A330-200 Air France scomparso - Thread generico

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maksim
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim » 3 giugno 2009, 16:03

air.surfer ha scritto: Un sasso pero' vorrei lanciarlo (perchè lo sapete che sono polemico). Nessuno si è chiesto quanto e se hanno riposato i piloti. Io lo trovo un po' strano.. anzi forse no perchè vivo in un paese dove chi toglie il rinforzo all'equipaggio o accorcia il riposo fuori sede diventa un patriota. E l'opinione pubblica, cioè voi, dice pure che ha fatto bene.
Nel "mio libro", far lavorare le persone per troppe ore e/o per un compenso troppo basso, rientra nel paragrafo: "RIDUZIONE IN SCHIAVITU' ". (Chi lo ha detto che gli schiavi c'erano solo in passato ?)
E ridurre in schiavitù masse di persone per consentire una vita da "marajà" a pochi, rientra nel capitolo: "INGIUSTIZIA".
Ammesso che gli uomini non sono tutti uguali (c'è chi è più intelligente, chi è più capace, chi merita di più, chi rischia di più, chi è più intraprendente, ecc.), un mondo dove il più ricco guadagna fino a 200 volte quello che guadagna il più povero, è un mondo ingiusto !
Senza voler invocare un appiattimento della società, credo che da qui trae origine tutto.
Lo so, la sto prendendo molto alla lontana, ne sto facendo un discorso ideologico e sto divagando.
Ma se si decide che il personale navigante deve essere "spremuto" maggiormente, torniamo ancora là: riduzione dei costi di gestione (taglio del personale) per mantenere i livelli di profitto ALTI (a vantaggio di pochi) a parità di competitività sul mercato.
Questo è il "banale" ragionamento.
Questo è il meccanismo perverso.
A chi spetti il compito di spezzare questa catena non lo so.
O meglio, forse un'idea ce l'ho: ai passeggeri che non dovrebbero promuovere la "filosofia low cost" con le loro scelte di acquisto ???
Le compagnie aeree dovrebbero essere statalizzate per non arrivare all'imbarbarimento della deregulation selvaggia ?
Per accertare un nesso eventuale tra il modo di fare servizio aereo e gli incidenti aerei, sarebbe bello se si potessero fare degli studi per vedere se c'è correlazione tra il primo (impiego del personale, politiche aziendali per la sicurezza, ecc., ecc., ecc.) ed il trend degli incidenti aerei.
Sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco sulla fattibilità di un tale studio.
Per adesso, ci teniamo le nostre compagnie aeree, le nostre low-cost, le nostre privatizzazioni, la nostra deregulation, i nostri incidenti aerei (comunque rari, visto che l'aereo è pur sempre ritenuto il mezzo statisticamente più sicuro) ed un dubbio: "ma chi va piano non va sano e va lontano ? Non dovremmo darci una calmata, nell' interesse di tutti quanti noi ?"
Se la cosa non c'entra niente col thread, fine OT.
Ultima modifica di maksim il 3 giugno 2009, 16:08, modificato 1 volta in totale.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 16:06

Maxx ha scritto:
Cattive valutazioni dei piloti, ma a mio parere (focalizzando l'attenzione solo sul meteo) anche dei controllori di volo che l'hanno istradato da quella parte.

ma io credo di aver capito che in quella zona c'è un cono d'ombra e la comunicazione con i controllori del volo non è presente.. quindi i piloti si sono basati sullo scenario presente nel monitor.. magari ripeto il fronte era più pronunciato di quel che veniva evidenziato magari proprio perchè cambiato repentinamente.

domanda stupida ma curiosità mia.. come vengono cotte le vivande?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Peretola » 3 giugno 2009, 16:08

felicegat ha scritto:
Maxx ha scritto:
Cattive valutazioni dei piloti, ma a mio parere (focalizzando l'attenzione solo sul meteo) anche dei controllori di volo che l'hanno istradato da quella parte.

ma io credo di aver capito che in quella zona c'è un cono d'ombra e la comunicazione con i controllori del volo non è presente.. quindi i piloti si sono basati sullo scenario presente nel monitor.. magari ripeto il fronte era più pronunciato di quel che veniva evidenziato magari proprio perchè cambiato repentinamente.

domanda stupida ma curiosità mia.. come vengono cotte le vivande?
a quanto mi risulta sono precotte a bestia, vengono solo riscaldate in volo (a temperature proibitive per mangiabilità)...immagino lo chiedessi per sapere se a bordo ci sono bombole...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 16:08

