Primo Solista

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G-ISAB
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Messaggio da G-ISAB » 17 novembre 2010, 23:29

Che ne dite di raccontare l'esperienza del primo solo? E' forse la tappa più importante nella storia di un pilota...

Comincerò io :)

Era già capitato che l'istruttore mi proponesse di volare sola. Ma non avevo accettato perché non mi sentivo sicura, ne avevo paura. Ne avevo parlato anche con i miei colleghi di corso e chi più chi meno diceva che era un momento fondamentale e che da quel giorno in poi sarei stata veramente una pilota. Come se il conseguire la licenza in se fosse solo una formalità, come se il primo "solo" ti rendesse in se un pilota.
Passarono i giorni e le lezioni, e il mio istruttore non mi propose per un po' il solo.

Era una fredda mattinata di maggio... e me la ricordo come fosse stamattina! Come al solito avevo fatto i controlli pre-volo al mio aeroplano (G-PJCC, Piper warrior II Pa-28-161 in livrea bianca e blu!), mentre attendevo che l'istruttore (Mike Heynes) arrivasse al parcheggio. Dopo qualche minuto appare alla vista e salta su. Procedo con la checklist, poi con i power checks. Era una normalissima lezione in circuito come tante altre. Decollo e faccio il circuito come di consueto. Appena virata in finale Mike mi precede nella chiamata radio, dichiarando l'intenzione di un full-stop landing. Strano, pensai tra me e me, avrei pensato ad un touch and go. Ma non ci pensai tanto... Atterrai come al solito, ne meglio ne peggio delle altre volte. Mentre facevo taxi verso i parcheggi l'istruttore ordina "I have control"; inaspettatamente ferma l'aeroplano, controlla i magneti, chiude il throttle e la miscela, spegnendo il motore. In men che non si dica tira fuori un foglio dove c'era scritto "Student solo", dove dovevo apporre la firma. E me lo da sorridendo!
In quel momento capii che era arrivato il momento del primo solista... Fui colta da una strana sensazione, un misto di paura e trepidazione. Per non so quale strano motivo accettai, mi sembrava quasi naturale... eppure avevo una paura folle di portare su quel coso da sola!
Mike fece la chiamata radio "G-PJCC change captain to first solo student", levò le cuffie e mi guardò, sorridendomi. In un attimo scese da quel pa-28 e chiuse il portellone; lo vidi allontanarsi nel piazzale come se la cosa fosse di poco conto!
Sola, quasi in uno stato di veglia incoscente e inconscia, iniziai la checklist preavviamento. Il motore partii al primo colpo, 1200 RPM nel throttle. Misi l'aeroplano a vento e iniziai i power-checks. Non sicura se avessi verificato tutto, li feci due volte!!
Proseguii la taxi verso la pista 22L, ultima checklist "ATPL" (Altimeter, Transponder modo Charlie, Pitot, Landing lights). Incredula, feci la chiamata radio "G-PJCC ready to departure, lining up". Ed in un attimo ero allineata. C'era una leggera componente di crosswind, forse 3-4 nodi al massimo. Come mi era stato insegnato ruotai la cloche a vento, meccanicamente aumentai sino a 2000 giri, verificando temperature e pressioni; un attimo dopo rilasciai i freni e portai il motore al massimo. In poco tempo quel piper era per aria! E saliva ad una velocità incredibile, rispetto a come ero abituata portando sempre almeno il doppio del peso. Livello a 1200' QNH. In quel momento mi è capitato di pensare "ormai sono qui, non so come ma l'ho fatto!". Mi sentivo stranamente tranquilla, stranamente perché solo qualche minuto prima di decollare ero impaurita.
Viro in base, configuro per l'atterraggio come mi era stato insegnato... carburettor heat on, 1700 giri e due tacche di flap, 70 nodi in base. Tutto normale. Viro in finale, terza tacca di flap! Ero perfettamente allineata con la pista 22L. 500 piedi, poi 400, 300... 200... 100... flare. Un atterraggio degno di un pilota con esperienza di 30'000 ore!
Rullo verso il parcheggio, incredula di quello che avevo fatto! Mike era lì ad aspettarmi, anche se l'avevo visto andare via era lì! Non arrivo neppure a parcheggiare l'aereo nello stallo, lo lascio lì, in mezzo al parcheggio! Fermo il motore, scendo di corsa e piangendo di felicità e con le lacrime agli occhi corro verso l'istruttore per abbracciarlo!!!

