JAL 123 1985 ricordiamolo..
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JAL 123 1985 ricordiamolo..
Qualcuno ricorderà vagamente questa terribile sciagura aerea, che per il numero di passeggeri deceduti, (505) è stata la più grossa tragedia che ha coinvolto un singolo aeromobile.
Un 747 della Japan Air Lines SR(Short Range), con 509 pax e 15 crewmembers, doveva effettuare un breve collegamento interno, per l'esattezza Tokio-Osaka.
Dopo 12 minuti dal decollo, un cedimento strutturale preceduto da una forte vibrazione, che ha comportato il distacco pressochè totale della deriva, e parte del cono di coda con APU.
Sistemi idraulici compromessi che hanno reso ingovernabile il vecchio 747, le registrazioni che sentirete sono quelle originali tra i centri ATC e cabina di pilotaggio, tutto quello che i piloti si sono detti prima dello schianto è agghiacciante anche perchè dominava una rassegnazione totale, il cockpit voice recorder registra il terribile boato contro la montagna.
Era il 12 Agosto 1985.
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Un 747 della Japan Air Lines SR(Short Range), con 509 pax e 15 crewmembers, doveva effettuare un breve collegamento interno, per l'esattezza Tokio-Osaka.
Dopo 12 minuti dal decollo, un cedimento strutturale preceduto da una forte vibrazione, che ha comportato il distacco pressochè totale della deriva, e parte del cono di coda con APU.
Sistemi idraulici compromessi che hanno reso ingovernabile il vecchio 747, le registrazioni che sentirete sono quelle originali tra i centri ATC e cabina di pilotaggio, tutto quello che i piloti si sono detti prima dello schianto è agghiacciante anche perchè dominava una rassegnazione totale, il cockpit voice recorder registra il terribile boato contro la montagna.
Era il 12 Agosto 1985.
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Chi abusa di photoshop avvelena anche te, digli di smettere!...... Campagna a favore della fotografia vera
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
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Mi associo al ricordo. Vorrei aggiungere che da questo incidente, (come del resto da tutti gli incidenti che avvengono), sono stati tratti molti insegnamenti che hanno portato a migliorare sempre più la sicurezza degli aerei commerciali.
Alberto.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Ho un vuoto di memoria, qual'è stato quell'altro volo in cui i piloti (con l'aiuto di un pilota in cabina ma off-duty), col solo ausilio delle manette sono riusciti ad atterrare? Se non ricordo male anche li avevano avuto la totale perdita di pressione idraulica.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Ho riascoltato tutta la registrazione, fa venire i brividi
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Si.Paolo_61 ha scritto:Ho riascoltato tutta la registrazione, fa venire i brividi
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
L'ultimo もうだめだ! (Mou Dameda, ormai non c'è più nulla da fare) è fin troppo straziante
LINO
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Non me lo ricordavo questo incidente, fa venire veramente i brividi! Sembra impossibile un cedimento strutturale del genere!
Ale
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
piccolo ot: su youtube l'utente "Vibraciax" ha moltissimi video di ricostruzioni ed analisi dei più famosi incidenti aerei (e non solo)....io ne ho visti un po' e mi sembrano ben fatti, credo di aver imparato molto dalle interviste agli investigatori
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
http://www.youtube.com/watch?v=u9PLVlYANsc e seguenti...bulldog89 ha scritto:piccolo ot: su youtube l'utente "Vibraciax" ha moltissimi video di ricostruzioni ed analisi dei più famosi incidenti aerei (e non solo)....io ne ho visti un po' e mi sembrano ben fatti, credo di aver imparato molto dalle interviste agli investigatori
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Purtroppo invece prima o poi sarebbe accaduto, per riparare i danni di un precedente tail-strike i tecnici della Boeing hanno utilizzato, in alcuni punti, una sola fila di rivetti anziché due. Dopo l'ennesima pressurizzazione della cabina, a quella quota, la struttura ha ceduto...cabronte ha scritto:Sembra impossibile un cedimento strutturale del genere!
