Ancora non sono riuscito a volare..

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da ally01 » 20 febbraio 2020, 9:20

Marco94 ha scritto:
20 febbraio 2020, 8:49
Sono nato in un contesto familiare ansioso.. vedi bambini che prendono aerei, navi.. io non l’ho mai fatto, sono stato abituato in un altro modo.. io voglio differenziarmi da questo contesto, fare l’opposto di mio padre.. però non è facile, sono stato così abituato a certe cose che mi vengono in automatico :(
a me sembri un ipocondriaco in cerca di qualsiasi elemento che possa giustificare la tua ignavia nell'affrontare il problema. Ti accontento: per me è sindrome di brugada...

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Exence » 20 febbraio 2020, 11:11

il contesto familiare può rovinare una persona, come nel tuo caso...
io credo che quando andrai a vivere per conto tuo molte fobie ti passeranno magicamente... a volte vivere in casa può essere come avere un cappio al collo anche se non ce ne accorgiamo!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 20 febbraio 2020, 13:55

Marco94 ha scritto:
20 febbraio 2020, 8:49
Sono nato in un contesto familiare ansioso.. vedi bambini che prendono aerei, navi.. io non l’ho mai fatto, sono stato abituato in un altro modo.. io voglio differenziarmi da questo contesto, fare l’opposto di mio padre.. però non è facile, sono stato così abituato a certe cose che mi vengono in automatico :(
Credimi...è meno facile vivere come stai facendo tu. Le abitudini si perdono e si possono sostituire serenamente con altre abitudini. Il punto è quanto ti appoggi alle vecchie e quanto le utilizzi per vivere “protetto”.....il tuo punto è che vorresti fare tutto come gli altri senza però, perdere le sicurezze che hai. Anche stare male, spesso, da sicurezza....
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 20 febbraio 2020, 14:56

Non è che vorrei chissà quale sicurezza, ma almeno quella che se vado in un posto, dopo non ho nostalgia di voler tornare indietro nella mia casa/città e ciò mi fa stare male.. purtroppo ho questa “ansia” insita nella testa.
Flight grazie mille sempre per tutta la pazienza.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 20 febbraio 2020, 15:32

Marco94 ha scritto:
20 febbraio 2020, 14:56
Non è che vorrei chissà quale sicurezza, ma almeno quella che se vado in un posto, dopo non ho nostalgia di voler tornare indietro nella mia casa/città e ciò mi fa stare male.. purtroppo ho questa “ansia” insita nella testa.
Flight grazie mille sempre per tutta la pazienza.
DIci poco. Vuoi sapere se ti divertirai e non sentirai nostalgia ( che non è ansia )...se vorrai tornare o no....se ti scapperà da c***re o meno....se sarai vivo o no ....Si...questa è proprio chissà quale sicurezza. A parte il cervello non c’è niente di insito nella tua testa...
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 20 febbraio 2020, 15:40

Ma come si fa a pretendere di avere sicurezza sul futuro! E' proprio la mancanza di sicurezza che rende affascinante il futuro! Il futuro è una scommessa. Se la vinci lo saprai solo dopo e ti dovrai impegnare per vincerla! Ma di cosa stiamo/state parlando o scrivendo!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 20 febbraio 2020, 23:33

Vedo una qualsiasi foto e mi immagino la ( anche in una semplice pizzeria ) e cerco di immaginarmi tutte scene di me con sintomi ansiosi ed ansia se fossi la e di conseguenza mi sento un’agitazione interna ( ecco, mi cerco l’ansia, non vorrei avere queste immagini di me in preda all’ansia quando vedo una qualsiasi foto).
Ad esempio stasera dovevo andare a mangiare una pizza con amici ad un’ora da casa mia, non avevo deciso nulla io, né orario, ne posto, cioè non avevo nulla sotto controllo, e mi sentivo molto agitato, poi la pizza è saltata perché l’hanno rinviata alla prossima settimana, però dico come mai mi agito anche per queste cose e non solo per l’aereo? Prima era solo l’aereo.. ho paura di peggiorare..


Il bello è che in molti commenti che fate ironici mi sento preso in giro, e penso sono proprio un cogli*** che sto male per colpa di “seghe mentali”.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 21 febbraio 2020, 0:00

Marco94 ha scritto:
20 febbraio 2020, 23:33
Vedo una qualsiasi foto e mi immagino la ( anche in una semplice pizzeria ) e cerco di immaginarmi tutte scene di me con sintomi ansiosi ed ansia se fossi la e di conseguenza mi sento un’agitazione interna ( ecco, mi cerco l’ansia, non vorrei avere queste immagini di me in preda all’ansia quando vedo una qualsiasi foto).
Ad esempio stasera dovevo andare a mangiare una pizza con amici ad un’ora da casa mia, non avevo deciso nulla io, né orario, ne posto, cioè non avevo nulla sotto controllo, e mi sentivo molto agitato, poi la pizza è saltata perché l’hanno rinviata alla prossima settimana, però dico come mai mi agito anche per queste cose e non solo per l’aereo? Prima era solo l’aereo.. ho paura di peggiorare..


