Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

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Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da arciere » 29 marzo 2010, 10:38

http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_ ... aabe.shtml

Se le regole esistono, un motivo ci sarà. Onestamente non capisco tutto questo accanimento contro la compagnia. Hanno fatto rispettare le regole, non penso che ci sia stata nessuna discriminazione. :roll:
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da Prisucci89 » 29 marzo 2010, 11:04

le regole sono regole! vanno rispettate in ogni caso, se la regola non è giusta o è discriminatoria deve essere cambiata, ma questo è un altro discorso!

PS: certo però che le regole non aiutano tanto le persone che hanno bisogno d'aiuto!
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da arciere » 29 marzo 2010, 11:25

Prisucci89 ha scritto: PS: certo però che le regole non aiutano tanto le persone che hanno bisogno d'aiuto!
Spesso è così, ma non credo sia questo il caso. Voglio dire, non esiste nessuna regola che vieti a chi abbia difficoltà motorie di salire su un aereo. Semplicemente c'è il bisogno (dettato dalla sicurezza propria e degli altri passeggeri) che si venga accompagnati da qualcuno.

E non penso nemmeno sia così difficile, visto che, appena si è presentato il problema, la signora in questione ha subito trovato un passeggero disposto a registrarsi come suo accompagnatore per il volo successivo (non conosco le procedure, quindi non posso dire se potevano o meno "registrarlo" anche per il volo corrente).

La giustificazione "ma ho sempre fatto così" penso sia un po' campata in aria.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da Superkick » 29 marzo 2010, 12:06

Se si fosse trattato di una major sicuramente non ci sarebbero state critiche, ora invece non gli sembrerà vero di poter accusare una low-cost di inumanità e mancato rispetto dei diritti umani. Che squallore. Mi dispiace per la condizione di disabile della passeggera, ma EasyJet ha solo applicato le direttive comunitarie, ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo, riducendogli il disagio al minimo. In fondo l'errore era della passeggera, non certo di EasyJet.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da Vmax » 29 marzo 2010, 13:02

Superkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....
E' un obbligo!! Non una generosità :roll:

Credo che sia mancata comunicazione tra passeggero e vettore, altrimenti non si spiega l'accaduto,

di voli di questo tipo ne ho fatti alcuni ed è sempre filato tutto liscio,

a parte una volta quando l'aereo è partito con 50 minuti di ritardo (volo AZ Roma Düsseldorf)

a causa di un "pollicino"

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 29 marzo 2010, 13:39

Vmax ha scritto:
Superkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....
E' un obbligo!! Non una generosità :roll:

Credo che sia mancata comunicazione tra passeggero e vettore, altrimenti non si spiega l'accaduto,
nei termini e condizioni di contratto - che clicchi per presa visione altrimenti non riesci ad acquistare il volo - c'è scritto che le persone con ridotta mobilità necessitano di accompagnatore. quindi il biglietto non era dovuto, e la passeggera è tenuta a leggere il contratto che compra.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da Slowly » 29 marzo 2010, 14:31

Faccio una riflessione, visto che questo è ahimé l'ennesimo caso.

Capisco il rammarico della Signora e ne capisco i disagi, avendo avuto un parente scomparso solo recentemente obbligato alla semi immobilità per decenni.
Tuttavia "l'effetto" dell'evento non deve distogliere l'attenzione dal fatto in sé e per sé.
Io non so se la Signora ha acquistato il biglietto da Internet, cosa normale se così è stato e unico mezzo comodo per fare il tutto da casa.

"Purtroppo" bisogna anche ammettere che le "condizioni" parlano chiaro.

Lufthansa per esempio permette l'imbarco attraverso propri incaricati a patto che l'immobilità specifica non impedisca al Passeggero di essere difficilmente gestibile (permettetemi la bruttissima parola) in caso di emergenza.
Mentre nel secondo caso si riserva il diritto di rifiutare l'imbarco.

E' evidente che con una Low Cost "l'incaricato" possa benissimo non esistere, per definizione.

