Se le regole esistono, un motivo ci sarà. Onestamente non capisco tutto questo accanimento contro la compagnia. Hanno fatto rispettare le regole, non penso che ci sia stata nessuna discriminazione.

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Spesso è così, ma non credo sia questo il caso. Voglio dire, non esiste nessuna regola che vieti a chi abbia difficoltà motorie di salire su un aereo. Semplicemente c'è il bisogno (dettato dalla sicurezza propria e degli altri passeggeri) che si venga accompagnati da qualcuno.Prisucci89 ha scritto: PS: certo però che le regole non aiutano tanto le persone che hanno bisogno d'aiuto!
E' un obbligo!! Non una generositàSuperkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....
nei termini e condizioni di contratto - che clicchi per presa visione altrimenti non riesci ad acquistare il volo - c'è scritto che le persone con ridotta mobilità necessitano di accompagnatore. quindi il biglietto non era dovuto, e la passeggera è tenuta a leggere il contratto che compra.Vmax ha scritto:E' un obbligo!! Non una generositàSuperkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....![]()
Credo che sia mancata comunicazione tra passeggero e vettore, altrimenti non si spiega l'accaduto,
Mmh... non essere così sicuro. Il comandante Easyjet ha applicato la normativa in modo chiaro e preciso, senza equivoci. Nessuna discriminazioni nei confronti della donna: doveva essere accompagnata da qualcuno e questo non è per l'incolumità del volo, ma per la SUA incolumità in caso di emergenze. La norma non va cambiata perché perfetta così: si prende cura infatti di chi ha problemi di questo tipo. Forse l'unico errore del comandante è stato quello di annunciare al microfono il suo nome e di invitarla a scendere (grave errore perché la donna sarebbe stata vista come la pecora nera del volo). Il resto è stato tutto perfetto e anzi un esempio da seguire il comandante che ha avuto il coraggio di far scendere la donna portando anche dei danni economici all'impresa per cui lavora, ma tutto ai fini della sicurezza! Riprendo quanto detto all'inizio. Ottimo il comportamento di Easyjet ad offrire il biglietto gratuito per la località da raggiungere: nessuna low cost avrebbe preso questa posizione così velocemente (è arrivata a destinazione infatti solo con 3 ore di ritardo, dopo quanto successo).Vmax ha scritto:E' un obbligo!! Non una generositàSuperkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....![]()
Credo che sia mancata comunicazione tra passeggero e vettore, altrimenti non si spiega l'accaduto,
di voli di questo tipo ne ho fatti alcuni ed è sempre filato tutto liscio,
a parte una volta quando l'aereo è partito con 50 minuti di ritardo (volo AZ Roma Düsseldorf)
a causa di un "pollicino"
beh ti hanno risposto gli altri... per quanto in grassetto ci tengo a sottolineare che il capitano ha agito sotto questa logica!gtoffolon ha scritto:Ciao a tutti.
Vanno bene le regole, sono sicuro che sia corretto che un disabile sia accompagnato per salvare se stesso durante un' eventuale emergenza. Quello che proprio non capisco è come sia possibile che non ci sia un filtro prima di salire a bordo dell'aereo. La signora doveva essere avvisata e fermata prima di salire, in modo da trovare una soluzione. Prevenire è meglio di curare. Secondariamente, visto che un passeggero dell'aereo si era offerto di fare da accompagnatore, mi chiedo se non fosse possibile trovare il modo di risolvere il problema della registrazione dei bagagli (se il fatto risulta vero), che forse per mia ignoranza mi appare un problema di burocrazia più che di sicurezza, e quindi partire con la signora ed il suo accompagnatore volontario.
Ciao
Giovanni
Già, specialmente in campo di security aeroportuale, se una regola c'è il motivo che la detta è ben validoarciere ha scritto:Certo, probabilmente sono stati fiscali, ma sappiamo benissimo che soprattutto in campo aeronautico, se una regola c'è, il motivo che la detta è ben valido.
E tu nel 2010 non hai a bordo un terminale con il quale puoi aggiornare database con le informazioni del volo?mermaid ha scritto: Detto questo, in caso di incidente, se la signora non ce l'avesse fatta, la compagnia non avrebbe avuto prove per dire che la passeggera era accompagnata, in quanto da registrazione non risultava, quindi non avrebbe dovuto imbarcarla e la signora si sarebbe salvata. Chi glielo spiega ai parenti? chi paga le conseguenze di una scelta del genere?
in questo caso non credo si tratti di una regola di security, in quanto tutti i bagagli erano controllati e a seguito passeggero. penso piuttosto - come ho detto prima - che non era dimostrabile che la passeggera viaggiava con un accompagnatore.vihai ha scritto:Già, specialmente in campo di security aeroportuale, se una regola c'è il motivo che la detta è ben validoarciere ha scritto:Certo, probabilmente sono stati fiscali, ma sappiamo benissimo che soprattutto in campo aeronautico, se una regola c'è, il motivo che la detta è ben valido.
Citavo le regole della security per elencare delle regole che sicuramente hanno un fondato motivo di esisteremermaid ha scritto: in questo caso non credo si tratti di una regola di security, in quanto tutti i bagagli erano controllati e a seguito passeggero. penso piuttosto - come ho detto prima - che non era dimostrabile che la passeggera viaggiava con un accompagnatore.