Paura di volare?

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Paura di volare?

Messaggio da Tiz5360 » 4 maggio 2024, 9:49

Ciao, ho trovato questo forum qualche giorno fa. Continuo a leggervi perché trovo siate terapeutici nel “placare” momentaneamente le mie paure. Vi racconto brevemente la mia storia. Ho 37 anni e ho sempre amato viaggiare, l’ho sempre fatto affrontando anche voli lunghi senza mai pensare al volo, ma sempre al viaggio che mi aspettava.
È la cosa che più amo fare, tanto da essermi tatuata un aereo sul braccio tempo fa!
Purtroppo negli ultimi anni le cose sono cambiate… 3 anni fa ho perso mio papà improvvisamente, così di botto sono svanite tutte le mie certezze ed ho iniziato DAVVERO a pensare alla precarietà della nostra esistenza. Dopo questo evento ho continuato a viaggiare, ma ho iniziato a focalizzarmi sul volo e non sul viaggio, con pensieri catastrofici. Ho fatto 3 voli tutti traumatici per me, tachicardia, sudorazione alle mani esagerata e anche qualche pianto improvviso. Alla minima turbolenza automaticamente mi vedo morta, ma so benissimo che è la mia mente che vaga, non la realtà.
Data la mia passione per i viaggi continuo a prenotare, ma poi parte immediatamente l’ansia.
Ora avró un volo Rayanair per Lanzarote tra due settimane esatte e i miei pensieri catastrofici sono partiti un mese prima… quando mi è arrivato il piano voli dall’agenzia!
Ho pensieri di questo tipo “come faccio ad affrontare più di 4 ore di volo in queste condizioni? Le turbolenze sono certe” oppure “cavolo, devo volare con Rayanair… ma sarà sicura?!”
A tratti penso di non partire più, ma so che starei comunque male a posteriori all’idea di aver rinunciato ad una cosa che amo fare. È un continuo conflitto con me stessa.
Sono in terapia da circa un anno e mezzo e sto cercando di trovare una chiave. La terapista dice che probabilmente, inconsciamente, è come se io dicessi a me stessa che non merito di tornare ad essere felice e che devo vivere in una condizione di lutto perenne… scaricando le mie paure, paradossalmente, su quello che amo di più. Penso sia un insieme di fattori… con molta probabilità è anche la non accettazione della morte.
Voi cosa ne pensate? Ringrazio tutti anticipatamente 😊

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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 5 maggio 2024, 9:36

