Volo in vista - terrore interiore

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Neve24 » 7 gennaio 2024, 23:04

Buonasera a tutti,
Grazie agli amministratori che mi hanno accettata.
Ho 35 anni e nella mia vita non ho mai volato.
Ho avuto un infanzia e un’adolescenza colme di otiti e un insufficienza turbarica e ogni qual volta che andavo in gita in montagna o venivo esposta al minimo sbalzo di pressione il mio orecchio faceva malissimo, fino all’ultima episodio (lo scorso anno) dove, arrivata quasi a destinazione mi si è rotto il timpano procurandomi un senso di disorientamento, dolore, ansia e tensione che ho calmato scendendo dalla macchina e prendendo aria . Ora, arrivando al nocciolo della questione, io mi sono sempre vietata l’esperienza del volo perché visto il problema appena citato (nonostante lo specialista mi abbia detto che posso volare e che la soglia del dolore che potrei sentire ha un limite ) ho sempre pensato e penso che in aereo io possa perdere il controllo di me stessa. Un po’ perché soffro di claustrofobia, vertigini ma sopratutto ho il terrore che l’orecchio possa arrivare a farmi talmente male da provocarmi un attacco di panico senza precedenti e l’impossibilità di scendere ed essere assistita da un medico .
Per Natale mi è stato regato un volo (26/02/24) appresa la notizia, nessuna forma di entusiasmo ma solo terrore .
C’è qualcuno in questo gruppo che ha problemi alle orecchie e che vola comunque ? Il personale all’interno degli aerei sarebbe in grado di gestire una situazione di questo tipo? I tappi alle orecchie aiutano davvero ?

Grazie mille per l’ascolto e per le vostre risposte .

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da **F@b!0** » 8 gennaio 2024, 17:30

Ciao,
prima di tutto, benvenuta

riguardo la paura, purtroppo non posso aiutarti troppo da un punto di vista medico, ma conta che in cabina viene mantenuta una pressione più o meno come quella che troveresti intorno ai 3000 metri, quindi puoi regolarti su quello in quanto a quali sensazioni potresti provare, se sei già stata a quella quota altre volte.
riguardo i tappi, non saprei, sono sicuramente utili in caso di bambini urlatori (anche se non risolvono del tutto, ma attutiscono), ma non so se possano avere qualche utilità dal punto di vista della variazione di pressione, dovresti sentire un otorino.
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Neve24 » 10 gennaio 2024, 22:48

Grazie mille per la risposta.
Lei è un membro dell’equipaggio oppure un passeggero?
Contando che il timpano mi si è perforato a 2466 mtsm
I dubbi aumentano…

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da **F@b!0** » 10 gennaio 2024, 23:20

Neve24 ha scritto:
10 gennaio 2024, 22:48
Grazie mille per la risposta.
Lei è un membro dell’equipaggio oppure un passeggero?
Contando che il timpano mi si è perforato a 2466 mtsm
I dubbi aumentano…
personale di terra (check-in, imbarchi, agente di rampa e addetto al centraggio, insomma, a parte caricare fisicamente i bagagli, posso fare tutto a terra) quindi la mia risposta è semplicemente da passeggero ma essendo anche diplomato come perito tecnico per l'assistenza alla navigazione aerea, qualcosa di tecnico relativo al volo e all'aereo la conosco.

