Disturbo da panico

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Marco94
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Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 16 novembre 2018, 18:24

Salve piacere Marco, sono un ragazzo di 24 anni che ha già preso l’aereo 8 volte.. ma causa di una turbolenza nell’ultimo volo, e conseguente attacco di panico avuto in volo, non riesco più a prendere l’aereo.. o meglio ho fatto una breve tratta Napoli-Milano due anni fa per riprendere confidenza col volo, ed andò tutto alla grande.. quindi deciso di prenotare per Malta ma una settimana prima ho rinunciato al viaggio, poiché mi sentivo molto male.. immaginavo non che l’aereo cadesse, non è questa la mia fobia, ma la mia vera paura è che potessi avere un altro attacco di panico in volto, cioè ho paura di sentirmi male.. preciso che non ho mai sofferto di attacchi di panico, sono ansioso questo si, ma levando quell’attacco di panico in volo 4 anni fa non ne ho mai avuto uno..
Questa situazione non mi fa vivere bene.. ogni estate apro Facebook e vedo tante persone in viaggio, ed io ho l’autostima Sotto i piedi perché dico “cosa hanno gli altri in più a me che volano e si divertono ?”.. Ad es i miei suoceri in estate vogliono andare in Egitto e prenoteranno a gennaio, ed io devo prendere una decisione, ci sta una parte di me che vuole andare e godersi l’avventura ma un’altra parte che mice “Marco tu hai rinunciato al volo di un’ora come fai a salire su uno di 3/4ore?”.. e questa cosa mi fa soffrire molto.. Sono andato da vari specialisti per trattare questa fobia, mi hanno prescritto farmaci ma non ne ho mai assunto uno, perché voglio risolvere la cosa semplicemente con la mia volontà.. ma mentre sembra che me né capacito, ci sono alcuni giorni in cui nella mia mente corrono brutte scene di eventuali stati di malessere in aereo e mi sento impotente difronte alla situazione.. leggo tantissimo il vostro forum da 4 anni, infatti grazie a voi sono riuscito a fare una tratta breve per andare a Milano come spiegato precedentemente, ma ora mi ritrovo punto E da capo..Preciosno che non ho paura che l’aereo potesse cadere o cose del genere, ma ho paura di rivivere in volo un attacco di panico come quello avuto 4 anni fa in seguito ad una turbolenza, cioè ho paura di avere paura.. mi sembra stupido a dirlo, ma intanto questa cosa mi limita e non poco.. so che posso sconfiggerla solo con la mente, ma nonostante lo sappia non riesco a mettere in atto questa convinzione.
Ps : ho fatto 15 anni di cacio a livello dilettantistico ed appena ho smesso ho iniziato ad avere un po’ di ansia, e l’estate dopo ho avuto questo spiacevole inconveniente in volo.. ho ripreso due anni fa e sono riuscito a riprendere l’aereo per un volo corto raggio Napoli-Milano, ho rismesso e di nuovo mi è tornata questa situazione.. quindi da un’autofiagnosi Posso dire che l’atticita Fisica, in questo caso il calcio, mi aiutava ad avere la mente distratta e non pensare queste cose.. ora mi direte “torna a fare calcio” ma purtroppo non posso per motivi personali.. scusate la lunghezza del messaggio e grazie per l’ascolto! Spero di riuscire a ritornare a volare al più presto perché ho il sogno di andare in america, ma se attualmente ho rinunciato al volo di un’ora come ne affronto 11?

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 16 novembre 2018, 19:13

Marco94 ha scritto:Salve piacere Marco, sono un ragazzo di 24 anni che ha già preso l’aereo 8 volte.. ma causa di una turbolenza nell’ultimo volo, e conseguente attacco di panico avuto in volo, non riesco più a prendere l’aereo.. o meglio ho fatto una breve tratta Napoli-Milano due anni fa per riprendere confidenza col volo, ed andò tutto alla grande.. quindi deciso di prenotare per Malta ma una settimana prima ho rinunciato al viaggio, poiché mi sentivo molto male.. immaginavo non che l’aereo cadesse, non è questa la mia fobia, ma la mia vera paura è che potessi avere un altro attacco di panico in volto, cioè ho paura di sentirmi male.. preciso che non ho mai sofferto di attacchi di panico, sono ansioso questo si, ma levando quell’attacco di panico in volo 4 anni fa non ne ho mai avuto uno..
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Ps : ho fatto 15 anni di cacio a livello dilettantistico ed appena ho smesso ho iniziato ad avere un po’ di ansia, e l’estate dopo ho avuto questo spiacevole inconveniente in volo.. ho ripreso due anni fa e sono riuscito a riprendere l’aereo per un volo corto raggio Napoli-Milano, ho rismesso e di nuovo mi è tornata questa situazione.. quindi da un’autofiagnosi Posso dire che l’atticita Fisica, in questo caso il calcio, mi aiutava ad avere la mente distratta e non pensare queste cose.. ora mi direte “torna a fare calcio” ma purtroppo non posso per motivi personali.. scusate la lunghezza del messaggio e grazie per l’ascolto! Spero di riuscire a ritornare a volare al più presto perché ho il sogno di andare in america, ma se attualmente ho rinunciato al volo di un’ora come ne affronto 11?
Ciao Marco : )
Se non hai paura che l’Aereo cada è già un buon punto di partenza secondo me... se l’Attacco di panico ti fosse venuto per caso in macchina o in autobus o in treno avresti smssso di guidare/ prendere quei mezzi? Io ne ho avuto uno in macchina l’altro giorno ma ho guidato lo stesso nei giorni successivi (anche se poco, ma solo perché ero a casa in ferie )... l’ansia può esistere in alcuni momenti della vita ma non deve interferire con le attività quotidiane o con le cose che amiamo fare .. magari il calcio ti aiutava a scaricare fisicamente alcuni pensieri che hai dentro... se per problemi personali non puoi tornare a giocare, puoi magari fare qualche altra attività? Tipo palestra ? O semplicemente uscire a fare una corsa alla sera ... ci sono persone che ti aiuteranno con più competenza però questo è quello che mi è venuto in mente di dirti leggendo il tuo messaggio... l’egitto E’ bellissimo, ci sono stata tre volte e ci sono paesaggi che restano davvero nel cuore, così come i dolci che cucinano li ;)
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 16 novembre 2018, 20:08

