gli strani meccanismi della mente umana

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 6 ottobre 2019, 13:59

Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 13:03
come definiresti la persona forte allora? Quella che ha sempre chiare le alternative e senza titubanza sa cosa scegliere ed e ‘ sicuro che sia il meglio per se stesso? O la persona che , consapevole delle proprie paure agisce lo stesso, seguendo la filosofia del “la paura indica che il coraggio esiste”?
Sono forti entrambe perchè lo è il loro agire. La differenza è nella spinta..e cioè chi è sicuro di se stesso non ha bisogno di cercare la certezza per agire e non ha quella “sofferenza” e titubanza nel farlo. In generale si permettere “serenamente” di sbagliare...non ricerca nel successo delle proprie azioni il “giudizio” sulla propria persona e sulla sua capacità...quindi l’insuccesso di un’azione non ha impatto sulla propria concezione di sè in quanto persona ma solo sull’azione stessa. Non vivrà mai l’insuccesso come un fallimento del suo essere ma solo del suo agire in quella circostanza...e proprio per questo può fare esperienza....e , alla fine, ne fa di più.
Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 13:03
Per quanto riguarda invece il parlare con se stessi, io intendevo dire che possiamo anche ascoltarci 24/7 ma non sempre possiamo fare o seguire quello che ci dice la nostra voce interiore , per motivi vari (pratici , che coinvolgono altre persone , oppure anche morali)...
Di solito la così detta vocina interiore è proprio quella degli alibi. Una analisi introspettiva sulla reale ricerca delle proprio essere ed agire non coinvolge in nessun modo le altre persone e non deve passare per alcun giudizio “morale”. Se hai una “spinta” che non è moralmente corretta, sempre che lo sia la morale che pensi essere quella corretta, negarla non significa che tu non ce l’abbia. L’agire è un passo successivo e puoi valutare che quella spinta non sia opportuna o che sia eccessiva o quello che ti pare...ma conoscere nel profondo cosa ti muove...dovesse essere anche qualcosa che non ti piace affatto...è indice di conoscenza e ti permette di evolvere....che tu faccia o che tu decida di non fare. Più spesso invece si “negano” a priori delle pulsioni, che piaccia o no, sono umane...e il reprimere...o il sottostare a delle regole morali che ti devono far sentire in colpa perchè le hai provate e sentite, di solito portano cattivi risultati. Quindi puoi sempre avere chiarissimo e ricercare la maggior chiarezza possibile con te stessa a prescindere da cosa poi farai. Quindi ciò che hai scritto non lo trovo corretto....oppure fammi un esempio perché non ho capito in che modo l’ascoltarti dovrebbe coinvolgere altre persone.
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da tartan » 6 ottobre 2019, 14:45

Mi chiedo: perchè stare sempre li a cercare di giustificare un proprio comportamento? E, poi, giustificarlo a chi? A se stessi oppure agli altri? Per se stessi la risposta, in genere, già si conosce, per gli altri, perchè giustificarsi? Tanto ognuno tira l'acqua al suo mulino e non ha senso togliere acqua agli altri se, così facendo, si riduce la propria acqua.
Ognuno di noi è il centro dell'universo e ognuno di noi è giudice del suo operato.L'importante è saper sfruttare le varie esperienze e quindi sapersi comportare nel futuro. Sempre assolti da soli, naturalmente! :D
Comunque non si torna indietro, si va sempre e solo in avanti fino alla caduta finale, inevitabile!
Ultima modifica di tartan il 6 ottobre 2019, 14:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 6 ottobre 2019, 14:47

flyingbrandon ha scritto:
6 ottobre 2019, 13:59
Sono forti entrambe perchè lo è il loro agire. La differenza è nella spinta..e cioè chi è sicuro di se stesso non ha bisogno di cercare la certezza per agire e non ha quella “sofferenza” e titubanza nel farlo. In generale si permettere “serenamente” di sbagliare...non ricerca nel successo delle proprie azioni il “giudizio” sulla propria persona e sulla sua capacità...quindi l’insuccesso di un’azione non ha impatto sulla propria concezione di sè in quanto persona ma solo sull’azione stessa. Non vivrà mai l’insuccesso come un fallimento del suo essere ma solo del suo agire in quella circostanza...e proprio per questo può fare esperienza....e , alla fine, ne fa di più.
La persona sicura di se stessa che descrivi rischia però di peccare di presunzione perché parte dal presupposto che qualunque sua azione, che abbia successo o meno, non intaccherà il giudizio sulle proprie capacità... in realtà secondo me invece ogni azione o impresa nella quale ci lanciamo , in base al risultato ha, per noi stessi, un impatto perché ci indica delle nostre eventuali mancanze o incapacità , e quindi ci permette di metteteci continuamente in discussione anche sul nostro valore come persone ... io posso anche convincermi di essere una persona di successo ma se non metto mai una palla in buca dovrò smetterla di dare la colpa alle circostanze o altro ma capire che magari mi sto sopravvalutando ...