Il bello è che in molti commenti che fate ironici mi sento preso in giro, e penso sono proprio un cogli*** che sto male per colpa di “seghe mentali”.
Forse stai cominciando a capire che il problema non è l'aereo ma la tua ansia, quella che tu crei per non so quale motivo.
Adesso che l'hai cominciato a capire metti l'ansia su tutto, io non credo sia un male dopotutto, ti può servire per oggettivarla.
Il passo successivo sarà accettare che è una creazione interna a te, che non viene da qualcosa fuori di te, che è inutile cercare
di controllare la pizzeria, l'aeroplano o quant'altro, ma che devi lavorare su te stesso e capire qual'è il meccanismo che ti
fa generare l'ansia che provi.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 21 febbraio 2020, 17:46

Ho bisogno di un parere di tutti, metto un quesito serio per me..

Allora ho fatto un anno dal psicologo e non ho ancora risolto il problema per cui sono andato ( salire sull’aereo).. prima che andassi da lui ero convinto che il problema fosse solo nell’aereo invece ora ho capito anche grazie a voi che il problema non è sull’aereo ma in me, nel mio modo di pensare e di agire.
Prima di andare da lui aveva sintomi fisici, ora non più, al massimo solo difficoltà di respiro nei momenti più ansiosi.
La domanda è questa :
Mi sono informato su internet, pareri da altri psicologi , che per quest disturbo di ansia andrebbe bene uno PSICOTERAPEUTA , il mio non lo è, è solo PSICOLOGO CLINICO. Io chiesi già a lui, e lui mi rispose di fidarmi, ma un mese fa.. da allora sono aumentati i pensieri ansiogeni, del tipo ho pensieri ansiogeni anche se devo fare una pizza lontano da casa ( senza la mia ragazza con lei mi sento più al sicuro ) , magari si manifesta solo prima perché poi una volta che vado sto bene.
Volevo sapere in seguito all’insorgere di questi nuovi pensieri, se questo PSICOLOGO CLINICO andasse bene per il trattamento del mio disturbo o rivolgermi ad uno psicoterapeuta breve-comportamentale.
Se magari chi ci è passato o più esperto come flight può delucidarmi in base a ciò.

Per me è molto importante, perché è passato un anno e non ancora risolto il problema ( ho affrontato però molte piccole sfide ). E vorrei sapere se il percorso è giusto e basta solo più impegno mio e pazienza oppure ho sbagliato praticamente tutto.

GRAZIE MILLE.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 21 febbraio 2020, 23:35

Marco94 ha scritto:
21 febbraio 2020, 17:46
Ho bisogno di un parere di tutti, metto un quesito serio per me..

Allora ho fatto un anno dal psicologo e non ho ancora risolto il problema per cui sono andato ( salire sull’aereo).. prima che andassi da lui ero convinto che il problema fosse solo nell’aereo invece ora ho capito anche grazie a voi che il problema non è sull’aereo ma in me, nel mio modo di pensare e di agire.
Prima di andare da lui aveva sintomi fisici, ora non più, al massimo solo difficoltà di respiro nei momenti più ansiosi.
La domanda è questa :
Mi sono informato su internet, pareri da altri psicologi , che per quest disturbo di ansia andrebbe bene uno PSICOTERAPEUTA , il mio non lo è, è solo PSICOLOGO CLINICO. Io chiesi già a lui, e lui mi rispose di fidarmi, ma un mese fa.. da allora sono aumentati i pensieri ansiogeni, del tipo ho pensieri ansiogeni anche se devo fare una pizza lontano da casa ( senza la mia ragazza con lei mi sento più al sicuro ) , magari si manifesta solo prima perché poi una volta che vado sto bene.
Volevo sapere in seguito all’insorgere di questi nuovi pensieri, se questo PSICOLOGO CLINICO andasse bene per il trattamento del mio disturbo o rivolgermi ad uno psicoterapeuta breve-comportamentale.
Se magari chi ci è passato o più esperto come flight può delucidarmi in base a ciò.

Per me è molto importante, perché è passato un anno e non ancora risolto il problema ( ho affrontato però molte piccole sfide ). E vorrei sapere se il percorso è giusto e basta solo più impegno mio e pazienza oppure ho sbagliato praticamente tutto.

