vita da pilota
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vita da pilota
Ciao a tutti ragazzi, io ho la passione del volo sin da bambino e sto frequentando il 5° superiore liceo scientifico, e voglio intraprendere la strada per diventare un pilota di linea, ora volevo chiedervi che tipo di vita fa un pilota?
Potro avere una famiglia e stare con essa?
La base me la daranno in base a dove abito o in base a quello che serve a loro?
Grazie rispondete in tanti mi piace ricevere tante opinioni
Potro avere una famiglia e stare con essa?
La base me la daranno in base a dove abito o in base a quello che serve a loro?
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Re: vita da pilota
Intanto non dare per scontato di lavorare in Italia.
Per il tipo di lavoro dipende dalla Compagnia che ti darà il lavoro.
In Alitalia voli da 1 a 5 giorni consecutivi, dormendo in albergo, la sede di lavoro viene data in funzione delle esigenze aziendali e può essere cambiata durante la vita lavorativa.
In altre aziende voli per 1 o 2 giorni.
I giorni lavorativi sono mediamente 20 al mese con 20 giorni effettivi di ferie l'anno.
Nei periodi tipici di ferie, estate, sotto Natale, carnevale, si lavora di più.
Sabati, domeniche, Natale, Capodanno, Pasqua sono considerati giorni normali, lavorativi.
La giornata lavorativa ha dei limiti che vanno dalle 13 ore massime per crew di due piloti a 15 ore e 1/2 massime per equipaggi di 4 piloti.
Si va in pensione, in Italia, 5 anni prima degli altri in quanto è un lavoro sia usurante che da turnisti notturni.
La pensione è calcolata come per tutti, con il sistema contributivo.
Per il tipo di lavoro dipende dalla Compagnia che ti darà il lavoro.
In Alitalia voli da 1 a 5 giorni consecutivi, dormendo in albergo, la sede di lavoro viene data in funzione delle esigenze aziendali e può essere cambiata durante la vita lavorativa.
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- flyingbrandon
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Re: vita da pilota
Ehhhh hai voja...c'è chi è riuscito a farne 3 o 4....Davide Lomonaco ha scritto: Potro avere una famiglia ?
Ciao!
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Re: vita da pilota
flyingbrandon ha scritto:Ehhhh hai voja...c'è chi è riuscito a farne 3 o 4....Davide Lomonaco ha scritto: Potro avere una famiglia ?
Ciao!
flyingbrandon sei il mio idolo ah ah
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica Aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
Igor Sikorsky
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Re: vita da pilota
Ahahahahahahahahaha ma no daiii ahahahhflyingbrandon ha scritto:Ehhhh hai voja...c'è chi è riuscito a farne 3 o 4....Davide Lomonaco ha scritto: Potro avere una famiglia ?
Ciao!
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Re: vita da pilota
Per quanto riguarda la famiglia??Lampo 13 ha scritto:Intanto non dare per scontato di lavorare in Italia.
Per il tipo di lavoro dipende dalla Compagnia che ti darà il lavoro.
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Re: vita da pilota
Dipende da te e dalla famiglia!Davide Lomonaco ha scritto:Per quanto riguarda la famiglia??Lampo 13 ha scritto:Intanto non dare per scontato di lavorare in Italia.
Per il tipo di lavoro dipende dalla Compagnia che ti darà il lavoro.
In Alitalia voli da 1 a 5 giorni consecutivi, dormendo in albergo, la sede di lavoro viene data in funzione delle esigenze aziendali e può essere cambiata durante la vita lavorativa.
In altre aziende voli per 1 o 2 giorni.
I giorni lavorativi sono mediamente 20 al mese con 20 giorni effettivi di ferie l'anno.
Nei periodi tipici di ferie, estate, sotto Natale, carnevale, si lavora di più.
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Diciamo che la percentuale di matrimoni falliti è certamente più alta della media.
Re: vita da pilota
Ma come ti si può dare una risposta ad una domanda del genere? Dipende in che continente trovi lavoro, dipende in che compagnia trovi lavoro, dipende da che contratto avrai, dipende da che tipologia di tratte farai. Ci sono troppe variabile per darti una risposta certa. Certo se nel settore c'è un alta percentuale di matrimoni falliti, fatti due domande e chiediti il motivo. Se il tuo obiettivo è mettere su famiglia il prima possibile, nel paese e città dove sei nato e pensi di ritornare a casa ogni sera, stai tranquillo che facendo il pilota nel 95% dei casi non ci riuscirai.
Obiettivi:
First Class Medical: Done
PPL(A) JAA: Done
ATPL(A) Theory: Work in progress...