Prima di tutto grazie per l’ascolto e la risposta.. comunque ho provato con la palestra ma con scarsi risultati. Il mio problema è questo : al 99% andranno in Egitto ad agosto ed io a 7 mesi prima provo un po’ di ansia anticipatoria, mi domando se sarò pronto, nel senso se riesco a controllarmi e non aver nessun attacco di panico come 4 anni fa.. e mi faccio molte pippe mentali, del tipo chissà se per andare in Egitto ci sono molto turbolenze etc. Lo so che sono tutte pippe mentali, è frutto della mia immaginazione, ma non riesco a prendere controllo su questa situazione e perciò dopo anni ed anni che ho letto il forum mi sono convinto di esporre il mio problema.. davvero l’unica mia paura è quella di avere paura in volo, ma prima dell’episodio di 4 anni di ritorno dalla Spagna andava tutto benissimo.. Detto questo proverò ad essere più forte io perché so che l’egitto Ne vale la pena, ma ci sono alti e bassi, cioè momenti in cui dico “ci vado” ed altri in cui penso “se provo già ansia ora che sono 7 mesi non voglio farebbe la fine dell’anno scorso che prenoto e non ci vado, anche perché qui è tutto pagato dai miei suoceri quindi una volta che dico si non posso tirarmi indietro” ed allora mi sento ancora con più pressioni.. Conoscendo gli utenti del gruppo qualcuno può dirmi non ci andare, ma io ci voglio solo che non ne sono così convinto, perciò volevo aprirmi con voi.. grazie ancora

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 16 novembre 2018, 21:11

Allora...prima di tutto...nella vita di tutti i giorni cosa fai per non essere ansioso?
Secondo...il primo passaggio che fa la differenza è questo....o decidi di andare...o decidi di andare altrove dove non devi prendere l’aereo. Se decidi di andare NON metti più in discussione, per nessun motivo, di non partire...ti venisse anche un attacco di panico sulla scala dell”aereo. Se decidi di fare così....sei a 3/4 e puoi lavorare sugli aspetti legati al generare ansia. Se non prendi questa decisione, che può essere solo tua, allora perderai solo tempo ed energie pensando se partire o non partire...
Detto questo, che è il primo fondamentale passo, il secondo è che l’aereo non è il problema...e se lo fosse non dovrebbe esserlo finché non sei a bordo. Devi affrontare ciò che c’è e non ciò che pensi potrebbe esserci. Per farlo ed aumentare la tua consapevolezza e qualità di vita puoi allenarti ogni giorno, ogni minuto, in tutta lo svolgersi della tua quotidianità. Non puoi pretendere che la tua mente cambi quel singolo aspetto ragionando in modo diverso se tu ogni minuto e ogni giorno fai l’opposto. Però il primo passo....quello di partire e non metterlo più in discussione...lo devi fare tu in tutta onestà...non serve, cioè, che tu dica ok si si è poi nella tua intimità continui a pensare che, eventualmente, puoi anche non partire.
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 17 novembre 2018, 1:00

Hai ragione flight, prima di tutto il cambiamento, la convinzione di farcela deve partire dalla mia testa, e spero riesco a ricordarmi questo concetto anche nei momenti in cui mi sento più giù e mi faccio travolgere da cattivi pensieri circa il volo.. Non devo pensare a probabili attacchi di panico in volo, devo essere più forte, non voglio ricorrere a medicinali perché sono del parere che creano solo dipendenza per trovarmi sempre se non pure peggio.. nella mi alzo testa devo essere convinto di farcela, devo cambiare la mia prospettiva nel rapportarmi al volo. Solo che ci sono alcuni momenti della giornata in cui mi faccio trasportare da cattivi pensieri e vedo tutto nero circa il voi, devo trovarmi/crearmi un diversivo per tenere la mente impegnata in questi momenti di debolezza. Il vostro forum mi è stato di aiuto quando feci una breve tratta Napoli-Milano che andò tutto bene, togliendo un po’ di ansia all’inizio ma credo fosse normale dopo quello che mi portavo da due anni dentro.. mi sentivo felicissimo dopo avercela fatta, solo che l’anno scorso mi sono fatto riprendere da ciò ed ho rifiutato di andare a Malta una settimana prima dopo aver prenotato, e nonostante li per li mi sentivo meglio non dovendo volare mi vergognavo tantissimo di me, e dentro di me non ero per niente felice.. quest’anno voglio e devo essere più forte io, per questo ho deciso di scrivere qui, perché riuscite a dare consigli d’oro a persone che vogliono farcela ma che per qualcosa sono bloccate ancora.

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 17 novembre 2018, 16:55

Marco94 ha scritto:devo trovarmi/crearmi un diversivo per tenere la mente impegnata in questi momenti di debolezza.
Non proprio. La soluzione non è mantenere la testa impegnata...ma se hai deciso puoi avere anche le immagini più catastrofiche che tanto non cambi idea. Tanto è più profonda la tua convinzione di non mettere in dubbio il viaggio tanto meno ti appariranno le scene catastrofiche. Se tu cerchi di non pensarci, pensando ad altro, di fatto ci stai pensando e fissi il tuo pensiero proprio su quell’aspetto. Se ti capita la scena catastrofica DEVI portare la tua mente a dove sei e ciò che stai facendo. La tua mente dovrebbe seguire ciò che fai e non dovresti essere tu schiavo della tua mente lasciandoti trasportare.
Marco94 ha scritto:
Il vostro forum mi è stato di aiuto quando feci una breve tratta Napoli-Milano che andò tutto bene, togliendo un po’ di ansia all’inizio ma credo fosse normale dopo quello che mi portavo da due anni dentro.. mi sentivo felicissimo dopo avercela fatta, solo che l’anno scorso mi sono fatto riprendere da ciò ed ho rifiutato di andare a Malta una settimana prima dopo aver prenotato, e nonostante li per li mi sentivo meglio non dovendo volare mi vergognavo tantissimo di me, e dentro di me non ero per niente felice.. quest’anno voglio e devo essere più forte io, per questo ho deciso di scrivere qui, perché riuscite a dare consigli d’oro a persone che vogliono farcela ma che per qualcosa sono bloccate ancora.
In realtà tu hai volato per merito tuo e non nostro. Hai fatto bene ad essere felice di avercela fatta...perché è stato merito tuo. Così come non ti sei fatto “riprendere” ma hai “ripreso”. Sei sempre tu, nel bene o nel male, l’artefice dei tuoi pensieri, e sei sempre tu che decidi se cedere alla fantasia oppure realizzi che è una fantasia e che le decisioni esulano da essa. Tu, come altri, non sei bloccato....ti blocchi. Sembra uguale ma è completamente diverso. Non c’è nulla che ti blocca...ma sono solo le tue scelte a farlo...
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 17 novembre 2018, 20:08