Tiz5360 ha scritto:
4 maggio 2024, 9:49

Sono in terapia da circa un anno e mezzo e sto cercando di trovare una chiave. La terapista dice che probabilmente, inconsciamente, è come se io dicessi a me stessa che non merito di tornare ad essere felice e che devo vivere in una condizione di lutto perenne… scaricando le mie paure, paradossalmente, su quello che amo di più. Penso sia un insieme di fattori… con molta probabilità è anche la non accettazione della morte.
Voi cosa ne pensate? Ringrazio tutti anticipatamente 😊
Sì…ci sono diversi aspetti che emergono….uno su tutti….non sei capace di vivere nel momento presente…nel QUI e ORA…ma penso non ne fossi capace neanche prima perché hai detto che prima , in viaggio, pensavi alla meta e non all’aereo….invece ora pensi al volo. Se la tua mente fosse stata abituata al vivere nel presente ti saresti goduta anche il volo come tale. L’ansia anticipatoria è un altro indice del fatto che la mente non viva il presente. L’ ansia è sempre proiettata al futuro. Ovviamente se la natura del tuo pensiero e’ passata da “positiva” a “catastrofica”….l’ansia aumenta ed è’ immaginabile di come tu possa vivere il tuo viaggio a bordo. La terapista ha sicuramente più elementi di valutazione ma , penso, che il fatto di non meritarti più la felicità possa essere un elemento se ti sentissi in qualche modo in colpa per la morte di tuo papà…se così non fosse ritengo più probabile la non accettazione della morte. Accettarla significa accettare anche quello che è successo a tuo papà…e ció può, inconsciamente, non essere semplice. Ho una bella notizia…non è necessario capire esattamente la causa scatenante nel profondo per smettere di vivere così. Ti sconsiglio, prima di tutto, di accarezzare l’idea di non partire o di assumere qualche farmaco per la paura del volo. Questi due aspetti non farebbero altro che spingerti ancora più in basso…in secondo luogo Ryan e’ una compagnia sicura e tu puoi passare quelle 4 ore a bordo esattamente come le passeresti seduta sulla tazza del cesso…anche perché tu, in quel volo, non devi fare niente d’altro che stare con te stessa. Torniamo quindi al punto fondamentale…dici che sono crollate tutte le tue certezze…e io aggiungerei anche PER FORTUNA. Da quando sei venuta al mondo l’unica certezza che hai e’ quella che, prima o poi, morirai…il resto non sono certezze e non vanno prese come tali. Cerchi certezze ma rifiuti l’unica esistente…non lo trovi “paradossale”? Per attingere ad una maggiore consapevolezza il punto di partenza è proprio l’accettazione. Accettare che non siamo eterni….accettare anche che generi l’ansia…accettare che potresti cagarti addosso in volo con la turbolenza. Ok..ora è così. Accettare però non significa subire passivamente la nostra vita significa avere consapevolezza del tuo punto di partenza. Il volo, come hai intuito, non c’azzecca minimamente con il tuo modo di pensare…prima era ok…ora non lo è più perché’ hai attaccato una etichetta negativa. L’etichetta si stacca e si cambia…guarda la tua pelle tatuata e accarezza il tuo aereo…prima era il mezzo che ti portava a vivere una passione…e ora può farlo ancora di più’. Ora…siccome ho la ragionevole certezza di questa tua incapacità di vivere nel presente…e’ ovvio che per permetterti di cambiare la tua percezione DEVI metterti a lavorare su questo aspetto ….ma non solo per quello che riguarda l’aereo ma OGNI aspetto della tua vita. Ci sono tanti “espedienti” per vivere il presente….focalizzare l’attenzione su ciò’ che si sta facendo piuttosto che su cio che dovremo fare. Mettersi a respirare “coscientemente” e’ un altro ottimo esercizio…ma nel corso della giornata la tua mente vagherà comunque a destra e sinistra…il gioco consiste nel fatto che nel momento in cui te ne accorgi la riporti al presente. Come puoi accorgertene? Beh…quando ti viene “ansia” …e’ come se ti si accendesse la spia sul cruscotto. Non rifiutare l’ansia ma cogli la sua funzione di “allarme”…ma non per l’oggetto del pensiero ma per il soggetto che pensa…cioè’ te stessa. Quindi quando ti parte il pensiero sul volo non alimentarlo…non chiederti cose di cui non hai risposta…ci sono persone preparate e pagate per pensare al tuo volo….tu riporta il pensiero al tuo respiro o a ciò’ che stai facendo. Questa non è una ricetta per riuscire a volare…ma per vivere tutta la tua esistenza nel migliore dei modi. Si possono approfondire diversi aspetti…quella che ti ho espresso è più che altro una panoramica generale….se sei interessata…chiedi pure.
Ciao!
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Re: Paura di volare?

