Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

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Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da JT8D » 3 luglio 2009, 22:32

Airbus intende studiare sistemi alternativi ai registratori FDR e CVR, data la difficoltà che presenta a volte il loro recupero e la decodifica.

http://www.md80.it/2009/07/03/incidenti ... istratori/

Comunicato ufficiale Airbus:

http://www.airbus.com/en/presscentre/pr ... ry_EN.html

E' senz'altro uno studio interessante: vedremo se porterà a risultati positivi.

Paolo
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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da N176CM » 6 luglio 2009, 10:10

Indubbiamente molto interessante. Mi sono sempre chiesto infatti come mai non si fosse già passati alla trasmissione in tempo reale dei dati a delle stazioni di terra, visto che bene o male molti aerei sono già dotati di sistemi simili. Probabilmente ci sono degli aspetti tecnici che limitano questa possibilità?
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Paolo_61
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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da Paolo_61 » 6 luglio 2009, 10:17

Credo che i problemi siano sostanzialmente 2: larghezza di banda e infrastrutture di ricezione.

Per la larghezza di banda non sono un grande esperto, ma a naso FDR e VDR registrano decine di parametri ogni secondo (pensa solo alla larghezza di banda necessaria per trasmettere 2 o 3 canali audio separati).

Inoltre il tutto è abbastanza inutile sulla terraferma, dove bene o male le "scatole nere" vengono sempre ricuperate (mi viene in mente 1 solo caso, per altro molto particolare, in cui non sono state trovate, e cioè l'11 settembre a NYC).
Mentre in mare, e in particolare in pieno oceano, devi avere strumenti di trasmissione che abbinano larghezza di banda e portata di migliaia di chilometri. Oppure aumentare i centri di ricezione, sfruttando ogni lembo di terra disponibile.

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da neutrinomu » 6 luglio 2009, 11:24

Paolo_61 ha scritto:Credo che i problemi siano sostanzialmente 2: larghezza di banda e infrastrutture di ricezione.

Per la larghezza di banda non sono un grande esperto, ma a naso FDR e VDR registrano decine di parametri ogni secondo (pensa solo alla larghezza di banda necessaria per trasmettere 2 o 3 canali audio separati).

Inoltre il tutto è abbastanza inutile sulla terraferma, dove bene o male le "scatole nere" vengono sempre ricuperate (mi viene in mente 1 solo caso, per altro molto particolare, in cui non sono state trovate, e cioè l'11 settembre a NYC).
Mentre in mare, e in particolare in pieno oceano, devi avere strumenti di trasmissione che abbinano larghezza di banda e portata di migliaia di chilometri. Oppure aumentare i centri di ricezione, sfruttando ogni lembo di terra disponibile.
Per la larghezza di banda penso che si possa in buona parrte risolvere con sistemi di compressione al volo dei dati. Non penso che questa sia una particolare limitazione tecnica. Forse la trasmissione è più critica ma forse si può risolvere tramite la trasmissione via satellite (magari finalmente il sistema IRIDIUM servirà a qualcosa :wink: )
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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da JT8D » 6 luglio 2009, 19:12

Sì, il problema tecnico da affrontare per mettere in pratica questo progetto è la larghezza di banda necessaria, come specificato anche da Airbus nel suo comunicato.
Oltre ai CVR, ricordiamo che gli FDR moderni (che sono digitali, non registrano più come un tempo su supporti magnetici ma memorizzano le informaizoni su memorie allo stato solido) ricevono e memorizzano centinaia di parametri diversi.
Per trasmetterli tutti in tempo reale, con la nesessaria velocità e affidabilità, serve una notevole larghezza di banda.

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da Zapotec » 6 luglio 2009, 19:21

JT8D ha scritto:Sì, il problema tecnico da affrontare per mettere in pratica questo progetto è la larghezza di banda necessaria, come specificato anche da Airbus nel suo comunicato.
Oltre ai CVR, ricordiamo che gli FDR moderni (che sono digitali, non registrano più come un tempo su supporti magnetici ma memorizzano le informaizoni su memorie allo stato solido) ricevono e memorizzano centinaia di parametri diversi.
Per trasmetterli tutti in tempo reale, con la nesessaria velocità e affidabilità, serve una notevole larghezza di banda.

Paolo
e aggiungerei in modo criptato e anche nei momenti critici, magari in assetti unusuali, senza perdere il collegamento con il satellite, proprio in quel momento particolare.
Oltrtetutto secondo me, non da mettere in secondo piano, bisogna valutare il costo di occupazione di banda ;)

ciao !