A me questo forum fa solo bene.. mi sentivo un intimorito, ho letto le tue parole fight e mi sento nuovamente consapevole di farcela per dire ai miei suoceri a gennaio “si prenotate anche per me”.. posso farti una domanda stupida? Al mattino mi sento sicuro di me, sicuro che io parta, anzi mi immagino anche sull’aereo e che tutto vada bene, ma al calare della sera è come se cambiassi idea, cioè sento dentro di me l’agitazione che sale e non mi sento più così tanto sicuro di come mi sentivo al mattino.. secondo te tutto questo è normale?
Dopo Milano vorrei riuscire a farcela anche questa volta, non posso privarmi di certi posti, devo farcela e non farmi fottere dalla mia immaginazione, perché so che è immaginazione ma a volte mi faccio prendere il sopravvento invece devo essere io a domarla lo so. Comunque grazie flight che mi ascolti, e mi dai consigli, non sai quanto bene mi fa parlare su questo forum!

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 17 novembre 2018, 20:49

Alla sera di solito ci si ferma, la mente e ‘ piu Libera dai vari impegni quotidiani che di solito si sono conclusi (a meno che una persona non lavori alla sera o su turni ovviamente) e quindi si ha più tempo di rimuginare, almeno per quanto mi riguarda... quindi magari è per quello che quei pensieri sul volo ti assalgono in quel momento della giornata...
Prova a pensare alla parte bella di questo potenziale viaggio, anche alla gentilezza dei tuoi suoceri che ti vogliono regalare quell’esperienza e che quindi hanno piacere a condividere un viaggio con te ... pensa ai paesaggi dell’egitto, magari li guardi su YouTube , ti posso garantire che sono tra i luoghi più affascinanti che io abbia visto , per via della quiete e del silenzio di cui si può godere in mezzo al deserto , del cielo pieno di stelle e anche il mare e ‘ fantastico e pieno di pesci e coralli... se viaggi di giorno puoi vedere il Nilo dall’alto, e pure le piramidi !
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 17 novembre 2018, 23:56

Infatti quando sto da solo ci penso, mentre se sono impegnato o sto fuori con amici non ci penso.. comunque la mia fobia è quella di prendere turbolenze in quanto il mio attacco di panico fu conseguenza di una di esse.. so benissimo che non fanno nulla, ed ho letto su questo forum che le paragonano ad una strada piena di buche percorse da un pullman, tutto molto vero, solo che io in quell’occasione mi misi tantissima paura, sperimentando appunto un attacco di panico in volo, e da allora ho questo problema.. cioè la mia paura è quella di prendere turbolenze e risentirmi in que modo, so che devo vincerlo, e voglio farlo, solo che a volte mi prende il sopravvento.. grazie del sostegno comunque :)

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 18 novembre 2018, 0:58

Marco94 ha scritto:Infatti quando sto da solo ci penso, mentre se sono impegnato o sto fuori con amici non ci penso.. comunque la mia fobia è quella di prendere turbolenze in quanto il mio attacco di panico fu conseguenza di una di esse.. so benissimo che non fanno nulla, ed ho letto su questo forum che le paragonano ad una strada piena di buche percorse da un pullman, tutto molto vero, solo che io in quell’occasione mi misi tantissima paura, sperimentando appunto un attacco di panico in volo, e da allora ho questo problema.. cioè la mia paura è quella di prendere turbolenze e risentirmi in que modo, so che devo vincerlo, e voglio farlo, solo che a volte mi prende il sopravvento.. grazie del sostegno comunque :)
Marco...le turbolenze fanno parte dell’aria...rappresentano le onde....esattamente come le onde del mare. l’aereo è fatto per stare tra le onde dell’aria...così come la barca in quelle del mare. Non è detto ne ciò che spaventa te, perché non sei abituato...o non ne sei consapevole...o ignori il fenomeno significa che sia pericoloso. Non fare l’errore di pensare che ciò che pensi tu sia necessariamente ciò che è....se ogni turbolenza incontrata dovesse rappresentare un pericolo io dovrei sentirmi un miracolato.... :mrgreen:
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 18 novembre 2018, 1:54

Si documentandomi su questo forum da anni , e leggendo i tuoi interventi flight, sono riuscito a capire che le turbolenze sono parte del viaggio, così come le onde per una barca o le buche per un auto.. infatti io non ho paura che in caso di turbolenza potesse cadere l’aereo, so benissimo che non succederà mai, la mia paura è quella che durante la turbolenza possa venirmi un attacco di panico come l’ultima volta in volo e sentirmi male.. pensandoci bene è una paura insensata, però è questa la cosa che mi frena purtroppo da vari anni.. voglio superarla a tutti i costi, perciò sono felice di ricevere pareri/consigli da esperti del settore come voi

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 18 novembre 2018, 8:27

Avevo paura anch’io delle turbolenze, perché mi sembrava che l’aereo cadesse... dipende tutto dal tuo modo di percepire la cosa.. quando ho cambiato il mio “rapporto” con l’aereo, nei momenti di turbolenza mi sembra di cavalcare le nuvole, un po’ come fare surf nell’aria... Magari ti sembra un volo “lungo” quello per andare in Egitto ma come ti dicevo prima il paesaggio e ‘ davvero bello dall’alto e quindi non ti accorgi del tempo che passa, mentre guardi giù.. per quanto riguarda l’attacco di panico è la nostra mente che lo genera e quindi dipende da te, il fatto che venga o meno... puoi usare la mente come alleata invece che nemica, e generare pensieri positivi.. non dico che sia facile ;) ma che tecnicamente “funziona così”... se ti viene e ‘ perche Lo fai venire...
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 18 novembre 2018, 11:33