rimango del parere che dovresti consultarti con un'otorino ed esporgli bene le tue preoccupazioni ed esperienze pregresse, tenendo conto che anche il miglior specialista del mondo, preparato quanto vuoi, può non conoscere cosa si prova in determinate situazioni (non fraintendetemi, intendo che anche il miglior otorino, se non gli si è mai perforato il timpano, non può sapere cosa si prova fisicamente a parte dal lato anatomico, come un'ortopedico che non si è mai rotto nulla non sa quanto faccia male rompersi il braccio o un diabetologo non diabetico non sappia cosa si prova quando si ha la glicemia bassa, etc..).
quindi io ci parlerei, gli direi cosa hai provato qual giorno, il fatto che ti sei calmata solo fermando la macchina e prendendo aria (qui ti vorrei far notare che a livello di pressione non è cambiato nulla dalla situazione in macchina, è qualcosa su cui puoi "lavorare", sei solo scesa dalla macchina, non di quota) e a che quota ti trovavi quando è successo, facendo presente che la cabina dell'aereo sarà pressurizzata a una pressione equivalente a quella di circa 3000 metri, potrebbe consigliarti degli esercizi per aiutare l'orecchio al cambio di pressione (dubito che il mio consiglio di masticare una gomma o ingoiare saliva possa aiutarti).
non so che volo devi fare, ma tieni presente che, anche se non puoi uscire a prendere aria (non sarebbe di grande aiuto), puoi comunque alzarti e fare 2 passi nel corridoio, andare dove sono gli assistenti di volo e prendere "aria" (essendo uno spazio più aperto può attenuare la sensazione di chiuso).
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da flyingbrandon » 11 gennaio 2024, 8:31

Neve24 ha scritto:
7 gennaio 2024, 23:04
Buonasera a tutti,
Grazie agli amministratori che mi hanno accettata.
Ho 35 anni e nella mia vita non ho mai volato.
Ho avuto un infanzia e un’adolescenza colme di otiti e un insufficienza turbarica e ogni qual volta che andavo in gita in montagna o venivo esposta al minimo sbalzo di pressione il mio orecchio faceva malissimo, fino all’ultima episodio (lo scorso anno) dove, arrivata quasi a destinazione mi si è rotto il timpano procurandomi un senso di disorientamento, dolore, ansia e tensione che ho calmato scendendo dalla macchina e prendendo aria . Ora, arrivando al nocciolo della questione, io mi sono sempre vietata l’esperienza del volo perché visto il problema appena citato (nonostante lo specialista mi abbia detto che posso volare e che la soglia del dolore che potrei sentire ha un limite ) ho sempre pensato e penso che in aereo io possa perdere il controllo di me stessa. Un po’ perché soffro di claustrofobia, vertigini ma sopratutto ho il terrore che l’orecchio possa arrivare a farmi talmente male da provocarmi un attacco di panico senza precedenti e l’impossibilità di scendere ed essere assistita da un medico .
Per Natale mi è stato regato un volo (26/02/24) appresa la notizia, nessuna forma di entusiasmo ma solo terrore .
C’è qualcuno in questo gruppo che ha problemi alle orecchie e che vola comunque ? Il personale all’interno degli aerei sarebbe in grado di gestire una situazione di questo tipo? I tappi alle orecchie aiutano davvero ?

Grazie mille per l’ascolto e per le vostre risposte .
Ciao!
Allora…prima di tutto separerei per un momento la questione fisica da quella psicologica. La quota della cabina in crociera è di circa 2400m…e, in discesa, normalmente la cabina scende a 150m al minuto. Prima hai scritto che la tua rottura del timpano è arrivata una volta a destinazione…ma scendendo o salendo? Il problema della rottura dovresti averlo scendendo e non salendo proprio per l’aumento di pressione a cui sei sottoposta no? Comunque solo un medico specialista può fornirti delucidazioni in virtù della tua patologia. La rottura del timpano (Totale?) ė un aspetto…ma ciò non dovrebbe in nessun modo comportare attacco di panico e ansia…e qui veniamo al secondo aspetto, ovvero quello psicologico. L’equipaggio sa gestire un attacco di panico ma sicuramente non può gestire la rottura di un timpano. Analogamente il sollievo che puoi avere avuto scendendo dalla macchina , di certo, non é collegato alla rottura del timpano ma al mero aspetto psicologico. Che danni hai avuto poi al timpano in seguito alla rottura?
I problemi collegati alla pressione, comunque , potresti averli solo una volta vicino al suolo ….quindi da lì a poco saresti a terra con tutto il personale medico a tua disposizione. I tappi non servono a niente perché i problemi solo legati alla compensazione all’interno dell’orecchio …l’esterno , in questo senso, non ha nessun ruolo. Vertigini e claustrofobia, non hanno alcun impatto con il volo perché l’aereo non è un luogo claustrofobico e non da problemi di vertigini. Quello che più appare, però, sono una serie di problematiche legate all’idea di volare da un punto di vista psicologico. Immagino che tu soffra di attacchi di panico anche senza volare, e che tu generi ansia anche senza volare…e mi concentrerei più su quello che sull’orecchio una volta avuto l’ok dagli specialisti…che mi pare tu abbia già avuto. Per mia curiosità…l’orecchio che ha più avuto problemi é il sinistro?
Ciao!
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Neve24 » 14 gennaio 2024, 1:34

