"Sensazioni" durante l'atterraggio

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"Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da arciere » 28 gennaio 2009, 14:01

Scusate la domanda banale: come mai di solito le fasi di atterraggio producono sempre una sorta di "turbolenza", molto più di quella avvertita durante tutte le altre fasi del volo? E' a causa della bassa velocità? Ma ciò non dovrebbe causare l'esatto contrario, e cioè meno turbolenze avvertibili all'interno dell'aereo?

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Maxx
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Maxx » 28 gennaio 2009, 14:12

Non è sempre così, ma tieni conto che spesso per atterrare in un aeroporto medio-grande bisogna seguire sentieri di discesa più o meno contorti, che necessitano di continue virate e aggiustamenti di rotta. Quindi l'atterraggio può essere più o meno movimentato. Inoltre ai bassi strati l'aria è più densa e "mobile".

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da N176CM » 28 gennaio 2009, 14:13

Inoltre vi possono essere aggiustamenti di velocità più o meno repentini il che può dare la sensazione di "turbolenza".

Sposto il thread in discussioni generiche visto che non è strettamente tecnico. :wink:
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Maxx » 28 gennaio 2009, 14:37

Una volta mi successe una cosa abbastanza strana. Eravamo su Bracciano diretti alla 16L di Fiumicino, quindi piuttosto bassi, in condizioni del tutto calme, quando l'aereo prese uno schiaffone tremendo durato tre-quattro secondi. Sul momento attribuii la cosa ad una turbolenza di scia: chissà se può davvero succedere una cosa del genere!!! Una specie di CAT a bassa quota. :?: :?:

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Luke3 » 28 gennaio 2009, 18:21

Credo che un pò sia dovuto anche al fatto che si sta volando a quote molto basse durante le fasi di avvicinamento ed atterraggio. A quelle quote ti becchi anche le turbolenze di origine termica come ad esempio se si passa da una zona di campi coltivati ad un centro abitato o dal costone in ombra di una montagna ad uno soleggiato, dovute al diverso livello di riscaldamento del terreno che porta alla creazione di ascendenze e discendenze. Di solito a quote più alte si è oltre la loro influenza. Gli aliantisti poi lo sanno sicuramente meglio di me visto che sfruttano il fenomeno alla ricerca di termiche, magari qualcuno del campo può approfondire meglio :mrgreen:
Spero di non aver detto bagianate o leggerezze :wink:

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Almost Blue » 28 gennaio 2009, 18:47

arciere ha scritto:Scusate la domanda banale: come mai di solito le fasi di atterraggio producono sempre una sorta di "turbolenza", molto più di quella avvertita durante tutte le altre fasi del volo? E' a causa della bassa velocità? Ma ciò non dovrebbe causare l'esatto contrario, e cioè meno turbolenze avvertibili all'interno dell'aereo?

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Non so cosa hai sentito, ma l'aria, come anche l'acqua, è fatta di "strati" che hanno temperatura, umidità, consistenza, velocità e direzioni diverse e più si è vicini al suolo e più queste differenze si esaltano. Se in più ci metti la conformazione del terreno (colline, montagne), la vicinanza/lontananza dal mare e la presenza delle scie di eventuali aerei che precedono e/o intesecano la tua rotta, vedi come le "turbolenze" possono anche essere molto comuni, soprattutto a quote medio-basse.
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da IVWP » 28 gennaio 2009, 18:56

noi volovelisti diciamo che la termica in bassa quota è più ba**arda ( eh, trovo sempre il modo di metterci dentro gli alianti )

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Aldus » 29 gennaio 2009, 23:22

E fai bene, l'aliante è una gran bella macchina. :wink:


Per rispondere invece alla domanda iniziale fatta dall'utente Arciere, ti posso dire che è normale avvertire un po' di scossoni durante l'atterraggio, e questo per via di tutte le cose che ti hanno già esposto.
Tieni anche presente che in quelle fasi si sgancia il pilota automatico e si pilota a mano, quindi si effettuano diverse correzioni di assetto e di motore per arrivare bene sulla pista.
Tutti questi elementi insieme (aria a bassa quota più "ballerina", pilotaggio manuale) creano appunto quella serie di movimenti che si avvertono chiaramente durante l'atterraggio.
E' tutto comunque assolutamente normale, e sotto controllo, quindi non preoccuparti. :wink:

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da arciere » 7 febbraio 2009, 12:12

Grazie a tutti per le risposte. In ogni caso ho sempre pensato che fosse tutto "normale", avevo solo la curiosità di sapere il perché succedeva così (perlomeno secondo le mie sensazioni!)
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da neutrinomu » 8 febbraio 2009, 8:53

Io ho notato come a volte si veda un confine netto tra le nubi e lo strato di aria sottostante, cioè lo strato di nubi letteralmente "galleggia" sullo strato di aria più denso (suppongo più freddo e/o meno umido). Quando l'aereo scendendo attraversa questo confine balla un po'. Mi sono sempre chisto perché, forse perché improvvisamente incontra una maggiore resistenza?
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da AirGek » 8 febbraio 2009, 9:19

La ragione per la quale vi è quel netto confine è perchè oltre quel punto si incontra la temperatura di ruggiada e quindi e da lì che il vapor acqueo condensa e va a formare appunto la nuvola. La cosa strana è che tu dici che balla scendendo, normalmente dovrebbe ballare salendo visto che l'aria satura è più instabile dell'aria umida... :?
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da arciere » 8 febbraio 2009, 10:22

Altra domanda: gli "scossoni" dovrebbero essere più presenti ad alte velocità o a basse?
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da AirGek » 8 febbraio 2009, 10:24

arciere ha scritto:Altra domanda: gli "scossoni" dovrebbero essere più presenti ad alte velocità o a basse?
Non è il numero degli scossoni che varia in rapporto alla velocità ma la loro intensità. Non a caso ogni aereo ha una velocità di penetrazione in aria turbolenta atta ad evitare che uno scossone particolarmente violento colpisca l'aereo mentre vola troppo velocemente e causi danni strutturali.
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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da N757GF » 8 febbraio 2009, 17:38

AirGek ha scritto:
arciere ha scritto:Altra domanda: gli "scossoni" dovrebbero essere più presenti ad alte velocità o a basse?
Non è il numero degli scossoni che varia in rapporto alla velocità ma la loro intensità. Non a caso ogni aereo ha una velocità di penetrazione in aria turbolenta atta ad evitare che uno scossone particolarmente violento colpisca l'aereo mentre vola troppo velocemente e causi danni strutturali.
Anche la frequenza degli scossoni dipende dalla velocita`. Invece non ho mai capito bene perche' a velocita` piu` alte si sentano di piu` le turbolenze.

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da Maxx » 9 febbraio 2009, 9:16

Una grossa buca nell'asfalto la senti di più se ci passi a 120 kmh o a passo d'uomo?

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Re: "Sensazioni" durante l'atterraggio

Messaggio da zittozitto » 9 febbraio 2009, 9:20

N757GF ha scritto:
AirGek ha scritto:
arciere ha scritto:Altra domanda: gli "scossoni" dovrebbero essere più presenti ad alte velocità o a basse?
Non è il numero degli scossoni che varia in rapporto alla velocità ma la loro intensità. Non a caso ogni aereo ha una velocità di penetrazione in aria turbolenta atta ad evitare che uno scossone particolarmente violento colpisca l'aereo mentre vola troppo velocemente e causi danni strutturali.
Anche la frequenza degli scossoni dipende dalla velocita`. Invece non ho mai capito bene perche' a velocita` piu` alte si sentano di piu` le turbolenze.
io invece non capisco perchè ci si preoccupi solo delle alte velocità e i danni strutturali, non pensando che le basse velocità e la turbolenza non vanno per niente d'accordo.
parliamo dei danni strutturali ?

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