Messaggio da Tiz5360 » 5 maggio 2024, 10:37

Grazie Brandon, ti leggo con molto interesse. Quello che dici, ovvero che non riesco a vivere nel presente, credo sia molto vero. Ma non c’avevo riflettuto a fondo prima di questo evento… probabilmente il mio modo di vivere lo consideravo “normale”. Il fatto è che mi risulta davvero difficile trovare una chiave per cambiare il mio modo di pensare. Come si fa?Ti confesso che, dato il mio pensiero degli ultimi giorni sulla possibilità di evitare il prossimo volo, sono andata da una psichiatra che mi ha prescritto lo Xanax (da prendere eventualmente con una dose blanda) ma, come te, mi ha precisato più volte che l’ansiolitico non risolve il problema se l’obiettivo è tornare a volare con tranquillità. Dice sia un’altra forma di “evitamento”e soprattutto porterebbe la mia mente, in futuro, a pensare di essere in grado di volare solo perché c’è l’ansiolitico che fa il suo dovere.
Proprio perché anche lei ha centrato il problema, mi ha consigliato di fare degli esercizi di respirazione diaframmatica tutti i giorni, per riportare la mia mente al presente. Allo stesso modo mi ha suggerito di fare in aereo, concentrandomi su determinati oggetti presenti intorno a me (ad esempio tutti gli oggetti tondi).
In questi giorni ho riflettuto tanto anche su quanto possa incidere il contesto familiare nella generazione dell’ansia e di pensieri errati.
Faccio un esempio: ho parlato con mia mamma di questo prossimo viaggio e della possibilità di non partire a causa della mia ansia; la sua risposta è stata “ma scusa se stai così perché hai prenotato?” e non “certo che devi partire!”. Di fatto, mi ha fatto sentire ancora più un’idiota. E potrei fare tanti altri esempi…
Pensi che certi pensieri possano scaturire da anni di contesti familiari ansiogeni?? Penso che tutto questo non faccia altro che alimentare le mie insicurezze.

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Re: Paura di volare?

Messaggio da Tiz5360 » 5 maggio 2024, 10:44

Pensavo di iniziare a fare yoga per aiutarmi in questa cosa, ovvero riportare la mente al momento presente.
Pensi possa essere una cosa efficace?
Grazie mille!

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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 6 maggio 2024, 9:09

Tiz5360 ha scritto:
5 maggio 2024, 10:37
Grazie Brandon, ti leggo con molto interesse. Quello che dici, ovvero che non riesco a vivere nel presente, credo sia molto vero. Ma non c’avevo riflettuto a fondo prima di questo evento… probabilmente il mio modo di vivere lo consideravo “normale”. Il fatto è che mi risulta davvero difficile trovare una chiave per cambiare il mio modo di pensare. Come si fa?
Si…spesso lo consideriamo normale perché la stragrande maggioranza delle persone fa esattamente come noi…ma esattamente come noi non vivono una vita particolarmente felice…e difficilmente si godono la vita in “profondità”…
In realtà è piu facile di quello che sembri …anche perché è ciò che già facevi da bambina …tutti i bambini sono capaci di vivere il momento presente…fino a quando non ti insegnano a fare diversamente. Quindi quello che manifesti ora è un meccanismo appreso ed è’ diventata una abitudine. Rendere qualcosa una abitudine sfrutta una eccezionale capacità del nostro cervello….ovvero inserire il “pilota automatico” e utilizzare le proprie risorse per altro. Pero’ se si usa il pilota automatico per il 95% del nostro tempo….allora no …non è’ più un aspetto positivo. Quindi un primo passo è quello di disconnettere il pilota automatico più volte che riesci nel corso della giornata. Un altro aspetto , per me rilevante, è quello di smettere di giudicare…persone, fatti…e, in modo analogo, i giudizi degli altri ti devono entrare da una parte e uscire dall’altra. Bada bene…questo non significa che non si prenda in seria considerazione una critica….una critica può anche permetterti di crescere…e’ proprio il giudizio che deve attraversarti come se fossi trasparente. Devi permetterti di provare e sentire ciò che provi e senti senza pensare a come dovresti sentirti in una determinata situazione.Questo aspetto racchiude l’accettazione…che è un punto fondamentale per non negare, per non rimuovere ciò che è…ed è l’unico punto di partenza per una reale consapevolezza…che rappresenta l’unico atteggiamento per vivere nel presente. Un’altra cosa che ti può’ aiutare e’ programmare il meno possibile. Programma solo quando estremamente necessario….quando non lo è…vivi “al momento”…creando una maggiore connessione con ciò che le tue sensazioni ti suggeriscono in quel momento. E goditi il cambiamento…perché è’ davvero rapido e ti mostrerà con notevole intensità la differenza. Poi ricascherai nelle tue vecchie abitudini …ti aggrapperai al pilota automatico ma , una volta che ne sei consapevole…lo staccherai nuovamente.

