbastanza spedita. Ha invaso metà della mia corsia, e me lo sono visto quasi arrivare addosso....fortuna che almeno io andavo piano :roll:

Sono consapevole che mettermi in macchina è pericoloso, quella di oggi è stata l'ennesima dimostrazione, ma continuo ad avere più fiducia in me stesso e nella mia capacità di tornare tutto intero a casa, che non nel bestione volante da 900Km/h che fa su e giù nel cielo.


Comunque, continuo qui per non inquinare il topic di John21.

flyingbrandon ha scritto:
noflyzone ha scritto:
Temevo che si potesse ripetere, che potessi nuovamente stare male mentre ero da solo in pubblico. Il solo fatto di uscire per andare a prendere 2 panini all'alimentari vicino casa era diventato un incubo.
Qual’era secondo te il problema di stare male da solo in pubblico?
Quale era? Che potessi stare male nuovamente, trovarmi da solo, e mettere in scena nuovamente tutto quel ridicolo teatrino.
Se ci ripenso quasi mi vergogno: ho disturbato una coppia nel centro commerciale, il vigilantes, i miei genitori, il carro attrezzi.
Così come mi vergogno della mia paura in aereo. A parte il signore davanti a me che ha avuto una pazienza infinita (io avrei cambiato poltrona probabilmente :roll: ), anche i passeggeri dall'altro lato del corridoio si sono accorti che ero parecchio nervoso e agitato. Una signora sulla 50ina mentre stavamo atterrando mi sorrideva, non ho ben capito se con aria compassionevole o per darmi supporto morale....

flyingbrandon ha scritto:
noflyzone ha scritto: Se ci ripenso oggi mi viene da ridere, da pensare "Ma quanto ero cretino!!". Quasi stento a credere di come potessi essermi ridotto a vivere da sub-umano, ma in quel periodo per me era un problema concreto, grosso, insormontable :?
E come mai adesso non viene da pensare la stessa cosa?
Ciao!
Perchè adesso non soffro più di quei disturbi. Non ho più tachicardia, fitte alle costole, extra-sistole, nervoso allo stomaco e cose del genere. E' un problema ampiamente superato, e quindi in linea di massima sono più sicuro di me stesso e del fatto che sto bene fisicamente.
Pochissime settimane fa ho fatto questo viaggio in aereo totalmente da solo, arrivando a 1200Km da casa mia in una cittadina in cui non ero mai stato prima e in cui non conoscevo nessuno. A quei tempi, fare una esperienza del genere sarebbe stato impensabile.

Per quanto riguarda l'aracnofobia invece non saprei spiegarlo....una volta provavo un forte disgusto misto a paura nei confronti di TUTTI i ragni, mentre oggi non mi fanno nè caldo nè freddo. Li considero insetti come formiche, scarafaggi, api, coccinelle, ecc...

Giutreas ha scritto: Quindi come hai superato quel periodo puoi benissimo superare la paura dell’aereo. Ficcati in testa che è un mezzo che prendono milioni di persone ogni giorno senza grandi preoccupazioni.
Lo so che la posso superare, è anche quello che dicevo di là a John21, che certe fobie vanno via da sole, col tempo.

Mia cugina, che oggi insegna a scuola, quando aveva circa 20-25 anni per un periodo ha fatto la hostess di volo.
Una mia vecchia amica che non sento da una vita e abita nella mia stessa città, fa la hostess per Volotea. Avevo pensato di ricontattarla per parlarci, ma ho perso i suoi contatti anni fa e quindi non saprei nemmeno dove andarla a pescare.

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da noflyzone » 6 luglio 2018, 20:06

francescoSC ha scritto: La compagnia era la Rossiya Airlines, la seconda compagnia di bandiera russa.
L'inconveniente è stato valutato come minore e sono venuti fuori molti dubbi sull'attendibilità del video dove si vedono le fiamme.
Cioè si pensa che il video sia un fake? Un fotomontaggio?

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da flyingbrandon » 6 luglio 2018, 22:17

noflyzone ha scritto:
Sono consapevole che mettermi in macchina è pericoloso, quella di oggi è stata l'ennesima dimostrazione, ma continuo ad avere più fiducia in me stesso e nella mia capacità di tornare tutto intero a casa, che non nel bestione volante da 900Km/h che fa su e giù nel cielo.
Ho capito che pensi così...ma è presuntuoso da un lato e falso dall’altro...perché se il camion avesse invaso tutta la corsia e tu fossi stato un po’ più veloce, senza alcuna colpa tua, avresti potuto fare il botto e chissà. I numeri parlano chiaro...dici sempre di essere uomo di scienza....beh più scientifico di così.

noflyzone ha scritto:
Quale era? Che potessi stare male nuovamente, trovarmi da solo, e mettere in scena nuovamente tutto quel ridicolo teatrino.
Se ci ripenso quasi mi vergogno: ho disturbato una coppia nel centro commerciale, il vigilantes, i miei genitori, il carro attrezzi.
Se stai male che teatrino è? È proprio “la vergogna” ...il punto. E sai a cosa è collegata? All’immagine “vincente” che hai di te....ma l’errore non è il fatto che tu non possa sentirti tale...ma proprio perché si basa su ciò che hai ottenuto , a livello pratico, ma non è ancora ben sedimentata in te...di base sei insicuro. Il fatto è che puoi essere vincente senza necessariamente dover dare di te quell’immagine agli altri. Tu evidentemente sei cresciuto con quell’idea del “super uomo”....e, come hai notato tu stesso....era un’idea del c***o. Il problema che prima di realizzare che fosse un’idea del c***o, probabilmente, sei passato dall’idea di non esserlo tu. Ora qualche sospetto che fosse un’idea del c***o ce l’hai....ma per dimostrarlo, cosa non necessaria, devi mostrare a te e agli altri che tutto ciò che ruota intorno a te è mediocrità, inutilità, stupidaggini...ma non è vero neanche questo.
noflyzone ha scritto:
Così come mi vergogno della mia paura in aereo. A parte il signore davanti a me che ha avuto una pazienza infinita (io avrei cambiato poltrona probabilmente :roll: ), anche i passeggeri dall'altro lato del corridoio si sono accorti che ero parecchio nervoso e agitato. Una signora sulla 50ina mentre stavamo atterrando mi sorrideva, non ho ben capito se con aria compassionevole o per darmi supporto morale....
Il punto è che in aereo emerge proprio tutto ciò che sta scritto sopra...non riesci a convincerti di ciò di cui ora cerchi di convincerti...ed “esplodi”... vergognandoti e facendo riaffiorare ciò che hai pensato di essere...e cioè un “perdente”. Per questo ti dico che puoi ottenere quello che vuoi dal tuo lavoro, dalla tua ragazza...ma se non sei tu a sentirti una persona “normale” che riesce nella vita ed alterni estrema figaccine ad estrema delusione quando qualcosa mina quella immagine...continuerai così.