Marco94 ha scritto:Si documentandomi su questo forum da anni , e leggendo i tuoi interventi flight, sono riuscito a capire che le turbolenze sono parte del viaggio, così come le onde per una barca o le buche per un auto.. infatti io non ho paura che in caso di turbolenza potesse cadere l’aereo, so benissimo che non succederà mai, la mia paura è quella che durante la turbolenza possa venirmi un attacco di panico come l’ultima volta in volo e sentirmi male.. pensandoci bene è una paura insensata, però è questa la cosa che mi frena purtroppo da vari anni.. voglio superarla a tutti i costi, perciò sono felice di ricevere pareri/consigli da esperti del settore come voi
No...se tu proprio pensassi che non succede nulla non avresti avuto l’attacco di panico. Lo sai ma , nel tuo profondo, non ti convince. L’attacco di panico ha un senso biologico. Non è sbagliato...è che non c’azzecca con ciò che stai vivendo. Se tu sei profondamente convinto che la turbolenza faccia parte del tuo volo non ti desterà alcuna preoccupazione e non ti verrà sicuramente l’attacco di panico. Quindi...prima di tutto non dare per scontato che ciò che tu pensi di sapere sia , automaticamente, una cosa in cui credi. La turbolenza genera notevole preoccupazione a chi genera ansia proprio perché trasmette , nel profondo, instabilità. L’instabilità è proprio all’antitesi del controllo. La tua idea di controllo passa da un’idea di “stabilità”...perché vuoi sapere...vuoi conoscere...quello che accadrà...pensi di gestire gli eventi perché sai che accadrà questo o quello...ma è un errore...non controlli una beata mazza...e l’idea di “equilibrio” deve passare da un punto di vista statico a quello dinamico. Il tuo essere nel mondo e saperci stare bene richiederà tutta la vita continui aggiustamenti...oggi va bene comportarsi così....domani comportarsi così ti mette nella m***a. La tranquillità , nella vita, passa dalla consapevolezza che puoi affrontare tutto...e non dal fatto che non accada niente. Se entri in questa dimensione....che ti fornisce una diversa percezione...la turbolenza sarà accolta con gioia...e, probabilmente, ti darà anche una discreta sonnolenza. Ti appoggerai ai movimenti dell’aereo...piuttosto che irrigidirti per contrastarli. La vista richiede elasticità ...sperimentala proprio nella turbolenza...
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 19 novembre 2018, 11:49

Il mio problema è che avendo un padre molto ansioso da piccolo non sono mai andato su giostre “paurose”, fatto scivoli in parchi acquatici e tutte queste cose qui, infatti ancora oggi non le faccio e quindi quando sono in aereo, ad ogni piccolo movimento percepito durante una turbolenza mi viene paura, però devo approcciare in modo diverso perché volano un sacco persone e quindi è una cosa normalissima.. in questi giorni scrivendo qui sopra sono stato meglio, spero vada avanti così.. sicuramente al momento di prenotare sarò agitato, ma l’importante è che mi convinco che vada tutto bene e salga su quell’aereo come una persona normale.. Buongiorno a tutti :)

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2018, 12:05

Marco94 ha scritto:Il mio problema è che avendo un padre molto ansioso da piccolo non sono mai andato su giostre “paurose”, fatto scivoli in parchi acquatici e tutte queste cose qui, infatti ancora oggi non le faccio e quindi quando sono in aereo, ad ogni piccolo movimento percepito durante una turbolenza mi viene paura, però devo approcciare in modo diverso perché volano un sacco persone e quindi è una cosa normalissima.. in questi giorni scrivendo qui sopra sono stato meglio, spero vada avanti così.. sicuramente al momento di prenotare sarò agitato, ma l’importante è che mi convinco che vada tutto bene e salga su quell’aereo come una persona normale.. Buongiorno a tutti :)
Marco...se quella può essere parte dell’origine della tua ansia non significa che oggi tu non possa smettere di generarti ansia. Prima di tutto devi smettere di “sperare che”...perché è solo qualcosa che dipende da te...quindi cosa speri?
L’altro aspetto FONDAMENTALE...è che tu cambi il tuo modo di pensare, non per il viaggio in aereo, ma nella tua quotidianità...perché se generi ansia non lo fai solo per il viaggio in aereo. Volare su un aereo di linea non ha niente a che fare con una “giostra”...su quelle viene esasperata la sensazione di vuoto o di ribaltamento...su un aereo, a meno che tu non faccia acrobazia...no. Quindi non devi affatto convincerti di niente...devi solo divenire consapevole che usi male la tua mente...e poiché tu hai potere sulla tua mente...non sperare....ma fa e basta.
Ciao!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da tartan » 19 novembre 2018, 14:25

Marco94 ha scritto:Il mio problema è che avendo un padre molto ansioso da piccolo non sono mai andato su giostre “paurose”, fatto scivoli in parchi acquatici e tutte queste cose qui, infatti ancora oggi non le faccio e quindi quando sono in aereo, ad ogni piccolo movimento percepito durante una turbolenza mi viene paura, però devo approcciare in modo diverso perché volano un sacco persone e quindi è una cosa normalissima.. in questi giorni scrivendo qui sopra sono stato meglio, spero vada avanti così.. sicuramente al momento di prenotare sarò agitato, ma l’importante è che mi convinco che vada tutto bene e salga su quell’aereo come una persona normale.. Buongiorno a tutti :)
Marco hai 24 anni e non sei un ragazzo ma un uomo! Smettila, quindi, di dare colpe a tuo padre. Lui ha fatto quello che poteva, però sei tu che crescendo e uscendo dal cerchio famigliare, ti sei creato i tuoi tabù. Se hai paura la colpa è solo tua non dei giochi che non hai fatto per colpa di tuo padre. Mio padre aveva paura di volare e non sono mai riuscito a farlo volare, neanche in mia compagnia, ma amava le montagne russe che io ho sempre odiato! Le giostre paurose non centrano proprio niente. La paura del volo è una cosa perfettamente comprensibile, non è un difetto e non bisogna vergognarsene, anzi, di questi tempi è una emozione sicuramente salutare, credimi. Abbi tranquillamente paura di volare e pretendi tranquillamente che ci sia una informazione sul volo pulita e non viziata da interessi particolari delle compagnie aeree.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 19 novembre 2018, 14:42