Tiz5360 ha scritto:
5 maggio 2024, 10:37

Ti confesso che, dato il mio pensiero degli ultimi giorni sulla possibilità di evitare il prossimo volo, sono andata da una psichiatra che mi ha prescritto lo Xanax (da prendere eventualmente con una dose blanda) ma, come te, mi ha precisato più volte che l’ansiolitico non risolve il problema se l’obiettivo è tornare a volare con tranquillità. Dice sia un’altra forma di “evitamento”e soprattutto porterebbe la mia mente, in futuro, a pensare di essere in grado di volare solo perché c’è l’ansiolitico che fa il suo dovere.
Infatti il problema è proprio quello. Niente può modificare il tuo pensiero…ma, eventualmente, può attenuarne l’effetto. Ma oltre a non servire a niente….se anche dovesse farti fare il volo con maggiore tranquillità…attribuiresti questa maggiore tranquillità al farmaco e non alla tua capacità di “gestire” la situazione. Di norma le persone aumentano la dose fino ad arrivare alla situazione che non solo non aiuta più ma l’ansia è peggiore. Al contrario ti basta vivere in modo diverso il volo, attraverso la tua percezione…attraverso il tuo nuovo modo affrontare la vita perché il tuo disagio scompaia…perché hai tolto la causa prima e non il sintomo. Tu quando si accende la spia della riserva in macchina ….fai benzina o tagli il cavo della spia? Perché’ in tutti e due i casi la spia si spegne…ma in uno il tutto continua a funzionare continuamente…perfino la spia che ti può avvisare di qualche situazione anormale…nell’altro poco dopo si spegne tutto e non sai neanche più il perché! Volare poi non è un problema….dovessi anche non volare più…il problema è che TUTTA la tua vita ne risente per il tuo modo di pensare. Tu al volo proprio non ci devi pensare….tu dovresti iniziare da subito a vivere in modo diverso…volare serenamente, godendoti anche le emozioni che ti può regalare, sará una diretta conseguenza.
Tiz5360 ha scritto:
5 maggio 2024, 10:37

Proprio perché anche lei ha centrato il problema, mi ha consigliato di fare degli esercizi di respirazione diaframmatica tutti i giorni, per riportare la mia mente al presente. Allo stesso modo mi ha suggerito di fare in aereo, concentrandomi su determinati oggetti presenti intorno a me (ad esempio tutti gli oggetti tondi).
SI…portare l’attenzione sul respiro porta notevoli benefici e…sicuramente la tua mente è al presente. Ma è davvero importante che tu non faccia solo “degli esercizi” relegati ad un momento X della tua giornata. E’ molto importante che tu riesca ad inserire qualche respiro profondo e consapevole nel tuo fare quotidiano …deve entrare a far parte della tua vita in più momenti possibili. Al lavoro, sul cesso, mentre cammini, mentre fai la spesa…quando sei in compagnia di un’altra persona….
L’elemento “magico”, che magico non è….consiste nel fatto che mente e corpo sono collegati tra loro in modo davvero profondo. La mente ha effetto sul tuo corpo….e questo è ovviamente banale da dimostrare. TI basta pensare al volo , anche se sei sul divano, che hai generato ansia…il respiro e’ diventato più affannoso il battito cardiaco e’ aumentato…ma perché non può coesistere uno stato di ansia con un respiro regolare e profondo. Quello a volte meno banale e’ che un respiro affannoso può generare uno stato d’ansia…apparentemente senza senso. Agire sul respiro quindi, oltre a portare la tua mente sul presente , influenza anche il tuo “umore” e il tuo stato d’animo. Se la persona davanti a te respira in modo affannoso stai pur certa che il tuo respiro si accorda al suo , rendendo nervosa anche te. Se hai consapevolezza sul tuo respiro , non solo non vieni “trascinata” ma hai modo di placare il respiro della persona davanti a te. Per questo e’ importante che qualsiasi cosa tu faccia…lo faccia nel corso della giornata e non solo in un momento particolare…sforzarti, anche solo per pura curiosità , a sperimentare tutto ciò che provi a fare di diverso in mezzo agli altri. Non devi credere a me o alla psichiatria…devi credere a ciò che fai….quindi fallo.
Tiz5360 ha scritto:
5 maggio 2024, 10:37

