Paura di volare sull'acqua

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Daniela75
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Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 3 gennaio 2020, 10:07

Buongiorno a tutti,
sono nuova...vi seguo da un bel pò ma non me la sono mai sentita di scrivere, mi bastava leggere le risposte date ad altri.
Spiego un pò la mia situazione ho fatto parecchi voli e quando ero ragazzina non avevo assolutamente paura viaggiavo addirittura da sola e anzi mi piaceva moltissimo volare; da piccola mi facevo portare da mio padre fuori Linate a veder partire gli aerei...poi nn sò cosa è successo, adesso paradossalmente il momento che mi fa più terrore è il decollo poi durante la crociera sto abbastanza tranquilla così come all'atterraggio.
Il problema è che la crociera dovrebbe avvenire principalmente su tratte via terra perchè volare sull'acqua mi terrorizza! Se succede qualcosa dove atterriamo in emergenza? La cosa però ultimamente mi fa soffrire molto perchè io sono attratta tantissimo dai paesi sudamericani o caraibici ma questa cosa di attraversare l'oceano è un problema (non mi attira invece l'oriente e sarebbe meglio però!)
Stavo pensando anche di rivolgermi ad una psicologa però nn sò se può essermi d'aiuto.
Tra l'altro viaggio con mio marito che ha fatto il percorso opposto, dopo un periodo di paura adesso lui viaggia bello tranquillo!
Mi aiutate? Help!
Un caro saluto a tutti.

P.S. per il prossimo viaggio stavo valutando Capo Verde ma tutta quell''acqua... :shock:
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Lampo 13 » 3 gennaio 2020, 11:44

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 10:07
Buongiorno a tutti,
sono nuova...vi seguo da un bel pò ma non me la sono mai sentita di scrivere, mi bastava leggere le risposte date ad altri.
Spiego un pò la mia situazione ho fatto parecchi voli e quando ero ragazzina non avevo assolutamente paura viaggiavo addirittura da sola e anzi mi piaceva moltissimo volare; da piccola mi facevo portare da mio padre fuori Linate a veder partire gli aerei...poi nn sò cosa è successo, adesso paradossalmente il momento che mi fa più terrore è il decollo poi durante la crociera sto abbastanza tranquilla così come all'atterraggio.
Il problema è che la crociera dovrebbe avvenire principalmente su tratte via terra perchè volare sull'acqua mi terrorizza! Se succede qualcosa dove atterriamo in emergenza? La cosa però ultimamente mi fa soffrire molto perchè io sono attratta tantissimo dai paesi sudamericani o caraibici ma questa cosa di attraversare l'oceano è un problema (non mi attira invece l'oriente e sarebbe meglio però!)
Stavo pensando anche di rivolgermi ad una psicologa però nn sò se può essermi d'aiuto.
Tra l'altro viaggio con mio marito che ha fatto il percorso opposto, dopo un periodo di paura adesso lui viaggia bello tranquillo!
Mi aiutate? Help!
Un caro saluto a tutti.

P.S. per il prossimo viaggio stavo valutando Capo Verde ma tutta quell''acqua... :shock:
In caso di emergenza è sempre previsto un aeroporto raggiungibile in accordo con le limitazioni previste dal volo di lungo raggio.
L'oceano è pieno di isole con aeroporti dove si può atterrare e/o di aeroporti lungo le coste nell'area del volo.

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da camicius » 3 gennaio 2020, 14:06

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 10:07
P.S. per il prossimo viaggio stavo valutando Capo Verde ma tutta quell''acqua... :shock:

Il volo verso Capo Verde è quasi tutto molto vicino alla terra (http://www.gcmap.com/mapui?P=mxp-vxe&MS ... 410&EU=kts), e comunque tutto a meno di un'ora di volo dall'aeroporto più vicino...


Ciao
Andrea
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 3 gennaio 2020, 14:24

grazie per le risposte!
Sì mi sono documentata e so che ci sono aeroporti anche nell'oceano tipo azzorre, canarie e via dicendo... diciamo che però ci sono momenti che disti da questi almeno 3 ore e che si fa se c'è un'emergenza??? Porto un'esempio famoso se l'Air Transat 236 non fosse stato nei "paraggi" delle Azzorre come sarebbe finita?
Però li voglio fare questi voli transoceanici e mi ritrovo a guardare su flightradar gli aerei e mi dico, guarda quanti voli, arrivano tutti! Ma poi guardo la rotta tracciata e vedo ore e ore di mare aperto... non ho un buon rapporto con l'acqua magari è questa cosa che mi blocca...boh vai a saperlo.
ma dovendo fare una rotta transoceanica qual'è il volo più breve? Partirei da Malpensa... tipo Milano New York? La destinazione non mi entusiasma dico la verità però per rompere un pò il ghiaccio coi voli transoceanici nel caso mi venisse il coraggio... ::wink:

Wow questo sito che traccia le rotte mi mancava! :D grazie Andrea!
Adesso mi sento più tranquilla per Capo Verde, è sull'acqua ma non troppo!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da camicius » 3 gennaio 2020, 14:40

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 14:24
grazie per le risposte!
Sì mi sono documentata e so che ci sono aeroporti anche nell'oceano tipo azzorre, canarie e via dicendo... diciamo che però ci sono momenti che disti da questi almeno 3 ore e che si fa se c'è un'emergenza???
Sono pochissimi i posti più distanti di 3 ore da un aeroporto. E sono in posti in cui non ha molto senso preoccuparsene (e comunque non ci volerebbe un bimotore).
http://www.gcmap.com/mapui?P=mxp-syd-sf ... 389&EU=kts

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 14:24
Ma poi guardo la rotta tracciata e vedo ore e ore di mare aperto...
Vero che è mare aperto, ma sei comunque "a tiro" di un aeroporto aperto e pronto per accoglierti in caso di problemi.