Grazie ragazzi.. ribadisco che da quando ho scritto qua sopra mi sento più tranquillo, e come detto da flight devo generare meno ansia anche nelle altre attività quotidiane perche devo essere io a guidare la mente e non la mente a guidare me. Su questo sono consapevole e con tanti sforzi sto provando a fare miglioramenti anche se a piccoli passi.. per quanto riguarda tartan forse mi sono spiegato male, non mi permetterei mai di incolpare mio padre anzi lui è tutta la mia vita, intendevo solo nel fatto che non avendo fatto queste cose da piccolo, quando sono diventato adulto avevo ansia in merito ad esempio le giostre e non ci sono salito.. lo so benissimo che sono adulto e quindi dipende da me, non mi permetterei mai di dare colpa agli altri, mi sarò espresso male forse :)
Quanto riguarda il volo mi rassicura leggere certi commenti da esperti come voi, cioè solo a leggerli mi fa stare meglio, ora devo solo diventare consapevole che le turbolenze facciano parte del volo, ed anche se provo ansia a riguardo ma devo stare calmo.. perché sono il mio unico problema di agitazione di quando volo sinceramente, ma non perché l’aereo cade ma mi creano strane emozioni e sensazione che non so perché non mi hanno scaturito un attacco di panico nell’ultimo volo nonostante avessi viaggiato già 8 volte.. detto questo vi auguro una buona giornata :) ultima cosa : io non ho paura che l’aereo vibra/trema durante la turbolenza, io provai una forte paura è conseguente attacco di panico quando l’aereo all’improvviso scese verso il basso come quando uno sta in macchina a piena velocità e prende una buca.. fu una cosa di pochi secondi ma mi ha terrorizzato.. scusate il modo con cui ve l’ho spiegato ma non sono un tecnico a riguardo quindi non saprei usare altre parole

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da spaceodissey » 19 novembre 2018, 14:59

Ciao Marco, posso darti un consiglio "diverso"? Faccio un passo indietro: anch'io una volta ho avuto un attacco di panico (ma non aveva a che fare con l'aereo) e anch'io sono andato da uno specialista, e anche a me ha prescritto dei farmaci. Al contrario di te, li ho presi (tendo a fidarmi dei medici e a non prendere decisioni autonome). Come te, avevo paura di avere paura per cui per un po' sono andato in giro con una pasticca del medicinale in tasca. Sempre. Questo mi ha molto tranquillizzato perché sapevo che se avessi avuto un attacco di panico, avrei avuto la cura con me in modo semplice e veloce. C'ho fatto il viaggio di nozze con la pastiglietta nei pantaloni: 10 voli in 21 giorni. Naturalmente, non ne ho mai avuto bisogno e dopo alcuni mesi è venuto naturale lasciare a casa la pasticca. Altrettanto naturalmente, non sono diventato dipendente da alcunché (soffro di dipendenza da Coca-Cola, ma quello è un altro problema :D ).
Tutto questo papiro per dirti che ti capisco. Comprendo anche la tua volontà di farcela da solo, senza aiuti chimici. A me aiutò molto averli lì, in tasca. Avevo eradicato il problema della "paura della paura". Non poteva venirmi un attacco, quindi non avevo paura che mi venisse, quindi sono stato una meraviglia.
Per sicurezza, dopo un po' che avevo smesso di girare con le medicine in tasca, ho preso un volo (breve, Barcellona) ed è stata l'ultima volta che ho viaggiato con il medicinale perché "siamo in un ambiente chiuso e non si sa mai". Anche quella volta andò tutto benissimo. Mai più avuto bisogno. Tra poco più di un mese vado a Londra: sto contando i giorni. Ma dall'entusiasmo, non dall'ansia.

Sulle turbolenze: che sono normali te l'hanno già detto e non lo ripeto. La cosa divertente è che su ognuno hanno effetti diversi: io, ad esempio, mi diverto. Avendo cieca e totale fiducia nei piloti so che non corro nessun rischio. L'unica volta che sentii delle turbolenze serie fu in atterraggio a Stansted. C'era tutto l'aereo che urlava e vicino a me un'amica con le unghie conficcate nel sedile. Io e mio padre ridevamo e ci divertivamo un sacco.

Vai a vedere l'Egitto! Vai con entusiasmo e divertiti. La paura lasciala a casa e dalle pure lo sfratto, così quando torni se n'è proprio andata.
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da tartan » 19 novembre 2018, 15:24

Avere paura di volare è un diritto prima ancora che un dovere!
Bisognerebbe avere paura di chi non ha paura di niente!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 19 novembre 2018, 15:46

tartan ha scritto: Bisognerebbe avere paura di chi non ha paura di niente!
mi inchino! grande frase tartan...
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 19 novembre 2018, 15:47

spaceodissey ha scritto:Ciao Marco, posso darti un consiglio "diverso"? Faccio un passo indietro: anch'io una volta ho avuto un attacco di panico (ma non aveva a che fare con l'aereo) e anch'io sono andato da uno specialista, e anche a me ha prescritto dei farmaci. Al contrario di te, li ho presi .
e funzionavano?
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da spaceodissey » 19 novembre 2018, 15:57