noflyzone ha scritto:
Perchè adesso non soffro più di quei disturbi. Non ho più tachicardia, fitte alle costole, extra-sistole, nervoso allo stomaco e cose del genere. E' un problema ampiamente superato, e quindi in linea di massima sono più sicuro di me stesso e del fatto che sto bene fisicamente.
Pochissime settimane fa ho fatto questo viaggio in aereo totalmente da solo, arrivando a 1200Km da casa mia in una cittadina in cui non ero mai stato prima e in cui non conoscevo nessuno. A quei tempi, fare una esperienza del genere sarebbe stato impensabile.
Non è ampiamente superato. Sì...stai acquisendo sicurezza in te stesso....e ciò ti ha permesso di migliorare il tuo disturbo....ma il ritorno in treno, per te, è stata una sconfitta. Se continui a pensare che il problema dell’aereo sia l’aereo...anche non volando più lo troverai altrove.

noflyzone ha scritto: Lo so che la posso superare, è anche quello che dicevo di là a John21, che certe fobie vanno via da sole, col tempo.
Passano quando hai passato il problema che ne rappresenta l’origine...se metti a fuoco anche questa...ti passa anche questa...se continui imperterrito con la tua idea, come vedi, preferisci il treno....e il problema, non quello del volo, rimane lì....
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da noflyzone » 7 luglio 2018, 11:43

flyingbrandon ha scritto: Ho capito che pensi così...ma è presuntuoso da un lato e falso dall’altro...perché se il camion avesse invaso tutta la corsia e tu fossi stato un po’ più veloce, senza alcuna colpa tua, avresti potuto fare il botto e chissà. I numeri parlano chiaro...dici sempre di essere uomo di scienza....beh più scientifico di così.
Ho detto di essere uomo di scienza, ma ho anche detto che le fobie sono qualcosa di totalmente irrazionale che va a solleticare i nostri istinti più primitivi: paura di morire, paura di essere abbandonati, paura di non essere all'altezza, ecc....
E l'irrazionale, come dice il nome stesso, è l'antitesi della razionalità, della ragione, del pensiero logico e scientifico.


flyingbrandon ha scritto: Se stai male che teatrino è? È proprio “la vergogna” ...il punto. E sai a cosa è collegata? All’immagine “vincente” che hai di te....ma l’errore non è il fatto che tu non possa sentirti tale...ma proprio perché si basa su ciò che hai ottenuto , a livello pratico, ma non è ancora ben sedimentata in te...di base sei insicuro. Il fatto è che puoi essere vincente senza necessariamente dover dare di te quell’immagine agli altri. Tu evidentemente sei cresciuto con quell’idea del “super uomo”....e, come hai notato tu stesso....era un’idea del c***o. Il problema che prima di realizzare che fosse un’idea del c***o, probabilmente, sei passato dall’idea di non esserlo tu. Ora qualche sospetto che fosse un’idea del c***o ce l’hai....ma per dimostrarlo, cosa non necessaria, devi mostrare a te e agli altri che tutto ciò che ruota intorno a te è mediocrità, inutilità, stupidaggini...ma non è vero neanche questo.

Il punto è che in aereo emerge proprio tutto ciò che sta scritto sopra...non riesci a convincerti di ciò di cui ora cerchi di convincerti...ed “esplodi”... vergognandoti e facendo riaffiorare ciò che hai pensato di essere...e cioè un “perdente”. Per questo ti dico che puoi ottenere quello che vuoi dal tuo lavoro, dalla tua ragazza...ma se non sei tu a sentirti una persona “normale” che riesce nella vita ed alterni estrema figaccine ad estrema delusione quando qualcosa mina quella immagine...continuerai così.
Osservazione pertinente su cui val la pena spendere un po' di tempo.

Io non sono vincente e soprattutto, oggi, so di non poterlo essere.
Tutto quello che tu e altri avete catalogato come arroganza, saccenza, mediocrità, etichette messe a muzzo, ecc..., e su cui non mi dilungo in quanto non è questo il lugoo adatto, mi ha finalmente permesso di capire, di aprire gli occhi, di prendere consapevolezza (consapevolezza....non atto di fede!) di me stesso, di cosa sono, del mio REALE valore, dell'immagine che proietto all'esterno.

Io non sono vincente per nulla. La mia è quella che i testi universitari definiscono "personalità beta".
In passato pensavo di poter sostenere pure io i ritmi impossibili di chi ha personalità alfa, pensavo di riuscire a vivere pure io in quel modo. Di poter essere anche io ammirato, amato, di poter essere al centro dell'attenzione, di vivere la mia vita a mille, di fare certe esperienze.
Limitatamente al campo amoroso, in cui ho vissuto un decennio abbondante di frustrazione e rabbia repressa, pensavo che mettendo in pratica le raccomandazioni che mi arrivavano da ogni dove (genitori, insegnanti, TV, libri) e quindi giocando tutto su personalità, bontà d'animo, buon cuore, generosità, educazione, modi gentili, pensavo che sarei stato amato e ripagato. E invece prendevo m***a in faccia a giorni alterni....
E invece scoprivo che chi pensavo di conquistare con simpatia e modi gentili, si faceva sbattere in macchina e nei bagni delle discoteche da orde di semi-analfabeti tatuati grezzi e ignoranti come capre...