maksim ha scritto:
air.surfer ha scritto: Un sasso pero' vorrei lanciarlo (perchè lo sapete che sono polemico). Nessuno si è chiesto quanto e se hanno riposato i piloti. Io lo trovo un po' strano.. anzi forse no perchè vivo in un paese dove chi toglie il rinforzo all'equipaggio o accorcia il riposo fuori sede diventa un patriota. E l'opinione pubblica, cioè voi, dice pure che ha fatto bene.
Nel "mio libro", far lavorare le persone per troppe ore e/o per un compenso troppo basso, rientra nel paragrafo: "RIDUZIONE IN SCHIAVITU' ". (Chi lo ha detto che gli schiavi c'erano solo in passato ?)
E ridurre in schiavitù masse di persone per consentire una vita da "marajà" a pochi, rientra nel capitolo: "INGIUSTIZIA".
Ammesso che gli uomini non sono tutti uguali (c'è chi è più intelligente, chi è più capace, chi merita di più, chi rischia di più, chi è più intraprendente, ecc.), un mondo dove il più ricco guadagna fino a 200 volte quello che guadagna il più povero, è un mondo ingiusto !
Senza voler invocare un appiattimento della società, credo che da qui trae origine tutto.
Lo so, la sto prendendo molto alla lontana, ne sto facendo un discorso ideologico e sto divagando.
Ma se si decide che il personale navigante deve essere "spremuto" maggiormente, torniamo ancora là: riduzione dei costi di gestione (taglio del personale) per mantenere i livelli di profitto ALTI (a vantaggio di pochi) a parità di competitività sul mercato.
Questo è il "banale" ragionamento.
Questo è il meccanismo perverso.
A chi spetti il compito di spezzare questa catena non lo so.
O meglio, forse un'idea ce l'ho: ai passeggeri che non dovrebbero promuovere la "filosofia low cost" con le loro scelte di acquisto ???
Le compagnie aeree dovrebbero essere statalizzate per non arrivare all'imbarbarimento della deregulation selvaggia ?
Per accertare un nesso eventuale tra il modo di fare servizio aereo e gli incidenti aerei, sarebbe bello se si potessero fare degli studi per vedere se c'è correlazione tra il primo (impiego del personale, politiche aziendali per la sicurezza, ecc., ecc., ecc.) ed il trend degli incidenti aerei.
Sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco sulla fattibilità di un tale studio.
Per adesso, ci teniamo le nostre compagnie aeree, le nostre low-cost, le nostre privatizzazioni, la nostra deregulation, i nonstri incidenti aerei (comunque rari, visto che l'aereo è pur sempre ritenuto il mezzo statisticamente più sicuro) ed un dubbio: "ma chi va piano non va sano e va lontano ? Non dovremmo darci una calmata, nell' interesse di tutti quanti noi ?"
Se la cosa non c'entra niente col thread, fine OT.
scusa ma questo cosa c'entra con il topic?? e poi scusami ma non è che ora bisogna sparare nel mucchio e dare la colpa al profitto per questo incidente.. chiaro che presa da mooooooooolto dietro è una causa.. come per qualsiasi cosa nel mondo in cui viviamo oggi.
ma ripeto... magari sarebbe opportuno concentrarci sul topic
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Maxx » 3 giugno 2009, 16:08

felicegat ha scritto:
Maxx ha scritto:
Cattive valutazioni dei piloti, ma a mio parere (focalizzando l'attenzione solo sul meteo) anche dei controllori di volo che l'hanno istradato da quella parte.

ma io credo di aver capito che in quella zona c'è un cono d'ombra e la comunicazione con i controllori del volo non è presente.. quindi i piloti si sono basati sullo scenario presente nel monitor.. magari ripeto il fronte era più pronunciato di quel che veniva evidenziato magari proprio perchè cambiato repentinamente.

domanda stupida ma curiosità mia.. come vengono cotte le vivande?
Nei galley, se non erro i cibi sono precotti e vengono scaldati o la cottura viene "completata" a bordo. Qua è materia di aa/vv e non vado oltre con le teorie!

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da MikeAlphaTango » 3 giugno 2009, 16:10

Questo il dispositivo di ricerca franco-brasiliano (impiego congiunto aeronautica-marina): http://www.lefigaro.fr/assets/pdf/volaf447-0306.pdf
.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 16:11

Peretola ha scritto:
a quanto mi risulta sono precotte a bestia, vengono solo riscaldate in volo (a temperature proibitive per mangiabilità)...immagino lo chiedessi per sapere se a bordo ci sono bombole...

E si Peretola lo chiedevo proprio per questo...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da maksim » 3 giugno 2009, 16:21

felicegat ha scritto:
maksim ha scritto:
air.surfer ha scritto: Un sasso pero' vorrei lanciarlo (perchè lo sapete che sono polemico). Nessuno si è chiesto quanto e se hanno riposato i piloti. Io lo trovo un po' strano.. anzi forse no perchè vivo in un paese dove chi toglie il rinforzo all'equipaggio o accorcia il riposo fuori sede diventa un patriota. E l'opinione pubblica, cioè voi, dice pure che ha fatto bene.
Nel "mio libro", far lavorare le persone per troppe ore e/o per un compenso troppo basso, rientra nel paragrafo: "RIDUZIONE IN SCHIAVITU' ". (Chi lo ha detto che gli schiavi c'erano solo in passato ?)
E ridurre in schiavitù masse di persone per consentire una vita da "marajà" a pochi, rientra nel capitolo: "INGIUSTIZIA".
Ammesso che gli uomini non sono tutti uguali (c'è chi è più intelligente, chi è più capace, chi merita di più, chi rischia di più, chi è più intraprendente, ecc.), un mondo dove il più ricco guadagna fino a 200 volte quello che guadagna il più povero, è un mondo ingiusto !
Senza voler invocare un appiattimento della società, credo che da qui trae origine tutto.
Lo so, la sto prendendo molto alla lontana, ne sto facendo un discorso ideologico e sto divagando.
Ma se si decide che il personale navigante deve essere "spremuto" maggiormente, torniamo ancora là: riduzione dei costi di gestione (taglio del personale) per mantenere i livelli di profitto ALTI (a vantaggio di pochi) a parità di competitività sul mercato.
Questo è il "banale" ragionamento.
Questo è il meccanismo perverso.
A chi spetti il compito di spezzare questa catena non lo so.
O meglio, forse un'idea ce l'ho: ai passeggeri che non dovrebbero promuovere la "filosofia low cost" con le loro scelte di acquisto ???
Le compagnie aeree dovrebbero essere statalizzate per non arrivare all'imbarbarimento della deregulation selvaggia ?
Per accertare un nesso eventuale tra il modo di fare servizio aereo e gli incidenti aerei, sarebbe bello se si potessero fare degli studi per vedere se c'è correlazione tra il primo (impiego del personale, politiche aziendali per la sicurezza, ecc., ecc., ecc.) ed il trend degli incidenti aerei.
Sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco sulla fattibilità di un tale studio.
Per adesso, ci teniamo le nostre compagnie aeree, le nostre low-cost, le nostre privatizzazioni, la nostra deregulation, i nonstri incidenti aerei (comunque rari, visto che l'aereo è pur sempre ritenuto il mezzo statisticamente più sicuro) ed un dubbio: "ma chi va piano non va sano e va lontano ? Non dovremmo darci una calmata, nell' interesse di tutti quanti noi ?"
Se la cosa non c'entra niente col thread, fine OT.
scusa ma questo cosa c'entra con il topic?? e poi scusami ma non è che ora bisogna sparare nel mucchio e dare la colpa al profitto per questo incidente.. chiaro che presa da mooooooooolto dietro è una causa.. come per qualsiasi cosa nel mondo in cui viviamo oggi.
ma ripeto... magari sarebbe opportuno concentrarci sul topic
Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Ultima modifica di maksim il 3 giugno 2009, 16:22, modificato 1 volta in totale.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Arsene » 3 giugno 2009, 16:22