Exence ha scritto:e funzionavano?
Tecnicamente sì, nel senso che di attacchi non ne ho più avuti. Se non avessi preso i medicinali, li avrei avuti? Boh!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2018, 16:05

spaceodissey ha scritto:Ciao Marco, posso darti un consiglio "diverso"? Faccio un passo indietro: anch'io una volta ho avuto un attacco di panico (ma non aveva a che fare con l'aereo) e anch'io sono andato da uno specialista, e anche a me ha prescritto dei farmaci. Al contrario di te, li ho presi (tendo a fidarmi dei medici e a non prendere decisioni autonome). Come te, avevo paura di avere paura per cui per un po' sono andato in giro con una pasticca del medicinale in tasca. Sempre. Questo mi ha molto tranquillizzato perché sapevo che se avessi avuto un attacco di panico, avrei avuto la cura con me in modo semplice e veloce. C'ho fatto il viaggio di nozze con la pastiglietta nei pantaloni: 10 voli in 21 giorni. Naturalmente, non ne ho mai avuto bisogno e dopo alcuni mesi è venuto naturale lasciare a casa la pasticca. Altrettanto naturalmente, non sono diventato dipendente da alcunché (soffro di dipendenza da Coca-Cola, ma quello è un altro problema :D ).
Tutto questo papiro per dirti che ti capisco. Comprendo anche la tua volontà di farcela da solo, senza aiuti chimici. A me aiutò molto averli lì, in tasca. Avevo eradicato il problema della "paura della paura". Non poteva venirmi un attacco, quindi non avevo paura che mi venisse, quindi sono stato una meraviglia.
Per sicurezza, dopo un po' che avevo smesso di girare con le medicine in tasca, ho preso un volo (breve, Barcellona) ed è stata l'ultima volta che ho viaggiato con il medicinale perché "siamo in un ambiente chiuso e non si sa mai". Anche quella volta andò tutto benissimo. Mai più avuto bisogno. Tra poco più di un mese vado a Londra: sto contando i giorni. Ma dall'entusiasmo, non dall'ansia.
Vedi Space...la questione è che l’attacco di panico non richiede una cura farmacologica. Tu non hai mai usato la pasticca...ma avresti anche potuto usarla e vedere che avevi , nonostante tutto, ansia. Gli psicofarmaci non sono proprio un toccasana...quindi se c’è la possibilità di non usarli non ha senso usarli...e questo non significa non fidarsi dei medici. A te avere la pasticca in tasca ha permesso di non pensare minimamente al resto, convinto che in ogni caso è in ogni modo avrebbe risolto i tuoi problemi. Ma puoi benissimo convincerti che essendo l’origine della tua ansia puoi anche essere la soluzione...arrivando proprio alla radice e senza necessariamente soffocarne i sintomi. Questo ti porta ad una maggiore consapevolezza utile in OGNI aspetto della tua vita. Il problema non è , comunque, solo il farmaco...ma qualsiasi cosa di esterno, persone comprese, che tu pensi essere essenziali e necessarie alla tua riuscita. Per questo preferirei notevolmente investire su di me piuttosto che sperare di trovare qualcosa. Tu, tra le altre cose, non avendo mai usato la pastiglia non hai attribuito la tua capacità di gestire il volo come un merito alla pillola...al contrario , se attribuisci allampillola la tua riuscita...la tua sfiducia sulle tue capacità sale...la tua autostima scende...e il rischio di “dipendere” anche da quello è molto elevato. Ti allontani dalla soluzione piuttosto che avvicinarti....e, per quanto possa rappresentare un percorso, è decisamente più pericoloso e , anche se appare paradossale, più lungo...
Ciao!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2018, 16:14

tartan ha scritto:Avere paura di volare è un diritto prima ancora che un dovere!
Bisognerebbe avere paura di chi non ha paura di niente!
Tra non avere paura di niente e aver paura del niente c’è di mezzo l’infinito...
Hai il diritto perfino di aver paura di respirare....ciò non significa che allora tu possa vivere decisamente bene...
Qua poi, il problema, non è avere paura..ma avere ansia...con la paura cerchi una soluzione perché c’è un pericolo...con l’ansia ti spari una moltitudine di seghe mentali, dannose per la salute, quando non sei neanche lontanamente prossimo ad un pericolo. Chi fa...può avere paura...chi non fa...ha l’ansia. Se hai paura di volare puoi non farlo...ma prenotare un volo poi vederti morto poi passare tempo infinito a decidere se prenderlo o meno se salire o non salire se andare o disdire...no...non è sano. Chi ha paura di qualcosa non l’ha su altro...chi ha ansia per il volo ha ansia per quasi la totalità degli aspetti della propria esistenza. Insomma...hai detto una frase ad effetto...ma funziona solo per te...per la maggioranza no.... :mrgreen:
Ciao!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 19 novembre 2018, 17:36

Non so rispondere singolarmente quindi faccio un unico messaggio..
Per quanto riguarda “space” si esatto ho paura di avere paura in volo durante una turbolenza.. sono andati anche io da vari medici e mi hanno proposto un farmaco dicendomi che non crei dipendenza ma che mi aumentava la serotonina e di conseguenza mi riduceva l’ansia ( questa la spiegazione che mi diede ) però andandomi a documentare ho letto testimonianze di persone che quasi tutte, e dico QUASI TUTTE, hanno avuto crisi d’astinenza quando hanno smesso, chi ha peggiorato, chi è stato bene ma poi quando ha smesso ha avuto seri effetti collaterali, allora sinceramente mi sono messo paura di procedere con la cura farmacologica e non l’ho mai iniziata.. ma non perché non mi fido dei medici ma perché mi spaventano gli psicofarmaci e vorrei riuscirci da solo a risolvere questa questione, perché so benissimo che è una cosa di testa, quindi vorrei uscirne da solo anche se molte volte ci ho pensato in momenti di debolezza al ricorso a “qualche pillola magica”..
Per flight hai ragione devo concentrarmi sul volo, perche questa ansia la manifesto anche in altri aspetti della vita, ma nell’aereo cioè anzi il dover prendere l’aereo mi scatena un’ansia anticipatoria terribile, e ciò non è normale perché dovrei essere solo felice di vedere certi posti.. ripeto che da quando scrivo qua sopra mi sento meglio, sincero, spero di stare così anche quando arriverà il momento di prenotare, cioè tra 1/2 mesi massimo.. lo so che tu dici “non devi dire spero, perché tutto dipende da te, dalla tua volontà”, quindi proverò a non pensare a cose immaginarie ma concentrarmi su ciò che sto facendo piuttosto su ciò che dovrò fare o succederà