Quello che ho capito nel giro di pochissimi anni confrontandomi con chi come me ha vissuto i miei medesimi problemi, non l'ho compreso in una vita intera.
Una vita passata tra pacche consolatorie, frasette del tipo "Non preoccuparti, un giorno le cose miglioreranno" e un mare di bugie sulla personalità, il carattere, la fiducia in sè stessi, la sicurezza, raccontate da psicologi, amici, genitori. Una serie infinita di banalità, ipocrisie e stereotipi seguendo i quali sono caduto e ricaduto più volte, fino ad avere paura che non mi sarei mai più rialzato.

Quindi, se cerchi uno che vuol essere vincente o super-uomo a tutti i costi, quello non sono io.
Non oggi almeno. Non più.

Che poi, a dirla tutta, io non ho mai voluto essere un super-uomo.
Non mi è mai interessato avere una Ferrari, guadagnare 10.000€/mese, avere 2000€ di vestiti addosso, girare ogni mese per le capitali europee o avere 50.000 donne che mi corrono dietro.
Preferisco le cose semplici: la semplicità di una passeggiata in 2, di una vacanza con gli amici, di una serata passata davanti una birra e a raccontarsi ca**ate sotto casa, le fusa di un gattino, lo stupore di fronte a un bel tramonto.
Insomma, ho sempre cercato di vivere una vita normale. Normalità, nient'altro. La normalità di chi riesce di tanto in tanto, tra uno schiaffone e un voltafaccia, a strappare dei brandelli di felicità.

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da tartan » 7 luglio 2018, 12:04

Non volevo intervenire pechè la psiche non è il mio mestiere, però io sono un debole e lo riconosco senza patemi d'animo. Per me stai solo cambiando tattica. Questa nuova visione che proponi di te è improvvisamente troppo lontana da quella che hai proposto fino ad ora.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Exence » 7 luglio 2018, 13:38

limitatamente al campo amoroso, in cui ho vissuto un decennio abbondante di frustrazione e rabbia repressa, pensavo che mettendo in pratica le raccomandazioni che mi arrivavano da ogni dove (genitori, insegnanti, TV, libri) e quindi giocando tutto su personalità, bontà d'animo, buon cuore, generosità, educazione, modi gentili, pensavo che sarei stato amato e ripagato. E invece prendevo m***a in faccia a giorni alterni....
E invece scoprivo che chi pensavo di conquistare con simpatia e modi gentili, si faceva sbattere in macchina e nei bagni delle discoteche da orde di semi-analfabeti tatuati grezzi e ignoranti come capre...
Tatuato= semi analfabeta? :lol: o ex carcerati anche magari... ahah
Nofly... magari puntavi le ragazze sbagliate, o queste ragazze si accorgevano che la tua era incfin dei conti una recita per conquistarle ... magari se buttassi giù tutti quei paletti che genitori, amici, libri o chissà chi ti hanno detto di mettere, o quei comportamenti che dal tuo punto di vista sono quelli del perfetto gentleman, verresti percepito come persona “vera” e a quel punto sì che conquisteresti davvero qualcuno o avresti conquistato qualcuno... in amore non c’è l’equazione “se faccio così allora succede così...”... e spesso non serve che l’uomo sia “cavalier servente “ ma semplicemente che sia se stesso con pregi e difetti ... non so se mi spiego ...
se fossi stato tu a sbatterle in macchina ... a quel punto le avresti ancora giudicate ? Mi sembra che vivi di luoghi comuni... di giusto e sbagliato ... ho commentato solo quel pezzo del tuo commento perché mi ha fatta sorridere ...: )

P.s. Anche a chi ha una “personalità alfa” come la chiami tu, piacciono le cose semplici, come una birra sotto le stelle o una chiacchierata, o un caffè , o un sorriso ecc ecc ...

P.s. 2: come mai di colpo questa ondata di autocommiserazione? Perché non dovresti poter riuscire anche tu a fare tante cose ? Finché non provi ...
Ultima modifica di Exence il 7 luglio 2018, 14:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Exence » 7 luglio 2018, 14:29

tartan ha scritto:Non volevo intervenire pechè la psiche non è il mio mestiere, però io sono un debole e lo riconosco senza patemi d'animo. Per me stai solo cambiando tattica. Questa nuova visione che proponi di te è improvvisamente troppo lontana da quella che hai proposto fino ad ora.
Tartan vado un attimo OT spero non si arrabbi nessuno ;)! Stamattina ero in moto e davanti a me c’era una macchina con il carrello attaccato dietro, e conteneva un oggetto strano... non capivo cosa fosse , poi ho realizzato che era il cesto di una mongolfiera ! E mi sei venuto in mente !!!
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da tartan » 7 luglio 2018, 15:28

Exence ha scritto:
tartan ha scritto:Non volevo intervenire pechè la psiche non è il mio mestiere, però io sono un debole e lo riconosco senza patemi d'animo. Per me stai solo cambiando tattica. Questa nuova visione che proponi di te è improvvisamente troppo lontana da quella che hai proposto fino ad ora.
Tartan vado un attimo OT spero non si arrabbi nessuno ;)! Stamattina ero in moto e davanti a me c’era una macchina con il carrello attaccato dietro, e conteneva un oggetto strano... non capivo cosa fosse , poi ho realizzato che era il cesto di una mongolfiera ! E mi sei venuto in mente !!!
Dove eri? Anche io ho cominciato con una appendice e la cesta sopra. LA mongolfiera è il mio grande amore. :love9: :love9: L'involucro ormai è vecchio, ma la cesta e il bruciatore sono ancora in piena efficienza. Il mio sogno è la costruzione di un involucro realizzato dagli allievi della scuola e dal lancio di una sfida internazionale tipo la coppa america nautica da tenersi vicino a Roma. Parlando di mongolfiera è come se mi avessi punto in una zona sensibile. A breve avrò 76 anni, ma il sogno ancora mi stimola parecchio! Sono un incorreggibile romantico! :D PS Chiedo scusa a noflyzone, però approfitto per consigliargli di provare il volo in pallone. E' una ottima cura contro la paura di volare, considerando che si sa con certezza da dove si parte ma non si sa mai dove si va a finire! :mrgreen: PS Fai un salto sul mio sito che leggi in firma. Non è un sito commerciale, ma solo divulgativo.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Exence » 7 luglio 2018, 16:38