MikeAlphaTango ha scritto:Questo il dispositivo di ricerca franco-brasiliano (impiego congiunto aeronautica-marina): http://www.lefigaro.fr/assets/pdf/volaf447-0306.pdf

Continuo ad avere il dubbio...

Guardando la mappa, allora NON E' sparit improvvisamente dai radar, non essendoci copertura. Si sono "solo"interrotte bruscamente le comunicazini?

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 16:31

maxsim scusami forse sono stato frainteso o forse ho usato toni troppo freddi comunque non ti volevo nè offendere nè criticare più che altro volevo dire che è chiaro che se ci fosse errore umano potrebbe essere una possibile causa.. ma parlando di esseri umani appunto e non di macchine le cause potrebbero essere milioni ed una di queste anche stress.

Fermo restando che mi trovi d'accordissimo che il lavoro del pilota è estremamente importante e va tutelato, come qualsiasi lavoro del resto; dico solo che, il fattore umano è certamente quello + difficile da valutare e se è difficile ritrovare un'anomalia in una macchina come possiamo valutare fattori fisici e psicologici dei piloti?

comunque per voli di questo tipo sono previsti 2 equipaggi o sbaglio?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 16:39

ANSA

La grande dispersione dei rottami scoperti lascia pensare che l'Airbus A330 - in volo lunedì da Rio de Janeiro a Parigi - sia esploso ad alta quota. E' quanto scrive il quotidiano Le Monde, citando 'specialisti della compagnia' Air France. Le Monde ricorda che i rottami sarebbero stati localizzati su due zone, distanti 60 chilometri l'una dall'altra, situate ad est del luogo da dove l'Airbus ha trasmesso i suoi ultimi messaggi automatici. Il quotidiano osserva che "tuttavia la pista di un attentato non è al momento presa in considerazione dalle autorità francesi, non c'é stata alcuna rivendicazione e il Brasile non é una destinazione sensibile".

RIO DE JANEIRO - Un aereo radar brasiliano ha scoperto altre quattro concentrazioni di frammenti dell'Airbus della Air France scomparso due giorni fa. I nuovi rottami sono disseminati in un raggio di cinque chilometri. Lo ha annunciato in televisione il colonnello Jorge Amaral, portavoce dell' Forza aerea brasiliana (Fab). L'oggetto più grande individuato dall'aereo radar ha circa 7 metri di diametro ma non è stato ancora non identificato esattamente. Ci sono anche una decina di oggetti metallici ed una macchia di carburante sull'acqua lunga circa 20 chilometri.

La scoperta è stata fatta grazie ad un potentissimo radar di produzione svedese installato a bordo di un Embraer R-99 della Fab, ma il bireattore brasiliano è troppo veloce per consentire un'adeguata identificazione visiva degli oggetti. Sulla zona stanno convergendo i C-130 della Fab, capaci di abbassarsi a pelo dell'acqua a velocità molto basse. Anche le navi della Marina militare brasiliana si sono orientate sul nuovo ritrovamento, ma le condizioni meteorologiche nella zona sono peggiorate e le unità militari non arriveranno prima di domani.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 » 3 giugno 2009, 16:39

maksim ha scritto:Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Rimanendo al tuo post, alcune compagnie low cost fanno più profitti delle major, ma hanno anche "track record" in fatto di sicurezza da fare invidia alle major.
Fra l'altro, detto fra di noi, penso che abbia maggiori opportunità di essere sicura una compagnia aerea che fa utili e ha una rotazione degli a/m velocissima che non una in perdita e con una flotta mediamente più vecchia, indipendentemente dai prezzi praticati.
Quindi, rimanendo OT, non mi sembra in alcun modo corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza del volo.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 » 3 giugno 2009, 16:40

felicegat ha scritto:ANSA

La grande dispersione dei rottami scoperti lascia pensare che l'Airbus A330 - in volo lunedì da Rio de Janeiro a Parigi - sia esploso ad alta quota. E' quanto scrive il quotidiano Le Monde, citando 'specialisti della compagnia' Air France. Le Monde ricorda che i rottami sarebbero stati localizzati su due zone, distanti 60 chilometri l'una dall'altra, situate ad est del luogo da dove l'Airbus ha trasmesso i suoi ultimi messaggi automatici. Il quotidiano osserva che "tuttavia la pista di un attentato non è al momento presa in considerazione dalle autorità francesi, non c'é stata alcuna rivendicazione e il Brasile non é una destinazione sensibile".

RIO DE JANEIRO - Un aereo radar brasiliano ha scoperto altre quattro concentrazioni di frammenti dell'Airbus della Air France scomparso due giorni fa. I nuovi rottami sono disseminati in un raggio di cinque chilometri. Lo ha annunciato in televisione il colonnello Jorge Amaral, portavoce dell' Forza aerea brasiliana (Fab). L'oggetto più grande individuato dall'aereo radar ha circa 7 metri di diametro ma non è stato ancora non identificato esattamente. Ci sono anche una decina di oggetti metallici ed una macchia di carburante sull'acqua lunga circa 20 chilometri.

