Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

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lupomartino
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Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 28 aprile 2015, 20:27

Sono stato "gradito ospite" del volo Aeromexico AM4 del 23 febbraio, ritornato all'aeroporto per atterraggio d'emergenza.

http://www.24-horas.mx/vuelo-de-aeromex ... por-falla/
(è in spagnolo, ma a senso si capisce.)

Devo dire che è stata la prima (spero anche ultima ) volta che ho affrontato un atterraggio d'emergenza. Sembrava un film: scarico di carburante, tutti seduti, pista separata, pompieri che ci correvano dietro e ci hanno circondato al finger. Siamo ripartiti dopo ore, senza farci scendere.

Il comandante ci ha detto che si è trattato di un problema al sistema ausiliare dell'ossigeno in cabina piloti (anche se in spagnolo letteralmente si parla di tripulaciòn, cioè equipaggio in generale). Il comandante ha anche aggiunto che se il problema si fosse presentato non dopo una ventina di minuti, ma sull'atlantico, saremmo stati in guai seri.
vi chiedo:
1) Siamo tornati perchè si è accesa la classica spia "rossa" e per sicurezza siamo tornati a Parigi, oppure
2) Abbiamo rischiato grosso ? I piloti potevano svenire? Poteva scoppiare la bombola dell'ossigeno nel cockpit? In pratica che poteva succedere e perchè era più pericoloso sull'atlantico?
A riguardo dell'ultima domanda, preciso che voliamo sempre a ridosso della Gran Bretagna, Islanda, Groenlandia fino al Canada, quindi sempre a distanza ragionevole da un aeroporto.

In altre parole, è stato un ritorno prudenziale oppure devo andare ad accendere un cero alla Madonna e a qualche dozzina di santi?
Grazie

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da Lampo 13 » 28 aprile 2015, 20:44

Mah... credo che tu possa risparmiare i soldi del cero.

lupomartino
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 28 aprile 2015, 21:54

Allora è stata cosa da poco... Un allarmino precauzionale....
Ma è regola inderogabile che i pompieri debbano correre dietro all'aereo x ogni allarmino? Il carburante era tutto stato vuotato in aria.... Sai, non è che sia uno spettacolo che aiuta le coronarie dei passeggeri....

Comunque , ti dirò, uno non è voluto ripartire ed è sceso e tutti gli altri se la sono vista un pò brutta...

Al prossimo atterraggio d'emergenza mi collego "al volo e in volo" con MD - 80 per un consulto "in diretta". Ma come dicono a Napoli, facimm' e cuerna!!!

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da JT8D » 28 aprile 2015, 21:57

Andando a rivedere ciò che ha pubblicato AvHerald su questo evento:

http://avherald.com/h?article=48248866&opt=0

Sembra che il problema sia stato un indicazione di low pressure nell'impianto ossigeno in cockpit. Tra l'altro, è uno dei controlli da fare prima della partenza.

Paolo
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da sigmet » 28 aprile 2015, 22:05

Non e' specificato quale tipo di avaria abbiano avuto ma presumibilmente si trattava di una bombola scarica come citato anche da Avherald . Non e' a livello di sicurezza un problema serio anche se precauzionalmente e' consigliabile riatterrare. Nel caso fosse successo sull'atlantico l'aereo sarebbe dovuto scendere ad una quota troppo bassa per continuare il volo con una quantita' di carburante che non sarebbe piu' stata adeguata al consumo superiore dovuto alla quota inferiore a quella prevista per la crociera e quindi bene ha fatto a tornare alla base.Lo scarico del carburante e' dovuto in questi casi al rispetto del peso massimo di atterraggio.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 28 aprile 2015, 22:18

Molto chiaro... Grazie!!!
ps: non sapevo che a quote più basse si consuma tanto che non basta il carburante, ma guarda.... Sarà per la maggiore atmosfera che fa più "attrito" (perdonate il linguaggio "indecoroso" in un sito d' aviazione).
ps2: ma nella check list pre decollo , non se n'erano accorti? O non è previsto il controllo prima del decollo...
ps3: e il circo delle autobotti in pista a che serviva, allora, se avevamo scaricato tutto?

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 28 aprile 2015, 22:24

Nel caso fosse successo sull'atlantico l'aereo sarebbe dovuto scendere ad una quota troppo bassa per continuare il volo con una quantita' di carburante che non sarebbe piu' stata adeguata al consumo superiore dovuto alla quota inferiore a quella prevista per la crociera

Significa che saremmo atterrati da qualche parte o che ,diciamo, restavamo senza benzina e senza possibilità di raggiungere il "più vicino distibutore"? :lol:
Di quanto si riduce l'autonomia, a basse quote, in media?