tartan ha scritto:
Exence ha scritto:
tartan ha scritto:Non volevo intervenire pechè la psiche non è il mio mestiere, però io sono un debole e lo riconosco senza patemi d'animo. Per me stai solo cambiando tattica. Questa nuova visione che proponi di te è improvvisamente troppo lontana da quella che hai proposto fino ad ora.
Tartan vado un attimo OT spero non si arrabbi nessuno ;)! Stamattina ero in moto e davanti a me c’era una macchina con il carrello attaccato dietro, e conteneva un oggetto strano... non capivo cosa fosse , poi ho realizzato che era il cesto di una mongolfiera ! E mi sei venuto in mente !!!
Dove eri? Anche io ho cominciato con una appendice e la cesta sopra. LA mongolfiera è il mio grande amore. :love9: :love9: L'involucro ormai è vecchio, ma la cesta e il bruciatore sono ancora in piena efficienza. Il mio sogno è la costruzione di un involucro realizzato dagli allievi della scuola e dal lancio di una sfida internazionale tipo la coppa america nautica da tenersi vicino a Roma. Parlando di mongolfiera è come se mi avessi punto in una zona sensibile. A breve avrò 76 anni, ma il sogno ancora mi stimola parecchio! Sono un incorreggibile romantico! :D PS Chiedo scusa a noflyzone, però approfitto per consigliargli di provare il volo in pallone. E' una ottima cura contro la paura di volare, considerando che si sa con certezza da dove si parte ma non si sa mai dove si va a finire! :mrgreen: PS Fai un salto sul mio sito che leggi in firma. Non è un sito commerciale, ma solo divulgativo.
Ero a Novara, in tangenziale! : ) ora guardo il sito ! ♥️
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da flyingbrandon » 7 luglio 2018, 17:06

noflyzone ha scritto: Ho detto di essere uomo di scienza, ma ho anche detto che le fobie sono qualcosa di totalmente irrazionale che va a solleticare i nostri istinti più primitivi: paura di morire, paura di essere abbandonati, paura di non essere all'altezza, ecc....
E l'irrazionale, come dice il nome stesso, è l'antitesi della razionalità, della ragione, del pensiero logico e scientifico.
Allora perché ricerchi un metodo razionale per risolverla? Anzi...per meglio dire...perché pensi di trovarla nella sfera razionale la “genesi”? La paura di non essere all’altezza non è un istinto primitivo...ed anche per l’abbandono non ci metterei una mano sul fuoco.


noflyzone ha scritto:

Osservazione pertinente su cui val la pena spendere un po' di tempo.

Io non sono vincente e soprattutto, oggi, so di non poterlo essere.
Bravo...questo l’hai capito. Ma sai qual’e Il problema? Non è che non lo sei tu....perché sei un perdente...o perché TU non puoi esserlo. Semplicemente “il vincente” non esiste...non nell’ampio concetto della vita. Tu hai realizzato il fatto di non esserlo...e di solito cio è drammatico per chi era convinto di esserlo o di poterlo essere...ma non hai compreso che nessuno lo è. Così come non hai compreso che “il controllo” non esiste. E tutto ciò su cui pensi di avere “il controllo” rappresenta solo una tua illusione. Tu hai fatto di questa illusione una certezza...e quando ti manca questa certezza...così come ti è mancata quella del vincente....è una situazione drammatica.
noflyzone ha scritto: Tutto quello che tu e altri avete catalogato come arroganza, saccenza, mediocrità, messe a muzzo, ecc..., e su cui non mi dilungo in quanto non è questo il lugoo adatto, mi ha finalmente permesso di capire, di aprire gli occhi, di prendere consapevolezza (consapevolezza....non atto di fede!) di me stesso, di cosa sono, del mio REALE valore, dell'immagine che proietto all'esterno.
Io la chiamo più conoscenza che consapevolezza. Per me la consapevolezza...quella vera...e qualcosa che affonda in tutti i sensi nella comprensione....non sono nel tuo intelletto. Un po’ come dire “ so che...ma”...non è consapevolezza...è sapere. Tu sai che gli aerei hanno una probabilità molto bassa di cadere con te a bordo...una probabilità quasi nulla rispetto a tutto il resto che fai....ma non ne sei affatto consapevole.
Non ha senso ne anche palrlare di “reale” valore...che significa? Quanto vali? Che unità di misura? Che dimensione?