La scoperta è stata fatta grazie ad un potentissimo radar di produzione svedese installato a bordo di un Embraer R-99 della Fab, ma il bireattore brasiliano è troppo veloce per consentire un'adeguata identificazione visiva degli oggetti. Sulla zona stanno convergendo i C-130 della Fab, capaci di abbassarsi a pelo dell'acqua a velocità molto basse. Anche le navi della Marina militare brasiliana si sono orientate sul nuovo ritrovamento, ma le condizioni meteorologiche nella zona sono peggiorate e le unità militari non arriveranno prima di domani.
Mi ricorda sempre di più il TWA 800.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Maxx » 3 giugno 2009, 16:42

Pazzesco e surreale.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da tartan » 3 giugno 2009, 17:17

Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Rimanendo al tuo post, alcune compagnie low cost fanno più profitti delle major, ma hanno anche "track record" in fatto di sicurezza da fare invidia alle major.
Fra l'altro, detto fra di noi, penso che abbia maggiori opportunità di essere sicura una compagnia aerea che fa utili e ha una rotazione degli a/m velocissima che non una in perdita e con una flotta mediamente più vecchia, indipendentemente dai prezzi praticati.
Quindi, rimanendo OT, non mi sembra in alcun modo corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza del volo.
Dissento!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 » 3 giugno 2009, 17:24

tartan ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Rimanendo al tuo post, alcune compagnie low cost fanno più profitti delle major, ma hanno anche "track record" in fatto di sicurezza da fare invidia alle major.
Fra l'altro, detto fra di noi, penso che abbia maggiori opportunità di essere sicura una compagnia aerea che fa utili e ha una rotazione degli a/m velocissima che non una in perdita e con una flotta mediamente più vecchia, indipendentemente dai prezzi praticati.
Quindi, rimanendo OT, non mi sembra in alcun modo corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza del volo.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Aldus » 3 giugno 2009, 17:53

Almost Blue ha scritto:Un aereo che sparisce mentre se ne vola tranquillo e serafico (almeno apparentemente), come il volo Pan Am 103 sopra Lockerbie, credo che faccia più paura di qualunque botto uno possa vedere.
Da quello che ho letto sembrerebbe che sia partito qualcosa nel fly by wire, e/o che il vento gli abbia strappato le ali.
Ragazzi le ali dei moderni liner sono estremamente robuste ed elastiche.
Sono progettate apposta per flettersi in maniera pazzesca come veri e propri ammortizzatori "a balestra" di un camion.
Non dovete pensare che progettare e testare le semiali di un liner sia una prassi del tipo "così dovrebbe tenere".
Le ali sono la struttura di base di un aeroplano, la sua parte fondamentale, l'essenza stessa del volare, e su di loro ci si appoggia tutto, fusoliera, motori, tutto.
L'attenzione che viene dedicata a questo "pezzo" dell'aeroplano è massima, e la loro affidabilità strutturale è altrettanto massima, ben oltre i limiti operativi.
Un aereo non può avere un distacco senza ragioni, servono forze mostruose per togliere le ali a un aereo, e che io sappia - sebbene ci sono temporali veramente cattivi - le ali di un liner non si staccano con le turbolenze.
Serve un impatto, serve una cricca, serve un urto, servono forze del genere per stroncare un aereo, non una turbolenza.
Una turbolenza l'ala la squote, la fa flettere, non la "urta".
E l'ala è progettata apposta per fare quello: flettersi in modo da non rompersi.
E' come un righello di plastica; lo prendete, lo squotete in alto e in basso, e lui flette.
E' proprio quella flessione a consentire al righello di non rompersi, anzi più flette meglio è.
Di aerei che sono finiti nei temporali ce ne sono stati tanti, e tutti che hanno ballato come bestie, ma le ali non si staccano, restano al loro posto e fanno il loro dovere flettendosi.
Tanto per avere un'idea del grado di flessione delle moderne semiali:

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da _Eire_ » 3 giugno 2009, 17:56

Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Rimanendo al tuo post, alcune compagnie low cost fanno più profitti delle major, ma hanno anche "track record" in fatto di sicurezza da fare invidia alle major.
Fra l'altro, detto fra di noi, penso che abbia maggiori opportunità di essere sicura una compagnia aerea che fa utili e ha una rotazione degli a/m velocissima che non una in perdita e con una flotta mediamente più vecchia, indipendentemente dai prezzi praticati.
Quindi, rimanendo OT, non mi sembra in alcun modo corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza del volo.
Scusate, ma sia in altri thread che soprattutto in Paura di Volare mi è stato detto che l'età dell'aereo non c'entra o c'entra il giusto con la sicurezza, ovviamente nel caso in cui la manutenzione venga effettuata regolarmente ed in modo corretto e scrupoloso.
A rigor di logica credo anche io che il principale fattore determinante la sicurezza di un aeromobile sia la manutenzione... ma credo anche che un poco l'età del velivolo c'entri comunque (v. la voce usura) prendendo sempre comunque in considerazione aeromobili di età accettabili, non vecchi di 50 anni (tipo) ovviamente (anche perchè mi pare di aver letto, scusate se sbaglio ma sono estremamente ignorante in materia, che dopo un tot di voli un aeromobile viene considerato da "pensionare").

