Per non dimenticare.... I-TIGI

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Aldus
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 15 luglio 2010, 19:14

SaturnV ha scritto: E poi, quanto vicino puo' essere passato sto MiG23 al dc9 ?
Secondo quanto ho capito della "tesi" del professore, il Mig volava a stretto contatto col DC9 per nascondersi dai radar, cioè volava alla stessa quota e velocità per un lasso di tempo indefinito.
Insomma due aerei appiccicati, a mò di unico aereo.
Poi a un certo punto il Mig avrebbe dato motore per sfuggire ai suoi "inseguitori" (dei caccia di non comprovata appartenenza) accelerando in avanti "prua DC9", lasciando dietro di sè la turbolenza di scia.
Il DC9 investito da questa turbolenza avrebbe perso la semiala sinistra, che si sarebbe staccata di netto.
Il resto è storia.
SaturnV ha scritto: Non so se avete mai visto quel filmato su youtube liner che passa in mezzo ai due F-16 italiani: li' mi sembra non sia successo granche', a parte lo spavento.
Interessante, vorrei vederlo.
Metti un link?
SaturnV ha scritto: Domanda, per missile "a risonanza" chi ne parla giornalisticamente, intende un missile a prossimita' ?
Non esistono missili a risonanza.
Questa è una delle tante storielle che fanno tanto "giallo" solo perchè è stata raccontata da un ex presidente della repubblica.
SaturnV ha scritto: Chi mi sa dire cos'e' un SA-2 ? Anzi no, chiedetelo al tipo li', il prof ing dottor commendator visconte Cobram , 'tacci sua.
Credo non sia necessario dal momento che il professore dichiara che il DC9 non è stato abbattuto da alcun missile.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da bulldog89 » 15 luglio 2010, 19:41

SaturnV ha scritto:Mi associo.
Il 300 dell American e' venuto giu' per manovra di correzione errata da parte del pilota. Tra l'altro un fatto determinante fu l'impennaggio verticale dell'Airbus costruito in composito, infatti quel tipo di correzione veniva usata sui boeing che avevano la cda in metallo e sopportava meglio quel tipo di sollecitazioni.
Inoltre le wake sono un risultato dell'angolo d'attacco e della massa dell'aeromobile, l'A300 dell'American incappo' nelle wake di un 744 della JAL, stracarico e in salita: ora ditemi che wake puo' causare un MiG23 (tra l'altro piu' leggero del dc9) che vola a quasi Mach 1 ? E poi, quanto vicino puo' essere passato sto MiG23 al dc9 ?
Non so se avete mai visto quel filmato su youtube liner che passa in mezzo ai due F-16 italiani: li' mi sembra non sia successo granche', a parte lo spavento.
Domanda, per missile "a risonanza" chi ne parla giornalisticamente, intende un missile a prossimita' ? Quelli che non hanno bisogno di impatto fisico per esplodere e causare danni ?
30 anni fa non esistevano e questa tecnologia non esiste nemmeno oggi ?
Chi mi sa dire cos'e' un SA-2 ? Anzi no, chiedetelo al tipo li', il prof ing dottor commendator visconte Cobram , 'tacci sua.
pienamente d'accordo ma più che altro: perchè il CVR si interrompe subito se la caduta è stata provocata da "wake turbolence"?

per quanto riguarda il SAM il tizio dice che sarebbero serviti 400kg ma un SA-2 ne porta 200 se non mi sbaglio (o almeno quelli utilizzati in Vietnam mi sembra che ne portassero 200)
Credo non sia necessario dal momento che il professore dichiara che il DC9 non è stato abbattuto da alcun missile.
Appunto, ma lo dice lui affermando che non esisteva la tecnologia necessaria, sparando una cavolata immane perchè il SA-2 esiste da mezzo secolo

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da arciere » 15 luglio 2010, 21:30

Aldus ha scritto:
SaturnV ha scritto: Non so se avete mai visto quel filmato su youtube liner che passa in mezzo ai due F-16 italiani: li' mi sembra non sia successo granche', a parte lo spavento.
Interessante, vorrei vederlo.
Metti un link?
http://www.youtube.com/watch?v=P7DygPsJ_sA
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 15 luglio 2010, 22:14

bulldog89 ha scritto: pienamente d'accordo ma più che altro: perchè il CVR si interrompe subito se la caduta è stata provocata da "wake turbolence"?
Infatti c'è qualcosa che non quadra nella tesi "cedimento semiala".
Nel CVR non si sente nessun rumore anomalo che sia riconducibile a un catastrofico cedimento di una semiala.
Per dirla in parole semplici non c'è segno di "crash" strutturale nelle registrazioni.
Il CVR è collocato nella coda dell'aereo, e solo un'immediata interruzione dell'alimentazione elettrica ne provoca la disattivazione/spegnimento.
In mancanza di ciò (ossia se una semiala dovesse cedere) il CVR continua a registrare quel tanto che basta prima che l'aereo collassi strutturalmente del tutto.
Verrebbe quindi da pensare che l'avaria al DC9, ossia l'inizio di tutta la tragica sequenza (di cui non si conoscono i dettagli) sarebbe partita dalla coda dell'aereo.
In quel caso, teoricamente, si spiegherebbe l'immediata interruzione della registrazione del CVR che si interrompe sulla parola "Gua..." esclamata dai piloti, e che, nè prima nè dopo, mostra segni di rumori anomali e/o cedimenti strutturali.
Se (se!) le cose dovessero stare in questo modo, cosa ha distrutto la coda del DC9? :roll:
Ci sono tre fattori: bomba, missile, cedimento strutturale.
Solitamente si è portati a credere che solo gli eventi "esplosivi" (bomba o missile) possono provocare un OFF tanto rapido da zittire il CVR senza che registri più nulla.
Al tempo stesso si considera poco attendibile l'ipotesi di cedimento strutturale in quanto, secondo alcuni, sarebbe un evento troppo "lento"; insomma se fosse stato un cedimento strutturale il CVR avrebbe dovuto registrare qualcosa, anche per un istante, ma qualcosa si sentirebbe.
Ebbene non è così.
E ancora una volta ci viene in aiuto un episodio reale già successo: il volo China Airlines Flight 611 (purtroppo ancora una volta la China airlines). http://en.wikipedia.org/wiki/China_Airlines_Flight_611 :(
Questo volo scomparve istantaneamente dai radar senza alcun motivo.
Recuperati i pezzi dell'aereo (purtroppo nessun sopravvissuto) si analizzò il CVR alla ricerca delle cause della tragedia.
Nel CVR non c'era registrato niente di anomalo, normali discussioni tra piloti, e poi improvvisamente... il silenzio.
Nessun rumore di alcun tipo.
Tanto che gli investigatori cominciarono seriamente a considerare l'ipotesi di un attentato con bomba a bordo, e/o altri eventi esplosivo che comprendessero anche un missile (abbattimento).
Ma non fu così.
3 anni di certosino lavoro portarono alla scioccante conclusione che l'aereo era sì esploso in aria, ma per cause "naturali" tra virgolette.
Nessun esplosivo, nessuna bomba, nessun abbattimento.
A far precipitare il volo 611 fu un catastrofico cedimento strutturale della coda, che si staccò di netto, da sola, di botto, in maniera così rapida da zittire istantaneamente il CVR (che vi è alloggiato dentro).
Nel CVR infatti non si ode nulla, sembra la fotocopia esatta dell'Itavia: prima i piloti che parlano, e poi...puff...il silenzio...per sempre. :(
Nessuna esplosione.
Nessun botto.
Nessun crash strutturale.
Nessun suono anomalo.
Niente di niente.