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 29 aprile 2015, 18:40

Non ci sono altre risposte.
Comunque grazie per le informazioni che mi avete dato, buon volo a tutti!!!

Ponch
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da Ponch » 29 aprile 2015, 19:20

lupomartino ha scritto:Molto chiaro... Grazie!!!
ps: non sapevo che a quote più basse si consuma tanto che non basta il carburante, ma guarda.... Sarà per la maggiore atmosfera che fa più "attrito" (perdonate il linguaggio "indecoroso" in un sito d' aviazione).
ps2: ma nella check list pre decollo , non se n'erano accorti? O non è previsto il controllo prima del decollo...
ps3: e il circo delle autobotti in pista a che serviva, allora, se avevamo scaricato tutto?
Il controllo prima del volo è previsto eccome. E' normale vedere le autobotti anche se si tratta di un rientro precauzionale e comunque non avete scaricato tutto. Sareste atterrati da qualche altra parte per via del consumo eccessivo, come è stato già detto. Meglio rientrare a Parigi. Dispiace per il ritardo.

Ciao!
Is it light where you are yet?

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da tartan » 29 aprile 2015, 20:09

Volevo chiarire un concetto poco chiacchierato, in genere, anche fra gli addetti ai lavori.
Per ogni volo di linea esiste una Pianificazione ed una Condotta, punto.
La Pianificazione si esegue prima di partire e in quella sede si prendono in considerazione tutte le anomalie che si riscontrano nell'aereo durante la preparazione. Alcune di quelle anomalie non vietano di partire, però bisogna tenerne conto, cambiando il peso massimo di decollo, imbarcando più carburante, cambiando istradamento se non è possibile aggiungere carburante, ecc ecc. Se durante il volo dovesse capitare uno degli imprevisti già considerati prima della partenza, tutto è sotto controllo e si prosegue come pianificato.
Se un inconveniente, o possibile inconveniente, viene scoperto quando si è già in "Esecuzione" o "Condotta" del volo, non si è più autorizzati nella prosecuzione a meno che non si abbiano tutti gli elementi per poter effettuare una nuova "Pianificazione", normalmente identificata come "ripianificazione in volo"in base alla quale si deciderà cosa fare. Quindi, anche se il carburante fosse sufficiente per arrivare a destinazione, magari potrebbero mancare le riserve minime richieste dalla pianificazione, quindi bisogna comunque cambiare qualcosa, magari cambiare alternato, cambiare rotta cercando venti favorevoli, ecc ecc. Il nuovo piano di volo deve essere preventivamente comunicato agli enti di controllo per essere accettato. Se l'equipaggio ha deciso di tornare indietro ha di sicuro effettuato la ripianificazione e deciso di conseguenza.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 30 aprile 2015, 9:59

Intanto grazie per continuare a rispondere, annullo il post di cui sopra...

Interessante il concetto di pianificazione e il concetto di condotta. Non credevo fosse così complicato pianificare un volo di linea intercontinentale. Immagino ci sia un programma proprietario che in breve tempo "sforna" tutti i dati per una pianificazione. Mi sembra che con matita e un foglio di carta siano calcoli alquanto complicati: peso, venti, instradamenti eccetera....
bisogna comunque cambiare qualcosa, magari cambiare alternato, cambiare rotta cercando venti favorevoli, ecc ecc
Credevo che le rotte fosse più obbligate", per via dei radiofari. Invece noto che ci sono più alternative, diciamo più "svincoli autostradali" d'alta quota. Di quanto ci si può allontanare da un classico percorso transcontinentale, fino a dove riesce ad arrivare la radio assistenza? Forse c'è più "libertà" perchè ora c'è il sistema satellitare, che essendo appunto, satellitare, in teoria dovrebbe avere un più ampio "cono di visione e controllo".

Si parla di cercare venti più favorevoli, ci sono mappe preconpilate dei venti costanti d'alta quota oppure il servizio metereologico è in grando di fornire dati sui venti, ad ore di distanza di volo e a migliaia di chilometri dall'aeroporto di partenza?
Quanto incide il vento? Un 20%, un 30% del consumo di carburante e di velocità, in media?

