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DenisHelicopters
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da DenisHelicopters » 4 novembre 2009, 8:40
Aldus ha scritto:C'è solo un problema, dagli schedari si può giusto sapere l'aeroporto di partenza e l'aeroporto di arrivo, ma non il piano di volo.
Ha poco senso dunque consultare le tabelle dei voli per cercare di risalire alla rotta, la quale può variare per un sacco di ragioni (ritardi, traffico, meteo avverso, etc).
Su questo ti do ragione, però io intendevo, prima identificare l'aeroplano che ti sta passando sopra (come fa Massimo, quello del primo link che ho riportato)...poi ipotizzare da dove sia partito e dove atterrerà confrontando gli schedari.
Di sicuro non saprai mai il piano di volo completo.
Mi sono espresso male io nella seconda parte del mio post
Ciao
Denis
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L_P
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da L_P » 5 novembre 2009, 19:03
Io che vivo a Rimini di scie, a parte in pochissimi fortunati giorni, non ne vedo, mentre durante un viaggio sulle Alpi ho visto velivoli di ogni tipo, dal 747 JAL al 330 Air Berlin. Sopra le montagne gli aerei devono aumentare la loro quota di crociera? O questo fenomeno è dovuto al mare o alla temperatura che c'è in alta quota?
Luca
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Aldus
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da Aldus » 7 novembre 2009, 13:54
I liner volano generalmente ovunque (pianura, mare, collina, montagna) a quote che variano tra gli 8000 metri e i 12000 metri, quindi più che sufficienti a "valicare" le Alpi con sicurezza.
Le scie di condensazione dipendono sempre dalla situazione meteo in cui vola l'aereo, non tanto dalla morfologia del terreno.
Può capitare benissimo di trovare molte scie di condensazione in pianura e non in montagna, o viceversa, dipende sempre dal meteo in quota.
Tuttavia è anche vero che la morfologia del terreno può influenzare la meteorologia locale in una data zona.
Rimane comunque fissa la regola che le scie di condensazione obbediscono alla meteorologia, e non specificatamente alla morfologia.
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saglimbeni antonio
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da saglimbeni antonio » 30 novembre 2009, 12:12
ad esempio oggi un mio amico deve prendere l'aereo da malpensa, lui mi ha detto che la a milano non sa se fanno partire gli aerei perchè c'è bruttissimo tempo con pioggia forte,gli aerei quando c'e vento forte e pioggia decollano lo stesso? o ritardano la partenza del volo?
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Dav
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da Dav » 30 novembre 2009, 13:32
scie di condensa da non confondere con i gas di scarico
L'ho scattata quest'estate da un 737/800 Orio - Oslo (Torp). Quel giorno ne ho visti altri con la stessa scia nerastra ma purtroppo in atterraggio no fotocamere
Al ritorno, siamo atterrati al tramonto con una pioggia abbastanza forte. L'acqua scaricata dall'ala formava una specie di arcobaleno. Emozionante
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Tiennetti
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da Tiennetti » 30 novembre 2009, 13:49
Non sono gas di scarico, é una scia di condensa che fá ombra a se stessa
David
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da Dav » 30 novembre 2009, 15:09
Tiennetti ha scritto:Non sono gas di scarico, é una scia di condensa che fá ombra a se stessa
e pensandoci bene hai perfettamente ragione.
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da Aldus » 1 dicembre 2009, 1:18
saglimbeni antonio ha scritto:ad esempio oggi un mio amico deve prendere l'aereo da malpensa, lui mi ha detto che la a milano non sa se fanno partire gli aerei perchè c'è bruttissimo tempo con pioggia forte,gli aerei quando c'e vento forte e pioggia decollano lo stesso? o ritardano la partenza del volo?
Dipende da quanto è grave la condizione meteo.
Se è troppo proibitiva non si decolla, si aspetta che migliora, oppure non si decolla proprio, il volo viene rimandato.
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saglimbeni antonio
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da saglimbeni antonio » 1 dicembre 2009, 11:59
pensandoci bene io quando sono andatao a milano e in romania di aerei con scia accanto ne ho visti abbastanza dato che volavano un po piu' in la non si capiva quale compagnie erano è ho incontrato anche aereomobili in volo ad elica che volavano bassi,ma gli aereomobili ad elica tipo atr o saab o crj90 volano sempre tra gli 8000m e gli 11000m?