Ciao
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 3 gennaio 2020, 15:22

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 10:07
Il problema è che la crociera dovrebbe avvenire principalmente su tratte via terra perchè volare sull'acqua mi terrorizza! Se succede qualcosa dove atterriamo in emergenza?
Ma esattamente a che emergenza ti riferisci? Pensi a un qualsiasi guasto? A cosa?
Comunque , come ti hanno risposto, il viaggio prevede sempre un alternato , anche in rotta...
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 3 gennaio 2020, 15:27

una curiosità...non hai un buon rapporto con l’acqua e vuoi andare ardentemente ai Caraibi?
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 3 gennaio 2020, 15:48

ciao
in realtà sono già stata in Mexico in viaggio di nozze ormai 17 anni fa come ho fatto nn lo sò era più la voglia di andarci che la paura anche se verso la fine lo spettacolo delle isole era meraviglioso! Diciamo che sono una nuotatrice non particolamente motivata non amo l'acqua alta al contrario di mio marito che invece ha fatto nuoto agonistico e ama stare a mollo anche in una pozzanghera :shock:
Diciamo che mi piacerebbe unire il bel mare (così è contento lui) a bei posti da visitare (adoro girare per le città, locali caratteristici, parlare con la gente del posto, mangiare la loro cucina) pensavo a Cuba ad esempio è un buon compromesso ma anche Santo Domingo, il Brasile...insomma chi più ne ha più ne metta.

Sì penso ad un guasto nel bel mezzo dell'oceano... preferirei un atterraggio di emergenza piuttosto che un ammaraggio anche se mi hanno detto che l'ammaraggio ha più percentuale di riuscita (se dico m... correggetemi!)
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 3 gennaio 2020, 19:10

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 15:48
Sì penso ad un guasto nel bel mezzo dell'oceano... preferirei un atterraggio di emergenza piuttosto che un ammaraggio anche se mi hanno detto che l'ammaraggio ha più percentuale di riuscita (se dico m... correggetemi!)
E tu pensi che ogni guasto abbia come soluzione un atterraggio nel più breve tempo possibile?
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 4 gennaio 2020, 10:40

flyingbrandon ha scritto:
3 gennaio 2020, 19:10
Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 15:48
Sì penso ad un guasto nel bel mezzo dell'oceano... preferirei un atterraggio di emergenza piuttosto che un ammaraggio anche se mi hanno detto che l'ammaraggio ha più percentuale di riuscita (se dico m... correggetemi!)
E tu pensi che ogni guasto abbia come soluzione un atterraggio nel più breve tempo possibile?
Ciao!
Be' sì...o no? Boh! Magari il solito problemino ai motori che fa tanto paura a tutti...tipo prende fuoco un motore sei a 2 ore dall'aeroporto più vicino...c'è una qualche procedura? Che si fa?
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Lampo 13 » 4 gennaio 2020, 15:21

Daniela75 ha scritto:
4 gennaio 2020, 10:40
flyingbrandon ha scritto:
3 gennaio 2020, 19:10
Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 15:48
Sì penso ad un guasto nel bel mezzo dell'oceano... preferirei un atterraggio di emergenza piuttosto che un ammaraggio anche se mi hanno detto che l'ammaraggio ha più percentuale di riuscita (se dico m... correggetemi!)
E tu pensi che ogni guasto abbia come soluzione un atterraggio nel più breve tempo possibile?
Ciao!
Be' sì...o no? Boh! Magari il solito problemino ai motori che fa tanto paura a tutti...tipo prende fuoco un motore sei a 2 ore dall'aeroporto più vicino...c'è una qualche procedura? Che si fa?
Si, certo che c'è una procedura, l'aereo vola tranquillamente con un solo motore.

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 4 gennaio 2020, 19:50

Daniela75 ha scritto:
4 gennaio 2020, 10:40

Be' sì...o no? Boh! Magari il solito problemino ai motori che fa tanto paura a tutti...tipo prende fuoco un motore sei a 2 ore dall'aeroporto più vicino...c'è una qualche procedura? Che si fa?
La risposta è NO...al fatto che non è che ogni volta che capita un guasto o un inconveniente ti devi affrettare ad atterrare...
Sei hai un problema al motore, risolvi il problema al motore e applichi la procedura esistente per quel problema. Come ti ha detto Lampo l’aereo è certificato per volare con un motore ed arrivare all’atterraggio.
Comunque...come consiglio sempre...se vuoi cercare la causa delle tue paure...non pensare agli aspetti tecnici...per quello ci sono già i professionisti....
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 4 gennaio 2020, 21:21

flyingbrandon ha scritto:
4 gennaio 2020, 19:50
Comunque...come consiglio sempre...se vuoi cercare la causa delle tue paure...non pensare agli aspetti tecnici...per quello ci sono già i professionisti....
Ciao!
Sì direi che è un ottimo consiglio e mi devo pure affrettare, ieri sera di punto in bianco mio marito mi fa: guarda che mi sono rotto voglio andare a Cuba... :shock: cioè...se lo sente probabilmente perché nn prende mai l'iniziativa di scegliere un posto anzi faccio tutto io! Ma 11 ore di volo... santa pace... nn ho mai sofferto di crisi di panico ma solo di crisi d'ansia in periodi di forte stress e in giovane età... ma se dovesse succedere? Anche per quello il personale di bordo è preparato?
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Lampo 13 » 4 gennaio 2020, 23:04

Daniela75 ha scritto:
4 gennaio 2020, 21:21
flyingbrandon ha scritto:
4 gennaio 2020, 19:50
Comunque...come consiglio sempre...se vuoi cercare la causa delle tue paure...non pensare agli aspetti tecnici...per quello ci sono già i professionisti....
Ciao!
Sì direi che è un ottimo consiglio e mi devo pure affrettare, ieri sera di punto in bianco mio marito mi fa: guarda che mi sono rotto voglio andare a Cuba... :shock: cioè...se lo sente probabilmente perché nn prende mai l'iniziativa di scegliere un posto anzi faccio tutto io! Ma 11 ore di volo... santa pace... nn ho mai sofferto di crisi di panico ma solo di crisi d'ansia in periodi di forte stress e in giovane età... ma se dovesse succedere? Anche per quello il personale di bordo è preparato?
Andare a Cuba con la moglie è come andare al Polo Nord col frigorifero... :mrgreen:

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 5 gennaio 2020, 0:00

Daniela75 ha scritto:
4 gennaio 2020, 21:21
. nn ho mai sofferto di crisi di panico ma solo di crisi d'ansia in periodi di forte stress e in giovane età... ma se dovesse succedere? Anche per quello il personale di bordo è preparato?
Partiamo da qua...non hai mai avuto attacchi di panico...quindi perchè dovresti averne? Hai mai avuto infarti? Potresti temere anche quelli no? Anche perchè nel secondo caso hai decisamente più bisogno di una mano rispetto al primo. Non trovi? Di attacco di panico non si muore...
Mi spieghi il senso di dover pensare già di poter avere un qualcosa , tra le altre cose gestibile, prima ancora di aver deciso di fare il viaggio? Perchè se proprio devi pensare a qualcosa di inesistente non puoi pensare a qualcosa di piacevole? ll meglio sarebbe comunque vivere il presente...ma se proprio devi lavorare di fantasia...
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da tartan » 5 gennaio 2020, 19:13