Mai più provata una emozione simile sinora. Peccato che ci sia un solo "first solo"...
Questo è l'aeroplano su cui ho fatto il primo solista... il mitico PJCC :)

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Re: Primo Solista

Messaggio da Skip100 » 18 novembre 2010, 0:07

:wink:
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Re: Primo Solista

Messaggio da camicius » 18 novembre 2010, 11:10

Bel racconto!
Grazie per averlo condiviso. Tra poco (se il tempo non fa il ba**ardo, martedì dovevo volare e c'erano 15 nodi al traverso, ieri non volavo, cavok e vento calmo, oggi che devo volare, nebbia...) dovrei fare anche io il mio primo solo (sono a 6h30) e sicuramente scriverò un report!
Credo poi che come il primo solo non ci sia nulla, ma anche la prima volta da comandante su un 747 o su un A380 non deve essere male!


Ciao
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Re: Primo Solista

Messaggio da Ashaman » 18 novembre 2010, 16:23

camicius ha scritto:Credo poi che come il primo solo non ci sia nulla, ma anche la prima volta da comandante su un 747 o su un A380 non deve essere male!
Non è proprio la stessa cosa, sai. Un solo negli aerei da te proposti è improponibile. :wink: :mrgreen:

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Re: Primo Solista

Messaggio da camicius » 18 novembre 2010, 16:43

Ashaman ha scritto:
camicius ha scritto:Credo poi che come il primo solo non ci sia nulla, ma anche la prima volta da comandante su un 747 o su un A380 non deve essere male!
Non è proprio la stessa cosa, sai. Un solo negli aerei da te proposti è improponibile. :wink: :mrgreen:
Infatti ho detto "il primo volo da comandante". Credo che sentirsi chiamare "comandante" e avere la responsabilità di un aereo enorme e di centinaia di persone sia comunque emozionante...


Ciao
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Re: Primo Solista

Messaggio da Luke3 » 18 novembre 2010, 17:39

Visto che ci siamo mi racconto anche io :D

Era Gennaio 2008 e aspettavo di fare il volo da solista ormai da un po' di tempo, ma non c'era mai un 152 in linea di volo in quel periodo per via della manutenzione. Un paio di settimane prima la mia istruttrice mi rivelo' che quel giorno sarei dovuto andare da solo, ma la manetta dell'aereo aveva un lag non da poco ed era stato messo a terra, cosi' ce ne siamo tornati tutti a casa.
Finalmente arriva il giorno, arrivo in hangar e lei mi dice che oggi avrei volato con un altro istruttore per un proficiency check. L'istruttore in questione e' noto per i suoi metodi poco convenzionali e non sapevo cosa aspettarmi ma sapevo che sotto c'era qualcosa di piu' grosso che un semplice check. Dopo i controlli e i briefing metto in moto e l'istruttore mi fa "hai mai provato a far decollare l'aereo da solo?", e io "cosa? no!", "dai allora lo facciamo, trim tutto a cabrare". Prova motore e before takeoff, siamo autorizzati al decollo dalla 34 dell'Urbe e ci allineamo. "Dai tutto motore e metti la mano circa a meta' corsa, non toccare il volantino, quando si solleva acchiappalo e trimma a salire". Detto fatto l'aereo a 55 nodi ruota da solo e decolliamo, facendo come mi e' stato detto e poco dopo ci troviamo in sottovento. L'istruttore prende la radio e spara qualcosa di incomprensibile alla torre che risponde con un "ok autorizzati", al che mi toglie il motore per una simulata avaria. "L'ho fatto perche' eri troppo largo, vedi che a malapena riesci ad arrivare in pista, stringi di piu' il prossimo circuito". Riattacco e il prossimo lo faccio alla distanza giusta, altra simulata questa volta atterro preciso nel primo terzo della pista per un touch and go, l'ultimo del check. Immagino sara' un touch and go normale finalmente ma mi sbaglio. "Hai mai fatto un appontaggio?". La risposta e' negativa anche a questa. Lo facciamo. Flaps 30 dal sottovento e riduco a 55 nodi, che manterro' fino a terra toccando con un po' di motore inserito e l'aereo si ferma in pochissimo spazio. Perfetto, rulliamo al parcheggio e i due istruttori si consultano.
La mia istruttrice mi fa l'annuncio: "anche per lui e' tutto apposto, te la senti di andare da solo?". Mi prende una stretta allo stomaco, ma se in due dicono che son pronto allora vorra' dire che lo sono. Andiamo a fare un'altra notifica in torre e vado. Salgo per la prima volta da solo in aereo e rifaccio tutti i controlli, come al solito ma molto piu' scrupolosamente, forse i piu' precisi che abbia mai fatto e mi porto al punto attesa. Stessa precisione nella before takeoff e nel runup, sono numero uno, mi allineo. A questo punto mi passa per la testa uno di quei pensieri della serie "ma sei sicuro?" ma dura molto poco, ormai sono qui', al diavolo, andiamo! Tutta manetta e in pochissimo tempo mi stacco da terra verso un cielo grigio e coperto. Il rateo mi pare da F16 rispetto al solito. Mi chiamo le checklist ad alta voce mentre nella testa mi passano tutti i consigli della mia istruttrice, Poco dopo sono in sottovento, l'aereo e' perfettamente impostato, c'e' un bimotore che sta entrando in pista per un immediato, lo vedo. Chiamo il sottovento e faccio i controlli, virata base, nulla di nuovo. "Cavolo allora non cambia veramente niente rispetto a quando sono con l'istruttore!!". Grande realizzazione :D . Mi porto in finale, 60 nodi, flare precisa sopra la displaced threashold e touchdown sui numeri, uno dei migliori che abbia mai fatto. Rullo al parcheggio con il pensiero "Mamma mia che caxxo ho fatto!!!" e spengo, scendendo subito per abbracciare la mia istruttrice che era venuta nel frattempo a farmi da marshaller.
Me lo ricordo come se fosse ieri anche se sono passati due anni, uno dei giorni piu' felici della mia carriera aviatoria.