Il nuovo piano di volo deve essere accettato dagli enti di controllo, leggo. Un'altra curiosità: in caso di disastro, se si accerta che il crash è stato determinato in tutto o in parte da un errato piano di volo, la responsabilità rimane esclusiva del comandante dell'aereo o c'è un "concorso di colpa" con l'ente di controllo che potrebbe, in questo secondo caso, essere chiamato a risponderne in sede civile e/o penale?
Il nuovo piano di volo deve essere preventivamente comunicato agli enti di controllo per essere accettato.
Se il nuovo piano di volo dopo la ripianificazione ha già le "carte in regola" sul carburante, instradamenti, eccetera, può essere comunitato in volo alle autorità compententi per l'approvazione? Se la risposta è sì, le Autorità competenti sono dell'aeroporto di partenza o le autorità competenti del luogo di sorvolo al momeno della modifica? Nel mio caso , credo, ovviamente, che non ci fossero tutte le carte in regola per una ripianificazione in sicurezza, senza atterraggio...

Il controllo prima del volo è previsto eccome
Allora perchè non se ne sono accorti prima del decollo? (ps: non voglio però gettare la croce sui piloti, che sono stati bravissimi). Magari sono previsti controlli costanti anche in volo? Oppure un pilota ha voluto, così, per dire, fare una prova in quota, magari è previsto tale controllo, appena si livella a 30.000 piedi circa?

ps: E' una stato un ritardo pesante, le hostess erano "morte" dopo 17 ore dentro la carlinga (Per loro saranno state anche di più). Io almeno ho recuperato ore alle tante da passare a strusciare i pavimenti dell'aeroporto della Città del Messico , in attesa del volo successivo....

Scusate la raffica di domande, ma la discussione, partita da una curiosità , si sta rivelando interessante... :!: :?: :idea:

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da tartan » 30 aprile 2015, 12:46

lupomartino ha scritto: Interessante il concetto di pianificazione e il concetto di condotta. Non credevo fosse così complicato pianificare un volo di linea intercontinentale. Immagino ci sia un programma proprietario che in breve tempo "sforna" tutti i dati per una pianificazione. Mi sembra che con matita e un foglio di carta siano calcoli alquanto complicati: peso, venti, instradamenti eccetera....
Sono calcoli e valutazioni complesse anche se non complicate e riguardano una parte del mio ex lavoro in AZ che comprendeva anche la preparazione di strumenti validi per consentire ai piloti una facile ripianificazione in volo in caso di necessità. Ora questa necessità è diminuita per la disponibilità di strumenti nuovi che consentono interrogazioni in tempo reale con gli uffici a terra che però dovrebbero essere dotati di personale in grado di capire e risolvere in breve tempo.
lupomartino ha scritto: Credevo che le rotte fosse più obbligate", per via dei radiofari. Invece noto che ci sono più alternative, diciamo più "svincoli autostradali" d'alta quota. Di quanto ci si può allontanare da un classico percorso transcontinentale, fino a dove riesce ad arrivare la radio assistenza? Forse c'è più "libertà" perchè ora c'è il sistema satellitare, che essendo appunto, satellitare, in teoria dovrebbe avere un più ampio "cono di visione e controllo".
Per poter "tagliare" le rotte previste durante l'esecuzione del volo è necessario che i radio aiuti di bordo siano opportunamente certificati. In ogni caso le deviazioni devono essere comunicate e approvate dal controllo. Le verifiche preventive di sorvolo ostacoli che potrebbero essere presenti nelle nuove aree considerando l'avaria motore sono a carico della compagnia e possono essere effettuate dai piloti se hanno a disposizione gli strumenti adatti, oppure dagli uffici a terra tramite collegamenti terra/bordo/terra.
I controllori del traffico devono sempre essere a conoscenza di quello che sta succedendo perchè non vola un solo aereo.
Le domande che hai fatto rientrano tutte nell'attività che ho svolto in AZ e anche nello studio di nuovi aeromobili quando si vuole aggiornare/incrementare la flotta. Ecc. Ecc.
Ci tengo a sottolineare che un tipo di professionalità complessa, interessante e utile come la ex mia e non solo mia, sta scomparendo dal nostro paese e la cosa non interessa a nessuno, meno che meno alle scuole specializzate, ultima spiaggia per non perdere l'enorme lavoro fatto negli anni passati.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 30 aprile 2015, 20:25

Ora questa necessità è diminuita per la disponibilità di strumenti nuovi che consentono interrogazioni in tempo reale con gli uffici a terra che però dovrebbero essere dotati di personale in grado di capire e risolvere in breve tempo.
Ci tengo a sottolineare che un tipo di professionalità complessa, interessante e utile come la ex mia e non solo mia, sta scomparendo dal nostro paese e la cosa non interessa a nessuno, meno che meno alle scuole specializzate, ultima spiaggia per non perdere l'enorme lavoro fatto negli anni passati.