Daniela75 ha scritto:
3 gennaio 2020, 10:07
Buongiorno a tutti,
sono nuova...vi seguo da un bel pò ma non me la sono mai sentita di scrivere, mi bastava leggere le risposte date ad altri.
Spiego un pò la mia situazione ho fatto parecchi voli e quando ero ragazzina non avevo assolutamente paura viaggiavo addirittura da sola e anzi mi piaceva moltissimo volare; da piccola mi facevo portare da mio padre fuori Linate a veder partire gli aerei...poi nn sò cosa è successo, adesso paradossalmente il momento che mi fa più terrore è il decollo poi durante la crociera sto abbastanza tranquilla così come all'atterraggio.
Il problema è che la crociera dovrebbe avvenire principalmente su tratte via terra perchè volare sull'acqua mi terrorizza! Se succede qualcosa dove atterriamo in emergenza? ...omissis

P.S. per il prossimo viaggio stavo valutando Capo Verde ma tutta quell''acqua... :shock:
Intanto l'acqua è più morbida della terra! Poi sotto ogni sedile c'è un salvagente. A bordo ci sono anche salvagente per tutte le età. In ogni uscita ci sono degli scivoli di emergenza che si trasformano rapidamente in battelli di salvataggio. Gli aerei sono costruiti per poter ammarare rimanendo a galla per il tempo sufficiente a far imbarcare sui battelli/scivoli tutti i passeggeri e i piloti sono addestrati anche per l'ammaraggio secondo il tipo di mare con o senza onde. Alcuni aerei che in mare mantengono una linea di galleggiamento che potrebbe presentare difficolta nel trasbordo di passeggeri a bordo degli scivoli/battelli hanno restrizioni sull'imbarco e sul posizionamento dei pax a bordo da osservare prima di partire oppure hanno l'obbligo di imbarcare scivoli appositi.
In sostanza l'attraversamento di tratti di mare è studiato nei dettagli fino ad arrivare ad un imbarco limitato o a ritardi nella partenza. Ti basta per stare più tranquilla?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da la franci » 6 gennaio 2020, 10:29

tartan ha scritto: Alcuni aerei che in mare mantengono una linea di galleggiamento che potrebbe presentare difficolta nel trasbordo di passeggeri a bordo degli scivoli/battelli hanno restrizioni sull'imbarco e sul posizionamento dei pax a bordo da osservare prima di partire oppure hanno l'obbligo di imbarcare scivoli appositi.
Veramente Pino??? Mi fai un esempio? E nel caso la rotta non prevedesse attraversamenti di un mare/oceano, come possono prevedere di non ammarare in un lago????? caricano sempre ridotto????

Ciao!!!! scusa se ho usato il tuo thread, ma mi incuriosisce un sacco questa cosa che non sapevo....
Se ti può consolare pensa che io amo più attraversare l'oceano che le montagne.... vorrei organizzare un viaggio in oriente in agosto.... ma non vorrei passare sopra l'Himalaya..... :oops:
.... in fondo, come vedi, è una nostra percezione... forse chi sta davanti non ama l'oceano per il sole in faccia che non tramonta mai o non ama catene montuose solo se è il suo turno di riposo e non riesce a prendere sonno per i saltelli..... :mrgreen: ... in ogni caso come dice Tartan, tutto è perfettamente pianificato ad hoc... e, per fortuna, a noi passeggeri compete solo la scelta del film da vedere e del pasto da mangiare :mrgreen:

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Lampo 13 » 6 gennaio 2020, 13:55

la franci ha scritto:
6 gennaio 2020, 10:29
tartan ha scritto: Alcuni aerei che in mare mantengono una linea di galleggiamento che potrebbe presentare difficolta nel trasbordo di passeggeri a bordo degli scivoli/battelli hanno restrizioni sull'imbarco e sul posizionamento dei pax a bordo da osservare prima di partire oppure hanno l'obbligo di imbarcare scivoli appositi.
Veramente Pino??? Mi fai un esempio? E nel caso la rotta non prevedesse attraversamenti di un mare/oceano, come possono prevedere di non ammarare in un lago????? caricano sempre ridotto????

Ciao!!!! scusa se ho usato il tuo thread, ma mi incuriosisce un sacco questa cosa che non sapevo....
Se ti può consolare pensa che io amo più attraversare l'oceano che le montagne.... vorrei organizzare un viaggio in oriente in agosto.... ma non vorrei passare sopra l'Himalaya..... :oops:
.... in fondo, come vedi, è una nostra percezione... forse chi sta davanti non ama l'oceano per il sole in faccia che non tramonta mai o non ama catene montuose solo se è il suo turno di riposo e non riesce a prendere sonno per i saltelli..... :mrgreen: ... in ogni caso come dice Tartan, tutto è perfettamente pianificato ad hoc... e, per fortuna, a noi passeggeri compete solo la scelta del film da vedere e del pasto da mangiare :mrgreen:
Volo Linate Zurigo, viene fatto il briefing riguardante l'uso dei salvagente...

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da la franci » 6 gennaio 2020, 16:56

Lampo 13 ha scritto:
6 gennaio 2020, 13:55
Volo Linate Zurigo, viene fatto il briefing riguardante l'uso dei salvagente...
bhe, c'è il Lago di Como di mezzo....