Tutto questo non significa che il volo Itavia ha subìto lo stesso drammatico e tragico destino del volo China 611, il cedimento strutturale della coda (non abbiamo le prove per asserirlo).
Però l'episodio del volo China 611 una cosa per lo meno la dimostra.
Dimostra che un cedimento strutturale può avvenire anche in tempi così rapidi e immediati da zittire all'istante un CVR privandolo di catturare alcun suono, e al tempo stesso persino di ingannare per anni gli investigatori (che hanno dovuto dannarsi l'anima per capire la vera dinamica, nonchè la verità del volo 611).
Però ripeto, tutto questo può non avere nessuna attinenza col volo Itavia.
Così come potrebbe (chissà) averla. :roll:
Dopotutto c'è solo un dato di fatto che vuole una risposta nella faccenda Itavia.
Perchè il CVR si è zittito così all'istante, di botto, all'improvviso, senza che si oda alcun suono anomalo?
Questa domanda è la prima a cui bisogna rispondere.
In seguito, di conseguenza, ne verranno altre, e altre ancora. :roll:

Personalmente comunque ritengo che il cedimento di una semiala, teorizzato dal professore, sia ben lontano dal rispondere a quella domanda.
Se sull'Itavia avesse collassato una semiala, il CVR (che è situato nella coda), avrebbe registrato l'evento.
Basta anche 1 secondo, qualcosa si sarebbe sentito nelle registrazione, un crash, un botto, qualunque cosa che fosse riconducibile a un cedimento alare.
Ma non il silenzio improvviso come invece, nella realtà, è avvenuto.
E anche il FDR avrebbe registrato un evento anomalo, una variazione di assetto, di velocità, qualcosa.
Invece niente, tutto regolare, aereo assolutamente regolare in volo livellato, velocità normale, poi... puff... fine registrazione.
Come può una semiala che collassa fare tutto questo?

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da b747-8 » 15 luglio 2010, 22:34

Ecco, sappiamo che il volo China Airlines 611, dopo anni di ricerche, è esploso per cedimento strutturale causato da una vecchia riparazione non eseguita come da manuale. Riparazione che ha portato ad un'estensione del danno dal timone a tutta la fusoliera, e poi alla disintegrazione in volo, giusto? Ora mi chiedo: nella storia manutentiva di I-TIGI, ci sono stati episodi similari, ovvero di riparazioni effettuate male o, con i dati a disposizione, di possibili indizi di cedimenti strutturali, al di là delle congetture e delle indagini fatte, delle prove raccolte che dopo 30 sembrano purtroppo nascondere la verità? Insomma, senza difendere chi sembra non voglia parlare perchè qualcosa sa e tace, ma attenendoci ai fatti, la mia domanda è: questo aereo ha magari fatto un atterraggio con tail-strike o ha subito qualche danno grave, ma riparabile nella sua storia prima della sua tragica fine, che so, un hard landing o qualunque altra cosa abbia potuto far affaticare la struttura dell'aereo lentamente e, quindi, senza preavviso, può esserci stato un evento che ha innescato l'incidente stesso? E' vero, le registrazioni durante il volo si interrompono di colpo, senza farci capire cosa possa essere realmente accaduto, ma, perdonatemi, ma non conosco a fondo tutta la storia e quindi faccio domande, anche perchè mi sembra assurdo che per un incidente aereo dove si è ricostruito parte del velivolo e sono state recuperate FDR e CVR non ci siano spiegazioni dopo più di 30 anni.
E' superfluo sottolineare che, anche se io non ero ancora nato (sono nato pochi mesi dopo l'incidente), sono dalla parte dei famigliari delle vittime e auspico che qualcuno parli, se sa.
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da SaturnV » 15 luglio 2010, 23:34

Se fosse successa una cosa come per il China 611 credo che si sarebbe venuto a sapere, o meglio, voglio dire che una delle prime cose che si guardano quando accade un incidente e' il maintenance log della macchina, quindi...
Per missile a risonanza io intendevo prossimita', ma ovviamente Cossiga non e' un tecnico e quindi puo' essere che abbia usato terminologie non corrette, specialmente in ambito non formale.
Altro caso di CVR morto all'istante e' quello del TWA800, dovuto appunto ad un'interruzione causata da una esplosione violenta.
Ma vabbe'... il problema e' che sta cosa non si puo' sapere.
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 16 luglio 2010, 0:20

SaturnV ha scritto:Domanda, per missile "a risonanza" chi ne parla giornalisticamente, intende un missile a prossimità? Quelli che non hanno bisogno di impatto fisico per esplodere e causare danni ?
30 anni fa non esistevano e questa tecnologia non esiste nemmeno oggi?
I missili per intercettamento aereo con spoletta a prossimità e testata a frammentazione esistono almeno dai tempi della guerra in Vietnam e sicuramente anche da prima... secondo History Channel furono usati in modo massiccio per primi infatti proprio sugli F4, almeno per quanto riguarda gli aerei del blocco occidentale... ma detti missili non sono per niente gli ordigni alla "Star Trek" dei quali Cossiga, che ancor più del Nano dovrebbe imparare ad avviare il cervello prima di collegare e azionare la bocca, ha sparlato al suo tempo.

Ribadisco che la verità, a meno che non scenda Gesù Cristo dalla croce a raccontarcela, non la sapremo mai. Rimane comunque il fatto inconfutabile che chiunque al giorno d'oggi ancora supporti tesi ufficiali che parlano di "incidente" dovuto a "sfiga" o ad altre motivazioni non-allarmistiche anche meno credibili, o non ha idea di cosa sta parlando o è prezzolato di brutto.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 16 luglio 2010, 1:02