GRAZIE MILLE.
Marco abbiamo già risposto...e nessuno qua può dare un parere su un professionista senza neanche averlo visto. L’ansia poi non è un problema dove ci vuole il mega esperto.....come dicono dalle mie parti “ fa basta!”
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 22 febbraio 2020, 21:24

Marco94 ha scritto:
21 febbraio 2020, 17:46
Ho bisogno di un parere di tutti, metto un quesito serio per me..

Allora ho fatto un anno dal psicologo e non ho ancora risolto il problema per cui sono andato ( salire sull’aereo).. prima che andassi da lui ero convinto che il problema fosse solo nell’aereo invece ora ho capito anche grazie a voi che il problema non è sull’aereo ma in me, nel mio modo di pensare e di agire.
Prima di andare da lui aveva sintomi fisici, ora non più, al massimo solo difficoltà di respiro nei momenti più ansiosi.
La domanda è questa :
Mi sono informato su internet, pareri da altri psicologi , che per quest disturbo di ansia andrebbe bene uno PSICOTERAPEUTA , il mio non lo è, è solo PSICOLOGO CLINICO. Io chiesi già a lui, e lui mi rispose di fidarmi, ma un mese fa.. da allora sono aumentati i pensieri ansiogeni, del tipo ho pensieri ansiogeni anche se devo fare una pizza lontano da casa ( senza la mia ragazza con lei mi sento più al sicuro ) , magari si manifesta solo prima perché poi una volta che vado sto bene.
Volevo sapere in seguito all’insorgere di questi nuovi pensieri, se questo PSICOLOGO CLINICO andasse bene per il trattamento del mio disturbo o rivolgermi ad uno psicoterapeuta breve-comportamentale.
Se magari chi ci è passato o più esperto come flight può delucidarmi in base a ciò.

Per me è molto importante, perché è passato un anno e non ancora risolto il problema ( ho affrontato però molte piccole sfide ). E vorrei sapere se il percorso è giusto e basta solo più impegno mio e pazienza oppure ho sbagliato praticamente tutto.

GRAZIE MILLE.
Secondo me la rIsposta è semplicissima: chi costa di più? Lo psicologo clinino o lo psicoterapeuta? Quello è quello giusto! Però, dai retta a me. TU hai un cervello. Per quanto possa essere disabituato a pensare è sempre IL CERVELLO TUO, E ALLORA FALLO LAVORARE, IN FONDO LO PAGHI PER QUESTO!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 3 marzo 2020, 14:07

Buongiorno, rieccomi dopo una settimana e volevo parlare di un episodio con voi..
Mi è successa una cosa strana.. io, ipocondriaco, non ho paura di questo coronavirus, la cosa che molte persone stanno in panico ed io no ( per una volta il contrario ) mi ha fatto scappare un sorriso, ed addirittura sembra che sia passata in secondo piano la paura di volare e le ansie, perché sono entrato in un nuovo pensiero :
“ Questo virus si può diffondere, e potrebbe colpire anche me, chissà se mi colpisce il mio corpo come reagisce, e se succedono complicanze, quindi non ho più tempo per avere ansie e paure, devo fare tutto ciò che voglio perché oggi sto bene e domani non si sa, e non voglio pensare un domani se starò poco bene alla qualità di vita mediocre che ho fatto”..
volevo sapere quindi se era normale che invece di essere spaventato, sembra che si siano ridotte le ansie o almeno è così da una settimana circa.

Buona giornata.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 3 marzo 2020, 14:33

Secondo me è normale perchè sei sconvinto che non dipende da te e da come ti comporti in modo assoluto. Può succederti anche se ti comporti in modo perfetto, perfino se esageri nei tuoi comportamenti. Per questi motivi tu sei escluso e di conseguenza non potrai mai sentirti colpevole. Per quanto riguarda il volo, invece, sei tu che decidi di volare e di conseguenza tutto ricade su ti de e sulla tua decisione. Non scappi.
Questi sono i miei motivi ruspanti che chiariscono i tuoi dubbi.
E allora, decidi tu della tua vita e vai in volo senza paura, lo hai deciso tu e il ritorno, sia esso positivo o negativo, è tutto tuo, cazpiterina! :D
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 3 marzo 2020, 16:47

Marco94 ha scritto:
3 marzo 2020, 14:07
Buongiorno, rieccomi dopo una settimana e volevo parlare di un episodio con voi..
Mi è successa una cosa strana.. io, ipocondriaco, non ho paura di questo coronavirus, la cosa che molte persone stanno in panico ed io no ( per una volta il contrario ) mi ha fatto scappare un sorriso, ed addirittura sembra che sia passata in secondo piano la paura di volare e le ansie, perché sono entrato in un nuovo pensiero :
“ Questo virus si può diffondere, e potrebbe colpire anche me, chissà se mi colpisce il mio corpo come reagisce, e se succedono complicanze, quindi non ho più tempo per avere ansie e paure, devo fare tutto ciò che voglio perché oggi sto bene e domani non si sa, e non voglio pensare un domani se starò poco bene alla qualità di vita mediocre che ho fatto”..
volevo sapere quindi se era normale che invece di essere spaventato, sembra che si siano ridotte le ansie o almeno è così da una settimana circa.