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 8:35

Lampo 13 ha scritto:
4 gennaio 2020, 23:04
Andare a Cuba con la moglie è come andare al Polo Nord col frigorifero... :mrgreen:
questa me l'ero persa, bellissima battuta mi ha fatto tanto ridere! :lol: conoscendolo mio marito ti darebbe sicuramente ragione.
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 8:42

tartan ha scritto:
5 gennaio 2020, 19:13
Intanto l'acqua è più morbida della terra! Poi sotto ogni sedile c'è un salvagente. A bordo ci sono anche salvagente per tutte le età. In ogni uscita ci sono degli scivoli di emergenza che si trasformano rapidamente in battelli di salvataggio. Gli aerei sono costruiti per poter ammarare rimanendo a galla per il tempo sufficiente a far imbarcare sui battelli/scivoli tutti i passeggeri e i piloti sono addestrati anche per l'ammaraggio secondo il tipo di mare con o senza onde. Alcuni aerei che in mare mantengono una linea di galleggiamento che potrebbe presentare difficolta nel trasbordo di passeggeri a bordo degli scivoli/battelli hanno restrizioni sull'imbarco e sul posizionamento dei pax a bordo da osservare prima di partire oppure hanno l'obbligo di imbarcare scivoli appositi.
In sostanza l'attraversamento di tratti di mare è studiato nei dettagli fino ad arrivare ad un imbarco limitato o a ritardi nella partenza. Ti basta per stare più tranquilla?
Non sapevo ci fossero tutti questi accorgimenti e ti ringrazio molto per la spiegazione. In effetti a leggere così c'è poco da aver paura, nel senso che se dovesse capitare qualunque cosa c'è comunque una procedura di emergenza studiata nei minimi dettagli... che poi non mi risulta ci sia stato qualche ammaraggio nell'oceano.
Comunque grazie a tutti per la pazienza nn è facile capire, per chi nn ha paura, cosa scatta nella mente dei fifoni come me.
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 7 gennaio 2020, 9:03

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 8:42

Comunque grazie a tutti per la pazienza nn è facile capire, per chi nn ha paura, cosa scatta nella mente dei fifoni come me.
IN realtà penso che non sia facile capire, per chi ha paura dell’aereo, senza motivo, che la paura non è nell’aereo ma questa rappresenta solo una manifestazione di un proprio disagio e/o conflitto....e quindi si concentra sull’aereo al posto di concentrarsi su se stessi.
Se ti va...rispondi alle domande del post precedente....
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 10:09

flyingbrandon ha scritto:
5 gennaio 2020, 0:00
Partiamo da qua...non hai mai avuto attacchi di panico...quindi perchè dovresti averne? Hai mai avuto infarti? Potresti temere anche quelli no? Anche perchè nel secondo caso hai decisamente più bisogno di una mano rispetto al primo. Non trovi? Di attacco di panico non si muore...
Mi spieghi il senso di dover pensare già di poter avere un qualcosa , tra le altre cose gestibile, prima ancora di aver deciso di fare il viaggio? Perchè se proprio devi pensare a qualcosa di inesistente non puoi pensare a qualcosa di piacevole? ll meglio sarebbe comunque vivere il presente...ma se proprio devi lavorare di fantasia...
Ho letto e riletto il tuo post e ti dirò che ho fatto molta fatica a trovare una spiegazione logica in effetti.
Penso mi faccia paura il pensiero di ritrovarmi in una situazione che nn è ordinaria (non volo tutti i giorni per intenderci) e di nn poterne avere il diretto controllo, forse...ma ti dirò che non sono neanche sicura sia questa la spiegazione.
In generale sono una persona molto ansiosa in alcune cose sono migliorata ma in altre peggiorata per intenderci mi mette ansia anche fare il ceck in, preparare i bagagli, arrivare in macchina a Malpensa, controllo in maniera maniacale di avere i biglietti e i documenti.
Per diversi anni ho rinunciato a viaggiare proprio per evitare tutto questo.
Alla fine invece di essere una vancaza e di rilassarmi mi stressavo all'inverosimile e preferivo stare a casa.
Diciamo che sto lavorando su me stessa, a metà dicembre ho fatto una breve vacanza a Lisbona, ed ho cercato di gestire meglio lo stress, avendo ho comprato subito i posti andata e ritorno così me li sono scelti e avendo solo bagaglio a mano fatto ceck in on line, siamo partiti con discreto anticipo rispetto all'orario di partenza (volo alle 6,20 della mattina!) così abbiamo fatto anche colazione di rinforzo in aeroporto, controllato una volta sola biglietti e documenti poi mi sono imposta di non controllarli più. E' andata abbastanza bene direi.

Infine, nn sò se è attinente, quando è caduto l'aereo dell'Air France ho letto che ci sono voluti ben 3 lunghissimi minuti prima della fine, cos'avranno pensato i passeggeri? Cosa avranno provato? Per una che già aveva paura di volare sull'acqua è stato un trauma.
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 10:33

la franci ha scritto:
6 gennaio 2020, 10:29
Ciao!!!! scusa se ho usato il tuo thread, ma mi incuriosisce un sacco questa cosa che non sapevo....
Se ti può consolare pensa che io amo più attraversare l'oceano che le montagne.... vorrei organizzare un viaggio in oriente in agosto.... ma non vorrei passare sopra l'Himalaya..... :oops:
.... in fondo, come vedi, è una nostra percezione... forse chi sta davanti non ama l'oceano per il sole in faccia che non tramonta mai o non ama catene montuose solo se è il suo turno di riposo e non riesce a prendere sonno per i saltelli..... :mrgreen: ... in ogni caso come dice Tartan, tutto è perfettamente pianificato ad hoc... e, per fortuna, a noi passeggeri compete solo la scelta del film da vedere e del pasto da mangiare :mrgreen:
ciao! hai fatto benissimo e anzi mi fa piacere interagire con un'altra utente che ha più o meno il mio stesso disagio.
Pensa che non sapevo si potesse aver paura di attraversare le catene montuose ho sempre pensato che si potesse aver paura solo dei voli transoceanici!
Come dici tu è sicuramente una percezione, a me nn da minimamente fastidio passare sopra le montagne, anche perchè se poi hai paura di tutto sull'aereo proprio nn ci sali!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Lampo 13 » 7 gennaio 2020, 12:23

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 10:09
Penso mi faccia paura il pensiero di ritrovarmi in una situazione che nn è ordinaria (non volo tutti i giorni per intenderci) e di nn poterne avere il diretto controllo
Io credo che avresti ragione ad essere terrorizzata se TU avessi il diretto controllo dell'aeroplano...

