Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

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Valerio Ricciardi
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Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Valerio Ricciardi » 7 settembre 2014, 22:48

Fonte: http://notizie.tiscali.it/articoli/scie ... aereo.html
Ora pemettetemi due considerazioni.
La prima: i casi son due, o i raggi cosmici possono avere effetti preferenziali oncogenetici più sull'epidermide che su altri organi, e allora la notizia ci sta tutta, non è assolutamente buona ma non c'è molto da fare, non si possono schermare con la lamina di piombo i liners per ragioni di carico pagante (ma anche si se l'incidenza del problema si dimostrasse esagerata);

...o come mi verrebbe da sospettare il rischio oncogenetico da raggi cosmici è "spalmato" su una maggiore incidenza di patologie derivanti da alterazione mutagenetica del DNA, e allora se si parla di melanoma resterebbero solo gli UV B e altre frequenze ad alta energia ma prossime al campo della banda ottica.
Tant'è che l'Australia è il continente con la maggiore insolazione media e col più alto tasso di melanoma (fra gli australiani di origine anglosassone, rosei e con le efelidi, laddove vedi un po' quelli che restano degli aborigeni nativi australiani hanno la pelle eccezionalmente scura di melanina protettiva...).

IN QUESTO CASO saremmo di fronte ad un vero potenziale scandalo: perché, credetemi sulla parola, perché saprò CERTAMENTE poco di un po' di tutto (non dico come un architetto, ma insomma...) ma questa cosa la so abbastanza decentemente, GLI UV AD ALTA ENERGIA POSSONO ENTRARE SOLO ATTRAVERSO I FINESTRINI DEL COCKPIT E DAGLI OBLO'.

E filtrare efficacemente gli UV molto energetici, credetemi sulla parola, attraverso un finestrino è tecnicamente BANALE. Banale. Le tecnologie le sviluppo' la Carl Zeiss negli anni '30 per ridurre la componente sfocata derivante dagli UV quasi/visibili sulle pellicole delle prime fotocamere di piccolo formato (24x36)...
Con quello che scosta un liner, sarebbe IMPERDONABILE che non avesse filtri adeguati - specie nei finestrini del cockpit che son minimo doppio strato, se non triplo, con livello di polietilene interno.

Leggano qui:

Rischio melanoma raddoppiato per i piloti d'aereo e per il personale di bordo

Piloti, assistenti di volo e altro personale di bordo in aereo hanno un rischio di melanoma maggiore rispetto alla popolazione generale, infatti la frequenza di questo tumore della pelle è circa doppia per questa categoria occupazionale rispetto alla frequenza media del melanoma. Lo rivela un grosso studio condotto da Martina Sanlorenzo della University of California a San Francisco e pubblicato sulla rivista Jama Dermatology.

Più esposti a raggi uv e alla radiazione cosmica - I piloti aerei e anche tutto il personale di cabina e a bordo del velivolo sono più esposti ai raggi ultravioletti e alla radiazione cosmica dato che lavorano ad altitudini ovviamente elevate. Ma finora non si era mai andato ad indagare l'impatto dei raggi UV su questa categoria di lavoratori.

Studio ha coinvolto oltre 260mila persone - Gli esperti hanno riesaminato i dati a disposizione in letteratura scientifica estratti da 19 studi per un totale di oltre 266.000 partecipanti. E' emerso appunto che il melanoma ricorre con una frequenza doppia tra il personale aereo rispetto alla popolazione generale. Il risultato ha importanti implicazioni sul fronte della salute e protezione di questi lavoratori.

04 settembre 2014
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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Lampo 13 » 7 settembre 2014, 23:11

In Alitalia riceviamo ogni anno il totale di radiazioni assorbite in funzione delle ore di volo, delle tratte e delle quote mantenute. Il quantitativo è molto inferiore al limite accettabile. Sempre che ci si possa fidare del limite stabilito dalla OMS...

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Lampo 13 » 7 settembre 2014, 23:11

Il che vuol dire che i pax non hanno nulla di cui preoccuparsi! :D

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da sigmet » 7 settembre 2014, 23:51

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Lampo 13 » 8 settembre 2014, 0:08

Comunque... tutto bello, tutto interessante... e allora? Si cancellano i voli di linea?
Da quando nasciamo siamo condannati a morte certa. Tutti. Chi prima, chi dopo, dipende
dal c**o che si ha. Preferireste fare il pilota o l'operaio nella fabbrica di Eternit?
70 anni, 80 anni, o magari 90 anni... cosa cambia? dai 60 in poi siamo socialmente inutili,
i figli sono pronti a creare la loro vita, noi non serviamo più, se non per godercela...
Finché dura!