b747-8 ha scritto: Ora mi chiedo: nella storia manutentiva di I-TIGI, ci sono stati episodi similari, ovvero di riparazioni effettuate male o, con i dati a disposizione, di possibili indizi di cedimenti strutturali, al di là delle congetture e delle indagini fatte, delle prove raccolte che dopo 30 sembrano purtroppo nascondere la verità?
Insomma, senza difendere chi sembra non voglia parlare perchè qualcosa sa e tace, ma attenendoci ai fatti, la mia domanda è: questo aereo ha magari fatto un atterraggio con tail-strike o ha subito qualche danno grave, ma riparabile nella sua storia prima della sua tragica fine, che so, un hard landing o qualunque altra cosa abbia potuto far affaticare la struttura dell'aereo lentamente e, quindi, senza preavviso, può esserci stato un evento che ha innescato l'incidente stesso?
E' una domanda tecnica interessante.
Personalmente non conosco tutta la storia del I-Tigi, nel senso che non so se prima dell'incidente di Ustica l'aereo ha mai avuto qualche problema tecnico/manutentivo di particolare rilievo.
Sarebbe interessante saperlo perchè, ad esempio, la verità sul volo China 611 la si è scoperta proprio con questa prassi, guardando "all'indietro", al "passato dell'aereo", non al presente.
Insomma è sempre un indizio in più sapere tutta la storia del I-Tigi, nel dettaglio, nel passato pre incidente.
Peccato che nessuno ne parli mai.
b747-8 ha scritto: E' vero, le registrazioni durante il volo si interrompono di colpo, senza farci capire cosa possa essere realmente accaduto, ma, perdonatemi, ma non conosco a fondo tutta la storia e quindi faccio domande, anche perchè mi sembra assurdo che per un incidente aereo dove si è ricostruito parte del velivolo e sono state recuperate FDR e CVR non ci siano spiegazioni dopo più di 30 anni.
Ti comprendo benissimo.
Chiunque di noi trova assurdo che dopo 30 anni siamo ancora quì a dipingere scenari fantasiosi o mere ipotesi basate sull'immaginazione.
E l'assurdo è che queste ipotesi fantasiose sono formulate spesso proprio da persone che dovrebbero tenere la fantasia al guinzaglio, non scriverla e divulgarla per racimolare qualche soldino con la vendita di libri o dvd (soldini che generalmente si tengono in tasca questi scrittori, non li donano ai familiari delle vittime).
Il professor Casarosa, nonostante la sua autorevolezza, è uno di questi.
Ha scritto il suo libro, e ha espresso la sua "idea" (quella che lui chiama "tesi").
http://www.ariannaeditrice.it/articolo. ... icolo=8594
Peccato che quella roba lì non sia la verità in quanto non ha prove.
E' un libro di fantasia, magari anche documentato tecnicamente su certi aspetti, ma rimane un libro di fantasia (lo scrive lui stesso, "Casarosa dopo aver esposto quella che, a suo avviso, rappresenta la ricostruzione dell’antefatto che causò l’incidente, precisando che è frutto di fantasia, ma questo non autorizza a ritenere che non abbia un fondamento di verità.")
Di libri del genere ne sono già usciti una caterba, basta guardare quì http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_ ... bliografia
(c'è anche il libro del professor Casarosa).
Ciò che sconcerta nel vedere tutti quei libri è la palese "competizione" che c'è tra questi scrittori nel tentare di dimostrare, ognuno, la propria versione della verità.
E le prove serie dove le mettiamo? :shock:
Generalmente non ci sono.
Ma tant'è, nei racconti va bene qualunque cosa anche se non è provata.
E il bello è che questi libri che teoricamente dovrebbero patteggiare tutti per lo stesso scopo (la verità!) si pestano persino i piedi tra loro.
Uno dice una cosa.
Quell'altro ne dice un'altra. :roll:
Prendiamo ad esempio (seguendo la lista che ti ho mostrato) il libro dal titolo "Quel maledetto missile".
Di che cosa può parlare un libro del genere?
Ovvio no, di un missile, ossia il DC9 è stato silurato.
Ma allora che dire di quest'altro libro dal titolo "La minaccia e la vendetta. Ustica e Bologna: un filo tra due stragi"?
Di che cosa parlerà?
Probabilmente di una bomba vista l'analogia con Bologna e la sua nota strage.
E che dire allora di quest'altro libro, quello del prof Casarosa, "Ustica. Storia di un'indagine" in cui si parla di zero missili e zero bombe, anzi le costesta pure queste versioni.
:?:
E già quì...ahia...c'è qualcosa che non quadra.
Tre libri che trattano la stessa materia, ma...tre tesi diverse che si pestano i piedi l'una con l'altra. :?
Tre presunte verità di cui neanche una è la verità (perchè? perchè la verità è una sola, non ha tre o trenta versioni!).
Ma andiamo pure avanti, e arriviamo alla perla delle perle, la cosa che tutti noi sognamo da 30 anni.
Questo sogno è racchiuso niente poco di meno che... in un altro libro: "Ustica. Verità svelata". :shock:
Cioè...vediamo di capirci bene..., sono 30 ANNI che tutti noi vogliamo sapere la verità di Ustica, e non sappiamo di averla sotto il naso??
E' un libro!
Ragazzi abbiamo un libro sul quale abbiamo tutto: chi ha sparato, come si chiama l'assassino, chi glielo ha ordinato, come è avvenuta tutta la sequenza, tutta la dinamica, orari, mappe, nomi, cognomi, quote, prue, velocità, modalità, vettori, dipartimenti, corporazioni....
TUTTO!
Lì c'è scritto tutto, c'è la verità, e noi poveri inetti non lo sapevamo!
Domanda. :roll:
Ma se allora quel libro E' la verità (è così che si intitola no, "Ustica, verità svelata!",... roba seria, titolo serio, mica da ridere), cosa sono matematicamente tutti gli altri libri citati prima e che differiscono da quello proponendo cose del tutto diverse?
Fantasie! :(
Eppure alcuni di quegli scrittori (forse tutti quanti) asseriscono che i loro libri non sono fantasie.
Quindi?
Forse che il libro "Ustica, verità svelata" è lui una fantasia?
E' una possibilità.
Morale della favola, si può sapere quale sarebbe questo dannato libro che dice la verità (ma la verità sul serio!) anzichè una fantasia?
Io la mia risposta me la sono già data, ma la tengo per me per evitare discussioni.
b747-8 ha scritto: E' superfluo sottolineare che, anche se io non ero ancora nato (sono nato pochi mesi dopo l'incidente), sono dalla parte dei famigliari delle vittime e auspico che qualcuno parli, se sa.
Non è superfluo.
Ritengo invece che questa tua frase sottolinei un grande senso civico e rispettoso verso chi, poverino, ha perso i suoi cari in quella triste pagina di storia mai del tutto chiarita. :(
Parliamo di gente che è morta su quell'aereo, e gente che invece è viva ma che per 30 anni si porta dentro una tristezza infinita mista a una rabbia infinita per aver perso i suoi cari.
Gente quindi che MERITA assolutamente il nostro e tuo rispetto e consolazione per il male che ha subìto.
Gente che aspetta da ben 30 anni una risposta SERIA che (mi duole immensamente dirlo) forse non arriverà mai, e che anzichè arrivare, spesso la si travisa sottoforma di racconti assurdi e libricini per facili creduloni.
E' per questo motivo che il sottoscritto è particolarmente "duro" quando si parla di Ustica per metafore o con tesi favoleggianti.
Sarebbe bello poter sapere una volta per tutte come stanno realmente le cose, come sono avvenute realmente le cose.
E una volta tanto...senza favoleggiare.
I miei complimenti dunque per la tua sensibilità. :wink:
Hai capito qual'è il problema.
Hai capito che è una cosa seria, molto seria.
Hai capito come bisognerebbe affrontarla una volta tanto.
Le tragedie aeree meritano rispetto e serietà, sempre!
Non libri, spettacolini, raccontini di fantasia, tesi non provate, etc.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 16 luglio 2010, 11:35

Aldus ha scritto: Non libri, spettacolini, raccontini di fantasia, tesi non provate, etc.
Mi spiace Aldus ma, in questo frangente, non concordo con te... non totalmente almeno.