Ma allora tutto questo per chiedere: l'età è davvero determinante per la sicurezza o sono principalmente discorsi fatti a chi ha il terrore del volo per rassicurarlo? (tralasciando il fatto che l'airbus di air france era piuttosto nuovo, è un discorso più generale)

Mi scuso per la domanda sempliciotta e forse anche stupida, ma vi ripeto che non sono ferrata in materia... mi sto però interessando molto al caso dell' AF447 anche perchè sta risvegliando violentemente tutte le mie paure...ho pensato di poter chiedere visto che siamo in thread generico, se ho sbagliato scusate :oops:
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da tartan » 3 giugno 2009, 18:08

Paolo_61 ha scritto:
tartan ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
maksim ha scritto:Numero uno: ho risposto ad un post.
Numero due: non sappiamo ancora quali siano le cause/concause dell'incidente. Ergo, non possiamo escludere nulla: neppure l'errore umano dovuto a stress operazionale. Visto che un utente ha considerato anche questo aspetto, io mi sono sentito leggittimato a considerarlo a mia volta.
Numero tre: questo c'entrerebbe con il topic solo se si accertasse che una concausa è stato l'errore umano dovuto a stress operazionale. Viceversa, sono d'accordo con te: non c'entra.
Numero quattro: ammettendo io stesso di prenderla molto alla lontana (tu dici: "sparare nel mucchio"), di farne un discorso ideologico e di divagare, ti avevo anticipato e ti avevo tolto l'incombenza di farmi l'osservazione.
Numero cinque: sono d'accordo: "qualsiasi cosa, nel mondo in cui viviamo oggi, se presa da mooooooolto dietro, è una causa".
Rimanendo al tuo post, alcune compagnie low cost fanno più profitti delle major, ma hanno anche "track record" in fatto di sicurezza da fare invidia alle major.
Fra l'altro, detto fra di noi, penso che abbia maggiori opportunità di essere sicura una compagnia aerea che fa utili e ha una rotazione degli a/m velocissima che non una in perdita e con una flotta mediamente più vecchia, indipendentemente dai prezzi praticati.
Quindi, rimanendo OT, non mi sembra in alcun modo corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza del volo.
Dissento!
Posso chiederti perché?
Perché, per me, è molto corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza.
La sicurezza "reale" è spesa senza guadagno. La sicurezza teorica è pezzi di carta che costano poco.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 » 3 giugno 2009, 18:17

tartan ha scritto: Perché, per me, è molto corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza.
La sicurezza "reale" è spesa senza guadagno. La sicurezza teorica è pezzi di carta che costano poco.
Dissento, in quanto l'immagine complessiva di una compagnia è data anche dal fattore sicurezza, in parte legato alla percezione ma in grossa parte legato all'effettivo "track record". Hai presente Rain Man e la citazione di tutte le compagnie che avevano avuto incidenti mortali tranne Qantas? Secondo me una cosa del genere, comunque, l'abbiamo tutti (viaggiatori) nel cervello. Se il nome di una compagnia appare con una frequenza eccessiva fra quelli che hanno problemi, alla fine la paga, stanne certo.
Il tutto ovviamente senza neanche pensare di arrivare alla black list con tutte le conseguenze in termini di diritti di sorvolo e di scalo.
Fra l'altro le low cost sono spesso legate ad operazioni a rischio più elevato (aeroporti secondari, numero di cicli elevato rispetto al numero di ore di volo, ecc.) eppure non mi pare che abbiano riportato una percentuale di incidenti superiore alla media.
A mio parere il settore del trasporto aereo è uno dei più intrinsecamente sicuri. Chiunque può mettersi alla guida di un auto priva di freni che ha passato la revisione da due anni e violare tutte le norme del codice della strada con buone probabilità di impunità, mentre un pilota sa di sedersi su una macchina che rispetta gli standard di sicurezza e sa che le sue azioni sono potenzialmente controllate costantemente dagli organi preposti alla sicurezza del volo. E a differenza del pazzi in automobile di cui sopra, è un professionista serio e preparato pronto ad affrontare anche le emergenze.
Con il risultato che le automobili, pur non alzandosi quasi mai da terra, sono estremamente più pericolose degli aerei.

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Messaggio da tartan » 3 giugno 2009, 18:23

Paolo_61 ha scritto:
tartan ha scritto: Perché, per me, è molto corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza.
La sicurezza "reale" è spesa senza guadagno. La sicurezza teorica è pezzi di carta che costano poco.
Dissento, in quanto l'immagine complessiva di una compagnia è data anche dal fattore sicurezza, in parte legato alla percezione ma in grossa parte legato all'effettivo "track record". Hai presente Rain Man e la citazione di tutte le compagnie che avevano avuto incidenti mortali tranne Qantas? Secondo me una cosa del genere, comunque, l'abbiamo tutti (viaggiatori) nel cervello. Se il nome di una compagnia appare con una frequenza eccessiva fra quelli che hanno problemi, alla fine la paga, stanne certo.
Il tutto ovviamente senza neanche pensare di arrivare alla black list con tutte le conseguenze in termini di diritti di sorvolo e di scalo.
Fra l'altro le low cost sono spesso legate ad operazioni a rischio più elevato (aeroporti secondari, numero di cicli elevato rispetto al numero di ore di volo, ecc.) eppure non mi pare che abbiano riportato una percentuale di incidenti superiore alla media.
A mio parere il settore del trasporto aereo è uno dei più intrinsecamente sicuri. Chiunque può mettersi alla guida di un auto priva di freni che ha passato la revisione da due anni e violare tutte le norme del codice della strada con buone probabilità di impunità, mentre un pilota sa di sedersi su una macchina che rispetta gli standard di sicurezza e sa che le sue azioni sono potenzialmente controllate costantemente dagli organi preposti alla sicurezza del volo. E a differenza del pazzi in automobile di cui sopra, è un professionista serio e preparato pronto ad affrontare anche le emergenze.
Con il risultato che le automobili, pur non alzandosi quasi mai da terra, sono estremamente più pericolose degli aerei.
Non ho parlato di sicurezza aerea vs sicurezza automobilistica o navale o ferroviaria o quello che ti pare. Ho parlato di relazione fra profitto e sicurezza. Non ho detto che si violano le regole
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Paolo_61 » 3 giugno 2009, 18:29

tartan ha scritto: Non ho parlato di sicurezza aerea vs sicurezza automobilistica o navale o ferroviaria o quello che ti pare. Ho parlato di relazione fra profitto e sicurezza. Non ho detto che si violano le regole
Scusa, ma non ho detto solo questo. Ho anche detto che la sicurezza è una buona politica di marketing, perché salvo determinate eccezioni possiamo scegliere su che compagnia volare.
E poi, se le regole sono uguali per tutti e tutti le rispettano, dov'è il problema? E, a meno di ritenere che le regole fissino standard insufficienti, come giudicare chi le rispetta?