Ciao grazie della tua risposta .
Allora, il timpano mi si è perforato in modo totale durante la salita, dopo aver oltrepassato una galleria piuttosto “strana”
Molto lunga e secondo noi saliva tanto, questo lo pensiamo perché anche la macchina all’uscita della galleria faceva molta fatica a salire . Detto questo, il mio orecchio si è tappato già prima durante il precorso procurandomi quel dolorino a cui sono abituata sin da piccola, successivamente una volta uscita dalla galleria ho sentito un dolore fortissimo su una scala da 1 a 10 era 10. Guidavo io, pertanto la mia attenzione alla guida è calata drasticamente tanto da dovermi fermare, scendere dall’auto, fare i soliti esercizi che lo specialista mi ha insegnato, ma il dolore non ha smesso neanche dopo l’anti dolorifico preso immediatamente. Ho trascorso un paio d’ore in quota, dolore costante, fino alla mia rassegnazione nel dover tornare a casa e questo chiaramente comportava ripercorrere la stessa galleria.
Durante la discesa non ho patito più dolore, però non saprei dire se questo perché io fossi ormai anestetizzata dal dolore patito fino a quel momento, dall’azione dell’ antidolorifico o se effettivamente la discesa non presentava le problematiche della salita .
A seguito di ciò ho visto lo specialista che mi ha dato una cura, informandomi di avere un insufficienza tubatura .
Orecchio destro.
Il sinistro mai dato problemi .
Per l’aspetto psicologico sicuramente sono una persona che genera ansia ma questa non mi ha mai limitato nel fare nulla, tranne che un volo. Sono una persona che la genera ansia tanto quanto coraggio di affrontare le esperienze, infatti alla notizia del volo non ho detto “no” ma, “io potrò con l’orecchio ? “ . È tornerò dallo specialista settimana prossima per fare una profilassi in modo da preparami al volo con la consapevolezza (detta dallo stesso) che non esclude che la Membrana
riformata si in questo anno possa rompersi di nuovo.
Per questo, la mia voglia di condividere la mia paura con qualcuno che ha avuto ed ha le mie stesse problematiche .
Mi sa che in questo gruppo però sono l’unica 😔

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da flyingbrandon » 14 gennaio 2024, 8:39