noflyzone ha scritto: Io non sono vincente per nulla. La mia è quella che i testi universitari definiscono "personalità beta".
In passato pensavo di poter sostenere pure io i ritmi impossibili di chi ha personalità alfa, pensavo di riuscire a vivere pure io in quel modo. Di poter essere anche io ammirato, amato, di poter essere al centro dell'attenzione, di vivere la mia vita a mille, di fare certe esperienze.
E tu come lo riconosci “l’alfa“? Solo l’alfa ê ammirato? Solo l’alfa è amato? Che importanza ha essere al centro dell’attenzione o ai lati dell’attenzione? Solo l’alfa vive a 1000? Certe esperienze quali?
noflyzone ha scritto: Limitatamente al campo amoroso, in cui ho vissuto un decennio abbondante di frustrazione e rabbia repressa, pensavo che mettendo in pratica le raccomandazioni che mi arrivavano da ogni dove (genitori, insegnanti, TV, libri) e quindi giocando tutto su personalità, bontà d'animo, buon cuore, generosità, educazione, modi gentili, pensavo che sarei stato amato e ripagato. E invece prendevo m***a in faccia a giorni alterni....
Io no. Ma io non mi aspetto niente...se voglio essere gentile lo sono perché trovo giusto , in quel momento, esserlo. Se alla mia gentilezza rispondi male...è un problema tuo....non mio. Se sei maleducato, ignorante o altro...è un problema tuo. Diventa un problema mio, e di riflesso anche tuo, se invece di essere cafone vuoi farmi fisicamente del male...ma questo è un altro discorso. Non sono un “buonista”...ma continuò a pensare che con la gentilezza ottieni davvero il triplo. Al 90% quando chiedo qualcosa vedo che ho risposte positive. Nel 10% in cui non le ho non sto neanche a pensare “perché”....magari non possono farti davvero quel favore...magari hanno i c***i girati...magari sto sulle palle io...ma va bene lo stesso. Però non faccio qualcosa perché mi aspetto venga restituita...altrimenti non è gentilezza...è una forzatura per ottenere qualcosa e basta...e , sì...questo l’ho visto molto spesso andare a rotoli e ricevere m***a in cambio. Sai....fa parte di quel linguaggio “corporeo” istintivo e che intuisci , spesso, senza sapere esattamente da cosa. Quindi la natura non deve essere in relazione a quello che ricevi in cambio. In quanto tempo poi? È proprio un discorso “calcolatore” dire “ho fatto/detto/dato....e ho ricevuto....bla bla Buru Buru” ma non sono ambiti su cui fare “calcoli”.
noflyzone ha scritto: E invece scoprivo che chi pensavo di conquistare con simpatia e modi gentili, si faceva sbattere in macchina e nei bagni delle discoteche da orde di semi-analfabeti tatuati grezzi e ignoranti come capre...
Magari avevi conquistato con simpatia e modi gentili...magari aveva voglia anche del grezzo analfabeta e ignorante...ma, detto tra noi, non si conquista niente...ha fatto bene a stare con te finchè voleva...e a non farlo più quando voleva altro. Fa strano che tu non ti sia accorto che magari mancasse qualcosa...non fa strano che si facesse l’opposto...magari il suo tipo era proprio l’ignornate grezzo come una capra ed è stata comunque affascinata da te...che senza quella simpatia e gentilezza non ti avrebbe cagato di striscio. Magari era attratta solo dalla tua macchina, da qualcosa che neanche tu sai....non ha senso dire che c***o ci faceva con te...e che la storia con lei sia la dimostrazione che gentilezza e simpatia non siano “vincenti” affinchè una donna sia attratta da te. Del resto il tuo non notare che potesse amare e volersi sbattere orde di semi analfabeti grezzi e ignoranti non depone a favore della tua capacità di scelta della persona “giusta”...se dovesse esistere. Quindi TU pensavi di...ma non era il suo pensiero...non è colpa sua. Non conoscendola non parlerei neanche di colpa tua...è andata così e basta.

noflyzone ha scritto:
Una vita passata tra pacche consolatorie, frasette del tipo "Non preoccuparti, un giorno le cose miglioreranno" e un mare di bugie sulla personalità, il carattere, la fiducia in sè stessi, la sicurezza, raccontate da psicologi, amici, genitori. Una serie infinita di banalità, ipocrisie e stereotipi seguendo i quali sono caduto e ricaduto più volte, fino ad avere paura che non mi sarei mai più rialzato.
Non è quello che si dice il punto...è tutto banale....come può essere tutto il semplice trucco per vivere bene...ma se tu "ricadi"...significa che hai cercato di pensare di esserlo ma non lo sei stato. In secondo luogo...quelle cose non puoi e non devi seguirle. come segui la fiducia in te stesso? come diventi sicuro di te? pensando? E se non sei riuscito...perche sono ca**ate? non puo essere che abbia sbagiato tu a gidicarti? o a giudicare gli altri? In parole povere...che tu non abbia capito una fava...

noflyzone ha scritto: Quindi, se cerchi uno che vuol essere vincente o super-uomo a tutti i costi, quello non sono io.
Non oggi almeno. Non più.
Invece sei stato proprio tu....perchè teso a ricevere consenso e approvazione. Come ti ho scritto sopra non lo sei più non perché un abbia compreso che non esistono...ma perché pensi di non esserlo tu. Capisci la differenza sostanziale?

noflyzone ha scritto: Che poi, a dirla tutta, io non ho mai voluto essere un super-uomo.
Non mi è mai interessato avere una Ferrari, guadagnare 10.000€/mese, avere 2000€ di vestiti addosso, girare ogni mese per le capitali europee o avere 50.000 donne che mi corrono dietro.
Preferisco le cose semplici: la semplicità di una passeggiata in 2, di una vacanza con gli amici, di una serata passata davanti una birra e a raccontarsi ca**ate sotto casa, le fusa di un gattino, lo stupore di fronte a un bel tramonto.
Insomma, ho sempre cercato di vivere una vita normale. Normalità, nient'altro. La normalità di chi riesce di tanto in tanto, tra uno schiaffone e un voltafaccia, a strappare dei brandelli di felicità.
Magari non hai cercato di esserlo per te ma per altri....e, giustamente, hai fallito e non sei riuscito. Il punto è capire che non è stato un fallimento ma un risveglio....
Ciao!
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Giutreas » 7 luglio 2018, 21:25

Ciao NoFlyZone. Ti vorrei chiedere se tu in merito alla paura di volare riesci ad aprirti con le persone che fanno parte della tua vita o è un problema per te.. Ad esempio ne hai mai parlato con la tua parente che ha un trascorso come hostess?
Sulla questione donne, non è detto che sia sbagliato che qualcuna preferisca la rudezza e l’ignoranza ai modi gentili che ci hanno insegnato per essere dei perfetti gentiluomini. Non dimentichiamo che siamo poco più di animali razionali. Siccome un uomo può essere attratto da un certo tipo di donne, può avvenire anche il contrario.
E poi sei sicuro che la signora che ti sorrideva in aereo non stava flirtando con te? Scherzo :wink:
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da noflyzone » 16 luglio 2018, 20:21

Vorrei fare un passo avanti.
Ho letto la discussione aperta da Dylan666, e tra i suoi messaggi, in cui ho trovato diversi punti in comune con la mia situazione, mi è balzato all'occhio questo passaggio:
Mia mamma ha e aveva paura di tutto, mette un'ansia tremenda su ogni cosa da fare, che sia guidare, camminare o semplicemente respirare!
Alcune ansie io ho imparato a gestirle di più perchè non volevo diventare come lei che si rovinava la vita per delle ca**ate, ma credo di aver catalizzato tutta quest'ansia che ho sempre respirato in famiglia, nell'unica cosa che potevo evitare il più possibile: l'aereo!
Anche io sono cresciuto con una madre iperprotettiva e iperpaurosa da cui credo di aver assorbito come una spugna la propensione all'ansia.