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 7 gennaio 2020, 12:55

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 10:09

Ho letto e riletto il tuo post e ti dirò che ho fatto molta fatica a trovare una spiegazione logica in effetti.
Penso mi faccia paura il pensiero di ritrovarmi in una situazione che nn è ordinaria (non volo tutti i giorni per intenderci) e di nn poterne avere il diretto controllo, forse...ma ti dirò che non sono neanche sicura sia questa la spiegazione.
In generale sono una persona molto ansiosa in alcune cose sono migliorata ma in altre peggiorata per intenderci mi mette ansia anche fare il ceck in, preparare i bagagli, arrivare in macchina a Malpensa, controllo in maniera maniacale di avere i biglietti e i documenti.
Per diversi anni ho rinunciato a viaggiare proprio per evitare tutto questo.
Alla fine invece di essere una vancaza e di rilassarmi mi stressavo all'inverosimile e preferivo stare a casa.
Diciamo che sto lavorando su me stessa, a metà dicembre ho fatto una breve vacanza a Lisbona, ed ho cercato di gestire meglio lo stress, avendo ho comprato subito i posti andata e ritorno così me li sono scelti e avendo solo bagaglio a mano fatto ceck in on line, siamo partiti con discreto anticipo rispetto all'orario di partenza (volo alle 6,20 della mattina!) così abbiamo fatto anche colazione di rinforzo in aeroporto, controllato una volta sola biglietti e documenti poi mi sono imposta di non controllarli più. E' andata abbastanza bene direi.

Infine, nn sò se è attinente, quando è caduto l'aereo dell'Air France ho letto che ci sono voluti ben 3 lunghissimi minuti prima della fine, cos'avranno pensato i passeggeri? Cosa avranno provato? Per una che già aveva paura di volare sull'acqua è stato un trauma.
Allora....su una cosa hai ragione...vivi qualcosa di non ordinario....la cosa di cui non ti sei ancora accorta, a livello di consapevolezza, che è così LA VITA e non solo il volo. Non hai modo di sapere cosa accadrà tra 5 minuti...e tutto ciò su cui ti pare di avere controllo rappresenta solo un’illusione. Illusione di cui è meglio liberarsi velocemente perchè...può portarti solo ad avere ansia e stress...peggiorando, di fatto, la qualità della tua esistenza. L’aumento dell’ansia e dello stress non li devi, però vivere come un qualcosa di negativo...anzi...rappresentano il campanello di allarme che c’è qualcosa che non va...al 90% quello che non va è il tuo pensiero e la percezione che hai di quel momento...e su quello devi concentrarti. Non ha senso avere ansia nel fare i bagagli....controllare 5000 volte le stesse cose....perchè , a parte i documenti per partire...il resto lo risolvi anche all’ultimo nel caso ti fossi effettivamente dimenticata qualcosa. Da tutto ciò che avevi scritto fino ad ora mi ero fatto un’idea...non prenderla come qualcosa di particolarmente negativo e personale....è cioè che sei una rompicoglioni... :mrgreen: Non intendo qui ...anzi...ma rompicoglioni nel senso che tutto deve andare come dici e pensi tu altrimenti “santo cielo!” . Questo si sposa bene con il tuo ultimo messaggio.... e cioè che se non hai la sensazione di controllo tuo personale la cosa ti mette ansia. Il consiglio che posso darti....per te ...e che per chi ti sta accanto è....”smettila di rompere i co****ni”! Scherzi a parte...non puoi pensare di eliminare dalla tua vita l’ansia per un volo se non realizzi e decidi di seguire un percorso che ti permetta di NON generare ansia in ogni ambito della tua vita. Il non averne in volo rappresenterà una conseguenza del tuo nuovo modo di percepire e vivere. Ok...in che modo? Smetti di pensare che ciò che fai tu è fatto meglio....smetti di pensare che se non ci pensi tu va male...smetti di voler forzare la realtà ad aderire al tuo pensiero ma, semmai, adatta il tuo pensiero alla realtà che ti circonda. Programma l’essenziale....il resto “fallo capitare”....e, noterai con stupore e divertimento, che risolverai lo stesso gli inconvenienti...che le cose andranno per buona parte senza che tu deva fare o seguire alcunché. Ciò ti darà maggiori energie....maggiore serenità...maggiore lucidità...e maggiore fiducia in te e negli altri. L’ansia è un meccanismo che si mette in moto SOLO se stai pensando ad un futuro....futuro che, per definizione, è inesistente. Porta il tuo pensiero al presente...e invece di importi nell’ambiente ....osservalo. La consapevolezza è la carta necessaria , e non l’ossessiva preparazione ad un possible evento, per superare l’ostacolo. Santo Cielo! :D
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 14:22