Neve24 ha scritto:
14 gennaio 2024, 1:34
Ciao grazie della tua risposta .
Allora, il timpano mi si è perforato in modo totale durante la salita, dopo aver oltrepassato una galleria piuttosto “strana”
Molto lunga e secondo noi saliva tanto, questo lo pensiamo perché anche la macchina all’uscita della galleria faceva molta fatica a salire . Detto questo, il mio orecchio si è tappato già prima durante il precorso procurandomi quel dolorino a cui sono abituata sin da piccola, successivamente una volta uscita dalla galleria ho sentito un dolore fortissimo su una scala da 1 a 10 era 10. Guidavo io, pertanto la mia attenzione alla guida è calata drasticamente tanto da dovermi fermare, scendere dall’auto, fare i soliti esercizi che lo specialista mi ha insegnato, ma il dolore non ha smesso neanche dopo l’anti dolorifico preso immediatamente. Ho trascorso un paio d’ore in quota, dolore costante, fino alla mia rassegnazione nel dover tornare a casa e questo chiaramente comportava ripercorrere la stessa galleria.
Durante la discesa non ho patito più dolore, però non saprei dire se questo perché io fossi ormai anestetizzata dal dolore patito fino a quel momento, dall’azione dell’ antidolorifico o se effettivamente la discesa non presentava le problematiche della salita .
A seguito di ciò ho visto lo specialista che mi ha dato una cura, informandomi di avere un insufficienza tubatura .
Orecchio destro.
Il sinistro mai dato problemi .
Per l’aspetto psicologico sicuramente sono una persona che genera ansia ma questa non mi ha mai limitato nel fare nulla, tranne che un volo. Sono una persona che la genera ansia tanto quanto coraggio di affrontare le esperienze, infatti alla notizia del volo non ho detto “no” ma, “io potrò con l’orecchio ? “ . È tornerò dallo specialista settimana prossima per fare una profilassi in modo da preparami al volo con la consapevolezza (detta dallo stesso) che non esclude che la Membrana
riformata si in questo anno possa rompersi di nuovo.
Per questo, la mia voglia di condividere la mia paura con qualcuno che ha avuto ed ha le mie stesse problematiche .
Mi sa che in questo gruppo però sono l’unica 😔
Ok….le gallerie , a volte, fanno casino in effetti. Io penso che il dolore ti sia cessato scendendo perché ormai la membrana era rotta e quindi la pressione interna ed esterna erano equivalenti. Normalmente il problema non si presenta in salita ma in discesa per i motivi che ti ho esposto nel post precedente. Il punto fondamentale e’ quello di avere l’orecchio libero, e non intasato, in queste variazioni di pressione.
Il personale di volo ha sempre problemi con le orecchie ma…ognuno e’ fatto a modo suo e tu , soprattutto, hai un problema di compensazione in partenza….quindi e’ difficile che qualcuno abbia vissuto la tua stessa esperienza.
Dici che l’ansia non ti limita in nulla e ti permette di manifestare il coraggio necessario per affrontarla…e questo e’ un aspetto sicuramente positivo…ma detta cosi’ sembra quasi una fortuna che invece non e’. Il non vedere l’aspetto limitante ti porta a non affrontarla come potresti…e non parlo in termini di coraggio ma semplicemente come un elemento di disturbo nella tua vita. Per quanto non ti limiti all’atto pratico , anche se l’ha fatto, in realtà e’ comunque un elemento fortemente limitante. Prima di tutto perché potresti non essere totalmente consapevole di alcune scelte fatte per evitare l’ansia a cui poi adduci qualsiasi plausibile motivazione, e in seconda battuta , ma non meno importante, fai sforzi aggiuntivi su qualcosa che non richiederebbe sforzi aggiuntivi. Se sei una persona coraggiosa…lo sei anche senza dover mettere in pratica il tuo coraggio per eventi “normali” che non richiederebbero un atto di coraggio. Per l’orecchio facci sapere , se ti va, cosa ti dice il medico….per l’ansia….beh…quello spetta a te decidere se farne una compagna di vita costante o se decidi che puoi vivere decisamente meglio….evitando di generarla.
Ciao!
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Neve24 » 29 gennaio 2024, 9:23