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Aldus » 3 giugno 2009, 18:31

felicegat ha scritto:ANSA

La grande dispersione dei rottami scoperti lascia pensare che l'Airbus A330 - in volo lunedì da Rio de Janeiro a Parigi - sia esploso ad alta quota. E' quanto scrive il quotidiano Le Monde, citando 'specialisti della compagnia' Air France. Le Monde ricorda che i rottami sarebbero stati localizzati su due zone, distanti 60 chilometri l'una dall'altra, situate ad est del luogo da dove l'Airbus ha trasmesso i suoi ultimi messaggi automatici.

Ci sono anche una decina di oggetti metallici ed una macchia di carburante sull'acqua lunga circa 20 chilometri.
Sono proprio questi due dati frammentari a lasciare perplessi tutti quanti. :roll:
Il primo dato (rottami distanziati 60 km tra loro) è pienamente compatibile con un'esplosione (o cedimento strutturale catastrofico) in volo ad alta quota e ad alta velocità.

Il secondo dato invece è in controtendenza.
Un aereo che si disintegra ad alta quota non lascia su un oceano tempestoso macchie di carburante lunghe 20 km a mò di petroliera.
Simili macchie sono più compatibili con un impatto diretto in acqua; dopo l'impatto l'aereo si disintegra riversando tutto il carburante sull'acqua.

Tuttavia analizzando a spanne i due dati sembra di intravvedere un incidente che è a metà tra le due cose: un cedimento strutturale a più tronconi. :roll:
Questa è l'unica ipotesi (e ovviamente deve rimanere un'ipotesi!) che mi viene in mente.
Se l'aereo, a causa di non si sa cosa, si è "spezzato" un due o tre tronconi (spezzato, non disintegrato) è possibile che questi blocchi/frammenti siano caduti a debita distanza tra loro.
La parte dell'attaccatura delle semiali potrebbe essere cascata intera (per così dire) impattando sull'acqua, disintegrandosi a sua volta, e riversando sull'acqua tutto il carburante (la famosa chiazza di 20 km).
Gli altri due tronconi anteriore e posteriore sarebbero caduti da tutt'altra parte, molto distanti tra loro.
Ma sono tutte ipotesi basate su niente, solo sull'immaginazione.
Immagino che quei rottami siano in condizioni pietose, quasi irriconoscibili. :(
Tuttavia tra essi ci sono i motori, e il ritrovamento dei motori costituirebbe già di per sè un importante indizio.
Se i motori vengono ritrovati in un'area abbastanza circoscritta, diventerebbe plausibile la tesi della caduta in più tronconi che ho ipotizzato (blocco semiali-motori-fusoliera centrale).
Ma se un motore viene trovato a quì, e l'altro viene trovato a 30 km di distanza, allora non ci siamo più. :roll:
Soltanto una totale disintegrazione in volo ad alta quota può scagliare un motore a così tanta distanza l'uno dall'altro, ossia quell'aereo non sarebbe caduto "compatto in tronconi" come ho ipotizzato, bensì sarebbero cascati pezzi dappertutto alla rinfusa su una vastissima area.

Non ci resta che aspettare altre notizie più precise.
Povera gente. :(

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da _Eire_ » 3 giugno 2009, 18:38

Scusa Aldus, ma anche un'esplosione non potrebbe essere compatibile con un cedimento strutturale del tipo di cui parli nella conclusione del tuo post?

Ricordo un documentario del National Geographic (ma non ricordo il volo e non saprei come cercarlo fa tutti quelli che ho visto, in questo momento...comunque sempre un volo transatlantico, della TAM mi sembra, della cui esplosione mi pare di ricordare non sono conosciute le cause esatte) in cui l'esplosione, presumibilmente nella "pancia" del velivolo, ne causava non la disintegrazione, ma appunto un cedimento strutturale che lo separò in tre tronconi, ognuno dei quali si era poi disintegrato nell'impatto in tre punti distanti fra loro, causando tre regioni di detriti... potrebbe essere un caso analogo? Sempre ragionando per ipotesi, ovviamente.

EDIT: OK no, era il TWA-800, di cui mi pare abbiate già parlato in post precedenti
Ultima modifica di _Eire_ il 3 giugno 2009, 18:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 18:41

Aldus ha scritto: Non dovete pensare che progettare e testare le semiali di un liner sia una prassi del tipo "così dovrebbe tenere".
Le ali sono la struttura di base di un aeroplano, la sua parte fondamentale, l'essenza stessa del volare, e su di loro ci si appoggia tutto, fusoliera, motori, tutto.
L'attenzione che viene dedicata a questo "pezzo" dell'aeroplano è massima, e la loro affidabilità strutturale è altrettanto massima, ben oltre i limiti operativi.
Un aereo non può avere un distacco senza ragioni, servono forze mostruose per togliere le ali a un aereo, e che io sappia - sebbene ci sono temporali veramente cattivi - le ali di un liner non si staccano con le turbolenze.
Serve un impatto, serve una cricca, serve un urto, servono forze del genere per stroncare un aereo, non una turbolenza.
Una turbolenza l'ala la squote, la fa flettere, non la "urta".
E l'ala è progettata apposta per fare quello: flettersi in modo da non rompersi.
E' come un righello di plastica; lo prendete, lo squotete in alto e in basso, e lui flette.
E' proprio quella flessione a consentire al righello di non rompersi, anzi più flette meglio è.
Di aerei che sono finiti nei temporali ce ne sono stati tanti, e tutti che hanno ballato come bestie, ma le ali non si staccano, restano al loro posto e fanno il loro dovere flettendosi.
Tanto per avere un'idea del grado di flessione delle moderne semiali:

scusami aldus ma quando ho letto il tuo commento mi è venuto alla mente questo caso