Easyjet, tra l'altro, scrive:
"In base alla legislazione attuale le linee aeree hanno il diritto di non accettare la prenotazione o di rifiutare il trasporto di una persona qualora la sicurezza e il benessere di detta persona o di altri passeggeri vengano compromessi. I passeggeri che intendono viaggiare da soli devono soddisfare i seguenti criteri, altrimenti devono essere accompagnati da una persona in grado di aiutarli affinché venga garantita la sicurezza, il benessere e le necessità del passeggero stesso.
Il passeggero deve essere autosufficiente in situazioni di emergenza o in caso di evacuazione dell’aeromobile. Ciò significa che il passeggero deve essere in grado di slacciarsi la cintura di sicurezza, utilizzare la maschera d’ossigeno, il giubbotto salvagente e recarsi da solo all’uscita d'emergenza più vicina, senza aiuto. Questo è dovuto al fatto che il personale di bordo non è in grado di dedicarsi esclusivamente a un singolo passeggero in caso di emergenza.
Il passeggero deve essere in grado di comprendere e reagire adeguatamente alle istruzioni del personale.
Il passeggero deve essere autosufficiente relativamente alle proprie necessità e al proprio benessere durante il viaggio".

http://www.easyjet.com/IT/Organizza/Esigenze/index.html

Forse i relativi siti potrebbero meglio permettere la visibilità di queste pagine, o renderle parte integrante delle normali operazioni di acquisto come fanno alcuni.

Ciò non toglie che il dispiacere per quanto accaduto non deve, secondo me, portarci a far finta che queste indicazioni non esistano.

In effetti sono scritte nero su bianco, e sappiamo benissimo che una Compagnia a caso non si diverte a non imbarcare, ma che talvolta deve farlo proprio per garantire la sicurezza del Passeggero.

Talvolta, l'unica possibilità di garantire sicurezza, lo sapete benissimo tutti, è non volare.

E se quel volo fosse finito lungo, incendiandosi, e la Signora si fosse ritrovata senza aiuto nel panico generale?

Esistono delle regole, e non solo esistono, sono scritte.
Bene ha fatto EasyJet a offrire un nuovo volo gratis, per dare possibilità alla Signora di riorganizzarsi con un accompagnatore.

Cosa doveva fare di più?
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da ciccioxx92 » 29 marzo 2010, 14:35

Vmax ha scritto:
Superkick ha scritto:.... ed a parer mio è stato anche gentile il gesto di offrirgli un biglietto gratuito per un volo successivo....
E' un obbligo!! Non una generosità :roll:

Credo che sia mancata comunicazione tra passeggero e vettore, altrimenti non si spiega l'accaduto,

di voli di questo tipo ne ho fatti alcuni ed è sempre filato tutto liscio,

a parte una volta quando l'aereo è partito con 50 minuti di ritardo (volo AZ Roma Düsseldorf)

a causa di un "pollicino"
Mmh... non essere così sicuro. Il comandante Easyjet ha applicato la normativa in modo chiaro e preciso, senza equivoci. Nessuna discriminazioni nei confronti della donna: doveva essere accompagnata da qualcuno e questo non è per l'incolumità del volo, ma per la SUA incolumità in caso di emergenze. La norma non va cambiata perché perfetta così: si prende cura infatti di chi ha problemi di questo tipo. Forse l'unico errore del comandante è stato quello di annunciare al microfono il suo nome e di invitarla a scendere (grave errore perché la donna sarebbe stata vista come la pecora nera del volo). Il resto è stato tutto perfetto e anzi un esempio da seguire il comandante che ha avuto il coraggio di far scendere la donna portando anche dei danni economici all'impresa per cui lavora, ma tutto ai fini della sicurezza! Riprendo quanto detto all'inizio. Ottimo il comportamento di Easyjet ad offrire il biglietto gratuito per la località da raggiungere: nessuna low cost avrebbe preso questa posizione così velocemente (è arrivata a destinazione infatti solo con 3 ore di ritardo, dopo quanto successo).
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da gtoffolon » 2 aprile 2010, 12:28