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Ma pensa te! 500 e passa morti per qualche rivetto in meno...non stò scherzando, ci mancherebbe, stò accusando l' incoscienza dei tecnici di una volta!arciere ha scritto:Purtroppo invece prima o poi sarebbe accaduto, per riparare i danni di un precedente tail-strike i tecnici della Boeing hanno utilizzato, in alcuni punti, una sola fila di rivetti anziché due. Dopo l'ennesima pressurizzazione della cabina, a quella quota, la struttura ha ceduto...cabronte ha scritto:Sembra impossibile un cedimento strutturale del genere!
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
E' sempre un colpo al cuore ascoltare questa registrazione
Praticamente si è avuto il cedimento della bulkhead posteriore, con conseguente decompressione violentissima, distacco di quasi tutta la deriva, perdita di tutti i circuiti idraulici, con conseguente ingovernabilità del velivolo.
Paolo
Praticamente si è avuto il cedimento della bulkhead posteriore, con conseguente decompressione violentissima, distacco di quasi tutta la deriva, perdita di tutti i circuiti idraulici, con conseguente ingovernabilità del velivolo.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
http://en.wikipedia.org/wiki/United_Airlines_Flight_232 ?arciere ha scritto:Ho un vuoto di memoria, qual'è stato quell'altro volo in cui i piloti (con l'aiuto di un pilota in cabina ma off-duty), col solo ausilio delle manette sono riusciti ad atterrare? Se non ricordo male anche li avevano avuto la totale perdita di pressione idraulica.
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Yes!Zapotec ha scritto:http://en.wikipedia.org/wiki/United_Airlines_Flight_232 ?arciere ha scritto:Ho un vuoto di memoria, qual'è stato quell'altro volo in cui i piloti (con l'aiuto di un pilota in cabina ma off-duty), col solo ausilio delle manette sono riusciti ad atterrare? Se non ricordo male anche li avevano avuto la totale perdita di pressione idraulica.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Sembrano assurde queste disgrazie a vederle ora... stesso discorso per Tenerife
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Non solo, anche il volo 434 di Philippines Airlines è riuscito ad atterrare senza sistema idraulico a causa di un'esplosione di una piccola bomba a bordo.Zapotec ha scritto:http://en.wikipedia.org/wiki/United_Airlines_Flight_232 ?arciere ha scritto:Ho un vuoto di memoria, qual'è stato quell'altro volo in cui i piloti (con l'aiuto di un pilota in cabina ma off-duty), col solo ausilio delle manette sono riusciti ad atterrare? Se non ricordo male anche li avevano avuto la totale perdita di pressione idraulica.
http://en.wikipedia.org/wiki/Philippine ... Flight_434
Il terroristà per passare i controlli usò un passaporto italiano...
Comunque fa un forte effetto riascoltare queste registrazioni, specialmente quando non c'è più nulla da fare, e l'equipaggio continua in tutti i modi di uscirne.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Mamma mia che ansia a sentirli...
Mi ha scioccato questa parte sui soccorsi tratta da wikipedia:
" Un elicottero Statunitense arrivò sul posto dopo solo venti minuti, ma fu richiamato alla base perché le squadre di soccorso giapponesi stavano arrivando. Poco dopo arrivarono gli elicotteri dell'esercito, ma l'oscurità e il terreno impervio "nascosero" i sopravvissuti ai soccorritori. Il pilota dell'elicottero disse che non c'era segno di sopravvissuti, per tale motivo i soccorritori non giunsero sul posto dell'incidente immediatamente. Essi passarono la notte in un villaggio situato a circa 63 km dai rottami, raggiungendo l'aereo solo nella mattinata seguente, 12 ore dopo l'impatto. Lo staff medico trovò diversi corpi le cui ferite indicavano che essi erano sopravvissuti all'incidente, ma morirono nell'attesa dei soccorsi per la gravità delle ferite riportate. Un medico sostenne che se fossero arrivati 10 ore prima avrebbero trovato molti più sopravvissuti."