è chiaro, non è un liner.. ma non penso che ci siano aerei progettati strabene e altri no... magari li aerei ad ala alta sono più "delicati" però ricordo che tempo fa quando vidi proprio questo filmato in televisione rimasi basito nonostante la mia tenera età
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da tartan » 3 giugno 2009, 19:24

Paolo_61 ha scritto:
tartan ha scritto: Non ho parlato di sicurezza aerea vs sicurezza automobilistica o navale o ferroviaria o quello che ti pare. Ho parlato di relazione fra profitto e sicurezza. Non ho detto che si violano le regole
Scusa, ma non ho detto solo questo. Ho anche detto che la sicurezza è una buona politica di marketing, perché salvo determinate eccezioni possiamo scegliere su che compagnia volare.
E poi, se le regole sono uguali per tutti e tutti le rispettano, dov'è il problema? E, a meno di ritenere che le regole fissino standard insufficienti, come giudicare chi le rispetta?
Tanti anni fa la Iberia aveva uno slogan che più o meno diceva cortesia e sicurezza ed era rappresentato da una rosa intrecciata con una chiave inglese. L'Alitalia fece circolare un filmato intitolato rapporto uno a venti per dire che per ogni ora volata ce ne erano venti di controlli e manutenzione. Pubblicità di questo genere non se ne vede più. Ormai si parla solo di prezzi bassi o bassissimi o gratis. La sicurezza è ancora un buon argomento di marketing? O perché lo sia bisogna aspettare anni per confrontarsi con altre che hanno più incidenti?

Questa mattina a LA sette (credo) si parlava del caso AF e un pilota anpac spiegava come ci si comporta in caso di incontri con forti perturbazioni. Diceva che spesso si effettuano deviazioni dalla rotta anche di 100 e più miglia nautiche, arrivando anche, quando l'estensione del fronte fosse esagerata, al ritorno alla base di partenza.
Poi ha aggiunto che il pilota deve avere la tranquillità necessaria per decidere.
L'ultima frase è stata sfumata e l'intervento si è concluso, quindi nessuno ha potuto chiedere cosa volesse dire con quella ultima frase. Chissà chi lo sa!
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da air.surfer » 3 giugno 2009, 19:34

tartan ha scritto: L'ultima frase è stata sfumata e l'intervento si è concluso, quindi nessuno ha potuto chiedere cosa volesse dire con quella ultima frase. Chissà chi lo sa!
Rispondo io o sono considerato troppo di parte? Proprio ora sto discutendo con alcuni miei colleghi, in un altro posto informatico, riguardo il raggiungimento dei limiti annuali...

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Slowly » 3 giugno 2009, 19:35

Bé, cominciamo dall'esprimere cordoglio per la grave sciagura.

Comunque sia andata è una sciagura.

Alzo simbolicamente una bandiera francese a mezz'asta. Ma anche una polacca, una brasialiana, una italiana, una argentina, una austriaca, una belga, una del regno unito, una canadese, una cinese, una croata, una danese, una olandese, una estone, una filippina, una gambiana, una tedesca, una ungherese, una islandese, una irlandese, una libanese, una marocchina, una norvegese, una russa, una rumena, una spagnola, una sudafricana, una svedese, una slovacca, una turca e una svizzera.

So per certo che le indagini sono in ottime mani. Auspico e spero lo stesso per le anime dei coinvolti.

Che Dio li abbia in gloria.
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da tartan » 3 giugno 2009, 19:42

air.surfer ha scritto:
tartan ha scritto: L'ultima frase è stata sfumata e l'intervento si è concluso, quindi nessuno ha potuto chiedere cosa volesse dire con quella ultima frase. Chissà chi lo sa!
Rispondo io o sono considerato troppo di parte? Proprio ora sto discutendo con alcuni miei colleghi, in un altro posto informatico, riguardo il raggiungimento dei limiti annuali...
La mia non era una domanda, però mi sta bene che tu possa chiarire o espandere il concetto.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Drillo » 3 giugno 2009, 19:43

araial14 ha scritto:"La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo", aggiunge D'Arrigo [...]l
Ecco, pronto. Si allude che son stati i brasiliani a far salire qualcuno a bordo con materiale esplosivo?
Alle volte mi vergogno di essere europeo. Tutti a sputare sentenze e pregiudizi su un paese del "terzo mondo". Sì, che alle volte, però, il terzo mondo sembra proprio essere l'Italia.
Però bisogna viverci un po' in Brasile. Certo, io sono a São Paulo che è la più moderna città e vi dico che nei posti ricchi è più avanti, e di molto, rispetto a Milano in cui ho vissuto 27 anni.

Tornando agli aerei e alle ali, da questo video sembra che, dopotutto si possano staccare rovinosamente:


Nel video commentano con rottura da stress per i tanti voli carichi d'acqua... sì, ok, ma quell'aereo non è costruito per quello? :shock:

Quindi, mi vien da pensare che un aereo costruito per superare le tempeste possa trovare qualcosa di più grosso di lui da affrontare. E si spacca e precipita velocemente.
Il video dimostra che qualcosa può troncare le ali. Non è impossibile.