Buona giornata.
Si è normale....perchè il tuo pensiero è corretto...e quando il pensiero è corretto non stai facendo seghe mentali....
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 23 marzo 2020, 10:06

Buongiorno.. come state?
Non scrivo da quasi un mese.. in questo periodo ho interrotto da tre settimane gli incontri col dottore causa situazione attuale in Italia.. a casa sto passando le giornate tra studio, allenamento a casa, ps4, film.. mi sono fatto una sorta di programma.. non ho avuto episodi di ansia forte in questo periodo, solo qualche pensiero al massimo con qualche sintomo ma della durata molto breve..
Volevo sapere se fosse normale il fatto che non sono tanto preoccupato circa la situazione attuale ma il mio pensiero va sempre la : immagino di avere l’ansia un domani che starò in posti lontani da casa, tipo estero o altrove lontano da Napoli, penso di non saper gestire l’ansia se mi viene come faccio qua a Napoli ( non so cosa cambia ). Provo a pensare “Marco i problemi seri sono questi qua che sta affrontando l’Italia e quando finisce tutto deve cominciare la tua seconda vita, devi fare tutto” ma a volte non funziona.
Mi è piaciuta una frase che dice “si sta male più per l’immaginazione che per la realtà “ è proprio il mio caso.

Buona giornata a tutti e speriamo che questa situazione riusciamo a superarla.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 23 marzo 2020, 10:08

Vorrei non avere mai questi pensieri, ecco.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 23 marzo 2020, 13:53

Marco94 ha scritto:
23 marzo 2020, 10:08
Vorrei non avere mai questi pensieri, ecco.
Quei pensieri ce li abbiamo tutti, è importante imparare a fregarsene, tutto qui, tanto non cambia niente sia che ce li hai sia che non ce li hai.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 23 marzo 2020, 15:16

tartan ha scritto:
23 marzo 2020, 13:53
[quote=Marco94 post_id=<a href="tel:1003410">1003410</a> time=<a href="tel:1584954483">1584954483</a> user_id=210833]
Vorrei non avere mai questi pensieri, ecco.
Quei pensieri ce li abbiamo tutti, è importante imparare a fregarsene, tutto qui, tanto non cambia niente sia che ce li hai sia che non ce li hai.
[/quote]


Tartan quindi anche tu che viaggi sempre, prima di un nuovo viaggio/posto hai pensieri del tipo ”speriamo che non mi sento male fuori casa” o cose simili?

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 23 marzo 2020, 15:19

Marco94 ha scritto:
23 marzo 2020, 10:06
Buongiorno.. come state?
Non scrivo da quasi un mese.. in questo periodo ho interrotto da tre settimane gli incontri col dottore causa situazione attuale in Italia.. a casa sto passando le giornate tra studio, allenamento a casa, ps4, film.. mi sono fatto una sorta di programma.. non ho avuto episodi di ansia forte in questo periodo, solo qualche pensiero al massimo con qualche sintomo ma della durata molto breve..
Volevo sapere se fosse normale il fatto che non sono tanto preoccupato circa la situazione attuale ma il mio pensiero va sempre la : immagino di avere l’ansia un domani che starò in posti lontani da casa, tipo estero o altrove lontano da Napoli, penso di non saper gestire l’ansia se mi viene come faccio qua a Napoli ( non so cosa cambia ). Provo a pensare “Marco i problemi seri sono questi qua che sta affrontando l’Italia e quando finisce tutto deve cominciare la tua seconda vita, devi fare tutto” ma a volte non funziona.
Mi è piaciuta una frase che dice “si sta male più per l’immaginazione che per la realtà “ è proprio il mio caso.

Buona giornata a tutti e speriamo che questa situazione riusciamo a superarla.
A me sembra di aver risposto ad una domanda “paro paro”.....deja vu? :mrgreen:
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 23 marzo 2020, 16:37

tartan ha scritto:
23 marzo 2020, 16:16
Marco94 ha scritto:
23 marzo 2020, 15:16
tartan ha scritto:
23 marzo 2020, 13:53
[quote=Marco94 post_id=<a href="tel:1003410">1003410</a> time=<a href="tel:1584954483">1584954483</a> user_id=210833]
Vorrei non avere mai questi pensieri, ecco.
Quei pensieri ce li abbiamo tutti, è importante imparare a fregarsene, tutto qui, tanto non cambia niente sia che ce li hai sia che non ce li hai.