In questi giorni ho riflettuto tanto anche su quanto possa incidere il contesto familiare nella generazione dell’ansia e di pensieri errati.
Faccio un esempio: ho parlato con mia mamma di questo prossimo viaggio e della possibilità di non partire a causa della mia ansia; la sua risposta è stata “ma scusa se stai così perché hai prenotato?” e non “certo che devi partire!”. Di fatto, mi ha fatto sentire ancora più un’idiota. E potrei fare tanti altri esempi…
Pensi che certi pensieri possano scaturire da anni di contesti familiari ansiogeni?? Penso che tutto questo non faccia altro che alimentare le mie insicurezze.
Sicuramente , in origine, l’ambiente circostante e, per questo ancora di più la famiglia, ti hanno portato a vivere e percepire in questo modo MA….la loro “colpa”, se così la vuoi chiamare, finisce li. Ora è in mano a te….la tua vita è SOLO una tua responsabilità…cosi come tu non puoi essere responsabile della vita altrui. Meriti e demeriti , per ciò che riguarda la qualità della tua vita sono esclusivamente tuoi. Questo deve essere un PILASTRO del tuo pensiero. Non devi cercare approvazione negli altri…non devi fare o provare ciò che agli altri piacerebbe tu provassi. Non puoi uscire dalle tue insicurezze pensando che gli altri ti debbano o possano guidarti…ne esci soltanto perché’ TU decidi….TU sbagli….TU correggi il tuo errore e….TU trovi la migliore via per TE. Più’ sbagli più impari…sbagliare non è fallire…sbagliare fa parte de percorso. Non aver paura di sbagliare…fregatene del giudizio sui tuoi errori…quelli servono a te…non agli altri.
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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 6 maggio 2024, 9:12

Tiz5360 ha scritto:
5 maggio 2024, 10:44
Pensavo di iniziare a fare yoga per aiutarmi in questa cosa, ovvero riportare la mente al momento presente.
Pensi possa essere una cosa efficace?
Grazie mille!
Certamente si. Però come ti ho detto nell’altro post…se tu fai 1 ora di yoga e , uscita dalla stanza, vivi come prima….rimane solo un “esercizio”…che porta i suoi benefici ma che tu , nel corso della giornata, puoi serenamente cancellare. Se tu porti yoga nella tua giornata, oltre all’ora che fai nella stanza per yoga….beh allora la tua vita cambia in modo radicale.
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Re: Paura di volare?