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Leemah
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da Leemah » 1 dicembre 2009, 15:27
saglimbeni antonio ha scritto:pensandoci bene io quando sono andatao a milano e in romania di aerei con scia accanto ne ho visti abbastanza dato che volavano un po piu' in la non si capiva quale compagnie erano è ho incontrato anche aereomobili in volo ad elica che volavano bassi,ma gli aereomobili ad elica tipo atr o saab o crj90 volano sempre tra gli 8000m e gli 11000m?
Il "crj90" non credo esista, forse intendi Crj900 che però non è ad elica.
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povvo
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da povvo » 2 dicembre 2009, 16:55
mauro1975 ha scritto:saglimbeni antonio ha scritto:pensandoci bene io quando sono andatao a milano e in romania di aerei con scia accanto ne ho visti abbastanza dato che volavano un po piu' in la non si capiva quale compagnie erano è ho incontrato anche aereomobili in volo ad elica che volavano bassi,ma gli aereomobili ad elica tipo atr o saab o crj90 volano sempre tra gli 8000m e gli 11000m?
Il "crj90" non credo esista (o meglio è il diminutivo usato per indicare il crj900 che jet), forse intendi Crj900 che però non è ad elica.
come già detto il crj90 non esiste, forse puoi esserti confuso con il bombardier dash-8 sempre della casa canadese, come altitudini volano ad un'altezza massima di circa 25000 piedi a differenza del saab che opera intorno ai 31000 piedi
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redbrain
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da redbrain » 2 dicembre 2009, 17:15
Aldus ha scritto:
Prima dell'invenzione dei radar c'era solo un mezzo per avvistare gli aerei: cuccarli a vista osservando il cielo, e magari proprio le contrails.
Giusto una precisazione a distanza di mooolto tempo:
dubito che al tempo in cui furono inventati i radar gli aerei avessero sia motori in grado di lasciare scie di condensa, sia di volare ad altitudini tali da permettere il fenomeno
Federico
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da Paolo_61 » 2 dicembre 2009, 17:24
redbrain ha scritto:Aldus ha scritto:
Prima dell'invenzione dei radar c'era solo un mezzo per avvistare gli aerei: cuccarli a vista osservando il cielo, e magari proprio le contrails.
Giusto una precisazione a distanza di mooolto tempo:
dubito che al tempo in cui furono inventati i radar gli aerei avessero sia motori in grado di lasciare scie di condensa, sia di volare ad altitudini tali da permettere il fenomeno
Cito a memoria da un libro che ho letto più volte da ragazzino perché mi affascinava da morire (La Grande Giostra, di Pierre Closterman).
Durante la seconda guerra mondiale versioni appositamente modificate degli Spit arrivavano a 36.000 piedi per intercettare i ricognitori tedeschi, che appunto viaggiavano a quella quota.
Inoltre ricordo una foto di una formazione di b17 in cui ogni aereo lascia chiaramente le 4 scie di condensazione dietro ai motori, se la trovo ve la posto.
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da povvo » 2 dicembre 2009, 17:29
redbrain ha scritto: gli aerei avessero sia motori in grado di lasciare scie di condensa, sia di volare ad altitudini tali da permettere il fenomeno
no... succedeva
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da redbrain » 2 dicembre 2009, 17:37
povvo ha scritto:redbrain ha scritto: gli aerei avessero sia motori in grado di lasciare scie di condensa, sia di volare ad altitudini tali da permettere il fenomeno
no... succedeva
Azz... Hai ragione. Non credevo.
Gomennasai.
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da Paolo_61 » 2 dicembre 2009, 17:38
povvo ha scritto:redbrain ha scritto: gli aerei avessero sia motori in grado di lasciare scie di condensa, sia di volare ad altitudini tali da permettere il fenomeno
no... succedeva
Grazie, era proprio la foto che avevo in mente
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da povvo » 2 dicembre 2009, 17:40
you're welcome
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da redbrain » 2 dicembre 2009, 17:42
Ce l'avevate tutti sui libri di storia?
Io no.
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da povvo » 2 dicembre 2009, 17:47
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da Almost Blue » 2 dicembre 2009, 18:14
Da quello che sapevo, I B-17 e i B-24 avevano motori dotati di compressore che appunto permetteva loro di raggiungere le alte quote, nove-diecimila metri di quota e di mantenerli, un paio di chilometri più alti dei Lancaster inglesi e fino a cinque chilometri più in alto degli Stirling, cosa che faceva correre i caccia tedeschi che dovevano raggiungerli.