Ero un giovane studente di liceo, quando mia mamma non voleva che partissi in gita con la mia classe perchè aveva paura degli incidente in autobus (e la cosa non mi pesava neanche tanto, visto che con i miei compagni di classe non c'erano buoni rapporti....).
Ero un 19enne fresco di patente da pochissimi giorni, quando mia mamma mi vietò cateogircametne di uscire con la macchina da solo, come se la patente l'avessi presa per metterla in vetrina. Ricordo un dialogo molto """"acceso"""" quella mattina, che alla fine mi permise di prendere quella benedetta Fiat Uno e guidare da solo.

E poi, una serie infinita di "Attento, non farlo, ti ammali, vuoi morire?, statti tranquillo, ecc..." che mi sono sentito ripetere da quando sono nato fino a 5 anni fa, quando se l'è portata via il Parkinson.
Per mia mamma qualunque cosa si facesse, anche la più banale, aveva come esito finale la morte.
"Ma sei troppo magro (non sono mai sceso < 70Kg in vita mia...), perchè non mangi? Ti sei messo in testa di morire? Ci vuoi lasciare soli?"
"Spostati da lì, che se ti cade una cosa in testa muori"
"Non sederti lì, c'è l'armadietto e se ti alzi sbatti la testa...(mai successo in vita mia sedendomi sempre nello stesso posto"
"Mettiti il maglioncino che fuori fa freddo, se ti becchi una polmonite muori"

Il tono dei suoi discorsi era sempre questo...

In estate siamo sempre scesi in treno da Torino, e vi lascio immaginare il motivo...
E se 12h di treno oggi sono pesanti nonostante l'alta velocità arrivi fino a Napoli, figuratevi quanto erano pesanti 20h di treno ai tempi, quando l'alta velocità nemmeno esisteva.
Solo che ai tempi io ero un pupetto di nemmeno 10 anni che gli aerei li vedeva solo nei film o al telegiornali, e il problema nemmeno me lo ponevo. Siamo sempre scesi in treno, e mi sembrava la cosa più normale del mondo.

Insomma, un continuo invito alla prudenza, al NON fare, piuttosto che al fare.
Un obiettivo costantemente puntato sui pericoli che riserva il mondo, piuttosto che sulle sue opportunità.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Exence » 16 luglio 2018, 22:00

Beh che un genitore spinga a fare troppo, a non fare abbastanza, o a non fare, ormai quel “filtro” di cui parli, raggiunta l’etá adulta, non esiste più e puoi vivere e vedere il presente attraverso il tuo, di filtro... così come potevi a suo tempo , e probabilmente hai, riconosciuto che il suo comportamento era errato... certi episodi del passato non si possono cambiare ma secondo me è importante riconoscere che anche i genitori sono esseri umani, che possono sbagliare , e che eventuali loro sbagli vanno “lasciati scivolare via”, senza che debbano condizionare anche il presente, in cui si è liberi di fare quello che si vuole, senza sensi di colpa o condizionamenti... continuare a credere che il passato possa in qualche modo condizionare il nostro presente e ‘, secondo me, un autosabotaggio... per vivere non è necessaria l’approvazione dei genitori, o della loro “ombra”... è tutto sempre una scelta ...
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da tartan » 16 luglio 2018, 22:24

Avevo 8 anni e facevo la terza elementare quando feci sega a scuola per la prima volta, però erano altri tempi. I miei genitori lavoravano tutti e due e la mia sorella maggiore, un anno più di me, doveva badare alla mia sorella minore 4 anni meno, perciò a scuola ci andavamo da soli. Lo ricordo bene perchè da principiante mi misi a passare il tempo osservando un cantiere edile nei pressi della scuola. Passò una bidella, mi vide e mi chiese come mai stavo li. Le dissi che il portiere non mi aveva fatto entrare. Si incazzò, mi prese la mano e mi accompagnò infuriata dal portiere che naturalmente scopri gli altarini. Mi presi due lisci e bussi, uno dalla maestra e uno da mia madre, però imparai la lezione: quando fai sega a scuola stai lontano dai luoghi dove ti conoscono! :mrgreen:
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Giutreas » 16 luglio 2018, 23:03

noflyzone ha scritto:Vorrei fare un passo avanti.
Ho letto la discussione aperta da Dylan666, e tra i suoi messaggi, in cui ho trovato diversi punti in comune con la mia situazione, mi è balzato all'occhio questo passaggio:
Mia mamma ha e aveva paura di tutto, mette un'ansia tremenda su ogni cosa da fare, che sia guidare, camminare o semplicemente respirare!
Alcune ansie io ho imparato a gestirle di più perchè non volevo diventare come lei che si rovinava la vita per delle ca**ate, ma credo di aver catalizzato tutta quest'ansia che ho sempre respirato in famiglia, nell'unica cosa che potevo evitare il più possibile: l'aereo!
Anche io sono cresciuto con una madre iperprotettiva e iperpaurosa da cui credo di aver assorbito come una spugna la propensione all'ansia.

Ero un giovane studente di liceo, quando mia mamma non voleva che partissi in gita con la mia classe perchè aveva paura degli incidente in autobus (e la cosa non mi pesava neanche tanto, visto che con i miei compagni di classe non c'erano buoni rapporti....).
Ero un 19enne fresco di patente da pochissimi giorni, quando mia mamma mi vietò cateogircametne di uscire con la macchina da solo, come se la patente l'avessi presa per metterla in vetrina. Ricordo un dialogo molto """"acceso"""" quella mattina, che alla fine mi permise di prendere quella benedetta Fiat Uno e guidare da solo.