Di solito la così detta vocina interiore è proprio quella degli alibi. Una analisi introspettiva sulla reale ricerca delle proprio essere ed agire non coinvolge in nessun modo le altre persone e non deve passare per alcun giudizio “morale”. Se hai una “spinta” che non è moralmente corretta, sempre che lo sia la morale che pensi essere quella corretta, negarla non significa che tu non ce l’abbia. L’agire è un passo successivo e puoi valutare che quella spinta non sia opportuna o che sia eccessiva o quello che ti pare...ma conoscere nel profondo cosa ti muove...dovesse essere anche qualcosa che non ti piace affatto...è indice di conoscenza e ti permette di evolvere....che tu faccia o che tu decida di non fare. Più spesso invece si “negano” a priori delle pulsioni, che piaccia o no, sono umane...e il reprimere...o il sottostare a delle regole morali che ti devono far sentire in colpa perchè le hai provate e sentite, di solito portano cattivi risultati. Quindi puoi sempre avere chiarissimo e ricercare la maggior chiarezza possibile con te stessa a prescindere da cosa poi farai. Quindi ciò che hai scritto non lo trovo corretto....oppure fammi un esempio perché non ho capito in che modo l’ascoltarti dovrebbe coinvolgere altre persone.
Ciao!
Ti faccio un esempio molto becero ma e’ giusto per estremizzare. Poniamo che a me piaccia tradire il mio fidanzato per il semplice motivo che mi piace diversificare e fare esperienze nuove costantemente. Che io analizzandomi abbia capito che non sono fatta per la monogamia, ma per una questione di comodo mi tenga il fidanzato / marito per motivi economici, pratici ecc (e’ solo un esempio eh !!!). Una volta che ho ascoltato questo mio bisogno, il mio comportarmi poi davvero così oltre ad essere moralmente scorretto lede anche il partner nel momento in cui venga disgraziatamente a scoprire i misfatti. Quindi meglio e ‘ sempre trattenere quel tipo di impulso per non ferire il prossimo .

Altro esempio più terra - terra: io non rispetto il dress code sul lavoro. Questo mi ha attirato le ire della capa nuova, che mi ha messa alla gogna per una maglietta che avevo messo a una riunione (con scritto I believe in coffee, maglietta vecchissima ma che mi piace molto. ). L’ha ritenuta offensiva e da allora mi ha etichettata come personaggio da evitare. Il mio collega invece che veste sempre in maniera anonima e’ diventato oggetto di favori e grandi sorrisi. In sintesi io avrei potuto adeguarmi alla situazione adattando il dress code ma non mi sarei sentita me stessa e quindi non ho assecondato le regole, sorbendomi tranquillamente le svariate conseguenze di battute acide ecc. Non so se mi spiego: avrei potuto ma non ho voluto, evitare Quei problemi ...

Guarda sono due esempi grotteschi ma credo tu abbia capito cosa intendo dire !

Ultimo punto, mi scuso col povero Dylan se lo tiro in mezzo, ma allora come valuti il suo NON prendere l’aereo? Presa di coscienza di un limite o debolezza / rinuncia ? (Solo in quell’ambito, ovviamente). E quindi, si può essere deboli solo in qualcosa oppure è’ un leitmotiv che attraversa anche se non ce ne accorgiamo, ogni aspetto della nostra vita ?
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da tartan » 6 ottobre 2019, 15:01

Ultimo punto, mi scuso col povero Dylan se lo tiro in mezzo, ma allora come valuti il suo NON prendere l’aereo? Presa di coscienza di un limite o debolezza / rinuncia ? (Solo in quell’ambito, ovviamente). E quindi, si può essere deboli solo in qualcosa oppure è’ un leitmotiv che attraversa anche se non ce ne accorgiamo, ogni aspetto della nostra vita ?
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 6 ottobre 2019, 15:32

Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:47

La persona sicura di se stessa che descrivi rischia però di peccare di presunzione perché parte dal presupposto che qualunque sua azione, che abbia successo o meno, non intaccherà il giudizio sulle proprie capacità... in realtà secondo me invece ogni azione o impresa nella quale ci lanciamo , in base al risultato ha, per noi stessi, un impatto perché ci indica delle nostre eventuali mancanze o incapacità , e quindi ci permette di metteteci continuamente in discussione anche sul nostro valore come persone ... io posso anche convincermi di essere una persona di successo ma se non metto mai una palla in buca dovrò smetterla di dare la colpa alle circostanze o altro ma capire che magari mi sto sopravvalutando ...
Perchè presunzione? Non ho mica scritto che pensa di far sempre bene e giusto...anzi...ti ho proprio portato in evidenza che si permette di sbagliare senza che questo abbia impatto sulla sua persona ma solo sulla sua azione. Ciò non significa che non si curi di cosa non sia andato per il verso sbagliato, quale lacune siano emerse e che ci metta poi una pezza, ove possibile. Sentirsi un fallito e capire cosa si è sbagliato non sono la stessa cosa. Tu parli di persona di successo...ma quello “forte” non ricerca il successo...proprio perchè l’averlo o meno non coinvolge il proprio essere ma il proprio agire. Stai parlando proprio della persona insicura che ricerca nell’approvazione , nel successo, l’immagine “vincente”...ed è per questo che “crolla” quando l’immagine crolla...e dentro pesa come un macigno non tanto l’insuccesso in quello che ha fatto ma ciò che rappresenta. Alla fine sai cosa fa? Mica analizza l’insuccesso...ma, piano piano si convince che tutti possono sbagliare...trova una causa esterna e, a fatica, cerca di ricostruire la propria immagine. Di solito proprio queste persone sono quelle che meno si studiano e si analizzano. Sono proprio quelle meno critiche verso se stessi tranne sporadici sensi di inutilità e depressione che sfociano poi nella ricostruzione della propria immagine. Infatti, non a caso, parli di “sopravvalutazione”...il forte non si valuta...il forte fa. Ogni volta che devi vedere in che punto sei, che voto hai, come sei messo in relazione ad altri...puoi star sicuro che non sei dalla parte “forte”. Necessiti solo di conferme sul tuo valore. Quindi di solito, il peccare di presunzione, non è prerogativa dei forti....proprio perchè l’essere o meno forti non deriva dal successo o dall’insuccesso.


Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:47
Ti faccio un esempio molto becero ma e’ giusto per estremizzare. Poniamo che a me piaccia tradire il mio fidanzato per il semplice motivo che mi piace diversificare e fare esperienze nuove costantemente. Che io analizzandomi abbia capito che non sono fatta per la monogamia, ma per una questione di comodo mi tenga il fidanzato / marito per motivi economici, pratici ecc (e’ solo un esempio eh !!!). Una volta che ho ascoltato questo mio bisogno, il mio comportarmi poi davvero così oltre ad essere moralmente scorretto lede anche il partner nel momento in cui venga disgraziatamente a scoprire i misfatti. Quindi meglio e ‘ sempre trattenere quel tipo di impulso per non ferire il prossimo .
Già il fatto che tu decida di tenerti una persona per comodo, seppure con il sacrificio di non seguire la tua natura di trombatrice, non ti pone in una bella posizione di onestà intellettuale. Nessuno ti obbliga a vivere con la stessa persona e/o vivere da monogama se non lo senti come un qualcosa di tuo. Il tradire / non tradire è un aspetto culturale. Puoi decidere di non legarti unicamente ad una persona...Quindi non hai alcun obbligo morale. Se la base del tuo rapporto la metti per come la senti non compi alcun illecito morale...la persona che decide di stare con te sa che potresti avere l’impulso, e seguirlo, di fare sesso con un’altra senza che questo , per te, rappresenti chissachè. Trovo moralmente più brutto stare con qualcuno per comodo e non amarlo che fare una serata di sesso con un’altra persona e poi finisce lì. Non c’è una regola ma , per rispetto (se di questo vuoi parlare), devi rendere chiare le regole. Certo che se ti spacci come monogama , ma hai altri impulsi, e cerchi di tenerli a freno , però poi non riesci e ti scappa di andare con un altro...poi ti penti e , con l’alibi di “voglio essere onesta”, dici al povero Cristo di turno che ti sei fatta X e Y...ferisci ma non ti accorgi che fingi continuamente qualcosa...e non è un bel modo di vivere e non sei stata coerente....nè con te nè con lui. Quindi non è un bell’esempio e non ha niente a che vedere con l’ “ascoltarsi”...anzi.

Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:47
Altro esempio più terra - terra: io non rispetto il dress code sul lavoro. Questo mi ha attirato le ire della capa nuova, che mi ha messa alla gogna per una maglietta che avevo messo a una riunione (con scritto I believe in coffee, maglietta vecchissima ma che mi piace molto. ). L’ha ritenuta offensiva e da allora mi ha etichettata come personaggio da evitare. Il mio collega invece che veste sempre in maniera anonima e’ diventato oggetto di favori e grandi sorrisi. In sintesi io avrei potuto adeguarmi alla situazione adattando il dress code ma non mi sarei sentita me stessa e quindi non ho assecondato le regole, sorbendomi tranquillamente le svariate conseguenze di battute acide ecc. Non so se mi spiego: avrei potuto ma non ho voluto, evitare Quei problemi ...

Guarda sono due esempi grotteschi ma credo tu abbia capito cosa intendo dire !
Eh...hai fatto una scelta e l’hai portata avanti. Però , ripeto, non trovo particolare attinenza con il discorso che si faceva sull’ascoltarsi. Queste sono le manifestazioni....l’ascoltarsi va un po’ più in profondità. In questo esempio non hai fatto del male a nessuno...hai seguito ciò che ritieni comunque giusto per te e ti subisci , eventualmente, le conseguenze. Quindi non è un buon esempio di ciò che stavi sostenendo...
Exence ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:47

Ultimo punto, mi scuso col povero Dylan se lo tiro in mezzo, ma allora come valuti il suo NON prendere l’aereo? Presa di coscienza di un limite o debolezza / rinuncia ? (Solo in quell’ambito, ovviamente). E quindi, si può essere deboli solo in qualcosa oppure è’ un leitmotiv che attraversa anche se non ce ne accorgiamo, ogni aspetto della nostra vita ?
Io non valuto in nessun modo il buon Dylan...mi sembra una brava persona per quello che ho potuto leggere...ma solo lui ha il dovere di “valutarsi”. Vedi che tu hai la “fissa” di trarre un giudizio sulla persona su un evento?
Noi siamo tutto in quanto umani...la tue scelte determinano cosa scegli di essere...
Ciao!
Ultima modifica di flyingbrandon il 6 ottobre 2019, 15:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 6 ottobre 2019, 15:33