Nei miei ricordi di bambino ho ben presente il giorno della caduta del DC9.
Ero in vacanza con i miei genitori e ricordo bene mio padre che parlava di quanto accaduto e come guardai il mare quasi a cercare quel volo dato per disperso.

Alla parola Ustica OGGI la stragrande maggioranza delle persone associano l'immagine di un missile e di una macchinazione, ma non è stato sempre così.
Nei primi anni la causa ufficiale e riconosciuta era quella del cedimento strutturale tanto è vero che l'Itavia fu travolta da enormi polemiche e 6 mesi dopo l'incidente le fu revocata la licenza con buona pace degli italiani agli occhi dei quali era stato punito il colpevole.
Solo dopo qualche anno (+ o - 5) il caso tornò realmente alla ribalta e le rinate polemiche portarono alla prima campagna di recupero del 1987.

Di chi fu il merito di questo rinato interesse?
Dei giornalisti che scrissero "favoleggiando" scenari ipotetici e dei parenti delle vittime che di starsene zitti proprio non avevano nessuna intenzione.
E non perché erano stati traviati da finte ricostruzioni giornalistiche (ti ricordo che alcuni parenti inizialmente accettarono la tesi del cedimento), ma perché le incongruenze emergevano sempre con + forza.

I parenti non chiedono il silenzio. In tanti anni non lo hanno mai fatto!!! Il silenzio significherebbe porre la parola fine a ogni speranza di giungere alla verità, significherebbe non portare rispetto ai morti, equivarrebbe a porre la pietra tombale su un'enorme ingiustizia.
E' verissimo quando evidenzi il volume di pagine scritte su questa tragedia, ma a differenza di quanto accaduto con i complottisti del 11/09/2001 in questo caso (anche se il fine per taluni è il medesimo) il risultato non offende le vittime, ma rinvigorisce la necessità di giungere alla verità.

Teniamo vivo il ricordo di questa tragedia e discutiamone con la serietà che ad un forum come il nostro è richiesta. Questo è quello che, a mio parere, possiamo e dobbiamo fare per rendere giustizia alle vittime.

P.S. Per quanto riguarda l'ipotesi del cedimento dall'analisi del relitto non sono state trovate tracce che portino a questa conclusione tanto è vero che, a quanto mi risulta, è praticamente l'unica ipotesi scartata all'unanimità.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 16 luglio 2010, 12:01

classezara ha scritto:P.S. Per quanto riguarda l'ipotesi del cedimento dall'analisi del relitto non sono state trovate tracce che portino a questa conclusione tanto è vero che, a quanto mi risulta, è praticamente l'unica ipotesi scartata all'unanimità.
Ma è proprio la tesi più amata dai reazionari, buonisti e non-allarmisti!!! NON GLIE LA PUOI TOGLIERE!!!!! Si mettono a piangere, sai, e poi, sempre piangendo lacrime di coccodrillo, piantano un casino su come non accettando la LORO verità (che essendo LORO, è quella VERA, che glie l'ha consegnata lo Spirito Santo in persona a LORO per tenerla al sicuro) siamo poi NOI ad offendere la memoria delle vittime. :shock:

Scusa il sarcasmo, ma ormai... non si capisce più come posizionare il mondo per capire e separare l'alto dal basso e il sarcasmo e l'ironia feroce è il solo modo per non morire dentro... :roll:
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da cico140976 » 16 luglio 2010, 12:31

Prevedo intervento a gamba tesa di Aldus..... :roll: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :wink:
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da b747-8 » 16 luglio 2010, 13:06

cico140976 ha scritto:Prevedo intervento a gamba tesa di Aldus..... :roll: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :wink:
Eh, io mi sto leggendo la pagina di Wikipedia relativa alla strage, e ci sono troppe cose che non quadrano per nulla; avete presente quando si dice "coperta corta"? Qua mi sembra che per qualcuno la coperta per ammandare la verità sia molto, molto lunga e larga. E non sapete come vorrei avere le prove per dirlo. Però di mestiere non faccio il perito o il magistrato :roll: ! E qui mi fermo sennò il fallo da gamba tesa Aldus lo fa pure a me :wink: !
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 17 luglio 2010, 2:35

cico140976 ha scritto:Prevedo intervento a gamba tesa di Aldus..... :roll: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :wink:
Il problema di Aldo... il VERO problema di Aldo (su Giovanni e Giacomo ancora non mi pronuncio) è che dovrebbe lavorare sulla sintesi. :roll:

È una vita che glie lo dico... ed è una vita che non mi da ascolto... che i suoi interventi in stile Guerra e Pace il più delle volte generano problemi. Problemi consistenti in gente che comincia a scorrere velocemente il suo scritto per arrivare al punto... mancando probabilmente qualche passaggio importante. :)

Anche mio padre è così... quando parla si una cosa comincia a girarci intorno e quando ha finito devi lavorare TU sulla sintesi del tutto per capire che voleva dire... il che non è proprio una cosa carina da fare a chi ti da ascolto, ma io padre almeno ha 75 anni... :mrgreen:

Aldo, quanti anni hai esattamente, caro? :lol:
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 18 luglio 2010, 6:03

Ashaman ha scritto:
Aldo, quanti anni hai esattamente, caro? :lol:
47.
Ma alle donne dico di meno. :wink:

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 18 luglio 2010, 7:31

classezara ha scritto: E non perché erano stati traviati da finte ricostruzioni giornalistiche (ti ricordo che alcuni parenti inizialmente accettarono la tesi del cedimento), ma perché le incongruenze emergevano sempre con + forza.
Ma è proprio questo il problema, o meglio, il paradosso.
Con Ustica si sono sempre accettate o credute delle "teorie". :?
Non è mai esistito un verdetto chiaro e lampante che dimostri cosa è successo veramente, in maniera solida, precisa, inopinabile, a prova di scemo.
La domanda da porsi allora è un'altra: "perchè non esiste un verdetto tecnico ufficiale come Dio comanda, come esiste in tutti gli incidenti aerei investigati come si deve"?
Le risposte sono tante:
1- O perchè l'inchiesta, nonostante gli sforzi, non è stata in grado di capire l'esatta dinamica dell'incidente.
2- O perchè l'inchiesta è stata condotta in modo errato, da incompetenti, alla pene di cane come si vuol dire (per cui si ritorna d'obbligo alla conclusione del punto 1).
3- O perchè l'inchiesta faceva parte di grosso complotto, anch'essa. Pertanto non doveva giungere alla verità, anzi doveva oscurarla.