Aggiornamento…
Sono d’accordo sul fatto che per atti assolutamente normali non dovrei aver bisogno di attuare la “modalità” coraggio e che se smettessi di generare ansia mi sentirei decisamente molto meglio, ma oggi purtroppo, non ho ancora capito come spegnere definitivamente questo maledetto “bottone” .
Dal giorno del regalo (biglietto aereo) sono trascorsi quasi due mesi, mesi nel quale mi sono informata, ho trovato questo meraviglioso forum, ho parlato con tante persone delle loro esperienze, ho visto uno specialista, ho comprato e letto il libro “mai più paura di volare” ma, più si avvicina la data (23/02) più il mio stato d’angoscia aumenta .
Lo specialista mi ha dato una profilassi per essere “pronta” ,
Rassicurandomi sul fatto che nella mia vita posso volare, ma avvisandomi che il timpano sinistro, seppur si sia richiuso lungo quest’anno, resta un timpano con una membrana molto sottile e in generale molto debole il che; non esclude un’altra possibile rottura. Mi ha rispiegato le pratiche di compensazione nel caso in cui accadesse e indicato/consigliato le strategie per “gestire” in alta quota un possibile evento del genere .
Ora, seppur spaventata di trovarmi in una situazione simile e di sentire ancora un dolore così forte, sono consapevole che potrei andare in contro quindi, questo da una parte mi rincuora,
dall’altra, sento ormai da giorni, di essere letteralmente convinta che avrò un attacco di panico e questo aimè mi sta portando a dire;
“Non ce la farò, rinuncio” . 😔
L’ansia, che sembra facilissima da scardinare, in realtà nelle persone che la generano come se bevessero un “bere un bicchiere d’acqua” è “quell’amica d’infanzia “ alla quale sembra impossibile dire ; “ESCI DALLA MIA VITA e lasciami LIBERA DI SOGNARE” . assurdo come si pensi che sia un fattore esterno,
quando invece siamo noi a covarla.
Penso, che fino a questo momento, non ostante siano passati 30 anni, non avevo ancora capito quanto questa fobia fosse radicata in me e quanto avessi ed ho bisogno più di uno psicologo che di un otorino.

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Neve24 » 29 gennaio 2024, 9:37

**F@b!0** ha scritto:
10 gennaio 2024, 23:20
Neve24 ha scritto:
10 gennaio 2024, 22:48
Grazie mille per la risposta.
Lei è un membro dell’equipaggio oppure un passeggero?
Contando che il timpano mi si è perforato a 2466 mtsm
I dubbi aumentano…
personale di terra (check-in, imbarchi, agente di rampa e addetto al centraggio, insomma, a parte caricare fisicamente i bagagli, posso fare tutto a terra) quindi la mia risposta è semplicemente da passeggero ma essendo anche diplomato come perito tecnico per l'assistenza alla navigazione aerea, qualcosa di tecnico relativo al volo e all'aereo la conosco.

rimango del parere che dovresti consultarti con un'otorino ed esporgli bene le tue preoccupazioni ed esperienze pregresse, tenendo conto che anche il miglior specialista del mondo, preparato quanto vuoi, può non conoscere cosa si prova in determinate situazioni (non fraintendetemi, intendo che anche il miglior otorino, se non gli si è mai perforato il timpano, non può sapere cosa si prova fisicamente a parte dal lato anatomico, come un'ortopedico che non si è mai rotto nulla non sa quanto faccia male rompersi il braccio o un diabetologo non diabetico non sappia cosa si prova quando si ha la glicemia bassa, etc..).
quindi io ci parlerei, gli direi cosa hai provato qual giorno, il fatto che ti sei calmata solo fermando la macchina e prendendo aria (qui ti vorrei far notare che a livello di pressione non è cambiato nulla dalla situazione in macchina, è qualcosa su cui puoi "lavorare", sei solo scesa dalla macchina, non di quota) e a che quota ti trovavi quando è successo, facendo presente che la cabina dell'aereo sarà pressurizzata a una pressione equivalente a quella di circa 3000 metri, potrebbe consigliarti degli esercizi per aiutare l'orecchio al cambio di pressione (dubito che il mio consiglio di masticare una gomma o ingoiare saliva possa aiutarti).
non so che volo devi fare, ma tieni presente che, anche se non puoi uscire a prendere aria (non sarebbe di grande aiuto), puoi comunque alzarti e fare 2 passi nel corridoio, andare dove sono gli assistenti di volo e prendere "aria" (essendo uno spazio più aperto può attenuare la sensazione di chiuso).