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 6 ottobre 2019, 15:37

tartan ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:45
Mi chiedo: perchè stare sempre li a cercare di giustificare un proprio comportamento? E, poi, giustificarlo a chi? A se stessi oppure agli altri? Per se stessi la risposta, in genere, già si conosce, per gli altri, perchè giustificarsi? Tanto ognuno tira l'acqua al suo mulino e non ha senso togliere acqua agli altri se, così facendo, si riduce la propria acqua.
Ognuno di noi è il centro dell'universo e ognuno di noi è giudice del suo operato.L'importante è saper sfruttare le varie esperienze e quindi sapersi comportare nel futuro. Sempre assolti da soli, naturalmente! :D
Comunque non si torna indietro, si va sempre e solo in avanti fino alla caduta finale, inevitabile!
Infatti il giustificarsi non ha senso....
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Dylan666 » 7 ottobre 2019, 12:18

tartan ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:45
si va sempre e solo in avanti fino alla caduta finale, inevitabile!
Non so se sia una mia fissa, ma era un discorso bellissimo fino a questa "caduta finale" che mi riporta a scenari catastrofici alla "indagini ad alta quota".. :shock: :bounce:
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:mrgreen:
flyingbrandon ha scritto:
6 ottobre 2019, 15:32
Io non valuto in nessun modo il buon Dylan...mi sembra una brava persona per quello che ho potuto leggere...ma solo lui ha il dovere di “valutarsi”.
Grazie dell'attestato di stima :angel11: , reciproco.
A dire la verità non mi sono mai "valutato", almeno per quanto riguarda questa mia debolezza, che io ricordi.Più che altro ho valutato la debolezza in se stessa, definendola forse in maniera esagerata "senza speranza".In verità ci lavoro sopra molto spesso, e tra non molto avrò un'ottima occasione per rimettermi alla prova.

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da tartan » 7 ottobre 2019, 13:15

Dylan666 ha scritto:
7 ottobre 2019, 12:18
tartan ha scritto:
6 ottobre 2019, 14:45
si va sempre e solo in avanti fino alla caduta finale, inevitabile!
Non so se sia una mia fissa, ma era un discorso bellissimo fino a questa "caduta finale" che mi riporta a scenari catastrofici alla "indagini ad alta quota".. :shock: :bounce:
Hai ragione! Avrei dovuto dire fino all'inciampo finale, così non uscivi più di casa e manco scendevi le scale! :mrgreen:
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 7 ottobre 2019, 16:18

flyingbrandon ha scritto:
6 ottobre 2019, 15:32

Infatti, non a caso, parli di “sopravvalutazione”...il forte non si valuta...il forte fa. Ogni volta che devi vedere in che punto sei, che voto hai, come sei messo in relazione ad altri...puoi star sicuro che non sei dalla parte “forte”. Necessiti solo di conferme sul tuo valore. Quindi di solito, il peccare di presunzione, non è prerogativa dei forti....proprio perchè l’essere o meno forti non deriva dal successo o dall’insuccesso.
sono d'accordo parzialmente,.., sono i fatti, le vittorie / sconfitte, a renderci anche quello che siamo. Non necessariamente ci si valuta in rapporto agli altri ma comunque ogni successo è un valore aggiunto alla mia persona. Per l'immagine che io ho di me, non che gli altri hanno,...
Per il rapporto con gli altri, invece, purtroppo non viviamo in un mondo di sensitivi quindi "valuto" le persone in base agli atteggiamenti e ai comportamenti che hanno in generale e nei miei confronti. Una persona può anche dirmi di essere la più buona e integra del mondo , ma se la vedo passare le sue giornate in casa a oziare, ed essere sempre scortese col prossimo, per me quella è una persona che non ha valore, in generale. Altrimenti con il tuo ragionamento si passa la vita a giustificare sempre tutto e tutti,...


Già il fatto che tu decida di tenerti una persona per comodo, seppure con il sacrificio di non seguire la tua natura di trombatrice, non ti pone in una bella posizione di onestà intellettuale.
una persona può anche ascoltarsi e concludere di essere, in certi ambiti, una brutta persona...
sto ipotizzando perché il caso esposto non è il mio , ma volendo una persona che di indole è crudele e opportunista può tranquillamente comportarsi così, fregandosene del prossimo, usando ogni situazione a suo vantaggio...[/quote]

Vedi che tu hai la “fissa” di trarre un giudizio sulla persona su un evento?
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non è giudizio, è osservazione razionale dei fatti (vedi punto 1 qui sopra)..
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 7 ottobre 2019, 17:54

Exence ha scritto:
7 ottobre 2019, 16:18


sono d'accordo parzialmente,.., sono i fatti, le vittorie / sconfitte, a renderci anche quello che siamo. Non necessariamente ci si valuta in rapporto agli altri ma comunque ogni successo è un valore aggiunto alla mia persona. Per l'immagine che io ho di me, non che gli altri hanno,...
Beh vedi...è proprio questo il problema....di te dovresti cercare di non avere immagini. Quando valuti è sempre in rapporto a qualcosa o qualcuno. Il problema è che tu confondi il ruolo con la persona. I fatti non ti rendono quello che sei...i fatti sono ciò che esprimi di ciò che sei...e non è una differenza da poco. Quando parli di vittorie/sconfitte , invece ti vuoi misurare attraverso i fatti e questo può valere per un ruolo ma non per la persona. La persona è ben più di un ruolo. Se vedi così le cose sei troppo attaccata all’immagine che la cultura ti fornisce. Se il ruolo, il numero di vittorie, dovesse determinare la qualità di una persona allora un muratore dovrebbe essere “meno” di un pilota o di un chirurgo...misureresti degli elementi misurabili, quali i soldi, il successo estendendo questo alla persona. E’ quello che la società fa...ma proprio spingendo in questo senso vedrai sempre più persone affondare...
Exence ha scritto:
7 ottobre 2019, 16:18
Per il rapporto con gli altri, invece, purtroppo non viviamo in un mondo di sensitivi quindi "valuto" le persone in base agli atteggiamenti e ai comportamenti che hanno in generale e nei miei confronti. Una persona può anche dirmi di essere la più buona e integra del mondo , ma se la vedo passare le sue giornate in casa a oziare, ed essere sempre scortese col prossimo, per me quella è una persona che non ha valore, in generale. Altrimenti con il tuo ragionamento si passa la vita a giustificare sempre tutto e tutti,...
Non capisco a cosa ti riferisca. Quale mio ragionamento? Che giustificazione?