E via discorrendo.

I giornalisti hanno avuto il loro ruolo nell'alzare il polverone, giustamente.
Ma allo stesso tempo hanno riempito l'episodio di "storie" e "teorie" più disparate che non hanno fatto altro che incasinare il cervello della gente sempre di più.
Un esempio?
Il "missile a risonanza", riportato a spron battuto da tutti i giornali come fosse chissà cosa, chissà quale scoperta, chissà quale indizio.
E in effetti è un bel indizio: l'indizio di quante stupidità si sono dette sull'incidente di Ustica, e si contina a dire pur di continuare a incasinare il cervello della gente.
Mi chiedo... ma perchè prima di scrivere scempiaggini tipo "il missile a risonanza" i giornalisti o chi di dovere non connettono il cervello alle dita?
A che serve che la gente legga una roba del genere se poi manco sa che diamine è un missile a risonanza e manco sa che non esiste un robo del genere?
Fa bene, o fa MALE alla verità su Ustica riportare affermazioni false o inventate?
A chi giova tutto ciò?
Alla verità?
O alla fuffa?
classezara ha scritto: I parenti non chiedono il silenzio. In tanti anni non lo hanno mai fatto!!! Il silenzio significherebbe porre la parola fine a ogni speranza di giungere alla verità, significherebbe non portare rispetto ai morti, equivarrebbe a porre la pietra tombale su un'enorme ingiustizia.
Infatti non ho mai asserito che i parenti devono stare in silenzio, guai.
I parenti hanno il sacrosanto diritto di sapere la verità!
Ma la VERITA' santo cielo, non le favole o le teorie di fantasia.
Cosa hanno avuto fino adesso?
Cosa hanno letto fino adesso sui giornali e suoi libri?
Favole, teore di fantasia, e raccontini infarciti di idiozie disarmanti (vedi il missile a risonanza).
Perchè trattare i parenti delle vittime in questo modo? :(
classezara ha scritto: E' verissimo quando evidenzi il volume di pagine scritte su questa tragedia, ma a differenza di quanto accaduto con i complottisti del 11/09/2001 in questo caso (anche se il fine per taluni è il medesimo) il risultato non offende le vittime, ma rinvigorisce la necessità di giungere alla verità.
A mio parere invece questo modo di fare è offensivo nei riguardi dei parenti delle vittime.
E lo diviene ancor più quando - dinnanzi alla continua richiesta di sapere la verità - ci si fa continuo gioco di loro inventando nuove e avvincenti "teorie" che non hanno uno stralcio di prova.
Anche la teoria del prof Casarosa è... una teoria.
Ossia è una roba del tipo "nel caso fosse successo così,... potrebbe forse essere successo questo e quello".
:shock:
E' un'investigazione questa?
"Nel caso"?....
"Potrebbe"?.....
"Forse?".....
Queste sono parole usate in una investigazione seria su un incidente aereo con tanto di rapporto ufficiale?

I media da mò che hanno capito l'antifona e sfruttano questa debolezza.
I parenti delle vittime vogliono la verità su questo caso misterioso e irrisolto?
Bene, noi li rimpolpiamo con altri bei libri e altre belle tesine, giusto per tener vivo questo loro ardore.
Oggi gli diciamo che è stata un'onda d'urto.
Domani gli diciamo che è stato un missile a risonanza.
Dopodomani gli diciamo che è stato un'impatto meteoritico.
E via discorrendo.
Teorie.
Solo teorie.
Teorie di quà, teorie di là, teorie di sù, teorie di giù.
Verità, nisba.
Dettagli tecnici, nisba.
Prove granitiche, nisba.
Ricostruzioni a prova di scemo, di tecnico, di scienziato, di esperto... nisba.
E soprattutto, nomi e cognomi dei criminali che hanno fatto sparire dal cielo 81 persone, nisba!
Perchè trattare i parenti delle vittime in questo modo?
Perchè bastonarli con storie e storielle diu fantasia, e dove non esiste nessuna conclusione di niente (e se c'è, è inventata)? :(
classezara ha scritto: Teniamo vivo il ricordo di questa tragedia e discutiamone con la serietà che ad un forum come il nostro è richiesta. Questo è quello che, a mio parere, possiamo e dobbiamo fare per rendere giustizia alle vittime.
Pienamente d'accordo.
classezara ha scritto: P.S. Per quanto riguarda l'ipotesi del cedimento dall'analisi del relitto non sono state trovate tracce che portino a questa conclusione tanto è vero che, a quanto mi risulta, è praticamente l'unica ipotesi scartata all'unanimità.
Però che il prof Casarosa che è stato membro della commissione che ha periziato il relitto, ha scartato totalmente sia l'ipotesi bomba sia l'ipotesi missile.
E ci ha scritto pure un libro (l'ennesimo libro) in cui - per ovviare al problema di cui sopra - si è trovato costretto a ipotizzare un'altra teoria (l'ennesima teoria, tanto per cambiare) in cui tira in ballo le wake turbolence.
Chi glielo va a dire adesso che il cedimento strutturale è l'unica ipotesi scartata all'unanimità (ossia, detto in parole povere, che il suo libro è una bufala)? :?

E se avesse ragione lui (e i libri bufala sono tutti gli altri)? :roll:

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da sardinian aviator » 18 luglio 2010, 9:32

3- O perchè l'inchiesta faceva parte di grosso complotto, anch'essa. Pertanto non doveva giungere alla verità, anzi doveva oscurarla.

E' un'ipotesi suggestiva, anche se un pò forte (e soprattutto difficilmente dimostrabile).
Sarebbe interessante andare a rivedere chi erano i membri della commissione, cosa facevano allora per meritare tanto onere, quali sono stati i criteri di nomina, e se in qualche modo hanno tratto dei benefici personali dalla supposta attività complottistica. Ma volete che i giudici non l'abbiano già fatto?
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 18 luglio 2010, 20:23

Aldus ha scritto:
Ashaman ha scritto:
Aldo, quanti anni hai esattamente, caro? :lol:
47.
Ma alle donne dico di meno. :wink:
...e anche al forum, visto che sotto il tuo Avatar sta scritto che ne hai 42. :lol:
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 19 luglio 2010, 18:43