Messaggio da Tiz5360 » 7 maggio 2024, 7:54

Ti ringrazio infinitamente per queste riflessioni e per il tempo che mi hai dedicato.
Sono contenta perché rispetto alla respirazione consapevole mi accorgo che sto facendo dei piccoli passi avanti: durante la giornata, appena la mia mente vaga e mi riporta al volo, io “mi costringo” a pensare al mio respiro. Non è abbastanza ma è già qualcosa.
Ieri, però, ho fatto il grossissimo errore di andare a cercare le caratteristiche del mio volo e dell’aereo che Rayanair utilizzerà (come se io fossi capace di capirci qualcosa!).
Ho letto che sono Boeing 737 MAX, come quelli messi in discussione ultimamente per gli incidenti occorsi…. Da quel momento è finitaaaaa! Ho passato la serata nel terrore, pensando nuovamente che io su quell’aereo non ci salirò!! La mente è incredibile…
Comunque si, uno dei miei problemi è che giudico molto, in primis me stessa. Non accetto di essere così in questo momento della mia vita. E non accetto neppure che ci sia una possibilità infinitesimale che possa succedere qualsiasi cosa all’aereo perché fondamentalmente penso di non riuscire a gestire le mie emozioni…
Grazie ancora Brandon per questo confronto, lo trovo comunque parecchio utile!
E grazie a tutti gli “ansiosi” iscritti al forum, anche solo leggendovi mi sento meno “sola”. 😊

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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 7 maggio 2024, 8:41

Tiz5360 ha scritto:
7 maggio 2024, 7:54
Sono contenta perché rispetto alla respirazione consapevole mi accorgo che sto facendo dei piccoli passi avanti: durante la giornata, appena la mia mente vaga e mi riporta al volo, io “mi costringo” a pensare al mio respiro. Non è abbastanza ma è già qualcosa.
Probabilmente non sarà mai abbastanza ma sarà sempre qualcosa in più in termini di consapevolezza…la continua ricerca ti accompagnerà tutta la vita.

Tiz5360 ha scritto:
7 maggio 2024, 7:54

Ieri, però, ho fatto il grossissimo errore di andare a cercare le caratteristiche del mio volo e dell’aereo che Rayanair utilizzerà (come se io fossi capace di capirci qualcosa!).
Ho letto che sono Boeing 737 MAX, come quelli messi in discussione ultimamente per gli incidenti occorsi…. Da quel momento è finitaaaaa! Ho passato la serata nel terrore, pensando nuovamente che io su quell’aereo non ci salirò!! La mente è incredibile…

Il discorso tecnico, al momento, non te lo faccio perché altrimenti la tua mente si aggrappa a quello. Comunque il problema che ha causato 2 incidenti aerei anni fa, con il MAX, e’ stato risolto. Ryan ha in flotta sia i MAX che gli NG…quindi non puoi sapere adesso quale modello ti capiterà’…ma la cosa su cui mi voglio focalizzare è un’altra.
Si….la mente e’ davvero incredibile….incredibilmente potente….lo e’ sia quando la usi come valida alleata…sia quando la usi per sabotarti la vita. E’ una tua scelta…l’utilizzo che ne fai. Il problema e’ che la tua mente non agisce sempre e solo secondo la tua cosciente volontà…ma anche secondo la tua inconscia volontà. Tu pensi di no ma hai “validi” motivi per sabotarti la vita…uno fra tutti, spesso, e’ quello di cercare un alibi alle tue insicurezze. Non e’ colpa tua….sei ansiosa…non sei tu che non vuoi….e’ solo che hai l’ansia…se non parti non e’ colpa tua….e’ l’ansia….e tutta questa partita di Ping Pong usa la tua mente. Il ricercare un alibi ti permette di non metterti più di tanto in discussione…e tu puoi continuare a giocare questa partita di Ping Pong e rimanere in bilico. Continui a spostare dal presente la tua mente. Saliro’…non salirò…non fa parte del tuo presente. Sei a casa…non sei sulla scaletta dell’aereo. Questo avrebbe dovuto farti scattare la lampadina…..ahhhhhhhh…..vaga….riportiamola al presente. Io ti avevo suggerito di non mettere più in discussione il tuo viaggio perché la mente non è un’entità autonoma…non lo è se non permetti che venga spinta dalle tue più profonde volontà. Decidere di partire in OGNI CASO, ti permette di mettere una pietra su questo dilemma…e questo ti permette di utilizzare la potenza della tua mente per scopi più funzionali per la qualita’ della tua presente e futura esistenza. Morire può essere un aspetto spiacevole….ma vivere di m***a un vita lunga è sicuramente peggio. Qua non stai “giocando” per un volo….stai giocando con la qualità’ della tua vita. Tu, e solo tu, puoi decidere COME vuoi vivere….il quanto non è nelle tue mani…per lo meno non lo è per un sacco di variabili fuori dalla tua portata. Quindi deponi gli alibi…smetti di cercare scuse e appoggi e prenditi carico della tua vita….sei l’artefice della tua esistenza e della sua qualità.
Tiz5360 ha scritto:
7 maggio 2024, 7:54