Mi ha scioccato questa parte sui soccorsi tratta da wikipedia:
" Un elicottero Statunitense arrivò sul posto dopo solo venti minuti, ma fu richiamato alla base perché le squadre di soccorso giapponesi stavano arrivando. Poco dopo arrivarono gli elicotteri dell'esercito, ma l'oscurità e il terreno impervio "nascosero" i sopravvissuti ai soccorritori. Il pilota dell'elicottero disse che non c'era segno di sopravvissuti, per tale motivo i soccorritori non giunsero sul posto dell'incidente immediatamente. Essi passarono la notte in un villaggio situato a circa 63 km dai rottami, raggiungendo l'aereo solo nella mattinata seguente, 12 ore dopo l'impatto. Lo staff medico trovò diversi corpi le cui ferite indicavano che essi erano sopravvissuti all'incidente, ma morirono nell'attesa dei soccorsi per la gravità delle ferite riportate. Un medico sostenne che se fossero arrivati 10 ore prima avrebbero trovato molti più sopravvissuti."
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
....incredibile ....
...finalmente laureato!!!
...ATPL: Completato!!
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
In realtà ritennero (a torto, visto l'esito tragico) che fosse sufficiente la riparazione...cabronte ha scritto:Ma pensa te! 500 e passa morti per qualche rivetto in meno...non stò scherzando, ci mancherebbe, stò accusando l' incoscienza dei tecnici di una volta!
vorrei ricordare che gli studi rigorosi sullo stress del metallo dovuto ai cicli di pressurizzazione nascono (anche grazie alla disponibilità di computer sempre migliori) dopo questo incidente e dopo quello del 737 Aloha nel 1988.
ciao!
Alberto
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Guarda, ho qualche dubbio su questo. Più che ritenere che la riparazione fosse sufficiente, agirono in quel modo per questioni di pura "praticità", infatti la procedura diceva chiaramente che erano necessarie 2 file di rivetti.albert ha scritto: In realtà ritennero (a torto, visto l'esito tragico) che fosse sufficiente la riparazione...
Chiedo: a parte questo, ci sono state modifiche più o meno importanti nel 747 dopo quest'incidente? Non so, tipo la disposizione e la ramificazione del sistema idraulico, ecc...
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Sì, l'impianto idraulico è stato modificato dalla Boeing dopo l'incidente.
Certo si è verificata una decompressione improvvisa e devastante, che ha provocato anche la perdita quasi completa dell'impennaggio verticale e di parte della coda, ma il fattore che ha contribuito di più alla completa ingovernabilità del velivolo è la perdita totale del sistema idraulico, ridondanze comprese.
Ciò chiaramente non è auspicabile che sui ripeta, e quindi sono intervenute delle modifiche a riguardo.
Paolo
Certo si è verificata una decompressione improvvisa e devastante, che ha provocato anche la perdita quasi completa dell'impennaggio verticale e di parte della coda, ma il fattore che ha contribuito di più alla completa ingovernabilità del velivolo è la perdita totale del sistema idraulico, ridondanze comprese.
Ciò chiaramente non è auspicabile che sui ripeta, e quindi sono intervenute delle modifiche a riguardo.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Il sistema idraulico del 747 non è di quelli che conosco più approfonditamente, comunque sono andato un pò a ritrovare alcune info che avevo riguardo il JAL 123.
Diciamo che Boeing escludeva la possibilità di una perdita di tutti e 4 i circuiti idraulici, cosa che invece è accaduta, in seguito alla rottura della bulkhead posteriore e del conseguente distacco della coda.
La cosa chiaramente, come detto prima, ha comportato la completa perdita di governabilità del velivolo. Il velivolo è entrato in quello che viene definito "phugoid cycle" (oscillazioni fugoidi, che, anche se un pò impropriamente, si possono definire come un delfinamento).
Chiaramente si è corsi ai ripari per evitare che si potesse ripetere un problema simile, dove un evento "strutturale", anche se serissimo, ha messo fuori uso tutto il sistema idraulico comprese le sue ridondanze.