Aldus ha scritto:Con Ustica si sono sempre accettate o credute delle "teorie". :?
Non è mai esistito un verdetto chiaro e lampante che dimostri cosa è successo veramente, in maniera solida, precisa, inopinabile, a prova di scemo.
E' vero! Sfortunatamente non esiste un verdetto.
Si era puntato tutto sul recupero del relitto ma, nonostate i soldi spesi e gli sforzi compiuti, una volta ricostruito il puzzle ci si è resi conto che il relitto non raccontava una storia... o meglio... che partendo dall'analisi del relitto era possibile raccontare storie diverse.
In definitiva gli esperti italiani ed esteri si sono divisi su tre ipotesi:
1 - Missile
2 - Bomba a bordo
3 - Near collision
Io che esperto non sono, mi attengo alle loro conclusioni.
Aldus ha scritto:I giornalisti hanno avuto il loro ruolo nell'alzare il polverone, giustamente.
Ma allo stesso tempo hanno riempito l'episodio di "storie" e "teorie" più disparate che non hanno fatto altro che incasinare il cervello della gente sempre di più.
Vero... ma avendo un cognato giornalista, mi sento di ricordarvi un aspetto che tutti già conosciamo più che bene. I giornalisti italiani di aviazione non capiscono NULLA!!! E non si interessano nemmeno all'argomento!
Quindi perché stupirsi quando li si sente parlare di "missili a risonanza" piuttosto che proferire vere chicche come quella sentita oggi da un giornalista di casa RAI che, parlando del 787, lo ha chiamato "il nuovo Airbus di casa Boieng"?
Proprio a causa della loro ignoranza e della totale mancanza di basi aeronautiche però, i giornalisti possono stravolgere e rendere ridicola qualsiasi notizia del settore, ma non inventarla. Hanno bisogno di fonti...

Per renderti un idea di cosa voglio dire analizza i titoli successivi alla tragedia di Ustica.

Alcuni giornali titolavano: "L'aereo si è spezzato perché ha ceduto la coda", "Ipotesi: si è staccata la coda", "Contro i jet carrette - già da tempo proteste", "Quel DC9 doveva finire così..."
Sono i titoli di quei giornali che hano sposato la tesi del cedimento strutturale confidando nella pessima reputazione operativa dell'ITAVIA (nel 1980 travolta dai debiti).

Altri titoli: "Caccia USA ha speronato il DC9 Itavia", "il governo esclude una sola ipotesi: la collisione con un caccia italiano". Sono i titoli di quei giornalisti che hanno trovato più interessante sfruttare le, allora piuttosto frequenti, lamentele dei piloti di linea che segnalavano near collision con jet militari alleati nelle aerovie italiane.

In tutto questo marasma di notizie non notizie qualcosa di buono però lo puoi anche trovare...

"Mistero sempre più fitto sulla fine del DC9 Itavia. Cosa è stato recuperato?" (La Repubblica, 9/07/1980)
Già cosa è stato recuperato in mare i giorni successivi al disastro e soprattutto questi pezzi mai catalogati che fine hanno fatto? Ad oggi nessuno lo sa...

I giornalisti, i libri e tutto quello che da Ustica è nato può essere fonte di informazioni.
Ed è tramite questo volume immenso di informazioni che ognuno può cercare ed ottenere informazioni.
Attenzione... informazioni non la verità.
Aldus ha scritto:I parenti hanno il sacrosanto diritto di sapere la verità!
Ma la VERITA' santo cielo, non le favole o le teorie di fantasia.
Cosa hanno avuto fino adesso?
Cosa hanno letto fino adesso sui giornali e suoi libri?
Favole, teore di fantasia, e raccontini infarciti di idiozie disarmanti (vedi il missile a risonanza).
Perchè trattare i parenti delle vittime in questo modo? :(
Ma l'alternativa qual'è?? Come ho cercato di spiegare sopra la verità nuda e cruda non la sapremo mai.
Ci è stata negata.
L'unica alternativa è annegare il desiderio di giustizia nel nulla!! E questo francamente è inaccettabile.

Aldus ha scritto: Ossia è una roba del tipo "nel caso fosse successo così,... potrebbe forse essere successo questo e quello". :shock:
E' un'investigazione questa?
"Nel caso"?....
"Potrebbe"?.....
"Forse?".....
Queste sono parole usate in una investigazione seria su un incidente aereo con tanto di rapporto ufficiale?


Ma delle ricostruzioni tecniche serie sono state fatte. Ricostruzioni tecniche dettagliate, avvalorate dall'analisi del relitto che ci spiegano come e in che tempi l'aereo si sia disintegrato.
Oltre alla causa scatenante vi è un'unica variabile.
L'ala sinistra e il quando si sia spezzata.
Aldus ha scritto:Dopodomani gli diciamo che è stato un'impatto meteoritico.
Tralasciando i giornali si può comunque stabilire che il 7 luglio 1980 il generale Rana parlò per la prima volta di "missile" quale possibile causa dell'incidente.

Lo apprendiamo dalla testimonianza dell'allora ministro Formica in Corte di assise:
"il 7 luglio mi fece vedere un pezzo di carta dicendo «guardate io vi raccomando, raccomando al governo, di non esporsi nello scegliere una ipotesi, perché le ipotesi possono essere diverse» e mi fece vedere un pezzo di carta che io non riuscivo neanche a capire perché era uno schizzo, mi fece vedere una serie di puntini e disse «guardate questi puntini vuol dire che qui può essere avvenuta una esplosione, un urto e può essere un meteorite, o anche un satellite, non scarterò un missile, non scartate nessuna ipotesi perché qui la lettura di questo tracciato radar è una lettura che si presta anche a questa interpretazione".

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da 1stAirbus » 20 luglio 2010, 0:34

Io ho una domanda: Dove erano posizionati esattamente il CVR e il FDR sul Dc 9 di Ustica? È possibile mediante analisi rigorose stabilire se il CVR ha smesso di funzionare contemporaneamente al FDR o se vi è una discrepanza temporale significativa tra i due registratori in relazione al loro alloggiamento?

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 21 luglio 2010, 19:20

1stAirbus ha scritto:Io ho una domanda: Dove erano posizionati esattamente il CVR e il FDR sul Dc 9 di Ustica? È possibile mediante analisi rigorose stabilire se il CVR ha smesso di funzionare contemporaneamente al FDR o se vi è una discrepanza temporale significativa tra i due registratori in relazione al loro alloggiamento?
Che io sappia entrambi sono quasi sempre posizionati in coda... e dato quello che è accaduto all'aereo, non credo ci possano essere discrepanze degne di nota sul momento in cui hanno smesso di funzionare. Siccome non mi risulta abbiano batterie proprie, quando è andata via l'alimentazione per via dei danni all'impianto elettrico, hanno smesso di registrare, molto probabilmente allo stesso momento.

In ogni caso, non vedo come disquisire su questo particolare possa aiutare a comprendere meglio quello che accadde in quell'anno maledetto (solo 5 mesi dopo avemmo anche il terremoto in Irpinia... come se tutto quello che era accaduto fino quel momento non fosse stato sufficiente).
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da 1stAirbus » 21 luglio 2010, 20:23

Ashaman ha scritto:
1stAirbus ha scritto:Io ho una domanda: Dove erano posizionati esattamente il CVR e il FDR sul Dc 9 di Ustica? È possibile mediante analisi rigorose stabilire se il CVR ha smesso di funzionare contemporaneamente al FDR o se vi è una discrepanza temporale significativa tra i due registratori in relazione al loro alloggiamento?
Che io sappia entrambi sono quasi sempre posizionati in coda... e dato quello che è accaduto all'aereo, non credo ci possano essere discrepanze degne di nota sul momento in cui hanno smesso di funzionare.
Perchè? Cos' è accaduto all'aereo?
Siccome non mi risulta abbiano batterie proprie, quando è andata via l'alimentazione per via dei danni all'impianto elettrico, hanno smesso di registrare, molto probabilmente allo stesso momento.