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da tito » 6 luglio 2009, 22:02

ma vero gli attuali registratori usano memorie a stato solido??
Ce ne vuole di coraggio per usarle!! non è che siano proprio particoalrmente affidabili, probabilmente useranno tanta ridondanza.
Giusto per curiosità, qualcuno sa da quale produttore si riforniscono? credo che sia una notizia pubblica, considerando il grande prestigio che darebbe al produttore..

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da imperterrito » 6 luglio 2009, 23:19

tito ha scritto:ma vero gli attuali registratori usano memorie a stato solido??
Ce ne vuole di coraggio per usarle!! non è che siano proprio particoalrmente affidabili, probabilmente useranno tanta ridondanza.
Chi lo dice che non sono particolarmente affidabili? Ci sono memory stick USB, in vendita al normale pubblico, che resistono sott'acqua, alla polvere, al passaggio di un auto sopra la stessa, ecc....vuoi che in campo aeronautico non abbiano qualcosa di meglio?

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da andwork » 6 luglio 2009, 23:57

Penso che per affidabilità, tito indendesse la durata: come è noto a tutti, le chiavette USB durano un paio d'anni e dopodichè puff.... addio al contenuto.
I nastri magnetici dovrebbero arrivare ai 30 anni, le CVR e le FDR penso utilizzino gli hard disk come mezzo di storage (mi ricordo di aver letto qualcosa a proposito tempo fa).

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da imperterrito » 7 luglio 2009, 0:06

andwork ha scritto:Penso che per affidabilità, tito indendesse la durata: come è noto a tutti, le chiavette USB durano un paio d'anni e dopodichè puff.... addio al contenuto.
E qual'è il problema nel sostituirle ogni due anni?

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da andwork » 7 luglio 2009, 0:12

imperterrito ha scritto:
andwork ha scritto:Penso che per affidabilità, tito indendesse la durata: come è noto a tutti, le chiavette USB durano un paio d'anni e dopodichè puff.... addio al contenuto.
E qual'è il problema nel sostituirle ogni due anni?

Imperterrito
che non sai se durano 2 o 4 anni.
che costano di più di un supporto magnetico.
che appunto bisogna sostituirle spesso, al contrario di quelle "magnetiche".

NB: magari durano anche 10 anni, il mio era un dato buttato là, basato sull'esperienza delle chiavette usb.

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da Zapotec » 7 luglio 2009, 10:01

Sono allo stato solido
Ho visto dei documentari in cui le scatole nere contengono "n" schede che montano flash memory. Queste schede sono affogate in una resina ignifuga, tutto il blocco di resina e poi affogato in vari strati che assorbono calore e vibrazioni (alcune strati superificali mi sebra siano fatti addirittura per fondere limitando però la propagazione del calore agli strati successivi).
Secondo me la soluzione con HardDisk è la peggiore, essendo molto delicati meccanicamente (nell'urto la testina può combinare di tutto sui piatti magnetici).

Attenzione che la tecnologia delle flash delle memorie USB è una roba (porcata) per il mercato commerciale : sono memorie denominate NAND o NOR, in cui in pratica si generano molte celle di memoria in più, si considera una percentuale di guasto e con algoritmi particolari, si torna alla capacità di specifica. Col tempo (in realtà il tempo è ininfulente, quello che conta sono i cicli di cancellazione delle pagine = blocchi di byte) altre celle si guastano e si arriva al limite in cui l'algoritmo non è più in grado di ricostruire i dati originali... e il pen drive si butta.
Il vantaggio, oltre che economico, è che in un unico chip si riescono a integrare, grazie alle ridottissime dimensioni (quindi inaffidabili ;) ) del singolo 'bit' i 2..4..8Gbyte di flash (che in realtà sono molti di più per quanto visto sopra).
Ben diversa è la tecnologia flash "seria", si parla di chip che, per capacità enormemente minori, hanno celle "serie" e tutte funzionanti. La più scarsa delle flash è garantita per la cancellazione del singolo blocco di 100mila volte alle condizioni peggiori (es @ 125°C, al ridursi delle condizioni estreme la caratteristica aumenta esponenzialmente) e 20 anni di ritenzione dati. Poi esistono modelli resistenti alle radiazioni e con caratteristiche estese di funzionamento (i robottini su marte li abbiamo ben riporgrammati da qui ;) )
Ovviamente "ciclando" tra tutta la memoria disponibile, il singolo blocco (si parla, per capire, di blocchi magari da 512byte su capacita per chip di 2..4..8 Megabyte, non giga ;) ) verrà cancellato una frazione di volte.
Aumentando poi il numero di schede (per ridondanza) si riesce poi a produrre sistemi simili al raid degli harddisk, in modo da poter ricostruire le info anche nel caso di certi livelli di danneggiamento.