L'intervento che ne è seguito è stata l'installazione di un hydraulic fuse sul circuito idraulico numero 4, come si può vedere da questa AD della FAA:
http://www.airweb.faa.gov/Regulatory_an ... ent&Click=
Paolo
Diciamo che Boeing escludeva la possibilità di una perdita di tutti e 4 i circuiti idraulici, cosa che invece è accaduta, in seguito alla rottura della bulkhead posteriore e del conseguente distacco della coda.
La cosa chiaramente, come detto prima, ha comportato la completa perdita di governabilità del velivolo. Il velivolo è entrato in quello che viene definito "phugoid cycle" (oscillazioni fugoidi, che, anche se un pò impropriamente, si possono definire come un delfinamento).
Chiaramente si è corsi ai ripari per evitare che si potesse ripetere un problema simile, dove un evento "strutturale", anche se serissimo, ha messo fuori uso tutto il sistema idraulico comprese le sue ridondanze.
L'intervento che ne è seguito è stata l'installazione di un hydraulic fuse sul circuito idraulico numero 4, come si può vedere da questa AD della FAA:
http://www.airweb.faa.gov/Regulatory_an ... ent&Click=
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Grazie per la precisazione!albert ha scritto:In realtà ritennero (a torto, visto l'esito tragico) che fosse sufficiente la riparazione...cabronte ha scritto:Ma pensa te! 500 e passa morti per qualche rivetto in meno...non stò scherzando, ci mancherebbe, stò accusando l' incoscienza dei tecnici di una volta!
vorrei ricordare che gli studi rigorosi sullo stress del metallo dovuto ai cicli di pressurizzazione nascono (anche grazie alla disponibilità di computer sempre migliori) dopo questo incidente e dopo quello del 737 Aloha nel 1988.
ciao!
Ale
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Ho trovato un video molto interessante a riguardo:
"Possiede i requisiti per il certificato medico della classe 1 con le eventuali limitazioni riportate" [VML]
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
In realtà c'è stato anche questo caso ancora più clamoroso in cui i piloti sono riusciti a portare a terra un aereo senza più il sistema idraulico, anche se ha coinvolto un aereo senza passeggeriZapotec ha scritto:http://en.wikipedia.org/wiki/United_Airlines_Flight_232 ?arciere ha scritto:Ho un vuoto di memoria, qual'è stato quell'altro volo in cui i piloti (con l'aiuto di un pilota in cabina ma off-duty), col solo ausilio delle manette sono riusciti ad atterrare? Se non ricordo male anche li avevano avuto la totale perdita di pressione idraulica.
http://en.wikipedia.org/wiki/2003_Baghd ... n_incident
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
io conoscevo questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/American_A ... Flight_587
il f/o ha fatto staccare il timone dalla fusoliera a causa di un addestramento sbagliato, che lo ha portato ad agire con molta forza sui pedali.
comunque non conoscevo questo thread, ascoltare quelle registrazioni fa venire i brividi
http://en.wikipedia.org/wiki/American_A ... Flight_587
il f/o ha fatto staccare il timone dalla fusoliera a causa di un addestramento sbagliato, che lo ha portato ad agire con molta forza sui pedali.
comunque non conoscevo questo thread, ascoltare quelle registrazioni fa venire i brividi
Marco
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Riguardo allo JAL 123 questo video è più interessante... senza musica e un po' più tecnico. C'è il tragitto dell'aereo dal guasto allo schianto...