Salve Fabio,
Non ho ancora imparato ad usare il forum,
Spero le arriverà la mia risp.
Il volo sarà Malpensa-Catania (1gg) Catania-Malpensa.
“Uscire a prendere aria (non sarebbe di grande aiuto)“
😂😂😂😂😂 bellissima!! No comunque penso anch’io che non che potrei “accontentarmi😌” dello spazio più grande dedicato agli assistenti di volo, sia mai che pagando 1 volo l’altro è in omaggio 😅🤣.
Detto questo, rido ma il mio stato d’animo, più si avvicina la data più peggiora, fino a pensare di lasciar perdere.
Non so se sarò in grado di gestire l’ansia più di tutto a questo punto.
Pensi che volevo andare in aereoporto a chiedere di vedere un aereo da vicino e al suo interno, per evitare l’effetto “sorpresa” ma penso non sia fattibile. mi vergogno solo di averlo pensato.
☺️

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da Maxx » 29 gennaio 2024, 17:42

Neve24 ha scritto:
29 gennaio 2024, 9:37
Pensi che volevo andare in aereoporto a chiedere di vedere un aereo da vicino e al suo interno, per evitare l’effetto “sorpresa” ma penso non sia fattibile. mi vergogno solo di averlo pensato.
☺️
Questo potresti agevolmente farlo a Volandia. In esposizione c'è un Md-80 della Meridiana, visitabile.

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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da **F@b!0** » 29 gennaio 2024, 17:50

Maxx ha scritto:
29 gennaio 2024, 17:42
Neve24 ha scritto:
29 gennaio 2024, 9:37
Pensi che volevo andare in aereoporto a chiedere di vedere un aereo da vicino e al suo interno, per evitare l’effetto “sorpresa” ma penso non sia fattibile. mi vergogno solo di averlo pensato.
☺️
Questo potresti agevolmente farlo a Volandia. In esposizione c'è un Md-80 della Meridiana, visitabile.
concordo con Maxx, se non è troppo distante, un giretto a Volandia potrebbe farti vedere da vicino più di un aereo
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da flyingbrandon » 29 gennaio 2024, 21:56

Aggiornamento…
Sono d’accordo sul fatto che per atti assolutamente normali non dovrei aver bisogno di attuare la “modalità” coraggio e che se smettessi di generare ansia mi sentirei decisamente molto meglio, ma oggi purtroppo, non ho ancora capito come spegnere definitivamente questo maledetto “bottone” .
Dal giorno del regalo (biglietto aereo) sono trascorsi quasi due mesi, mesi nel quale mi sono informata, ho trovato questo meraviglioso forum, ho parlato con tante persone delle loro esperienze, ho visto uno specialista, ho comprato e letto il libro “mai più paura di volare” ma, più si avvicina la data (23/02) più il mio stato d’angoscia aumenta .