flyingbrandon ha scritto:
7 gennaio 2020, 12:55
Allora....su una cosa hai ragione...vivi qualcosa di non ordinario....la cosa di cui non ti sei ancora accorta, a livello di consapevolezza, che è così LA VITA e non solo il volo. Non hai modo di sapere cosa accadrà tra 5 minuti...e tutto ciò su cui ti pare di avere controllo rappresenta solo un’illusione. Illusione di cui è meglio liberarsi velocemente perchè...può portarti solo ad avere ansia e stress...peggiorando, di fatto, la qualità della tua esistenza. L’aumento dell’ansia e dello stress non li devi, però vivere come un qualcosa di negativo...anzi...rappresentano il campanello di allarme che c’è qualcosa che non va...al 90% quello che non va è il tuo pensiero e la percezione che hai di quel momento...e su quello devi concentrarti. Non ha senso avere ansia nel fare i bagagli....controllare 5000 volte le stesse cose....perchè , a parte i documenti per partire...il resto lo risolvi anche all’ultimo nel caso ti fossi effettivamente dimenticata qualcosa. Da tutto ciò che avevi scritto fino ad ora mi ero fatto un’idea...non prenderla come qualcosa di particolarmente negativo e personale....è cioè che sei una rompicoglioni... :mrgreen: Non intendo qui ...anzi...ma rompicoglioni nel senso che tutto deve andare come dici e pensi tu altrimenti “santo cielo!” . Questo si sposa bene con il tuo ultimo messaggio.... e cioè che se non hai la sensazione di controllo tuo personale la cosa ti mette ansia. Il consiglio che posso darti....per te ...e che per chi ti sta accanto è....”smettila di rompere i co****ni”! Scherzi a parte...non puoi pensare di eliminare dalla tua vita l’ansia per un volo se non realizzi e decidi di seguire un percorso che ti permetta di NON generare ansia in ogni ambito della tua vita. Il non averne in volo rappresenterà una conseguenza del tuo nuovo modo di percepire e vivere. Ok...in che modo? Smetti di pensare che ciò che fai tu è fatto meglio....smetti di pensare che se non ci pensi tu va male...smetti di voler forzare la realtà ad aderire al tuo pensiero ma, semmai, adatta il tuo pensiero alla realtà che ti circonda. Programma l’essenziale....il resto “fallo capitare”....e, noterai con stupore e divertimento, che risolverai lo stesso gli inconvenienti...che le cose andranno per buona parte senza che tu deva fare o seguire alcunché. Ciò ti darà maggiori energie....maggiore serenità...maggiore lucidità...e maggiore fiducia in te e negli altri. L’ansia è un meccanismo che si mette in moto SOLO se stai pensando ad un futuro....futuro che, per definizione, è inesistente. Porta il tuo pensiero al presente...e invece di importi nell’ambiente ....osservalo. La consapevolezza è la carta necessaria , e non l’ossessiva preparazione ad un possible evento, per superare l’ostacolo. Santo Cielo! :D
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P.S. la brioches la prendi vuota o farcita?
molto interessante... fai lo psicologo? una risposta bella diretta, dopo un attimo di confusione mi sono soffermata su ciò che hai scritto. E' vero quello che dici sono maniaca del controllo nel mio lavoro dove sono costantemente sotto scadenza ogni 3 giorni questo mi ha aiutato molto, certo non salvo vite umane ma faccio in modo che l'azienda nn paghi inutili e costossime penali. Ed è vero che penso che se nn ci penso io va male, l'unica volta che nn ho seguito le mie sottoposte per motivi che nn sto a spiegare me ne hanno combinate di tutti i coloti, poi sò che nn posso essere onnipresente e onnipotente e mi tocca delegare. Per quanto riguarda la rompitura di co****ni ti posso assicurare che è assolutamente personale nel senso che me le rompo da me stessa, per carattere non faccio pesare nulla a nessuno, malumori e menate me le gestisco da me. Devo lavorare su questo passaggio molto interessante: smetti di voler forzare la realtà ad aderire al tuo pensiero ma, semmai, adatta il tuo pensiero alla realtà che ti circonda. Sembra una cosa banale ma per me non lo è. Ho girato parecchio e fatto numerosi viaggi quindi va da sè che ho avuto decine e decine di inprevisti, alcuni li ricordo anche con piacere, altri sono stati un incubo. A Zanzibar ho beccato una settimana di pioggia psichedelica, pioveva e smetteva, pioveva e smetteva, ma se ci ripenso è stata una bellissima vacanza una delle più belle eppure mi rimane quel senso di incompiuta, di ciò che avrei voluto fare e vedere e nn ho potuto, un senso di frustrazione che nn mi abbandona.

p.s. la brioche possibilmente vegana o al più vuota, nessuna ideologia particolare (sono assolutamente carnivora) ma ahimè sono altamente intollerante alle proteine del latte.

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 14:27

Lampo 13 ha scritto:
7 gennaio 2020, 12:23
Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 10:09
Penso mi faccia paura il pensiero di ritrovarmi in una situazione che nn è ordinaria (non volo tutti i giorni per intenderci) e di nn poterne avere il diretto controllo
Io credo che avresti ragione ad essere terrorizzata se TU avessi il diretto controllo dell'aeroplano...
Questo poco ma sicuro! il controllo del mezzo lo lascio volentieri ai piloti :wink:
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Exence » 7 gennaio 2020, 15:46

Ciao Daniela! Capisco la tua paura, io non so nuotare e volare sull'acqua mi inquieta sempre un po'... però effettivamente c'è più probabilità di salvarsi in caso di ammaraggio rispetto a, se ci pensi, quando si sorvolano le montagne...
Anche a me piace controllare tanti aspetti della mia vita, ho provato per un periodo ad adottare uno stile di vita più rilassato ma ho combinato solo casini indicibili, non so se perché comunque il vivere il momento era contro la mia natura, oppure perché sostanzialmente il controllo di emozioni e situazioni mi permette di vivere in maniera più distaccata e razionale i vari eventi che mi capitano...
la realtà lavorativa dove passiamo gran parte della giornata ha effettivamente gravi ripercussioni (almeno nel mio caso) sul resto della giornata, perché si tende a ripetere anche nella vita privata gli atteggiamenti "dispotici" che si adottano sul lavoro. Diciamo che in tante cose sono più easy di te, perché non ricontrollo valigia o biglietti, preparo tutto all'ultimo secondo e se mi manca qualcosa lo compro in loco... controllo solo di avere documenti telefono e carta di credito, che sono i life saver ovunque si vada o quasi... detto questo tu hai intenzione di fare voli lunghi, cosa che io invece escludo a priori, quindi secondo me sei già sulla buonissima strada per la "guarigione" ;)
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 16:17

Exence ha scritto:
7 gennaio 2020, 15:46
Ciao Daniela! Capisco la tua paura, io non so nuotare e volare sull'acqua mi inquieta sempre un po'... però effettivamente c'è più probabilità di salvarsi in caso di ammaraggio rispetto a, se ci pensi, quando si sorvolano le montagne...
Anche a me piace controllare tanti aspetti della mia vita, ho provato per un periodo ad adottare uno stile di vita più rilassato ma ho combinato solo casini indicibili, non so se perché comunque il vivere il momento era contro la mia natura, oppure perché sostanzialmente il controllo di emozioni e situazioni mi permette di vivere in maniera più distaccata e razionale i vari eventi che mi capitano...
la realtà lavorativa dove passiamo gran parte della giornata ha effettivamente gravi ripercussioni (almeno nel mio caso) sul resto della giornata, perché si tende a ripetere anche nella vita privata gli atteggiamenti "dispotici" che si adottano sul lavoro. Diciamo che in tante cose sono più easy di te, perché non ricontrollo valigia o biglietti, preparo tutto all'ultimo secondo e se mi manca qualcosa lo compro in loco... controllo solo di avere documenti telefono e carta di credito, che sono i life saver ovunque si vada o quasi... detto questo tu hai intenzione di fare voli lunghi, cosa che io invece escludo a priori, quindi secondo me sei già sulla buonissima strada per la "guarigione" ;)
ciao Exence che bel messaggio! Guarda io penso che un pò probabilmente è nella natura di alcune prsone o nell'educazione ricevuta, ad esempio io arrivo da una famiglia di ansiosi, mio nipote ha 8 anni ed è ansioso nel medesimo modo in cui lo ero io alla sua età e nn è mio figlio e nn sta sempre con me anzi!Mio fratello e mia cognata tutto sono tranne che degli ansiosi, boh! L'avrà presa da mia mamma... diciamo che anche io mi sono resa conto che se voglio viaggiare devo cambiare atteggiamento perchè altrimenti nn ha senso ...come ho scritto in un altro messaggio ero arrivata al punto di rimanere a casa per evitare lo stress e così ultimamente ho mollato un pò la pianificazione maniacale del viaggio, tipo faccio i bagagli ma so già che mi dimenticherò qualcosa, se nn sono dall'altra parte del mondo e tutto è di facile reperibilità nn me la meno più così tanto, anzi di solito faccio un bagaglio a mano di emergenza, come dico io, il minimo indispensabile nel caso (mai successo) che mi perdano il bagaglio imbarcato ma nn mi crei troppi disagi (maniaca del controllo? forse) Non è facile però di punto in bianco rendersi conto che qualcosa nn va ma già prenderne coscienza e voler porre rimedio secondo me è un passo avanti. Poi si sa... Roma mica è stata costruita in un giorno... :wink:
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da la franci » 7 gennaio 2020, 17:06