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da saglimbeni antonio » 3 dicembre 2009, 10:22
allora anche gli aerei ad elica civili tipo atr, saab, volano sempre dagli 8000mfino a 11000m?a ok bene a saperlo
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da Almost Blue » 4 dicembre 2009, 18:05
saglimbeni antonio ha scritto:allora anche gli aerei ad elica civili tipo atr, saab, volano sempre dagli 8000mfino a 11000m?a ok bene a saperlo
Io scrivevo dei bombardieri USA di settant'anni fà, gli ATR ecc innanzitutto sono a turboelica che è completamente diverso come motore, sfruttando una turbina.
E comunque non è la quota che determina strettamente le scie di condensazione, ma la temperatura: se fa molto freddo le "scie bianche" si formano anche molto più in basso, addirittura al suolo, a -43° C come in Siberia, come qualcuno (Tiennetti) ha postato di recente:
http://www.airliners.net/photo/Angara/A ... 1618140/L/
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da saglimbeni antonio » 5 dicembre 2009, 11:55
andate sul sito you tube scie chimiche a capo d' orlando e poi mi dite le cazzattone, adirittura sarebbero i missili ariaria
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da AirGek » 2 settembre 2011, 18:50
Se tu riempi un palloncino di 1kg di aria per terra la pressione di tutta la massa d'aria sovrastante (l'atmosfera) comprimerà questo palloncino e avrà un diametro x. Se saliamo a 18000ft siccome c'è meno aria (la gravità la tiene tutta verso il suolo) la pressione che questa eserciterà sul palloncino sarà minore, circa la metà. A causa di ciò il palloncino dove dentro ci sta sempre 1kg di aria anzichè avere sempre la stessa grandezza sarà più grosso perchè l'aria si è espansa al suo interno. Nello stesso tempo quando una massa d'aria si espande la sua temperatura diminuisce e visto che la quantità di vapor acqueo (acqua allo stato gassoso) che una massa d'aria è in grado di contenere dipende dalla temperatura della massa d'aria stessa il vapor acqueo presente condenserà, passando quindi da gas a liquido. Ultima fregatura, lassù ci stanno 50° sotto zero, quindi anzichè condensare è più corretto dire che sublima ossia passa direttamente da gas a solido (cristalli di ghiaccio).
Le scie di condensa (contrails) sono quindi formate dall'umidità presente nei gas di scarico che sublima una volta lasciata la turbina.
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da simonedonnini80 » 2 settembre 2011, 20:23
Quindi le scie di condensa (contrails) non sono vapore acqueo ma cristalli di ghiaccio ?
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da Dav » 2 settembre 2011, 21:50
il vapore acqueo è invisibile.
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da AirGek » 3 settembre 2011, 9:48
simonedonnini80 ha scritto:Quindi le scie di condensa (contrails) non sono vapore acqueo ma cristalli di ghiaccio ?
Si.
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da giragyro » 3 settembre 2011, 10:00
a proposito di cotrails ed aerei militari , nei cockpit degli U2 / TR1 era installato uno specchietto retrovisore proprio per dare l'opportunità al pilota di controllare se stesse producendo una cotrail o meno .
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
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AirGek
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da AirGek » 3 settembre 2011, 10:05
Si, è aria compressa che si espande aprendo il tappo della bottiglia.
@ giragyro: e se la produceva che faceva?
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da Zenith » 3 settembre 2011, 20:24
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da Guren » 5 settembre 2011, 3:33
direi traffico maggiore
pensa solo al fenomeno compagnie low cost che hanno avvicinato moltissime persone al volo : se 10 anni fa ti avessero detto di spostarti tra bergamo ed anconra (due citta' prese a caso non so nemmeno se c'e' un collegamento diretto) probabilmente avresti pensato subito all'auto o al treno... oggi la prima cosa che molta gente fa e' controllare se c'e' un volo low cost... e molto spesso lo trova
volano piu' aerei = maggiori probabilita' che questi si trovino nelle condizioni ottimali per la formazione delle scie.
Ciao, Marco
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In tutta la sua vita,
quante volte puo' riuscire un uomo
a fermare le lacrime di una donna?