Tartan quindi anche tu che viaggi sempre, prima di un nuovo viaggio/posto hai pensieri del tipo ”speriamo che non mi sento male fuori casa” o cose simili?
Certo, è normalissimo. L'importante è prevedere di cosa si possa soffrite e di portarsi dietro quello che serve o potrebbe servire ammesso che non si trovi la dove si va. E' normalissimo essere previdenti. Se poi non hai pensato proprio a tutto, allora quando sei in necessità ti arrangi, tanto non sei mica nel deserto! C'è sempre qualcuno che ti può aiutare anche nell'imprevisto e se poi non c'è nessuno ci sei sempre tu che ti aiuti da per te! E' la vita, di doman non v'è certezza. Ogni tanto escono fuori ricordi scolastici :D
Ti racconto un fatterello di quando ero assistente in una colonia per ragazzini in Francia, allo scopo di imparare il francese. Avevo portato il mio gruppo di dieci ragazzini in giro per le campagne intorno a Erquy, in Bretagna, sempre nei pressi della colonia. Eravamo in una piccola radura sulla soglia di un boschetto quando un ragazzino mi viene vicino portando per mano un suo compagno tutto sporco di cacca di chissà quale animale. Era caduto, inciampando, su un mucchio di m***a li nei dintorni. Il piccolo sporco era tutto impaurito e gli altri compagni della squadra sogghignavano tutti divertiti. A quel punto ho attivato fra i ragazzi una ricerca nel boschetto li vicino del massimo numero di foglie che era possibile raccogliere e quando tutti (meno uno, ovviamente) me ne hanno portato un bel mucchietto, ho organizzato una pulizia sommaria del loro compagno. Si sono divertiti tutti, compreso il malcapitato che ne è uscito praticamente pulito. Poi, naturalmente, tornato in sede ho affidato il malcapitato alle cure delle signore della colonia che si occupavano della pulizia dei ragazzini.
Ogni anno nella colonia veniva premiato il monitore migliore. Quell'anno fui premiato io, naturalmente non solo per quello che ti ho raccontato. Comunque considera che mai prima avevo fatto l'assistente in una colonia per ragazzini, e men che meno in un paese straniero! :D
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 14 aprile 2020, 14:01

Buongiorno.. come state? È da quasi un mese che non ci sentiamo.. ormai ho programmato le giornate a casa tra allenamento a casa, studio, film, playstation.. volevo porre un quesito :
A volte mi immagino con l’ansia ad es se penso di dover andare a Sorrento ( un’oretta di auto ) perché penso dentro di me “chissà se mi viene l’ansia” oppure “saprò in grado di non farmi spaventare”.. diciamo sono solo pensieri perché poi se vado va tutto bene e non ci penso nemmeno, però odio il dover vivere qualsiasi situazione con una forte ansia anticipatoria e pensieri negativi.. riflettendo un po’ su di me in questo periodo, all’inizio non avevo pensieri del genere, se dovevo fare una gita ci andavo senza mai pensare a cosa potesse accadere, poi turbolenza in aereo con attacco di panico e da allora l’ansia mista a preoccupazione si estesa in tutti i campi.. ma secondo voi SE RIUSCISSI A RIPRENDERE L’AEREO, guarirei in tutte le cose? Cioè andrebbe via tutta l’ansia? Può essere il non andare in aereo, per me fattore invalidante perché ci penso sempre, condizionarmi ed essere fattore scatenante delle ansie in tutti gli altri contesti?

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 14 aprile 2020, 14:20

Buttala sul sesso sfrenato, toglie ogni ansia... :mrgreen:

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 14 aprile 2020, 15:10

Marco94 ha scritto:
14 aprile 2020, 14:01
da allora l’ansia mista a preoccupazione si estesa in tutti i campi.. ma secondo voi SE RIUSCISSI A RIPRENDERE L’AEREO, guarirei in tutte le cose? Cioè andrebbe via tutta l’ansia? Può essere il non andare in aereo, per me fattore invalidante perché ci penso sempre, condizionarmi ed essere fattore scatenante delle ansie in tutti gli altri contesti?
No! L’ansia è un meccanismo mentale che puoi togliere quando decidi di non operare più quel meccanismo mentale. Niente l’ha fatta arrivare e niente la farà andare via se non la tua mente stessa. Se , per assurdo, ti violentassi solo per prendere l’aereo...non sparirebbe poi l’ansia per l’aereo e per il resto. Se , al contrario, per prendere l’aereo smontassi i meccanismi dell’ansia....allora, certamente, non l’avresti neanche per il resto.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 aprile 2020, 14:17