Exence ha scritto:
7 ottobre 2019, 16:18

una persona può anche ascoltarsi e concludere di essere, in certi ambiti, una brutta persona...
sto ipotizzando perché il caso esposto non è il mio , ma volendo una persona che di indole è crudele e opportunista può tranquillamente comportarsi così, fregandosene del prossimo, usando ogni situazione a suo vantaggio...
Quindi? E soprattutto pensi che l’opportunista viva bene?
Exence ha scritto:
7 ottobre 2019, 16:18

non è giudizio, è osservazione razionale dei fatti (vedi punto 1 qui sopra)..
Ti sbagli...l’osservazione razionale dei fatti è che non vola perchè ha paura di farlo.
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Dylan666 » 7 ottobre 2019, 18:42

flyingbrandon ha scritto:
7 ottobre 2019, 17:54
Ti sbagli...l’osservazione razionale dei fatti è che non vola perchè ha paura di farlo.
:up:

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da tartan » 7 ottobre 2019, 20:41

Parlo, anzi scrivo per me. Nella mia vita, finora medio lunga, io non ho mai e dico mai considerato vittorie o sconfitte, ma solo tentativi più o meno riusciti. Non si vince e non si è sconfitti mai in vita. Quello che oggi può essere identificato come una vittoria, domani può risultare una sconfitta, quindi mai dire mai! Non esiste niente di definitivo in vita!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 7 ottobre 2019, 22:34

tartan ha scritto:
7 ottobre 2019, 20:41
Parlo, anzi scrivo per me. Nella mia vita, finora medio lunga, io non ho mai e dico mai considerato vittorie o sconfitte, ma solo tentativi più o meno riusciti. Non si vince e non si è sconfitti mai in vita. Quello che oggi può essere identificato come una vittoria, domani può risultare una sconfitta, quindi mai dire mai! Non esiste niente di definitivo in vita!
Infatti è proprio così...
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 8 ottobre 2019, 8:34

tartan ha scritto:
7 ottobre 2019, 20:41
Parlo, anzi scrivo per me. Nella mia vita, finora medio lunga, io non ho mai e dico mai considerato vittorie o sconfitte, ma solo tentativi più o meno riusciti. Non si vince e non si è sconfitti mai in vita. Quello che oggi può essere identificato come una vittoria, domani può risultare una sconfitta, quindi mai dire mai! Non esiste niente di definitivo in vita!
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio, la soddisfazione di svolgere un lavoro che ci piace, o anche, banalmente, riuscire ad alzarsi dal letto ogni mattina anche in periodi neri o difficoltosi. Queste le valuterò sempre come vittorie, a prescindere dalle conseguenze future... :albino:
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Dylan666 » 8 ottobre 2019, 8:43

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio, la soddisfazione di svolgere un lavoro che ci piace, o anche, banalmente, riuscire ad alzarsi dal letto ogni mattina anche in periodi neri o difficoltosi. Queste le valuterò sempre come vittorie, a prescindere dalle conseguenze future... :albino:
Più che vittorie quelli li definirei piccoli obiettivi raggiunti, al limite di passetti per la sopravvivenza (vedi il periodo nero).
Se ci penso bene non riesco proprio ad accostare il termine "vittoria" a cose normali della vita, ma piuttosto a dei risultati sportivi. E di trasformare la vita in una competizione non ne ho voglia :playingleapfrog:

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 8 ottobre 2019, 8:53

flyingbrandon ha scritto:
7 ottobre 2019, 17:54


Se il ruolo, il numero di vittorie, dovesse determinare la qualità di una persona allora un muratore dovrebbe essere “meno” di un pilota o di un chirurgo...misureresti degli elementi misurabili, quali i soldi, il successo estendendo questo alla persona. E’ quello che la società fa...ma proprio spingendo in questo senso vedrai sempre più persone affondare...

sull'opportunismo, conosco persone che vivono da dio sulle spalle degli altri e non li sfiora nemmeno il pensiero che fanno qualcosa "che stona"...

tornando al quote sopra, non la penso affatto così. Tu hai "particolarizzato": per me il muratore così come il chirurgo possono essere uomini di successo nel momento in cui mettono passione in quello che fanno. Il muratore che si impegna in quello che fa, ha ad esempio più valore del chirurgo che fa il suo lavoro solo per i soldi e senza umanità o passione, ad esempio...
non sono i soldi il discrimine, brandon,.,., ma l'entusiasmo, la gioia di vivere che si mette in quello che si fa... io "condanno" l'ozioso, la persona che sceglie di non fare perché non ha voglia, chi cerca sempre giustificazioni per non fare, piuttosto che fare, chi da la colpa delle proprie sventure al destino, alla sfiga, o quello che vuoi. Ho il mio codice morale,,,, come giustamente dici tu, siamo prima persone che "fatti"... ed è naturale che ognuno abbia il proprio modo di ragionare, la propria scala di valori.... è anche grazie a questo che nascono conversazioni costruttive e per me interessanti come quella qui sopra...
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 8 ottobre 2019, 8:56