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 19:51

su Le Monde è presente un'intervista fatta ad un pilota di linea che risponde a delle domande fatte dal pubblico ..
prendo le parti salienti e di facile comprensione

Anna Gauthier : Est-il possible qu'un accident ait été provoqué par des turbulences fortes ?

A partir du moment où les turbulences dépassent la valeur de résistance structurale de l'appareil, oui.

Moreews Alain : Dans ce cas, pourquoi n'avoir pas essayé de contourner la zone de turbulences ? Les prévisions météo à Rio permettaient-elles d'anticiper les orages ?

Anticiper les orages, c'est savoir qu'ils sont présents. Ce n'est pas quelque chose qui empêche le vol, c'est quelque chose qui demande un contournement dès qu'on approche d'une cellule orageuse. Les pilotes de ligne évitent ces cellules en utilisant leurs radars embarqués.
Rien n'indique aujourd'hui que le vol 447 soit passé dans un orage.
Huxel : J'ai lu qu'on avait détecté la présence de givre sur les sondes de l'appareil, est-ce vraiment original sur un avion qui vole à 10 000 mètres d'altitude ? cela semble surprenant...

Les sondes sont normalement dégivrées, ou plutôt antigivrées. Le givrage est une anomalie qui peut se produire dans certains cas.
Il relève de l'enquête de déterminer si cela s'est produit réellement et si oui, pourquoi.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 19:56

Drillo ha scritto:
Tornando agli aerei e alle ali, da questo video sembra che, dopotutto si possano staccare rovinosamente:


Nel video commentano con rottura da stress per i tanti voli carichi d'acqua... sì, ok, ma quell'aereo non è costruito per quello? :shock:

Quindi, mi vien da pensare che un aereo costruito per superare le tempeste possa trovare qualcosa di più grosso di lui da affrontare. E si spacca e precipita velocemente.
Il video dimostra che qualcosa può troncare le ali. Non è impossibile.

il video che hai ripreso lho postato proprio per questo.. è chiaro che la tipologia di aereo è differente, anche l'utilizzo è chiaro...però un aereo costruito o comunque adibito a quell'uso per sollecitazioni è precipitato poichè si sono staccate le ali.. ora senza fare parallelismi stupidi per quale motivo non potrebbe accadere ad un aereo di linea sotto eccessive sollecitazioni dovute magari ad eccessivo stress in zone critiche?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da neutrinomu » 3 giugno 2009, 19:57

Mi spiace se per caso sparo l'ultima caxxata sopratutto su una tragedia come questa :( :( :(

In linea teorica, se un aeromobile, a causa si una turbolenza molto severa entrasse in uno steep dive incontrollabile e andasse in overspeed... superata la velocità del suono c'è la possibilità di un cedimento strutturale catastrofico? Cioè l'aereo se ne va in pezzi in alta quota e ad alta velocità? In tal caso può essere che il crew sia troppo impegnato a cercare di riprendere il controllo dell'aeromobile per lanciare il may day ?
Swishhhhh! Faster than light! :scrambleup:

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da Drillo » 3 giugno 2009, 20:06

felicegat ha scritto:
il video che hai ripreso lho postato proprio per questo.. è chiaro che la tipologia di aereo è differente, anche l'utilizzo è chiaro...però un aereo costruito o comunque adibito a quell'uso per sollecitazioni è precipitato poichè si sono staccate le ali.. ora senza fare parallelismi stupidi per quale motivo non potrebbe accadere ad un aereo di linea sotto eccessive sollecitazioni dovute magari ad eccessivo stress in zone critiche?
Ah ok, scusa. Non mi si apriva il tuo link e non ho visto.

Guarda, è proprio quello che penso anche io. Alla fine a qualsiasi cosa si risponde che non può essere stato perché "è stato progettato per resistere a ..."
La perfezione, purtroppo, non è nella natura umana, quindi, non mi fido moltissimo delle certezze assolute.

Anche perché sto gigante era in pieno volo, tranquillo, tutto regolare. E' chiaro che qualcosa lo ha "abbattuto".
Escludendo le stupidate degli alieni, i Maya, i triangoli e le bombe...

Se c'è chi non esclude un fulmine super devastane che fa esplodere l'aereo ( :shock: ), blocchi di ghiaccio enormi che volano, finestrini che si spaccano... perché proprio un ala non può cedere?
O i finestrini son fatti peggio delle ali?

Io credo sia tutto curato alla stessa maniera e che di fronte alla natura, alle volte, ci sia da abbassare la testa.

L'utente che si è visto le crepe sul winglet penso possa avvalorare la tesi della rottura totale/parziale di un ala. anche perché le ali possono piegarsi fino ad un certo punto, poi crack.

Sinceramente, son convinto esistano forze naturali in grado di far fare quel crack. Spesso sopravvalutiamo le nostre capacità.

Che poi sia questo il caso o meno, lo sapremo più avanti. E se lo fosse, che serva per ripensare ai limiti dei liner.

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felicegat
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico

Messaggio da felicegat » 3 giugno 2009, 20:11

Drillo ha scritto:


Sinceramente, son convinto esistano forze naturali in grado di far fare quel crack. Spesso sopravvalutiamo le nostre capacità.

Che poi sia questo il caso o meno, lo sapremo più avanti. E se lo fosse, che serva per ripensare ai limiti dei liner.
attenzione!!!
non ho detto che credo al cedimento delle ali ... la mia tesi è un'altra e lho anche scritta.
Ho postato il video per far notare che un aereo le ali può perderle!! .....Certo è una probabilità molto molto rara ma è quantomeno accaduto nella storia dell'aviazione... di certo almeno una volta visto che è stata filmata
Se Dio avesse voluto che l'uomo volasse, l'avrebbe fatto nascere con un biglietto
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