E poi, una serie infinita di "Attento, non farlo, ti ammali, vuoi morire?, statti tranquillo, ecc..." che mi sono sentito ripetere da quando sono nato fino a 5 anni fa, quando se l'è portata via il Parkinson.
Per mia mamma qualunque cosa si facesse, anche la più banale, aveva come esito finale la morte.
"Ma sei troppo magro (non sono mai sceso < 70Kg in vita mia...), perchè non mangi? Ti sei messo in testa di morire? Ci vuoi lasciare soli?"
"Spostati da lì, che se ti cade una cosa in testa muori"
"Non sederti lì, c'è l'armadietto e se ti alzi sbatti la testa...(mai successo in vita mia sedendomi sempre nello stesso posto"
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Il tono dei suoi discorsi era sempre questo...

In estate siamo sempre scesi in treno da Torino, e vi lascio immaginare il motivo...
E se 12h di treno oggi sono pesanti nonostante l'alta velocità arrivi fino a Napoli, figuratevi quanto erano pesanti 20h di treno ai tempi, quando l'alta velocità nemmeno esisteva.
Solo che ai tempi io ero un pupetto di nemmeno 10 anni che gli aerei li vedeva solo nei film o al telegiornali, e il problema nemmeno me lo ponevo. Siamo sempre scesi in treno, e mi sembrava la cosa più normale del mondo.

Insomma, un continuo invito alla prudenza, al NON fare, piuttosto che al fare.
Un obiettivo costantemente puntato sui pericoli che riserva il mondo, piuttosto che sulle sue opportunità.
Un vedere il mondo attraverso un filtro, un filtro che rilevava ovunque minacce, pericoli, esiti potenzialmente infausti, anche laddove di pericoloso c'era ben poco.
Penso sia tipico delle madri meridionali essere iperprotettive. La mia, seppure in maniera diversa e con toni decisamente meno bruschi, è stata sempre (e continua ad esserlo) discretamente asfissiante con me e mia sorella, che buon per vive in alta Italia da un po’ di anni.
Per la cronaca: neanche a mia sorella piace molto volare, lei è spaventata soprattutto dalle turbolenze.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da flyingbrandon » 17 luglio 2018, 1:45

noflyzone ha scritto:
Insomma, un continuo invito alla prudenza, al NON fare, piuttosto che al fare.
Un obiettivo costantemente puntato sui pericoli che riserva il mondo, piuttosto che sulle sue opportunità.
Un vedere il mondo attraverso un filtro, un filtro che rilevava ovunque minacce, pericoli, esiti potenzialmente infausti, anche laddove di pericoloso c'era ben poco.
Il punto è che tu sostieni, o sostenevi, che tutto ciò fosse irrilevante. L’altro punto è che tu, probabilmente, pensi che adesso non ci sia più nessun ‘influsso” di questo tuo passato...
Ciao!
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da Dylan666 » 17 luglio 2018, 8:57

noflyzone ha scritto:Vorrei fare un passo avanti.
Ho letto la discussione aperta da Dylan666, e tra i suoi messaggi, in cui ho trovato diversi punti in comune con la mia situazione, mi è balzato all'occhio questo passaggio:
Mia mamma ha e aveva paura di tutto, mette un'ansia tremenda su ogni cosa da fare, che sia guidare, camminare o semplicemente respirare!
Alcune ansie io ho imparato a gestirle di più perchè non volevo diventare come lei che si rovinava la vita per delle ca**ate, ma credo di aver catalizzato tutta quest'ansia che ho sempre respirato in famiglia, nell'unica cosa che potevo evitare il più possibile: l'aereo!
Ciao noflyzone,quel messaggio non l'ho scritto io,ma un altro utente che ha partecipato alla discussione..

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da PIMPI » 17 luglio 2018, 9:49

Dylan666 ha scritto:
noflyzone ha scritto:Vorrei fare un passo avanti.
Ho letto la discussione aperta da Dylan666, e tra i suoi messaggi, in cui ho trovato diversi punti in comune con la mia situazione, mi è balzato all'occhio questo passaggio:
Mia mamma ha e aveva paura di tutto, mette un'ansia tremenda su ogni cosa da fare, che sia guidare, camminare o semplicemente respirare!
Alcune ansie io ho imparato a gestirle di più perchè non volevo diventare come lei che si rovinava la vita per delle ca**ate, ma credo di aver catalizzato tutta quest'ansia che ho sempre respirato in famiglia, nell'unica cosa che potevo evitare il più possibile: l'aereo!
Ciao noflyzone,quel messaggio non l'ho scritto io,ma un altro utente che ha partecipato alla discussione..
L'ho scritto io quel messaggio infatti..ma Nofly con "la mediocrità" non ci parla...... :lol:

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da flyingbrandon » 17 luglio 2018, 10:24

PIMPI ha scritto:
Dylan666 ha scritto:
noflyzone ha scritto:Vorrei fare un passo avanti.
Ho letto la discussione aperta da Dylan666, e tra i suoi messaggi, in cui ho trovato diversi punti in comune con la mia situazione, mi è balzato all'occhio questo passaggio:
Mia mamma ha e aveva paura di tutto, mette un'ansia tremenda su ogni cosa da fare, che sia guidare, camminare o semplicemente respirare!
Alcune ansie io ho imparato a gestirle di più perchè non volevo diventare come lei che si rovinava la vita per delle ca**ate, ma credo di aver catalizzato tutta quest'ansia che ho sempre respirato in famiglia, nell'unica cosa che potevo evitare il più possibile: l'aereo!
Ciao noflyzone,quel messaggio non l'ho scritto io,ma un altro utente che ha partecipato alla discussione..
L'ho scritto io quel messaggio infatti..ma Nofly con "la mediocrità" non ci parla...... :lol:
Nella versione 2.0 sì.... :mrgreen:
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da PIMPI » 17 luglio 2018, 10:30

flyingbrandon ha scritto:
Nella versione 2.0 sì.... :mrgreen:
Per sicurezza aspetto la versione 2.1..non si sa mai! :mrgreen:

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da noflyzone » 18 luglio 2018, 15:53