Ma che significa, vanno un tanto al chilo, adesso?
Facevi un bel lavoro in AZ . Penso che sarai incaz+++ nero per come hanno demolito la compagnia. Il fatto che la tua professionalità stia scomparendo, mi mette un pò di preoccupazione. Sono stupito che anche le scuole specializzate non se ne preoccupino. Non è che si punta a fare piloti per fare cassa, fregandosene della doverosa preparazione. Diciamo una "privatizzazione" spinta del corso di volo , alla maniera del CEPU?
Capisco che ora ci sono strumenti che permettono di connettersi in tempo reale con il personale a terra, ma se non ci si intende per risolvere in breve tempo, allora perchè abbandonare i vecchi sistemi? Oppure hanno messo gli strumenti ma non hanno addestrato il personale o l'addestramento richiede anni?Mi pare di intuire filosofie viste altrove: fa' tutto la macchina e il personale si arrangia, costa troppo averlo ben addestrato, meglio un ragazzotto che costa poco che un vecchio, serio professionista. Forse è cosi?

Che intendi per radio aiuto di bordo certificato? Un radio aiuto quando è idoneo non è certificato per ogni sorgente radio? Oppure per ogni VOR ci vuole la certificazione? Non basta "acchiappare" la frequenza?

Le verifiche preventive di sorvolo ostacoli che potrebbero essere presenti nelle nuove aree considerando l'avaria motore sono a carico della compagnia e possono essere effettuate dai piloti se hanno a disposizione gli strumenti adatti, oppure dagli uffici a terra tramite collegamenti terra/bordo/terra.

Scusa non capisco cos'è una verifica preventiva di sorvolo ostacoli, in che consiste? Se c'è avaria motore a che servono le verifiche preventive?Non stiamo parlando di piper che farebbero fatica a volare sopra l'Appennino ma di turbofan.... L'aereo vola a 30.000 piedi, oltre l'altezza dell'Everest, a parte decollo e atterraggio. Se c'è avaria motore a che serve una verifica preventiva...? Per la quota reale non c'è già lo strumento che ti dà la posizione con la quota sotto l'aereo(satellitare)?

Sono a conoscenza che i controllori di traffico aereo devono sapere quanti aerei volano e le loro rotte... Quindi non si muove foglia lassù, se non autorizzata. Altrimenti partono i caccia... Almeno questo lo so.

Mi sembri una persona attenta al suo lavoro... Peccato che la tua professionalità vada a perdersi...
Certo che il mondo dell'aviazione è ben complesso :wink: :?: :( :shock:

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da tartan » 30 aprile 2015, 21:26

lupomartino ha scritto:Facevi un bel lavoro in AZ . Penso che sarai incaz+++ nero per come hanno demolito la compagnia.
sono incazzatissimoI
lupomartino ha scritto:Il fatto che la tua professionalità stia scomparendo, mi mette un pò di preoccupazione. Sono stupito che anche le scuole specializzate non se ne preoccupino. Non è che si punta a fare piloti per fare cassa, fregandosene della doverosa preparazione. Diciamo una "privatizzazione" spinta del corso di volo , alla maniera del CEPU?
Non sto parlando di piloti ma di personale di terra. Non esistono corsi per il personale di terra. Si cresceva sul pezzo. La proposta di creare corsi ad hoc per il personale tecnico/operativo ha urtato contro l'indifferenza e il non interesse dei professori. Sembra assurdo, vero?
lupomartino ha scritto:Capisco che ora ci sono strumenti che permettono di connettersi in tempo reale con il personale a terra, ma se non ci si intende per risolvere in breve tempo, allora perchè abbandonare i vecchi sistemi? Oppure hanno messo gli strumenti ma non hanno addestrato il personale o l'addestramento richiede anni?Mi pare di intuire filosofie viste altrove: fa' tutto la macchina e il personale si arrangia, costa troppo averlo ben addestrato, meglio un ragazzotto che costa poco che un vecchio, serio professionista. Forse è cosi?
Non è così, ci si fida di quello che danno i costruttori, dimenticandosi che sono anche quelli interessati a vendere i loro prodotti.
lupomartino ha scritto: Che intendi per radio aiuto di bordo certificato? Un radio aiuto quando è idoneo non è certificato per ogni sorgente radio? Oppure per ogni VOR ci vuole la certificazione? Non basta "acchiappare" la frequenza?
Le aerovie sono realizzate con dei margini in funzione di caratteristiche di precisione di un certo tipo. Se vuoi uscire dalle aerovie previste e tagliare i percorsi lo puoi fare solo se disponi di strumenti con tolleranze inferiori a quelle richieste normalmente
lupomartino ha scritto: Le verifiche preventive di sorvolo ostacoli che potrebbero essere presenti nelle nuove aree considerando l'avaria motore sono a carico della compagnia e possono essere effettuate dai piloti se hanno a disposizione gli strumenti adatti, oppure dagli uffici a terra tramite collegamenti terra/bordo/terra.
Scusa non capisco cos'è una verifica preventiva di sorvolo ostacoli, in che consiste? Se c'è avaria motore a che servono le verifiche preventive? Non stiamo parlando di piper che farebbero fatica a volare sopra l'Appennino ma di turbofan.... L'aereo vola a 30.000 piedi, oltre l'altezza dell'Everest, a parte decollo e atterraggio. Se c'è avaria motore a che serve una verifica preventiva...? Per la quota reale non c'è già lo strumento che ti dà la posizione con la quota sotto l'aereo(satellitare)?
Tutte le rotte sono preventivamente verificate dal personale di terra che siano percorribili con un motore in meno. Ripeto, TUTTE le rotte previste. Se esci dalla rotta prevista devi fare prima la verifica che siano rispettati i margini richiesti se per caso ti andasse in avaria un motore.
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da tartan » 30 aprile 2015, 22:34