A volte, per pochi istanti, la mia mente va a putt*** e penso e mi spavento “speriamo che un domani non peggioro e quindi non mi basterà più lo psicologo ma avrò bisogna di psichiatra e farmaci perché non scenderò più di casa”.. non sapete quanto mi fa paura questo pensiero, non lo pensò sempre, ad es una volta ogni 3/4 mesi mi viene questo pensiero, ma quando mi viene mi terrorizza..
E mi terrorizza il non poter vivere una vita normale a causa delle mie ansie e limiti che mi sono imposto, e la cosa più brutta è che io vorrei vincere tutto, vorrei tornare alla normalità, vorrei fare quello che fanno i ragazzi della mia età, ma sembra che sono impossibilitato, come se avessi una “malattia invisibile” che mi blocca in una vita da cui vorrei uscirne e fare tante cose come viaggiare, divertirmi sempre, vivere con spensieratezza, avere solo pensieri positivi dove vedo me che mi diverto e soprattutto fare tutte queste esperienze senza mai più provare ansia prima.

Ps : mi terrorizza quel pensiero perché non voglio mai prendere psicofarmaci.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 15 aprile 2020, 15:28

Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 14:17
A volte, per pochi istanti, la mia mente va a putt*** e penso e mi spavento “speriamo che un domani non peggioro e quindi non mi basterà più lo psicologo ma avrò bisogna di psichiatra e farmaci perché non scenderò più di casa”.. non sapete quanto mi fa paura questo pensiero, non lo pensò sempre, ad es una volta ogni 3/4 mesi mi viene questo pensiero, ma quando mi viene mi terrorizza..
E mi terrorizza il non poter vivere una vita normale a causa delle mie ansie e limiti che mi sono imposto, e la cosa più brutta è che io vorrei vincere tutto, vorrei tornare alla normalità, vorrei fare quello che fanno i ragazzi della mia età, ma sembra che sono impossibilitato, come se avessi una “malattia invisibile” che mi blocca in una vita da cui vorrei uscirne e fare tante cose come viaggiare, divertirmi sempre, vivere con spensieratezza, avere solo pensieri positivi dove vedo me che mi diverto e soprattutto fare tutte queste esperienze senza mai più provare ansia prima.

Ps : mi terrorizza quel pensiero perché non voglio mai prendere psicofarmaci.
Intanto considera che hai un cervello e che lo devi far lavorare se lui vuole guadagnarsi la pagnotta.
1) La vita normale è una noia tremenda. A cosa serve essere vivi se poi devi vivere una vita normale?
2) Una vita anormale non ti soddisfa? Chiediti perché!
3) Di questi tempi la vita, cosiddetta normale e cioè quella che se ne frega di tutto e di tutti non va più di moda, a causa di un fregnetto microscopico che si fa la sua vita normale alla faccia di tutti quelli che pensano che una vita normale sia quella di fare quello che c***o gli pare!
4) Sei vivo? Bene, già sei fortunato, punto. Adesso relax. Vuoi volare? da qualche parte? Oggi non è più possibile, i rischi sono troppo alti. Intendo quelli di essere costretto in un tubo di ferro stretto e lungo insieme e vicino ad altri soggeti di cui non conosci vita morte e miracoli, quindi, PER ORA E PER INTANTO, rilassati, concentrati su te stesso a prescindere dalla paura di volare dalla quale, ti assicuro, oggi sono afflitto anche io.
5) Per concludere, ma solo per adesso, vivi il presente e fregatene del passato e del futuro, cioè, apprendi dal passato e non ipotecare il futuro, vivi il momento e passo passo vai avanti senza tante seghe mentali che , come avrai imparato in questi giorni, non servono a niente, PUNTO.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 15 aprile 2020, 16:07

Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 14:17
A volte, per pochi istanti, la mia mente va a putt*** e penso e mi spavento “speriamo che un domani non peggioro e quindi non mi basterà più lo psicologo ma avrò bisogna di psichiatra e farmaci perché non scenderò più di casa”.. non sapete quanto mi fa paura questo pensiero, non lo pensò sempre, ad es una volta ogni 3/4 mesi mi viene questo pensiero, ma quando mi viene mi terrorizza..
E mi terrorizza il non poter vivere una vita normale a causa delle mie ansie e limiti che mi sono imposto, e la cosa più brutta è che io vorrei vincere tutto, vorrei tornare alla normalità, vorrei fare quello che fanno i ragazzi della mia età, ma sembra che sono impossibilitato, come se avessi una “malattia invisibile” che mi blocca in una vita da cui vorrei uscirne e fare tante cose come viaggiare, divertirmi sempre, vivere con spensieratezza, avere solo pensieri positivi dove vedo me che mi diverto e soprattutto fare tutte queste esperienze senza mai più provare ansia prima.