Comunque si, uno dei miei problemi è che giudico molto, in primis me stessa. Non accetto di essere così in questo momento della mia vita. E non accetto neppure che ci sia una possibilità infinitesimale che possa succedere qualsiasi cosa all’aereo perché fondamentalmente penso di non riuscire a gestire le mie emozioni…
Grazie ancora Brandon per questo confronto, lo trovo comunque parecchio utile!
E grazie a tutti gli “ansiosi” iscritti al forum, anche solo leggendovi mi sento meno “sola”. 😊
SI e devi smettere di giudicare…in primis te stessa…perché è proprio in virtù di questi giudizi che la tua mente si sente in obbligo di trovare delle giustificazioni. Dell’ accettazione avevamo parlato nel primo post…senza quel punto di partenza…il tuo non è un viaggio…e’ rimbalzare contro un muro. Tu non puoi gestire le tue emozioni perché non accetti il tuo punto di partenza. Detto tra noi poi…in quella situazione è ininfluente che tu sappia o non sappia gestire le emozioni. Quello che è importante è che tu le sappia gestire quando questo ti aiuta a vivere meglio no?
Ciao!
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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 7 maggio 2024, 8:53

Tiz5360 ha scritto:
7 maggio 2024, 7:54
E grazie a tutti gli “ansiosi” iscritti al forum, anche solo leggendovi mi sento meno “sola”. 😊
A questo dedico un post a parte. E’ significativa anche se, in apparenza, innocua questa ultima riga….perche’ fa comprendere, non solo il “giudicare” ma anche l’importanza che tu riservi al giudizio altrui. Spesso, anzi direi quasi sempre, vanno a braccetto. Che tu sia l’unica o che il 99% si stia più o meno sabotando la vita….dovrebbe, per te, essere ininfluente. Il detto “mal comune mezzo gaudio” l’ho sempre trovato una minchiata devastante. Devastante e limitante. TU , se proprio vuoi confrontarti, lo dovresti fare con persone che riescono a fare ciò che a te non riesce….semplicemente per imparare. Se esiste una sola persona al mondo che riesce a fare qualcosa che a te sembra impossibile….allora anche tu puoi riuscirci. Togliere il concetto di impossibilità ti permette di concentrarti sul modo di trovare la via per farlo. Vedere che sei in mezzo al mucchio….ti permette di cercare il famoso “alibi”, limitando di fatto, la tua ricerca per arrivare a dove vuoi arrivare…cioè anche nel campo del “poco probabile” che non è l’equivalente di impossibile.
Ciao!
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Re: Paura di volare?