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 16:17
diciamo che anche io mi sono resa conto che se voglio viaggiare devo cambiare atteggiamento perchè altrimenti nn ha senso ...
.....
Poi si sa... Roma mica è stata costruita in un giorno... :wink:
Roma no, non è stata costruita in un giorno.. ma tu non devi costruire una città, ti devi solo decidere di cambiare pensiero ed agire naturalmente di conseguenza e quello SI... quello si fa in un giorno! Il tempo che intercorre dalla tua iscrizione a questo forum al momento in cui cambierai pensiero non è un cammino progressivo come vuoi convincerti che sia, ma solo un un escamotage per temporeggiare e giustificare i tuoi pensieri errati.
....
Lo so.... questo è più facile da capire dopo....

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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 7 gennaio 2020, 18:58

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 14:22

molto interessante... fai lo psicologo? una risposta bella diretta, dopo un attimo di confusione mi sono soffermata su ciò che hai scritto. E' vero quello che dici sono maniaca del controllo nel mio lavoro dove sono costantemente sotto scadenza ogni 3 giorni questo mi ha aiutato molto, certo non salvo vite umane ma faccio in modo che l'azienda nn paghi inutili e costossime penali. Ed è vero che penso che se nn ci penso io va male, l'unica volta che nn ho seguito le mie sottoposte per motivi che nn sto a spiegare me ne hanno combinate di tutti i coloti, poi sò che nn posso essere onnipresente e onnipotente e mi tocca delegare. Per quanto riguarda la rompitura di co****ni ti posso assicurare che è assolutamente personale nel senso che me le rompo da me stessa, per carattere non faccio pesare nulla a nessuno, malumori e menate me le gestisco da me.
Pensare che non essere “ossessivi” sui controlli al lavoro significhi sbattersene , e quindi lavorare peggio, è un concetto di derivazione “culturale”....ma è falso. Lavorare in quel modo, a meno e che non ci siano eventi particolari, in modo costante , non è neanche salutare...anche se fosse più produttivo. Sarebbe comunque un ambito limitato della tua vita, sebbene il lavoro porti via la maggior parte del tempo nell’età in cui si è più produttivi....ma se uno schema mentale, o un modo di fare, fosse anche utile al lavoro ciò non significa che si debba estendere all’intera esistenza. Sono comunque convinto , dall’esperienza e dall’osservazione, che anche in ambito lavorativo ci siano meccanismi mentali più funzionali , a partià di risultato sul lavoro e , sicuramente , a livello esistenziale.
Ecco...l’unica volta che non hai seguito è andata male. Ma se è l’unica volta che non l’hai fatto non lo puoi considerare neanche un campione statistico significativo. Come ti poni “quotidianamente” si riflette anche sugli altri. Come tu interagisci con gli altri ha un impatto, ovviamente, anche sugli altri. In positivo e in negativo....è normale che se fai sempre tu qualcosa...fosse anche solo essere “la mente”....nessuno , probabilmente, sarà in grado di colmare il vuoto la volta che non ci sei. La capacità di trasmettere fiducia è direttamente proporzionale a quella che hai tu. Tu puoi serenamente gestire senza avere il controllo. E’ vero...può essere più difficile all’inizio....ma da notevoli risultati sul lungo periodo. Quindi...a meno che tu non sia in mezzo ad un gruppo di deficienti ...ma in quel caso mi chiederei perchè sei lì....gran parte della tua attenzione potrebbe trasmettersi su come “dirigere l’orchestra”...la tua...nel modo migliore....per te e per gli altri.
Si beh...la prima a cui non devi rompere i co****ni, per vivere bene, sei proprio te... :mrgreen:
No...il mio mestiere non è lo psicologo!
Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 14:22
Devo lavorare su questo passaggio molto interessante: smetti di voler forzare la realtà ad aderire al tuo pensiero ma, semmai, adatta il tuo pensiero alla realtà che ti circonda. Sembra una cosa banale ma per me non lo è.
In realtà, credimi, è proprio la funzione della tua mente. E’ molto più naturale, e quindi facile, vivere in quel modo che non nel tuo. Il tuo ha richiesto anni anni di “condizionamenti” culturali...dalla scuola...dalla società in cui sei immersa....dalla famiglia...ma non è che questi aspetti siano infallibili....o migliori per forza di cose...anzi...per molti versi hanno infilato la società in direzioni “disumane”....e snaturarsi non fa mai bene. Il punto è che assumiamo questi condizionamenti come dogmi...nel tempo impariamo a reprimere quelli che sono , invece, comportamenti naturali...neghiamo delle emozioni , perchè non sono “opportune”....altre volte le soffochiamo perchè chissà cosa possono pensare gli altri....altre ancora perchè c’è una scadenza....ma poi non è una...è una ogni 3 giorni....e piano piano ti “inabissi”. Il tuo malessere è la spia...ed esattamente come nella macchina, quando si accende la spia delle benzina fai il pieno e non tagli il filo per spegnerla, così nella vita devi prendere i tuoi “avvisi” come un qualcosa di fondamentale da risolvere...per risolvere non si reprime ma si cercano le cause. Non puoi lavorare sul passato....e per lavorare sul futuro devi necessariamente agire sul presente....e , proprio per questo, più la tua mente è nel presente meglio stai. Puoi liberare la tua creatività anche solo decidendo di uscire o cosa mangiare nel momento in cui ti va di farlo e non perchè c’è un orario o una lista o un momento che si dice essere “opportuno”. Hai già tanti impegni dal punto di vista lavorativo che il tuo impegno, nel tempo libero, deve essere proprio quello di non averne se non perchè ti vanno in quel momento. Quando hai smesso di viaggiare perchè ciò ti richiedeva troppa attenzione e lavoro...hai soppresso il tuo segnale....tagliando il filo e non rimuovendo la causa. Avresti potuto improvvisare dei viaggi totalmente disorganizzati per vedere cosa sarebbe successo....e invece hai tolto i viaggi mantenendo il tuo atteggiamento mentale....perchè quello, tu, lo dai per scontato , funzionale e , secondo me, perfino pratico. Ma il tuo NON benessere non racconta la stessa storia.
Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 14:22
Ho girato parecchio e fatto numerosi viaggi quindi va da sè che ho avuto decine e decine di inprevisti, alcuni li ricordo anche con piacere, altri sono stati un incubo. A Zanzibar ho beccato una settimana di pioggia psichedelica, pioveva e smetteva, pioveva e smetteva, ma se ci ripenso è stata una bellissima vacanza una delle più belle eppure mi rimane quel senso di incompiuta, di ciò che avrei voluto fare e vedere e nn ho potuto, un senso di frustrazione che nn mi abbandona.