First Class Medical: Done
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ATPL(A) Theory: Work in progress...
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Re: vita da pilota
Per come la vedo io, ipotizzando che la situazione fra 2/3 anni resterà tale le risposte alle domande di paky sono:
Dipende in che continente trovi lavoro: Europa
dipende in che compagnia trovi lavoro: Ryanair
dipende da che contratto avrai: contractor
dipende da che tipologia di tratte farai: corto/medio raggio
Nel 95% dei casi eh...
Se il tuo obiettivo è mettere su famiglia il prima possibile, nel paese e città dove sei nato e pensi di ritornare a casa ogni sera, stai tranquillo che facendo il pilota nel 95% dei casi non ci riuscirai
Dopo quanto detto sopra direi che dipende da dove sei nato.
Dipende in che continente trovi lavoro: Europa
dipende in che compagnia trovi lavoro: Ryanair
dipende da che contratto avrai: contractor
dipende da che tipologia di tratte farai: corto/medio raggio
Nel 95% dei casi eh...
Se il tuo obiettivo è mettere su famiglia il prima possibile, nel paese e città dove sei nato e pensi di ritornare a casa ogni sera, stai tranquillo che facendo il pilota nel 95% dei casi non ci riuscirai
Dopo quanto detto sopra direi che dipende da dove sei nato.
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Re: vita da pilota
Si gek ok ma dirgli stai tranquillo prendi le licenze che sicuro ryan ti prende non mi sembra giusto. E se ryan non ti prende e sei costretto a far valige e spostarti fuori europa che fai? Non tutti hanno la fortuna di entrare in ryan e ho visto parecchi girarsi il mondo in lungo e in largo per tot anni prima di trovare un lavoro stabile. Visto che prendere le licenze e soprattutto pagarle è un investimento di non poco conto, meglio mettergli di fronte il peggiore dei scenari. Io la penso così.
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Re: vita da pilota
Non ho detto che Ryan ti prende sicuro ma che se trovi lavoro probabilmente sarà qua piuttosto che dall'altra parte del mondo.
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Re: vita da pilota
Grazie a tutti per le risposte ragazzipaky ha scritto:Si gek ok ma dirgli stai tranquillo prendi le licenze che sicuro ryan ti prende non mi sembra giusto. E se ryan non ti prende e sei costretto a far valige e spostarti fuori europa che fai? Non tutti hanno la fortuna di entrare in ryan e ho visto parecchi girarsi il mondo in lungo e in largo per tot anni prima di trovare un lavoro stabile. Visto che prendere le licenze e soprattutto pagarle è un investimento di non poco conto, meglio mettergli di fronte il peggiore dei scenari. Io la penso così.
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Re: vita da pilota
Scusa...a parte che non ha detto che sicuramente lo prendono, non sono d'accordo che tu debba mettere di fronte lo scenario peggiore. Dovresti cercare di mettere lo scenario per quello che è e basta. Entrare non è solo questione di fortuna e io continuo a vedere , quelli in gamba sotto tutti gli aspetti, entrare e perfino al primo colpo. Quindi forse quei parecchi sbagliano qualcosa...e non significa che dove tu sbagli anche gli altri sbaglino.paky ha scritto:Si gek ok ma dirgli stai tranquillo prendi le licenze che sicuro ryan ti prende non mi sembra giusto. E se ryan non ti prende e sei costretto a far valige e spostarti fuori europa che fai? Non tutti hanno la fortuna di entrare in ryan e ho visto parecchi girarsi il mondo in lungo e in largo per tot anni prima di trovare un lavoro stabile. Visto che prendere le licenze e soprattutto pagarle è un investimento di non poco conto, meglio mettergli di fronte il peggiore dei scenari. Io la penso così.
Ciao!
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Re: vita da pilota
Ma vale solo per i piloti questa regola?Lampo 13 ha scritto: Si va in pensione, in Italia, 5 anni prima degli altri in quanto è un lavoro sia usurante che da turnisti notturni.
La pensione è calcolata come per tutti, con il sistema contributivo.
I metalmeccanici turnisti e che lavorano in acciaieria no?
Re: vita da pilota
No, vale per tutti i lavori inseriti nell'elenco di quelli usuranti, se cerchi si trova in rete, e per quelli che lavorano di notte per un minimo di non ricordo quante giornate l'anno di media.TheClubber ha scritto:Ma vale solo per i piloti questa regola?Lampo 13 ha scritto: Si va in pensione, in Italia, 5 anni prima degli altri in quanto è un lavoro sia usurante che da turnisti notturni.