In ogni caso, non vedo come disquisire su questo particolare possa aiutare a comprendere meglio quello che accadde in quell'anno maledetto (solo 5 mesi dopo avemmo anche il terremoto in Irpinia... come se tutto quello che era accaduto fino quel momento non fosse stato sufficiente).
Beh, è stato detto: se per caso si fosse staccata la coda, se essa conteneva un solo registratore, l'altro magari ha funzionato 1 secondo in più (semprechè sufficientemente lontano). Ciò servirebbe a capire (almeno) se può essere attendibile o meno l'ipotesi che si sia staccata la coda (anche se io ho l'impressione che sia successa una cosa diversa...)

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 22 luglio 2010, 8:39

1stAirbus ha scritto:Beh, è stato detto: se per caso si fosse staccata la coda, se essa conteneva un solo registratore, l'altro magari ha funzionato 1 secondo in più (semprechè sufficientemente lontano). Ciò servirebbe a capire (almeno) se può essere attendibile o meno l'ipotesi che si sia staccata la coda (anche se io ho l'impressione che sia successa una cosa diversa...)
L'unica cosa degna di nota è che la famosa mezza-parola ("gua..." o quello che è) non è stata troncata dall'interruzione di corrente in quanto dopo questo evento il CVR ha registrato per altri 1,2 secondi.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 22 luglio 2010, 21:39

1stAirbus ha scritto:
Ashaman ha scritto:Che io sappia entrambi sono quasi sempre posizionati in coda... e dato quello che è accaduto all'aereo, non credo ci possano essere discrepanze degne di nota sul momento in cui hanno smesso di funzionare.
Perchè? Cos' è accaduto all'aereo?
Già, cosa è accaduto a quell'aereo?

Se qualcuno lo sa, si faccia avanti.

E poi, i due registratori sono solitamente posizionati vicini, per facilità nel ritrovamento nel malaugurato caso fosse necessario ritrovarli, e sono posizionati in coda in quanto è una delle parti dell'aereo statisticamente meno soggetta a forze traumatiche (comparativamente al muso e/o altre parti della fusoliera) in caso di impatto.

classezara ha scritto:
1stAirbus ha scritto:Beh, è stato detto: se per caso si fosse staccata la coda, se essa conteneva un solo registratore, l'altro magari ha funzionato 1 secondo in più (semprechè sufficientemente lontano). Ciò servirebbe a capire (almeno) se può essere attendibile o meno l'ipotesi che si sia staccata la coda (anche se io ho l'impressione che sia successa una cosa diversa...)
L'unica cosa degna di nota è che la famosa mezza-parola ("gua..." o quello che è) non è stata troncata dall'interruzione di corrente in quanto dopo questo evento il CVR ha registrato per altri 1,2 secondi.
Non è solo una questione di registrazione, ma anche e soprattutto collegamento. Il CVR magari, ha sfruttato per quei momenti in più la carica nei condensatori del suo circuito elettrico prima di spegnersi del tutto, ma se i cavi che portano al microfono nel cockpit sono tranciati... che vuoi che registri, a parte il nulla?
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 22 luglio 2010, 22:01

Ashaman ha scritto:Non è solo una questione di registrazione, ma anche e soprattutto collegamento. Il CVR magari, ha sfruttato per quei momenti in più la carica nei condensatori del suo circuito elettrico prima di spegnersi del tutto, ma se i cavi che portano al microfono nel cockpit sono tranciati... che vuoi che registri, a parte il nulla?
A quanto pare non ha registrato il nulla ma ha continuato a registrare i rumori di fondo.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da richelieu » 22 luglio 2010, 23:20

OT .....
..... visto che si parla di scatole nere .....
DATE: 22/07/10
SOURCE: Flight Daily News (sito: flightglobal.com)

FARNBOROUGH: Black box inventor David Warren dies

By David Learmount


In 1934, when he was nine years old, David Warren's father died in an air crash in his native Australia. In 1953 when a de Havilland Comet crashed he conceived the idea of a cockpit voice recorder to help accident investigators understand what contributed to the disaster, and three years later he had built a prototype.

But it took many more crashes before the authorities recognised how important flight recorders could be and required that they be installed in commercial airliners.

From 1952 to 1983 Warren was the principal research scientist at the Australian Defence Science and Technology Organisation Aeronautical Research Laboratories in Melbourne, and in 2002 he was awarded the Order of Australia.

He died yesterday aged 85.

Immagine

R.I.P. :(

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 24 luglio 2010, 0:19

classezara ha scritto:
Ashaman ha scritto:Non è solo una questione di registrazione, ma anche e soprattutto collegamento. Il CVR magari, ha sfruttato per quei momenti in più la carica nei condensatori del suo circuito elettrico prima di spegnersi del tutto, ma se i cavi che portano al microfono nel cockpit sono tranciati... che vuoi che registri, a parte il nulla?
A quanto pare non ha registrato il nulla ma ha continuato a registrare i rumori di fondo.
Questa mi risulta nuova. Sei assolutamente sicuro di quanto affermi?
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 24 luglio 2010, 8:07

Ashaman ha scritto:
classezara ha scritto:
Ashaman ha scritto:Non è solo una questione di registrazione, ma anche e soprattutto collegamento. Il CVR magari, ha sfruttato per quei momenti in più la carica nei condensatori del suo circuito elettrico prima di spegnersi del tutto, ma se i cavi che portano al microfono nel cockpit sono tranciati... che vuoi che registri, a parte il nulla?
A quanto pare non ha registrato il nulla ma ha continuato a registrare i rumori di fondo.
Questa mi risulta nuova. Sei assolutamente sicuro di quanto affermi?
Ho messo "a quanto pare" perché anche a me questa cosa giunge nuova... ho trovato la notizia leggendo un'analisi ad una delle commissioni tecniche... sto cercando riscontri da altre fonti poi vi faccio sapere.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da 1stAirbus » 24 luglio 2010, 15:43

classezara ha scritto:
Ashaman ha scritto:Non è solo una questione di registrazione, ma anche e soprattutto collegamento. Il CVR magari, ha sfruttato per quei momenti in più la carica nei condensatori del suo circuito elettrico prima di spegnersi del tutto, ma se i cavi che portano al microfono nel cockpit sono tranciati... che vuoi che registri, a parte il nulla?
A quanto pare non ha registrato il nulla ma ha continuato a registrare i rumori di fondo.
È possibile calcolare la scarica del/dei condensatori nella scatola nera, conoscendo la circuitazione interna. Se veramente avesse potuto registrare i rumori di fondo, giacchè si chiama CVR, vuol dire che in cabina di pilotaggio i piloti hanno smesso istantaneamente di parlare per una causa che non è puramente meccanica (es: trancio dei cavi), ma è difficile da credere che siano spirati contemporaneamente, senza neanche gridare, mentre l'aereo era ancora integro... :|