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
a me invece non sembra proprio che questa tipologia di incidente (insieme al united 232 di qualche anno dopo) sia servita a migliorare la sicurezza, almeno non in caso di perdita delle pompe idrauliche
dopo questi incidenti la nasa ha sviluppato un software che permette all'aereo di atterrare quasi perfettamente usando i motori (cosa molto difficile da fare manualmente perche' gli interventi dovrebbero essere millimetrici e le manette del thrust dei motori sui jet non sono studiate per movimenti millimetrici) che pero' non e' ancora presente sugli aerei e forse non lo sara' mai
dopo questi incidenti la nasa ha sviluppato un software che permette all'aereo di atterrare quasi perfettamente usando i motori (cosa molto difficile da fare manualmente perche' gli interventi dovrebbero essere millimetrici e le manette del thrust dei motori sui jet non sono studiate per movimenti millimetrici) che pero' non e' ancora presente sugli aerei e forse non lo sara' mai
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Non sono assolutamente d'accordo con te.Wingplane ha scritto:a me invece non sembra proprio che questa tipologia di incidente (insieme al united 232 di qualche anno dopo) sia servita a migliorare la sicurezza, almeno non in caso di perdita delle pompe idrauliche
dopo questi incidenti la nasa ha sviluppato un software che permette all'aereo di atterrare quasi perfettamente usando i motori (cosa molto difficile da fare manualmente perche' gli interventi dovrebbero essere millimetrici e le manette del thrust dei motori sui jet non sono studiate per movimenti millimetrici) che pero' non e' ancora presente sugli aerei e forse non lo sara' mai
Il caso del Jal123 ha contribuito non poco alla maggior sicurezza del sistema, soprattutto dando maggior consapevolezza verso determinati problemi.
In primis il fattore scatenante di tutto ciò, la rottura per fatica della bulkhead posteriore in seguito ad una riparazione non eseguita secondo gli standard dovuti, credendo che fosse sufficiente.
Dopo l'incidente tutti hanno avuto maggior consapevolezza riguardo a questa tematica, agli stress da fatica dovuti alla pressurizzazione, all'importanza di eseguire interventi di riparazione corretti, e vi sono state anche modifiche nelle procedure di riparazione della bulkhead e nei controlli.
Sulla perdita completa dei circuiti idraulici, non dovuta alla perdita delle pompe ma al danneggiamento di tutti e 4 i cirtuiti dovuti all' "esplosione" della coda, Boeing non aveva considerato questa eventualità, ritenendola improbabile. L'incidente ha dimostrato che invece si è verificata, e dopo sono state fatte alcune modifiche al circuito (vedi mio post più sopra, in cui cito anche l'AD relativa). Quindi si è introdotta un ulteriore sicurezza verso un eventualità assolutamente improbabile (perdita compelta dei circuiti idraulici comprese le ridondanze), ma che quel giorno si era verificata.
E siamo già a due miglioramenti della sicurezza introdotti dopo l'incidente....
Non credo che il sistema studiato dalla NASA lo vedremo mai sugli aerei, dato che se ben ricordo aveva altri scopi, piuttosto che essere installato sui liner.
E comunque la sicurezza la si fa prevenendo, e al giorno d'oggi una perdita completa di tutta l'idraulica è un evento così improbabile da non giustificare nella maniera più assoluta un sistema complesso e costoso (e dall'affidabilità tutta da dimostrare) che permetta il controllo con la spinta differenziale dei motori.
Esistono molte altre ridondanze già attuate nei liners che rendono del tutto superfluo tale ipotetico sistema, garantendo comunque la sicurezza.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Ma non è successo nel 2003 all'A300 della DHL, colpito da un missile a Bagdad, di atterrare con solo l'uso dei motori?
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
Sì, e ce ne sono stati anche altri.Skip100 ha scritto:Ma non è successo nel 2003 all'A300 della DHL, colpito da un missile a Bagdad, di atterrare con solo l'uso dei motori?
La cosa è possibile, anche se decisamente difficoltosa, e si sono avuti casi di eventi conclusi positivamente, come dicevo.
In questi casi chiaramente la gestione dei motori e il controllo tramite spinta differenziale è attuato in modo completamente manuale dai Piloti.
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
il sistema della nasa fu testato sull MD-11 quindi piu' liner di cosi'......Non credo che il sistema studiato dalla NASA lo vedremo mai sugli aerei, dato che se ben ricordo aveva altri scopi, piuttosto che essere installato sui liner.