Ecco l'aereo che lo ha reso possibile, stesso aereo su cui ho fatto l'intro flight e in seguito l'esame pratico, il Cessna 152 I-AMAT. Magari quando torno a Roma per Natale ci vado a fare un giro tanto per ricordarmi dei bei vecchi tempi della scuola di volo :wink:
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Re: Primo Solista

Messaggio da Superkick » 18 novembre 2010, 17:45

Che spettacolo :D non vedo l'ora di poterlo raccontare anch'io.
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Re: Primo Solista

Messaggio da AirGek » 18 novembre 2010, 18:08

Minghia, durante un 360 che mi fecero fare a causa di un ATR quasi entravo in stallo in virata sopra Cagliari. :mrgreen:
Me ne sono accorto perchè viravo livellato ma avevo la cloche alla panza.

Comunque è curioso notare come l'atterraggio del volo solista è nella stragrande maggioranza uno dei migliori che si siano mai fatti dal punto di vista dell'esecuzione.

Io ho avuto la fortuna che un grande amico mi fece un servizio fotografico completo in quell'occasione.

Secondi prima del touchdown
IMG1319.jpg
Rollout e windsock
IMG1324.jpg
Tower
IMG1326.jpg
Taxi to the gate
IMG1330.jpg
Apron e marshall/istruttore
IMG1332.jpg
Ggrrrr
IMG1334.jpg
Congrats
IMG1355.jpg
Ricordo che alla sua domanda "te la senti?" risposi di si più per orgoglio che non dopo aver valutato se me la sentivo veramente o meno, alla fine le 12 ore di volo precedenti hanno fatto il resto. 8)

P.S: grazie Davide :)
Ultima modifica di AirGek il 18 novembre 2010, 18:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Primo Solista

Messaggio da marcoferrario » 18 novembre 2010, 18:10

Con le dovute differenze, ma ricordo come fosse ieri il primo solitario in parapendio. La differenza più grande rispetto all'AG è data dal fatto che, arrivando dal campo scuola nel quale ti stacchi da terra per massimo 30 secondi, ti ritrovi per la prima volta a 500mt da terra, con una fifa boia, e solo una vaga idea di quello che devi fare 8)
In realtà le fasi fondamentali del volo, decollo e atterraggio, sono le stesse che hai fatto decine di volte al campetto. Il problema più grande è che ti mancano i riferimenti visivi per impostare l'entrata in campo....per fortuna sei seguito dagli istruttori via radio, che alleggeriscono la "procedura" facendoti concentrare sulla manovra in sè.
La sensazione che provi la prima volta, un misto di paura, adrenalina, emozione e felicità è indescrivibile e non paragonabile a nient'altro al mondo!
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Re: Primo Solista

Messaggio da Alessio V. » 18 novembre 2010, 18:15

AirGek ha scritto: Comunque è curioso notare come l'atterraggio del volo solista è nella stragrande maggioranza uno dei migliori che si siano mai fatti dal punto di vista dell'esecuzione.
verissimo, anche per me è stato cosi :)
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Re: Primo Solista

Messaggio da Alessio V. » 18 novembre 2010, 18:19

e la secchiata d'acqua come l'avete presa voi? dall'alto o dritta in faccia :lol: ?
io dalla biga! ed essendo stato un caldissimo 31 luglio, provai una vera goduria :D
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Re: Primo Solista

