FAS ha scritto:maurom ha scritto:Il dubbio è che l'assuefazione al software possa, in qualche misura, condizionare il pilota attenuandone la spontaneità di manovra.
software o non software é che ormai manca la preparazione base....é come quando gli scolari non studiano per il compito in classe di matematica perche son sicuri che potranno copiare dal loro compagno di banco,......... e non é solo un problema che riguarda i piloti, ma anche língegneria, la manutenzione e via discorrendo
ormai ci sono ingegneri che neanche sanno fare una radice quadrata....tecnici che non conosco la nomenclatura dei loro attrezzi.....ect ect
maurom ha scritto: queste macchine, diciamo compiuterizzate, conoscono e sulle quali volano.
sono piu di 40 anni che i controlli di volo sono assistiti dagli flight control computer
Il tutto ha avuto inizio con la trasformazione della scuola dell'obbligo in promozione dell'obbligo (promozione obbligatoria estesa poi a licei e università). Naturale conseguenza è stato il progressivo allargamento delle maglie e l'inevitabile abbassamento del livello di istruzione fino alla situazione di degrado che tu ben definisci.
Per quanto concerne l'argomento specifico, vorrei precisare che non sono affatto contrario all'automazione.
E premesso che non sono esperto di software nè di "glass cockpit" (pensa che io, come pilota, sono rimasto fermo al "macchino"!) sono tuttavia convinto che - se, in situazioni del tutto eccezionali, i sistemi di protezione possono aver messo i piloti in difficoltà - sia ragionevole pensare che in numero certamente superiore di casi, questi siano intervenuti ad evitare l'errore umano.
Hai ragione nel ricordare che i flight control computer sono in uso da più di 40 anni e che dopo un periodo del genere (esplicito io) i piloti dovrebbero ormai essere tutti "à la page" (anche se qualcuno mi fa osservare che i sistemi si sono evoluti progressivamente e diffusi con una certa gradualità negli anni).
Speriamo comunque che il dibattito in corso, e che si svilupperà nei prossimi mesi tra piloti e ingegneri (e, purtroppo, avvocati), possa servire a sciogliere i dubbi, se ve ne sono, e ad apportare magari qualche ulteriore miglioramento al complesso e, credo, non certo sostituibile sistema.