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da tartan » 19 novembre 2018, 19:27

flyingbrandon ha scritto:
tartan ha scritto:Avere paura di volare è un diritto prima ancora che un dovere!
Bisognerebbe avere paura di chi non ha paura di niente!
Tra non avere paura di niente e aver paura del niente c’è di mezzo l’infinito...
Hai il diritto perfino di aver paura di respirare....ciò non significa che allora tu possa vivere decisamente bene...
Qua poi, il problema, non è avere paura..ma avere ansia...con la paura cerchi una soluzione perché c’è un pericolo...con l’ansia ti spari una moltitudine di seghe mentali, dannose per la salute, quando non sei neanche lontanamente prossimo ad un pericolo. Chi fa...può avere paura...chi non fa...ha l’ansia. Se hai paura di volare puoi non farlo...ma prenotare un volo poi vederti morto poi passare tempo infinito a decidere se prenderlo o meno se salire o non salire se andare o disdire...no...non è sano. Chi ha paura di qualcosa non l’ha su altro...chi ha ansia per il volo ha ansia per quasi la totalità degli aspetti della propria esistenza. Insomma...hai detto una frase ad effetto...ma funziona solo per te...per la maggioranza no.... :mrgreen:
Ciao!
Aver paura del niente è mancanza di consapevolezza, aver paura di niente, cioè di nulla è solo mancanza, punto e basta! :mrgreen:
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2018, 22:05

tartan ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
tartan ha scritto:Avere paura di volare è un diritto prima ancora che un dovere!
Bisognerebbe avere paura di chi non ha paura di niente!
Tra non avere paura di niente e aver paura del niente c’è di mezzo l’infinito...
Hai il diritto perfino di aver paura di respirare....ciò non significa che allora tu possa vivere decisamente bene...
Qua poi, il problema, non è avere paura..ma avere ansia...con la paura cerchi una soluzione perché c’è un pericolo...con l’ansia ti spari una moltitudine di seghe mentali, dannose per la salute, quando non sei neanche lontanamente prossimo ad un pericolo. Chi fa...può avere paura...chi non fa...ha l’ansia. Se hai paura di volare puoi non farlo...ma prenotare un volo poi vederti morto poi passare tempo infinito a decidere se prenderlo o meno se salire o non salire se andare o disdire...no...non è sano. Chi ha paura di qualcosa non l’ha su altro...chi ha ansia per il volo ha ansia per quasi la totalità degli aspetti della propria esistenza. Insomma...hai detto una frase ad effetto...ma funziona solo per te...per la maggioranza no.... :mrgreen:
Ciao!
Aver paura del niente è mancanza di consapevolezza, aver paura di niente, cioè di nulla è solo mancanza, punto e basta! :mrgreen:
Non fa una piega....
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 19 novembre 2018, 22:12

Marco94 ha scritto:ma non perché non mi fido dei medici ma perché mi spaventano gli psicofarmaci e vorrei riuscirci da solo a risolvere questa questione, perché so benissimo che è una cosa di testa, quindi vorrei uscirne da solo anche se molte volte ci ho pensato in momenti di debolezza al ricorso a “qualche pillola magica”..
E hai fatto bene a non prenderla...
Marco94 ha scritto: Per flight hai ragione devo concentrarmi sul volo, perche questa ansia la manifesto anche in altri aspetti della vita, ma nell’aereo cioè anzi il dover prendere l’aereo mi scatena un’ansia anticipatoria terribile, e ciò non è normale perché dovrei essere solo felice di vedere certi posti..
È normale che quando riversi l’ansia sull’aereo questa ti sfugga ancora di più. Più che altro è decisamente più evidente che ci sia un problema....mentre in altri aspetti dove manifesti ansia ti sembra normale. In realtà non è normale essere ansiosi...non c’è niente di naturale e salutare...soprattutto non è d’aiuto in nessun aspetto della vita...
Marco94 ha scritto: ripeto che da quando scrivo qua sopra mi sento meglio, sincero, spero di stare così anche quando arriverà il momento di prenotare, cioè tra 1/2 mesi massimo.. lo so che tu dici “non devi dire spero, perché tutto dipende da te, dalla tua volontà”, quindi proverò a non pensare a cose immaginarie ma concentrarmi su ciò che sto facendo piuttosto su ciò che dovrò fare o succederà
Quindi non dire “spero”....se lo sai. È alla tua portata e l’hai già dimostrato. Il problema è che piuttosto che mettere in discussione te , la tua vita e i tuoi pensieri, hai trovato più “comodo” andare avanti così....la prossima volta, se punti all’origine e non al sintomo...ti porterai un bagaglio di esperienza in più...su ciò che sei...come sei....e cosa puoi fare...
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da spaceodissey » 20 novembre 2018, 0:04

flyingbrandon ha scritto:Tu, tra le altre cose, non avendo mai usato la pastiglia non hai attribuito la tua capacità di gestire il volo come un merito alla pillola...
A parte una leggerissima ansia in decollo non ho mai avuto problemi a volare. Il mio problema non era il volo. La pastiglia è stata per alcuni mesi una specie di rete di sicurezza. Me la sono portato dietro anche in volo, soprattutto l'ultima volta, perché mi dava sicurezza e perché mi sentivo ancora instabile emotivamente. Sicuramente potevo farne a meno, ma ho scelto di non rovinarmi la vacanza viaggiando con il dubbio del "e se..." quando mentalmente la pastiglia significava "sicuramente non starò male".
Sinceramente, la stima in me stesso è così alta, da almeno una decina d'anni, che l'avere con me o meno una pastiglia non l'ha scalfita minimamente, né in volo, né in qualsiasi altra situazione.

Non sto certo dicendo al nostro amico Marco: "Ehi, vai tranquillo, bombati di psicofarmaci". Tutt'altro. E' chiaro che ce la può fare benissimo utilizzando solo la sua testa. Volevo solo raccontare la mia -personale- esperienza nella quale ho visto tante cose in comune con la sua esperienza. Empatizzo con lui perché, nonostante le motivazioni siano diverse, ho provato le sue stesse emozioni e capisco come si sente. Poi chiaro che la mia esperienza è mia e non può essere universale, ma credevo potesse essere d'aiuto. Spero davvero che possa esserlo.
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 20 novembre 2018, 8:00