Questo è il primo punto da affrontare. Il tuo fine non è come spegnere il bottone….ma come non accenderlo. Sembra una ca***ta ma la prospettiva è totalmente diversa….così come la strategia. Il tuo stato di angoscia aumenta perché’ , di fatto, non hai fatto niente per il tuo problema di generare ansia ma ti sei adoperata per calmare la tua ansia. Se generi ansia significa che tu non stai vivendo il tuo momento presente…ma ti stai proiettando in un tempo futuro che, di fatto, non esiste. In aggiunta a questo vivi il tuo futuro come se fosse reale …questo non perché sei matta ma perché la nostra mente funziona proprio così. L’ aereo e il volo , non rappresentano in alcun modo la genesi della tua ansia…quindi non è cercando informazioni o capendo più cose del volo che risolvi. Tu la generi, tu sei il problema….anzi , ti dirò di più….la tua ansia ti informa di un uso improprio del tuo pensiero…e’ un campanello di allarme…una spia. Se ti si accende la spia della benzina in macchina…..fai il pieno o tagli il filo che fa accendere la spia? Perché nel secondo caso si spegne lo stesso…ma non hai risolto il problema di non avere più benzina….e , da lì’ a poco, te ne accorgerai.
La notizia positiva è’ che puoi evitare di generare ansia dall’oggi al domani….e cambiare totalmente prospettiva sul tuo modo di vivere. Cambiando la percezione che hai della vita cambi totalmente il tuo modo di pensare ( e viceversa) . La notizia , per molti negativa, è che il punto di partenza è mettere in discussione tutto ciò’ che sai o pensi di sapere sulla tua vita…e, in parole povere dirti “ ok non ho capito un c***o”. Per me non è un problema…tanti , invece, se lo vivono come un “tonfo”….una vita che si sgretola….certezze ( che non esistono se non la morte) su cui si sono sempre aggrappati….a cui non si possono più’ aggrappare….insomma….se la vivono male. Per questo c’è’ chi preferisce la certezza di una vita di m***a a fronte di un bellissimo salto nel buio. Tu cosa vuoi veramente?


dall’altra, sento ormai da giorni, di essere letteralmente convinta che avrò un attacco di panico e questo aimè mi sta portando a dire;
“Non ce la farò, rinuncio” . 😔
L’ansia, che sembra facilissima da scardinare, in realtà nelle persone che la generano come se bevessero un “bere un bicchiere d’acqua” è “quell’amica d’infanzia “ alla quale sembra impossibile dire ; “ESCI DALLA MIA VITA e lasciami LIBERA DI SOGNARE” . assurdo come si pensi che sia un fattore esterno,
quando invece siamo noi a covarla.
Penso, che fino a questo momento, non ostante siano passati 30 anni, non avevo ancora capito quanto questa fobia fosse radicata in me e quanto avessi ed ho bisogno più di uno psicologo che di un otorino.


Brava…il punto d’inizio e’ proprio questo…capire che tutto ciò dipende da noi….nessun fattore esterno. Spesso l’origine e’ esterna….l’ambiente famigliare…la scuola….schemi di pensiero che abbiamo appreso….ma poi dipende tutto da te. Puoi decidere di cambiare totalmente questo modo di vivere e pensare….ma devi prima rispondere alla domanda che ti ho fatto sopra. Facile e’ facile…l’aspetto più difficile e’ dirsi , in totale onestà’….si’ lo voglio. Hai voglia di buttare nel cesso tutto cio’ che pensi essere “giusto”…o scontato? Hai voglia di sperimentare un nuovo modo di vivere? ti va bene deludere le aspettive degli altri? Riconosci che da oggi devi pensare al tuo modo di vivere e pensare? Ti va bene smettere di pensare a cose inesistenti per concentrarti su l’unica cosa che esiste….cioe’ il presente? Se ti va bene tutto questo…possiamo anche iniziare….se non sei sicura che ti vada bene…allora non cercare neanche di disattivare l’ansia…perché, per fortuna, ti ricorda solo che si può’ vivere decisamente meglio.
Ciao!
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Re: Volo in vista - terrore interiore

Messaggio da flyingbrandon » 29 gennaio 2024, 21:58

Neve24 ha scritto:
29 gennaio 2024, 9:37
Pensi che volevo andare in aereoporto a chiedere di vedere un aereo da vicino e al suo interno, per evitare l’effetto “sorpresa” ma penso non sia fattibile. mi vergogno solo di averlo pensato.
☺️
Il giorno stesso del volo puoi chiedere di visitare la cabina di pilotaggio a terra….se sono simpatici ti dicono sicuramente di sì’….
Ciao!
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