Messaggio da flyingbrandon » 7 maggio 2024, 11:12

Volevo aggiungere un’altra cosa…che può essere scontata ma non sempre lo è. Essere critici, ma non giudicanti, nei confronti di sé stessi va bene. Bisogna sempre capire se si poteva fare meglio, se si voleva fare meglio, se ho fatto quello che era mia intenzione fare. Ma, allo stesso tempo, così come ti carichi delle tue, ed esclusivamente tue, responsabilità…quindi non deve esistere il pensiero “eh ma è colpa di tizio e caio se non sono riuscita….eh ma si è messa di mezzo la sfiga….eh…..etc. etc”, allo stesso modo ciò che ottieni dalla tua vita e’ merito tuo. Ciò che sei ….ciò che fai….come lo fai….e’ merito esclusivamente tuo. Ci possono anche essere condizioni favorevoli o persone che ti hanno aiutato ma….tu hai colto l’aiuto, tu l’hai sfruttato, tu hai raggiunto quello che volevi raggiungere…quindi ringraziati molto spesso per ciò che fai. Salire sull’aereo, oggi, per me non rappresenta né un atto di coraggio né qualcosa di particolarmente speciale….ma per te lo sarebbe. Quindi sentiti pure eroica quando lo fai…perché la tua volontà ha permesso che ciò accadesse …quindi festeggia…sii felice e soddisfatta di ciò che sei riuscita a fare. A volte anche alzarsi dal letto e’ eroico…. :mrgreen: Non ha importanza se per altre persone questo lo sia o meno….lo è per te. Non vivere mai la vita che gli altri si aspettano tu debba vivere….ma solo quella che tu vuoi vivere. Sono gli altri a doversi adeguare alle tue scelte di vita…non il contrario. E questo non è egoismo….o, per lo meno, è quello che si può definire “sano egoismo”. Il tuo esserci per gli altri deve , prima di tutto, avere delle radici ben profonde per te. Se tu oscilli nella vita in modo scomposto e instabile, difficilmente potrai essere d’aiuto per chicchessia…anzi….tenderai ad aggrapparti agli altri anche quando in apparenza offri aiuto….e , spesso accade, quando ti sembra di non ricevere la sperata stabilità, dai la colpa all’altra persona di non esserti riconoscente o d’appoggio quando serve a te. Tu non hai bisogno degli altri per trovare il tuo centro….e nonostante la vita sposti in continuazione il punto di equilibrio , sarai sempre tu a doverlo ritrovare. Non cercare stabilita’ nella vita…perché non esiste. Tra 3 ore le cose saranno diverse…e tu stessa lo sarai….sia psicologicamente che fisicamente. L’equilibrio che cercherai sarà sempre dinamico. Ciò che funziona per un aspetto può non funzionare per altri aspetti…la riuscita sta proprio nel rimanere flessibile ed utilizzare di volta in volta gli strumenti piu opportuni. Il tuo obbiettivo può’ anche rimanere fisso…i percorsi possono cambiare 1000 volte…e non necessariamente uno e’ corretto e gli altri no. Per quanto tu possa immaginarti una vita….la tua vita….questa sarà sempre meno ricca di quella che avrai. Se impari a prendere quello che arriva e utilizzarlo al meglio…non avrai più alcuna insicurezza…perché , di fondo, sai di essere capace di destreggiarti. A volte bisogna aggirare….a volte bisogna sfondare….a volta ci si siede e si aspetta. Essere felici, non parlo di euforia ma di uno stato dell’anima, non significa non avere problemi…significa non temere loro perché’ , prima o poi , sai che troverai la soluzione….e , spesso, il risultato e’ ben oltre le tue iniziali aspettative. Ah…già che ci sei….butta nel cesso tutte le aspettative…perché sono solo fonti di dolore e sofferenza. Prima o poi, e te lo garantisco, le tue aspettative vengono deluse dai fatti. E mentre stai lì a soffrire perché le tue aspettative si sono distrutte….ti perdi 100000 occasioni che ti avrebbero portato ben al di sopra. In pratica…non hai capito un c***o di come avresti dovuto vivere la vita…ma ci sono due buone notizie….la prima che ora sai che si può’ vivere meglio….la seconda che da “oggi” in poi….hai modo di farlo. A te che piacevano i confronti…..pensa che tanti non lo imparano nel corso della loro intera vita…. :mrgreen:
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(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi

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