Dylan666 ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:43
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio, la soddisfazione di svolgere un lavoro che ci piace, o anche, banalmente, riuscire ad alzarsi dal letto ogni mattina anche in periodi neri o difficoltosi. Queste le valuterò sempre come vittorie, a prescindere dalle conseguenze future... :albino:
Più che vittorie quelli li definirei piccoli obiettivi raggiunti, al limite di passetti per la sopravvivenza (vedi il periodo nero).
Se ci penso bene non riesco proprio ad accostare il termine "vittoria" a cose normali della vita, ma piuttosto a dei risultati sportivi. E di trasformare la vita in una competizione non ne ho voglia :playingleapfrog:
a me invece la competizione tiene viva... :oops: ho bisogno di pormi continui obiettivi da raggiungere altrimenti mi sento "in stallo"...

magari quelli che tu vedi come passi per la sopravvivenza sono grandi passi per altri... è tutto relativo :oops:
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 8 ottobre 2019, 9:58

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:53


sull'opportunismo, conosco persone che vivono da dio sulle spalle degli altri e non li sfiora nemmeno il pensiero che fanno qualcosa "che stona"...

Questa affermazione è presuntuosa. Nè puoi determinare la qualità della vita di qualcuno nè , tanto meno, sapere cosa sfiora o non sfiora loro. In realtà non puoi neanche sapere esattamente se il loro sia opportunismo o meno. Tu puoi giudicare la loro azione come opportunista....in realtà la molla può essere anche l’esatto opposto.

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:53
tornando al quote sopra, non la penso affatto così. Tu hai "particolarizzato": per me il muratore così come il chirurgo possono essere uomini di successo nel momento in cui mettono passione in quello che fanno. Il muratore che si impegna in quello che fa, ha ad esempio più valore del chirurgo che fa il suo lavoro solo per i soldi e senza umanità o passione, ad esempio...

Quindi i successi o gli insuccessi non hanno alcun impatto sulla persona in quanto tale.
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:53

non sono i soldi il discrimine, brandon,.,., ma l'entusiasmo, la gioia di vivere che si mette in quello che si fa... io "condanno" l'ozioso, la persona che sceglie di non fare perché non ha voglia, chi cerca sempre giustificazioni per non fare, piuttosto che fare, chi da la colpa delle proprie sventure al destino, alla sfiga, o quello che vuoi. Ho il mio codice morale,,,, come giustamente dici tu, siamo prima persone che "fatti"... ed è naturale che ognuno abbia il proprio modo di ragionare, la propria scala di valori.... è anche grazie a questo che nascono conversazioni costruttive e per me interessanti come quella qui sopra...
Non dovresti condannare proprio nessuno. Come ti ho scritto sopra...hai il “giudizio” pronto.....
Certo....ognuno ha il suo modo di ragionare...ma la vita non è un ragionamento....ha un impatto pratico che determina la qualità o meno in base al tuo modo di ragionare che determina la percezione. Non c’è torto o ragione ma ....se alterni ansie ad euforie, se non trovi un equilibrio...se vivi schiacciata.... il tuo modo di ragionare, diverso, non mi porta a pensare che possa essere una valida alternativa. Se la vita è ,per te, tutta battaglia...se hai bisogno di ricercare gli stimoli per sentirti...se sei protesa a vedere come gli altri vivono, se ti tolgono qualcosa o ti danno qualcosa....se sono opportunisti o non lo sono...se devi vivere la vita come una sequenza di vittorie e sconfitte....se irrigidisci ciò che è sciolto e dinamico...se non sai vivere sempre la “leggerezza” anche degli avvenimenti negativi....io qualche pensiero sul fatto che ciò che penso non corrisponde necessariamente a ciò che vivo lo farei....così come cercherei dei pensieri alternativi che meglio si adeguino al vivere la felicità come uno stato dell’anima e non come euforia momentanea.
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 8 ottobre 2019, 11:46

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34

Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio, la soddisfazione di svolgere un lavoro che ci piace, o anche, banalmente, riuscire ad alzarsi dal letto ogni mattina anche in periodi neri o difficoltosi. Queste le valuterò sempre come vittorie, a prescindere dalle conseguenze future... :albino:
Non sono vittorie....sono eventi della vita. Tu hai “l’obbligo” di vivere la tua vita nel miglior modo possibile. Se avere un figlio significasse “vittoria”....il non averlo sarebbe una “sconfitta”....e così non è. Se il lavoro non ti piace...devi trovare il modo o la chiave per fartelo piacere oppure....cambiare lavoro. Alzarsi dal letto in periodi neri non è una vittoria....lo è trarre un insegnamento dal periodo nero semmai. Ti faccio un esempio banale...se non ci fosse la gravità il tuo corpo non avrebbe quella massa muscolare. Se la vuoi più forte...o più grande...non basta più l’esistenza della gravità ma devi fare qualcosa per ottenere quell’aumento di forza e/o di volume....per farlo devi “caricarlo”....devi stressarlo....devi ottenere una risposta dal tuo corpo che ti aiuti a fronteggiare il carico che ci hai messo. Funziona così anche per la mente....e per la crescita, generale, dell’individuo. Non vedo perchè pagheresti per stressare il corpo e , al tempo stesso, forse, pagheresti per non avere problemi. Se chiami i problemi opportunità o “sfide”, come piace a te, hanno già una connotazione diversa. Se cerchi di crescere non ti passa neanche per la testa di rimanere nel letto...e non esisterà mai una “vittoria”, sotto questo punto di vista, perchè cercherai altre opportunità....e non ti sentirai in competizione....né con te né con nessun altro....
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Lampo 13 » 8 ottobre 2019, 12:27