E comunque la sicurezza la si fa prevenendo, e al giorno d'oggi una perdita completa di tutta l'idraulica è un evento così improbabile da non giustificare nella maniera più assoluta un sistema complesso e costoso (e dall'affidabilità tutta da dimostrare)
il sistema di costoso ha ben poco e' un semplice software da caricare...il costo principale e' la manutenzione
il punto che in aviazione si fa il discorso economico...se la modifica e' piu' costosa di un eventuale rimborso per le vittima e per il disastro non la si introduce....pero' qua parliamo di un problema che ha causato piu' di 600 morti
continuo a pensare che sarebbe megliop installare tale dispositivo.
le volte in cui questo problema e' stato risolto con successo (anzi con successo totale solo il caso della dhl in irak) e' stato dovuto a un mix di fortuna e di grande abilita', io non mi affiderei su cose cosi' aleatorie quando c'e' gia' un sistema che permette di risolvere il problema in tutta sicurezza
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Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
In aviazione si cerca di raggiungere sempre un compromesso. L'aereo sicuro quasi al 100 per cento sarebbe completamente antieconomico e pochissimo efficiente.
E allora in progettazione si cerca, tramite studi approfonditi, di raggiungere il compromesso ideale tra sicurezza, redditività economica della macchina, peso, efficienza dei sistemi, ecc..
Il sistema della NASA è ancora a livello sperimentale, richiederebbe ulteriori studi e approfondimenti per renderlo commercialmente affidabile, e inoltre la questione non è semplice come la fai tu: in aviazione non è così facile installare un nuovo "software", e il tuo discorso sulla semplicità ed economicità dell'intervento è assolutamente sbagliato.
Il nuovo software andrebbe certificato, ed inoltre l'installazione di questo sistema richiederebbe una rivisitazione dei software già in uso sugli aeromobili, riguardo al sistema FBW in particolare, per motivi di interfacciamento.
Il tutto con nuovi test, ri-certificazioni anche di sistemi e software già esistenti, ecc..
Insomma, tecnicamente la cosa sarebbe abbastanza complicata e molto costosa.
L'incidenza più che bassissima di casi di incontrollabilità dovuti alla perdita completa dei circuiti idraulici, ottenuta tramite opportuni sistemi di ridondanza già applicati da tempo (anche grazie agli studi sugli incidenti passati), rende assolutamente inutile e completamente antieconomico l'installazione del sistema della NASA sugli attuali liners.
Sono ben altre le cose su cui incentrare studio, attenzione e risorse, non certo questa, relativa ad un ipotesi a dir poco rarissima.
Questo è il mio parere, motivato anche da considerazioni tecniche.
Poi lascio la parola agli esperti.
Paolo
E allora in progettazione si cerca, tramite studi approfonditi, di raggiungere il compromesso ideale tra sicurezza, redditività economica della macchina, peso, efficienza dei sistemi, ecc..
Il sistema della NASA è ancora a livello sperimentale, richiederebbe ulteriori studi e approfondimenti per renderlo commercialmente affidabile, e inoltre la questione non è semplice come la fai tu: in aviazione non è così facile installare un nuovo "software", e il tuo discorso sulla semplicità ed economicità dell'intervento è assolutamente sbagliato.
Il nuovo software andrebbe certificato, ed inoltre l'installazione di questo sistema richiederebbe una rivisitazione dei software già in uso sugli aeromobili, riguardo al sistema FBW in particolare, per motivi di interfacciamento.
Il tutto con nuovi test, ri-certificazioni anche di sistemi e software già esistenti, ecc..
Insomma, tecnicamente la cosa sarebbe abbastanza complicata e molto costosa.
L'incidenza più che bassissima di casi di incontrollabilità dovuti alla perdita completa dei circuiti idraulici, ottenuta tramite opportuni sistemi di ridondanza già applicati da tempo (anche grazie agli studi sugli incidenti passati), rende assolutamente inutile e completamente antieconomico l'installazione del sistema della NASA sugli attuali liners.
Sono ben altre le cose su cui incentrare studio, attenzione e risorse, non certo questa, relativa ad un ipotesi a dir poco rarissima.
Questo è il mio parere, motivato anche da considerazioni tecniche.
Poi lascio la parola agli esperti.
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
Re: JAL 123 1985 ricordiamolo..
sicuramente vi sono molti piu' pericoli insiti nelle comunicazioni tra cockpit e torre che non il caso di una perdita di pompe idrauliche accaduta pochissime volte (il caso del dhl non lo includerei neanche perche' dovuto a terrorismo)