spaceodissey ha scritto:
A parte una leggerissima ansia in decollo non ho mai avuto problemi a volare. Il mio problema non era il volo. La pastiglia è stata per alcuni mesi una specie di rete di sicurezza. Me la sono portato dietro anche in volo, soprattutto l'ultima volta, perché mi dava sicurezza e perché mi sentivo ancora instabile emotivamente.
Esatto...ti dava sicurezza e c’è chi si aggrappa a quella sicurezza e non ne fa più a meno...proprio per questo , oltre ai vari effetti collaterali e controindicazioni di uno pscofarmaco, è pericoloso assumerne. Poi tu non hai cercato di volare con una pillola...visto che a volare non hai mai avuto problemi...quindi, evidentemente, il quadro, seppur simile, era diverso.
spaceodissey ha scritto:
Non sto certo dicendo al nostro amico Marco: "Ehi, vai tranquillo, bombati di psicofarmaci". Tutt'altro. E' chiaro che ce la può fare benissimo utilizzando solo la sua testa. Volevo solo raccontare la mia -personale- esperienza nella quale ho visto tante cose in comune con la sua esperienza. Empatizzo con lui perché, nonostante le motivazioni siano diverse, ho provato le sue stesse emozioni e capisco come si sente. Poi chiaro che la mia esperienza è mia e non può essere universale, ma credevo potesse essere d'aiuto. Spero davvero che possa esserlo.
Certo che si può condividere la propria personale esperienza...solo che, soprattutto se è un percorso farmacologico, ho voluto anche io chiarire perché non sia un buon percorso. Sono altrettanto sicuro che ci sia stato un percorso mentale affiancato all’utilizzo di un aiuto farmacologico...e, con tutta probabilità, ciò ti ha permesso di togliertela dalla tasca e lasciarla a casa. Ora sai qual’è il punto? Tendenzialmente siamo portati a risolvere una analoga situazione per ciò che reputiamo ci abbia aiutato in passato...quindi se dovesse ricapitarti qualcosa di analogo tu ripartiresti dalla pillola anche se non necessaria...perché reputi ancora che il cambiamento sia stata la pillola...e non tu.
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 20 novembre 2018, 10:47

Tranquillo space ho capito il tuo messaggio, so che non mi hai detto prenditi i farmaci ma hai raccontanto la tua esperienza facendomi capire che in un modo o nell’altro si può superare questa situazione e ti ringrazio per la tua vicinanza :)
Flight ormai sei un punto di riferimento per gli utenti di questo forum e ti ringrazio per il lavoro che svolgi rispondendo a tutti.. continuerò a scrivere qui sopra perché sto capendo molte cose, mi state dando la forza che forse cercavo e soprattutto mi state facendo capire che si può superare la “paura di avere paura” e soprattutto che bisogna affrontare anziché rinunciare.. grazie e buona giornata ;)

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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Exence » 20 novembre 2018, 11:08

ciao Marco, ti posso dire che io a suo tempo ho superato quella paura abbastanza velocemente, nel senso che non servono particolari processi graduali ma puoi anche raggiungere una presa di coscienza immediata di quello che non va, e rimuoverlo dalla tua quotidianità o comunque modificarti in base al modificarsi della vita stessa...
Non ho davvero avuto più paura dell'aereo, si possono avere ansie o paure in altri aspetti della vita ma quando sei cosciente dell'origine di quei malesseri, sei comunque consapevole di cosa non va e le cose sono due, o ti tieni l'ansia e cerchi di galleggiare giorno dopo giorno, oppure decidi di stare meglio e cerchi di trovare nuove vie, per vivere, attraverso tentativi alcuni dei quali possono essere fallimentari, ma prima o poi trovi qualcosa che ti soddisfi e questo può essere un processo più lungo... Per quanto riguarda i farmaci io non ne faccio uso, e sono contraria per una serie di motivi, ma tantissimi anni fa ho comunque provato a prenderne, e ti posso dire che rimuovono le sensazioni negative, ma anche quelle positive, in modo da vivere in una specie di bolla asettica in cui non provi più alcuna emozione. Non stai bene né male: è un limbo nel quale ti sconsiglio assolutamente di infilarti, perché è bello stare bene ma anche male, insomma vivere e non sopravvivere, con tutte le conseguenze che questo comporta. Sulle crisi di astinenza e discorsi affini, quei farmaci vanno scalati in maniera molto graduale, e qualche effetto lo senti lo stesso (mal di testa, nervoso nella gambe, tachicardia), come un tossico che si disintossica. Sono percorsi che mi sento di sconsigliare perché come ha già detto Brandon , non risolvono i problemi ma li mettono in standby, senza contare gli effetti collaterali psicologici dati dal fatto che, in fin dei conti, è una resa, e si cede al fatto che da soli non si riesce a risolvere una problematica. Ti consiglio quindi di continuare a pensare al viaggio come un'opportunità e anche un punto di svolta per metterti alla prova, magari potrà simboleggiare una vittoria personale e aiutarti a "farcela" anche in altri risvolti della tua quotidianità.
ciao : )
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da spaceodissey » 20 novembre 2018, 11:29

flyingbrandon ha scritto:Sono altrettanto sicuro che ci sia stato un percorso mentale affiancato all’utilizzo di un aiuto farmacologico...
A dire il vero, no.
flyingbrandon ha scritto:reputi ancora che il cambiamento sia stata la pillola...e non tu.
Più che altro è cambiato il mondo attorno a me :D
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da flyingbrandon » 20 novembre 2018, 11:54

spaceodissey ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:Sono altrettanto sicuro che ci sia stato un percorso mentale affiancato all’utilizzo di un aiuto farmacologico...
A dire il vero, no.
Non intendevo una psicoterapia ma un tuo percorso mentale...altrimenti non avresti smesso di mettere la pillola in tasca. O ne hai solo fatto una questione statistica?
spaceodissey ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:reputi ancora che il cambiamento sia stata la pillola...e non tu.
Più che altro è cambiato il mondo attorno a me :D
Può darsi...ma tu l’hai colto....non è automatico. Puoi coglierlo in meglio o in peggio...anche equesto non è automatico...
Ciao!
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Re: Disturbo da panico

Messaggio da Marco94 » 20 novembre 2018, 16:58

Una domanda da non esperto in materia.. ma in un viaggio più lungo ci sono più probabilità di incontrare turbolenze? Comunque devo dire che va meglio per ora, sto traendo il meglio dei consigli datomi da ognuno di voi.. mi fa piacere ascoltare le vostre esperienze.. buona serata a tutti :)

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