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio...
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Dylan666 » 8 ottobre 2019, 12:52

Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:27
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?
Volevo scriverlo anche io.. sarà che oggi la nascita di un figlio viene ostentata nei social come un qualcosa di eccezionale da mostrare?
Vedo che si inseriscono a larga mano foto di ecografie, neonati ancora col cordone attaccato, pancioni in mostra ricoperti di fiori..
Oppure io e te Lampo, siamo semplicemente fuori dal mondo moderno :-| :?:

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 8 ottobre 2019, 13:12

Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:27
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio...
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?
@Dylan666 @flyingbrandon @Lampo 13 ...ditelo a chi non puo' avere figli... e la prospettiva si ribalta... ;)
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Lampo 13 » 8 ottobre 2019, 13:31

Dylan666 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:52
Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:27
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?
Volevo scriverlo anche io.. sarà che oggi la nascita di un figlio viene ostentata nei social come un qualcosa di eccezionale da mostrare?
Vedo che si inseriscono a larga mano foto di ecografie, neonati ancora col cordone attaccato, pancioni in mostra ricoperti di fiori..
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Lampo 13 » 8 ottobre 2019, 13:35

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 13:12
Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:27
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio...
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?
@Dylan666 @flyingbrandon @Lampo 13 ...ditelo a chi non puo' avere figli... e la prospettiva si ribalta... ;)
Il non poter avere dei figli, per chi lo trova essenziale nella sua vita (?), è una difficoltà, un fatto triste, un problema medico da risolvere,
ma continuo a non vedere una "vittoria" nel riuscire ad averli... ok, se intendi una vittoria in quanto si riesce ad ottenere ciò che si voleva
allora lo capisco cosa intendi, ma una vittoria nella vita in generale no, non lo capisco. Semmai si potrebbe parlare di vittoria nel momento
in cui si riesce ad educarli e crescerli in un modo da permettere loro di essere autonomi, indipendenti e con la capacità di vivere la loro vita.

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 8 ottobre 2019, 15:07

Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 13:35
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 13:12
Lampo 13 ha scritto:
8 ottobre 2019, 12:27
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 8:34
Vero : ) ma io non parlo di vittorie come ad esempio un bel voto a scuola... parlo di eventi oggettivamente "vittoriosi": la nascita di un figlio...
Mi riesce difficile trovare "vittoriosa" la nascita di un figlio, è un qualcosa di naturale, anche banale ed a volte non voluta, che succede da sempre, altrimenti l'umanità non esisterebbe, realizzata da chiunque, letteralmente cani e porci, solitamente senza grandi sforzi... "Dov'è la vittoria"?
@Dylan666 @flyingbrandon @Lampo 13 ...ditelo a chi non puo' avere figli... e la prospettiva si ribalta... ;)
Il non poter avere dei figli, per chi lo trova essenziale nella sua vita (?), è una difficoltà, un fatto triste, un problema medico da risolvere,
ma continuo a non vedere una "vittoria" nel riuscire ad averli... ok, se intendi una vittoria in quanto si riesce ad ottenere ciò che si voleva
allora lo capisco cosa intendi, ma una vittoria nella vita in generale no, non lo capisco. Semmai si potrebbe parlare di vittoria nel momento
in cui si riesce ad educarli e crescerli in un modo da permettere loro di essere autonomi, indipendenti e con la capacità di vivere la loro vita.
Conosco persone che lo considerano essenziale, che hanno questo desiderio e non riescono,,, e la cosa li ha rovinati come coppia e come persone... quello che intendo dire è che per loro sarebbe raggiungere l'obiettivo unico della loro vita...
stiamo parlando, in questa discussione, di persone che sono diverse e quindi diverse sono anche le prospettive e i desideri di ognuno... quello che per voi può essere "naturale", fisiologico, per molti non lo è... e questo discorso può essere esteso anche ad altri ambiti...
riprendo quello che ha detto @flyingbrandon : che forse troverei più felicità ad essere tranquilla nella quotidianità dialogando con me stessa, piuttosto che inseguire euforie momentanee.... ma se invece la mia indole fosse quella? Se io invece trovassi felicità proprio nella continua "tensione verso qualcosa"? Tant' è vero che per me i traguardi sono sia premi che maledizioni perché appena raggiunto quello che volevo, sento insoddisfazione e devo cercare una nuova sfida... non parlo ora della vita sentimentale, ma del resto.
Detto questo domani mattina si parte... : ) per ora sono ancora tranquilla,.,,, chissa' se lo sarò anche al gate?
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 8 ottobre 2019, 16:56

