Si parla di un pilota Andrè Ruchat che muore in un incidente il 25 ottobre 1960 a bordo di un Hunter a Meiringen, questo a portato ad interrogativi sui molti incidenti che hanno coinvolto le forze aeree svizzere in quel periodo, qui sotto un breve descrizione, mentre nel sito che ho trovate qui sopra potrete trovare pezzi di video del documentario così come molto altro materiale.
Spero che possa risultare interessante a qualcuno questa storia.Nel mio lavoro finale per il Cisa devo concentrarmi su una ricerca di tipo storico, dal momento che il mio obiettivo è quello “dipingere” un ritratto di un pilota dell’esercito svizzero negli anni ’50». Con lo scopo di acquisire tutte le informazioni necessarie al suo progetto, Olmo si sta soffermando sullo studio di una biografia, scritta dalla figlia Anna Ruchat, sul lavoro d’archivio e su diverse interviste effettuate con alcuni piloti ormai in pensione che conoscono bene le vicende di quell’epoca. L’obiettivo è di valorizzare la «storia umana e professionale di un personaggio che aveva il sogno del volo.
Nel documentario Anna ripercorrerà con noi la sua ricerca, vero e proprio fil rouge della narrazione, viaggio in cui si è trovata a lottare contro i segreti di Stato e contro altrettanto impenetrabili segreti famigliari, ma soprattutto contro se stessa e la propria paura di dare corpo a quell’ombra impalpabile ma sempre presente che il giovane padre era stato, di vederne sancita la morte e quindi la definitiva scomparsa.
Anna ci dà lo spunto e la possibilità di allargare il discorso, in una sorta di zoom-out narrativo, su aspetti sociali e storici d’interesse collettivo tramite le testimonianze di persone coinvolte a vario titolo nelle vicende.
Fin dall’inizio Anna sa che quello di suo padre non è un incidente isolato, ma solo nel corso della ricerca emerge quale costante stillicidio coinvolga le forze aeree verso la fine degli anni Cinquanta, nel periodo in cui la flotta elvetica viene rimodernata con l’acquisto di diversi modelli a reazione. Solo nel 1960 in Svizzera si verificano quindici gravi incidenti che coinvolgono diversi aerei dell’esercito elvetico. Otto piloti muoiono. Otto morti per un Paese piccolo e neutrale come la Svizzera sono molti, forse troppi.