p.s. la brioche possibilmente vegana o al più vuota, nessuna ideologia particolare (sono assolutamente carnivora) ma ahimè sono altamente intollerante alle proteine del latte.

Ciao.
La frustrazione è l’esatto opposto dell’ansia...ma ha la sua natura nell’affondare nel passato al posto del futuro. Quindi tu balli tra due tempi su cui non puoi fare niente, perchè inesistenti, invece di danzare nel tuo presente. Fatica sprecata....in questo modo non troverai mai consapevolezza...ma sarai sempre in balia degli eventi e delle tue emozioni...e rimanere in equilibrio sarà sempre molto faticoso. Ci riesci....ci sei riuscita anche nel lavoro....ma perchè vivere così faticosamente?
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da flyingbrandon » 7 gennaio 2020, 19:01

Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 16:17
Non è facile però di punto in bianco rendersi conto che qualcosa nn va ma già prenderne coscienza e voler porre rimedio secondo me è un passo avanti. Poi si sa... Roma mica è stata costruita in un giorno... :wink:
Da quando te ne rendi conto può passare anche solo il tempo di un “click”...perchè la vita ti appaia diversa...perchè non hai da cambiare la realtà...che può richiedere tempo...ma solo la tua percezione...e la tua percezione dipende dal tuo pensiero...e il tuo pensiero non richiede “tempo”....se non sei tu stessa a esserne convinta ( e quindi pensarlo).
Ciao!
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 7 gennaio 2020, 19:02

la franci ha scritto:
7 gennaio 2020, 17:06
Daniela75 ha scritto:
7 gennaio 2020, 16:17
diciamo che anche io mi sono resa conto che se voglio viaggiare devo cambiare atteggiamento perchè altrimenti nn ha senso ...
.....
Poi si sa... Roma mica è stata costruita in un giorno... :wink:
Roma no, non è stata costruita in un giorno.. ma tu non devi costruire una città, ti devi solo decidere di cambiare pensiero ed agire naturalmente di conseguenza e quello SI... quello si fa in un giorno! Il tempo che intercorre dalla tua iscrizione a questo forum al momento in cui cambierai pensiero non è un cammino progressivo come vuoi convincerti che sia, ma solo un un escamotage per temporeggiare e giustificare i tuoi pensieri errati.
....
Lo so.... questo è più facile da capire dopo....
Io veramente lo dicevo a Exence che ha scritto che esclude a priori viaggi lunghi, ora dice così ma chi può saperlo? Ognuno ha i suoi tempi o magari capiterà l'occasione...una convention di lavoro che so a Singapore...e si convince. Per quel che mi riguarda sono bel lontana al momento dal pianificare alcunché...col lavoro che faccio nn posso mai prenotare con troppo anticipo nn avendo chiusura aziendale ad agosto nn so quando mi toccano. Per quanto riguarda il temporeggiare hai ragione penso anch'io che sia un meccanismo perverso di procrastinare una scelta obbligata.
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Re: Paura di volare sull'acqua

Messaggio da Daniela75 » 8 gennaio 2020, 10:35

flyingbrandon ha scritto:
7 gennaio 2020, 18:58
La frustrazione è l’esatto opposto dell’ansia...ma ha la sua natura nell’affondare nel passato al posto del futuro. Quindi tu balli tra due tempi su cui non puoi fare niente, perchè inesistenti, invece di danzare nel tuo presente. Fatica sprecata....in questo modo non troverai mai consapevolezza...ma sarai sempre in balia degli eventi e delle tue emozioni...e rimanere in equilibrio sarà sempre molto faticoso. Ci riesci....ci sei riuscita anche nel lavoro....ma perchè vivere così faticosamente?
Ciao!
nn sei psicologo ma hai fatto un'analisi pressochè perfetta e neanche mi conosci ma l'hai estrapolata da brevi messaggi, complimenti. La materia ti piace evidentemente. Ci sono spunti interessanti, su qualcuno ci sto già lavorando senza entrare nello specifico l'ufficio l'ho rivoluzionato è stata dura ma va decisamente meglio così come a volte impormi di non voler fare nel tempo libero ciò che invece vuole fare mio marito, ogni tanto sì ma sempre no. La mia infanzia e adolescenza sono state parecchio travagliate ero convinta di aver metabolizzato ma a quanto pare forse nn è così o ha lasciato qualche strascico. Da lì probabilmente si è innescata la paura del futuro e quindi la ricerca spasmodica di sicurezza sentimentale, economica e infine lavorativa. Cosa rimane? La passione per i viaggi spostando l'ansia su quelli e quale miglior appiglio dell'aereo? comunque per par condicio posso dire che dopo Zanzibar anche il meteo è entrato a pieno titolo nella spirale dell'ansia. Cominciavo a controllare il meteo un mese prima sapendo benissimo che le previsioni nn sono affidabili al 100% nemmeno a 3 giorni! Anche lì però mi sono imposta negli ultimi viaggi di buttarci un occhio veloce qualche giorno prima e nn prenderlo per oro colato, ma soprattutto di prendela come viene. Difficile ma si può fare.
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