Come ho già detto tecnicamente è più che accettabile, anche se c'è qualche lieve imprecisione come: "In realtà Pierre non è mai arrivato nemmeno alla metà dell’escursione di barra in laterale, ma le oscillazioni in rollio devono essere risultate brusche." (pag 25); mi sembra più probabile che sia stato detto per massimizzare la portanza sull'asse verticale, in modo da agevolare il recupero dallo stallo.DarkWings ha scritto:Ciao a tutti
grazie dei commenti. Provo a rispondere ad alcuni:
- E' un racconto ma non è del tutto romanzato. Ho lavorato estraendo i dati dai grafici del DFDR e facendone una sinossi, con un controllo incrociato delle fonti disponibili, x cui i valori indicati sono piuttosto attendibili (ovviamente un margine di errore c'è).
-Il racconto è stato revisionato da due comandanti di A330 e dal Responsabile della divisione A330 di Alitalia, che non hanno trovato errori grossolani.
-L'interpretazione della psicologia dei piloti è soggettiva, ma non è affatto improvvisata e si attiene fedelmente a ciò che si può dedurre dal CVR.
- Non è un racconto di accusa contro nessuno (gli Airbus mi piacciono moltissimo, e pure la loro "filosofia" di interazione uomo-macchina), ma cerca di narrare la concatenazione di eventi che hanno portato ad una tragedia.
- Che EASA, DGAC, Airbus e Air France abbiano un concorso di colpa non sono io a dirlo, ma l'indagine giudiziaria (nell'introduzione c'è il riferimento al sito in cui scaricare il documento, sono più di 400 pagine in francese, ma sono illuminanti, a mio parere).
Barbara
Per il "romanzato", esempio: "Nel pronunciare questa frase, David punta il dito sulla schermata radar nel display di navigazione, indicando gli echi di colore rosso acceso. Pierre sta guardando fuori alla sua destra, quasi a leggere nell’oscuro delle nubi e della notte, e non si accorge del gesto." (pag 11); questo non puoi saperlo, non ci sono riprese video del cockpit quindi secondo me è una "romanzata".
Infine riguardo all'indagine giudiziaria. Personalmente non me la filo di striscio in un incidente aereo, per il semplice motivo che è finalizzata all'individuazione dei colpevoli, non delle cause, e molte volte è frutto di gente che non saprebbe spiegare come vola un aereo (leggasi giudici ed avvocati, passino i consulenti e gli "esperti" ).
La realtà è che ci sono millemila miliardi di incidenti ancora possibili con cause attualmente non note, per il semplice motivo che la nostra conoscenza dei fenomeni metereologici (ma anche tecnici) non è completa.
Questo incidente secondo me rappresenta uno di quei casi "non preventivabili", ossia non individuabili se non a posteriori, quindi attribuire colpe a chiccèsia non mi sembra sensato.