Ps : mi terrorizza quel pensiero perché non voglio mai prendere psicofarmaci.
E perchè non soffermarsi a pensare ad una malattia neurologica degenerativa? Molti più farmaci e molta più sofferenza...questo non potrebbe terrorizzarti?
Marco...fatico davvero a capire cosa cerchi ancora....abbiamo parlato di tutti gli aspetti....ne hai parlato anche con il tuo analista...cosa ti aspetti ancora dagli altri? Non è mica un servizio di pronta consegna....se non ci lavori tu...non lo può fare nessuno...
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 aprile 2020, 16:20

Intanto ringrazio entrambi per la risposta.
Allora è vero ne ho parlato qui, col mio psicologo, un anno ormai ma forse non so cosa voglio, anzi forse si, vivere una vita senza ansia e quindi fare tutto ciò che mi passa per la testa e vorrei da voi, compreso il mio dottore, le sicurezze che non ho, un qualcosa che me lo faccia fare, ma non so cosa ( anche perché so che dipenderà solo da me ).
Quando mi sfogo qui sopra come ho fatto prima, o con chiunque, dopo sto bene, cioè ora ho di nuovo voglia di prendere la mia vita in mano, fare le esperienze che non ho fatto perché come hai detto tu “sono vivo e questo è tutto, quello che conta”.. questa volta non dirò ce la metto tutta perche lo sto dicendo da un anno ma sembra quasi che stia nella stesa sfera di cristallo di sempre.. quindi invece di dirlo, proverò a far corrispondere azioni per mostrare a me stesso di che pasta sono fatto.
Detto questo avevo deciso di prendere un traghetto con la mia ragazza per visitare Capri, da dopo il famoso attacco di panico in aereo non l’ho mai preso per paura di sentirmi male in mezzo al mare e non poter fare nulla.. non so se è un piccolo passo avanti, ma comunque oltre ai 5 min negativi ho anche tanti pensieri positivi, solo che sono ancora accompagnati da un po’ di ansia.

Ecco ti rispondo, alla domanda cosa voglio, ti rispondo una vita senza ansia e paura.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 15 aprile 2020, 16:25

Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 16:20
Intanto ringrazio entrambi per la risposta.
Allora è vero ne ho parlato qui, col mio psicologo, un anno ormai ma forse non so cosa voglio, anzi forse si, vivere una vita senza ansia e quindi fare tutto ciò che mi passa per la testa e vorrei da voi, compreso il mio dottore, le sicurezze che non ho, un qualcosa che me lo faccia fare, ma non so cosa ( anche perché so che dipenderà solo da me ).
La sicurezza te la fai...non te la puoi comprare.
Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 16:20
Quando mi sfogo qui sopra come ho fatto prima, o con chiunque, dopo sto bene, cioè ora ho di nuovo voglia di prendere la mia vita in mano, fare le esperienze che non ho fatto perché come hai detto tu “sono vivo e questo è tutto, quello che conta”.. questa volta non dirò ce la metto tutta perche lo sto dicendo da un anno ma sembra quasi che stia nella stesa sfera di cristallo di sempre.. quindi invece di dirlo, proverò a far corrispondere azioni per mostrare a me stesso di che pasta sono fatto.
Detto questo avevo deciso di prendere un traghetto con la mia ragazza per visitare Capri, da dopo il famoso attacco di panico in aereo non l’ho mai preso per paura di sentirmi male in mezzo al mare e non poter fare nulla.. non so se è un piccolo passo avanti, ma comunque oltre ai 5 min negativi ho anche tanti pensieri positivi, solo che sono ancora accompagnati da un po’ di ansia.

Ecco ti rispondo, alla domanda cosa voglio, ti rispondo una vita senza ansia e paura.
Come sopra...dipende da te. Ma se continui a cercare conforto...non stai facendo alcun passo avanti. Inizia a fare...
Non ipotizzare neanche quali siano i passi avanti...perchè mentre ipotizzi non ne fai neanche uno.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 aprile 2020, 17:24

Ok provo a smettere di cercare conforto e devo iniziare ad agire.. ma una cosa devo chiedertela flight.. nel caso in cui decidessi di superare un mio limite, ad es sto su un traghetto, aereo o qualsiasi cosa che mi generi ansia, e nel frattempo mi coglie un attacco di panico come in quel volo di ritorno.. come posso fare? Come posso affrontarlo? Se sapessi affrontarlo starei molto più sereno perché saprei che nulla può spaventarmi..
Il mio dottore dice che so gestirlo nel caso mi viene ma io non riesco a percepirmi in grado.. Grazie flight spero di dirti un giorno “Sono tornato a volare” anche io <3