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Zapotec » 24 luglio 2010, 18:49

Anni 80 ? chissà.... difficile (ma non me ne intendo) che le scatole nere fossero già registratori "digitali", mi sà che andavano ancora su supporti magnetici... quindi i condensatori credo siano gli ultimi dei problemi per mantenerle "vive"

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 25 luglio 2010, 4:02

Sta storia puzza anche più dello schifo combinato dai francesi sui nastri dello schianto del AF296. Finché non è confermata o smentita, meglio non pronunciarsi e ritenerla al meglio indiziaria.
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 25 luglio 2010, 6:12

Per incasinare ancor più la questione mi permetto di rammentarvi che sul volo China 611 il ritrovamento e la lettura delle scatole nere non ha portato al risolvimento di alcun indizio ipotizzato.
Detto in poche parole, le scatole nere non sono servite a nulla.
La verità del volo China 611 la si trovò solo analizzando i rottami e guardando ai registri di manutenzione. :roll:

La questione del CVR e del FDR del volo Itavia quindi - sebbene è sicuramente interessante da discutere - potrebbe forse non servire ad alcun che.
Una perdita di tempo insomma (come lo è stata per il volo China 611) alla ricerca di indizi che nelle scatole nere, ahimè, non ci sono.
Purtroppo non sempre le scatole nere sono infallibili. :roll:

Se così fosse, la verità dell'Itavia DC9 sarebbe tutta scritta nei rottami dell'aereo e nei tracciati radar, ed è lì che va cercata.
Altre fonti purtroppo non ne esistono.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da classezara » 25 luglio 2010, 22:43

Trovato! Trascrizione del processo in corte d'assise. Dialoghi tra l'avvocato difensore Nanni e il Perito Santini Paolo... sapendo cosa cercare si trova anche in rete:
http://www.webalice.it/mau807/processo% ... .11.02.pdf (pag. 85).

La mia fonte cartacea così riassumeva:
Il CVR ha interrotto la registrazione al momento dell'incidente a causa dell'interruzione dell'alimentazione elettrica. L'indagine è stata espletata dal collegio composto dai professori Ibba e Paoloni.
[...]L'indagine fonica ha consentito di stabilire l'esistenza di un monosillabo (gua o qua) che può essere stato pronunciato con fortissima probabilità (98.5%) dal comandante; l'interruzione della parola starebbe proprio a significare che in quel momento si è verificato un evento che ha impedito al comandante di concludere la parola iniziata, evento che non ha causato l'immediata interruzione dei segnali del cvr il quale ha continuato a registrare il rumore di fondo per circa 1.2 secondi.

Aldus ha scritto:La questione del CVR e del FDR del volo Itavia quindi - sebbene è sicuramente interessante da discutere - potrebbe forse non servire ad alcun che.
Sembrerebbe proprio così... anche se i periti qualcosa di interessante lo hanno ricavato.

“nella prima sezione relativa ai due impulsi ravvicinati con cui termina la registrazione del
C.V.R., quelli che abbiamo detto essere di natura elettrica, è presente un segnale che è da
ritenere di natura acustica e di durata di circa quaranta millisecondi - ritengo siano – m. sec.,
che precede evidentemente gli impulsi di natura elettrica e che può essere correlato a
propagazione di segnali acustici nell’aria o a segnali vibrazionali della struttura. La breve
durata del segnale di cui sopra può ritenersi una chiara indicazione che l’evento determinante
l’incidente deve essere stato di natura esplosiva e che ha causato immediatamente: un danno diretto
sull’alimentazione del C.V.R. C.A.M. o più realisticamente una interruzione della
generazione di potenza bus (s.d.) destra prodotta dal motore destro, la breve durata di cui sopra
insieme all’essersi verificata subito dopo la connessione della alimentazione sul motore
sinistro dimostrano che l’evento è avvenuto vicino al motore destro. Gli andamenti temporali
e spettrali del segnale in questione possono ritenersi compatibili con un evento localizzabile
sulla sezione terminale dell’aereo”

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 26 luglio 2010, 4:25

Riassumendo, probabilmente allora quando il motore destro ha smesso di fornire alimentazione, per un breve attimo il CVR non ha registrato interamente l'ultima parola del capitano. Nel breve periodo di tempo che l'alimentazione deve essere tornata per effetto dell'altro motore, finché anche questo ha smesso di funzionare, un totale di 1.2 secondi di registrazione sono stati effettuati... che non hanno alcun effetto sul caso però, anche se può dare indicazioni sul tempo passato dal distacco del primo motore al cessato funzionamento del secondo (cosa che che tra l'altro dovrebbe trovare riscontro anche sul FDR).

Direi proprio che questo GRANDE mistero si rivela essere una piccola bolla di sapone, se comparato al resto.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Aldus » 26 luglio 2010, 12:22

classezara ha scritto: La breve
durata del segnale di cui sopra può ritenersi una chiara indicazione che l’evento determinante
l’incidente deve essere stato di natura esplosiva e che ha causato immediatamente: un danno diretto
sull’alimentazione del C.V.R. C.A.M. o più realisticamente una interruzione della
generazione di potenza bus (s.d.) destra prodotta dal motore destro, la breve durata di cui sopra
insieme all’essersi verificata subito dopo la connessione della alimentazione sul motore
sinistro dimostrano che l’evento è avvenuto vicino al motore destro.
Il che va a cozzare contro la tesi del prof. Casarosa secondo la quale sarebbe avvenuto un catastrofico cedimento strutturale della semiala sinistra a seguito di una wake turbolence provocata da un Mig.
Una semiala sinistra che si stacca (e malauguratamente va a cozzare contro la fusoliera) non va a danneggiare il motore destro, danneggia semmai quello sinistro.

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Re: Per non dimenticare.... I-TIGI

Messaggio da Ashaman » 26 luglio 2010, 18:08

Teorie e tesi lasciano il tempo che trovano se non confermate dai fatti, Aldo. FATTO sta che dopo l'insabbiamento-che -nessuno-vuole-ammettere-ci-sia-stato, FATTI realistici in proposito di questo incidente non ce ne sono. Punto.

Di CERTO rimane solo la sudicia barzelletta della spiegazione ufficiale data dal governo italiano dell'epoca e pienamente supportata da tutti i governi seguenti, alla quale nessuno con un cervello anche parzialmente funzionante potrà mai credere e che secondo me è la più grande offesa che si sia mai potuta fare alle vittime.

Il fatto che sia una cosa CERTA, però, non fa di essa una cosa VERA. Fate MOLTA attenzione.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
-Benjamin Franklin

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