La pensione è calcolata come per tutti, con il sistema contributivo.
I metalmeccanici turnisti e che lavorano in acciaieria no?
Re: vita da pilota
Assolutamente no, è ovvio che dove sbaglio io c'è l'altro che può farcela non lo metto in dubbio, ma c'è gente che ha le licenze in mano con first pass in esami ATPL e skill test e una volta applicato non è mai stata chiamata e non se ne capisce il motivo. Insomma la chiamata da Ryan sembra un terno al lotto, forse ora che hanno piazzato un altro ordine cospicuo stanno chiamando tutti, ma in precedenza sono abbastanza sicuro che non lo facevano, quindi ora non so. Comunque con il mio precedente post intendevo dire che se per lui spostarsi e non avere una vita famigliare "comune" è un fattore importante, forse deve farsi due calcoli prima di imbarcarsi nel training. Nel clima attuale di gente che non è entrata in Ryan ne ho vista, colpa loro o no non compete a me giudicare, e sono andati avanti a contratti di sei mesi cambiando compagnia e luogo ogni volta fino a quando non hanno raggiunto un determinato numero di ore di volo e sono riusciti a firmare un contratto a tempo indeterminato, molto spesso in compagnie fuori Europa, come Turchia, Middle Est, e persino Cina e Taiwan. Oltre a Ryan in Italia c'è Easyjet e Volotea che hanno basi e assumono gente senza esperienza. Ma Easy prende nuovi brevettati solo da CTC o gente con ore sul 320 e comunque in entrambi i casi non è detto che ti assegnano una base italiana. Volotea idem solo che invece che da CTC, prende da FTE o CAE. Quindi prendere le licenze per sperare di essere preso in Ryan così da poter esaudire i propri sogni di vita coniugale, almeno per come la penso, non è un buon motivo per cominciare e se in Ryan non ci entri per motivo X che fai? Non so se mi son spiegato.flyingbrandon ha scritto:Scusa...a parte che non ha detto che sicuramente lo prendono, non sono d'accordo che tu debba mettere di fronte lo scenario peggiore. Dovresti cercare di mettere lo scenario per quello che è e basta. Entrare non è solo questione di fortuna e io continuo a vedere , quelli in gamba sotto tutti gli aspetti, entrare e perfino al primo colpo. Quindi forse quei parecchi sbagliano qualcosa...e non significa che dove tu sbagli anche gli altri sbaglino.paky ha scritto:Si gek ok ma dirgli stai tranquillo prendi le licenze che sicuro ryan ti prende non mi sembra giusto. E se ryan non ti prende e sei costretto a far valige e spostarti fuori europa che fai? Non tutti hanno la fortuna di entrare in ryan e ho visto parecchi girarsi il mondo in lungo e in largo per tot anni prima di trovare un lavoro stabile. Visto che prendere le licenze e soprattutto pagarle è un investimento di non poco conto, meglio mettergli di fronte il peggiore dei scenari. Io la penso così.
Ciao!
Ultima modifica di paky il 14 marzo 2015, 20:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: vita da pilota
Si d'accordo...e poi chi dice che la moje deve essere italiana?paky ha scritto: no per come la penso, non è un buon motivo per cominciare e se in Ryan non ci entri per motivo X che fai? Non so se mi son spiegato.
Decidere di fare il pilota non dovrebbe comprendere altri fattori che fare il pilota...ma ognuno fa quello che vuole...
Ciao!
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Re: vita da pilota
Ho preso l'Italia come esempio per spiegare come può essere complesso. Ovvio che questo discorso può essere applicato a qualsiasi nazione. E per fortuna ognuno fa quello che voi....o quasi....però meglio fargli capire in che macello si sta buttando.flyingbrandon ha scritto:Si d'accordo...e poi chi dice che la moje deve essere italiana?paky ha scritto: no per come la penso, non è un buon motivo per cominciare e se in Ryan non ci entri per motivo X che fai? Non so se mi son spiegato.
Decidere di fare il pilota non dovrebbe comprendere altri fattori che fare il pilota...ma ognuno fa quello che vuole...
Ciao!
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Re: vita da pilota
Secondo me chi ha veramente intenzione di fare il pilota di linea non deve importarsi di DOVE lo farà. Per iniziare deve accontentarsi di qualsiasi base. Prima magari ci si realizza personalmente, poi si pensa a mettere su famiglia. Se qualche low hour pensa di cominciare subito in Italia, magari dietro casa sua, fa prima a sperare di vincere il superenalotto.
Giuseppe Santoro