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Vultur » 8 settembre 2014, 0:35

Magari si studia qualcosa per schermare i voli di linea, oppure l'uso di creme o spray protettivi come al mare.
Comunque bisogna vedere anche come le scrivono le notizie. Da alcuni abstracts che ci sono in giro, è vero che i tumori della pelle hanno in incidenza (riassumendo è il numero di nuovi casi/unità di tempo) aumentata tra gli equipaggi di volo, ma poi se si va a vedere l'incidenza complessiva dei tumori maligni tra gli equipaggi di volo spesso (anche se non in tutti gli studi) si vede che è sovrapponibile a quella della popolazione generale. Cioè gli equipaggi di volo si ammalano tanto quanto la popolazione generale, ma sono più soggetti ai tumori maligni della pelle.
Altre cose poi sono per esempio la cataratta del cristallino dovuta ai raggi UV e una certa correlazione con un aumento di cancro alla prostata e il numero di ore di volo in voli a lungo raggio. Un'ipotesi ancora allo studio è che i voli a lungo raggio alterano il ritmo circadiano degli ormoni, tra cui anche quelli sessuali come gli androgeni.
Cose come le radiazioni cosmiche e i campi elettromagnetici in abitacolo e non sono ancora allo studio.

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Lampo 13 » 8 settembre 2014, 9:31

Mi pare ovvio che volare faccia male rispetto a starsene a casa. Tutte le attività dell'uomo hanno delle contro indicazioni, ma si accettano perché comode/divertenti/necessarie... Abbiamo in Italia 3.800 morti l'anno in incidenti stradali ma continuiamo ad usarla. Quale è l'incidenza dei tumori alla pelle tra i contadini e i marinai? Ci si ingrossa la prostata perché stiamo seduti per ore? Rispetto a chi? Come funziona la cosa tra i camionisti?
Voglio dire... ben vengano le ricerche allo scopo di migliorare le cose, ma non aspettiamoci di poter risolvere sempre tutto.
E' vivere che fa male e ci porta alla morte! :D

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da spiridione » 8 settembre 2014, 9:41

Lampo 13 ha scritto: E' vivere che fa male e ci porta alla morte! :D
Parole sante..... 8)
Spiridione.


Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....





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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da sardinian aviator » 8 settembre 2014, 12:46

Un sacco di precauzioni per morire sani :mrgreen:
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Valerio Ricciardi » 8 settembre 2014, 16:51

Vultur ha scritto: Altre cose poi sono per esempio la cataratta del cristallino dovuta ai raggi UV

E allora ho ragione io, ed il primo benefit che dovrebbero rivendicare rumorosamente gli equipaggi di volo è filtrare su tutti i velivoli di nuova fabbricazione gli UV (cosa, ripeto, facilissima)
Vultur ha scritto: e una certa correlazione con un aumento di cancro alla prostata e il numero di ore di volo in voli a lungo raggio. Un'ipotesi ancora allo studio è che i voli a lungo raggio alterano il ritmo circadiano degli ormoni, tra cui anche quelli sessuali come gli androgeni.
E se è un problema di jet lag non ci si può far nulla,
e se è un problema di posizione seduta ci si può far poco (vedi selle a bassa pressione sull'area perineale sulle moderne bici da corsa e MTB "profssionali" da uomo).
Si possono studiare sedili ad hoc, ma non è che si può pilotare in piedi.
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Re: Evidenze anomala incidenza melanoma per il personale di volo

Messaggio da Vultur » 8 settembre 2014, 17:38

Vultur ha scritto: e una certa correlazione con un aumento di cancro alla prostata e il numero di ore di volo in voli a lungo raggio. Un'ipotesi ancora allo studio è che i voli a lungo raggio alterano il ritmo circadiano degli ormoni, tra cui anche quelli sessuali come gli androgeni.
E se è un problema di jet lag non ci si può far nulla,
e se è un problema di posizione seduta ci si può far poco (vedi selle a bassa pressione sull'area perineale sulle moderne bici da corsa e MTB "profssionali" da uomo).
Si possono studiare sedili ad hoc, ma non è che si può pilotare in piedi.
Non penso. Si pensa più a un disturbo ormonale causato dai viaggi a lungo raggio ripetuti per lavoro (e per anni).
E comunque qui stiamo parlando di "condizioni associabili a", o "condizioni favorenti", mai di cause vere e proprie, che restano ancora sconosciute. Inoltre il cancro alla prostata in realtà ha un grosso legame con la familiarità (padri, nonni, fratelli ...).

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