lupomartino ha scritto: Mi sembri una persona attenta al suo lavoro... Peccato che la tua professionalità vada a perdersi...
Alcuni studenti, pochi ma buoni, che sono riuscito ad incontrare per poche ore durante l'anno scorso ed ai quali ho potuto illustrare in piccola parte quali fossero gli impegni del mio lavoro e come avevo pensato di passare le informazioni nella scuola, alla mia domanda "cosa pensate di quello che vi ho detto" mi hanno risposto, fra i vari commenti positivi, che ero una persona che ci credeva in quello che faceva. Mi è sembrato il più bel complimento che potessero farmi e debbo dire che fa il paio con il tuo. Grazie.
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 30 aprile 2015, 23:45

Ora è chiaro, tutto chiaro, ho capito tutto e mi sembra un'assurdità che il personale tecnico/operativo non abbia corsi ad hoc.
Noto pure che ci sono "piazzisti" anche per gli apparati di guida per gli aerei...
Capisco anche il discorso del motore, è giusto, bisogna calcolare che un motore può sempre andare in "tilt".

Le aerovie quindi sono , diciamo, guidate con margini di estrema precisione... Ora capisco. Se vuoi , diciamo, "tagliare per la scorciatoia", devi avere avionica adatta a "sentieri" poco "precisi" e molto "sconnessi", mettiamola così.
mi hanno risposto, fra i vari commenti positivi, che ero una persona che ci credeva in quello che faceva
Se permetti ora un consiglio te lo do io, basato su esperienze dirette, personali. Credere in quel che si fa in questo paese, oggi e forse anche ieri, purtroppo equivale a volare con un motore in fiamme, fumo in cabina e carrelli che non escono. Si puo' fare solo se si ha a disposizione un ampio paracadute pronto sempre all'uso. Detto da uno che conosce abbastanza bene la macchina dello stato, ha studiato legge ( :cry: ) e voleva fare quello che per il vecchio codice era il giudice istruttore...
In ogni caso, con molto rispetto, rinnovo il mio precedente giudizio su di te.
Grazie te lo dico anch'io per la pazienza e la passione che hai avuto a spiegarmi qualcosa del misterioso mondo dell'aviazione.
ps:abbi cura x il tuo fegato, per la AZ... Il mio, ci ha messo anni a tornare in "aerovie percorribili"

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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da tartan » 1 maggio 2015, 0:00

Vai tranquillo con AZ, non badare a disservizi possibili e probabili per motivi superficiali, il lavoro serio fatto fino ad oggi ancora tiene, sia per il personale di terra che per il personale di volo.
I problemi per il tuo fegato sono anche i nostri.
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Re: Atterraggio emergenza volo AM4 , curiosità "personale"

Messaggio da lupomartino » 1 maggio 2015, 0:39

Parlavo in generale, non di AZ.
Fa comunque piacere ancora trovare aziende dove si lavora bene con persone che credono in quel che fanno.

Continuerò a volare AZ quando ne avrò bisogno, me lo ricorderò del tuo consiglio.
ps: poi ricordo che mi fecero anche entrare in cabina , tornando da Parigi, in volo (prima della caduta delle due torri a N. york, naturalmente).

Meglio AZ che volare anche solo in una pretura.

La prossima vita volerò con voi, ai comandi, naturlamente.....

I problemi di fegato ce l'hanno in tanti ormai....

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