ciao ciao

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da JT8D » 7 luglio 2009, 19:23

andwork ha scritto:Penso che per affidabilità, tito indendesse la durata: come è noto a tutti, le chiavette USB durano un paio d'anni e dopodichè puff.... addio al contenuto.
I nastri magnetici dovrebbero arrivare ai 30 anni, le CVR e le FDR penso utilizzino gli hard disk come mezzo di storage (mi ricordo di aver letto qualcosa a proposito tempo fa).
Ti confermo invece che gli ultimi registratori non hanno hard disk, ma memorie allo stato solido. Infatti Airbus chiama nei propri manuali gli FDR come SSFDR (Solid State Flight Data Recorder).
Esso è collegato con l'FDIU (Flight Data Interface Unit), che è un pò il centro del sistema, che acquisisce i parametri dai vari sistemi, li processa, li converte in un formato registrabile e va a trasmettere tramite un bus dati all'SSFDR. L'FDIU opera un controllo costante sui dati registrati dal SSFDR e compara continuamente i dati trasmessi con quelli registrati, ritrasmessi indietro dall'SSFDR all'FDIU attraverso un playback bus apposito, per operare appunto il controllo.

Paolo
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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da andwork » 7 luglio 2009, 22:50

scusate la mia ignoranza.

grazie a JT8D e a Zapotec per le spiegazioni. Fa sempre bene scoprire qualcosa di nuovo. Grazie ancora

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da albert » 7 luglio 2009, 23:11

JT8D ha scritto:Sì, il problema tecnico da affrontare per mettere in pratica questo progetto è la larghezza di banda necessaria, come specificato anche da Airbus nel suo comunicato.
Oltre ai CVR, ricordiamo che gli FDR moderni (che sono digitali, non registrano più come un tempo su supporti magnetici ma memorizzano le informaizoni su memorie allo stato solido) ricevono e memorizzano centinaia di parametri diversi.
Per trasmetterli tutti in tempo reale, con la nesessaria velocità e affidabilità, serve una notevole larghezza di banda.

Paolo
Ed è da evidenziare come il problema della scarsità di banda necessaria si presenterebbe soprattutto dalla parte del ricevitore (satellite) piuttosto che da parte del trasmettitore, e quindi la soluzione non è banale.
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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da tito » 29 agosto 2009, 20:07

grazie Zapotec e JT8D, leggo solo ora i vostri interessantissimi messaggi.

Zapotec, riprogrammi memorie su marte?? ma per chi lavori? devi fare cose veramente interessanti! (domanda retorica, non mi aspetto risposta!)

prima di tutto hai centrato cosa intendevo: le memorie flash hanno dei problemini di affidabilità che riassumerei in due punti.
1. il dato memorizzato "prima o poi" inevitabilmente si cancella, anche se può essere dopo 10/20 anni (è come lasciare un bicchiere pieno d'acqua al sole, l'acqua evaporerà tutta, è solo questione di tempo)
2. oltre un certo numero di riscritture (oltre i 100k) la probabilità di guasto aumenta (vabbè, questo capita a tutto, quanlunque cosa che invecchia prima o poi si guasta).

nelle memorie flash NAND (memory stick e macchine fotografiche) questi problemi sono esasperati, ma per una serie di motivi (troppo noioso spiegarli) la gente non se ne accorge nemmeno se non quando arrivano a dover buttare una chiavetta con tutti i suoi dati perché "improvvisamente" non funziona più.

le memorie "serie" che hai usato tu ti confermo che erano NOR, decisamente meglio (infatti tutti i bit sono garantiti funzionanti, diversamente dalle NAND). Non possono essere EEPROM perché il loro taglio massimo é dell'ordine dei k, mai dei M.

appurato che airbus usi flash, sarebbe interessante capire quante ne usano: per memorizzare tutti quei parametri ce ne vuole di spazio!!

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Re: Airbus studia sistemi alternativi ai registratori di volo

Messaggio da Zapotec » 29 agosto 2009, 21:48

tito ha scritto: Zapotec, riprogrammi memorie su marte?? ma per chi lavori? devi fare cose veramente interessanti! (domanda retorica, non mi aspetto risposta!)
ehehe ovviamente parlavo in termini di "umanità" dalla terra a marte, purtroppo non faccio lavori così "sofisticati" ;)

ciao !

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