Ciao a tutti.
Vanno bene le regole, sono sicuro che sia corretto che un disabile sia accompagnato per salvare se stesso durante un' eventuale emergenza. Quello che proprio non capisco è come sia possibile che non ci sia un filtro prima di salire a bordo dell'aereo. La signora doveva essere avvisata e fermata prima di salire, in modo da trovare una soluzione. Prevenire è meglio di curare. Secondariamente, visto che un passeggero dell'aereo si era offerto di fare da accompagnatore, mi chiedo se non fosse possibile trovare il modo di risolvere il problema della registrazione dei bagagli (se il fatto risulta vero), che forse per mia ignoranza mi appare un problema di burocrazia più che di sicurezza, e quindi partire con la signora ed il suo accompagnatore volontario.
Ciao
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da arciere » 2 aprile 2010, 14:04

Il filtro prima di salire a bordo c'è. Anzi, c'è un filtro ancora prima di arrivare in aeroporto, seduti di fronte al proprio pc. Ed è il contratto che si accetta nel momento in cui si acquista il biglietto.

Per il fattore registrazione bagagli, non me ne intendo, ma dubito che si sarebbe potuto fare qualcosa direttamente a bordo, penso che sarebbero dovuti ritornare al check-in e ri-registrare nuovamente tutto, con estremo disagio per tutti gli altri passeggeri. Certo, probabilmente sono stati fiscali, ma sappiamo benissimo che soprattutto in campo aeronautico, se una regola c'è, il motivo che la detta è ben valido.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 3 aprile 2010, 9:59

E' un discorso un po' brutto quello che sto per fare - perdonatemi - ma è per spiegare la 'burocrazia'. Dunque, immagino che il signore che si è offerto per aiutare la passeggera in questione sia stato animato sì da buone intenzioni, ma probabilmente e soprattutto per appianare la cosa in tempi brevi e partire senza troppo ritardo. Prima di tutto mi viene da domandarmi se, in caso di emergenza, questo signore avrebbe veramente messo a repentaglio la propria vita per una sconosciuta.
Detto questo, in caso di incidente, se la signora non ce l'avesse fatta, la compagnia non avrebbe avuto prove per dire che la passeggera era accompagnata, in quanto da registrazione non risultava, quindi non avrebbe dovuto imbarcarla e la signora si sarebbe salvata. Chi glielo spiega ai parenti? chi paga le conseguenze di una scelta del genere?
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da ciccioxx92 » 3 aprile 2010, 10:22

gtoffolon ha scritto:Ciao a tutti.
Vanno bene le regole, sono sicuro che sia corretto che un disabile sia accompagnato per salvare se stesso durante un' eventuale emergenza. Quello che proprio non capisco è come sia possibile che non ci sia un filtro prima di salire a bordo dell'aereo. La signora doveva essere avvisata e fermata prima di salire, in modo da trovare una soluzione. Prevenire è meglio di curare. Secondariamente, visto che un passeggero dell'aereo si era offerto di fare da accompagnatore, mi chiedo se non fosse possibile trovare il modo di risolvere il problema della registrazione dei bagagli (se il fatto risulta vero), che forse per mia ignoranza mi appare un problema di burocrazia più che di sicurezza, e quindi partire con la signora ed il suo accompagnatore volontario.
Ciao
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beh ti hanno risposto gli altri... per quanto in grassetto ci tengo a sottolineare che il capitano ha agito sotto questa logica!
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da araial14 » 3 aprile 2010, 10:36

Purtroppo le leggi non ammettono ignoranza e neppure possono essere fatte ad oc.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da arciere » 3 aprile 2010, 13:58

Penso che mermaid abbia riassunto perfettamente tutto quanto.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da gtoffolon » 6 aprile 2010, 9:05

Scusate ma è un po' di tempo che non prendo un aereo di linea e non sono aggiornato sulle procedure: non capisco come mai al momento del check in non sia stata individuata la non regolarità della situazione della signora in carrozzina non accompagnata. Questo intendevo per filtro. Nel precedente messaggio davo per scontato che la signora non avesse compreso al momento dell'acquisto la situazione. Saluti a tutti.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 6 aprile 2010, 9:13

magari aveva fatto ckin on line e al gate se c'è casino non è sempre immediato capire chi viaggia con chi. e poi ci può essere l'inesperienza, a me una volta è arrivato sottobordo un signore sulla sedia a rotelle spinto dalla moglie (imbarco a piedi, sempre easyjet). Per fortuna era una 'R', cioè poteva fare le scale, e l'abbiamo risolta alla svelta, ma la scema al gate l'ho ribaltata!! :mrgreen:
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da vihai » 6 aprile 2010, 10:33

arciere ha scritto:Certo, probabilmente sono stati fiscali, ma sappiamo benissimo che soprattutto in campo aeronautico, se una regola c'è, il motivo che la detta è ben valido.
Già, specialmente in campo di security aeroportuale, se una regola c'è il motivo che la detta è ben valido :roll:

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da vihai » 6 aprile 2010, 10:37

mermaid ha scritto: Detto questo, in caso di incidente, se la signora non ce l'avesse fatta, la compagnia non avrebbe avuto prove per dire che la passeggera era accompagnata, in quanto da registrazione non risultava, quindi non avrebbe dovuto imbarcarla e la signora si sarebbe salvata. Chi glielo spiega ai parenti? chi paga le conseguenze di una scelta del genere?
E tu nel 2010 non hai a bordo un terminale con il quale puoi aggiornare database con le informazioni del volo?

Mi spiace, ma questa mancanza non è giustificabile.

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 6 aprile 2010, 10:41

vihai ha scritto:
arciere ha scritto:Certo, probabilmente sono stati fiscali, ma sappiamo benissimo che soprattutto in campo aeronautico, se una regola c'è, il motivo che la detta è ben valido.
Già, specialmente in campo di security aeroportuale, se una regola c'è il motivo che la detta è ben valido :roll:
in questo caso non credo si tratti di una regola di security, in quanto tutti i bagagli erano controllati e a seguito passeggero. penso piuttosto - come ho detto prima - che non era dimostrabile che la passeggera viaggiava con un accompagnatore.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da vihai » 6 aprile 2010, 12:41

mermaid ha scritto: in questo caso non credo si tratti di una regola di security, in quanto tutti i bagagli erano controllati e a seguito passeggero. penso piuttosto - come ho detto prima - che non era dimostrabile che la passeggera viaggiava con un accompagnatore.
Citavo le regole della security per elencare delle regole che sicuramente hanno un fondato motivo di esistere :roll:

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da DNL-SGR » 7 aprile 2010, 0:34

Scusate ma fatemi capire una cosa: un passeggero che non cammina non può viaggiare da solo in nessun modo? Cioè dico neanche se lo dice prima che è solo?

Lo chiedo perchè c'è un mio amico che vive a Los Angeles che non cammina (o meglio cammina con delle stampelle ma di fatto muove pochissimo le gambe. Una volta (2003) è venuto a Torino da solo con Air France via CDG. Ovviamente aveva chiesto assistenza al momento della prenotazione e ha ricevuto tutta l'assistenza necessaria sia a bordo (andare in bagno, imbarco, sbarco), sia in aeroporto (per la coincidenza a CDG). Anzi il mio amico mi ha detto che erano stati tutti gentili cordiali ed efficienti al bisogno. Voglio dire sarebbe possibile venire da soli oggi per un viaggio del genere?

Quest'altro episodio l'ho riporto invece a titolo di cronaca per dire come funziona in America: sempre con la stessa persona un giorno abbiamo fatto un viaggio nazionale USA da Los Angeles a Las Vegas con American West Airliners. La prenotazione l'avevamo fatta via internet in uno di quesi siti dove prendi volo e hotel assieme, senza segnalare particolari avvertenze (il viaggio era breve, viaggiava con me, si riesce ad imbarcare tranquillamente con le stampelle via finger - e in America son tutti finger). Il giorno prima, sapendo che a volte possono capitare episodi spiacevoli come questo se uno non avverte in fase di prenotazione lo spingo a telefonare alla compagnia per dire che lui aveva le stampelle e chiedere se era tutto a posto.
Domanda dell'operatore: scusi lei riesce ad arrivare al sedile da solo?
Il mio amico: si
Operatore: allora per noi non ci sono problemi
Penso che al check-in non abbiano registrato condizioni particolari. Semplicemente ci siamo imbarcati per primi (ovvero siamo andati quando hanno chiamato prima famiglie con bambini ecc...) e siamo scesi per ultimi.
In Europa come si sarebbe dovuto comportare invece?