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 15 aprile 2020, 17:37

Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 17:24
Ok provo a smettere di cercare conforto e devo iniziare ad agire.. ma una cosa devo chiedertela flight.. nel caso in cui decidessi di superare un mio limite, ad es sto su un traghetto, aereo o qualsiasi cosa che mi generi ansia, e nel frattempo mi coglie un attacco di panico come in quel volo di ritorno.. come posso fare? Come posso affrontarlo? Se sapessi affrontarlo starei molto più sereno perché saprei che nulla può spaventarmi..
Il mio dottore dice che so gestirlo nel caso mi viene ma io non riesco a percepirmi in grado.. Grazie flight spero di dirti un giorno “Sono tornato a volare” anche io <3
Ci sono diversi metodi per affrontarlo ma non sai se ne sei capace perchè non hai provato. Quello che ti può consolare è che starai male ma non morirai. Il pensiero che è alla base del tuo possibile attacco di panico, una volta che non rappresenta un problema il fatto di poterlo incontrare, di solito ti permette di non sapere mai cosa avresti potuto fare per controllarlo perchè...non arriverà mai.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 aprile 2020, 18:34

Non ho capito le ultime 4 righe da quando hai scritto il “pensiero alla base...”
Comunque è vero ho avuto un solo attacco di panico 5 anni fa, molto violento, e non sono morto, su un aereo e diciamo che anche se mi sono spaventato li per li sono riuscito a gestirlo, devo solo prendere consapevolezza che eventualmente saprò gestirlo come ho fatto su quell’aereo.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 15 aprile 2020, 18:55

Marco94 ha scritto:
15 aprile 2020, 18:34
Non ho capito le ultime 4 righe da quando hai scritto il “pensiero alla base...”
Comunque è vero ho avuto un solo attacco di panico 5 anni fa, molto violento, e non sono morto, su un aereo e diciamo che anche se mi sono spaventato li per li sono riuscito a gestirlo, devo solo prendere consapevolezza che eventualmente saprò gestirlo come ho fatto su quell’aereo.
Che l’aver paura di un possibile attacco di panico è ciò che crea terreno fertile per avere un attacco di panico. Nel momento in cui accetti, eventualmente, di sperimentare l’attacco di panico e la tua soluzione nella sua gestione, togli l’ambiente fertile perché ciò avvenga....e, spesso, rimani con il dubbio sulla sua gestione perché non ti verrà.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 15 aprile 2020, 20:12

Io non ho capito niente dell'ultimo consiglio, però quello che posso dirti da sempliciotto è: fregatene e vai!
Avrai ancora problemi? E allora strafregatene e stravai ancora! L'unica soluzione possibile reale è metterla in quel posto a quello str**zo che ti opprime, punto anzi e vaffanculo! Spero di aver chiarito il concetto, eccheccazzo! :mrgreen:
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Exence » 15 aprile 2020, 23:00

Ciao Marco... mai come in questo periodo pensare a eventuali viaggi futuri che siano in aereo o traghetto o altro e’ completamente inutile... non sappiamo se e quando si potrà tornare a viaggiare, e a vivere nella maniera tradizionale, a stretto contatto con le altre persone.
Il periodo di quarantena e’ un momento che possiamo sfruttare tutti per passare più tempo con noi stessi nel silenzio delle mura domestiche e affrontare anche i nostri demoni...
Mi trovo in linea con quello che ti ha detto tartan al 100%, nei vari post qui sopra...
E anzi mi sorprende che tu non accenni minimamente al periodo “covid” ma che tu sia ancora ossessionato dalla paura di uscire volare spostarti ecc perché di fatto sono cose che NON si possono più fare,,, quindi perché preoccupartene ?
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 16 aprile 2020, 8:12

Concordo con tutti e tre.
Non accenno al periodo Covid non so il perché, ma sembra quasi che non abbia paura, cioè faccio tutte le dovute precauzioni, attenzioni, ma penso che non posso vivere con la paura di poterlo contarlo, quindi usando tutta la massima attenzione possibile, stando a casa, etc, penso che non posso vivere con il terrore che possa accadere e di conseguenza mi sento “sereno”.. per l’aereo, o perché abbia avuto un’esperienza traumatica, ma non riesco a ragionare in questo modo e cerco di trovare sempre pensieri negativi connessi ad esso :(
Concordo con flight sul fatto che se ho paura che possa avere un attacco di panico di conseguenza è che come se lo creassi da solo, quindi come ha detto anche Tartan devo pensare in positivo, e fare qualsiasi cosa anche se me la faccio sotto dalla paura, solo così la paura abbasserà le sue quote, forse..

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