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 15:07

@Dylan666 @flyingbrandon @Lampo 13 ...ditelo a chi non puo' avere figli... e la prospettiva si ribalta... ;)
No...per lo meno non si ribalta per come la penso io. Anche in questo caso non parlerei di vittorie o sconfitte , nel caso non potessero avere figli.
Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 15:07
riprendo quello che ha detto @flyingbrandon : che forse troverei più felicità ad essere tranquilla nella quotidianità dialogando con me stessa, piuttosto che inseguire euforie momentanee.... ma se invece la mia indole fosse quella? Se io invece trovassi felicità proprio nella continua "tensione verso qualcosa"? Tant' è vero che per me i traguardi sono sia premi che maledizioni perché appena raggiunto quello che volevo, sento insoddisfazione e devo cercare una nuova sfida... non parlo ora della vita sentimentale, ma del resto.
Detto questo domani mattina si parte... : ) per ora sono ancora tranquilla,.,,, chissa' se lo sarò anche al gate?
Non si tratta di indole. L’indole dovrebbe farti trovare la strada per vivere bene....se hai fobie e tensioni...non stai vivendo bene.
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 9 ottobre 2019, 5:30

flyingbrandon ha scritto:
8 ottobre 2019, 16:56


Non si tratta di indole. L’indole dovrebbe farti trovare la strada per vivere bene....se hai fobie e tensioni...non stai vivendo bene.
Ciao!

Suona quasi come una sentenza di tribunale ... :roll:
La mia e’ una tensione positiva comunque. E sulla fobia del volo ci sto lavorando mi pare... il banco di prova e’ tra poco : ) tra un’oretta viene il taxi a prendermi : )
Se sei a Malpensa ti offro un caffè : )
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 9 ottobre 2019, 7:47

Exence ha scritto:
9 ottobre 2019, 5:30

Suona quasi come una sentenza di tribunale ... :roll:
La mia e’ una tensione positiva comunque. E sulla fobia del volo ci sto lavorando mi pare... il banco di prova e’ tra poco : ) tra un’oretta viene il taxi a prendermi : )
Se sei a Malpensa ti offro un caffè : )
Ciao!
Eh no....le sentenze di tribunale sono proprio le tue....forse per questo le vedi anche negli altri...
No....quella che sfocia in altro non è tensione positiva....certo che se la coltivi e pensi sia cosa buona...farai fatica a liberartene.
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Dylan666 » 9 ottobre 2019, 8:40

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 15:07
Conosco persone che lo considerano essenziale, che hanno questo desiderio e non riescono,,, e la cosa li ha rovinati come coppia e come persone...
Si ne conosco anche io, in quei casi ho consigliato lo psicologo.Qualcuno mi ringrazia ancora oggi.

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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da flyingbrandon » 9 ottobre 2019, 10:46

Exence ha scritto:
8 ottobre 2019, 15:07


Conosco persone che lo considerano essenziale, che hanno questo desiderio e non riescono,,, e la cosa li ha rovinati come coppia e come persone... quello che intendo dire è che per loro sarebbe raggiungere l'obiettivo unico della loro vita...
stiamo parlando, in questa discussione, di persone che sono diverse e quindi diverse sono anche le prospettive e i desideri di ognuno... quello che per voi può essere "naturale", fisiologico, per molti non lo è... e questo discorso può essere esteso anche ad altri ambiti...

Ma chi hai messo in dubbio la diversità delle persone e delle diverse prospettive e diversi desideri?
Il punto che io, nella mia esperienza ho notato, che chi vive bene e più rilassato ha lo stesso tipo di approccio alla vita...anche con diversi desideri, diverse idee e diversi obbiettivi. Se ricerco nella vita qualcosa che mi fa stare bene , di certo, non guardo nelle persone che sembrano aver raggiunto una discreta dose di felicità permanente, quali sono i loro hobby e i loro obbiettivi ma come si approcciano ad essi. Analogamente non guardo che problemi abbiano avuto anche perchè la vita ti mette alla prova , anche pesantemente, non risparmiando nessuno...ma guardo il modo in cui puoi approcciare un problema. E’ ovvio che in base al tuo vissuto e al tuo percepito puoi considerare più o meno seri alcuni problemi...ma l’importante è come le persone lo guardano e come ne “escono” dal problema...e cosa rimane loro in termini di esperienza.
Comunque direi che ormai abbiamo trasceso la tua domanda iniziale...e , per me, possiamo fermarci pure qua...
Ciao!
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da tartan » 9 ottobre 2019, 12:55

flyingbrandon ha scritto:
9 ottobre 2019, 10:46
.........
Comunque direi che ormai abbiamo trasceso la tua domanda iniziale...e , per me, possiamo fermarci pure qua...
Ciao!
Anche perchè ognuno tira l'acqua al suo mulino. L'importante è che la farina che ne esce sia quella migliore! :D
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 9 ottobre 2019, 21:31

flyingbrandon ha scritto:
9 ottobre 2019, 10:46
Comunque direi che ormai abbiamo trasceso la tua domanda iniziale...e , per me, possiamo fermarci pure qua...
Ciao!
Infatti non ti avevo più risposto ...
Ciao : )
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 9 ottobre 2019, 21:31

Il volo non è andato affatto bene comunque ...
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Re: gli strani meccanismi della mente umana

Messaggio da Exence » 9 ottobre 2019, 21:32

tartan ha scritto:
9 ottobre 2019, 12:55
flyingbrandon ha scritto:
9 ottobre 2019, 10:46
.........
Comunque direi che ormai abbiamo trasceso la tua domanda iniziale...e , per me, possiamo fermarci pure qua...
Ciao!
Anche perchè ognuno tira l'acqua al suo mulino. L'importante è che la farina che ne esce sia quella migliore! :D
Vero : )
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