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 7 aprile 2010, 8:40

I passeggeri a ridotta mobilità possono certamente viaggiare da soli e il tuo amico, nel secondo episodio da te citato, è stato sicuramente segnalato come wch (wheelchair) a bordo, perchè l'equipaggio deve essere informato di avere a bordo uno o più prm (pax a ridotta mobilità appunto), questo per ovvi motivi in caso si presenti un'emergenza. inoltre a questi passeggeri non possono essere assegnati i posti sulle uscite di emergenza. la domanda dell'operatore - se ce l'avrebbe fatta ad arrivare al posto da solo - era solo per una questione di organizzazione del servizio aeroportuale, cioè per sapere se aveva bisogno che qualche addetto lo accompagnasse durante le operazioni di ckin e poi fino a bordo dell'aeromobile (non tutte le sedie a rotelle passano per i corridoi degli aerei, ce ne vuole un tipo particolare a cui si smontano le ruote grandi e di cui sono dotati gli aeroporti).
Nel caso della signora di cui si parla in questo 3d il problema è che easyjet, per politica di compagnia, non imbarca prm se non accompagnati. così come non trasporta animali o minori non accompagnati, ciò non significa però che le altre compagnie non lo facciano.
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da DNL-SGR » 7 aprile 2010, 10:51

Ah perché nell'articolo parla di norma europea non di normativa easyjet.

"La donna non aveva un accompagnatore ufficiale come stabilisce una direttiva europea del 2006 che prevede che i disabili debbano essere sempre accompagnati da un’altra persona in grado di fornire l’assistenza necessaria"

Se la normativa è europea si deve applicare a tutte le compagnie e allora però vorrei capire come fa un disabile a viaggiare da soli, magari con una coincidenza.

Se la norma è easyjet, non so, forse, dico forse, non è tanto lecita. (cioè ovviamente il tema è delicato, ma le compagnie non è che possono mettere qualsiasi limitazione a loro piacimento)

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da ciccioxx92 » 7 aprile 2010, 15:26

Abbiamo ancora bisogno delle leggi e di qualcuno che ci imponga le cose, per capire ovvietà?
Per la sua autocoscienza, la donna non poteva prendere quell'aereo senza accompagnatore. Tutto questo PER LEI!!!
Per la sua Sicurezza!
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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da DNL-SGR » 7 aprile 2010, 17:38

Sono andato a capire bene sta cosa:

Il regolamento in questione dice testualmente all'art. 4 comma 2 dice in poche parole che "un vettore aereo può esigere che un passeggero con mobilità ridotta sia accompagnato da un'altra persona in grado di fornirle l'assistenza necessaria"

Questo vorrebbe dire che la cose è a descrizione della compagnia.

Allora sono andato a cercare cosa dicono i siti delle compagnie

Alitalia infatti dice: "Ti ricordiamo che i passeggeri non autosufficienti, non vedenti e non udenti o che necessitano di sedia a rotelle o di trasporto in barella devono avere un accompagnatore in grado di provvedere alle loro necessità durante tutte le fasi del viaggio"

Air France invece è più generica e dice: "La sua mobilità è ridotta a causa di una disabilità(motoria, visiva, auditiva o mentale) oppure a causa della sua età o di una malattia? Air France le propone un insieme di servizi, raggruppati sotto il marchio Saphir, adatti ad ogni situazione. Questi servizi sono disponibili su tutta la rete Air France quando si viaggia su voli effettuati da Air France. Prenotazione semplice, accompagnamento e servizio bagagli, percorso facilitato in aeroporto, equipaggiamenti speciali a bordo, consegna dei bagagli... Dalla partenza all'uscita dall'aereo, Air France le facilita il viaggio!"

Lufthansa rimane nel vago "Se un passeggero non accompagnato non è tuttavia in grado di contribuire sufficientemente in caso di evacuazione, il trasporto può essergli negato dalla compagnia aerea"

KLM: risulta molto disponibile, non parla di accompagnatori a meno che uno non sia autosufficiente in comportamenti come mangiare, andare in bagno ecc. (cioè dice solo che il personale di bordo non ti imboccca, non ti pulisce il sedere, non ti fa le iniezioni o cose del genere).

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Re: Niente aereo per la paraplegica non accompagnata

Messaggio da mermaid » 7 aprile 2010, 19:59

quindi ha ragione la compagnia aerea....
Ti!

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