Messaggio da AirGek » 18 novembre 2010, 18:22

Io mi son preso una papina sulla nuca che se avessi avuto i pidocchi avrebbero fatto surf sulle onde della pelle. :mrgreen:
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Re: Primo Solista

Messaggio da Thechief » 18 novembre 2010, 19:41

Alla 12h e 12 min il mio istruttore dopo 2t/g consecutivi, liberata la 09 e arrivati al punto attesa G2, si slacciò e scese dicendomi: "bene, ci vediamo alla macchinetta, mi raccomando"..
18 minuti dopo ho dovuto pagare il caffè a 10 di loro........
Ultima modifica di Thechief il 18 novembre 2010, 19:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Primo Solista

Messaggio da Skip100 » 18 novembre 2010, 19:41

AirGek ha scritto: Minghia, durante un 360 che...
Ricordo che...
P.S: grazie Davide :)

Ma come? :scratch:

E io che credevo che tu fossi un pilota di Tornado... :oops:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Primo Solista

Messaggio da AirGek » 18 novembre 2010, 20:03

Skip100 ha scritto:
AirGek ha scritto: Minghia, durante un 360 che...
Ricordo che...
P.S: grazie Davide :)

Ma come? :scratch:

E io che credevo che tu fossi un pilota di Tornado... :oops:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ma infatti quello nelle foto è un Cessna C152T dove T sta per Tornado 8) :roll: :mrgreen:
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Re: Primo Solista

Messaggio da Skip100 » 18 novembre 2010, 20:06

AirGek ha scritto: Ma infatti quello nelle foto è un Cessna C152T dove T sta per Tornado 8) :roll: :mrgreen:

Torna dò... (torna giù) :mrgreen:
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Re: Primo Solista

Messaggio da marcoferrario » 19 novembre 2010, 8:36

Thechief ha scritto:18 minuti dopo ho dovuto pagare il caffè a 10 di loro........
Ti è andata bene, io ho offerto una quindicina di birre!!!
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Re: Primo Solista

Messaggio da Achille » 26 marzo 2011, 15:05

Niente servizio fotografico per me. Quando l'istruttore ha tirato fuori il paracadute dal posto posteriore ho capito che ora era. Nessun problema con il decollo, una strafigata stare per aria da solo e un sottovento un po' burrascoso causa vento contrario. CHE SPETTACOLO!!
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Re: Primo Solista

Messaggio da camicius » 26 marzo 2011, 19:08

Eccomi a descrivere il mio primo solo!
Il tempo non mi ha dato una mano, tanta nebbia, tanto vento, da non poter volare per settimane!
Insomma, due settimane fa il solo cominciava ad essere nell'aria.
Il giorno del solo, arrivando in aeroporto, la manica a vento non prometteva nulla di buono, 6-7 nodi sostanzialmente di traverso, e quindi avevo messo via l'idea. Però l'istruttore e il direttore della scuola non erano d'accordo, e dopo un go around, un touch and go e una simulata di piantata motore da sottovento, e ritornato al parcheggio, non ho neanche spento il motore e sono andato da solo.
Decollo perfetto (180 kg di meno di carico si sentono, e anche tanto), mi inserisco in sottovento. Si balla parecchio, ma via con i controlli, virata in base, chiamo la torre, viro in finale troppo tardi. Sono un po' disassato, ma con 3km di pista, posso ancora farcela. Una bolla d'aria mi raddrizza rispetto alla pista, quindi decido per una riattaccata. Sarei rientrato comunque, però, insomma, il primo atterraggio da soli va fatto un po' meglio!
Durante la risalita si è fatta vedere un po' di apprensione, colpa anche di un sogno fatto qualche giorno prima, che mi vedeva obbligato a dirottare su un altro aeroporto causa nebbia. Inserito di nuovo in sottovento e cominciati i controlli, l'apprensione è sparita. In base mi si chiede le intenzioni, e chiedo un full stop landing. In realtà a terra pensavano di farmi fare un touch and go, ma avevano paura che avessi preso paura per il primo go-around. Capita la cosa, mi autorizzano per un touch and go, e ho fatto un atterraggio perfetto. Ecco, forse un po' lungo, ma a quel momento i nodi di vento erano 9 e ce ne erano 2-3 in coda...
Il secondo atterraggio non è stato bello come il primo: un po' più storto, anche se la pista di Montichiari (3000x45) perdona molto!
Al parcheggio niente secchiata, ma un bicchiere di acqua in faccia dal mo istruttore...
Comunque un'emozione unica, e la consapevolezza di aver messo una pietra miliare nella mia carriera di pilota privato!


ciao a tutti
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