Exence ha scritto:Beh che un genitore spinga a fare troppo, a non fare abbastanza, o a non fare, ormai quel “filtro” di cui parli, raggiunta l’etá adulta, non esiste più e puoi vivere e vedere il presente attraverso il tuo, di filtro... così come potevi a suo tempo , e probabilmente hai, riconosciuto che il suo comportamento era errato... certi episodi del passato non si possono cambiare ma secondo me è importante riconoscere che anche i genitori sono esseri umani, che possono sbagliare , e che eventuali loro sbagli vanno “lasciati scivolare via”, senza che debbano condizionare anche il presente, in cui si è liberi di fare quello che si vuole, senza sensi di colpa o condizionamenti... continuare a credere che il passato possa in qualche modo condizionare il nostro presente e ‘, secondo me, un autosabotaggio... per vivere non è necessaria l’approvazione dei genitori, o della loro “ombra”... è tutto sempre una scelta ...
I genitori sicuramente possono sbagliare, anche io quando diventerò genitore sicuramente sbaglierò, ma di certo non commetterò gli stessi errori madornali commessi dai miei. Errori macroscopici. Non episodi singoli, ma errori di impostazione generale.

Ho forti dubbi invece sul riuscire a dimenticare totalmente l'educazione ricevuta e riprogrammarci da capo.
Una cosa che ho notato sia su di me, sia su altri, è che esiste un tempo limite per riuscire a riprogrammarci come persone e a cambiare totalmente modi di fare, di vivere, di pensare. Questa età è approssimativamente 23-25 anni.
Se arrivi a quella età con un'educazione sbagliata e dopo aver ricevuto solo m***a in faccia, per quanto tu possa sforzarti a cambiare, a voltare pagina, il tuo carattere sarà sempre quello a grandi linee. Puoi limare alcuni errori grossolani, alcune cose che non vanno, puoi raddrizzare un poco la rotta prima di incagliarti sugli scogli, ma la tua personalità di base difficilmente cambierà da così a così perchè oltre quella età il tuo carattere è già bello che formato.

Certo, oggi, non ho più l'ombra di mia mamma che vede pericoli laddove non ce n'erano, ma è fuor di dubbio che tutte le sue paure e ansia le abbia in qualche modo assorbite. E' una cosa su cui non avevo mai riflettuto, mi si è accesa una lampadina, ma purtroppo non potrò mai avere la controprova di quanto affermo, perchè dovrei tornare indietro e nascere in un'altra famiglia.
Una famiglia diversa, con un'atmosfera diversa e un'educazione diversa, e dove, magari, sono i genitori a prendere l'aereo per primi, a dare il buon esempio.

Torniamo a quanto dicevo il mese scorso, ovvero che il non essere mai stato abituato a volare da bambino insieme ai miei genitori, non mi aiuta molto in quanto mi manca un bagaglio di esperienze positive in volo da cui attingere.

PIMPI ha scritto: L'ho scritto io quel messaggio infatti..ma Nofly con "la mediocrità" non ci parla...... :lol:
Te lo sei legato al dito quel messaggio! :lol:
flyingbrandon ha scritto: Nella versione 2.0 sì.... :mrgreen:
In verità non esiste nessuna versione 2.0! :mrgreen:
Sono sempre io, quello che sosteneva che buona parte dei laureati in psicologia dovrebbero andare a zappare o a fare panini al McDonald, che per risolvere certe problematiche la psicoterapia è perfettamente inutile, che buona parte dei frequentatori di certi forum sono matti (o persone mentalmente instabili, se preferite...basta leggere quel che scrivono!!), che pensa che certe fobie (come quella di volare) non si risolvono col buon umore e i sorrisi e non sono legate a quanto ci sentiamo felici o infelici, che è cresciuto affrontando tematiche scomode che sui media tradizionali invece non vengono trattate affatto o vengono trattate con approssimazione e sferzante ironia.

Sono sempre io!
Solo che ho preferito sorvolare su questi discorsi in quanto qui, come altrove, vige la dittatura del politicamente corretto. Non si possono esprimere pareri negativi su determinati argomenti o categorie professionali, non si possono portare punti di vista diversi da quelli mainstream, anche perchè non è questo il forum giusto per giustificare certe affermazioni. Quindi ho preferito non uscire troppo dal seminato, non allontanarmi dal focus centrale del mio topic e rimanere entro i confini della paura di volare, perchè di quello voglio parlare.

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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da tartan » 18 luglio 2018, 19:15

Alla fine sulla paura di volare c'è poco da dire se non apri altre porte.
Hai paura del chiuso, hai paura che si rompe, hai paura perchè non guidi tu, hai paura del tubo chiuso, hai paura dei rumori, hai paura di cadere, insomma hai paura, sei un fifone.
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Re: Paura di volare (originalità portami via!)

Messaggio da flyingbrandon » 19 luglio 2018, 0:26

noflyzone ha scritto: In verità non esiste nessuna versione 2.0! :mrgreen:

Si...era una battuta...che. In ci sia la versione 2.0 è evidente...

Sono sempre io, quello che sosteneva che buona parte dei laureati in psicologia dovrebbero andare a zappare o a fare panini al McDonald, che per risolvere certe problematiche la psicoterapia è perfettamente inutile, che buona parte dei frequentatori di certi forum sono matti (o persone mentalmente instabili, se preferite...basta leggere quel che scrivono!!), che pensa che certe fobie (come quella di volare) non si risolvono col buon umore e i sorrisi e non sono legate a quanto ci sentiamo felici o infelici, che è cresciuto affrontando tematiche scomode che sui media tradizionali invece non vengono trattate affatto o vengono trattate con approssimazione e sferzante ironia.
noflyzone ha scritto: Quindi ho preferito non uscire troppo dal seminato, non allontanarmi dal focus centrale del mio topic e rimanere entro i confini della paura di volare, perchè di quello voglio parlare.
Eh ma qua, le persone che hanno volato, sono partiti proprio dai termini “mediocri”. Forse altrove trovi qualcosa di più utile per te. Eventualmente potrai rileggere le tue contraddizioni qua su la forum....ce ne sono diverse....e chissà...
Ciao!
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